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Di Marzio: “Pioli vicino all’esonero. Al suo posto…”

La cocente sconfitta nel derby di oggi contro la Roma potrebbe aver segnato per sempre il futuro di Pioli. Secondo infatti indiscrezioni raccolte da Gianluca Di Marzio, noto giornalista di Sky, Pioli sarà esonerato nelle prossime ore. Al suo posto, dichiara il giornalista sul suo profilo Twitter, ci sarà nel ruolo di tragettatore l’attuale allenatore della primavera Simone Inzaghi. Non ci resta che attendere per eventuali sviluppi e conferme.

 

Florenzi: “Non credo sarà l’ultimo derby di Francesco”. E sulla classifica…

Al termine del derby capitolino ai microfoni di Premium Sport è intervenuto Alessandro Florenzi. Queste le parole del capitano giallorosso, autore anche di una delle 4 reti che hanno permesso alla squadra di Spalletti di imporsi nella stracittadina: “Spero di continuare così, facendo anche gol più facili. Essere capitano oggi significa tanto, è un peccato però che sugli spalti siano mancati i tifosi delle due squadre. Non è giusto giocare in queste condizioni”.

Su Totti: “Non penso che sarà il suo ultimo derby, dovrà essere lui a decidere”.

Sulla classifica: “Siamo in lotta. Dobbiamo cercare di avvicinare il Napoli ma anche stare attenti a chi ci insegue. Saranno le prossime giornate a stabilire gli obiettivi alla nostra portata”.

Florenzi a Sky

Che significato ha ritrovarsi capitano in una gara come il derby? “Uno stimolo in più per fare bene, una spinta emotiva molto importante. Nell’occasione della mia rete ero stanco e avevo davanti un compagno fresco e libero, Keita, ma è stata proprio la fascia a darmi la forza di andare alla conclusione. Segnare è stata una grande soddisfazione ma credo che farlo davanti alla curva piena sarebbe stato più bello. E’ stato la mia prima marcatura nella stracittadina, nei derby precedenti per via dell’emozione non sono andato molto bene ma oggi sono migliorato”.

Ora occhi puntati al secondo posto: Stiamo giocando bene e siamo una grande squadra, non molliamo un centimetro”.

Di chi è il merito di questi risultati? “Il merito è di tutti, della squadra che cerca di seguire le  direttive del tecnico, e dei fisioterapisti che stanno svolgendo un grande lavoro”.

Lazio-Roma – le pagelle di Davide Sperati

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-ROMA

LAZIO

Marchetti 6 – Non può fare molto per evitare la quattro rete realizzate dai rivali cittadini.

Patric 5,5 – La terza scelta di casa Lazio si ritrova a giocare titolare nel derby di Roma. Precisissimo nei passaggi, non delude come il resto dei compagni. anzi.

Bisevac 4,5 – L’acquisto di gennaio sbaglia il rilancio che dà il via al gol della Roma. Pagato poco, dopo alcune gare sufficienti in cui aveva fatto una buona impressione, ora sta calando vertiginosamente.

Hoedt 4 – Il Peggiore. La marcatura sulla rete di El Shaarawy è da incubo. Il fallo su Nainggolan, pochi istanti prima del secondo gol della Roma, è invece da scuola calcio. Inadeguato veramente, questo torreggiante difensore, è troppo lento per poter giocare nella nostra serie A. Va menzionato che al 68′ colpisce una traversa che poteva riaprire il match. Espulso nel finale per somma d’ammonizioni.

Braafheid 4 – Come Patric anche l’olandese è la terza scelta per il ruolo di terzino sinistro. Un intervento errato al 15′ e poi quel passo felpato tipico di chi è arrivato al capolinea, fanno di Edson un giocatorino. Per non parlare poi del ritardo di posizione della sua zona nel gol di Dzeko e del movimento aerobico sulla rete di Florenzi. Goffo.

Cataldi 4,5 – Inizia male toccando pochissimi palloni, continua peggio dimostrando anche oggi la sua involuzione tecnico-tattica. Inutile lì in mezzo. Anche nella ripresa non dà segnali di vita. Dal 84′ Djordjevic s.v.

