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Colonnese: “Lazio, ecco cosa serve stasera…”

Fra poco meno di otto ore e la Lazio scenderà in campo in quel di Praga per la gara di andata dell’ottavo di finale di Europa League contro lo Sparta Praga. Una partita da non sbagliare, dato il doppio confronto un risultato positivo porterebbe i biancocelesti a giocarsi il ritorno in casa con la serenità giusta. Per parlare di questa sfida, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore biancoceleste Francesco Colonnese: “E’ molto bello giocare allo Stadion Letná, l’ambiente non è caldo come quello che offre lo stadio del Galatasaray, ma i tifosi fanno comunque sentire la loro presenza.  Queste sfide si decidono il più delle volte nella partita di andata, come abbiamo potuto vedere anche in Champions League il risultato positivo nei primi novanta minuti dà la tranquillità giusta per affrontare poi la gara di ritorno”. Poi sull’atteggiamento della Lazio: I biancocelesti devono giocare in trasferta come se fosse una partita secca, una finale. La Lazio è più forte dello Sparta Praga, deve cercare di arrivare fino in fondo per vincere la coppa. E’ una sfida fondamentale per tifosi, società e calciatori e questi ultimi dovranno farsi trovare concentrati per tutti e 90 i minuti. I blackout che hanno costretto la squadra di Pioli a rincorrere l’avversario non dovranno accadere questa sera, insomma nessun calo di tensione”. Poi infine su Milinkovic: “Il ragazzo è giovane ed è la sorpresa di questa stagione abbinando temperamento e qualità tecnica”.

Ravanelli: “Lazio, per battere lo Sparta Praga ci vuole il gioco di squadra. Keita ha bisogno di fiducia.”

Un suo gol ha deciso il match vinto dalla Lazio in casa dello Sparta Praga nella Champions League 2000/01: questa sera la sfida nella capitale della Repubblica Ceca si ripeterà in Europa League e Fabrizio Ravanelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per parlare di come la squadra di Pioli potrebbe affrontare l’importantissimo match.

La Lazio quest’anno sta vivendo una stagione altalenante, senza riuscire a dare continuità alle buone prestazioni. L’Europa League a questo punto può essere l’opportunità per far uscire tutto l’ardore agonistico, anche perché la Lazio ha un’ottima occasione, la ritengo nettamente superiore per livello tecnico allo Sparta Praga. Per vincere la Lazio dovrà essere finalmente cinica in attacco, al di là dell’importanza del possesso palla e del controllo del gioco. Per passare il turno però bisogna fare gol, con la consapevolezza che l’Europa League è l’unico obiettivo concreto rimasto nella stagione. Per poter andare avanti ci vuole il gioco di squadra.

Per trovare la svolta in attacco, quella di Keita punta centrale potrebbe essere la scelta giusta? “Keita ha qualità molto importanti. Non credo che sia un giocatore che vede poco la porta, credo che abbia bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Quando è in giornata ha dimostrato di essere incontenibile e soprattutto determinante in diverse occasioni, ma a volte credo che abbia sentito poca fiducia nei suoi confronti. E’ sicuramente l’elemento che può fare la differenza negli ultimi trenta metri, ciò che spesso è mancato alla Lazio in molte occasioni. Soprattutto è un giocatore che potrebbe suggerire a Pioli varianti tattiche non ancora sperimentate a livello offensivo.

Klose sta vivendo un momento-no: è l’ora forse di chiudere l’esperienza alla Lazio? “Klose è sempre importante, perché al di là dei suoi trentotto anni è un giocatore che si sacrifica sempre per la squadra, pur essendo un campione che ha fatto la storia del calcio. Il compito di Pioli è quello di capire come sfruttarlo, eventualmente anche a partita in corsa. Ma bisogna portagli un estremo rispetto, poi spetterà a lui decidere se e come continuare la sua carriera a fine stagione.

Le responsabilità del deludente rendimento della Lazio in campionato sono collettive? “Da esterno mancherei di rispetto nel cercare un capro espiatorio. Secondo me hanno inciso anche gli infortuni, c’è stato un pizzico di sfortuna evidente. Ora bisogna salvare il salvabile e soprattutto capire le cose fatte bene quest’anno e da esse ripartire nella prossima stagione. Aggiungere pressioni alla società e alla squadra non porterebbe nulla di buono: in questa stagione tutto ha girato male, bisogna capire gli errori ma al tempo stesso ripartire con la giusta serenità.

L’Europa League può salvare la stagione della Lazio? “La squadra ha tutto per arrivare in fondo, ora tutte le forze vanno indirizzate in questa competizione senza abbandonare il campionato, ma tenendo presente che da qui a maggio è l’Europa League il fronte dal quale potranno arrivare i risultati in grado di riscattare la stagione.

Sul campionato in generale: “Il campionato di quest’anno è stato davvero insolito. L’Inter sembrava essere competitiva per il titolo, ora sembra difficile rivederla anche al terzo posto. Il Milan non riesce mai a trovare continuità, la Roma sembrava in calo e invece con Spalletti sembra addirittura di nuovo capace di puntare alle prime due piazze. A me piace molto la Fiorentina, Paulo Sousa ha dato continuità al lavoro di Montella, portando un gioco più offensivo senza preoccuparsi troppo dei rischi. Sicuramente la certezza resta la Juventus, che deve però ancora riscattare in pieno i tanti punti persi ad inizio stagione: probabilmente il campionato si deciderà all’ultima giornata.

