Home Blog Pagina 2645

Cagni: “Inzaghi uomo giusto per un progetto a lunga scadenza”

Ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto un ex allenatore che conosce molto bene di Simone Inzaghi e suo fratello Pippo, colui che allenava il Piacenza negli anni in cui l’attuale mister biancoceleste e l’ex allenatore del Milan erano nel settore giovanile dei biancorossi, il grande Gigi Cagni.

Cagni ricorda bene quel periodo e i giovani Inzaghi che si apprestavano ad affacciarsi nel calcio che conta: “Quando io ero a Piacenza Pippo stava nella Primavera mentre Simone giocava negli Allievi ma un po’ lo ho allenato anche io, era un giovane di grande talento. Da piccoli non c’era paragone tecnicamente, Simone si vedeva che avrebbe fatto una grande carriera. Pippo nei 16 metri non sbagliava mai, aveva grande fame. Simone forse aveva meno carattere del fratello, gli infortuni non lo hanno aiutato. Quando aveva 15 anni sapeva tutte le formazioni delle squadre anche quelle che giocavano in Serie C, leggeva sempre la Gazzetta, guardava le squadre e gli allenatori, una vera e propria passione per il calcio fin da giovanissimo. Un difetto? Era tecnicamente molto forte e pensava di poter fare tutto con la tecnica, pensava di poter ottenere ogni cosa anche senza allenarsi molto e fare grossi sacrifici, ora l’avrà capito che non è così! (ride, ndr)”. Sulla possibilità di confermare Inzaghi sulla panchina biancocelste anche nella prossima stagione: “Dal di fuori non posso giudicare, se si vuole perseguire un obiettivo importante fin da subito è chiaro che devi prendere un allenatore di grande esperienza, se, invece, si vuole fare un progetto negli anni Inzaghi va benissimo. La cosa fondamentale è sostenere sempre l’allenatore, anche quando le cose non vanno bene. E’ normale che un allenatore giovane non vince tutto subito, l’esperienza è determinante in questo mestiere. Non bisogna fare lo sbaglio del Milan che lo scorso anno ha preso Pippo Inzaghi e ha preteso di vincere subito tutto”. Cagni ha anche parlato del sistema calcio italiano, un sistema visibilmente in crisi: “Tanti stranieri? Sono un allenatore italiano ma dobbiamo accettarlo, è un qualcosa che non si può più fermare. Si possono fare tutte le regole del mondo ma la verità è solo che chi comanda potrebbe cambiare il sistema, ma il nostro sistema non funziona. Ci sono tanti interessi che non c’entrano niente con il calcio, se non mettono un freno il nostro sistema non porterà più a qualcosa di buono. Lo dicono i risultati, il nostro calcio va peggiorando di anno in anno ma nessuno fa niente per cambiare le cose”.

Niente Europei per un grande talento della Premier

Continuano ad incrementarsi l’elenco dei giocatori importanti che a causa di lunghi stop saranno costretti a saltare l’attesissimo Europeo che si disputerà questa estate in Francia. Dopo Marchisio, Perin e Benzema (quest’ultimo però per motivi extra-calcistici), infatti, è il turno di un grande talento del calcio inglese: niente Europei anche per Alex Oxlade-Chamberlain: il centrocampistadell’Arsenal – riporta il protale Ansa.it – non farà parte della spedizione dell’Inghilterra dopo il secondo grave infortunio al ginocchio che lo terrà fuori dalle sei alle otto settimane.

Ho parlato con Alex e con i medici – le parole del tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger – e non vi è alcuna possibilità di vederlo in campo prima di luglio“. Oxlade-Chamberlain si era già infortunato lo scorso 23 febbraio durante l’incontro di Champions League con il Barcellona. Era vicino al rientro, ma un nuovo incidente lo ha costretto a fermarsi nuovamente e a dover rinunciare a Euro 2016.

