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MERCATO – Un torinista per il dopo Klose. E in uscita…

È stato tra i migliori in campo ieri a Torino Ciro Immobile. E non è passato inosservato agli occhi del presidente Lotito, al quale l’attaccante napoletano piace da sempre e più di una volta ci aveva fatto un pensiero senza riuscire a concretizzare. Stavolta però il sogno potrebbe diventare realtà: il Toro infatti ha preso il giocatore in prestito dal Siviglia, con un’opzione di riscatto fissato a 6 milioni, ovvero i soldi che gli andalusi devono versare al Borussia Dortmund per l’ultima rata del cartellino. Certamente Immobile in Spagna non vuole tornarci e quella biancoceleste sarebbe un’ipotesi molto gradita, ma, come sempre in questi casi, occorrerà mettere mano sostanzialmente al portafoglio per sbaragliare la concorrenza. Anche perché l’attacco, che in questa stagione ha pianto non poco, a giugno potrebbe perdere Klose e ritrovarsi con i soli Djordjevic Matri, anch’essi però non certi della conferma e, nel caso del serbo, non di un ruolo di primo piano in caso di permanenza. Ecco perché dunque il nome di Immobile è scattato in pole per il posto da prima punta e, secondo quanto rivela ‘cittaceleste’, il suo ingaggio (che, tra netto e bonus, si aggira sui 2,5 milioni annui) potrebbe essere coperto con quello del tedesco in uscita. Le trattative sottobanco sono iniziate, in ballo il futuro dell’attacco della Lazio.

Sul fronte uscite, invece, si monitorano le situazioni di Biglia Marchetti: per il primo è sempre vivo l’interesse del Real Madrid, con il neo tecnico Zidane che, secondo quanto rivelano dalla Spagna, avrebbe inserito il suo nome nella lista dei 10 obiettivi per il mercato estivo. L’argentino sarà osservato attentamente nei prossimi mesi e poi per lui sarà formulata un’offerta, che però, assicurano le medesime fonti, visti i suoi 30 anni, non dovrebbe superare i 25 milioni. Dal canto suo, il Principito avrebbe fatto sapere alla dirigenza madridista di essere disposto a lasciare la Capitale: si attendono dunque nuovi sviluppi. Per lui e anche per il portierone veneto, che, nonostante il recente rinnovo, continua ad essere nel mirino della Juventus per il dopo Buffon. Italiano, con esperienza internazionale e gradito al ‘collega’ toscano, con cui ha lavorato più volte in Nazionale, a 33 anni compiuti, accetterebbe volentieri un ruolo di secondo in una squadra blasonata e impegnata costantemente ad alti come quella bianconera. Il problema sarà però convincere Lotito e, per questo, la Juventus potrebbe mettere sul piatto il cartellino di Marco Sportiello. Classe ’92, l’estremo difensore dell’Atalanta nelle ultime stagioni ha dimostrato di essere uno dei migliori per continuità di rendimento della serie A e per questo avrebbe suscitato l’interesse dei bianconeri, che avrebbero già sondato il terreno per portarlo tra le proprie fila. Da dove poi, per testarlo, sarebbe girato in un club più probante di quello atalantino: e l’idea sarebbe appunto la Lazio, dove Sportiello potrebbe dunque approdare, con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto, in cambio del cartellino di Marchetti.

Lazio, Scudetto 1915 a una svolta: ecco i documenti esclusivi risalenti a 100 anni fa

La battaglia per il riconoscimento di un diritto negato alla Lazio da quella che il promotore dell’iniziativa, l’avvocato Gian Luca Mignogna, ha definito “un’ingiustizia secolare”, va avanti. Ed ha compiuto un altro importantissimo passo, forse fondamentale. Lo stesso avvocato Mignogna ha infatti portato a termine una ricerca emerotecaria, con l’ausilio del dr. Federico Felci, che ha portato alla luce documenti esclusivi e preziosissimi. Le pubblicazioni su due giornali che cento anni fa andavano per la maggiore a Roma e in Italia. Ovvero “l’Italia Sportiva” e “l’Idea Nazionale”. Soprattutto il primo all’epoca era l’unico giornale sportivo presente a Roma: la guerra lo costrinse a cessare le pubblicazioni, con l’eredità del giornale che fu raccolta poi successivamente dal Corriere dello Sport (poi “Littoriale” durante gli anni del fascismo).

