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Lieto evento in casa biancoceleste

Federica Nargi, ex velina, modella e attrice e compagna dell’attaccante biancoceleste Alessandro Matri ha annunciato in esclusiva al settimanale Chi la sua prossima gravidanza. “Questa volta è vero! Questa volta è magnificamente vero. Aspetto un figlio. Sono al quarto mese di gravidanza“, queste le sue prime parole sul lieto evento. Sulla rivista anche le prime immagini della futura mamma con le forme arrotondate scattate durante un romantico fine settimana trascorso con il compagno sul Lago di Bracciano: “Negli anni scorsi ho dovuto smentire almeno una decina di finte gravidanze che mi sono state attribuite, ma questa è la volta giusta e noi siamo felicissimi. Avremmo voluto mantenere il segreto fino al nono mese, ma non è possibile. Le foto parlano da sole ed è quindi giusto condividere questa emozione così forte che non saprei trovare le parole giuste per descriverla”. La Nargi in questo periodo è impegnata sul set de “Il bello delle donne 2”. Ma adesso che il suo corpo sta cambiando anche il suo ruolo potrebbe subire delle modifiche: “Ma sono davvero tanto ingrassata?”, scherza. “Ma anche se fosse… chissenefrega. La nostra gioia è più forte di qualsiasi cosa”. Federica Nargi e Alessandro Matri sono legati da sette anni e hanno intenzione di sposarsi dopo la nascita del bambino.

Roma – Giallo a Villa Pamphili

Ieri pomeriggio, mentre stava passeggiando con il marito, una turista cinese è scomparsa all’interno del parco di Villa Doria Pamphili a Roma. Come testimoniato dall’uomo è bastato un attimo di distrazione per perderla di vista: “Era con me, poi mi sono voltato e non l’ho trovata più”. Da quel momento è cominciato l’incubo di un turista cinese giunto nella capitale per stare in compagnia della figlia, che da alcuni anni lavora in Italia. La consorte, una signora di sessantatre anni, mentre stavano passeggiando si è allontanata all’improvviso. L’uomo visibilmente scosso, verso le le 16.45, ha chiamato subito la figlia, che a sua volta ha avvisato le forze dell’ordine. Dopo un giro di controllo effettuato, non avendo avuto fortuna nelle ricerche, la polizia ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Da lunedì sera nel parco tra l’Aurelia e Monteverde è partita una grande caccia all’uomo all’interno della villa. Al lavoro anche i sub che da diverse ore stanno scandagliando il fondo del laghetto dell’area verde. I soccorritori temono che la turista, una volta resosi conto di essersi persa, magari si sia ferita cadendo e si ritrovi ora in uno stato confusionale e, non conoscendo la lingua, non sappia come trovare l’uscita dal parco. Le ricerche vanno avanti senza un attimo di tregua. Nelle ultime ore sono intervenuti anche i carabinieri della stazione Gianicolense che hanno preso il comando dell’operazione. Sempre presente sul posto la figlia della coppia, il marito ovviamente è profondamente rammaricato per aver perso di vista la moglie che ha già passato una notte all’aperto. Un fatto analogo era avvenuto domenica quando, un bambino autistico allontanatosi dal padre si era perso nella stessa villa per essere in seguito ritrovato dalla polizia.

Ledesma: “Via dalla Lazio per mancanza di rispetto”

Cristian Ledesma, capitano della Lazio nei primi anni della gestione Lotito, è tornato sulla questione del suo addio alla maglia biancoceleste, intervenendo come ospite alla trasmissione Sport2000. Ledesma ha così spiegato i motivi del suo allontanamento da Roma e dalla Lazio: “L’avventura con la Lazio è finita perchè non volevo più vivere certe situazioni che ho vissuto nell’ultimo anno. Per me era importante non tanto il riconoscimento del professionista, anche se mi sentivo ancora un giocatore da Lazio, ma la valorizzazione della persona. Non sentivo il rispetto e la considerazione verso una persona che ha dato tanto alla Lazio. Non ho mai preteso di giocare, ma avrei voluto sapere quale era il mio ruolo e nell’ultimo anno ho capito che all’interno della squadra non avevo più un ruolo“. Poi sulla sua scelta di accasarsi al Santos: “Andare al Santos è stata una scelta difficile che ho preso negli ultimi giorni di mercato. I dirigenti del Santos erano a Roma da due settimane. In quel momento ero convinto che fosse la squadra giusta, anche se poi non è andata bene. Il Santos mi ha cercato e voluto anche per essere da esempio ai tanti giovani della rosa. Questo discorso lo avrei voluto sentire tanto alla Lazio e invece mi sono dovuto fare 11 mila chilometri“.