Fabio Belli

Corradi: “Lazio, non prendere sottogamba lo Sparta. Pioli? Le colpe non sono solo sue…”

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Questa sera la Lazio affronterà al Letnà Stadion lo Sparta Praga nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Una gara contro un avversario decisamente alla portata, ma al quale occorrerà fare comunque molta attenzione, come raccomanda Bernardo Corradi ai microfoni di ‘TMW’. “Considerato il sorteggio, per la Lazio è un’ottima occasione, ma attenzione a non prendere sottogamba la partita“, le parole dell’ex centravanti biancoceleste, che poi si sofferma anche sul campionato: “Secondo me la gara con il Toro è stata lo specchio della stagione della Lazio. Nel primo tempo sembrava non fossero neanche scesi in campo, mentre nel secondo avrebbero meritato la vittoria. Manca la continuità, sia nell’arco della partita che soprattutto della stagione“. Poi su Pioli: “Non dimentichiamo che lo scorso anno tutti lo apprezzavano per il grande lavoro che stava svolgendo. Sicuramente avrà delle colpe, ma i responsabili sono principalmente i giocatori, in particolare quelli che stanno rendendo in maniera opposta rispetto allo scorso campionato. Penso ad esempio a Candreva o a Felipe Anderson: non mi aspetto che risolvano la partita con una giocata, ma che abbiano grande solidità e soprattutto continuità nell’arco dei 90 minuti

PROBABILI FORMAZIONI di Sparta Praga-Lazio: entrambi i tecnici vanno sul sicuro…

News Sparta PragaŠčasný lo ha detto chiaramente qualche giorno fa:“Contro la Lazio nessun cambio di formazione rispetto al campionato”. Fiducia “ceca” nella squadra che ha vinto la sfida di campionato contro il Jablonec, unica novità rilevante è il ritorno del terzino Costa (giocatore molto importante per Ščasný). Confermato quindi il 4-2-3-1: davanti al portiere Bicik ci sarà un quartetto difensivo composto da Zahustel, Brabec, Holek e appunto il rientrante Costa. A centrocampo c’è l’incognita Matejovsky: l’allenatore ceco tenterà fino all’ultimo di recuperarlo, ma se il numero 8 dovesse dare forfait verrà riporoposta la diga ci centrocampisti che ha trionfato in campionato: Vacha (in gol domenica) e Marecek. Il trio di trequartisti dietro al bomber Lafata saranno Fatai, Dockal e Julis. 

News Lazio: Pioli ritrova Radu, che questa mattina si è allenato in gruppo per il terzo giorno consecutivo e dunque a Praga ritroverà il posto dal 1′. Il suo ritorno tra i titolari permetterà a Pioli di riportare Lulic sul versante sinistro del tridente d’attacco per dare più equilibrio alla manovra biancoceleste e avere un giocatore in grado di fare benissimo entrambe le fasi di gioco. Nel consueto 4-3-3 quindi ci saranno: davanti a Marchetti, il quartetto difensivo sarà composto da Bisevac e Hoedt (favorito su Mauricio) al centro e Konko e Radu, rispettivamente a destra e a sinistra, sulle corsie laterali. A centrocampo solito schieramento con Biglia confermato in regia, con Milinkovic-SavicParolo ai lati. In tattacco invece la novità più rilevante è il rilancio dal 1′ minuto di Candreva al posto di Felipe Anderson sul versante destro, con Lulic a sinistra. La punta centrale sarà Matri. Ritorno tra i convocati di Basta e Gentiletti

Queste le probabili formazioni di Sparta Praga-Lazio, andata degli ottavi di Europa League. Stadion Letná di Praga, g iovedì 10/03 ore 21.05:

Sparta Praga ( 4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Matejovsky (Vacha); Fatai, Dockal, Julis; Lafata. A disp: Miller, Mazuch, Jiracek, Konaté, Vacha, Kovac, Krejci,  All. Zdeněk Ščasný

Indisponibili: –
Squalificati: –
Diffidati: Fatai, Maracek

Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Bisevac, Hoedt, Radu, Milinkovic, Biglia, Parolo, Candreva, Matri, Lulic. A disp. Berisha, Mauricio, Basta, Cataldi, Felipe Anderson, Keita, Klose. All. Stefano Pioli

Indisponibili: de Vrij
Squalificati: –
Diffidati: Parolo, Hoedt

Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spain)
Assistenti: Del Palomar –Martínez
IV uomo: Munuera
Arbitri di porta: Gómez –Fernández

CASO CUCCHI – Incredibile colpo di scena della Cassazione

Svolta decisiva nel “Caso Cucchi”. La corte di Cassazione ha deciso di annullare le assoluzioni dei cinque medici, che avrebbero dovuto prendersi cura di Stefano Cucchi, il giovane morto nel 2009 in seguito ad una settimana di ricovero.