Si legge nell’articolo del 6 giugno del 1915, intitolato “Lo Sport e la Guerra”: Non solo lo sport ha dato le sue migliori forze al nostro esercito, ma anche coloro che per lunghi anni furono gli incitatori della gioventù alle discipline fisiche sono accorsi in gran numero sotto le bandiere. Le società sportive romane come l’Audace Club, l’Audax, la Rotabile, il Moto Club Roma, la Pro Roma, la Juventus, il Club Canottieri Aniene, quello Tevere Remo, tutti hanno festeggiato le schiere dei loro più forti e baldi componenti chiamati alla santa guerra, né il giornalismo sportivo romano è stato da meno. Dopo sei anni di vita, ha interrotto le sue pubblicazioni l’unico giornale di sport che si pubblichi a Roma, “l’Italia Sportiva” ed i colleghi che redigevano sono già tutti sotto le armi.

Dunque si spiega come mai nessun giornale capitolino portò avanti la battaglia per assegnare alla Lazio uno scudetto che fu considerato legittimo per il Genoa in quanto (quasi) campione del centro‐nord. Ma campioni i grifoni non furono, in quanto i giornali dell’epoca spiegarono come il girone Nord, al contrario di quello centro‐meridionale, fosse ancora in svolgimento e sospeso per la Grande Guerra. Come si legge infatti sull’Italia Sportiva di lunedì 3 maggio 1915, si ipotizzava “Anche quest’anno il titolo ad una squadra piemontese?”. A circa venti giorni dallo scoppio della Grande Guerra, Torino e Inter precedevano ancora il Milan in classifica. Il campionato del Nord venne sospeso col Genoa in testa ma col Toro che doveva ancora disputare una partita proprio contro i grifoni, poi sospesa per lo scoppio del conflitto bellico.

E la Lazio? La Lazio non solo aveva concluso legittimamente in testa il suo campionato come si legge sull’Italia Sportiva di Lunedì 3 Maggio 1915: La Lazio si aggiudica il titolo: con i ritiri del Lucca dall’ultimo incontro con la Lazio, e del Roman con il Pisa, si è deciso il campionato dell’Italia centrale a favore della Lazio, come del resto sarebbe avvenuto anche col regolare svolgimento degli incontri. La Lazio è tornata vittoriosa. L’ora grave che attraversiamo ci dispensa dal prolungarci in commenti. A tutti i calciatori indistintamente della Lazio, del Pisa, del Roman e del Lucca il saluto del forte al forte. Un match più difficile, il più difficile ed il più bello della nostra vita, ci aspetta.”

A legittimare definitivamente il primato della Lazio nell’Italia Centro-Meridionale, e questo è probabilmente il documento più importante emerso dalla ricerca emerotecaria dell’avvocato Gian Luca Mignogna e dal dottor Stefano Felci, c’è l’articolo dell’Italia Sportiva di lunedì 3 maggio 1915 che spiega come la semifinale tra Internazionale di Napoli e Naples, la cui vincente avrebbe dovuto affrontare la Lazio per il titolo dell’Italia Centro‐ Meridionale, fu ufficialmente annullata a causa di irregolarità di tesseramento. Si legge:

L’incontro di campionato Internazionale e Naples avvenuto il 18 aprile è stato annullato dalla Federazione nella sua ultima seduta, essendosi verificato che due giuocatori non avevano quel giorno la tessera in regola.”

Questo senza dimenticare il forfait del Lucca, che avrebbe dovuto affrontare l’ultimo match contro la Lazio, come riportato dall’Italia Sportiva di lunedì 17 Maggio 2015: “Il comitato direttivo del Lucca FBC nella sua ultima seduta, ha deliberato di dichiarare forfait per le rimanenti partite di campionato dell’Italia Centrale, e cioè per quella a Roma colla S.S. Lazio e per quella a Lucca col Roman. Ci dispiace assai, che scompaia così una squadra che due mesi fa non aveva competitori in Toscana.

Dunque il dado sembra ormai tratto: tramite PEC alla FIGC è pervenuta la documentazione con questi ritagli di 100 anni fa che sembrano chiarire un quadro certo: quella biancazzurra era l’unica squadra legittimamente finalista nel campionato 1914/15, mentre il primo posto del Genoa derivava solo dalla sospensione del campionato. Il successo laziale nel torneo centro- meridionale era invece legittimamente sancito dai comunicati ufficiali che sancivano il forfait del Lucca e l’annullamento di Internazionale-Naples. E la nomina della commissione in Federazione appare sempre più vicina…

Fabio Belli (tratto dal Nuovo Corriere Laziale di lunedì 7 marzo 2016)

TEMPI BELLI – Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo

Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo“, diceva Paolo Stoppa nei panni del Papa, quando in “Il Marchese del Grillo” i francesi chiedevano la resa allo Stato Pontificio. L’esigenza pratica, politica e morale di non arrendersi. Quanto servirebbe alla Lazio in questo momento? Lucas Biglia che va sotto la curva a dire: “Più di così non possiamo” si è prestato a tante interpretazioni. Alcune giuste, altre errate, forse per cavalcare come sempre l’onda delle proprie convinzioni. Ma il capitano argentino ci ha ricordato Pio VII in una pellicola entrata nella storia.