Biglia 6,5 – Il migliore. Molto bravo nel proteggere (almeno nelle intenzioni) la coppia centrale, lavora per quattro. Corre su e giù per l’asse centrale cercando di illuminare tutte le fasi di gioco. Eroico. Sprecato in questa Lazio.

Parolo 6 – Cerca di lottare a centrocampo contro l’esperto Keita, ma anche oggi delude le attese non facendo più di quanto dovrebbe. Nella ripresa, prima la traversa e poi il gol che accorcia le distanze, fanno lievitare la sua pagella.

Candreva 5,5 – Di sicuro è uno dei migliori nelle file biancocelesti, almeno nella prima frazione. Dopo un buon primo tempo viene tolto dopo dieci minuti della ripresa. Dal 55′ Keita 6,5 – Anche oggi entra e fa la differenza. Anche oggi inspiegabilmente parte dalla panchina. E’ presente in tutte le azioni dei biancocelesti.

Matri 5 – Vince il ballottaggio contro il tedesco Klose, ma è davvero troppo solo per poter combinare qualcosa di buono. Dal 55′ Klose 6 – Entra col piglio giusto propiziando la rete di Parolo dando un pizzico di rivalsa alla sua squadra.

Felipe Anderson 5 – Due calcioni lunghi nei primi cinque minuti ma poi qualche guizzo che fanno ben sperare i suoi tifosi. Verso la fine del primo tempo, reclama per un rigore che forse non c’è. Cala drasticamente nella seconda parte del match.

All. Pioli 4,5 – Alle prese con innumerevoli assenze, soprattutto nel reparto arretrato, preferisce Matri a Klose e Anderson a Keita. Continua a subire gol nei primi quindici minuti di gioco. Con una difesa colabrodo continua a preferire Cataldi a Onazi. Mister in balia degli eventi e senza personalità.

ROMA

Szczesny 6 – La Lazio non tira e per il portiere giallorosso il primo tempo è una passeggiata di salute. Nella ripresa ottima la parata d’istinto sul colpo di testa ravvicinato di Parolo mentre sbaglia clamorosamente l’uscita che porta al gol la Lazio.

Florenzi 7 – Gioca il suo primo derby con la fascia di capitano realizzando a sette minuti dalla fine il gol che mette al sicuro il risultato. Bravo a muoversi di concerto con tutta la linea difensiva, anche oggi si attesta su livelli importanti.

Manolas 7 – Nel primo tempo si nota soltanto quando in scivolata mura una conclusione di Anderson dal limite dell’area e per una pregevole chiusura qualche minuto più tardi. Rischia il rigore per un intervento troppo ruvido su Keita.

Rudiger 6 – Marca molto bene Matri a cui non concede nulla. Il centrale della nazionale tedesca è cresciuto molto nell’ultimo periodo. Un po’ in difficoltà nella seconda frazione.

Digne 6 – Primo tempo facile con il preciso assist per la testa (cresta) di El Shaarawy. Nella ripresa sfiora anche il gol, ma si fa sovrastare da Klose nella rete della Lazio.

Pjanic 6 – Un passaggio illuminante per Digne all’ottavo minuto e poi l’azione al 29′, che poteva essere sfruttata meglio. Fantastico il destro con cui coglie il palo pieno, alla sinistra di Marchetti, sul finire del primo tempo. Anche lui arranca un pochino nella seconda frazione di gioco.

Keita 6 – Bene nella fase d’interdizione, commette qualche fallo di troppo. Fa dell’esperienza la sua arma migliore.

Nainggolan 7,5 – Il Migliore. Un mastino. Un generoso. Semplicemente un ottimo giocatore. Anche oggi, nel derby della Capitale è lui uno dei principali protagonisti del centrocampo e della scena in generale. Al 44′ per poco non realizza una grande rete grazie a un’azione personale. Esce fra gli applausi. Dal 71′ Iago Falque 6 – Una ventina di minuti per cercare di dare ritmo a un centrocampo in leggera sofferenza.

Salah 6 – Seppur non pericolosissimo durante la prima frazione, è sempre un giocatore molto dinamico che dà profondità alla sua squadra e grattacapi agli avversari. Nella ripresa sciupa la palla del due a zero. Dal 81′ Zukanovic s.v.