Il ricorso del pubblico ministero Mario Remus  contro i proscioglimenti di tutti gli imputati emessi dalla Corte di Assise di Appello il 31 ottobre 2014 è stato accolto solo in parte, il processo d’appello bis si riaprirà infatti, solo per i medici.

Nelle motivazioni che i giudici supremi hanno dato vi è scritto che – I medici avevano una posizione di garanzia a tutela della salute di Stefano Cucchi e il loro primo dovere era diagnosticare con precisione la sua patologia anche in presenza di una situazione complessa che non può giustificare l’inerzia del sanitario o il suo errore diagnostico. Non è accettabile che i giudici dell’appello abbiano rinunciato a fare chiarezza sulle cause della morte di Cucchi a fronte di una sentenza di primo grado che aveva ben motivato sulla morte per mancanza di liquidi e nutrimento. È di manifesta illogicità, secondo i supremi giudici, la decisione con la quale la Corte di assise di appello, ha escluso di procedere ad un nuovo accertamento peritale. Non può essere impedito dalla solo presunta impossibilità di effettuare riscontri sulla salma di Cucchi, dato l’imponente mole del materiale probatorio acquisito agli atti, si sarebbe potuto svolgere sugli atti stessi, giovandosi anche dei contributi forniti dai diversi esperti. È da escludere, inoltre che Stefano sia stato picchiato dagli agenti della penitenziaria dal momento che ci sono plurime deposizioni di fondamentale importanza, secondo le quali sarebbe stato aggredito da appartenenti all’arma dei carabinieri, quindi prima di essere preso in carico dagli agenti di polizia penitenziaria tratti a giudizio.

ILARIA CUCCHI – La sorella di Stefano:”Siamo molto soddisfatti: la Cassazione ha riconosciuto che i nostri motivi non erano infondati, e hanno riconosciuto che nonostante la grande confusione creata dai periti, la giustizia non avrebbe dovuto abdicare rinunciando a nuovi accertamenti ma avrebbe dovuto predisporre una nuova perizia. Non ci si doveva arrendere senza una causa di morte certa. La Corte parla di resa cognitiva dei giudici d’appello. Questa resa cognitiva la dobbiamo ai periti. Ma non ci deve fermare, cosi come non si deve fermare il corso della giustizia verso la verità.  E’ stata onesta la rinuncia al ricorso contro il proscioglimento dei tre agenti della penitenziaria in ragione degli elementi che stavano emergendo dall’indagine dei pm Pignatone e Musarò  nell’ inchiesta bis sulla morte di Stefano che coinvolge cinque carabinieri”. E conclude:”Il nostro ricorso era fondato quasi esclusivamente sul fatto che si sarebbe dovuto parlare di omicidio preterintenzionale e non di lesioni. La corte ci ha riconosciuto il fatto che i nostri motivi non erano infondati”.

Milan-Lazio: in vendita i biglietti per il Settore Ospiti

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Quella con il Milan sarà l’ultima di una serie di quattro gare che vedranno impegnata la Lazio nelle prossime due settimane: dopo la sfida di stasera contro lo Sparta Praga per l’andata degli ottavi di Europa League, infatti, i biancocelesti domenica sera ospiteranno l’Atalanta, prima di disputare, sempre tra le mura amiche, la gara di ritorno con i cechi e infine recarsi a San Siro per far visita a Mihajlovic & co. Proprio a proposito di quest’ultima sfida, il club rossonero, attraverso il proprio sito ufficiale, ha comunicato alcune info utili per tutti i tifosi capitolini che seguiranno la squadra di Pioli alla Scala del Calcio: “La vendita dei biglietti per il Settore Ospiti (Terzo Anello Verdeavrà luogo dalle ore 14.30 di mercoledì 9 marzo fino alle ore 19 di sabato 19 marzo, presso le filiali delle banche del gruppo Bpm in tutta Italia e online con il servizio di eticketing. Si ricorda che, come da normativa vigente, l’acquisto dei biglietti per il Settore Ospiti è riservato ai titolari di Tessera del Tifoso“.

Roma, delitto Varani: Emergono particolari “inquietanti”

Inquietanti retroscena emergono sull’omicidio di Luca Varani, il ragazzo brutalmente ucciso sabato 5 Marzo a Roma. Marco Prato e Manuel Foffo, fautori omicidii e spietati, che hanno avuto il ruolo di interpreti in questo horror dove droghe e alcool diventano sempre più “componenti ingestibili della movida notturna”, si stanno scontrando su più fronti.

L’interrogatorio avvenuto a Regina Coeli, dal Gip Riccardo Amoroso, ha confermato la loro distinta e differente posizione circa lo svolgimento dei fatti, che ha poi convalidato i fermi ma senza contestare la premeditazione.

