Fra poche inizierà l’andata degli ottavi di finale di Europa League tra Lazio e Sparta Praga. Già Keita nella conferenza stampa di vigilia è apparso molto carico e ha garantito anche per i suoi compagni. E a quanto pare diceva la verità, visto cosa ha pubblicato poco fa Felipe Anderson sul suo profilo ufficiale Instagram. Il brasiliano è carico e ha voluto condividere tutta la sua voglia di vincere (in attesa della conferma sul campo): “L’Europa League è tornata. Non mi interessa quale sia la squadra avversaria, voglio solamente dare il massimo in campo e per farlo devo spingere me stesso oltre ogni limite”.
S.Inzaghi: “Lazio, serve massima concentrazione”. Poi su Pioli…
Un’importante sfida attende la Lazio stasera, una gara che potrebbe valere una stagione per i ragazzi di Pioli. A commentare questo è il mister della primavera Simone Inzaghi che è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio dichiarando: “Questa sera la Lazio deve entrare in campo nel migliore dei modi. Questo tipo di gare sono difficili da prevedere perché condizionate da episodi, che si spera siano a nostro favore. I cechi sono imbattuti e dovremo scendere in campo col piglio giusto. Confido in Pioli che avrà preparato sicuramente la gara al meglio. La Lazio ha sempre fatto bene in Europa e speriamo continui su questo trend anche stasera”.
Poi sulla sua primavera: “Dopo la sosta recupereremo Rossi e Borecki che sono molto importanti per noi. Vogliamo dare seguito alle nostre vittorie, anche se l’Ascoli è una buona squadra possiamo batterli. Siamo in crescita, si è creato un gruppo molto unito. Ho in squadra molti giocatori duttili e questa per me è una gran fortuna. Si allenano tutti con dedizione e grande disponibilità”. Infine su Palombi: “Simone è un ragazzo straordinario, in campo fa la differenza, ora dopo i tanti infortuni speriamo abbia recuperato definitivamente”.
Stefano Re Cecconi: “Stagione poco esaltante, ma stasera…”
Una doppia sfida da dentro o fuori. La Lazio nei prossimi 180 minuti contro lo Sparta Praga si giocherà la stagione. Lo sa bene Pioli che, come si è potuto evincere già dall’ultima sfida di campionato, ha preferito preservare alcuni calciatori importanti per questa sera. Stefano Re Cecconi è intervenuto attraverso i microfoni di Lazio Style Radio per commentare questa importante sfida che avrà inizio tra pochissime ore: “Non è certo una stagione entusiasmante, ora i giocatori sono tutti sotto esame e per l’anno prossimo non esistono più giocatori intoccabili”. Il figlio del grande Luciano ha poi continuato parlando della competizione europea: “I giocatori che vorranno continuare a far parte di questa rosa dovranno guadagnarselo attraverso l’Europa League. Se la squadra riuscirà a qualificarsi mi piacerebbe incontrare una squadra di alto livello, ad esempio una sfida affascinante sarebbe Manchester-Lazio, o magari scontrarsi con lo Shakhtar. Anche contro il Tottenham sarebbe un match di alto livello, ma comunque arrivati a questo punto una squadra vale l’altra“.
Poli: “La Lazio in Europa ha fatto bene ma lo Sparta…”
Ai microfoni di Lazio Style Radio per parlare dell’incontro di questa sera e più in generale sui biancocelesti è intervenuto l’ex Fabio Poli: “La squadra di Pioli in Europa ha sempre fatto bene quindi ho fiducia, mi auguro sia una gara facile per la Lazio. Però bisogna stare attenti perchè è il campionato a dare quelle sensazioni positive che ti permettono di poter far bene ed esser pronti ad affrontare partite importanti ma, se gli stimoli vengono meno, è difficile durare nel tempo. Spero che la Lazio sia in grado di ritrovare quella concentrazione giusta che serve in una competizione europea. L’Europa League è diventata una competizione molto importante. Bisogna evitare di sottovalutare i cechi, a questo punto più si va avanti e più si incontrano squadre forti. Per essere arrivati sin qui significa che hanno sempre fatto bene. Non facciamo confronti con il campionato, dove ormai la Lazio non riesce più a concentrarsi. Mi auguro invece ci riesca in Europa, è importante andare avanti e i biancocelesti hanno tutte le caratteristiche per fare bene e meritano di arrivare fino in fondo. Il sorteggio è stato abbastanza benevolo, visto il cartellone poteva capitare un avversario molto più difficile da affrontare. Bisogna raggiungere l’obiettivo per riuscire a restare tra le squadre più forti. Arrivare fino in fondo vuol dire essere veramente competitivi. La Lazio deve tornare a pensare e a giocare da squadra, ha perso continuità e purtroppo questa la si crea solo vincendo. Bisognerà cercare di commettere meno errori possibili. I biancocelesti devono tornare ad avere fame, giocando concentrati al massimo. Stasera, giocando la prima in trasferta, ci sarà da lottare. Punterei su Candreva, o Felipe Anderson, sarebbero molto utili. Uno dei due è più bravo ad attaccare e ad aiutare i compagni se la squadra dovesse avere difficoltà. Dipenderà dall’andamento della partita, spero non si debba ricorrere a sostituzioni per ribaltare situazioni particolari. E’ difficile capire ciò che pensa l’allenatore, sono sensazioni del momento e personali. Così come è difficile scegliere tra Matri o Keita, uno può essere più esperto dell’altro. Bisognerebbe provare come faceva la Juve quando Pirlo veniva marcato e faceva il regista al contrario. Non dipenderà solo da Biglia, ma anche dai movimenti dei compagni. Se marcano Biglia gli altri dovranno abbassarsi e muoversi differentemente”.
