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TV – Una “laziale” all’Isola dei Famosi!

Domani partirà il tanto discusso Isola Dei Famosi. Il reality, su Canale 5, verrà condotto da Alessia Marcuzzi. Un cast di 16 concorrenti, chi più famoso e chi in cerca di notorietà. A tener banco sarà la Isla Desnuda, quest’anno ancora più “caliente” con la presenza di ben (si mormora) 6 concorrenti, 3 uomini e 3 donne.

Tra coloro che dovrebbero approdare alla Isla Desnuda ci dovrebbe essere Paola Caruso. La Bonas di Avanti un altro è tifosa della Lazio, nonchè grande amica di Keita. Sul suo profilo Instagram è solita pubblicare foto con la maglia biancoceleste griffata con il nome del numero 14 laziale. Una passione nata da quando si è trasferita nella Capitale. Nonostante non frequenti assiduamente lo Stadio segue le giocate di Keita & Co. tra un programma, un servizio fotografico e l’altro. Buona fortuna aquilotta!

Sparta Praga vs Lazio: il programma dei biancocelesti

I biancocelesti scenderanno in campo domani, mercoledì 09 marzo, presso il Centro Sportivo di Formello, alle ore 10:30 per l’allenamento con i primi 15 minuti aperti ai media.

Il programma del pomeriggio prevede alle 18:30 la conferenza stampa del tecnico biancoceleste Stefano Pioli ed un calciatore presso la sala stampa dello Stadion Letná di Praga.

A seguire il walk around della squadra sul rettangolo di gioco dello Stadion Letná.

FONTE: www.sslazio.it

Paletta: “Ripartiamo con la Lazio…”

Da qualche tempo ormai in casa Lazio sembra si faccia più attenzione all’Europa League che al campionato. Ma nonostante sia quasi impraticabile la rincorsa al sesto posto la squadra di Pioli dovrà prestare massima attenzione al campionato. Tra l’andata e il ritorno degli ottavi di Europa League la Lazio affronterà l’Atalanta allo stadio Olimpico. I neroblu arriveranno a Roma convinti di poter sfruttare il momento no in campionato della squadra biancoceleste come annuncia sul sito ufficiale dell’Atalanta il difensore Paletta: “Con la Juve abbiamo preso un gol evitabile, ma abbiamo fatto di tutto per giocarcela. Abbiamo tra le nostre fila giocatori di qualità e carattere, speriamo di ripartire contro la Lazio giocando come abbiamo fatto nel secondo tempo contro la Juve. La classifica è corta ma, dobbiamo portare i risultati a casa senza pensare agli altri. Speriamo di ripercorre la strada giusta che avevamo trovato durante il girone d’andata”.

FORMELLO – Tre recuperi importanti, la Lazio corre verso Praga…

FORMELLO – Tra i vari recuperi delle ultime ore, la formazione che scenderà in campo giovedì in Europa League va pian piano delineandosi. Il reparto difensivo ha regalato tre buone notizie: Basta, Gentiletti e Radu sono al secondo giorno consecutivo di allenamento in gruppo. Il terzino romeno sarà molto probabilmente l’unico ad essere schierato nella formazione iniziale. Bisevac e Hoedt sarà la coppia di centrali davanti a Marchetti, i due saranno così confermati dopo la prova di campionato. Mauricio è a disposizione del mister ma quasi sicuramente siederà in panchina. Anche se Dusan Basta sembra tornato a pieno regime, sarà un’alternativa molto importante in corso d’opera, visto che Pioli sembra voglia puntare ancora sull’ottimo stato di forma di Konko. Lulic sposterà il suo raggio d’azione affiancando Matri e Candreva nel terzetto d’attacco. A centrocampo certo l’impiego di Lucas Biglia che troverà ai suoi lati Milinkovic e Parolo.

