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Incessanti voci su Biglia: “Anche una BIG italiana sul giocatore”

Si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Lucas Biglia fuori dalla rosa della Lazio a fine stagione. Il giocatore argentino, ormai è cosa nota e risaputa, ha tanti estimatori in Europa.

Questa volta però la pretendente “potrebbe” arrivare direttamente dall’Italia. L’edizione odierna di “Tuttosport” evidenzia come il Milan pare interessato al giocatore: “Intenzionato all’acquisto dell’argentino nel caso in cui arrivasse Di Francesco in panchina”. 

RASSEGNA STAMPA – La Lazio vola in cima all’Europa

A L’Aia, in Olanda, al vertice dell’Associazione delle Polisportive Europee, la S.S. Lazio firmerà l’accordo con la Commissione Europea. La S.S. Lazio, nell’ambito della European Multisport Club Association (EMCA), spiegherà le ali e raggiungerà la vetta dell’Europa. La bandiera della Polisportiva sarà issata sul glorioso terreno dell’Unione Europea in occasione dell’EU Sport Forum 2016, con l’ufficializzazione della cooperazione con la Commissione Europea nella promozione dello sport e dell’attività fisica in vista della Settimana Europea dello Sport. Condivisione di valori e di obiettivi, ma soprattutto di impegni per la diffusione dello sport come unificatore dei cittadini europei. Quale occasione migliore del Forum Europeo dello Sport per definire i contorni della collaborazione con le Istituzioni Europee, circondati dai rappresentanti delle Federazioni, del CONI e delle organizzazioni sportive europee e nazionali.

Simone Santi, Presidente della S.S. Lazio Basket, delegato per gli affari esteri della Polisportiva Lazio, Board member e Director for EU policies di EMCA, e Tibor Navracsics, Commissario Europeo per l’Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport, formalizzeranno il Partnership Agreement con lo scambio e la firma di lettere di intenti, nella sala VIP del Grand Hotel Amrâth Kurhaus The Hague, splendida cornice dell’EU Sport Forum. Il momento della firma rappresenterà un grande riconoscimento per il ruolo della Polisportiva e delle sue consorelle, un punto di arrivo, ma anche un nuovo punto di partenza, nella convinzione dell’importanza del rafforzamento del dialogo tra policy makers e mondo dello sport per contrastare l’inattività di gran parte della popolazione europea.

Fonte : Il Corriere dello Sport

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Puntiamo sull’Europa, dovremo colpire i punti deboli dello Sparta

Per essere un rimedio ‘antistress’, è decisamente prestigioso. Bentornata Europa League, esclamano in cuor loro Stefano Pioli e i suoi uomini. La Lazio si presenta a Praga da unica italiana rimasta ancora in corsa, lo Sparta di Scansy è l’ostacolo da superare sulla strada che conduce dagli ottavi ai quarti di finale. Deludente, priva ormai di stimoli in campionato, la formazione biancoceleste si rituffa quasi sollevata nella competizione che finora le ha regalato le maggiori, pressoché uniche soddisfazioni. “In Europa siamo stati sempre continui, non esserlo anche in Italia ci ha permesso di scaricare energie in questo torneo”, rivela insomma il tecnico emiliano nella conferenza stampa della vigilia, dalla pancia della Generali Arena (Stadion Letná).

“SARÀ UNA BATTAGLIA, QUELLO CHE ABBIAMO FATTO FINORA NON CONTA NULLA” “Ci attende una vera battaglia, contro un avversario imbattuto in Europa League proprio come noi. Lo Sparta gioca un buon calcio, ma come tutte le squadre ha dei punti deboli. Starà a noi essere abili nel colpirli”, è la preview della partita stilata da Pioli. Nel rendimento altalenante tra Serie A e coppa, l’allenatore di Parma vede “solo aspetti positivi” in chiave europea, pur consapevole che “non conta nulla cosa è stato fatto finora”. Il collega ceco Scansy promette uno Sparta aggressivo, proclama che non intimorisce Pioli: “Dovremmo rispondere con le stesse armi, ma in fin dei conti il nostro modo abituale di interpretare le gare. Sarà una sfida aperta ed equilibrata, faremo la nostra partita per portare a casa un risutato positivo nell’ottica dei 180 minuti. Segnare almeno un gol in trasferta sarebbe importantissimo, dovremmo giocare con intelligenza, ritmo e intensità dal primo all’ultimo minuto”. Parentesi amarcord, quando un giornalista ceco apre l’album dei ricordi e rievoca il ritorno dei quarti di finale dell’allora Coppa dei Campioni (marzo 1985), tra lo Sparta Praga e la Juventus di un giovanissimo Pioli: “Ricordo quella partita, anche se perdemmo 1-0 passammo il turno (i bianconeri avevano vinto all’andata 3-0, ndr). Fu una stagione positiva perché vincemmo la coppa, anche se fu una vittoria triste per la tragedia dell’Heysel”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio, non perdere l’ultimo treno