Non possiamo” ha detto Biglia ai tifosi giunti a Torino. Interpretabile come detto in tanti modi: in questo momento le risorse atletiche sono quelle? Abbiamo dato il massimo ma la palla non è entrata? Siamo questi e non riusciamo a fare più di quello che vedete sul campo? Sicuramente a Torino la Lazio ha giocato una partita in cui sono usciti fuori i limiti anche di chi sta in campo, oltre a quelli già tanto discussi di chi doveva costruire una squadra in grado di competere ad alti livelli. Stefano Pioli con due cambi prima dell’intervallo ha sconfessato la sua stessa formazione e dimostrato una certa confusione: se il tecnico ha affermato di valutare costantemente i giocatori in allenamento, come è possibile non accorgersi dello stato di forma di Milinkovic-Savic e Keita, la loro capacità di essere pericolosi a prescindere dal contesto della partita. E i giocatori stessi, a fronte di tanti errori, come possono dirsi esenti dal colpe? Questa non è una Lazio da terzo posto, ma chi pensa che sia stata costruita per il nono è in malafede.

Non dobbiamo“, forse perché giovedì prossimo si gioca a Praga, e ogni contrasto, ogni falcata in più, ogni slancio atletico in campionato, viste le distanze in classifica, può essere vano. E’ invece importante mantenere alta la concentrazione perché in campo non esistono interruttori e lasciarsi andare in una partita significa farsi trovare molli anche in quella successiva. Ma è dal post dopo Lazio-Sassuolo che si moltiplicano i messaggi univoci: “Conta solo l’Europa League.” E lo stesso Pioli che si affretta a tenere alta a parole la concentrazione è stato il primo a gettare la spugna nel post-gara contro i neroverdi. Messaggio che la squadra forse aveva già metabolizzato da sola, ritenendo l’Europa l’unica vetrina individuale da sfruttare per se stessi.

Non vogliamo“, e qui forse arriviamo al nocciolo della questione. Oltre ai tifosi, chi vuole veramente una Lazio vincente? Per interesse tutti, è chiaro, ma spesso l’interesse si scontra con la necessità di dare qualcosa, oltre che ricevere. La società vuole diventare grande? E il tecnico, che continua a non imparare dai propri errori e a far subire un contropiede dopo l’altro a una squadra di contropiedisti nati? E i giocatori, che forse pensano già al “si salvi chi può” e a mettersi in mostra in Coppa per non farsi un anno senza Coppe?

Già, un anno senza Coppe. Quasi sicuramente il prossimo, in cui non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo vedere di nuovo una Lazio così. Ma finché sono i tifosi a dirlo, tutto resta nel mondo sfumato e aleatorio delle buone intenzioni. Il campo intanto continua a dispensare bocconi amari e i ceki, non meno terribili dei francesi nella Roma papalina, sono alle porte.

Fabio Belli

Da Pierino a ‘Ollio’. Addio a Giorgio Ariani

Si è spento all’età di 75 anni presso l’ospedale di Empoli (Firenze), Giorgio Ariani. Attore, comico e doppiatore, il decesso a causa di una malattia che lo aveva costretto a più ricoveri nel tempo.

I funerali saranno celebrati domani, alle 11, nella chiesa di Sant’Andrea a Montespertoli. Lascia la moglie e tre figli.

GLI INIZI – Cominciò la sua carriera televisiva proprio come doppiatore nel 1972 col programma di Rai Uno Gulp! I fumetti in TV nella serie Nick Carter. In televisione prese parte a: Drive In, Acqua calda, La sai l’ultima?, S.P.Q.R.

Sul grande schermo intepretò anche le pellicole: Sturmtruppen 2Tutti al fronte, Zitti e mosca, Caino e Caino e il Pinocchio di Roberto Benigni.

PANCHINA D’ORO: Allegri vota Pioli, ecco perché..

Oggi si tiene presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la tradizionale cerimonia di premiazione del riconoscimento certificato per il “miglior allenatore” della Serie A, ovvero “La Panchina d’oro”.

Pioli Lazio Bayer Leverkusen
© Gianni Barberi

MAX ALLEGRI STA CON PIOLI – Dopo la fine del match, Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus ha confermato quanto già detto la scorsa settimana: “Per la ‘Panchina d’Oro’, con tutto il rispetto di Donadoni che ha fatto bene l’anno scorso a Parma e quest’anno col Bologna, io voterò per Pioli. Stefano ha fatto una grande impresa, nella passata stagione, portando ai preliminari di Champions la Lazio”.