Neri: “Lazio a due facce ma da stasera non può più sbagliare”
Per parlare della squadra di Pioli in collegamento su Lazio Style Radio è intervenuto l’ex biancoceleste Maurizio Neri: “In questa stagione stiamo vedendo una Lazio dal doppio volto, ma è l’unica squadra italiana rimasta in Europa League. Quello con lo Sparta è un turno da superare a tutti i costi, è l’unica strada rimasta per salvare la stagione. Bisognerà fare attenzione a non subire gol, in virtù del doppio confronto riuscirci diventa basilare. In Europa il fatto di essere consapevoli della forza della squadra lascia un po’ più tranquilli e questo fa ben sperare. Inoltre la consapevolezza di affrontare con il piglio giusto questa competizione da più sicurezza. Gli uomini di Pioli non sbaglieranno l’approccio alla partita e l’atteggiamento sul terreno di gioco, dovranno moltiplicare forze ed energie ma soprattutto dovranno stare attenti a non commettere gli stessi errori che fanno in campionato, cioè evitare di subire troppi gol senza riuscire a concretizzare le occasioni create. I numeri parlano chiaro, bisogna buttarsi alle spalle tutto quello ciò è successo nell’ultimo periodo in campionato. La scorsa stagione è stata molto più che positiva, quest’anno invece la squadra biancoceleste ha pagato a prezzo salato i troppi infortuni subiti. Ovvio che se per tanto tempo mancano giocatori importanti qualche difetto venga a galla. Non è facile giudicare da fuori, a Pioli è stato sempre riconosciuta la grande qualità della sua squadra. Avendo a disposizione diverse soluzioni ha tentato di far fronte alle assenze con diversi moduli ma purtroppo non è riuscito a risolvere i problemi. I punti che ha in campionato dimostrano chiaramente che qualcosa è mancato. In Europa League dovranno stare molto attenti, lo Sparta Praga sta facendo bene in campionato: sono secondi in classifica e in Europa League sono imbattuti da dieci partite. Sanno di essere una squadra con mezzi notevoli ma dalle loro dichiarazioni si capisce che anche loro sentono il peso della pressione. Sanno di non avere l’organico della Lazio ma penso che scenderanno in campo con grande rispetto per i biancocelesti, sperando che non si chiudano per poi ripartire ma affrontino la formazione italiana a viso aperto. Ma a parte l’atteggiamento dello Sparta spero di vedere in campo i biancocelesti pimpanti e aggressivi, senza alcun timore reverenziale. La squadra ceca è molto fallosa, nella prima fase di Europa League sono quelli che hanno preso più cartellini di tutti. Quella di stasera è una partita determinante, Pioli sceglierà la squadra che gli dà più affidamento. Sarà una bella lotta, l’avversario darà il 300% delle sue possibilità e bisognerà essere pronti a contrabattere. Bisogna scendere in campo con l’intenzione di chiudere subito la pratica, sarebbe importante e determinante per togliere certezze all’avversario. Inoltre bisogna evitare di prendere reti per non rischiare di trovarsi in difficoltà. Le scelte degli uomini da mandare in campo spettano all’allenatore, lui li vede tutti i giorni e sa benissimo le loro condizioni. Non mi permetto di giudicare, sicuramente giocheranno quelli che gli danno più garanzie. L’importante è non lasciare troppo spazio tra i reparti. I tanti gol subiti dipendono anche dalla poca attenzione della squadra, a cominciare dagli attaccanti che non aiutano a difendere e non scalano bene. Il tecnico sarà sicuramente arrabbiato per questo. Anche quando attaccano ci sono problemi, alcuni elementi sono già in fuorigioco e questa è una cosa grave, sinonimo di poca tranquillità. Anche a livello professionistico nel calcio tutto sembra facile ma se cambiano gli interpreti e non si ha la possibilità di allenarsi tutti i giorni provando movimenti su movimenti, in partita la domenica non rendi alla giusta maniera. In questa situazione il continuo cambio di giocatori ha contribuito molto. Alcuni calciatori in determinati assetti difensivi sono fondamentali. Soprattutto giocando con la difesa alta come fanno i biancocelesti”.
Morto il papà di Cicciobello
Si è spento a 87 anni all’ospedale Gavazzeni di Bergamo, Silvestro Bellini, il ‘papà’ di uno dei bambolotti più celebri e amati dalle bambine: Cicciobello. Bellini, originario di Adrara San Martino (Bergamo), si era formato all’Accademia Carrara di Bergamo e aveva lavorato come artista disegnatore anche in Austria e negli Stati Uniti, sino ad avviare studi privati a Milano e successivamente a Cinisello Balsamo. Poi, il trasferimento a Sarnico con la moglie e l’arrivo alla Sebino. Nell’azienda di Cologne Bellini disegnò un gioco capolavoro capace di segnare la storia. Nel 1962 fu il primo a disegnare il bambolotto poi diventato famoso in tutto il mondo.