È l’ultimo treno disponibile, non ne passeranno altri, prendere o lasciare. Suona la musica dell’Europa League, può dare un senso alla stagione, la Lazio di Pioli non ha alternative. Battere lo Sparta Praga per continuare a sognare, regalare una gioia ai tifosi e rialzare la testa nel periodo più decisivo dell’anno.

Allo Stadion Letnà – fischio d’inizio ore 21.05 – si affronteranno le due imbattute del torneo (insieme al Villarreal), sarà l’occasione giusta per dimenticare la trasferta di Torino e riprendere il cammino internazionale: «Mi aspetto un avversario difficile – ha svelato ieri Pioli in conferenza stampa – giocano un buon calcio, ma come tutte le squadre hanno dei punti deboli. In questa competizione siamo stati bravi, purtroppo però non conta niente: bisognerà dimostrarlo fino in fondo».

Massima concentrazione e guai a sottovalutare lo Sparta, il doppio confronto andrà giocato con intensità e spirito di sacrificio: «Se non hai queste caratteristiche, in Europa non puoi andare lontano – ha spiegato il tecnico – il nostro avversario proverà a metterci in grossa difficoltà, proprio come il Galatasaray. Sono una formazione compatta, lavorano bene in tutte le fasi, c’è bisogno di lucidità e intelligenza. In ogni caso punteremo molto sulle nostre caratteristiche, cercheremo di portare a casa il primo round. Loro fanno anche tanti gol in trasferta, se sono arrivati fin qui imbattuti vuole dire che hanno dei valori. Dovremo essere sul pezzo per 95 minuti e cercare di vincere dall’inizio alla fine».

Fonte : Il Tempo

Primavera alle porte: ecco dove ammirare le più belle fioriture (FOTO)

Stanno iniziando a schiudersi le variopinte e rigogliose fioriture che annunciano la primavera. Azalee, camelie, giacinti, glicini, iris, narcisi, rododendri e tulipani, in una incredibile e affascinante esplosione di colori e profumi, sono le varietà che rallegreranno l’aria e delizieranno il nostro sguardo da marzo fino a maggio. Le più belle fioriture della Primavera 2016, selezionate tra oltre mille tra Parchi e Giardini italiani, sono raffigurate nella guida on line del network dei Parchi Più Belli d’Italia. Gli appuntamenti per lasciarsi affascinare dalla meraviglia offerta dalla Natura sono davvero tanti.

A Valeggio sul Mincio (Verona) dal 6 marzo al 30 aprile si terrà Tulipanomania, la fioritura più importante in Italia e la seconda in tutta Europa. Un milione di tulipani, giacinti, muscari e narcisi coloreranno il Parco Giardino Sigurtà. Uno spettacolo della Natura che grazie a composizioni floreali sempre nuove cambia ogni anno.

Dal 14 marzo al 15 aprile a Vescovana (Padova) sono di scena “I Bulbi di Evelina Pisani”,  6.000 tulipani olandesi delle specie più differenti coloreranno il parco della storica Villa Pisani Bolognesi Scalabrin.

Con la riapertura dei Giardini di Villa della Pergola, ad Alassio (Savona), dal 19 marzo, oltre alla collezione – unica in Europa – con più di 350 varietà di agapanti torna la suggestiva fioritura di oltre 28 varietà di coloratissimi e profumati glicini. Questi giardini uniscono la tipica vegetazione mediterranea con rare piante esotiche.

Il 25 marzo riaprono i Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano (Bolzano). Nello spettacolare anfiteatro botanico oltre 400mila bulbi festeggeranno i quindici anni dall’apertura.  Tulipani e narcisi nei Boschi del Mondo, collezioni di azalee, camelie, orchidee e rododendri nelle serre daranno il benvenuto alla primavera.

A Vitorchiano (Viterbo) nel Centro Botanico Moutan, dai primi giorni di aprile alla fine di maggio, 250mila esemplari di peonie, comprendenti tutte le specie, varietà ed ibridi naturali di peonie cinesi, daranno spettacolo per la collezione più vasta al mondo.