DIFESA FOFFOMichele Andreano, legale di Foffo uscendo dal penitenziario ha dichiarato che “è stato Marco a dare il colpo finale e lo ha ribadito oggi con dovizia di particolari” poi ha proseguito: “c’era un contesto sessuale ma il movente non è ancora uscito fuori. Il mio assistito continua a ripetere che non sa perché lo hanno fatto”. Secondo quanto riferito dall’avvocato, “le cose non sono andate come è stato detto fino ad oggi. Manuel ha confermato che al momento del delitto erano solo loro due. Ha indicato tanti e tanti testimoni che sono andati all’interno di questa abitazione. Qualcuno è arrivato ed andato via, gente è stata chiamata ma non è andata”Andreano aveva già detto: “Come primo atto chiederò l’esame tossicologico per il mio assistito, per valutare il livello di sostanze stupefacenti presenti nel suo corpo. Oggi, comunque, il pensiero va alla famiglia di Varani per la tragedia che li ha colpiti”.

DIFESA PRATO –  Opposta la replica del legale Pasquale Bartolo, rappresentante di Marco Prato: “Non è stato lui ad infliggere il colpo finale, la coltellata al cuore a Varani, si è mostrato pentito e sta come può stare un ragazzo che ha appena tentato il suicidio. So che ha scritto una lettera prima di tentare il suicidio, dei messaggi ma non so nulla, non la ho ancora tra gli atti”.

Solo perché volevamo uccidere per vedere che effetto faceva

Riecheggia raggelando tutti la frase pronunciata dai due subito dopo essere stati catturati. Luca Varani, 23enne è stato adescato, torturato e trucidato in modo bestiale a colpi di martello. Non ha avuto modo di reagire ne di chiamare aiuto in quanto gli erano state recise le corde vocali per non farlo gridare, dopo averlo stordito con una mistura di farmaci e metadone. Il festino maledetto nel quale si trovava, in un appartamento al Collatino, est di Roma, il malcapitato era sostanzialmente un appuntamento al buio con la morte. Nel mirino dei due studenti  infatti erano entrate altre 22 persone che hanno rischiato di fare la fine di Varani. In totale, 23 messaggi identici sono stati inviati dai telefonini di Manuel Foffo e di Marco Prato ad altrettanti ragazzi per invitarli all’appuntamento con la morte nell’appartamento al Collatino: solo Luca ha risposto.

 

Pubblica Amministrazione – Truffe ai finanziamenti pubblici, danni per 4 miliardi

La pubblica amministrazione fa acqua da tutte le parti. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto che sono stati chiesti o percepiti in maniera illecita finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre un miliardo.

Complessivamente sono stati denunciati 4.084 soggetti, 38 dei quali arrestati. Le truffe al settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale ammontano invece a oltre 300 milioni e hanno portato alla denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali sono stati arrestati. Gli accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti sono stati 2.644, che hanno portato alla segnalazione alla magistratura contabile di 8.021 soggetti.

Per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, la Guardia di Finanza ha svolto 3.870 indagini e ha denunciato 3.179 persone – oltre la metà per abuso d’ufficio (56%), il 21% per peculato e il 23% per corruzione e concussione, 177 delle quali arrestate.

Appalti pubblici per oltre un miliardo, quasi un terzo del totale, sono stati assegnati in maniera illegale nel 2015. Dal rapporto annuale della Guardia di Finanza, infatti, emerge che sono stati controllati e monitorati appalti pubblici nel corso dell’anno per un valore complessivo di 3,5 miliardi e sono state riscontrate irregolarità per un miliardo. I finanzieri hanno inoltre denunciato 1.474 persone, 73 delle quali sono state arrestate.

E ancora, dai dati resi disponibiuli dalla Gdf emerge che aumentano gli evasori fiscali totali, vale a dire soggetti che pur avendo prodotto reddito risultano completamente sconosciuti al fisco: rispetto ai quasi 8mila individuati nel 2014, la Guardia di Finanza ne ha scoperti 8.485 nel 2015. Dal Rapporto annuale delle Fiamme Gialle, inoltre, emerge che sono stati denunciati per reati fiscali 13.665 soggetti, 104 dei quali arrestati. Ai responsabili di frodi fiscali sono infine state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziare per il recupero delle imposte evase per 1,1 miliardi ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi. ontro l’evasione e le frodi fiscali la Guardia di Finanza ha condotto nel 2015 quasi 20mila indagini di polizia giudiziaria e oltre 85mila tra verifiche, controlli e altre tipologie d’intervento. Servizi realizzati dopo una “attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi”, sottolinea la Gdf, supportata anche dall’utilizzo di oltre 40 banche dati, dall’azione d’intelligence e di controllo del territorio. I finanzieri hanno inoltre individuato 2.466 casi di ‘frodi carosello’, attraverso la creazione di società fantasma e la costituzione di crediti Iva fittizi, e 444 casi di evasione internazionale, quasi tutti riconducibili ad una falso trasferimento della residenza all’estero. Individuati anche 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in nero e 12.428 lavoratori irregolari.

Quasi tre miliardi di sequestri per mafia. Beni mobili e immobili, 316 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,9 miliardi sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nel 2015. Il dato è contenuto nel Rapporto Annuale dal quale emerge che sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali a carico di 9.180 soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e prestanome, e 2.182 società. Le confische hanno invece riguardato 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per 747 milioni.