Bambolotto che riproduce un neonato a grandezza naturale: morbidoso, occhioni azzurri, chioma bionda e sguardo da angioletto, Cicciobello, fece innamorare bambine di mezzo mondo. Fu in grado, come pochi altri giochi, di stabilire un rapporto affettivo tanto duraturo con le bambine, le quali si immedesimavano nel ruolo di mamme davanti a quell’indimenticabile tutina azzurra correndo a mettere il ciuccio in bocca al bambolotto per evitarne pianti e lamenti.
Negli anni modelli e kit a completamento aumentarono ma il ricordo di quel magnifico gioco è rimasto nel cuore di tutti, assieme ai fasciatoi e alle pappe. Una bambola che, insieme a Barbie, rimane ancora oggi nei sogni e nei ricordi di grandi e piccini. Il successo di Cicciobello fu talmente grande e importante che l’azienda di giocattoli arrivò ad avere fino a 550 occupati. La produzione alla Sebino terminò nel 1984, poi marchio e stampi passarono prima alla Migliorati Giocattoli di Pavone Mella, sempre nel Bresciano, e poi alla Giochi Preziosi di Cogliate, in Brianza.
Ambasciatore italiano a Praga: “Questa è una città splendida, stasera tiferò per…”
L’ambasciatore italiano a Praga, Aldo Amati, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 89.3 per parlare dell’incontro con i biancocelesti andato in scena nell’hotel dove alloggia la squadra di Pioli. Amati è stato anche omaggiato con una maglia della Lazio: “Fa piacere che la Lazio sia a Praga – ha esordito Amati – speriamo che riesca a segnare almeno un gol o magari due”. Lo stadio questa sera sarà gremito, ciò non è una sorpresa per Amati: “Ci aspettavamo il tutto esaurito, la città reagisce benissimo alle partite di coppa. Sarà una festa perché lo Sparga Praga tiene moltissimo a mantenere l’imbattibilità in Europa. Speriamo che i biancocelesti riescano a segnare un gol “. Poi sulla città di Praga: “Questa è una della città più belle d’Europa, ha vantaggi economici e il tenore di vita è alto. Vengono 400mila italiani l’anno. Ci sono moltissimi monumeti da visitare. Mi ha fatto molto piacere conoscere Pioli e vi ringrazio per l’omaggio, verrò a tifare la Lazio con tutte le mie forze”.
Lazio-Atalanta, ecco l’arbitro: precedenti e statistiche
La Lazio è ovviamente con la testa all’Europa League e alla sfida che affronterà questa sera alle ore 21:00, ma l’argomento che tiene banco in questa stagione è la poca continuità di risultati che arrivano dal campionato. Tra la doppia sfida con lo Sparta Praga, Pioli dovrà vedersela anche con l’Atalanta di Edy Reja. Per la gara di domenica sera ore 20:45 è stato designato da poco quello che sarà l’arbitro che dirigerà i 90 minuti della 29esima giornata: Guida della sezione di Torre Annunziata. Il fischietto sarà coadiuvato da La Rocca e Lo Cicero, il quarto uomo sarà Longo. Gli addizionali designati per il match sono Di Bello e Chiffi. L’ultimo precedente è amaro: Sassuolo-Lazio 2-1 con i laziali che recriminarono e non poco per un rigore concesso agli emiliani per presunto fallo su Cannavaro. Il bilancio per i biancocelesti con il fischietto di Torre Annunziata è negativo: 8 gare in cui la Lazio è uscita sconfitta 4 volte, ne ha pareggiata 1 e vinte 3. Di seguito la designazione arbitrale.
LAZIO – ATALANTA h. 20.45
GUIDA
LA ROCCA – LO CICERO
IV: LONGO
ADD1: DI BELLO
ADD2: CHIFFI
Colonnese: “Lazio, ecco cosa serve stasera…”
Fra poco meno di otto ore e la Lazio scenderà in campo in quel di Praga per la gara di andata dell’ottavo di finale di Europa League contro lo Sparta Praga. Una partita da non sbagliare, dato il doppio confronto un risultato positivo porterebbe i biancocelesti a giocarsi il ritorno in casa con la serenità giusta. Per parlare di questa sfida, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex difensore biancoceleste Francesco Colonnese: “E’ molto bello giocare allo Stadion Letná, l’ambiente non è caldo come quello che offre lo stadio del Galatasaray, ma i tifosi fanno comunque sentire la loro presenza. Queste sfide si decidono il più delle volte nella partita di andata, come abbiamo potuto vedere anche in Champions League il risultato positivo nei primi novanta minuti dà la tranquillità giusta per affrontare poi la gara di ritorno”. Poi sull’atteggiamento della Lazio: “I biancocelesti devono giocare in trasferta come se fosse una partita secca, una finale. La Lazio è più forte dello Sparta Praga, deve cercare di arrivare fino in fondo per vincere la coppa. E’ una sfida fondamentale per tifosi, società e calciatori e questi ultimi dovranno farsi trovare concentrati per tutti e 90 i minuti. I blackout che hanno costretto la squadra di Pioli a rincorrere l’avversario non dovranno accadere questa sera, insomma nessun calo di tensione”. Poi infine su Milinkovic: “Il ragazzo è giovane ed è la sorpresa di questa stagione abbinando temperamento e qualità tecnica”.