Emozione Lazio: Clamorosa decisione di Montesano!

Con un post pubblicato sulla sua pagina ufficiale, poi rimosso per alcuni commenti di litigio tra i vari utenti, Enrico Montesano ha annunciato le sue ‘dimissioni‘ dalla carica di Presidente di Emozione Lazio, movimento creato da 100 tifosi più o meno noti dei colori biancocelesti, col fine di riunire i sostenitori della Lazio verso intenti comuni e di concilliazione. Il post recitava: “Carissimi amici laziali e soci, nel ringraziarvi per l’onore che mi avete concesso nominandomi presidente di Emozione Lazio, voglio dirvi che l’emozione rimarrà, la Lazio anche, ma non potrò essere presidente di Emozione Lazio. Ho espresso la mia simpatia per i colori laziali molti anni fa, ma ho impegni di lavoro troppo pressanti che non mi consentono di procedere accettando questo ruolo bello, importante ma in questo momento, per me, troppo impegnativo. Grazie! Con stima e simpatia. Laziali saluti“. Dopo la rimozione del post, sulla pagina ufficiale dell’attore romano è apparso un nuovo comunicato: “Come forse qualcuno si sarà accorto siamo stati costretti a rimuovere il post in cui Enrico, anticipando la stampa, annunciava le sue dimissioni a presidente di Emozione Lazio per i numerosi impegni lavorativi che gli sono subentrati. Sotto il post si erano scatenati litigi con toni esasperati che non appartengono al profilo di armonia che ha sempre avuto questa pagina. A differenza di altre pagine in quella di Enrico non c’è posto per le polemiche sterili all’insegna della maleducazione. Confidando nella vostra intelligenza e comprensione continuiamo come prima! La Redazione“.
L’iniziativa sembra quindi perdere quota ancor prima di spiccare il volo…

Come forse qualcuno si sarà accorto siamo stati costretti a rimuovere il post in cui Enrico, anticipando la stampa,…

Pubblicato da Enrico Montesano – Pagina Ufficiale su Martedì 5 aprile 2016

Ballardini: “Simone Inzaghi ha grandi qualità”

Il doppio ex allenatore di Palermo e Lazio, Davide Ballardini, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio, per parlare della sfida di domenica sera del Renzo Barbera tra i rosanero ed i biancocelesti. Ballardini ha speso parole al miele per il neo tecnico della Lazio Simone Inzaghi: “Lo conosco, ha davvero grandi qualità“. Poi sulla delicata sfida di Palermo: “Entrambe le squadre hanno giocatori di spessore e sarà una partita difficile per tutte e due le compagini. Una cosa però è certa: il Palermo si gioca di più.

GIUDICE SPORTIVO – Hoedt e Vasquez saltano Palermo-Lazio

Sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo. Oltre alla stangata rifilata a Gonzalo Higuain, vengono confermate le squalifiche per un turno a Wesley Hoedt (espulso nel Derby), e a Franco Vazquez che, diffidato, è stato ammonito nella trasferta in casa del Chievo Verona. Un turno anche a Miranda e Nagatomo (Inter), Correa e Cassani (Sampdoria), Dionisi (Frosinone), Fernandes (Udinese), Giaccherini (Bologna),Koulibaly e Mertens (Napoli), Nainggolan (Roma).

ULTIM’ORA -La richiesta del Pm di Cremona per Antonio Conte

Nel day after dell’annuncio ufficiale della sua nuova prossima avventura con il Chelsea, a partire dalla fine dell’Europeo, arriva un annuncio importante a rovinare la festa ad Antonio Conte. E’ arrivata infatti da pochi minuti la richiesta del Pm di Cremona, Roberto Di Martino, riguardo l’accusa di frode sportiva che pende sulla testa del Ct azzurro: 6 mesi di reclusione con pena sospesa e 8 mila euro di multa. L’accusa riguarda un unico episodio relativo ad una partita Albinoleffe-Siena del 2011. La richiesta è arrivata nel corso del processo celebrato con rito abbreviato per gli imputati del processo sul calcioscommesse che hanno optato per il rito alternativo. La sentenza è attesa per metà maggio.