Dal 2 aprile all’1 maggio nel parco del Castello di Pralormo (Torino) torna per la diciassettesima volta Messer Tulipano, dove la fioritura di oltre 75mila tulipani e narcisi annunceranno la Primavera. Quest’anno tra le varietà più curiose una collezione di tulipani neri, i nuovissimi tulipani pop up – simili a coni gelato -, le varietà frills, parrot e viridiflora.

Dal 10 al 25 aprile tornano ai Giardini Botanici di Villa Taranto di Verbania-Pallanza le “Settimane del Tulipano”, mille colori con oltre 80mila bulbose in fiore. Fantastico il Labirinto dei Tulipani dove sono piantate oltre 65 varietà con 20mila corolle in fiore.

Il 17 aprile in occasione della manifestazione “Una primavera bella e buona” a Como la Fondazione Minoprio apre il suo Parco botanico. Sempre affascinanti le collezioni arboree e arbustive del parco, il giardino mediterraneo e la serra tropicale.

Firenze protagonista dal 25 aprile al 20 maggio quando lo splendido Giardino dell’Iris sarà in piena fioritura con oltre 2mila varietà provenienti da tutti i Continenti. L’iris, o giaggiolo, come viene comunemente chiamato in Toscana, ha accompagnato la storia della cittadina toscana sin dalle sue origini diventando talmente importante da essere messo sul suo gonfalone.

A maggio inoltre fra alberi secolari, mura di pietra e verdi siepi, è la volta della fioritura delle splendide ed antichissime collezioni di azalee e rododendri del Parco del Castello Malingri di Bagnolo (Cuneo). Un parco ad impianto antico che sviluppa il disegno del giardino romantico all’inglese, con suggestivi viali alberati di carpini antichi che si intrecciano a galleria ed il romantico ruscello incastonato tra boschetti di bambù.

Infine a metà maggio all’Oasi Zegna di Trivero (Biella) inizia il mese delle spettacolari fioriture dei rododendri – 4 chilometri di strada panoramica in mezzo a un’esplosione di colori – piantati a partire dagli anni ’40 e diventati oramai parte integrante del paesaggio. Meravigliosamente affascinante il comodo sentiero della splendida Conca dei Rododendri.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Per noi è fondamentale passare il turno». Djordjevic e Mauri non convocati

Ritmo, intensità e concentrazione. Questo ha chiesto mister Pioli alla vigilia della gara con lo Sparta Praga, incontro valido per l’andata degli ottavi di Europa League. Il tecnico della Lazio ha presentato così la sfida di domani:

Sparta Praga. «E’ un avversario aggressivo. In europa, se non hai ritmo, non vai lontano. Risponderemo con le loro stesse armi. Anche il Galatasaray voleva fare un certo tipi di gara, ma ha trovato una Lazio pronta. Sparta e Galatasaray sono differenti. Le gare vanno interpretate, noi dovremo farlo con grande intelligenza, ritmo e intensità. Conosciamo le caratteristiche degli avversari. Sarà un gara aperta».

Risultati altalenanti tra campionato e coppa. «Vedo solo aspetti positivi. In Europa League abbiamo avuto stessa concentrazione e abbiamo ottenuto risultati. Non conta niente quello che abbiamo fatto fino ad oggi, ma conta ciò che faremo domani sera».

Miinkovic e Keita. «I giocatori sono pronti, ho la possibilità di scegliere tra tanti, ma anche in panchina ho tante opzioni. Le scelte le farò domani».

Fonte : Il Messaggero

UFFICIALE – Novellino nuovo allenatore del Palermo, per ora…

Altro ribaltone al Palermo. Per trovare una soluzione per la panchina rosanero, di sicuro la più bollente in Serie A, la società ha avuto non poche difficoltà. E’ arrivata l’ufficialità: a prendere il posto di Iachini sarà Walter Novellino, una vecchia conoscenza del presidente ai tempi del Venezia. Stavolta il “mangiallenatori” non ha esonerato nessuno, ma se Beppe Iachini è andato via a spingerlo sono state le dure dichiarazioni di Zamparini di lunedì ed i contrasti sul modulo e sulla formazione che il presidente ha cercato di “suggerirgli“. Chissà per quanto tempo il neo allenatore riuscirà a rimanere sulla panchina dei rosanero. Arriverà almeno a fine stagione?