MEDICINA – Roma: Inaugurazione mostra “I colori di Pegaso”

A Roma questa sera alle ore 18 nell’ambito degli eventi culturali  promossi dal Centro Nazionale Malattie Rare verrà inaugurata presso la Loft Gallery Spazio MatEr, via Ludovico Muratori 11, la mostra “I colori di Pegaso“.

La mostra sul tema delle malattie rare, organizzata in collaborazione con l’Associazione senza scopo di lucro MatEr-Movie, Art, Technologies & Research, sarà preceduta da una performance teatrale accompagnata da due brani eseguiti da due allieve della scuola S. Ganassi, partner dell’Istituto già im precedenza nel progetto “Con gli occhi tuoi“. Presente anche Elisabetta De Vito, candidata per il film “Non essere cattivo” come migliore attrice non protagonista agli ultimi David di Donatello, che nel corso della serata leggerà un brano tratto da Controvento.

Pulici: “Di Padre in Figlio rappresenta un’ancora di salvezza per tutti i tifosi laziali”

L’ex portiere della mitica Lazio del ’74, Felice Pulici è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua”, in onda dalle 10 alle 13 dal lunedì al sabato, per parlare dell’evento del 23 maggio “Di Padre in Figlio“. Ecco le sue parole:

E’ davvero splendida questa iniziativa. Quando fu lanciata due anni fa da Pino Wilson e Giancarlo Oddi, per festeggiare il quarantennale del nostro primo Scudetto, mai ci saremmo aspettati una risposta tale da parte della gente. Credo che mai come in questo momento rappresenti un’ancora di salvezza per tutti i tifosi laziali. Sarà una serata di appartenenza, lazialità e amore. Tutto quello che manca in questo momento“.

SULLA SOCIETA’ – “Mi rammarica molto vedere l’atteggiamento mantenuto dalla dirigenza. Non viene colto nulla riguardo alle vere necessità del tifoso e ormai sembra chiaro un po’ a tutti che questa società non tenga conto della propria gente. Io non ci dormo la notte per questa cosa. Come si fa a non capire che una società come la Lazio è un patrimonio di tutti e non un bene di un singolo?“.

SUL LEICESTER –Premesso che quella del Leicester è una bellissima storia di sport, mi rammarica molto che ci sia stata tutta questa meraviglia e che non si sia fatto nemmeno un parallelismo con la nostra Lazio. Ho sentito paragoni con il Verona e con il Cagliari. Per carità, giusto, ma noi della Lazio degli anni ’70 abbiamo scritto una pagina simile se non più bella di quella inglese“.

FORMELLO – Le ultime dalle prove tattiche mattutine anti Carpi

Giornata di prove tattiche anti Carpi quella di oggi in casa Lazio. Mister Inzaghi è in dubbio se schierare Lulic da terzino o centrocampista: il bosniaco stamani è stato provato sulla linea mediana, sulla scia della buona prova offerta in quella posizione con l’Inter, anche se la risposta definitiva all’interrogativo dovrebbe arrivare solo domani. Confermato Lulic come mezzala al fianco di Biglia, resterebbe il ballottaggio per il ruolo di intermedio di destra: Parolo ha infatti recuperato dal trauma contusivo subito a Torino e si giocherà la maglia dal 1′ con Onazi, titolarissimo della gestione Inzaghi. Che dovrà invece fare a meno di Milinkovic, che questa mattina non si è allenato a causa della botta al ginocchio rimediata ieri ed è in dubbio per la trasferta in Emilia.

Lulic a centrocampo porterà inoltre Konko nuovamente sull’out difensivo sinistro, considerati anche i forfait di Radu (infortunato) e Braafheid (che anche oggi ha saltato la seduta). Sul versante opposto ci sarà Basta, mentre al centro, vista la squalifica di Gentiletti, il compito di affiancare Hoedt toccherà a uno tra Bisevac e Mauricio: il serbo stamattina si è riscaldato con i compagni, ma poi si è staccato e non ha preso parte alla partitella a campi ridotto. Domani effettuerà il provino decisivo: non dovesse farcela, spazio al brasiliano. In attacco, infine, per il posto accanto a Candreva Klose, è sfida a due tra Felipe Anderson e Mauri, con il primo ancora in leggero vantaggio. Non convocati invece gli infortunati De Vrij (che anche oggi ha svolto l’intero allenamento), Kishna e Matri.