 Irregolarità nel 30% delle sale scommesse – Su 5.765 controlli effettuati dalla Guardia di Finanza in sale giochi e centri scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 30% dei casi. Dal Rapporto annuale emerge inoltre che sono stati sequestrati 576 apparecchi automatici da gioco e 1.224 postazioni di raccolta di scommesse clandestine. I finanzieri, inoltre, hanno scoperto oltre 36 milioni di giocate nascoste al fisco.

Il giro della contraffazione – Nel 2015 la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 390 milioni di prodotti contraffatti e pericolosi, per un valore stimato di circa 3 miliardi. Complessivamente, dice inoltre il Rapporto annuale, sono state tolte dal mercato 8.800 tonnellate e 31 milioni di litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy e sequestrati 603 siti internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti.

Fonte: Ansa

Incessanti voci su Biglia: “Anche una BIG italiana sul giocatore”

Si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Lucas Biglia fuori dalla rosa della Lazio a fine stagione. Il giocatore argentino, ormai è cosa nota e risaputa, ha tanti estimatori in Europa.

Questa volta però la pretendente “potrebbe” arrivare direttamente dall’Italia. L’edizione odierna di “Tuttosport” evidenzia come il Milan pare interessato al giocatore: “Intenzionato all’acquisto dell’argentino nel caso in cui arrivasse Di Francesco in panchina”. 

RASSEGNA STAMPA – La Lazio vola in cima all’Europa

A L’Aia, in Olanda, al vertice dell’Associazione delle Polisportive Europee, la S.S. Lazio firmerà l’accordo con la Commissione Europea. La S.S. Lazio, nell’ambito della European Multisport Club Association (EMCA), spiegherà le ali e raggiungerà la vetta dell’Europa. La bandiera della Polisportiva sarà issata sul glorioso terreno dell’Unione Europea in occasione dell’EU Sport Forum 2016, con l’ufficializzazione della cooperazione con la Commissione Europea nella promozione dello sport e dell’attività fisica in vista della Settimana Europea dello Sport. Condivisione di valori e di obiettivi, ma soprattutto di impegni per la diffusione dello sport come unificatore dei cittadini europei. Quale occasione migliore del Forum Europeo dello Sport per definire i contorni della collaborazione con le Istituzioni Europee, circondati dai rappresentanti delle Federazioni, del CONI e delle organizzazioni sportive europee e nazionali.

Simone Santi, Presidente della S.S. Lazio Basket, delegato per gli affari esteri della Polisportiva Lazio, Board member e Director for EU policies di EMCA, e Tibor Navracsics, Commissario Europeo per l’Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport, formalizzeranno il Partnership Agreement con lo scambio e la firma di lettere di intenti, nella sala VIP del Grand Hotel Amrâth Kurhaus The Hague, splendida cornice dell’EU Sport Forum. Il momento della firma rappresenterà un grande riconoscimento per il ruolo della Polisportiva e delle sue consorelle, un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza, nella convinzione dell’importanza del rafforzamento del dialogo tra policy makers e mondo dello sport per contrastare l’inattività di gran parte della popolazione europea.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Puntiamo sull’Europa, dovremo colpire i punti deboli dello Sparta

Per essere un rimedio ‘antistress’, è decisamente prestigioso. Bentornata Europa League, esclamano in cuor loro Stefano Pioli e i suoi uomini. La Lazio si presenta a Praga da unica italiana rimasta ancora in corsa, lo Sparta di Scansy è l’ostacolo da superare sulla strada che conduce dagli ottavi ai quarti di finale. Deludente, priva ormai di stimoli in campionato, la formazione biancoceleste si rituffa quasi sollevata nella competizione che finora le ha regalato le maggiori, pressoché uniche soddisfazioni. “In Europa siamo stati sempre continui, non esserlo anche in Italia ci ha permesso di scaricare energie in questo torneo”, rivela insomma il tecnico emiliano nella conferenza stampa della vigilia, dalla pancia della Generali Arena (Stadion Letná).

“SARÀ UNA BATTAGLIA, QUELLO CHE ABBIAMO FATTO FINORA NON CONTA NULLA” “Ci attende una vera battaglia, contro un avversario imbattuto in Europa League proprio come noi. Lo Sparta gioca un buon calcio, ma come tutte le squadre ha dei punti deboli. Starà a noi essere abili nel colpirli”, è la preview della partita stilata da Pioli. Nel rendimento altalenante tra Serie A e coppa, l’allenatore di Parma vede “solo aspetti positivi” in chiave europea, pur consapevole che “non conta nulla cosa è stato fatto finora”. Il collega ceco Scansy promette uno Sparta aggressivo, proclama che non intimorisce Pioli: “Dovremmo rispondere con le stesse armi, ma in fin dei conti il nostro modo abituale di interpretare le gare. Sarà una sfida aperta ed equilibrata, faremo la nostra partita per portare a casa un risutato positivo nell’ottica dei 180 minuti. Segnare almeno un gol in trasferta sarebbe importantissimo, dovremmo giocare con intelligenza, ritmo e intensità dal primo all’ultimo minuto”. Parentesi amarcord, quando un giornalista ceco apre l’album dei ricordi e rievoca il ritorno dei quarti di finale dell’allora Coppa dei Campioni (marzo 1985), tra lo Sparta Praga e la Juventus di un giovanissimo Pioli: “Ricordo quella partita, anche se perdemmo 1-0 passammo il turno (i bianconeri avevano vinto all’andata 3-0, ndr). Fu una stagione positiva perché vincemmo la coppa, anche se fu una vittoria triste per la tragedia dell’Heysel”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio, non perdere l’ultimo treno

È l’ultimo treno disponibile, non ne passeranno altri, prendere o lasciare. Suona la musica dell’Europa League, può dare un senso alla stagione, la Lazio di Pioli non ha alternative. Battere lo Sparta Praga per continuare a sognare, regalare una gioia ai tifosi e rialzare la testa nel periodo più decisivo dell’anno.