Fonte: Ansa

Scandalo FIFA – Platini non ci sta ed è pronto ad agire per…

Neanche il tempo di festeggiare la nomina di Gianni Infantino a capo della massima confederazione calcistica mondiale, che la FIFA si trova davanti a un’altra importante notizia, in un certo senso collegata all’ultima tornata elettorale: l’ex vice presidente, Michel Platini, squalificato per 8 anni dal Comitato Etico della FIFA – poi ridotti a 6 dalla Commissione d’Appello di quest’ultima – ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna per l‘annullamento del provvedimento disciplinare a suo carico.

MotoGP – Ecco come cambiano le regole sulle penalità ai piloti

A tenere banco, solo pochi mesi fa, è stato il caso di Valentino Rossi, partito in ultima posizione nel MotoGP di Valencia, per aver raggiunto i 4 punti di penalizzazione in seguito alla decisione dei commissari di gara, al termine del GP di Malesia. La vicenda, ha aperto un dibattito all’interno della Federazione Motociclistica Internazionale, che ha deciso di modificare il regolamento di gara: dalla prossima stagione, infatti, un pilota che commetterà infrazioni riceverà dei punti di penalizzazione che andranno a sommarsi per un periodo di 12 mesi: al raggiungimento dei 10 punti complessivi scatterà la squalifica per la gara successiva.
Non saranno più applicate, pertanto, penalizzazioni in partenza (dall’ultima fila o dalla pit-lane) nelle gare successive al raggiungimento di 4 e 7 punti, come fu lo scorso anno per il pilota italiano.

CHAMPIONS LEAGUE – Ecco le altre due qualificate ai quarti di finale

Seconda trance di partite questa sera (9 marzo) gli ottavi di ritorno di Champions League. Due le partite in programma:

Zenit – Benfica: Il Benfica accede ai quarti di Champions grazie alla vittoria (2-1) in casa dello Zenit di San Pietroburgo. L’andata degli ottavi era terminata 1-0 per il Benfica. Lo Zenit è passato in vantaggio con Hulk al 24′ della ripresa, ma a cinque minuti dai supplementari Gaitan ha realizzato la rete che bastava al club portoghese per andare avanti nel torneo. Ma nel quinto di recupero il Benfica ha trovato il gol del successo con Talisca, entrato tre minuti prima al posto di Jonas.

Chelsea – Psg: Il Paris Saint Germain replica il 2-1 dell’andata, batte il Chelsea allo Stamford Bridge ed accede ai quarti di Champions League. Parigini in vantaggio al 16′ con Rabiot (su assit di Ibrahimovic) e pari firmato da Diego Costa al 27′. Nella ripresa ancora Ibrahimovic decisivo, con la rete del 2-1. Il Psg conquista Londra e per la quarta stagione consecutiva è tra le migliori otto d’Europa, mentre il Chelsea saluta il torneo.

Fonte: Ansa

 

La squadra non rende come dovrebbe? Non sempre è colpa della preparazione

L’Institute for the Study of Labour di Bonn tramite uno studio approfondito ha avanzato l’ipotesi che, se una squadra perde, le colpe potrebbero derivare non dalla preparazione atletica sbagliata o dai troppi infortuni o da una formazione messa male in campo, e neanche dalle condizioni del terreno di gioco o dal pallone o dalla mancata osservanza di riti scaramantici. Forse il problema è dovuto al fatto che anche i calciatori risentono dell’inquinamento dell’aria. I ricercatori hanno preso in esame le prestazioni atletiche nella Bundesliga tra il 1999 e il 2011 e hanno scoperto un legame tra la forma fisica dei campioni – misurata contando il numero di passaggi di palla – e l’inquinamento atmosferico all’esterno dello stadio.

Gli studiosi hanno preso in considerazione quasi tremila partite giocate in 32 stadi diversi da 1.771 calciatori di ventinove squadre e sono arrivati alla conclusione che l’inquinamento pesa in modo  moderato sulle prestazioni dei giocatori tra i 20 e i 50 microgrammi di PM10 per metro cubico d’aria, e in modo consistente sopra i 50 microgrammi, livello che, se superato, può far scendere la performance fino al 16%. Nello studio, che verrà presentato al meeting annuale della Royal Economic Society in programma a Brighton il 21 marzo, si legge: “Abbiamo scoperto che un 1% di aumento del livello di polveri sottili riduce il numero di passaggi dello 0,02%”. Inoltre gli esperti hanno spiegato: “Anche se il numero di passaggi non sia una misura della performance fisica, lo abbiamo preso in esame come indicatore di produttività, dato che è collegato alla velocità del gioco e soprattutto è molto importante per il successo di una squadra a causa del possesso di palla e delle occasioni da reti create”.