LAZIO SOCIAL – I “doppi” auguri di Dabo a Inzaghi

Nel giorno del suo 40esimo compleanno, Simone Inzaghi prende le redini della Lazio, dopo gli anni trascorsi nel settore giovanile biancoceleste. Saranno 7 partite che forse potrebbero decidere il futuro del tecnico di Piacenza, in cui molti vedono solamente una sorta di traghettatore. Oggi non sono mancati gli auguri di molti amici ed ex compagni biancocelesti, auguri “doppi“, per il compleanno e per l’inizio di questa nuova avventura. Uno dei primi ad inviare le proprie congratulazioni a Simone Inzaghi è stato Ousmane Dabo, che tramite la sua pagina Facebook ha pubblicato una foto in compagnia del neo tecnico biancoceleste, scrivendo come didascalia “Tanti auguri di buon compleanno al mio fratello Simone Inzaghi e buona fortuna con la Lazio forza e coraggio“. Di seguito il post completo:

Tanti auguri di buon compleanno al mio fratello Simone Inzaghi e buona fortuna con la Lazio forza e coraggio. Bonne…

Pubblicato da Ousmane Dabo su Martedì 5 aprile 2016

BIGLIETTERIA – Info e prezzi per Palermo-Lazio

La società biancoceleste ha reso note le modalità di acquisto dei biglietti per la partita di Serie A Tim Palermo-Lazio in programma domenica 10 Aprile allo Stadio Renzo Barbera di Palermo alle ore 20:45. Di seguito tutte le info biglietteria:

Questi i dettagli della vendita:

– gara: Palermo – LAZIO

– stadio: Renzo Barbera di Palermo

– domenica 10 aprile ore 20:45

– prezzo del settore ospiti  20 €.

– circuito di vendita: Listicket – (selezionare Listicket/Biglietteria Calcio/**Calcio settore ospiti)

– chiusura delle vendite: sabato 9 aprile ore 19:00

La vendita del settore ospiti, è vietata  ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card-Tessera del Tifoso (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni).

Ulteriori informazioni:

– Regolamento d’uso dello stadio

– L’area destinata ai tifosi ospiti sarà quella dell’anello Superiore, ingresso 21. L’anello inferiore rimarrà chiuso. Il Tornello abilitato all’accesso è il n. 23.

Autorizzazione per l’ingresso allo stadio di striscioni e stendardi.

– Considerato l’intensificazione dei controlli di sicurezza all’ingresso si invitano i tifosi, per quanto possibile, di non presentarsi con zaini e borse ingombranti.

Corradi, consiglio a Inzaghi: “Alla Lazio serve un po’ di spensieratezza”

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Intervenuto ai microfoni di ‘TMW’, Bernardo Corradi ha parlato del momento della Lazio, soffermandosi sull’avvicendamento in panchina tra Stefano PioliSimone Inzaghi: “A pagare in questa situazione è stato l’allenatore, ma le colpe non sono state distribuite in maniera equa. Purtroppo nel calcio l’allenatore è quello che paga per tutti, anche se Pioli non è certamente l’unico colpevole. Inzaghi non poteva rifiutare l’occasione di prendere in mano la prima squadra, ma la situazione non è affatto semplice. Spero che riesca a dare qualche segnale positivo, così da meritarsi la conferma anche per il prossimo anno. Con le giovanili della Lazio ha fatto molto bene e spero che riesca a portare un po’ di spensieratezza, perché ho visto i giocatori appesantiti nella testa più che nelle gambe. Credo che fosse arrivato per lui il momento di misurarsi con il grande calcio: certo non parte in una situazione semplice, ma ha l’occasione di guidare una grande squadra e spero la sfrutti“.

Sulfaro: “Inzaghi punti sui giovani in vista della prossima stagione, a partire da Guerrieri”

Michelangelo Sulfaro, ex portiere biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per commentare il derby e l’arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste.

L’unica cosa che salverei della gara di ieri è l’ultimo quarto d’ora, l’entrata in campo di Klose e di Keita ha cambiato un po’ la gara. Ieri ci sono stati troppi errori di disattenzione, la Lazio non era lucida.