Allo Stadion Letnà – fischio d’inizio ore 21.05 – si affronteranno le due imbattute del torneo (insieme al Villarreal), sarà l’occasione giusta per dimenticare la trasferta di Torino e riprendere il cammino internazionale: «Mi aspetto un avversario difficile – ha svelato ieri Pioli in conferenza stampa – giocano un buon calcio, ma come tutte le squadre hanno dei punti deboli. In questa competizione siamo stati bravi, purtroppo però non conta niente: bisognerà dimostrarlo fino in fondo».

Massima concentrazione e guai a sottovalutare lo Sparta, il doppio confronto andrà giocato con intensità e spirito di sacrificio: «Se non hai queste caratteristiche, in Europa non puoi andare lontano – ha spiegato il tecnico – il nostro avversario proverà a metterci in grossa difficoltà, proprio come il Galatasaray. Sono una formazione compatta, lavorano bene in tutte le fasi, c’è bisogno di lucidità e intelligenza. In ogni caso punteremo molto sulle nostre caratteristiche, cercheremo di portare a casa il primo round. Loro fanno anche tanti gol in trasferta, se sono arrivati fin qui imbattuti vuole dire che hanno dei valori. Dovremo essere sul pezzo per 95 minuti e cercare di vincere dall’inizio alla fine».

Fonte : Il Tempo

Primavera alle porte: ecco dove ammirare le più belle fioriture (FOTO)

Stanno iniziando a schiudersi le variopinte e rigogliose fioriture che annunciano la primavera. Azalee, camelie, giacinti, glicini, iris, narcisi, rododendri e tulipani, in una incredibile e affascinante esplosione di colori e profumi, sono le varietà che rallegreranno l’aria e delizieranno il nostro sguardo da marzo fino a maggio. Le più belle fioriture della Primavera 2016, selezionate tra oltre mille tra Parchi e Giardini italiani, sono raffigurate nella guida on line del network dei Parchi Più Belli d’Italia. Gli appuntamenti per lasciarsi affascinare dalla meraviglia offerta dalla Natura sono davvero tanti.

A Valeggio sul Mincio (Verona) dal 6 marzo al 30 aprile si terrà Tulipanomania, la fioritura più importante in Italia e la seconda in tutta Europa. Un milione di tulipani, giacinti, muscari e narcisi coloreranno il Parco Giardino Sigurtà. Uno spettacolo della Natura che grazie a composizioni floreali sempre nuove cambia ogni anno.

Dal 14 marzo al 15 aprile a Vescovana (Padova) sono di scena “I Bulbi di Evelina Pisani”,  6.000 tulipani olandesi delle specie più differenti coloreranno il parco della storica Villa Pisani Bolognesi Scalabrin.

Con la riapertura dei Giardini di Villa della Pergola, ad Alassio (Savona), dal 19 marzo, oltre alla collezione – unica in Europa – con più di 350 varietà di agapanti torna la suggestiva fioritura di oltre 28 varietà di coloratissimi e profumati glicini. Questi giardini uniscono la tipica vegetazione mediterranea con rare piante esotiche.

Il 25 marzo riaprono i Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano (Bolzano). Nello spettacolare anfiteatro botanico oltre 400mila bulbi festeggeranno i quindici anni dall’apertura.  Tulipani e narcisi nei Boschi del Mondo, collezioni di azalee, camelie, orchidee e rododendri nelle serre daranno il benvenuto alla primavera.

A Vitorchiano (Viterbo) nel Centro Botanico Moutan, dai primi giorni di aprile alla fine di maggio, 250mila esemplari di peonie, comprendenti tutte le specie, varietà ed ibridi naturali di peonie cinesi, daranno spettacolo per la collezione più vasta al mondo.

Dal 2 aprile all’1 maggio nel parco del Castello di Pralormo (Torino) torna per la diciassettesima volta Messer Tulipano, dove la fioritura di oltre 75mila tulipani e narcisi annunceranno la Primavera. Quest’anno tra le varietà più curiose una collezione di tulipani neri, i nuovissimi tulipani pop up – simili a coni gelato -, le varietà frills, parrot e viridiflora.

Dal 10 al 25 aprile tornano ai Giardini Botanici di Villa Taranto di Verbania-Pallanza le “Settimane del Tulipano”, mille colori con oltre 80mila bulbose in fiore. Fantastico il Labirinto dei Tulipani dove sono piantate oltre 65 varietà con 20mila corolle in fiore.

