In arrivo forti temporali sul Lazio, come riporta una nota della Regione:
“Il Centro funzionale regionale ha adottato il bollettino di criticità idrogeologica e idraulica che riporta una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico per temporali a seguito di precipitazioni previste, da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale sulle seguenti zone di allerta: costieri nord, Roma, costieri sud e Liri a partire da oggi, 13 novembre e per le successive 18-24 ore. La sala operativa permanente ha emesso l’allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555“.

e sa benissimo dove sta quella sottile linea rossa che separa la critica costruttiva da quella distruttiva. “Sono a Roma da 17 anni conosco l’ambiente e so quali critiche devo ascoltare per crescere e quelle che invece sono prevenute. Sono sempre sereno e cerco di fare il mio lavoro, questo mi sta dando grandi soddisfazioni“: aveva detto il mister poco
Un grande merito di mister Inzaghi, capace di far un gioco che è in grado di portare a segno tanti giocatori diversi. Il tecnico della Lazio ha sempre cercato di plasmare il suo undici per fronteggiare al meglio l’avversaria che si trovava davanti facendo spesso e volentieri necessità-virtù: vedi Basta centrale nella difesa a 3 contro il Napoli e/o Felipe Anderson terzino fluidificante negli altri casi di mancato utilizzo della difesa a 4. La base di partenza è tout court il 4-3-3. Inzaghi ci ha lavorato molto ma per vari motivi non ha potuto usufruire sempre. Dopo la sfida contro l’Udinese – in cui i biancocelesti scendevano in campo con un 4-4-2 schiacciando i friulani per 0-3 – la Lazio ha sempre giocato con la difesa a 4, salvo nella trasferta di Napoli, in cui Inzaghino ha di nuovo rodato il 3-5-2 per rendere proteggere i suoi difensori che, vista lo loro stazza, rischiavano di essere esposti ai costanti pericoli garantiti dal tridente partenopeo.