Perotti 7 – Falso Nueve, gioca a tutto campo con la solita intelligenza tattica. A destra, a sinistra, avanti e dietro, Perotti è dappertutto. Da un suo tiro che si stampa sul palo, arriva la rete del raddoppio, mentre nel finale realizza la rete del poker giallorosso.

El Shaarawy 7 – Anche oggi decisivo, quella di riportarlo nel nostro campionato è stata una grandissima operazione di mercato. Suo il gol di testa che sblocca il match dell’Olimpico. Dal 60′ Dzeko 6,5 – Gol numero otto in campionato per il gigante della Roma che come all’andata, anche oggi mette il suo timbro nella stracittadina.

All. Spalletti 7,5 – Come previsto il mister conferma il tridente leggero. Dopo un buon primo tempo, in cui il parziale è del tutto legittimato, nella ripresa la sua squadra tarda a trovare la rete della sicurezza. Dopo venti minuti di leggera sofferenza – dove subisce anche la rete dell’avversario – alla lunga la sua Roma viene fuori, realizzando altre tre reti che la portano a – 4 dal Napoli. Ora il secondo posto non è più un obiettivo impossibile.

Arbitro: Banti 6 – Nel primo tempo giusto ammonire Patric per gioco scorretto su Perotti. Al 33′ seppur leggera, l’ostruzione di Rudiger su Anderson non è da rigore. Esagerata invece l’ammonizione rifilata a Nainggolan al 40′ per proteste dopo aver subito fallo. Nella ripresa da rivedere meglio l’intervento in scivolata di Manolas su Keita. Poteva starci il rigore.

TABELLINO
LAZIO-ROMA 1-4

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Cataldi (dal 84′ Djordjevic), Biglia, Parolo; Candreva (dal 55′ Keita), Matri (dal 55′ Klose), Felipe Anderson. A disp: Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Gentiletti, Onazi, Mauri. All. Stefano Pioli

Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan (dal 71′ Iago Falque); Salah (dal 81′ Zukanovic), Perotti, El Shaarawy (dal 60′ Dzeko). A disp: De Sanctis, Castan, Emerson, Torosidis, Maicon, De Rossi, Strootman, Totti. All. Luciano Spalletti

Arbitro: Luca Banti della sezione di Livorno

Marcatori: 14′ El Shaarawy (R), 63′ Dzeko (R), 75′ Parolo (L), 83′ Florenzi (R), 87′ Perotti (R)

Ammoniti: 23′ Patric (L), 25′ Candreva (L), 34′ Biglia (L), 40′ Nainggolan (R), 55′ Rudiger (R), 68′ Cataldi (L)

Espulsi: 90’+4 Hoedt (L)

LA CRONACA – La Roma cala il poker. Per la Lazio, disastrosa, l’ennesima delusione stagionale

In una bella giornata primaverile, allo Stadio Olimpico è andato in scena il derby Lazio – Roma. Per Pioli ultima occasione di riscattare una stagione alquanto deludente e per dare una piccola gioia ai tifosi. Il mister dei biancocelesti ha scelto Matri come punta centrale e Felipe Anderson sull’out di sinistra al posto di Keita. In difesa tanta emergenza. Di contro una Roma che vuole rafforzare il terzo posto tenendo un occhio al Napoli (sconfitto a Udine). Fuori Dzeko e Totti, dentro Perotti.

IL SOLITO GOL NEI PRIMI 15’ – I primi dieci minuti di gara sono di studio. La Lazio aspetta la Roma per tentare di ripartire in contropiede, mentre i giallorossi faticano a fraseggiare, complice un buon pressing da parte della squadra di Pioli. Ma piano piano Pjanic e Nainngolan si impossessano del centrocampo e per la Lazio iniziano le sofferenze. Patric e Braafheid non se la passano meglio contro Perotti ed El Shaarawy. Ed è proprio il faraone a sbloccare il match al minuto 15. Cross morbido di Digne per la testa dell’attaccante giallorosso (completamente perso da Bisevac e Hoedt) che infila Marchetti, forse un po’ in ritardo nel tuffarsi. 0-1 Roma e Lazio in bambola.