Il 17 aprile in occasione della manifestazione “Una primavera bella e buona” a Como la Fondazione Minoprio apre il suo Parco botanico. Sempre affascinanti le collezioni arboree e arbustive del parco, il giardino mediterraneo e la serra tropicale.

Firenze protagonista dal 25 aprile al 20 maggio quando lo splendido Giardino dell’Iris sarà in piena fioritura con oltre 2mila varietà provenienti da tutti i Continenti. L’iris, o giaggiolo, come viene comunemente chiamato in Toscana, ha accompagnato la storia della cittadina toscana sin dalle sue origini diventando talmente importante da essere messo sul suo gonfalone.

A maggio inoltre fra alberi secolari, mura di pietra e verdi siepi, è la volta della fioritura delle splendide ed antichissime collezioni di azalee e rododendri del Parco del Castello Malingri di Bagnolo (Cuneo). Un parco ad impianto antico che sviluppa il disegno del giardino romantico all’inglese, con suggestivi viali alberati di carpini antichi che si intrecciano a galleria ed il romantico ruscello incastonato tra boschetti di bambù.

Infine a metà maggio all’Oasi Zegna di Trivero (Biella) inizia il mese delle spettacolari fioriture dei rododendri – 4 chilometri di strada panoramica in mezzo a un’esplosione di colori – piantati a partire dagli anni ’40 e diventati oramai parte integrante del paesaggio. Meravigliosamente affascinante il comodo sentiero della splendida Conca dei Rododendri.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Per noi è fondamentale passare il turno». Djordjevic e Mauri non convocati

Ritmo, intensità e concentrazione. Questo ha chiesto mister Pioli alla vigilia della gara con lo Sparta Praga, incontro valido per l’andata degli ottavi di Europa League. Il tecnico della Lazio ha presentato così la sfida di domani:

Sparta Praga. «E’ un avversario aggressivo. In europa, se non hai ritmo, non vai lontano. Risponderemo con le loro stesse armi. Anche il Galatasaray voleva fare un certo tipi di gara, ma ha trovato una Lazio pronta. Sparta e Galatasaray sono differenti. Le gare vanno interpretate, noi dovremo farlo con grande intelligenza, ritmo e intensità. Conosciamo le caratteristiche degli avversari. Sarà un gara aperta».

Risultati altalenanti tra campionato e coppa. «Vedo solo aspetti positivi. In Europa League abbiamo avuto stessa concentrazione e abbiamo ottenuto risultati. Non conta niente quello che abbiamo fatto fino ad oggi, ma conta ciò che faremo domani sera».

Miinkovic e Keita. «I giocatori sono pronti, ho la possibilità di scegliere tra tanti, ma anche in panchina ho tante opzioni. Le scelte le farò domani».

Fonte : Il Messaggero

UFFICIALE – Novellino nuovo allenatore del Palermo, per ora…

Altro ribaltone al Palermo. Per trovare una soluzione per la panchina rosanero, di sicuro la più bollente in Serie A, la società ha avuto non poche difficoltà. E’ arrivata l’ufficialità: a prendere il posto di Iachini sarà Walter Novellino, una vecchia conoscenza del presidente ai tempi del Venezia. Stavolta il “mangiallenatori” non ha esonerato nessuno, ma se Beppe Iachini è andato via a spingerlo sono state le dure dichiarazioni di Zamparini di lunedì ed i contrasti sul modulo e sulla formazione che il presidente ha cercato di “suggerirgli“. Chissà per quanto tempo il neo allenatore riuscirà a rimanere sulla panchina dei rosanero. Arriverà almeno a fine stagione?

Fonte: Ansa

Scandalo FIFA – Platini non ci sta ed è pronto ad agire per…

Neanche il tempo di festeggiare la nomina di Gianni Infantino a capo della massima confederazione calcistica mondiale, che la FIFA si trova davanti a un’altra importante notizia, in un certo senso collegata all’ultima tornata elettorale: l’ex vice presidente, Michel Platini, squalificato per 8 anni dal Comitato Etico della FIFA – poi ridotti a 6 dalla Commissione d’Appello di quest’ultima – ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna per l‘annullamento del provvedimento disciplinare a suo carico.

MotoGP – Ecco come cambiano le regole sulle penalità ai piloti

A tenere banco, solo pochi mesi fa, è stato il caso di Valentino Rossi, partito in ultima posizione nel MotoGP di Valencia, per aver raggiunto i 4 punti di penalizzazione in seguito alla decisione dei commissari di gara, al termine del GP di Malesia. La vicenda, ha aperto un dibattito all’interno della Federazione Motociclistica Internazionale, che ha deciso di modificare il regolamento di gara: dalla prossima stagione, infatti, un pilota che commetterà infrazioni riceverà dei punti di penalizzazione che andranno a sommarsi per un periodo di 12 mesi: al raggiungimento dei 10 punti complessivi scatterà la squalifica per la gara successiva.
Non saranno più applicate, pertanto, penalizzazioni in partenza (dall’ultima fila o dalla pit-lane) nelle gare successive al raggiungimento di 4 e 7 punti, come fu lo scorso anno per il pilota italiano.