Aumenti “Bollette dell’acqua 2015” – Farsi la doccia costa caro..

Le tariffe idriche nel 2015 hanno visto un aumento medio dell’ 8,5% rispetto al 2014 mentre le prestazioni ambulatoriali sono cresciute del 2,8%. E’ quanto risulta dall’Osservatorio “Prezzi e mercati” di Unioncamere.

Secondo i dati dell’associazione guidata da Ivan Lo Bello, i prezzi dei servizi gestiti dagli enti locali sono saliti in media dell’1,8%. Tra le tariffe a controllo nazionale, il cui incremento medio è dell’1,4% (dal +1,8% del 2014), spiccano: le tariffe postali, aumentate del 12%, e le tariffe telefoniche (+4,1%).

Dalle tariffe postali cresciute del 12% nel 2015 alla riduzione di quelle per i rifiuti solidi urbani scese in media del 2,9%. Ecco l’andamento nel 2015 e nel 2014 delle principali tariffe sia a livello locale, sia a livello nazionale. L’elaborazione è di Unioncamere e REF Ricerche su dati Istat (IPCA).

Fonte: Ansa

ECLISSI SOLARE TOTALE: Pronti per lo spettacolo di metà settimana?

Si verificherà a cavallo tra martedì 8 e mercoledì 9 l’eclissi solare totale: lo spettacolo sarà visibile nell’Oceano Pacifico, chi avrà la fortuna di osservare il fenomeno potrà ammirare il disco solare mentre si oscura completamente per 4 minuti.

”Sarà l’unica eclissi totale del 2016”, spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. ”Si verificherà con la complicità della prima ‘super luna’ dell’anno, una luna nuova che si troverà vicina al punto di minima distanza dalla Terra: per questo il suo disco apparirà più grande e agevolerà l’eclissi, oscurando meglio il Sole”.

E’ record per la Lazio Basket in Carrozzina: “Sogniamo la Serie A”

Il confine tra storia e favola è spesso sottile, soprattutto nello sport. Prendete l’esempio della Lazio Basket in Carrozzina. Dieci vittorie su dieci nella regular season di Serie B, primo posto conquistato a suon di record e ora i play off per la promozione in A. Una grande pagina di storia, appunto. Ma anche una favola da raccontare. “La nostra è una bella realtà, stiamo vivendo un sogno”, con queste parole il presidente Moreno Paggi ci dà il benvenuto al Pamphili Village di Via di Vigna Girelli, al Trullo. Realtà e sogno nella stessa frase? Non è casuale per chi nel 2012 – dalle ceneri della Elecom – ha dato vita alla 56esima sezione della Polisportiva biancoceleste. Inseguire un sogno, tra le mille difficoltà di tutti i giorni, è il suo pane quotidiano.

Basta poco per toccare con mano gli ostacoli con cui convivono lui e i suoi ragazzi. Giocare l’andata dei quarti di finale (20 marzo) a Trapani, per esempio. “C’è il rischio di dover andare in Sicilia con la nave”, l’annuncio coglie di sorpresa i giocatori. “Con l’aereo non riusciremmo ad arrivare in tempo per la partita”. C’è chi confessa di soffrire di mal di mare, chi proclama: “A me va bene tutto, basta che vinciamo”. Poi il lieto fine: “Ci hanno comunicato che è stato posticipato l’inizio della gara”. Tutti sull’aereo allora, senza doversi sorbire 12 ore tra le onde e spendere cifre esorbitanti: “Per una realtà come la nostra – spiega il presidenteè difficile trovare i soldi. Andiamo avanti solo grazie alla Lottomatica e al nostro sponsor “Il gioco del lotto”. L’ideale sarebbe che si aggiungesse un’altra realtà per permetterci di affrontare eventualmente la Serie A in maniera competitiva. Intanto proveremo a raggiungere questo traguardo storico nel segno del territorio”.

È da lì del resto che giungono le storie più belle. Come quella di Alessandro, rimasto paraplegico a 45 anni dopo un incidente stradale: “Per venire agli allenamenti – racconta Paggiparte da solo in macchina da Nettuno. Questo per me è il miracolo dello sport”. A guidare questo gruppo eterogeneo, che unisce ventenni e cinquantenni, è coach Fabio Castellucci: “Consiglio a tutti un’esperienza di questo tipo, ai miei studenti di Scienze Motorie (insegna Sport adattati a Tor Vergata, ndi) faccio sempre provare le carrozzine. In questo modo si possono rimuovere tanti preconcetti sulla disabilità”. La Lazio Basket in Carrozzina è insomma uno dei fiori all’occhiello della Polisportiva biancoceleste. È proprio il presidente generale, Antonio Buccioni, a lanciare l’appello: “Vorrei che la città aiutasse questa attività nel suo meraviglioso percorso”. “Speriamo nel 2024, le Olimpiadi – aggiunge Paggisarebbero un grande traino per gli sport paralimpici”. Nelle sue parole, un misto di speranza e di consapevolezza. Sogno e realtà, storia e favola: per la Lazio Basket in carrozzina il confine è davvero sottilissimo.