BISEVAC IN DIFFICOLTA’ – Il centrale serbo è quello che soffre di più la velocità dei giallorossi. La Lazio prova una timida reazione ma senza creare pericoli a Szczesny. Unico a provarci è Anderson che più volte riesce a superare Digne e Florenzi sulle fasce. Biglia ci prova su punizione al 36esimo ma la parabola è alta.

PALO PJANIC – La Roma, dal canto suo cerca di chiudere subito il match. La squadra di Spalletti va vicina al raddoppio con Pjanic. Il suo tiro a giro al 40esimo si stampa sul palo a Marchetti battuto. Poi è Nainngolan a sfiorare per due volte il raddoppio con dei pericolosissimi tiri da fuori. Partita nervosa con Patric, Candreva, Biglia e Nainngolan ammoniti. Termina il primo tempo 0-1.

RADDOPPIO ROMA – Nella ripresa Pioli cambia l’attacco. Escono Matri e Candreva ed entrano Klose e Keita. La Lazio è più aggressiva e sfrutta la velocità di Keita. Ma, come spesso accade, alla prima occasione si subisce il gol. Perotti sfrutta un abile passaggio di Nainngolan (steso da Hoedt) e lascia partire un tiro da fuori che si va a stampare sul palo. Dzeko è abile a bruciare la retroguardia della Lazio e con un tap in insacca a porta vuota per lo 0-2.

ORGOGLIO (E ILLUSIONE) LAZIO – Lo 0-2 accende la Lazio. nel giro di due minuti arrivano due clamorosi pali colpiti dai biancocelesti. Prima è Hoedt di testa a colpire il legno al 68esimo. Al calcio d’angolo seguente è invece Parolo a colpire la traversa, sempre di testa, complice una deviazione fortuita di Szczesny. Al 69esimo Manolas stende in area di rigore Keita, ma per Banti è tutto regolare. La Lazio non molla e al 75esimo arriva il gol di Parolo. Cross di Keita, sponda perfetta di Klose e Parolo in scivolata insacca per il gol dell’1-2.

POKER ROMA – Ma per la Lazio il sogno della rimonta dura ben poco. All’83esimo Florenzi con un bel tiro al volo da fuori infila Marchetti da fuori area per l’1-3. La Lazio accusa il colpo e all’87esimo arriva il poker di Perotti. L’argentino lascia partire un preciso tiro dal limite dell’area dove Marchetti non può arrivarci. 1-4 e per la Lazio arriva l’ennesima delusione stagionale. Nel finale espulso Hoedt.

Marco Corsini

El Shaarawy: “Partita ancora aperta, dobbiamo chiuderla assolutamente…”

Fine del primo tempo. I giallorossi sono in vantaggio per 1 a 0 a causa di una clamorosa disattenzione difensiva dei due centrali biancocelesti. Autore del momentaneo vantaggio giallorosso è El Shaarawy. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium al termine della prima frazione di gioco: “La partita è ancora aperta. Noi stiamo sbagliando troppo, bisogna cercare di tenere più la palla e cercare di chiudere la partita. Vogliamo portare a casa il risultato, per noi è troppo importante”. 

Tare: ” La Roma è un avversario che odiamo”

Igli Tare intervistato pochi istanti prima della stracittadina romana appare convinto che quella di oggi sarà una gara molto importante. “Se anche Spalletti (ieri in conferenza), ha detto che per la Lazio quella di oggi sarà l’ultima occasione per risollevare una stagione andata storta, anche io non posso che confermare. Il Derby di Roma è una partita a sé, un campionato dentro un campionato. Oggi ci serve un atto d’orgoglio per dimostrare a tutti il nostro valore contro l’avversario più odiato da noi. Vincendo il derby possiamo avere una minima chance per raggiungere l’Europa, altrimenti ripartiremo il prossimo anno con le idee ancora più chiare!” Vai Igli…

De Vrij: “Dovremo essere più bravi di loro in tutto”

Stefan de Vrij ai microfoni di lazio style radio: “Volevo salutare tutti i laziali. Io sto bene, sono venuto all’Olimpico per vedere questa partita molto speciale. Speriamo di portare a casa il risultato, sono molto fiducioso. Mi aspetto che la squadra dia il massimo per vincere questo derby, io ho giocato due derby la scorsa stagione, è stato bellissimo. Dovremo essere più bravi di loro in tutto, scendendo in campo compatti senza dare spazio all’avversario. Ripeto, sono fiducioso. Ho parlato con Edson Braafheid, ieri mattina sono stato a Formello appena sono arrivato in Italia per stare con i miei compagni, stanno bene e sono stimolati, vogliono vincere tutti”.

