E’ incredibile quanto accaduto ieri sera a Ostia intorno alle ore ventuno. Un anziano alla guida di una Fiat 500 storica, non fermandosi al posto di blocco, è stato raggiunto da proiettili sparati dall’agente in divisa. Per fortuna l’uomo non è deceduto.
Il fatto è accaduto all’incrocio fra via delle Gondole e la via Del mare, proprio in pieno centro di Ostia. A causa di un incidente avvenuto fra una autovettura e un pedone (che sarebbe stato investito), la Polizia ha pensato bene di far convogliare il traffico su un’altra diramazione stradale, chiudendo il tratto con un posto di blocco. Tutto procedeva al meglio, fin quando Efisio Pilurzi – questo il nome del conducente di 71 anni alla guida della storica vettura – presumibilmente non accorgendosi che la strada fosse chiusa, ha tirato dritto. In quel momento un agente, non rendendosi conto di cosa stesse facendo, ha aperto il fuoco contro l’autovettura per cercare di fermarla. Purtroppo un proiettile, anziché indirizzarsi sulla ruota, come di solito si dovrebbe fare, è terminato sul vetro posteriore mandandolo in frantumi. Le schegge poi hanno trafitto l’uomo causandone il grave ferimento. Ora il settantaduenne è ricoverato in codice rosso all’Ospedale Grassi di Ostia dove è stato sottoposto a intervento chirurgico per l’asportazione dell’occhio sinistro.

e sa benissimo dove sta quella sottile linea rossa che separa la critica costruttiva da quella distruttiva. “Sono a Roma da 17 anni conosco l’ambiente e so quali critiche devo ascoltare per crescere e quelle che invece sono prevenute. Sono sempre sereno e cerco di fare il mio lavoro, questo mi sta dando grandi soddisfazioni“: aveva detto il mister poco
Un grande merito di mister Inzaghi, capace di far un gioco che è in grado di portare a segno tanti giocatori diversi. Il tecnico della Lazio ha sempre cercato di plasmare il suo undici per fronteggiare al meglio l’avversaria che si trovava davanti facendo spesso e volentieri necessità-virtù: vedi Basta centrale nella difesa a 3 contro il Napoli e/o Felipe Anderson terzino fluidificante negli altri casi di mancato utilizzo della difesa a 4. La base di partenza è tout court il 4-3-3. Inzaghi ci ha lavorato molto ma per vari motivi non ha potuto usufruire sempre. Dopo la sfida contro l’Udinese – in cui i biancocelesti scendevano in campo con un 4-4-2 schiacciando i friulani per 0-3 – la Lazio ha sempre giocato con la difesa a 4, salvo nella trasferta di Napoli, in cui Inzaghino ha di nuovo rodato il 3-5-2 per rendere proteggere i suoi difensori che, vista lo loro stazza, rischiavano di essere esposti ai costanti pericoli garantiti dal tridente partenopeo.