Ambasciatore italiano a Praga: “Un consiglio per i laziali…”

Poco più di 48 ore alla sfida tra Sparta Praga e Lazio e sembra crescano le preoccupazioni e gli avvisi prima dell’arrivo dei laziali in terra ceca. Dopo le disposizioni date dalla società e la conseguente presa di posizione della curva nord, che attraverso un comunicato ha dichiarato di voler decidere autonomamente il punto di ritrovo, stavolta è l’ambasciatore italiano a Praga Aldo Amati che, intervenendo ai microfoni di Radio Radio, ha parlato della trasferta che affronteranno i tifosi biancocelesti in Repubblica Ceca: “In Repubblica Ceca non esistono preoccupazioni, non c’è nessun allarme per l’arrivo dei tifosi della Lazio. Le distanze tra le due piazze sono minime, non so quale motivo abbia spinto i tifosi a scegliere Jan Palach come ritrovo”. Sulla polizia ceca: “La polizia deve mantenere l’ordine ovunque, ma non bisogna dimenticare che qui c’è un passato diverso, negli anni ’70 facevano parte del blocco sovietico e magari hanno una diversa reazione alle cose, è una questione culturale”.  

Ecco il consiglio che l’ambasciatore si sente di dare ai tifosi laziali che seguiranno la squadra in trasferta: “Vediamo se chiedendo alla polizia del posto è possibile omaggiare la statua prima di dirigersi verso lo stadio, sempre se questo è quello che vogliono fare i laziali. Ai tifosi dico di andare a vedersi la partita e godersi questa città che è meravigliosa, poi se qualcuno ha altri programmi, posso dir loro che qui la polizia non scherza”. Infine sul comunicato della curva nord: “Il comunicato dei tifosi non mi sembra molto collaborativo. Non vogliono farsi imporre dalle autorità locali il luogo di ritrovo? penso che la società debba avvertire gli stessi tifosi che qui la polizia non scherza, anche se tra la società e i tifosi non scorre buon sangue”.

Garlini: “Praga tappa fondamentale”

Per parlare del momento dei biancocelesti ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Oliviero Garlini. Queste le parole dell’ex attaccante biancoceleste: “Bisogna reagire e ottenere risultati a ogni costo, non si può perdere altro tempo. La Lazio deve entrare in campo più carica e con la voglia di ottenere i tre punti, l’allenatore deve dare ai suoi uomini sicurezza e cattiveria. Gli uomini del reparto avanzato devono fare gol, la Lazio segna poco e subisce tante reti. I biancocelesti devono essere più ambiziosi, contro il Toro hanno sprecato diverse occasioni. Giovedì bisognerà programmare nel miglior modo possibile la gara senza sottovalutare lo Sparta. In campo europeo la squadra di Pioli ha dimostrato di essere competitiva, gioca in maniera attenta e concentrata e a Praga deve fare la prestazione perchè contro i cechi conta solo fare gol e il risultato finale. Felipe Anderson non sta attraversando un grande momento e fatica mentalmente a giocare, deve scendere in campo con più voglia e cattiveria perché può dare tanto di più. Biglia, Milinkovic e Candreva stanno giocando bene, l’allenatore deve dargli fiducia. In difesa bisognerà fare attenzione. Keita è un grande giocatore ed è in un bel periodo di forma, è un elemento che può dare qualcosa in più alla squadra. Matri potrebbe essere uno dei titolari. Contro lo Sparta Praga devono scendere in campo ragazzi giovani. MilinkovicSavic e Keita sono i giocatori ideali per questo tipo di competizione”.

Mandelli: “Per avere la meglio sullo Sparta Praga serviranno giocatori di esperienza”

Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex attaccante Paolo Mandelli: “La Lazio sta attraversando in campionato un periodo di stand-by, non riesce a tirarsi fuori dalla sua classifica deficitaria perché non è riuscita a conquistare la vittoria in determinate partite che avrebbe meritato di vincere. Quei punti che mancano le avrebbero permesso di stare avanti alle rivali dirette. Ora è più difficile raggiungere gli obiettivi prefissi ma è anche vero che il gap è facilmente colmabile dato che il Sassuolo è distante solo sei punti. È dall’inizio della stagione che i biancocelesti non riescono a essere continui, anche all’interno della stessa partita non riescono a mantenere lo stesso ritmo nell’arco di tutto l’incontro. Durante il primo tempo con il Sassuolo fino all’episodio del calcio di rigore, ad esempio, la squadra neroverde faceva fatica a superare la propria metà campo ma poi a causa dei problemi di realizzazione e dell’andamento del campionato gli uomini di Pioli non sono riusciti ad avere la giusta fiducia nel resto dell’incontro. Il Torino invece è una squadra alla quale piace creare gioco partendo dal reparto arretrato ed il modulo scelto dal tecnico biancoceleste era quello migliore per cercare di controbattere i granata, tra l’altro il 4-3-1-2 è un modulo che l’allenatore ha già utilizzato con buoni risultati. Ma non è una questione di moduli, quello che manca rispetto all’anno scorso è un’identità ben precisa della forza della squadra. Un calciatore quando entra in campo deve divertirsi, invece la Lazio in questa stagione ha fatto molta fatica e i giocatori non sono riusciti ad esprimersi allo stesso livello dell’anno scorso. Keita fa cose importanti ma per lui credo sia arrivato il momento di decidere cosa fare, è un ragazzo giovane ma è da qualche anno che orbita nel calcio importante, ha buone qualità, tecniche e atletiche, per diventare un grande attaccante, forse gli manca la continuità. MilinkovicSavic è impressionante, è in posseso di una qualità e una quantità che fanno la differenza. Lulic è un giocatore che farebbe comodo a tutti gli allenatori, è in grado di ricoprire tutti i ruoli sulla fascia e inoltre è molto attivo nelle ripartenze. Giovedì contro lo Sparta Praga sarà una gara molto importante, fossi io il tecnico biancoceleste punterei sui giocatori di esperienza internazionale. In Europa la Lazio si gioca tanto, mi aspetto una squadra concentrata, pronta a lottare per conquistarsi il passaggio del turno. E’ arrivata fin qui con merito e ha le potenzialità per arrivare fino in fondo. Sarebbe molto importante recuperare Basta e Radu. Le partite di Europa League sono gare dove non sempre si può dominare l’avversario per tutta la partita. La differenza che porterà al passaggio del turno sarà tutta negli episodi. Quindi affrontare la gara con giocatori di esperienza facilita il compito”.

Corino: “Che tristezza la Lazio vista a Torino! Mi preoccupa la gara di giovedì”

Gigi Corino su Radio Incontro Olimpia ha bacchettato i biancocelesti: “La Lazio vista a Torino è stata una tristezza, soprattutto nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo, complice il pesante calo del Toro, si è registrata una reazione che ha portato al pareggio, ma la squadra di Pioli ha mostrato tutta la sua poca luce, la sua mancanza di cattiveria agonistica oltre che il solito approccio alla partita deficitario. Gli ottavi di finali di EL? Sono molto preoccupato per la partita contro lo Sparta Praga, difficile staccare la spina e riaccenderla come purtroppo sta accadendo fra campionato e competizione internazionale. La speranza è che al giovedì, come accaduto fino a questo momento della stagione, la Lazio si trasformi e continui la sua avventura che, almeno in Europa, può far sognare i suoi splendidi tifosi”.

Mister Inzaghi e gli ex Primavera ricordano Fersini

Oggi Mirko Fersini avrebbe compiuto 21 anni. Il suo ultimo allenatore Simone Inzaghi ha voluto ricordarlo a Lazio Style Radio: “Ha lasciato un grande vuoto a Formello. Abbiamo un suo quadro nello spogliatoio per ricordarlo. Lo penso spesso e so che lui ci guarda da lassù”. Poi è il turno di dei suoi ex compagni Pollace, Crecco, Silvagni e Lorenzini: “Ricordiamo sempre quando ci allenavamo insieme, ci facevamo un sacco di risate… Lo prendevamo in giro perché era nato l’8 marzo e lui si arrabbiava. Era un ragazzo che scherzava sempre, ci faceva sempre ridere. Anche se non è più qui, noi lo sentiamo vicino, ci è rimasto nel cuore. Non lo dimenticheremo mai”.