Roma, Pjanic: “Derby sfida tra due belle squadre, ma vogliamo vincere”

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Manca circa un’ora al fischio d’inizio del derby tra Lazio e Roma e per i giallorossi ha parlato il centrocampista Miralem Pjanic. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di ‘LSR’: “Il derby è sempre il derby, una gara importante. Sarà dura, perché si affrontano due belle squadre, ma speriamo di essere noi a vincere, perché sappiamo quanto sia importante per la classifica. È un misto di pressione e di cuore, che c’è sempre stato, ma soprattutto è il derby della Capitale e vogliamo farlo nostro“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Rom

Queste le formazioni ufficiali di Lazio-Roma 31esima giornata di campionato: Roma, domenica 3 Aprile ore 15:00 Stadio Olimpico:

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Cataldi, Biglia, Parolo; Candreva, Matri, Felipe Anderson. A disp:  Guerrieri, Matosevic, Mauricio, Gentiletti, Onazi, Mauri, Djordjevic, Keita, Klose. All. Stefano Pioli

Squalificati: Lulic
Indisponibili: Berisha, Basta, Konko, Radu, De Vrij, Kishna, Milinkovic-Savic, Morrison
Diffidati: –

ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy. A disp: De Sanctis, Castan, Zukanovic, Emerson, Torosidis, Maicon, Ucan, De Rossi, Strootman, Dzeko, Iago Falque, Totti. All. Luciano Spalletti

Squalificati: –
Indisponibili: Gyomber, Vainquer
Diffidati: Pjanic, Digne, Keita, Nainggolan

Arbitro: Luca Banti (Sez. Livorno)
Assistenti: Costanzo – Passeri
IV uomo: 
Di Liberatore
Addizionali:
 Damato – Russo

Klose: “E’ una gara diversa da tutte le altre e bisogna…”

Nel pre partita parla l’attaccante tedesco biancoceleste, che molto probabilmente entrerà a partita in corso. Queste le sue parole a lazio style radio“Testa e cuore in una gara del genere, al 100%. Dobbiamo trovare la giusta attenzione, senza essere troppo carichi, la partita durerà più di novanta minuti, non si può dare tutto dall’inizio. Bisognerà giocare con la testa e organizzare bene le energie. Ognuno di noi saprà cosa fare in campo. E’ importante la pressione che viene da te stesso. Come hai preparato la partita e cosa vuoi fare, sarà fondamentale in campo. E’ una gara diversa da tutte le altre e bisogna capirlo, è questo il segreto“.

Roma – Esplosione in centro

Questa mattina in piazza San Lorenzo in Lucina, nel centro storico di Roma, nel seminteranneo del bar Ciampini si è verificata una forte esplosione, dalla quale si è prima alzata una cortina di fumo e poi si è siluppato un incendio. Dopo qualche momento di panico il tutto è rientrato nella normalità. Sul luogo sono subito giunti i carabinieri e i vigili del fuoco, che stanno verificando le cause di quanto accaduto. Da quanto si apprende una persona è rimasta intossicata ed è stata soccorsa da personale sanitario, al momento non si conoscono i danni. A quanto riportato da alcuni passanti sui vari social network l’esplosione e il conseguente incendio sarebbero dovuti a un corto circuito del quadro elettrico posto al piano inferiore del locale. Il bar è ora chiuso per accertamenti e transennato dal nastro bianco e rosso posizionato dalle forze dell’ordine.