Ravanelli: “Lazio, per battere lo Sparta Praga ci vuole il gioco di squadra. Keita ha bisogno di fiducia.”
Un suo gol ha deciso il match vinto dalla Lazio in casa dello Sparta Praga nella Champions League 2000/01: questa sera la sfida nella capitale della Repubblica Ceca si ripeterà in Europa League e Fabrizio Ravanelli è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” condotta da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva, per parlare di come la squadra di Pioli potrebbe affrontare l’importantissimo match.
“La Lazio quest’anno sta vivendo una stagione altalenante, senza riuscire a dare continuità alle buone prestazioni. L’Europa League a questo punto può essere l’opportunità per far uscire tutto l’ardore agonistico, anche perché la Lazio ha un’ottima occasione, la ritengo nettamente superiore per livello tecnico allo Sparta Praga. Per vincere la Lazio dovrà essere finalmente cinica in attacco, al di là dell’importanza del possesso palla e del controllo del gioco. Per passare il turno però bisogna fare gol, con la consapevolezza che l’Europa League è l’unico obiettivo concreto rimasto nella stagione. Per poter andare avanti ci vuole il gioco di squadra.“
Per trovare la svolta in attacco, quella di Keita punta centrale potrebbe essere la scelta giusta? “Keita ha qualità molto importanti. Non credo che sia un giocatore che vede poco la porta, credo che abbia bisogno di sentire la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Quando è in giornata ha dimostrato di essere incontenibile e soprattutto determinante in diverse occasioni, ma a volte credo che abbia sentito poca fiducia nei suoi confronti. E’ sicuramente l’elemento che può fare la differenza negli ultimi trenta metri, ciò che spesso è mancato alla Lazio in molte occasioni. Soprattutto è un giocatore che potrebbe suggerire a Pioli varianti tattiche non ancora sperimentate a livello offensivo.“
Klose sta vivendo un momento-no: è l’ora forse di chiudere l’esperienza alla Lazio? “Klose è sempre importante, perché al di là dei suoi trentotto anni è un giocatore che si sacrifica sempre per la squadra, pur essendo un campione che ha fatto la storia del calcio. Il compito di Pioli è quello di capire come sfruttarlo, eventualmente anche a partita in corsa. Ma bisogna portagli un estremo rispetto, poi spetterà a lui decidere se e come continuare la sua carriera a fine stagione.“
Le responsabilità del deludente rendimento della Lazio in campionato sono collettive? “Da esterno mancherei di rispetto nel cercare un capro espiatorio. Secondo me hanno inciso anche gli infortuni, c’è stato un pizzico di sfortuna evidente. Ora bisogna salvare il salvabile e soprattutto capire le cose fatte bene quest’anno e da esse ripartire nella prossima stagione. Aggiungere pressioni alla società e alla squadra non porterebbe nulla di buono: in questa stagione tutto ha girato male, bisogna capire gli errori ma al tempo stesso ripartire con la giusta serenità.“
L’Europa League può salvare la stagione della Lazio? “La squadra ha tutto per arrivare in fondo, ora tutte le forze vanno indirizzate in questa competizione senza abbandonare il campionato, ma tenendo presente che da qui a maggio è l’Europa League il fronte dal quale potranno arrivare i risultati in grado di riscattare la stagione.“
Sul campionato in generale: “Il campionato di quest’anno è stato davvero insolito. L’Inter sembrava essere competitiva per il titolo, ora sembra difficile rivederla anche al terzo posto. Il Milan non riesce mai a trovare continuità, la Roma sembrava in calo e invece con Spalletti sembra addirittura di nuovo capace di puntare alle prime due piazze. A me piace molto la Fiorentina, Paulo Sousa ha dato continuità al lavoro di Montella, portando un gioco più offensivo senza preoccuparsi troppo dei rischi. Sicuramente la certezza resta la Juventus, che deve però ancora riscattare in pieno i tanti punti persi ad inizio stagione: probabilmente il campionato si deciderà all’ultima giornata.“
Fabio Belli
Corradi: “Lazio, non prendere sottogamba lo Sparta. Pioli? Le colpe non sono solo sue…”
Questa sera la Lazio affronterà al Letnà Stadion lo Sparta Praga nella gara di andata degli ottavi di finale di Europa League. Una gara contro un avversario decisamente alla portata, ma al quale occorrerà fare comunque molta attenzione, come raccomanda Bernardo Corradi ai microfoni di ‘TMW’. “Considerato il sorteggio, per la Lazio è un’ottima occasione, ma attenzione a non prendere sottogamba la partita“, le parole dell’ex centravanti biancoceleste, che poi si sofferma anche sul campionato: “Secondo me la gara con il Toro è stata lo specchio della stagione della Lazio. Nel primo tempo sembrava non fossero neanche scesi in campo, mentre nel secondo avrebbero meritato la vittoria. Manca la continuità, sia nell’arco della partita che soprattutto della stagione“. Poi su Pioli: “Non dimentichiamo che lo scorso anno tutti lo apprezzavano per il grande lavoro che stava svolgendo. Sicuramente avrà delle colpe, ma i responsabili sono principalmente i giocatori, in particolare quelli che stanno rendendo in maniera opposta rispetto allo scorso campionato. Penso ad esempio a Candreva o a Felipe Anderson: non mi aspetto che risolvano la partita con una giocata, ma che abbiano grande solidità e soprattutto continuità nell’arco dei 90 minuti“
PROBABILI FORMAZIONI di Sparta Praga-Lazio: entrambi i tecnici vanno sul sicuro…
News Sparta Praga: Ščasný lo ha detto chiaramente qualche giorno fa:“Contro la Lazio nessun cambio di formazione rispetto al campionato”. Fiducia “ceca” nella squadra che ha vinto la sfida di campionato contro il Jablonec, unica novità rilevante è il ritorno del terzino Costa (giocatore molto importante per Ščasný). Confermato quindi il 4-2-3-1: davanti al portiere Bicik ci sarà un quartetto difensivo composto da Zahustel, Brabec, Holek e appunto il rientrante Costa. A centrocampo c’è l’incognita Matejovsky: l’allenatore ceco tenterà fino all’ultimo di recuperarlo, ma se il numero 8 dovesse dare forfait verrà riporoposta la diga ci centrocampisti che ha trionfato in campionato: Vacha (in gol domenica) e Marecek. Il trio di trequartisti dietro al bomber Lafata saranno Fatai, Dockal e Julis.