Facco sbotta: “Pioli è un aziendalista. L’allenatore lo facesse Tare…”

Intervenuto ai microfoni di Radiosei (98.100), nella trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”, Mario Facco ha parlato dell’attuale guida tecnica biancoceleste: Pioli è un allenatore aziendalista, avallare la decisione di non fare più report medici ne è un’altra dimostrazione. Per un uomo di sport sapere se un giocatore è infortunato o no e avallare questo atteggiamento è una mancanza di rispetto verso i tifosi, ce la devono spiegare”. Poi la risposta dell’ex giocatore biancoceleste a chi pensa che Pioli abbia dimostrato nelle scelte tecniche di non essere un allenatore filosocietario non dando spazio a giocatori supportati dalla dirigenza come Patric, Morrison e altri: “Oltre a non essere stato partecipe della campagna acquisti estiva, devo anche far giocare un ‘pippa’? Ci mancherebbe altro che oltre a farmi fare la rosa da un altro io faccia giocare chi vuole lui. Allora l’allenatore lo facesse Tare ”.

Mihajlovic per il dopo Pioli? Il tecnico: “Macché…”

Negli ultimi giorni rumors di mercato avevano parlato di un ritorno in biancoceleste di Mihajlovic per succedere a Pioli cui futuro resta in bilico. Tuttavia, il tecnico rossonero ha spento ogni voce su Milan Channel:Ci tengo precisare che a Coverciano non ho parlato con nessuno, ho un contratto qui e penso si stiano costruendo le basi per successi futuri. Sono voci prive di fondamento, mi dispiace che sia bastata una sconfitta per farle uscire di nuovo. Io in questo mondo ho avuto sempre due cose: le palle e la parole, e ho sempre mantenuto entrambe. Sono prima uno uomo e poi un allenatore: posso essere messo in discussione come allenatore ma non come uomo. Andare avanti con il Milan? Come no?! Certo! Dove si sta meglio che al Milan? Non finirò mai di ringraziare il presidente Berlusconi e il dottor Galliani. Io sono qua con la coscienza pulita e vado avanti a testa alta”.

Lazio, idea Pavoletti. Il papà dell’attaccante apre ai biancocelesti

Il problema attaccanti in casa Lazio è sotto gli occhi di tutti e col quasi certo addio di Klose a fine stagione e con Matri che difficilmente verrà riscattato, i biancocelesti in estate necessiteranno di un nuovo centravanti. Presto per tracciare un nome che prevalga sugli altri, ma non è un mistero che a Tare piaccia Leonardo Pavoletti, già corteggiato in passato. Un’ipotesi gradita all’attaccante, come ha ammesso il papà ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “Lui ama Genova, la piazza e l’incredibile tifoseria. Anche io ormai sono un grande tifoso del Grifone. Certamente però andando a giocare in squadre che solitamente lottano per lo scudetto, o anche per le coppe come Fiorentina e Lazio, potrebbe compiere l’ultimo step come successo a Perotti e Iago Falque. A volte è penalizzante, certo, però lo spero”.

Gregucci: “Lazio, punta sull’EL. Contro lo Sparta bisognerà essere ineccepibili”