Simeone: “La Lazio? Mi piacerebbe allenarla. In futuro…”

0

Il prossimo 28 maggio con il suo Atletico Madrid potrà sognare, per la seconda volta in tre anni, di alzare al cielo la Champions League. A contendergliela, nella finalissima di San Siro, di nuovo il Real Madrid, contro cui lui e tutto il popolo dei Colchoneros potrebbero prendersi una bella rivincita dopo il ko del 2014. Ma per Diego Pablo Simeone, in un momento così importante e denso di tensione e carica agonistica, c’è spazio anche per pensare ad eventuali prospettive future. E proprio di esse ha parlato ai microfoni di ‘Radio La Red’, ribadendo il suo desiderio di tornare in Italia, magari anche sulla panchina di una squadra a lui molto cara: “Mi piacerebbe allenare l’Inter, la Lazio e l’Argentina, ma non ho fretta. In futuro si vedrà“. Poi sulla finalissima di Milano: “Non ci saranno favoriti, quindi abbiamo il 50% di possibilità di vincere. Le due squadre si conoscono molto bene a vicenda, ma il nostro obiettivo ora è vincere“.

La Nargi fa dietrofront: “Io e Matri più belli di Totti e Ilary”. E sulla gravidanza…

0

Hanno fatto molto discutere tra i tifosi laziali le dichiarazioni rilasciate da Federica Nargi nel corso dell’intervista doppia con il compagno Alessandro Matri rilasciata al programma tv ‘Le Iene’ (“Chi è più forte tra Alessandro e Totti? Non tocchiamo Totti, è il re di Roma“). Ebbene, ieri sera è andata in onda l’intervista integrale, in cui l’ex velina si è, diciamo così, fatta perdonare: se infatti il capitano giallorosso ha vinto il confronto calcistico, su un altro aspetto a prevalere è stato l’attaccante biancoceleste. ‘‘Noi siamo più belli di Ilary e Totti”, ha detto la Nargi, che poi ha confessato: “Alessandro è più bello, anche se ho paura che quando smetterà il calcio possa ingrassarsi (ride, ndr)”. Tra i temi toccati anche la gravidanza della coppia: “Volevamo un figlio: sarà una femminuccia. Ad Alessandro l’ho detto con un pacchettino nel quale ho messo un ciuccio”. Spiazzante, infine, la risposta del numero 32 sul paragone con un gol importante: “Tra un gol in finale di Champions e avere un bambino, scelgo segnare in finale di Champions“.

TENNIS – Tutto pronto a Roma per gli Internazionali

Stanno per avere inizio a Roma gli Internazionali di tennis, uno dei più importanti e prestigiosi tornei dopo i quattro slam. Nella capitale è ormai tutto pronto da tempo e i tifosi sono in fermento per l’arrivo di tanti campioni del mondo.

A fare da cornice all’evento sono state organizzate diverse manifestazioni di contorno, legate sia al mondo del tennis che ad altro. A piazza del Popolo ad esempio, dove oggi alle 18,30 si terrà il sorteggio dei tabelloni principali maschile e femminile, è stato preparato un campo da tennis che verrà utilizzato per avviare i bambini e i ragazzi delle scuole verso questo sport. A disposizione dei giovani interessati ci saranno dei maestri federali, che saranno protagonisti anche di altre attività che coinvolgeranno tutto il pubblico.

Ma come detto non solo tennis in questa 74esima edizione degli Internazionali. Domenica prossima alle ore 15 presso lo stand Interproject, nell’ambito delle iniziative del Distretto turistico “Antichi mestieri, sapori e tradizioni popolari di Sicilia”, sarà protagonista il grande cinema. Grande attesa per l’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta. Inoltre, Tiziana Rocca, General Manager del Taormina Film Festival, insieme al sindaco di Taormina, Eligio Giardina, parlerà dell’importante rassegna cinematografica dell’edizione 2016.