In base alle analisi riportate i calciatori tendono a modificare leggermente lo stile di gioco e i passaggi lunghi diventano più frequenti all’aumentare della concentrazione di polveri sottili.

Ag. Mauri: “Il futuro di Stefano è ancora legato alla Lazio, in un modo o nell’altro…”

Simone Canovi, agente di Mauri, è intervenuto ai microfoni di CITTACELESTETV per parlare a 360° del suo assistito. Subito un commento sul suo ritorno in maglia biancoceleste  dopo che questa estate sembrava essere arrivato l’addio: “La Lazio aveva bisogno di un giocatore oltre che di un uomo spogliatoio e quindi ha optato per un suo ritorno. Mauri è molto utile dal punto di visto morale. Sperava sempre di tornare alla Lazio. Appena è arrivata la chiamata della Lazio si è allenato subito e dopo un paio di giorni ha firmato il contratto”. In campo però non è riuscito a dare quel contributo che l’anno scorso faceva la differenza: “Purtroppo è stato male per un periodo ed è tornato in un momento particolare per la squadra, ma sarà un giocatore importante da qui alla fine della stagione”. Il suo contratto scade a giugno 2016 ma il suo futuro nella Lazio potrebbe proseguire in più vesti: “Credo che tra Mauri e la Lazio non ci potrà mai essere un addio, potrebbe rimanere anche da dirigente. Anche se quest’estate dovesse andare via. Abbiamo deciso di rivedere anno per anno il contratto per vedere come sta fisicamamente. Secondo me potrebbe rimanere anche il prossimo anno. Nei prossimi due anni vuole giocare ancora, per il rapporto che esiste tra Lazio e Stefano Mauri ci sarà un futuro oltre al calcio tra lui e il club. Con la società non abbiamo ancora parlato di un contratto post carriera. Lui si trova benissimo a Roma, separarsi da questa città è impensabile per lui, ha un grande attaccamento per questi colori nonostante non sia nato qui”.  Sul calcio scommesse:  “Sul contratto c’è una clausola in caso di eventuale condanna. Ma era un accordo verbale, la trovo una cosa normale in queste situazioni”.

De Biasi e i suoi pupilli: “Berisha ha potenzialità straordinarie. Mentre Mauri…”

L’attuale ct dell’Albania Gianni De Biasi è intervenuto ai microfoni di Repubblica Tv rilasciando parole di elogio per due suoi “pupilli” che militano nella Lazio, cioè Stefano Mauri ed Etrit Berisha, anche se non stanno vivendo un momento esaltantecomplice anche la pessima stagione che stanno realizzando quasi tutti i ragazzi di Pioli. Ecco le sue parole: Mauri è un giocatore che ho preso dalla Serie D quando ero l’allenatore del Modena: all’inizio non giocava per qualche piccolo problema fisico che siamo riusciti poi a migliorare. L’anno dopo in Serie A ha giocato titolare dalla prima all’ultima partita. Stefano ha una qualità particolare: una grande capacità d’inserimento, quindi faceva gol con semplicità. Sia a Modena che a Brescia ha fatto stagioni importanti, non a caso è andato a finire alla Lazio dove è lì da anni. E’ un ragazzo bravissimo, serio, con me si è sempre comportato benissimo e mi lascia senza parole quello che si è detto su di lui. Io lo ritengo un ragazzo stimabile e apprezzabile da tutti i punti di vista”. Anche sul portiere titolare della nazionale Albanese, Etrit Berisha, le parole di elogio sono notevoli: “Berisha ha potenzialità straordinarie. Praticamente si è fatto da solo: non ha avuto una scuola di portieri e tutto quello che ha raggiunto, lo ha fatto grazie alle sue qualità naturali, il suo istinto innato e la sua voglia di crescere e diventare un portiere importante. Per la nazionale è fondamentale. Credo che non abbia ancora trovato il momento ideale per dare il meglio di sé. Mi dispiace che alla Lazio ogni tanto gioca e ogni tanto no, ma ogni volta che è stato chiamato in causa ha sempre fatto delle cose importanti. Sa parare i rigori con estrema facilità. E’ un portiere giovane che può fare bene in futuro”. Sul momento dei biancocelesti De Biasi ha infine ribadito: “La Lazio purtroppo sta vivendo un anno abbastanza difficile, ed è strano perché ha stranamente una buonissima rosa e un bravo allenatore. Probabilmente ha pagato i tanti infortuni e il fatto che difensivamente non hanno fatto quel salto di qualità che speravano”.