L’ex giocatore della Lazio e attuale tecnico dell’Alessandria Angelo Gregucci è intervenuto ai microfoni di ‘LSR’ per parlare del momento dei biancocelesti, queste le sue dichiarazioni: “Non ho visto la gara con il Torino, ma ritengo che bisogna puntare sull’Europa. Abbiamo avuto un buon sorteggio e dobbiamo vincere per arrivare carichi ai quarti. Il campionato è stato a singhiozzo, ma spesso succede così con i giovani, alcuni dei quali hanno interrotto il percorso di crescita esponenziale. Felipe Anderson? Il suo calcio quest’anno è decisamente triste. Per me dovrebbe essere più spumeggiante, ma questo è un difetto che hanno anche altri giovani. Lui deve avere entusiasmo di entrare in un progetto e bisogna infondergli forza e, sotto questo aspetto, mi fido di Pioli. Il cambio di modulo con il Torino? Penso sia stata un’idea tattica, schiacciare con i due attaccanti il centro della difesa, dove il Torino soffre. Ma al di là di questo bisogna migliorare l’atteggiamento, come hanno fatto Milinkovic e Keita, che hanno fatto la differenza. Vorrei vedere i giovani sfrontati e con più iniziativa: l’anno scorso hanno mostrato di avere qualità, quest’anno è l’opposto, quindi la verità sta nel mezzo. La differenza di atteggiamento rispetto all’anno scorso sta nell’umore con cui si scende in campo: l’anno scorso tutti collaboravano e prendevano iniziative, quest’anno invece dobbiamo prendere schiaffi per reagire. I cambi di Cataldi e Lulic? Credo siano stati psicologici, ma bisognerebbe chiederlo a Pioli. Comunque credo sia inutile piangersi addosso, anche perché se raggiungi la semifinale o la finale di Europa League cambia tutto. In questo momento manca la fiducia: Pioli, sotto questo aspetto,  è un allenatore meritocratico, che guarda tutto e, se non ti alleni bene durante la settimana, difficilmente avrai da lui una maglia fa titolare. Secondo me dovrebbe far capire ai giovani che cosa rappresentano, la divisa che indossano, per farli sentire parte di un progetto. Lo Sparta Praga? È una squadra giovane, che sa ben interpretare il calcio moderno e la Lazio dovrà mostrargli la sua superiorità tecnica. Si dovrà correre e bisognerà fare molta attenzione nell’arco dei 180′. Occorrerà essere ineccepibili, non protestare troppo e avere un atteggiamento impeccabile. Le difficoltà difensive? Bisognava studiare la linea in ritiro ripassare sempre i principi in quelle settimane pulite. Poi fondamentale doveva essere la ricerca degli interpreti, che è difficile perché non ci sono difensori di spessore internazionale. Quest’anno con De Vrij abbiamo subito una grave perdita, perché lui fa benissimo palla a terra, nel gioco aereo e nell’uno contro uno, caratteristiche che non si trovano nei difensori attuali”.

EL: designata la sestina arbitrale per Sparta Praga-Lazio

L’Uefa ha comunicato le designazioni arbitrali relative alle gare di andata degli ottavi di finale di Europa League. A dirigere Sparta Praga-Lazio, in programma giovedì 10 marzo alle ore 21.05, sarà Alberto Undiano Mallenco. Il fischietto spagnolo sarà coadiuvato dagli assistenti Del Palomar e Martínez, dagli addizionali Gómez e Fernández e dal quarto ufficiale Munuera. Per la Lazio si tratta del primo incrocio nella sua storia con questo arbitro.

MERCATO – Novità sul fronte dell’attacco e della panchina

Novità importanti in casa Lazio per quanto concerne il mercato. Partiamo dal reparto avanzato, dove, secondo quanto riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, Giuliano Terraneo potrebbe ‘aiutare’ la società biancoceleste a portare tra le proprie file  Robin Van Persie. L’attaccante olandese è infatti ai ferri corti con il tecnico del Fenerbahce Pereira e proprio l’ex portiere e dirigente biancoceleste, che da metà maggio ricopre il ruolo di direttore tecnico del club turco, potrebbe dargli una mano a liberarsi, favorendo così un suo approdo nella Capitale.

Non solo: nuovi sviluppi si registrano anche per il discorso panchina. A riferirli, ai microfoni di ‘Radiosei’, il giornalista de ‘La Repubblica’ Giulio Cardone: “Noi lo scriviamo da due giorni: quello tra il Milan e Mihajlovic è un rapporto destinato a concludersi a fine stagione. Secondo fonti vicine al club rossonero, la prima opzione per il suo futuro sarebbe la Lazio. Lotito infatti lo ha sempre stimato e ha un gran rapporto con lui, come testimoniano alcune passeggiate nel centro di Cortina. Quindi io consiglio di monitorare attentamente questa situazione“.

LAZIALI FUORI PORTA – Crecco positivo, Vinicius ancora titolare. Poca gloria per gli altri

Nuovo appuntamento con la consueta rubrica che settimanalmente aggiorna i nostri lettori sulle prestazioni dei giocatori della S.S. Lazio attualmente in prestito ad altre squadre italiane o straniere: Gonzalez (Atlas), Vinicius ( Zurigo), Lombardi (Ancona), Rozzi (Robur Siena) Filippini (Pro Vercelli), Crecco (Modena), Elez (Aarhus), Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha (Salernitana), Perea (Troyes), Minala (Bari).