CHAMPIONS LEAGUE – Ecco le altre due qualificate ai quarti di finale

Seconda trance di partite questa sera (9 marzo) gli ottavi di ritorno di Champions League. Due le partite in programma:

Zenit – Benfica: Il Benfica accede ai quarti di Champions grazie alla vittoria (2-1) in casa dello Zenit di San Pietroburgo. L’andata degli ottavi era terminata 1-0 per il Benfica. Lo Zenit è passato in vantaggio con Hulk al 24′ della ripresa, ma a cinque minuti dai supplementari Gaitan ha realizzato la rete che bastava al club portoghese per andare avanti nel torneo. Ma nel quinto di recupero il Benfica ha trovato il gol del successo con Talisca, entrato tre minuti prima al posto di Jonas.

Chelsea – Psg: Il Paris Saint Germain replica il 2-1 dell’andata, batte il Chelsea allo Stamford Bridge ed accede ai quarti di Champions League. Parigini in vantaggio al 16′ con Rabiot (su assit di Ibrahimovic) e pari firmato da Diego Costa al 27′. Nella ripresa ancora Ibrahimovic decisivo, con la rete del 2-1. Il Psg conquista Londra e per la quarta stagione consecutiva è tra le migliori otto d’Europa, mentre il Chelsea saluta il torneo.

Fonte: Ansa

 

La squadra non rende come dovrebbe? Non sempre è colpa della preparazione

L’Institute for the Study of Labour di Bonn tramite uno studio approfondito ha avanzato l’ipotesi che, se una squadra perde, le colpe potrebbero derivare non dalla preparazione atletica sbagliata o dai troppi infortuni o da una formazione messa male in campo, e neanche dalle condizioni del terreno di gioco o dal pallone o dalla mancata osservanza di riti scaramantici. Forse il problema è dovuto al fatto che anche i calciatori risentono dell’inquinamento dell’aria. I ricercatori hanno preso in esame le prestazioni atletiche nella Bundesliga tra il 1999 e il 2011 e hanno scoperto un legame tra la forma fisica dei campioni – misurata contando il numero di passaggi di palla – e l’inquinamento atmosferico all’esterno dello stadio.

Gli studiosi hanno preso in considerazione quasi tremila partite giocate in 32 stadi diversi da 1.771 calciatori di ventinove squadre e sono arrivati alla conclusione che l’inquinamento pesa in modo  moderato sulle prestazioni dei giocatori tra i 20 e i 50 microgrammi di PM10 per metro cubico d’aria, e in modo consistente sopra i 50 microgrammi, livello che, se superato, può far scendere la performance fino al 16%. Nello studio, che verrà presentato al meeting annuale della Royal Economic Society in programma a Brighton il 21 marzo, si legge: “Abbiamo scoperto che un 1% di aumento del livello di polveri sottili riduce il numero di passaggi dello 0,02%”. Inoltre gli esperti hanno spiegato: “Anche se il numero di passaggi non sia una misura della performance fisica, lo abbiamo preso in esame come indicatore di produttività, dato che è collegato alla velocità del gioco e soprattutto è molto importante per il successo di una squadra a causa del possesso di palla e delle occasioni da reti create”.

In base alle analisi riportate i calciatori tendono a modificare leggermente lo stile di gioco e i passaggi lunghi diventano più frequenti all’aumentare della concentrazione di polveri sottili.

Ag. Mauri: “Il futuro di Stefano è ancora legato alla Lazio, in un modo o nell’altro…”

Simone Canovi, agente di Mauri, è intervenuto ai microfoni di CITTACELESTETV per parlare a 360° del suo assistito. Subito un commento sul suo ritorno in maglia biancoceleste  dopo che questa estate sembrava essere arrivato l’addio: “La Lazio aveva bisogno di un giocatore oltre che di un uomo spogliatoio e quindi ha optato per un suo ritorno. Mauri è molto utile dal punto di visto morale. Sperava sempre di tornare alla Lazio. Appena è arrivata la chiamata della Lazio si è allenato subito e dopo un paio di giorni ha firmato il contratto”. In campo però non è riuscito a dare quel contributo che l’anno scorso faceva la differenza: “Purtroppo è stato male per un periodo ed è tornato in un momento particolare per la squadra, ma sarà un giocatore importante da qui alla fine della stagione”. Il suo contratto scade a giugno 2016 ma il suo futuro nella Lazio potrebbe proseguire in più vesti: “Credo che tra Mauri e la Lazio non ci potrà mai essere un addio, potrebbe rimanere anche da dirigente. Anche se quest’estate dovesse andare via. Abbiamo deciso di rivedere anno per anno il contratto per vedere come sta fisicamamente. Secondo me potrebbe rimanere anche il prossimo anno. Nei prossimi due anni vuole giocare ancora, per il rapporto che esiste tra Lazio e Stefano Mauri ci sarà un futuro oltre al calcio tra lui e il club. Con la società non abbiamo ancora parlato di un contratto post carriera. Lui si trova benissimo a Roma, separarsi da questa città è impensabile per lui, ha un grande attaccamento per questi colori nonostante non sia nato qui”.  Sul calcio scommesse:  “Sul contratto c’è una clausola in caso di eventuale condanna. Ma era un accordo verbale, la trovo una cosa normale in queste situazioni”.