CONFERENZA – Pioli: “Dobbiamo colpire lo Sparta nei suoi punti deboli. Klose? Grande professionista”

Alla vigilia dell’importantissimo match di andata degli ottavi di finale di Europa League in casa dello Sparta Praga, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole:

Lo Sparta è una squadra molto fisica, si aspetta una battaglia?

Mi aspetto un avversario difficile da superare, imbattuto come noi in Europa League. Concedono poco e sono molto propositivi, ma come ogni avversario hanno dei punti deboli e sarà lì che dovremo cercare di colpirli“.

Una Lazio molto altalenante, qual è il vero problema?

In questo momento voglio vedere solo gli aspetti positivi. In Europa siamo stati molto continui nelle prestazioni e nei risultati. La non continuità in campionato ci ha permesso di fare bene in Europa League, competizione in cui siamo riusciti a scaricare i problemi del campionato. Ma non conta nulla quello che abbiamo fatto fino ad ora, conta solo quello che faremo domani sera“.

Domani potrebbe essere la partita di Milinkovic e Keita?

I giocatori sono pronti, ho la possibilità e la fortuna di scegliere tra tanti uomini. Avremo uomini in panchina in grado di entrare a partita in corso a seconda dell’andamento della gara. Le mie scelte le effettuerò domani“.

Il mister dello Sparta Praga chiede un calcio aggressivo, può essere questo un problema per la Lazio?

In Europa se non hai ritmo ed intensità non vai lontano. Questo è sempre stato il nostro modo di interpretare le gare e anche domani faremo una partita del genere. Anche il Galatasaray voleva fare questo tipo di partita, ma ha trovato una Lazio sul pezzo, una Lazio pronta e all’altezza della situazione“.

Cosa teme di più per domani sera?

Rispettiamo molto il nostro avversario, lo abbiamo studiato molto bene. Sarà una partita aperta ed equilibrata e noi cercheremo di fare la partita“.

Come mai Mauri e Djordjevic non sono stati convocati?

“Semplicemente non volevo portare qui giocatori che sarebbero finiti in tribuna, quindi ho preferito lasciarli a Roma ad allenarsi“.

L’andata è in trasferta, sarà importante segnare almeno un gol?

Si, chiaramente nell’economia del doppio confronto sarà molto importante, ma ancor pià importante sarà portare a casa un risultato positivo. Lo Sparta è una squadra che subisce pochi gol e ne fa molti in trasferta. Sono ancora imbattuti come noi quindi hanno dei valori importanti. Noi dovremo stare sul pezzo per 95 minuti e cercare di vincere la partita“.

Si aspetta uno Sparta Praga che lascerà fare la partita alla Lazio come ha fatto il Galatasaray?

Credo che l’atteggiamento delle due squadre, Sparta Praga e Galatasaray, sia differente. Lo Sparta è una squadra compatta e che lavora con tutti i giocatori in entrambe le fasi di gioco. Le partite vanno interpretate, dovremo essere intelligenti nel fare la partita, una partita di intensità“.

Quanto è importante l’Europa League per la Lazio?

L’Europa League è una competizione molto importante, è molto prestigiosa, e dati anche i risultati in campionato è ovvio che siamo molto concentrati su questo obbiettivo“.

Cosa può dirci di Miroslav Klose?

Klose è un grandissimo giocatore, come sempre si è messo a disposizione della squadra. E’un grande professionista ed è pronto a dare il suo contributo domani“.

Quanto crede in una vittoria del trofeo? E ricorda quando giocò in questo campo da giocatore con la maglia della Juventus?

Credo che sognare e credere faccia sempre bene ma non bisogna mai fare il passo più lungo della gamba. Dobbiamo rimanere concentrati e fare di tutto per passare il turno.
Ricordo quella partita, anche se sono passati 30 anni… perdemmo ma superammo il turno, fu un passo importante in quanto vincemmo la Coppa, ma fu una vittoria senza gloria data la tragedia in finale…“.

Cosa può dare Lulic come esterno offensivo? E Keita come centravanti?

In base alle strategie che vorremo mettere in campo sceglieremo i giocatori adeguati. Keita centravanti? io ci ho sempre creduto, lui all’inizio un po’ meno. Metterò i giocatori pià adatti a questo tipo di partita“.

Giulio Piras

 

 

 

CONFERENZA – Keita: “Domani guai a pensare al ritorno. Se giochiamo come sappiamo…”

Nella conferenza stampa alla vigilia della gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra Sparta Praga e Lazio, insieme al mister Stefano Pioli, è intervenuto l’attaccante spagnolo Keita Balde Diao. Ecco le sue parole:

Ti sei convinto che puoi giocare ovunque davanti? Cosa ti aspetti domani?