I problemi della Lazio di quest’anno partono però da lontano: “Purtroppo quest’anno la Lazio non è mai andata bene, la colpa non è solo dell’allenatore ma anche dei giocatori. Sicuramente le assenze importanti come quella di De Vrij hanno pesato e inciso per tutta la stagione. Nella zona arretrata i biancocelesti non hanno un buon gioco, subiscono troppi gol, a centrocampo e in difesa si concedono troppi spazi e gli attaccanti segnano poco, la Lazio ha fatto 20 goal in meno dell’altro anno. La scorsa stagione, per quanto riguarda il gioco, è stata una delle migliori, quest’anno non è stata all’altezza.

Ora con Inzaghi si dovrà pensare da subito al futuro: “In quest’ultima parte di campionato farei giocare i giovani come Palombi e in porta Guerrieri, ormai non c’è più nulla da perdere. Mister Inzaghi è un ottimo allenatore, conosce bene i suoi ragazzi ed è il tecnico più indicato per chiudere la stagione e per concentrarsi sul prossimo anno“.

Garlini: “Fondamentale ora che Inzaghi sfrutti la conoscenza dell’ambiente-Lazio”

Oliviero Garlini, ex bomber biancoceleste negli anni ottanta, è intervenuto su Lazio Style Radio per fare il punto sul durissimo momento che i biancocelesti stanno attraversando, partendo dall’analisi del derby:

Nell’analisi della partita di ieri bisogna essere sinceri e trasparenti, la Roma ha sfruttato di più le occasioni ed è stata superiore. La Lazio è stata spenta e ha sofferto molto in fase difensiva, questo fa pensare che l’assenza di De Vrij è stata fondamentale.

E’ stato il rendimento generale dei biancocelesti ad essere però approssimativo: “La Lazio quest’anno è stata imprecisa, ha segnato molto meno ed ha subito troppi gol. La colpa è complessiva non solo del singolo, ora bisogna ponderare le decisioni per l’anno prossimo.

Qualche valutazione sui singoli: “Keita è un giocatore che può fare la differenza, è un giovane di talento e non deve perdere la testa. Nella gara di ieri il suo ingresso in campo, insieme a quello di Klose, ha cambiato la partita. Lucas Biglia in casa Lazio è stato uno dei migliori, è un giocatore che ha esperienza e che gioca in un ruolo non semplice, per la squadra ha dato molto ed è un cardine. Lascia perplessa invece la prestazione di Cataldi che forse ha sentito troppo la partita. In quest’annata tutti hanno reso meno rispetto allo scorso anno, pochi giocatori sono da salvare, è necessario prendere atleti che in campo diano tutto, oltre che a cambiare allenatore.

Infine, due parole sul nuovo tecnico chiamato a prendere in mano la situazione: “Simone Inzaghi è un allenatore di esperienza, conosce bene l’ambiente e in queste ultime 7 partite deve cercare di onorare la squadra e acquisire punti in classifica“.

MERCATO – Pronto l’assalto per Tonelli, offerta per un esterno offensivo turco

Cambiata la panchina, per la Lazio è tempo di rinforzare anche la squadra. Anzi di rifondare, a partire da quella difesa, che, tra lacune di alcuni elementi e infortuni, è apparsa il reparto in maggiore difficoltà. Il nome più caldo in tal senso è sempre quello di Lorenzo Tonelli, classe ’90 dell’Empoli. Con lui i biancocelesti hanno già un accordo per un contratto quinquennale da circa 1 milione di ingaggio annuo. Resta dunque da trovare l’intesa con il club toscano, che per lasciar partire il suo gioiello chiede non meno di 10 milioni. La Lazio potrebbe dunque sferrare l’assalto nei prossimi giorni, magari proprio in occasione della visita dell’Empoli all’Olimpico del prossimo 17 aprile: sul tavolo, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero essere inseriti anche alcuni giovani aquilotti, che piacciono molto agli azzurri e che Lotito e Tare potrebbero usare come contropartite per limare il prezzo del cartellino di Tonelli.