A Udine una nuova idea di stadio per favorire le famiglie

L’Udinese in occasione dell’incontro di oggi alle 12,30 con il Napoli non sarà da sola nel momento della sua entrata in campo. I giocatori bianconeri, come anche quelli partenopei, saranno affiancati da venti donne in dolce attesa, alcune tra le tifose protagoniste di Dacia Family Project, l’iniziativa lanciata da Dacia e Udinese per raggiungere un nuovo traguardo: quello di far tornare le famiglie allo stadio. L’intento è di accendere l’attenzione non solo verso il modernissimo impianto friulano ma offrire una nuova idea di come dovrebbe essere uno stadio a portata di tutti. Si chiude oggi con questa iniziativa il “Dacia family project”, il progetto che ha offerto la possibilità a tutte le coppie in attesa di un bambino, tifose dell’Udinese ma anche di altre squadre di Serie A, di raccontare la loro storia, le emozioni, gli aneddoti più curiosi sul sito www.daciafamilyproject.it. Oltre all’ingresso delle venti future mamme sul terreno da gioco, anche un intero settore verrà gremito da tante coppie in dolce attesa, con le mamme vestite da una maglia speciale. Nel nuovo stadio a disposizione delle future genitrici ci saranno servizi innovativi e strutture ad hoc che fanno del nuovo impianto di Udine non solo una struttura sportiva rivolta al futuro e progettata con elevati standard di sicurezza, ma anche il primo stadio Family Friendly d’Italia. Un nuovo e originale modo di concepire uno stadio di calcio ponendo in modo concreto al centro le famiglie. Toilette attrezzate con fasciatoi, punti ristoro dello stadio con scalda-biberon a disposizione delle mamme e menù speciali per bambini. Per il futuro, in fase di progettazione ci sono un “family parking”, con posti auto riservati alle mamme in dolce attesa o con neonati, un servizio di baby-sitting con area giochi su prenotazione, e nuovi spazi aperti tutta la settimana con servizi ad hoc per il benessere e il tempo libero delle famiglie. Come dichiarato da Francesco Fontana Giusti, direttore comunicazione & immagine Renault Italia la Dacia Arena è veramente uno stadio progettato per la famiglia, con tanti servizi ad hoc che rendono questa struttura unica in Europa. Dacia è una Marca di automobili pensate per la famiglia di oggi, giovane, dinamica, fuori dagli schemi tradizionali, e Dacia Arena è lo scenario perfetto per accogliere questo target. Ospitare le famiglie in totale sicurezza garantendo loro ogni comfort è l’obiettivo principale che si pone Dacia Arena. Il successo ottenuto da Dacia family project, con le oltre 200 coppie iscritte, testimonia il desiderio di tante famiglie di trovare in uno stadio un ambiente protetto ed accogliente, dove vivere in serenità e sano relax la propria passione sportiva”.

Scandalo in Premier League, coinvolti anche grandi nomi

Un nuovo scandalo scuote la Gran Bretagna e la Premier League. A quanto emerso da un’inchiesta svolta dal Sunday Times, che avrebbe filmato di nascosto un medico britannico, Mark Bonar, mentre racconta di come abbia prescritto negli ultimi sei anni epo, ormoni per la crescita e steroidi a 150 atleti – non solo britannici – di primo piano, sarebbero coinvolti molti calciatori della Premier League, i cui nomi restano per il momento tenuti segreti. Insieme a loro, giocatori di cricket, tennisti, un campione di boxe ed anche alcuni ciclisti partecipanti al Tour de France, che grazie all’aiuto di prodotti non consentiti hanno ottenuto notevoli miglioramenti sulle loro prestazioni sportive definiti “straordinari”. Le parole del medico, che non sapeva di stare parlando con i cronisti del Sunday Times, faranno molto scalpore e non solo in Inghilterra. Ad esempio, secondo Bonar, Lance Armstrong sarebbe stato l’unico messo alla gogna per il doping mentre invece tutti i suoi colleghi facevano le stesse cose. Per questo motivo, stando sempre a quanto raccontato dai giornalisti del quotidiano britannico, secondo il medico i farmaci nello sport dovrebbero essere legalizzati sotto la supervisione di medici specialisti. Discorsi che faranno discutere ma più che altro saranno i nomi degli atleti tirati in ballo dal 38enne medico inglese a fare molto rumore. Rivelazioni che ora dovranno essere provate e documentate ma l’inchiesta del Sunday Times ha già aperto una nuova pagina sul problema sempre più diffuso del doping. Come dichiarato al quotidiano inglese da John Whittingdale, segretario di Stato della Cultura del Regno Unito, il governo britannico ha ora avviato un’indagine: “Ho chiesto un’indagine indipendente urgente. Non c’è spazio per l’autocompiacimento nella lotta contro il doping e il governo sta valutando se la legislazione vigente in questo settore è adeguata. Se diventa chiaro che sono necessarie sanzioni penali più forti, allora non esiteremo ad agire”.