RASSEGNA STAMPA – Lazio, il Barcellona ti soffia Ben Arfa?

Ben Arfa, irrompe il Barcellona. Il giocatore francese, in scadenza di contratto con il Nizza, si sarebbe incontrato con il club blaugrana nella scorsa settimana per cercare un accordo. Secondo l’Equipe Ben Arfa sarebbe il prescelto dalla società catalana per fare il ‘quarto’ del tridente Messi-Neymar-Suarez, e le negoziazioni sarebbero già a buon punto. Sul 29enne talento transalpino, autore di una stagione da record in Ligue 1 dopo anni di difficoltà, ci sono molti club europei e c’è anche la Lazio.

Fonte : Il Corriere dello Sport

 

RASSEGNA STAMPA – Keita e Felipe: vogliamo la Lazio

I giovani non vogliono andarsene, lo hanno ripetuto più volte, alla fine potrebbero anche restare. Keita e Felipe Anderson sognano un’altra chance, non hanno ancora terminato il loro percorso di crescita, considerano la Lazio una piazza importante. La strategia della società prevede diversi cambiamenti, la rivoluzione sarà quasi totale. Il senegalese però viene da una stagione positiva, il presidente Lotito lo valuta 25 milioni di euro, la scorsa estate ne ha rifiutati 20 dal Bayer Leverkusen. Keita un mese fa ha cambiato procuratore, è passato nella scuderia di Calenda, il rapporto è ottimo: «Mi sento di smentire le voci che sono uscite in questi giorni – ha dichiarato l’agente al sito lalaziosiamonoi.it – sono state accostate diverse squadre, dall’Atletico Madrid al Manchester City. Parliamo di un ragazzo molto giovane, è un classe ’95 che sta seguendo il suo percorso in una squadra importante come la Lazio. Non ho avuto contatti con nessuno, per giocare in un top club serve un background importante che il ragazzo si sta costruendo».

Con Inzaghi ha trovato continuità, il feeling è straordinario, Keita salterà il Carpi per squalifica, sarà presente contro la Fiorentina all’Olimpico: «È molto giovane, non ha giocato molte partite da titolare, deve ancora dimostrare tanto. È un ragazzo di talento – continua Calenda – questo non è in dubbio, ma è giusto che segua il suo percorso alla Lazio. Assisto tanti giocatori importanti in giro per il mondo, ma per un ragazzo così giovane diventa anche complicato gestire questo tipo di pressioni. È giusto che possa lavorare serenamente seguendo il suo percorso ed è il caso di gettare acqua sul fuoco su certe voci».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio, nel mirino di Tare c’è Ibisevic, il gemello di Dzeko

Tutte le strade ora portano a Madrid. Non solo per la prossima finale Champions, ma anche per il mercato della Lazio. Simeone fa sul serio per Candreva: avviati i contatti con l’agente Pastorello e pronti 25 milioni per Lotito, che però ne pretende addirittura 10 di più. L’Atletico vuole chiudere l’affare prima dell’Europeo, ma il presidente biancoceleste ha tutto l’interesse a scatenare dopo l’asta. Alla quale difficilmente potranno partecipare Inter e Milan, senza nuovi introiti. Antonio aveva chiesto la cessione a gennaio, era in rotta con Pioli e la società, adesso però con Inzaghi c’è un parziale dietrofront. In realtà per i soliti motivi familiari, Candreva resterebbe volentieri a Roma o il più vicino possibile alla capitale: per questo accetterebbe di buon grado una gita a Napoli in uno scambio con Gabbiadini. La trattativa potrebbe decollare se De Laurentiis accettasse un conguaglio economico a favore della Lazio. Al momento nulla. Così, pur monitorando anche la situazione Immobile. Tare guarda all’estero per il dopo-Klose: la Bild rilancia Vedad Ibisevic, centravanti dell’Hertha Berlino.