Non solo difesa però, nei pensieri dei vertici biancocelesti c’è anche l’attacco. In particolare, nel mirino ci sarebbe Yusuf Erdogan, esterno mancino del Trabzonspor, un obiettivo confermato anche dall’agente del giocatore (“So che la Lazio lo sta seguendo“, le sue parole a ‘lalaziosiamonoi’). Ebbene, a breve il club capitolino dovrebbe muovere anche dei passi ufficiali: secondo infatti quanto riporta il portale Fanatik, a fine stagione dovrebbe essere presentata un’offerta di 4-5 milioni per il classe ’92, in scadenza con il club turco a giugno del 2018.

Champions League, si riparte: ecco il programma della due giorni europea

Martedì 5 aprile e mercoledì 6 si alza di nuovo il sipario sulla Champions League. Sono rimaste in otto a contendersi il più prestigioso trofeo continentale, ecco quale programma aspetta gli appassionati.

Martedì 5 aprile, ore 20.45: BARCELLONA – ATLETICO MADRID

Scottati dalla sconfitta nel ‘clasico’, i blaugrana affrontano l’Atletico di Simeone capace sempre di fare grandi cose in Europa. Nel 2014 proprio eliminando il Barca nei quarti i ‘colchoneros’ si spinsero fino alla finalissima. Difficile pensare che Luis Enrique ne perda due di fila in casa, con Neymar, Suarez e Messi che hanno già steccato la sfida contro il Real Madrid.

Probabili formazioni:

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Jordi Alba, Piquè, Mascherano, Dani Alves; Iniesta, Rakitic, Busquets; Neymar, Messi, Suarez. All. Luis Enrique.
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Filipe Luis, Hernandez, Godin, Juanfran; Niguez, Fernandez, Gabi, Koke; Griezmann, Torres. All. Simeone.
Arbitro: Felix Brych (GER).

Martedì 5 aprile, ore 20.45: BAYERN MONACO – BENFICA

Sulla carta la sfida più squilibrata del programma dei quarti. Il Bayern però dopo aver sofferto le pene dell’inferno contro la Juventus negli ottavi va avanti a colpi di vittorie di misura anche in Bundesliga. L’annuncio della fine del ciclo-Guardiola sembra aver turbato i giocatori, pur favoritissimi contro i portoghesi che tra campionato nazionale (dove hanno riconquistato la vetta) e Champions sono reduci però da otto vittorie consecutive.

Probabili formazioni:

Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer; Lahm, Kimmich, Alaba, Bernat;  Alonso; Douglas Costa, Muller, Vidal, Ribery; Lewandowski. All. Guardiola.
Benfica (4-4-2): Ederson Moraes; André Almeida, Jardel, Nilsson Lindelöf, Eliseu; Gaitán, Samaris, Renato Sanches, Pizzi;  Jonas, Mitroglou. All. Rui Vitoria.
Arbitro: Szymon Marciniak (POL).

Mercoledì 6 aprile, ore 20.45: PARIS SAINT GERMAIN – MANCHESTER CITY

Sarà la grande occasione per i due club emergenti europei di spingersi tra le prime quattro d’Europa, per la prima volta dall’avvento delle rispettive proprietà arabe. Il PSG ha conquistato la Ligue 1 lo scorso 13 marzo e contro il Chelsea negli ottavi si è visto un Ibrahimovic mai così brillante in Champions. Il City, in attesa di aprire con Guardiola un nuovo ciclo l’anno prossimo, in Premier League lotta punto a punto con il Manchester United per ripresentarsi anche l’anno prossimo tra le regine di Champions League.

Probabili formazioni:

Paris Saint Germain (4-3-3): Trapp; Marquinhos, Thiago Silva, David Luiz, Maxwell; Rabiot, Thiago Motta, Matuidi; Di Maria, Ibrahimovic, Cavani. All. Blanc.
Manchester City (4-2-3-1): Hart; Zabaleta, Mangala, Demichelis, Clichy; Yaya Touré, Fernandinho; Sterling, Jesus Navas, David Silva; Aguero. All. Pellegrini.
Arbitro: Milorad Mažić (SRB).

Mercoledì 6 aprile, ore 20.45: WOLFSBURG – REAL MADRID

L’ottavo posto in classifica in Bundesliga non fa ben sperare i biancoverdi, che per la prima volta si ritrovano negli ottavi di Champions League. Squadra solida e ricca di giovani individualità del calcio tedesco come Draxler e Arnold, il Wolfsburg aprirà le sue porte ad un Real rivitalizzato dalla cura Zidane, con Cristiano Ronaldo che ha superato i malumori della gestione-Benitez. E il blitz al Camp Nou di sabato scorso dimostra come i ‘blancos’ vogliano ricavare il massimo da questa campagna europea.