 

FOTO – Striscioni a Trigoria prima del derby…

I tifosi della Roma non presenzieranno lo stadio Olimpico nel derby odierno per protesta contro le barriere in curva sud, così come deciso anche dalla curva nord della Lazio. I tifosi giallorossi hanno deciso però di far sentire la loro voce attraverso alcuni striscioni apparsi a Trigoria riguardanti il derby di oggi e la querelle Spalletti-Totti. Uno recitava: “Spalletti: Totti il derby non lo gioca… lo vince!!!”, mentre l’altro palesava la voglia e la consapevolezza dei tifosi della Roma di superare l’ostacolo derby anche in maniera poco ortodossa: “3-4-2016 Calci in bocca alla romana”. Di seguito le foto degli striscioni giallorossi.

D’Angelo: “Le barriere hanno diminuito gli incidenti”. Poi sui tifosi di Lazio e Roma…

Il tema principale di questa stagione è sicuramente la costante di un Olimpico deserto sia quando gioca la Lazio che quando scende in campo la Roma. Quando ci si avvicina a giocare la stracittadina, la protesta del tifo romano è ancor più evidente e diventa inevitabilmente l’argomento del giorno. A parlare di questa problematica è il questore D’Angelo: L’idea delle barriere la proposi io e Gabrielli la condivise. Potrà sembrare una linea dura, ma per vivere civilmente – continua il questore nell’intervista al quotidiano Il Tempo- in uno stadio ognuno deve stare al proprio posto senza fumogeni, petardi o striscioni non autorizzati. Tutto quello che supera questo limite mette a rischio l’incolumità degli spettatori presenti”.

Poi sull’eventualità di rimuovere le barriere il prossimo anno dichiara: “Tutti desideriamo vedere curve senza barriere, ma questo potrà accadere solo quando avremo la sicurezza che i tifosi abbiano assimilato il concetto di legalità. Tutto questo anche perché i tifosi di Lazio e Roma si sono resi protagonisti di episodi violenti. Vorrei dire che le barriere hanno avuto un loro effetto positivo, visto che gli incidenti, in occasione dell’ultimo derby giocato, non ci sono stati. E’ vero che c’erano soltanto poche migliaia di persone ma sono diminuiti del 300 per cento“. 

A. Gonzalez: “Il 26 maggio è per sempre!”. Poi su Pioli…

Ha vestito la maglia della Lazio per 5 stagioni e di derby ne ha giocati e vinti, Álvaro Rafael González Luengo più semplicemente Gonzalez, o anche “El tata” (il saggio).  Dall’alto delle sue 146 presenze e 7 gol con l’aquila sul petto, l’uruguaiano parla di quello che rappresenta il derby di Roma e del suo periodo alla Lazio: “Il 26 maggio è stata una cosa indimenticabile, una giornata meravigliosa per tutto il popolo laziale. Vincere una coppa Italia battendo la Roma in finale è qualcosa che non potrà ripetersi, e quindi significa aver scritto la storia”. Poi sulla stagione della Lazio dichiara: “Questo è stato un anno difficile– continua nell’intervista al quotidiano Il Tempo – le due competizioni non hanno certamente aiutato”.

Sul derby contro la Roma: “Una partita che va giocata con il cuore, con tutto quello che si ha dentro. La Lazio potrebbe farcela, non si può mai sapere. Sarà comunque una partita combattuta che porterà ad un risultato stretto. Infine sulla domanda riguardante l’attuale mister della Lazio: “Non parlo di Pioli e del suo operato“. Ora l’ex Boca Juniors milita nell’Atlas (Primera Division messicana) ma ha ancora un contratto che lo lega alla Lazio sino al 2017 e seppur 32enne il futuro del Tata è ancora da scrivere.