Fonte : Il Messaggero

 

SERIE A – Seconde squadre, si va verso il Sì. Sorpresa tra le astenute…

Forse finalmente il calcio italiano ha deciso di fare un cambio netto per rilanciarsi. Sembrerebbe infatti che con ogni probabilità dalla stagione 2017/2018 dovrebbero fare il loro esordio (partecipando ai campionati della Lega Pro) le seconde squadre (chieste a gran voce da diversi club, Juventus in testa), come accade da tempo in Spagna, Germania, Inghilterra e Francia. Ieri, infatti, si è tenuta la riunione delle società di Serie A, che si sono espresse a riguardo. Diciotto club hanno dato il loro consenso, Lazio e Verona sono le uniche che si sono astenute. Ora, la proposta passerà al vaglio di Lega e Figc. Al termine dell’incontro, Marotta ha espresso la propria gioia per il risultato ottenuto. Ecco le sue parole riportate dal Corriere dello sport.it:

“E’ un fatto molto significativo che quasi all’unanimità le componenti tecniche delle società di A abbiamo riconosciuto il valore delle seconde squadre come strumento di crescita e di formazione dei giocatori. Con le seconde squadre il calcio italiano si metterebbe alla pari con altre nazioni europee di primo piano. In queste formazioni troverebbero la loro collocazione più giusta quei giovani che non possono più giocare nel campionato Primavera: così potrebbero continuare ad allenarsi con la prima squadra e allo stesso tempo partecipare ad un campionato di Lega Pro. Un’osmosi a tutto vantaggio degli atleti e degli stessi club».

Più vicino anche un nuovo format per il campionato Primavera – altro punto toccato, oggi, nella riunione dei rappresentanti delle società di A: i tre gironi andranno in soffitta, la richiesta sarebbe quella di un torneo unico che faccia incontrare ogni anno le squadre dei club più importanti, con la partecipazione al torneo stabilita sulla base di un ranking.

 

Offerta importante dell’Atletico per Candreva, ma Lotito rilancia…

L’ipotesi che Candreva e la Lazio si separeranno in estate sembra prendere sempre più corpo. Difficile dire ad oggi su chi ripartirà la nuova Lazio, l’unica cosa certa è che questa estate la strategia di mercato della società sarà decisamente diversa. “Quest’anno prenderemo in considerazione qualsiasi cosa verrà per il bene della Lazio” aveva ribadito il ds Tare poco prima del match contro l’Inter. Certo questo non vuol dire che verrà accettata a scatola chiusa, anzi tutt’altro, e la prova semrba essere stata fornita già in questi giorni: secondo quanto riportato sulle colonne de “Il Messaggero” questa mattina infatti, l’Atletico Madrid del “CholoSimeone avrebbe presentato un’offerta di 25 milioni di euro alla Lazio, per Antonio Candreva.

I Colchoneros fanno sul serio e regalerebbero al giocatore biancoceleste il palcoscenico tanto desiderato e fino ad ora soltanto sfiorato: quello della Champions. Il presidente Lotito però, vorrebbe 35 milioni di euro per far partire una delle colonne portanti della rosa biancoceleste. Ballano 10 milioni tra domanda e offerta per il momento. Diversi anche i tempi della trattativa: gli spagnoli vorrebbero chiudere prima dell’Europeo, il patron biancoceleste dopo il torneo in Francia per scatenare una vera e propria asta. La concorrenza infatti è alta e vede anche la partecipazione dei principali club italiani. Nelle prossime, magari dopo la finale di Champions League i due club potrebbero nuovamente parlarsi e magari chiudere già la trattativa. Sembra proprio che “TurboAntonio Candreva sia sempre più lontano dalla Lazio.