Fonte: La Repubblica

UEFA – Arriva l’incoronazione per Milinkovic-Savic

La prestazione contro il Torino di Ventura ha confermato, come se ce ne fosse bisogno, come la qualità di Milinkovic-Savic possa essere utile alla causa biancoceleste. Il ragazzo è stato l’unico a far intravedere lampi di luce cristallina in mezzo alle crepe ottenebrate della “banda” di Stefano Pioli: un assist al bacio per il quasi gol di Parolo bloccato solo dal palo. Riconoscimento arrivato anche dal massimo organo calcistico, la Uefa che non è rimasta indifferente alle sue prestazioni e lo ha inserito nei migliori Under-23 dell’Europa League con questa motivazione:“Forte fisicamente, ha già vinto un titolo con la sua Nazionale, è l’anima della nuova Lazio”.

Ecco la dicitura:

Sergej Milinković-Savić (Lazio, midfielder) A key member of the Serbia side that became world and European champions at youth level, Milinković-Savić arrived from Genk last summer with a big reputation – he has not disappointed. Strong and technically gifted, the 21-year-old has been described as “the soul of the new Lazio”.

Un membro chiave del lato Serbia che è diventato campione del mondo e d’Europa a livello giovanile, Milinković – Savić arrivato dal Genk la scorsa estate con grandi aspettative, non ha deluso le attese. Forte e tecnicamente dotato, il 21enne è stato descritto come “l’anima della nuova Lazio ”.

 

FORMELLO – Occhi puntati sull’infermeria

Archiviata l’ennesima delusione in campionato, i ragazzi di Pioli tornano (per fortuna) a pensare all’unico obiettivo rimasto, nonché unica fonte di soddisfazione di questa stagione “apatica“: l’Europa League. Questa mattina (ore 10:30) i biancocelesti saranno subito in campo per iniziare a preparare la delicata sfida contro i cechi dello Sparta Praga. Oggi ci sarà soltanto una seduta di scarico, ma da domani si fa sul serio. Pioli intanto spera di riavere qualche infortunato per poter scegliere con maggiore libertà gli 11 da schierare giovedì sera: ancora out Gentiletti, assai difficile il recupero di Dusan Basta, alle prese con problematiche al polpaccio. Pioli spera almeno di recuperare Radu (alle prese con un affaticamento ai flessori): dal suo recupero dipendono le scelte di formazione dell’allenatore. Anche perché la Lazio al momento non ha altri terzini che possano compensare l’assenza del romeno visto che Konko dovrà sostituire Basta (giocando così la 19° partita consecutiva) e sia  Patric che Braafheid non sono in lista Uefa. Torna a disposizione Mauricio che ha scontato la squalifica in campionato e molto probabilmente riprenderà i suo posto da titolare al fianco di uno tra Bisevac e Hoedt (probabile il primo). Contro lo Sparta Praga ci sarà il ritorno dal 1′ per Candreva e Matri, entrambi in panchina contro il Torino. Per il terzo posto nel tridente offensivo si candida per una maglia da titolare Keita (che ha ormai scontato la squalifica rimediata durante la fase a gironi nella partita contro il Rosenborg): con il suo ingresso ha dato vivacità alla manovra biancocelste riuscendo anche a guadagnarsi un preziosissimo rigore contro il Torino.

Seguiranno aggiornamenti…

SPAZIO – La nuova corsa alla Luna

Nel 2007 Google, ha lanciato una gara tra imprenditori privati che entro la fine del 2017 saranno in grado di spedire nello spazio un robot capace di camminare sul suolo lunare e inviare dati e immagini in alta definizione sulla Terra. Il premio indetto dal colosso di Mountain View punta alla realizzazione da parte di privati di soluzioni low cost ma efficaci per esplorare lo spazio, in particolare la Luna. Come spiegato da Google il nostro satellite è la porta d’accesso per esplorare il resto dell’universo. Sedici i team, provenienti da tutto il mondo, che hanno accettato la sfida. Fra i team partecipanti anche uno italiano guidato da Amalia Ercoli-Finzi del Politecnico di Milano.