News Lazio: Pioli ritrova Radu, che questa mattina si è allenato in gruppo per il terzo giorno consecutivo e dunque a Praga ritroverà il posto dal 1′. Il suo ritorno tra i titolari permetterà a Pioli di riportare Lulic sul versante sinistro del tridente d’attacco per dare più equilibrio alla manovra biancoceleste e avere un giocatore in grado di fare benissimo entrambe le fasi di gioco. Nel consueto 4-3-3 quindi ci saranno: davanti a Marchetti, il quartetto difensivo sarà composto da Bisevac e Hoedt (favorito su Mauricio) al centro e Konko e Radu, rispettivamente a destra e a sinistra, sulle corsie laterali. A centrocampo solito schieramento con Biglia confermato in regia, con Milinkovic-Savic e Parolo ai lati. In tattacco invece la novità più rilevante è il rilancio dal 1′ minuto di Candreva al posto di Felipe Anderson sul versante destro, con Lulic a sinistra. La punta centrale sarà Matri. Ritorno tra i convocati di Basta e Gentiletti
Queste le probabili formazioni di Sparta Praga-Lazio, andata degli ottavi di Europa League. Stadion Letná di Praga, g iovedì 10/03 ore 21.05:
Sparta Praga ( 4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Matejovsky (Vacha); Fatai, Dockal, Julis; Lafata. A disp: Miller, Mazuch, Jiracek, Konaté, Vacha, Kovac, Krejci, All. Zdeněk Ščasný
Indisponibili: –
Squalificati: –
Diffidati: Fatai, Maracek
Lazio (4-3-3): Marchetti, Konko, Bisevac, Hoedt, Radu, Milinkovic, Biglia, Parolo, Candreva, Matri, Lulic. A disp. Berisha, Mauricio, Basta, Cataldi, Felipe Anderson, Keita, Klose. All. Stefano Pioli
Indisponibili: de Vrij
Squalificati: –
Diffidati: Parolo, Hoedt
Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (Spain)
Assistenti: Del Palomar –Martínez
IV uomo: Munuera
Arbitri di porta: Gómez –Fernández
CASO CUCCHI – Incredibile colpo di scena della Cassazione
Svolta decisiva nel “Caso Cucchi”. La corte di Cassazione ha deciso di annullare le assoluzioni dei cinque medici, che avrebbero dovuto prendersi cura di Stefano Cucchi, il giovane morto nel 2009 in seguito ad una settimana di ricovero.
Il ricorso del pubblico ministero Mario Remus contro i proscioglimenti di tutti gli imputati emessi dalla Corte di Assise di Appello il 31 ottobre 2014 è stato accolto solo in parte, il processo d’appello bis si riaprirà infatti, solo per i medici.
Nelle motivazioni che i giudici supremi hanno dato vi è scritto che – I medici avevano una posizione di garanzia a tutela della salute di Stefano Cucchi e il loro primo dovere era diagnosticare con precisione la sua patologia anche in presenza di una situazione complessa che non può giustificare l’inerzia del sanitario o il suo errore diagnostico. Non è accettabile che i giudici dell’appello abbiano rinunciato a fare chiarezza sulle cause della morte di Cucchi a fronte di una sentenza di primo grado che aveva ben motivato sulla morte per mancanza di liquidi e nutrimento. È di manifesta illogicità, secondo i supremi giudici, la decisione con la quale la Corte di assise di appello, ha escluso di procedere ad un nuovo accertamento peritale. Non può essere impedito dalla solo presunta impossibilità di effettuare riscontri sulla salma di Cucchi, dato l’imponente mole del materiale probatorio acquisito agli atti, si sarebbe potuto svolgere sugli atti stessi, giovandosi anche dei contributi forniti dai diversi esperti. È da escludere, inoltre che Stefano sia stato picchiato dagli agenti della penitenziaria dal momento che ci sono plurime deposizioni di fondamentale importanza, secondo le quali sarebbe stato aggredito da appartenenti all’arma dei carabinieri, quindi prima di essere preso in carico dagli agenti di polizia penitenziaria tratti a giudizio.