 

 

 

FOTO – Arriva il francobollo per i 70 anni del Totocalcio

Correva l’anno 1946, esattamente il 5 maggio. Quel giorno si giocò la prima schedina del Totocalcio. Il gioco che ha accompagnato varie generazioni fino all’entrata delle scommesse on line, del picchetto e compagnia bella. Eppure il Totocalcio è rimasto nella memoria di tutti noi che, grandi o piccini, abbiamo gioito, pianto, per vittorie ai 12 e ai 13 oppure per le sconfitte per non aver centrato il montepremi.

Lo Sviluppo Economico ha  voluto emettere un francobollo celebrativo per i 70 anni, di cui di seguito potete ammirarne l’anteprima:

Decisa la data per la Partita del Cuore a favore dell’Ospedale Bambin Gesù

Di seguito il comunicato stampa sulla 25 ^ edizione della Partita del Cuore del 18 maggio allo stadio Olimpico di Roma. In campo la Nazionale Cantanti e Cinema Stars, con proventi destinati alla Fondazione Telethon e alla Fondazione Bambino Gesù Onlus:

“Siamo veramente grati del sostegno offerto dalla Partita del Cuore alla nostra Fondazione e a Telethon– sottolinea il Prof. Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con cui esistono da anni importanti collaborazioni scientifiche. Il nostro Ospedale è il più grande ed importante polo pediatrico Italiano ed uno dei più importanti Europei ed è anche un centro di riferimento per le ricerche sulle malattie dei bambini, con particolare riguardo alle ricerche genetiche. Questo specifico interesse è giustificato dal rilievo che le malattie ereditarie o a larga componente ereditaria hanno nella casistica che afferisce ad un policlinico pediatrico. La rivoluzione genetica e, soprattutto, la disponibilità di nuove tecniche di analisi genomica stanno improntando le nostre ricerche. I proventi della partita del cuore consentiranno di allestire nuovi laboratori per la ricerca genomica, che affiancheranno quelli inaugurati appena due anni or sono, e consentiranno di ampliare la possibilità di fornire concretamente risposte diagnostiche e terapeutiche a molti altri bambini”.

Onazi si racconta: “Keita un fratello. Napoli – Lazio e il derby di Coppa indimenticabili”. Poi sui tifosi…

Edy Onazi, centrocampista biancoceleste, con l’arrivo di Inzaghi ha trovato continuità nel giocare, partendo sempre titolare. Buone prestazioni e tanta corsa, lo stanno rendendo tra i migliori in questo finale di stagione. Merito anche di Inzaghi: “Lo stimo tantissimo perchè ci sprona in allenamento e decide la formazione solo in base a chi si allena bene” – ha detto nella lunga intervista rilasciata a Lazio Style Radio –  “Non ci sono gerarchie. Ora cercheremo di concludere al meglio questa stagione, che di per sè è stata negativa. Mi dispiace per i tifosi che si apsettavano molto da noi, soprattutto in virtù del terzo posto dello scorso anno“.

Terzo posto che arivò grazie al suo gol contro il Napoli all’ultima giornata: “Che partita fantastica. Ma soprattutto fantastici i tifosi che ci aspettarono  a notte inoltrata a Formello per festeggiare insieme. Ricordo indelebile come la finale di Coppa Italia contro la Roma, che rimarrà per sempre nella storia di questa città. Avevo promesso a Totti che non gli avrei fatto toccare palla e così è stato“.

Ma Onazi punta molto anche su Keita: “E’ ormai come un fratello per me. Appena è arrivato in prima squadra gli ho dato i consigli giusti ed ora lui sta facendo molto bene e en sono contento. Poi c’è Klose che è unico al mondo. Professionista esemplare che dà consigli a tutti e ci sprona a fare bene. Se ci fossero 3/4 Klose in una squadra si vincerebbe a mani basse“.

Il rapporto con i tifosi: “Li adoro e sono fantastici. So che loro mi vogliono molto bene ed io cerco di ripagarli sul campo dando tutto me stesso. Ripeto mi dispiace per loro per questa brutta stagione, perchè per noi i tifosi fanno migliaia di km per seguirci anche in trasferta e meritano gioie e rispetto da parte nostra“.