Lutto nel mondo del calcio

Si è spento a 84 anni Cesare Maldini, giocatore del Milan ed ex allenatore della Nazionale italiana di calcio e padre di Paolo, ex terzino rossonero. A dare la triste notizia la famiglia Maldini, che tramite un comunicato “annuncia con immenso dolore la scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica”. Nato a Trieste nel 1932, dopo aver esordito a 21 anni con la maglia della Triestina, è passato al Milan e con i rossoneri da difensore ha giocato fino al 1966, diventando una delle storiche bandiere della società meneghina. Nel 1963, sotto la guida di Nereo Rocco, è stato il primo giocatore italiano a sollevare la Coppa dei Campioni. Con i rossoneri ha vinto anche quattro scudetti. Diventato allenatore Maldini è stato vice di Bearzot ai Mondiali di Spagna vinti dall’Italia nel 1982. Dal 1986 al 1996 ha allenato la nazionale italiana Under 21 vincendo tre campionati europei e, nel ’96, è passato alla guida della nazionale maggiore portando gli azzurri ai Mondiali di Francia del 1998. Nel 2001 ha allenato il Paraguay portandolo ai Mondiali di Corea del 2002. Negli ultimi anni è stato anche commentatore sportivo per Al Jazeera.

1896-2016: 120 anni di “Gazzetta dello Sport”

Il 3 aprile del 1896 – tre giorni prima del via delle Olimpiadi ad Atene – esce in edicola il primo numero de “La Gazzetta dello Sport“, giornale nato dalle due testate Il Ciclista e La Tripletta. Domenica prossima con uno straordinario numero da collezione verrà festeggiato il suo 120° compleanno. La Gazzetta dello Sport verrà stampata nello stesso colore verde della sua prima edizione e verrà distribuita in un milione di copie, con la copia delle notizie riportate dal primo numero stampato. Al quotidiano verrà allegato anche uno speciale dedicato agli ultimi 120 anni di sport. Il 3 aprile 2016 anche la home page di Gazzetta.it sarà di colore verde. Al teatro Manzoni di Milano per la ricorrenza è stata organizzata una festa, un gran galà con interviste e testimonianze di tanti campioni dello sport, tra cui Giuseppe Abbagnale, Demetrio Albertini, Jean Alesi, Stefano Baldini, Felice Gimondi, Marcello Lippi, Dino Meneghin, Simone Moro, Federica Pellegrini, Paolo Rossi, Gianmarco Tamberi e Alex Zanardi. Mattatore della serata Claudio Bisio. I festeggiamenti continueranno il 9 e il 10 aprile alla Darsena di Milano dove verrà aperto un Villaggio rosa dove saranno organizzati eventi e incontri aperti e gratuiti.

 

Lutto nel mondo del giornalismo

Il mondo del giornalismo italiano è in lutto. Il vice direttore de Il Sole 24 Ore, Fabrizio Forquet, è morto a 48 anni dopo un grave ed improvviso malore che lo ha colto due settimane fa. Forquet è stato ricordato da molti colleghi della carta stampata, ma il cordoglio è giunto anche dai politici. Su Twitter e facebook sono apparsi mlti attestati di stima e di vicinanza alla famiglia Forquet. Questo il messaggio di Matteo Renzi: “Oggi è morto un giovane, un giornalista. Quando fai questo mestiere, anche con i giornalisti con cui litighi ogni giorno, è come essere parte di una comunità. Voglio rivolgere un pensiero a familiari di Fabrizio Forquet, ai figli e alla comunità del Sole 24 Ore“. La redazione di Laziochannel.it esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Forquet.

GENOA – Guai con il fisco? Arriva il comunicato del club

Il club rossoblu del Genoa è sotto indagine da parte della procura ligure. Come si è appreso dal quotidiano Il Secolo XIX, ci sarebbero delle anomalie per quanto riguarda i versamenti Irpef dei calciatori e dei dipendenti. Ma il Genoa non ci sta e ha diramato il seguente comunicato:

“In relazione alla notizia destituita di ogni fondamento inerente il presunto mancato versamento di ritenute Irpef sugli stipendi, il Genoa Cfc comunica di aver provveduto nell’anno indicato (2014) al pagamento di oltre 18 milioni e mezzo di euro corrispondenti a quanto dovuto. La Società ricorda che l’adempimento di tale pagamento è stato propedeutico alla regolare iscrizione al campionato ed è certificato dagli organismi sportivi preposti”.