ILARIA CUCCHI – La sorella di Stefano:”Siamo molto soddisfatti: la Cassazione ha riconosciuto che i nostri motivi non erano infondati, e hanno riconosciuto che nonostante la grande confusione creata dai periti, la giustizia non avrebbe dovuto abdicare rinunciando a nuovi accertamenti ma avrebbe dovuto predisporre una nuova perizia. Non ci si doveva arrendere senza una causa di morte certa. La Corte parla di resa cognitiva dei giudici d’appello. Questa resa cognitiva la dobbiamo ai periti. Ma non ci deve fermare, cosi come non si deve fermare il corso della giustizia verso la verità. E’ stata onesta la rinuncia al ricorso contro il proscioglimento dei tre agenti della penitenziaria in ragione degli elementi che stavano emergendo dall’indagine dei pm Pignatone e Musarò nell’ inchiesta bis sulla morte di Stefano che coinvolge cinque carabinieri”. E conclude:”Il nostro ricorso era fondato quasi esclusivamente sul fatto che si sarebbe dovuto parlare di omicidio preterintenzionale e non di lesioni. La corte ci ha riconosciuto il fatto che i nostri motivi non erano infondati”.
Milan-Lazio: in vendita i biglietti per il Settore Ospiti
Quella con il Milan sarà l’ultima di una serie di quattro gare che vedranno impegnata la Lazio nelle prossime due settimane: dopo la sfida di stasera contro lo Sparta Praga per l’andata degli ottavi di Europa League, infatti, i biancocelesti domenica sera ospiteranno l’Atalanta, prima di disputare, sempre tra le mura amiche, la gara di ritorno con i cechi e infine recarsi a San Siro per far visita a Mihajlovic & co. Proprio a proposito di quest’ultima sfida, il club rossonero, attraverso il proprio sito ufficiale, ha comunicato alcune info utili per tutti i tifosi capitolini che seguiranno la squadra di Pioli alla Scala del Calcio: “La vendita dei biglietti per il Settore Ospiti (Terzo Anello Verde) avrà luogo dalle ore 14.30 di mercoledì 9 marzo fino alle ore 19 di sabato 19 marzo, presso le filiali delle banche del gruppo Bpm in tutta Italia e online con il servizio di eticketing. Si ricorda che, come da normativa vigente, l’acquisto dei biglietti per il Settore Ospiti è riservato ai titolari di Tessera del Tifoso“.
Roma, delitto Varani: Emergono particolari “inquietanti”
Inquietanti retroscena emergono sull’omicidio di Luca Varani, il ragazzo brutalmente ucciso sabato 5 Marzo a Roma. Marco Prato e Manuel Foffo, fautori omicidii e spietati, che hanno avuto il ruolo di interpreti in questo horror dove droghe e alcool diventano sempre più “componenti ingestibili della movida notturna”, si stanno scontrando su più fronti.
L’interrogatorio avvenuto a Regina Coeli, dal Gip Riccardo Amoroso, ha confermato la loro distinta e differente posizione circa lo svolgimento dei fatti, che ha poi convalidato i fermi ma senza contestare la premeditazione.
DIFESA FOFFO – Michele Andreano, legale di Foffo uscendo dal penitenziario ha dichiarato che “è stato Marco a dare il colpo finale e lo ha ribadito oggi con dovizia di particolari” poi ha proseguito: “c’era un contesto sessuale ma il movente non è ancora uscito fuori. Il mio assistito continua a ripetere che non sa perché lo hanno fatto”. Secondo quanto riferito dall’avvocato, “le cose non sono andate come è stato detto fino ad oggi. Manuel ha confermato che al momento del delitto erano solo loro due. Ha indicato tanti e tanti testimoni che sono andati all’interno di questa abitazione. Qualcuno è arrivato ed andato via, gente è stata chiamata ma non è andata”. Andreano aveva già detto: “Come primo atto chiederò l’esame tossicologico per il mio assistito, per valutare il livello di sostanze stupefacenti presenti nel suo corpo. Oggi, comunque, il pensiero va alla famiglia di Varani per la tragedia che li ha colpiti”.
DIFESA PRATO – Opposta la replica del legale Pasquale Bartolo, rappresentante di Marco Prato: “Non è stato lui ad infliggere il colpo finale, la coltellata al cuore a Varani, si è mostrato pentito e sta come può stare un ragazzo che ha appena tentato il suicidio. So che ha scritto una lettera prima di tentare il suicidio, dei messaggi ma non so nulla, non la ho ancora tra gli atti”.
“Solo perché volevamo uccidere per vedere che effetto faceva“
Riecheggia raggelando tutti la frase pronunciata dai due subito dopo essere stati catturati. Luca Varani, 23enne è stato adescato, torturato e trucidato in modo bestiale a colpi di martello. Non ha avuto modo di reagire ne di chiamare aiuto in quanto gli erano state recise le corde vocali per non farlo gridare, dopo averlo stordito con una mistura di farmaci e metadone. Il festino maledetto nel quale si trovava, in un appartamento al Collatino, est di Roma, il malcapitato era sostanzialmente un appuntamento al buio con la morte. Nel mirino dei due studenti infatti erano entrate altre 22 persone che hanno rischiato di fare la fine di Varani. In totale, 23 messaggi identici sono stati inviati dai telefonini di Manuel Foffo e di Marco Prato ad altrettanti ragazzi per invitarli all’appuntamento con la morte nell’appartamento al Collatino: solo Luca ha risposto.