Infine la vita privata e il pre match: “La mia dolce metà si chiama Sandra ed è un dono di Dio. Prima di scendere in campo prego e ascolto musica gospel per rilassarmi. Sono felice solo se a fine partita sono molto stanco, perchè significa che h dato tutto me stesso sul rettangolo verde“.

 

EUROPA LEAGUE – Decise le due finaliste per Basilea

Sono terminate le due semifinali di ritorno di Europa League. Ben 7 gol comlessivi questa sera, che hanno permesso al Siviglia e al Liverpool di staccare il pass per la finale di Basilea.

Gli spagnoli si sono imposti per 3-1 contro lo Shaktar, grazie ad una doppietta del solito Gameiro. All’Anfield Road invece il match è senza storia con i Reds che si sono imposti con un perentorio 3-0 contro il Villareal. la finale si disputerà il 18 maggio a Basilea. La vincente si qualificherà per la fase a gironi di Champions League.

BRASILE – Arriva la bocciatura per Felipe Anderson

Questa estate andrà in scena il Centenario della Coppa America. La manifestazione, molto sentita in Brasile, che cerca il riscatto dopo la deludente prestazione dell’ultima edizione, è già entrata nel vivo. Infatti stanno arrivando le convocazioni dei CT. E’ il turno di Dunga che ha stilato la lista dei convocati. Fuori Felipe Anderson, che spera ora di andare alle Olimpiadi. Fuori anche Neymar che andrà a Rio 2016. Di seguito la lista completa:

Portieri: Alisson (Internacional), Ederson (Benfica) e Diego Alves (Valencia).
Difensori: Miranda (Inter), Gil (Shandong Luneng), Marquinhos (Psg), Rodrigo Caio (San Paolo), Dani Alves (Barcellona), Fabinho (Monaco), Filipe Luis (Atletico Madrid), Douglas Santos (Atletico Mineiro). Centrocampisti: Luiz Gustavo (Wolfsburg), Elias (Corinthians), Renato Augusto (Beijing Guoan), Willian (Chelsea), Lucas Lima (Santos), Coutinho (Liverpool), Casemiro (Real Madrid), Rafinha (Barcellona), Douglas Costa (Bayern).
Attaccanti: Gabriel e Ricardo Oliveira (Santos), Hulk (Zenit).

Ancora Venturin: “Biglia? Nella mia Lazio non avrebbe giocato”. Poi attacca Caressa

Giorgio Venturin, nel suo lungo intervento a radiosei, ha poi parlato di Biglia: “E’ un ottimo calciatore, ma sinceramente nella mia Lazio avrebbe fatto fatica a giocare. C’ero io, Almeyda e Jugovic che sicuramente avevamo più qualità dell’argentino“.

Poi sulle dichiarazioni di Caressa contro Simeone: “Non so perchè abbia detto che Simeone pratica uno stile di gioco schifoso. Diego sta facendo talmente bene con l’Atletico che non può essere criticato. Alle volte Caressa se ne esce con delle dichiarazioni troppo forti e insensate” Poi sul futuro della Lazio: “Inzaghi sta facendo bene, ma anche Prandelli è un profilo interessante“.

Venturin, che attacco a Lotito e alla Lazio!

L’ex centrocampista della Lazio, Giorgio Venturin, è stato protagonista di un grande attacco alla società Lazio e al Presidente Lotito. dalle frequenze di Radiosei, l’ex biancoceleste si è scagliato contro l’immobilismo del club in sede di mercato, ma anche sull’organizzazione, che ne sta pregiudicando l’andamento in campionato ma anche penalizzando a livello economico.

Purtroppo alla Lazio non conoscono la parola organizzazione. Non c’è chiarezza dei ruoli e delle competenze. Invece ora in pochi fanno tutto e non sempre al meglio. Mi dispiace perchè la Lazio è un club di livello e merita di avere una struttura organizzativa adeguata. Si può fare meglio. Basta investire nei modi giusti e sulle persone giuste. Così ora non va“.