Io mi metto a disposizione del mister, se vuole che gioco centravanti lo faccio, ovunque sia gioco. Domani sera? Mi aspetto una partita molto dura, una partita aggressiva e noi dobbiamo guardare a noi e non allo Sparta. Io sono convinto e fiducioso nei compagni, se giochiamo come nel secondo tempo di Torino o Bologna possiamo vincere“.

Quanto ti ha pesato star fuori per squalifica e cosa significa per te una competizione come l’Europa League? Contento per il prossimo debutto in nazionale?

Sono stato molto male, sono consapevole dell’errore fatto. Sono cose che succedono, sono giovane e ho tanto da imparare ancora. Sto sempre male quando non posso aiutare. Domani posso ritornare a giocare e aiutare la squadra con le mie caratteristiche. L’Europa League è un esperienza molto bella e siamo una squadra che può arrivare lontano a livello internazionale e di fatto siamo l’unica italiana che è ancora in corsa. Possiamo arrivare ancora più lontano, ce la metteremo tutto per vincere. La convocazione nel Senegal mi rende felice l’ho fatto per la mia famiglia. Ma ora non ci penso penso solo a domani“.

Come avete reagito quando è uscito il nome dello Sparta Praga?

Ora tutte le squadre sono forti non puoi dire con queste te la giochi con queste no. Dobbiamo guardare soli noi. Non abbiamo avuto una reazione diversa con lo Sparta, chi capitava capitava“.

C’è la consapevolezza che vi giocate tutto?

Siamo consapevoli in ogni partita di cosa può succedere, noi dobbiamo dobbiamo uscire tranquilli. Non è la fine del mondo se perdiamo ma dobbiamo uscire uniti e compatti per vincere la partita, non dobbiamo pensare al ritorno ma a domani e basta

Come mai questa altalenanza di risultati?

Il lavoro del mister non è facile sopratutto sulla fase offensiva perché ci sono tanti giocatori bravi con diverse caratteristiche. Io devo entrare concentrato e aiutare la squadra come con il Torino, ce la metto tutta per pareggiare e vincere. Parlo per me ma anche per tutti quanti“.

Marco Lanari

CONFERENZA – Krejčí: “La Lazio è una squadra forte, ma noi non siamo da meno”

Alla vigilia della gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League contro i biancocelesti, in conferenza stampa (presso lo Stadion Letná), subito prima dell’allenatore ceco Ščasný, è intervenuto il centrocampista dello Sparta Praga Ladislav Krejčí. Queste le sue parole:

Domani sarà una partita meravigliosa giocata davanti ad uno stadio pieno e cercheremo di passare il turno. Il match di Europa è diverso rispetto al campionato, non è una gara unica ma dobbiamo gestire il doppio incontro. La Lazio? E’ una squadra molto forte, soprattutto in attacco e gioca da squadra, queste sono le sue armi principali. Noi siamo pienamente consapevoli della forza dei biancocelesti ma abbiamo anche noi le nostre possibilità. Sarebbe bello se riuscissimo a passare il turno. Quando Marek Kincl segnò il gol che ha eliminato la Lazio dalla Champions ero allo stadio, sono ricordi meravigliosi”.

Fonte: S.S. Lazio

CONFERENZA – Ščasný: “Ci siamo preparati al meglio, siamo motivati”. Poi su Klose…

A meno di 24 ore dalla gara di andata degli ottavi di finale di Europa League tra il suo Sparta Praga e la Lazio, l’allenatore dei cechi, Zdeněk Ščasný, è intervenuto nella conferenza stampa di rito. Queste le sue parole: “Domani il nostro stadio sarà pieno, sarà una vera e propria festa, e noi ci siamo preparati al meglio, i ragazzi stanno bene e sono molto motivati, carichi ma non troppo“. La Lazio viene dall’ottima doppia prestazione contro i turchi del Galatasaray: “Ho visto i biancocelesti contro il Galatasaray e mi hanno impressionato: sono forti sulla palla, se subiscono hanno la fiducia e una rosa importante per reagire“. Come la Lazio anche lo Sparta Praga è ancora imbattuto nella competizione: “È vero, ancora non abbiamo perso in Europa League, ma spero di poterlo dire domani, sarebbe bellissimo. Vorremmo ripetere la prestazione e il risultato della partita con il Krasnodar ma domani vedremo come si svolgerà il match“. Sulla formazione in campo domani: “Devo ancora provare totalmente la formazione per domani sera, dobbiamo verificare dopo le condizioni di Matejovsky“. Infine una chiusura su Miroslav Klose: “Klose non lo marcheremo in modo specifico, la preparazion della partita è la stessa per tutti i giocatori della Lazio“.