SERIE B

Oikonomidis, Prce, Ronaldo, Tounkara, Pollace, Strakosha: la Salernitana ottiene una vittoria di vitale importanza in casa del Cesena nel posticipo della 30esima giornata di Serie B: decisiva la rete di Bagadur allo scadere per l’1-2 finale. Poca gloria per la nutrita colonia biancoceleste: out Oikonomidis per un problema all’adduttore e i lungodegenti Prce e Ronaldo; 90 minuti in panchina per Strakosha, Tounkara e Pollace.

Filippini: esaltante vittoria per la Pro Vercelli che batte tra le mura amiche il Pescara di mister Oddo con un pirotecnico 5-2. Ancora panchina per Lorenzo Filippini, definitivamente scavalcato da Mammarella nelle gerarchie di mister Foscarini.

Crecco: successo di vitale importanza per il Modena, che batte di misura il Livorno di Panucci (1-0), allontanandosi dalla zona calda della classifica. Parte titolare Luca Crecco, schierato come mezzala sinistra nel centrocampo a 3 di mister Crespo. Buona prova per il mancino, che alterna ottime giocate ad errori banali. Sicuramente può e deve ancora crescere molto, ma sta trovando una buona continuità.

Minala: brutto stop per il Bari, sconfitto per 2-0 in casa della Virtus Entella. Alla sconfitta dei galletti non prende parte Joseph Minala: per lui ennesimi 90 minuti in panchina. Il camerunense per ora non è tenuto in considerazione da mister Camplone.

LEGA PRO

Lombardi: bella vittoria per l’Ancona, che sconfigge a domicilio il fanalino di coda Savona per 1-2, portandosi a ridosso della zona playoff. Ancora out Lombardi, alle prese con la rottura della quarta falange del piede destro. L’attaccante ne avrà almeno per altre 3 settimane.

Rozzi: nella sconfitta per 4-2 sul campo della Maceratese, Antonio Rozzi parte dalla panchina ed entra in campo al minuto 72 al posto di Fella, con il risultato ormai compromesso sul 4-1 per i padroni di casa. L’attaccante non riesce ad essere incisivo nei 20 minuti concessigli, ma la partita era ormai andata dopo un pessimo primo tempo dei toscani.

LIGUE 1

Perea: ennesima sconfitta per il Troyes, battuto per 2-1 sul campo del Nizza ed ormai con entrambi i piedi in Ligue 2. Non risulta nell’elenco dei convocati El Coco Perea, la cui stagione in Francia è estremamente lontana dal poter essere considerata positiva.

PRIMERA DIVISION Messico

Alvaro Gonzalez: ancora una sconfitta per l’Atlas, che perde a domicilio per 1-2 contro il Santos Laguna. Torna in campo dal primo minuto Alvaro Gonzalez, che tuttavia risulta ancora lontano dal top della condizione e viene sostituito al minuto 74 con il risultato ancora in parità sull’1-1.

ALKA SUPERLIGAEN Danimarca

Elez: pareggio a reti bianche per l’Aarhus nella sfida casalinga contro il Copenhagen. Alla partita non prende parte Josip Elez, che non risulta nella lista dei convocati.

SUPER LEAGUE Svizzera

Vinicius: termina in parità la sfida tra Zurigo e Thun: 0-0 il risultato finale in casa della squadra di Hyypia. Ancora titolare Vinicius, che viene schierato come esterno sinistro nel 3-4-3 dell’allenatore finlandese, offrendo una prova solida, propositiva in attacco ed attenta in difesa per tutti i 90 minuti della sfida.

Giulio Piras

Lazio, Scudetto 1915: la PEC inviata ufficialmente dall’avv. Mignogna alla FIGC

L’avvocato Gian Luca Mignogna ha inviato ufficialmente in FIGC una PEC che indica i risultati delle importanti ricerche emerotecarie che hanno fatto emergere documenti probanti in favore dell’assegnazione dello Scudetto 1915 alla Lazio. Eccone il contenuto:

C.A. ILL.MO SIG. PRESIDENTE DELLA FIGC CARLO TAVECCHIO

Facendo seguito ai colloqui ed ai depositi per tabulas e/o telematici precedentemente intercorsi, con la presente, sono a rimettere agli atti del procedimento in oggetto l’allegato Dossier Emerotecario, personalmente curato dallo scrivente procuratore, i cui allegati risultano assolutamente conformi agli originali rinvenuti.
In aggiunta e ad integrazione delle precedenti produzioni documentali, invero, sulla base di tale Dossier è inconfutabilmente dato evincersi quanto segue:
1) come da relativo comunicato ufficiale il Lucca ebbe a ritirarsi dal Girone Finale dell’Italia Centrale per problematiche finanziarie, con la conseguenza che sia la Lazio che il Roman vinsero a tavolino i rispettivi incontri con il club lucchese;
2) come chiaramente riportato dai giornali dell’epoca la Lazio fu inconfutabilmente la squadra Campione dell’Italia Centrale, il cui girone finale risultò del tutto definito per effetto dei risultati conseguiti sul campo e/o a tavolino;
3) in forza dell’annullamento dello spareggio tra Internazionale di Napoli e Naples, come documentato mediante l’anzidetto dossier e disposto dalla Figc per acclarate irregolarità di tesseramento, la Lazio si aggiudicò puranche il titolo di squadra Campione dell’Italia Centro-Meridionale;
4) ciò comportò che la squadra capitolina fu l’unica ad essersi effettivamente qualificata per la finalissima nazionale valida per l’assegnazione del titolo tricolore, prevista con la squadra vincente del girone finale del campionato dell’Italia Settentrionale, poiché il girone finale da ultimo nominato fu interrotto ad una giornata dal termine per l’improvvisa insorgenza del primo conflitto bellico mondiale;
5) il girone finale dell’Alta Italia rimase incompiuto in forza della delibera adottata dalla Figc il 23.05.1915, che di fatto consacrò la seguente classifica provvisoria: Genoa pt. 7, Internazionale pt. 5, Torino pt. 5 e Milan pt. 3;
6) come è noto con successiva delibera post bellica la Figc dell’epoca assegnò il titolo di Campione d’Italia d’ufficio al Genoa, senza tenere in nessuna considerazione il primato sportivo conseguito dalla Lazio nella stagione calcistica 1914/15;
7) appare doveroso sottolineare, altresì, come a differenza della stampa sportiva settentrionale che si batté per l’assegnazione d’ufficio al Genoa del titolo de quo, nessun giornale sportivo romano e/o laziale poté fare altrettanto per la Lazio poiché l’unico all’epoca pubblicato, L’Italia Sportiva, cessò le proprie cronache per lo scoppio della grande guerra (vds. ultima pagina del suddetto dossier).
Certo che la ulteriore documentazione quivi acclusa possa rivelarsi assolutamente tranciante sotto il profilo revisionistico, probatorio e giuridico/sportivo, pertanto, reitero con la dovuta cortesia la richiesta di nomina di una Commissione Straordinaria ad hoc, che, unica, potrà realmente far luce sui fatti in questione, render finalmente giustizia ad una doglianza centenaria e sancire secondo i veri valori dello sport l’assegnazione ex aequo del titolo di Campione d’Italia 1914/15 a Lazio e Genoa.
Restando in attesa di cortesi riscontri in merito.
Cordialmente.
Roma, lì 05.03.2016
Avv. Gian Luca Mignogna

Atalanta, Reja già proiettato verso la Lazio: “Dobbiamo vincere per sbloccarci psicologicamente”

Vuole ripetere lo ‘scherzetto’ dell’andata alla ‘sua’ Lazio Edy Reja. A margine della consegna della ‘Panchina d’Oro 2015′, il tecnico dell’Atalanta è intervenuto ai microfoni di ‘TMW’ per parlare del momento della sua squadra (a secco di vittorie dal 6 dicembre), concedendo una battuta sul prossimo match di campionato contro i biancocelesti: “Ho un po’ di rammarico, anche se con la Juve la sconfitta ci può stare. – ha detto – In carriera non mi era mai capitato di non vincere per tredici partite, quindi abbiamo bisogno di vincerne una per sbloccarci anche sotto il profilo psicologico. Il nostro girone di andata è stato strepitoso, adesso invece facciamo fatica a segnare, per cui sono convinto che vincendo torneremmo subito ad essere quelli dell’andata. Sono certo che già dalla prossima partita contro la Lazio faremo una grande prestazione. Esonero? Non è il mio primo anno in panchina e qui il clima è sereno. Ma poi le discussioni fanno parte del nostro lavoro, anzi sarebbe anormale se, dopo che un tecnico fa sei punti in tredici gare, non se ne parlasse“. 