Probabili formazioni:

Wolfsburg (4-2-3-1): Casteels; Trasch, Knoche, Dante, Rodriguez; Guilavogui, Luiz Gustavo; Arnold, Draxler, Schurrle; Kruse. All. Hecking.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Danilo, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. All. Zidane.
Arbitro: Gianluca Rocchi (ITA).

Ducati – Iannone e Dovizioso se le danno di santa ragione

Il ds della Ducati Paolo Ciabatti commenta così lo scontro al termine della gara che ha messo K.O. le moto di Iannone e Dovizioso: “Abbiamo lasciato che gli animi si calmassero un attimo, poi abbiamo analizzato la situazione con i piloti, in particolare con Iannone. Un attacco del genere al proprio compagno di squadra non ci stava secondo noi, quando il team stava per portare a casa un doppio podio”. Ha commentato: “Certamente non ha fatto un favore né a lui, né al compagno di squadra e sicuramente neanche alla Ducati. Sappiamo che è un ragazzo velocissimo con un grande cuore, ovviamente il più dispiaciuto era lui perché si è reso conto di aver esagerato per aver tentato una manovra che di fatto ha combinato un disastro. Iannone è un ragazzo estremamente intelligente e talentuoso, deve però riuscire a tenere a freno questa sua esuberanza perché le gare vanno portate a termine soprattutto quando si riesce, in un week end così complicato come questo in Argentina, ad arrivare a pochi metri che avrebbe completato un fine settimana importante per Ducati”.

La figlia 13enne va a dormire dal ‘fidanzatino’ – Il padre arriva con l’ascia

Un uomo di più di quarant’anni è stato arrestato nella notte dal Nucleo Operativo dei Carabinieri. Causa del fermo, l’aver scoperto la figlia di 13 anni a casa del ‘fidanzatino’, un ragazzino di 16 anni di origine rumena.

I FATTI – Non appena venuto a sapere che la figlia era a casa del giovane, ha avuto un raptus isterico e ha preso a colpi d’ascia il portone dove abitava. Quindi la minaccia di uccidere la moglie, la figlia e la madre del ragazzo con la stessa arma. Dovrà rispondere di minaccia aggravata e maltrattamenti in famiglia.

L’UOMO – Un operaio con dei precedenti di droga che abitava nella frazione di Boara Pisani, provincia di Padova. Secondo le testimonianze il ‘padre’ sarebbe andato su tutte le furie non appena appreso della frequentazione fra i due giovani. Le grida della donna lo hanno fatto desistere.

A quel punto l’uomo è rincasato e ha deciso di rivolgere le medesime minacce alla moglie, colpevole a suo dire di aver in qualche modo acconsentito alla relazione della figlia col ragazzo. A quel punto la donna ha chiamato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati, hanno trovato il 42enne che brandiva l’ascia sul capo della moglie, comunque rimasta illesa al pari della figlia. L’uomo ora è in carcere. Sembra peraltro che la moglie abbia raccontato ai carabinieri di aver subito per anni maltrattamenti con percosse dal marito e di non averlo mai denunciato.

 

Raffaele Sollecito ‘nuovo’ opinionista in tv. Paolo Liguori lo difende

Raffaele Sollecito, condannato in primo grado per l’omicidio di Meredith Kercher nel 2007 e assolto poi dall’accusa, è diventato ‘ufficialmente’ il nuovo opinionista/criminologo in fatto di temi riguardanti la giustizia nel programma, trasmesso da Mediaset, Il Giallo della Settimana, uno spin-off di Quarto Grado trasmesso il sabato sera da TgCom24.