Su YouTube è disponibile il trailer del documentario sul Google Lunar XPrize, mentre gli episodi saranno disponibili online dal 15 marzo. La docu-serie “Moon Shoot” è stata realizzata fra gli altri dalla società di produzione di JJ Abrams, tra i creatori della serie tv cult “Lost”. Il documentario racconta le esperienze di coloro che stanno partecipando al Lunar XPrize, esplorando il dietro le quinte del lavoro svolto e approfondendone le motivazioni.

LA CRONACA – Pareggio di rigore: Biglia dal dischetto risponde a Belotti

TORINO – Alla fine Torino Lazio finisce 1 a 1, un pareggio che a conti fatti non serve a nessuno. Belotti apre le marcature, Immobile dal dischetto spreca il doppio vantaggio – che probabilmente avrebbe chiuso i giochi – mentre nella ripresa Biglia trasforma dagli 11 metri. Così si può sintetizzare la partita. Quinto pareggio consecutivo in trasferta per la Lazio (Europa esclusa), mentre il Torino continua a non vincere (non accade dal 14 febbraio).

DOCCIA FREDDA MA LA LAZIO DORME – Al 6′ primo acuto biancoceleste grazie a Klose che mette al centro una palla invitante che Djordjevic – completamente solo di fronte a Padelli – cicca clamorosamente. Tuttavia è il Torino a trovare il vantaggio al 12′: cross al centro di Immobile, solita dormita generale della difesa, Acquah prova la volèe, Marchetti compie il miracolo ma non può nulla sul tap-in di Belotti. 1 a 0 per i padroni di casa. Risponde subito la Lazio: ci prova Felipe Anderson col mancino ma la palla lambisce il palo. Poco dopo ci prova anche Parolo dal limite dell’area ma il tiro è centrale. Al 20′ Cataldi atterra Belotti in area e l’arbitro indica il dischetto. Rigore, però, vanificato da Immobile che spara la palla in curva. Le squadre si allungano, la Lazio prova a reagire ma sono i padroni di casa a condurre il gioco sulle fasce grazie a Benassi e Acquah, con Molinaro e Peres a supporto. Alla mezzora occasione ghiotta per i capitolini con Klose che da due passi dalla linea di porta viene anticipato miracolosamente da Glik che salva praticamente un gol fatto. Subito dopo grande giocata di Immobile che di potenza penetra in area laziale e con l’esterno del piede manda la palla di pochissimo a lato. L’azione desta Pioli che rivoluziona la squadra al 40′ togliendo Lulic e Cataldi, al loro posto entrano Braafheid e Milinkovic-Savic. I successivi 7 minuti (compreso il recupero) sono letargici.

SI SVEGLIA LA LAZIO – Il secondo tempo continua sulla falsa riga del primo: Belotti si divora un gol facile facile a due passi dalla porta. Eppure è la Lazio a sfiorare il pareggio con una perla di Parolo che al 65′ dalla sinistra si inventa una volée che batte Padelli ma colpisce il palo. Sarebbe stato il gol più bello dell’anno ma il legno dice no al centrocampista biancoceleste. Pochi minuti dopo Biglia impegna il numero 1 granata su calcio di punizione. Da quel momento in poi Molinaro genera il caos nella retroguardia piemontese: prima sfiora un clamoroso autogol, poi abbatte Keita (entrato al 73′) in area. Anche in questo caso Massa non ha dubbi e fischia il rigore poi trasformato da Biglia. 1 a 1 e palla al centro. La gara si vivacizza: prima Felipe Anderson ci prova ma Padelli blocca la palla, contropiede veloce del Torino e Immobile si ritrova faccia a faccia contro Marchetti che riesce a strappargli la palla dai piedi. All’87’ Molinaro si riscatta con un provvidenziale tackle che toglie palla a Keita sul momento di concludere in porta. Un intervento difensivo che vale quanto un gol. Sul finire di partita grande azione di Immobile che semina il panico nella retroguardia biancoceleste e serve al centro Zappacosta che spreca sparando la palla in alto. Al triplice fischio il tabellone indica il punteggio sull’1 a 1. Un pareggio che non serve a nessuna delle due squadra ma che perlomeno registra il ritorno al gol dei biancocelsti in campionato dopo quasi un mese.

POSTICIPO – ecco il risultato di Inter-Palermo…

Nel posticipo serale della 28esima giornata di campionato l’Inter ha sconfitto per 3-1 il Palermo allungando così in classifica sul Milan, che nel pomeriggio, sconfitto 2-0 in casa del Sassuolo resta fermo a quota 47 mentre i nerazzurri si portano a 51 punti.

11esimo minuto: nel primo tempo la squadra di Mancini parte subito forte ed è Lijaic a portare in vantaggio l’Inter. L’ex Roma si fa spazio centralmente, rasoterra preciso dal limite che s’insacca nell’angolo basso alla destra di Sorrentino ed è 1-0. Terzo gol in campionato per l’attaccante che non segnava da 11 partite.