 

 

Poborsky: “Lazio in difficoltà, lo Sparta è favorito”. Poi su quel 5 maggio 2002…

Un grande doppio ex della sfida, quel Karel Poborsky indimenticabile soprattutto per i tifosi dell’Inter, che anche “grazie” a lui persero lo scudetto in quel fatale 5 maggio 2002, è intervenuto ai microfoni del portale ceco fotbal.idnes.cz, per presentare la sfida tra lo Sparta Praga e la Lazio, il cui match di andata andrà in scena in Repubbica Ceca tra poco più di 24 ore. Poborsky è partito da un aneddoto riguardante il suo non rinnovo con i biancocelesti: “Non ho prolungato il mio contratto con la Lazio perché stava per nascere il mio secondo figlio. Inoltre, in quel periodo la società di Cragnotti aveva grossi problemi economici. Abbiamo parlato di rinnovo, ma in quelle circostanze non aveva senso. Per questi motivi sono tornato in Repubblica Ceca”. Il doppio ex ricorda molto bene i tifosi biancocelesti, nel bene e nel male: “In Italia i tifosi della Lazio sono tra i più esigenti. Quando si vince sono i migliori tifosi del mondo. Ma quando non abbiamo vinto per cinque giornate consecutive ci hanno contestato al centro sportivo. Siamo dovuti andare via dall’uscita secondaria e siamo andati in ritiro nel nord, dove ci siamo allenati per la partita successiva. Fortunatamente poi con l’Atalanta abbiamo fatto tre punti e la situazione si è calmata. Dopo che avevamo perso il derby a Formello i tifosi hanno lanciato sassi e distrutto automobili. Questa è l’Italia”. Come dimenticare quel 5 maggio 2002, quel Lazio-Inter in cui di fatto la doppietta di Poborsky scippò lo scudetto ai nerazzurri: Paradossalmente forse è stata la mia miglior partita in Italia. L’Inter è venuta a Roma per vincere lo scudetto, ma ha dovuto dire addio al suo sogno. È stata un’esperienza molto particolare. Abbiamo preparato il match con grande professionalità e abbiamo giocato per vincere. A fine partita i sentimenti erano contrastanti: i compagni italiani erano contenti per la Juventus, mentre gli argentini erano dispiaciuti per i compagni di Nazionale dell’Inter. Mi ricordo che Simeone non esultò nemmeno dopo il gol”. In chiusura una presentazione di quella che sarà la sfida di domani sera: “Ho letto che la Lazio è in difficoltà, ma in campionato è nella prima metà della classifica. È una squadra che ha buone qualità, ma non ha nessuna stella. In più l’Olimpico sarà mezzo vuoto al ritorno, mentre qui ci sarà il tutto esaurito. I tifosi staranno vicini alla squadra e saranno un’arma in più. Non mi sbilancio quando dico che lo Sparta è favorito“.

Katia Fersini: “Mirko vive in tutti noi”

Per ricordare il giovane Mirko Fersini, che ieri avrebbe compiuto 21 anni, ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuta la mamma Katia: “Ringrazio tutti per le dimostrazioni di affetto nei confronti di Mirko. Il ricordo di mio figlio e la sua immagine sono sempre presenti e lo resteranno per sempre. Mirko era un ragazzo amato da tutti, sempre allegro e pronto allo scherzo. Era un concentrato di allegria, generosità, impegno e umiltà. Era davvero un figlio speciale, sono molto orgogliosa di lui. Ieri era l’8 marzo, il giorno del suo compleanno, ricordo che tutti i suoi amici scherzavano perché era nato il giorno della festa della donna. Mirko manca tanto a tutti noi, mi fa piacere che tutti lo ricordino come un ragazzo caparbio e volenteroso”.

Terremoto in Premier League

Incredibile in Premier League. Il 27 febbraio scorso nel corso dell’incontro di calcio Leicester City-Norwich sono state registrate scosse telluriche pari a 0,3 gradi della scala Richter. Straordinari protagonisti dell’accaduto i tifosi del Leicester che al King Power Stadium, in concomitanza con la rete messa a segno all’89’ da Leonardo Ulloa, sono esplosi in un assordante boato subito dopo la rete del loro giocatore. A quanto riportato è stata proprio la loro esultanza a far registrare l’anomala scossa di terremoto.