PAOLO LIGUORI – “Sollecito è stato definitivamente assolto anche dalla Cassazione, è stato in carcere, ha affrontato tutti i gradi del processo: conosce la macchina della Giustizia meglio di tutti noi – conferma il direttore Paolo Liguori durante la presentazione alla stampa della nuova veste del TgCom24 – e ci racconterà anche il suo calvario. A volte quando guardo la televisione mi chiedo: quella è una criminologa? È una bella ragazza, lo vedo anch’io, ma dove si prende il diploma di criminologa? Io mi sento molto come Sollecito e se lui è uno specchietto per le allodole, allora lo sono anch’io”.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, Pioli e quelle colpe non solo sue. Tocca a Inzaghi salvare il salvabile

“La S.S. Lazio comunica di aver sollevato dall’incarico il mister Stefano Pioli. La prima squadra viene affidata al mister Simone Inzaghi”. Sono trascorse poche ore da questo comunicato che ha sancito la fine del rapporto tra la Lazio e Pioli. Due righe, secche, che lo sollevano dall’incarico per affidarlo a Simone Inzaghi, promosso dalla Primavera.

IL FREDDO ESONERO DI PIOLI: LE COLPE DA SUDDIVIDERE – Si conclude in modo quasi anacronistico, il rapporto tra la Lazio e Pioli. Perché a sette giornate dalla fine del campionato, senza più nessun obiettivo raggiungibile, un cambio di allenatore desta qualche perplessità. Sarebbe stato più plausibile, forse, qualche mese fa: di occasioni per farlo, d’altronde, non sono mancate nella stagione fallimentare dalla Lazio. Nel corso della quale Pioli, così come società e squadra, ha commesso degli errori: dalla gestione del gruppo (in particolare la questione della fascia di capitano), alla lettura sbagliata di alcune gare cruciali, passando per la preparazione della partita di ritorno di Europa League con lo Sparta Praga, probabilmente l’errore più grave della sua gestione.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Ecco Inzaghi. Rivoluzione Lazio

Tutti in ritiro. E’ scattata l’ennesima punizione della stagione (la quarta da settembre), la Lazio rimarrà nel bunker di Norcia fino a venerdì. Il rientro nella Capitale è previsto per il fine settimana, sabato Simone Inzaghi sarà a Formello in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Palermo. Nella giornata di ieri è stato scelto anche lo staff che accompagnerà l’ex campione d’Italia in questa nuova avventura: Farris resterà il vice anche in prima squadra, mentre Bianchini, Ripert e Fonte saranno i nuovi preparatori atletici. Confermato il mental coach Allavena.

La storia è dunque cambiata, stravolta completamente, ha pagato Stefano Pioli, il futuro è ancora da scrivere. Lotito e Tare hanno ordinato la partenza verso l’Umbria, l’avevano minacciata in settimana, la sconfitta nel derby ha rappresentato un’altra umiliazione per il popolo laziale. I giocatori si sono riuniti ieri pomeriggio, capitan Lucas Biglia ha incontrato subito il nuovo allenatore, fuori dal centro sportivo ha parlato ai tifosi: «Mancano ancora 7 partite e i punti dal Milan sono 7, io non ho smesso di crederci».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Le sette giornate della nuova Lazio: Inzaghi traghettatore, poi Prandelli o Mihajlovic, ma servono acquisti di valore

l fondo è stato toccato da tempo e ora si sta scavando per scendere ancora più in basso. La Lazio ha di fronte sette giornate, apparentemente inutili, che però dovranno essere sfruttate nel miglior modo possibile. Ad Inzaghi il compito di finire in modo dignitoso il campionato, centrare l’Europa è un’impresa impossibile. Sette giornate che non dovranno essere prese assolutamente come amichevoli estive, quanto meno per assicurare la regolarità del campionato. Visto che tutto è stato buttato all’aria, si raccolgano almeno le cose necessarie per iniziare una rivoluzione vera. Seria. Nei fatti e non solo nelle parole.

I CANDIDATI
In rosa ci sono molti giovani che meritano una chance visto che i big quest’anno hanno pensato più al nome scritto dietro alla maglia che al simbolo impresso davanti. Niente più piedi sbattuti a terra e litigi da femminucce. C’è bisogno di uomini. E visto che in rosa non ce ne sono poi molti, si riparta dalle speranze. La situazione è ben nota, Inzaghino sarà un semplice traghettatore. Una scelta fatta in casa per non gravare ulteriormente sulle casse biancocelesti. Il futuro però va programmato adesso. L’allenatore del prossimo anno dovrà avere un identikit ben preciso. Mihajlovic sembra la prima scelta di Lotito che avrebbe un patto con Galliani e con il Milan per la prossima estate.

Fonte : Il Messaggero