23esimo minuto: da un traversone di Palacio dalla destra, nasce il gol del raddoppio. Icardi a centro area trova la zampata vincente in anticipo su Gonzalez. 2-0. Con questo gol dell’argentino il Palermo ha la peggior difesa nei primi tempi di questo campionato (23 reti subite).

45esimo minuto: il Palermo accorcia le distanze allo scadere del primo tempo. Rispoli va via sulla destra, Vazquez si fa trovare pronto al centro dell’area piazzando la palla sotto la traversa. 2-1. FINE PRIMO TEMPO.

SECONDO TEMPO

54esimo minuto: contropiede dell’Inter che da Ljajic passa per Icardi con l’argentino che serve al centro Perisic che di testa insacca alle spalle di Sorrentino. 3-1.Prima rete di Perisic a San Siro in campionato, ma il nerazzurro aveva già segnato ai rosanero nella gara di andata.

Dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio finale di Carmine Russo. Dopo  il terzo gol dei nerazzurri, qualche occasione da entrambe le parti ma il risultato resta sul 3-1. La squadra di Mancini ottiene una vittoria importante date le sconfitte di Fiorentina e Milan in questo turno di campionato.

CRONACA – Abuso di alcool e droga a Roma, vittima un ragazzo di 23 anni. Fermato uno dei due sospettati

Ieri sera in un appartamento di via Igino Giordani, nel quartiere Collatino, alla periferia di Roma, è stato ucciso un ragazzo italiano di 23 anni. Il corpo del ragazzo è stato trovato nella tarda serata di ieri e presentava segni di violenza. Sul corpo della vittima, trovata seminuda, sono state riscontrate diverse coltellate. Il delitto si è consumato a casa di uno dei fermati. Al momento sembra che il delitto sia legato a un abuso di alcol e droga ma non sembrerebbe esserci un movente. I carabinieri hanno sequestrato nell’abitazione due coltelli da cucina e un martello usati probabilmente per l’omicidio. Due le persone sospettate che, dopo essere state interrogate per tutta la notte dai carabinieri, sono state messe in stato di fermo. I due fermati sarebbero amici. Uno è un 29enne figlio di ristoratori, studente universitario fuori corso di Giurisprudenza e proprietario dell’appartamento dove si è svolto il delitto. L’altro, un trentenne, è stato rintracciato dai carabinieri in un albergo della Capitale, dove ha tentato il suicidio con un mix di alcol e barbiturici; il ragazzo è stato ricoverato in ospedale e non correrebbe pericolo di morte. A dare l’allarme dell’accaduto il proprietario di casa che preso dal rimorso si sarebbe confidato con un parente e poi avrebbe contattato i carabinieri, che ora stanno tentando di ricostruire quanto successo nelle ore precedenti al delitto.

RAMSEY COLPISCE ANCORA – Ieri in gol, oggi America in lutto per…

La strana e macabra combinazione tra i gol di Ramsey e i decessi dei Vip ha colpito ancora. Ieri pomeriggio il centrocampista dell’Arsenal è andato in rete (addirittura di tacco) e quest’oggi (purtroppo) è avvenuto ciò che tutti speravano non accadesse, ovvero la morte di una persona famosa. Ma è notizia di poche ore fa il decesso di Nancy Reagan, ex first lady e moglie dell’ex Presidente Ronald Reagan. La donna, che ebbe anche un passato da attrice, è venuta a mancare nella sua casa in California a causa di un’insufficienza cardiaca. Nancy Reagan aveva 94 anni. Molti i messaggi su Twitter delle celebrità.

CURIOSITA’ – Arriva la cicogna: sorpresa sull’aereo

Fatto insolito a bordo di un aereo della American Airlines. Nel corso di un volo diretto da Las Vegas a Philadelphia una comunicazione del capitano del velivolo ha sorpreso i viaggiatori e lasciato completamente a bocca aperta Eric Sadiwnyk. “Attenzione, comunicazione per Eric. Anche se tu non sei diventato ricco a Las Vegas, hai comunque centrato il jackpot: presto sarai papà”, queste le parole comunicate direttamente dalla voce del capitano dell’aereo che hanno lasciato stupito il fresco sposo della ventisettenne Lisa, autrice della meravigliosa sorpresa. L’originalissima consorte ha immortalato il momento dell’annuncio con la sua telecamera e poi, dopo circa un mese, ha postato il filmato su Facebook. Intervenuta ad ABC News la ragazza ha dichiarato: “Avevo mandato una mail al personale di bordo dell’aereo spiegandogli che ero incinta e pregandogli di fare l’annuncio”. Una volta saputo della cicogna in arrivo, la sorprendente Lisa, ha trattenuto il segreto con il suo amato per circa tre giorni e ha architettato il piano. Lo scorso gennaio nel corso di una visita a Las Vegas con il marito, una volta arrivata in aeroporto, prima di imbarcarsi Lisa si è incontrata con il capitano e il suo staff per mettere a punto i dettagli della sorpresa. Neanche lei, però, sapeva quando il capitano avrebbe fatto l’annuncio che ha strappato un convinto applauso a tutti gli stupiti passeggeri e che, naturalmente, ha fatto commuovere il sorpresissimo neo papà: “Mio marito è molto calmo e tranquillo – ha raccontato Lisa -, non è una persona emotiva. Sono stata contenta di averlo fatto emozionare e imbarazzare allo stesso tempo”.