Pubblica Amministrazione – Truffe ai finanziamenti pubblici, danni per 4 miliardi
La pubblica amministrazione fa acqua da tutte le parti. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto che sono stati chiesti o percepiti in maniera illecita finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre un miliardo.
Complessivamente sono stati denunciati 4.084 soggetti, 38 dei quali arrestati. Le truffe al settore previdenziale e al sistema sanitario nazionale ammontano invece a oltre 300 milioni e hanno portato alla denuncia di 6.779 soggetti, 27 dei quali sono stati arrestati. Gli accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti sono stati 2.644, che hanno portato alla segnalazione alla magistratura contabile di 8.021 soggetti.
Per quanto riguarda i reati contro la pubblica amministrazione, la Guardia di Finanza ha svolto 3.870 indagini e ha denunciato 3.179 persone – oltre la metà per abuso d’ufficio (56%), il 21% per peculato e il 23% per corruzione e concussione, 177 delle quali arrestate.
Appalti pubblici per oltre un miliardo, quasi un terzo del totale, sono stati assegnati in maniera illegale nel 2015. Dal rapporto annuale della Guardia di Finanza, infatti, emerge che sono stati controllati e monitorati appalti pubblici nel corso dell’anno per un valore complessivo di 3,5 miliardi e sono state riscontrate irregolarità per un miliardo. I finanzieri hanno inoltre denunciato 1.474 persone, 73 delle quali sono state arrestate.
E ancora, dai dati resi disponibiuli dalla Gdf emerge che aumentano gli evasori fiscali totali, vale a dire soggetti che pur avendo prodotto reddito risultano completamente sconosciuti al fisco: rispetto ai quasi 8mila individuati nel 2014, la Guardia di Finanza ne ha scoperti 8.485 nel 2015. Dal Rapporto annuale delle Fiamme Gialle, inoltre, emerge che sono stati denunciati per reati fiscali 13.665 soggetti, 104 dei quali arrestati. Ai responsabili di frodi fiscali sono infine state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziare per il recupero delle imposte evase per 1,1 miliardi ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi. ontro l’evasione e le frodi fiscali la Guardia di Finanza ha condotto nel 2015 quasi 20mila indagini di polizia giudiziaria e oltre 85mila tra verifiche, controlli e altre tipologie d’intervento. Servizi realizzati dopo una “attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi”, sottolinea la Gdf, supportata anche dall’utilizzo di oltre 40 banche dati, dall’azione d’intelligence e di controllo del territorio. I finanzieri hanno inoltre individuato 2.466 casi di ‘frodi carosello’, attraverso la creazione di società fantasma e la costituzione di crediti Iva fittizi, e 444 casi di evasione internazionale, quasi tutti riconducibili ad una falso trasferimento della residenza all’estero. Individuati anche 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in nero e 12.428 lavoratori irregolari.
Quasi tre miliardi di sequestri per mafia. Beni mobili e immobili, 316 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 2,9 miliardi sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nel 2015. Il dato è contenuto nel Rapporto Annuale dal quale emerge che sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali a carico di 9.180 soggetti condannati o indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e prestanome, e 2.182 società. Le confische hanno invece riguardato 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per 747 milioni.
Irregolarità nel 30% delle sale scommesse – Su 5.765 controlli effettuati dalla Guardia di Finanza in sale giochi e centri scommesse, sono state riscontrate irregolarità nel 30% dei casi. Dal Rapporto annuale emerge inoltre che sono stati sequestrati 576 apparecchi automatici da gioco e 1.224 postazioni di raccolta di scommesse clandestine. I finanzieri, inoltre, hanno scoperto oltre 36 milioni di giocate nascoste al fisco.
Il giro della contraffazione – Nel 2015 la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 390 milioni di prodotti contraffatti e pericolosi, per un valore stimato di circa 3 miliardi. Complessivamente, dice inoltre il Rapporto annuale, sono state tolte dal mercato 8.800 tonnellate e 31 milioni di litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy e sequestrati 603 siti internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti.
Fonte: Ansa
Incessanti voci su Biglia: “Anche una BIG italiana sul giocatore”
Si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Lucas Biglia fuori dalla rosa della Lazio a fine stagione. Il giocatore argentino, ormai è cosa nota e risaputa, ha tanti estimatori in Europa.
Questa volta però la pretendente “potrebbe” arrivare direttamente dall’Italia. L’edizione odierna di “Tuttosport” evidenzia come il Milan pare interessato al giocatore: “Intenzionato all’acquisto dell’argentino nel caso in cui arrivasse Di Francesco in panchina”.
RASSEGNA STAMPA – La Lazio vola in cima all’Europa
A L’Aia, in Olanda, al vertice dell’Associazione delle Polisportive Europee, la S.S. Lazio firmerà l’accordo con la Commissione Europea. La S.S. Lazio, nell’ambito della European Multisport Club Association (EMCA), spiegherà le ali e raggiungerà la vetta dell’Europa. La bandiera della Polisportiva sarà issata sul glorioso terreno dell’Unione Europea in occasione dell’EU Sport Forum 2016, con l’ufficializzazione della cooperazione con la Commissione Europea nella promozione dello sport e dell’attività fisica in vista della Settimana Europea dello Sport. Condivisione di valori e di obiettivi, ma soprattutto di impegni per la diffusione dello sport come unificatore dei cittadini europei. Quale occasione migliore del Forum Europeo dello Sport per definire i contorni della collaborazione con le Istituzioni Europee, circondati dai rappresentanti delle Federazioni, del CONI e delle organizzazioni sportive europee e nazionali.