Orsi: “Pioli, Keita merita più spazio! Per Klose è ora di un passo indietro…”

L’ex portiere Fernando Orsi è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” per fare il punto sulla formazione biancoceleste, anche in vista dell’importantissimo impegno di Europa League di Praga.

A questo punto della stagione,” spiega Orsi, “l’obiettivo da perseguire è senz’altro quello dell’Europa League. C’è la possibilità di passare un turno che sarebbe sbagliato considerare semplice. Anche lo Sparta Praga penso sia soddisfatto di aver pescato la Lazio e non il Borussia Dortmund o il Manchester United. La discrepanza tra i risultati in Europa e quelli in campionato sono dovuti probabilmente a una politica societaria poco lungimirante. I risultati dell’anno scorso sono stati quasi un miracolo, l’assetto andava rinforzato: l’eliminazione dal preliminare di Champions ha dato la scossa negativa definitiva.

Sui singoli: “Secondo me Keita può dare qualcosa alla Lazio: lo schiererei titolare assieme a Candreva e Felipe Anderson, con Cataldi, Biglia e Milinkovic-Savic a centrocampo. E’ vero che ci sono tanti giovani in rosa, ma ormai sono calciatori che hanno acquisito un’esperienza tale da poter affrontare anche sfide così importanti. La squadra sta concretizzando meno ma il problema non credo riguardi solo gli attaccanti, ma tutta la manovra della squadra.

Klose ieri è stato premiato ed ha affermato di voler giocare un altro paio d’anni: “Forse Klose in campo sta iniziando a sentire un po’ gli anni, le valutazioni sul proseguimento della sua carriera le deve fare lui, ma forse è arrivato il momento di fare un passo indietro.

Su Pioli: “L’anno scorso ha sicuramente meritato gli elogi ricevuti. Quest’anno non ha fatto altrettanto bene, è stato coinvolto in scelte sbagliate della società ma anche alcune sue decisioni non mi hanno convinto, a partire dalla continua alternanza degli attaccanti che ha creato confusione.

L’8 marzo di 18 anni fa la Lazio vinceva il quarto derby nella stessa stagione: “Ricordo che c’era un’atmosfera particolare, perché Zeman l’anno prima allenava la Lazio e poi è invece passato sulla panchina giallorossa. Ricordo lo striscione “Tranquilli, state su Scherzi a Parte” della Curva e il clima di grande goliardia ed entusiasmo derivante da quelle vittorie.

Sul campionato, la lotta per tutti gli obiettivi sembra incerta e serrata: “Sicuramente la Lazio al momento rappresenta la delusione più grande della Serie A, anche più del Milan che almeno a intermittenza ha funzionato. La Roma senza il caos-allenatore poteva essere più in alto, ma alla lunga i valori reali emergono, e Juventus e Napoli hanno qualcosa in più e lo stanno dimostrando sul campo, con Roma, Fiorentina e Inter che probabilmente si giocheranno il terzo posto.

Fabio Belli

Addio a Gino Corioni: Fu presidente del Brescia per 22 anni

Il suo cuore si è dovuto fermare dopo oltre un decennio di battaglia con la malattia. Gino Corioni se ne è andato nella notte. Si è spento a 78 anni quello che verrà ricordato come il più grande presidente nella storia del Brescia.

Nato a Castegnato il 9 giugno 1937, fondatore della Saniplast (arredamenti da bagno) nel 1962, campione di corsa campestre da ragazzo, appassionatissimo di ciclismo, ha portato l’Ospitaletto fra i professionisti, per poi trapiantarne gli elementi migliori nel Bologna. Presidente in Emilia dall’85, ha conquistato la Serie A e una qualificazione in coppa Uefa. Gigi Maifredi allenatore e Lajos Detari “colpo” internazionale del suo periodo in rossoblù.

Fonte: Gazzetta dello Sport