Footgolf – Non solo Di Canio, tra gli ex calciatori all’esordio anche un altro vecchio biancoceleste

Si è svolta ieri al Golf Club Perugia la seconda tappa del Campionato Interregionale Centro Sud di Footgolf. In un ambiente bellissimo, tra il verde delle colline umbre, la giornata è trascorsa piacevolmente tra l’armonia generale dei partecipanti. Gli atleti, fra i sorrisi e gli incitamenti di tutti i presenti, si sono misurati su un percorso di 19 buche in nome del vero rispetto per lo sport.

Novità nella Categoria over 45. Sono sempre di più gli ex calciatori che si appassionano al Footgolf. Dopo Paolo Di Canio, ormai veterano della disciplina, ieri per la prima volta si sono misurati sul percorso anche un altro ex biancoceleste, Fabrizio Ravanelli, e il brasiliano José Marcelo Ferreira, meglio noto come Ze Maria, ex Parma, Perugia e Inter. I due ultimi arrivati, ex vecchie glorie perugine oltre che Campioni d’Italia e d’Europa, si sono cimentati vestendo i colori del Perugia Footgolf.

La tappa di ieri è stata vinta da Marco Caverzan del Footgolf Treviso. A trionfare nella Categoria Over 45 è stato Claudio Zappalà, del gruppo Roma Footgolf, che si è aggiudicato la gara con 76 punti. Paolo Di Canio ha terminato la sua prova con un punteggio di 77 in undicesima posizione. Nella classifica generale a squadre al primo posto resta la Roma con 216 punti, seguita da Footgolf Treviso (217) e S.S. Lazio Footgolf (220).

Dopo la meravigliosa giornata trascorsa assieme l’appuntamento per il prossimo turno del Campionato Interregionale Centro Sud è per il 9 aprile ad Acquapendente (VT). Si ricorda inoltre che il 3 aprile a Scarperia, in prov. di Firenze, al Golf Club Poggio dei Medici si svolgerà la terza tappa del Campionato Nazionale.

EURORIVALI – Sparta Praga intraprendente

Lo Sparta Praga, rivale della Lazio in Europa League, dopo la sconfitta subita in coppa contro il Liberec,  torna al successo in campionato con il Jablonec (2-1). Quando l’incontro, ormai incanalato verso il pareggio in virtù delle reti di Gregus e Lafata, si avviava al termine la squadra di Scansy è riuscita ad avere la meglio sugli avversari grazie a un gol di Vácha che, con uno splendido destro dalla distanza, ha regalato tre punti importantissimi per la classifica e per il morale del gruppo.  Con il successo ottenuto (il quinto consecutivo) lo Sparta Praga si porta a tre lunghezze dalla vetta mettendo pressione al Plzen capolista, atteso dalla gara interna contro il Pribram.

I RISULTATI DELLA GIORNATA CALCISTICA

 

Colomba: “Attacchi poco incisivi e difese carenti”

Per commentare il pareggio tra Torino e Lazio ai microfoni di Tuttomercatoweb è intervenuto Franco Colomba. Queste le sue parole sull’odierno 1-1: “La Lazio ha giocato frenata con un occhio alla prossima gara di Europa League, mentre il Toro dopo il bel primo tempo disputato non ha saputo ripetersi nella ripresa, evidentemente non è la stagione giusta. Diciamo che era una partita che andava fatta… I granata erano partiti con altre ambizioni ma non si ha sempre la fortuna di rimpiazzare i giocatori che partono con gente all’altezza della situazione ma ci sono ancora dieci partite che possono dare un altro indirizzo alla stagione. I problemi delle due squadre sono simili: davanti non riescono più  ad essere efficaci come in passato e in difesa i reparti sono carenti, se non segni e fai degli errori nel reparto arretrato tutto si complica. Queste ultime partite confermeranno se Toro e Lazio andranno avanti con gli stessi tecnici anche nel prossimo campionato”.