Simone Santi, Presidente della S.S. Lazio Basket, delegato per gli affari esteri della Polisportiva Lazio, Board member e Director for EU policies di EMCA, e Tibor Navracsics, Commissario Europeo per l’Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport, formalizzeranno il Partnership Agreement con lo scambio e la firma di lettere di intenti, nella sala VIP del Grand Hotel Amrâth Kurhaus The Hague, splendida cornice dell’EU Sport Forum. Il momento della firma rappresenterà un grande riconoscimento per il ruolo della Polisportiva e delle sue consorelle, un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza, nella convinzione dell’importanza del rafforzamento del dialogo tra policy makers e mondo dello sport per contrastare l’inattività di gran parte della popolazione europea.
Fonte : Il Corriere dello Sport
RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Puntiamo sull’Europa, dovremo colpire i punti deboli dello Sparta
Per essere un rimedio ‘antistress’, è decisamente prestigioso. Bentornata Europa League, esclamano in cuor loro Stefano Pioli e i suoi uomini. La Lazio si presenta a Praga da unica italiana rimasta ancora in corsa, lo Sparta di Scansy è l’ostacolo da superare sulla strada che conduce dagli ottavi ai quarti di finale. Deludente, priva ormai di stimoli in campionato, la formazione biancoceleste si rituffa quasi sollevata nella competizione che finora le ha regalato le maggiori, pressoché uniche soddisfazioni. “In Europa siamo stati sempre continui, non esserlo anche in Italia ci ha permesso di scaricare energie in questo torneo”, rivela insomma il tecnico emiliano nella conferenza stampa della vigilia, dalla pancia della Generali Arena (Stadion Letná).
“SARÀ UNA BATTAGLIA, QUELLO CHE ABBIAMO FATTO FINORA NON CONTA NULLA” – “Ci attende una vera battaglia, contro un avversario imbattuto in Europa League proprio come noi. Lo Sparta gioca un buon calcio, ma come tutte le squadre ha dei punti deboli. Starà a noi essere abili nel colpirli”, è la preview della partita stilata da Pioli. Nel rendimento altalenante tra Serie A e coppa, l’allenatore di Parma vede “solo aspetti positivi” in chiave europea, pur consapevole che “non conta nulla cosa è stato fatto finora”. Il collega ceco Scansy promette uno Sparta aggressivo, proclama che non intimorisce Pioli: “Dovremmo rispondere con le stesse armi, ma in fin dei conti il nostro modo abituale di interpretare le gare. Sarà una sfida aperta ed equilibrata, faremo la nostra partita per portare a casa un risutato positivo nell’ottica dei 180 minuti. Segnare almeno un gol in trasferta sarebbe importantissimo, dovremmo giocare con intelligenza, ritmo e intensità dal primo all’ultimo minuto”. Parentesi amarcord, quando un giornalista ceco apre l’album dei ricordi e rievoca il ritorno dei quarti di finale dell’allora Coppa dei Campioni (marzo 1985), tra lo Sparta Praga e la Juventus di un giovanissimo Pioli: “Ricordo quella partita, anche se perdemmo 1-0 passammo il turno (i bianconeri avevano vinto all’andata 3-0, ndr). Fu una stagione positiva perché vincemmo la coppa, anche se fu una vittoria triste per la tragedia dell’Heysel”.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – Lazio, non perdere l’ultimo treno
È l’ultimo treno disponibile, non ne passeranno altri, prendere o lasciare. Suona la musica dell’Europa League, può dare un senso alla stagione, la Lazio di Pioli non ha alternative. Battere lo Sparta Praga per continuare a sognare, regalare una gioia ai tifosi e rialzare la testa nel periodo più decisivo dell’anno.
Allo Stadion Letnà – fischio d’inizio ore 21.05 – si affronteranno le due imbattute del torneo (insieme al Villarreal), sarà l’occasione giusta per dimenticare la trasferta di Torino e riprendere il cammino internazionale: «Mi aspetto un avversario difficile – ha svelato ieri Pioli in conferenza stampa – giocano un buon calcio, ma come tutte le squadre hanno dei punti deboli. In questa competizione siamo stati bravi, purtroppo però non conta niente: bisognerà dimostrarlo fino in fondo».
Massima concentrazione e guai a sottovalutare lo Sparta, il doppio confronto andrà giocato con intensità e spirito di sacrificio: «Se non hai queste caratteristiche, in Europa non puoi andare lontano – ha spiegato il tecnico – il nostro avversario proverà a metterci in grossa difficoltà, proprio come il Galatasaray. Sono una formazione compatta, lavorano bene in tutte le fasi, c’è bisogno di lucidità e intelligenza. In ogni caso punteremo molto sulle nostre caratteristiche, cercheremo di portare a casa il primo round. Loro fanno anche tanti gol in trasferta, se sono arrivati fin qui imbattuti vuole dire che hanno dei valori. Dovremo essere sul pezzo per 95 minuti e cercare di vincere dall’inizio alla fine».
Fonte : Il Tempo