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Ostia Antica auto in fiamme. Alle 3 di notte nella periferia è divampato..

Questa notte intorno alle 3 nella periferia di Roma, Ostia Antica è divampato un incendio dove sono state coinvolte ben 18 auto, distrutte dalle fiamme e altre incenerite.

Il tutto presso l’autonoleggio Laurentina Automotive in via Faustino Bertenghi, un parallela di via Federico Bazzini. Gli interventi sono finiti alle 5 del mattino e sul posto le forze dell’ordine del Lido non hanno escluso la matrice dolosa.

 

Il prefetto Gabrielli: “Roma? La minaccia è incombente. La stazione Termini..”

Dopo i recenti attacchi il prefetto Franco Gabrielli non fa un passo indietro e mantiene alto il livello d’allerta, per quello che riguarda la capitale romana: “Dopo gli attentati di Bruxelles i timori di essere dentro una minaccia sono reali, segnali specifici non ce ne sono, ma la minaccia è incombente. E anche noi siamo un obiettivo di questo terrorismo islamista”. 

Sulle misure di sicurezza: “Non è realistico mettere un poliziotto o un carabiniere in ogni angolo di strada e per certi aspetti non è neanche funzionale a garantire la sicurezza. Questo tipo di terrorismo lo si combatte con la prevenzione perché quando i terroristi scendono in campo possiamo soltanto limitare i danni. La presenza delle forze dell’ordine e il controllo sul territorio sono importanti però sono una condizione necessaria ma non sufficiente”.

Con la Pasqua alle Porte i controlli saranno serrati: “Questa mattina abbiamo fatto il punto con la Questura, l’Arma e la Guardia di Finanza, c’è un’attenzione all’altezza della situazione ma io personalmente temo più l’ordinario dello straordinario. Questi signori non seguono i nostri calendari, colpiscono quando sono in grado di colpire e quando sono sicuri di compiere il massimo del danno con lo sforzo minimo. E poi in una città come Roma non c’è bisogno di un evento particolare per compiere un attentato terroristico. Abbiamo la stazione Termini che movimenta ogni giorno 500mila persone, a Roma è straordinaria l’ordinarietà”.

Conclude con un appello alla comunità islamica: “La comunità islamica, con la quale abbiamo continui rapporti, è doppiamente vittima di questo terrorismo islamista, perché anche i musulmani possono essere colpiti e perché in qualche modo, senza fare tanti giri di parole, il legame con la religione esiste. Chi professa una religione non deve avere niente a che fare con il terrorismo, non è il tempo di dire ‘né con lo Stato né con i terroristi’, è invece il momento di compiere scelte chiare nell’interesse dell’umanità, perché non si possono fare distinguo di fronte a questa barbarie”.

(VIDEO) – Cesar, tutto l’amore per la Lazio su Instagram.

Cesar ogni volta che ha la possibilità di parlare del suo passato alla Lazio lo fa con amore e un grande attestato di stima. Su Instagram l’ex giocatore biancoceleste ha postato un video di due anni fa, ricorreva ‘Di Padre in Figlio’. A seguito del video una dichiarazione d’amore: “Sei così bella Lazio mia, mi riempi il cuore e l’anima con ricordi meravigliosi! Abbiamo discusso tante volte ma la passione che proviamo l’uno per l’altro ci ha fatto sempre far pace. Abbiamo gioito insieme conquistando traguardi importanti che hanno solidificato il nostro rapporto. Abbiamo sofferto tanto e anche questo ci ha aiutato a conoscersi meglio e crescere , rispettarsi sempre di più. Dopo il primo anno stavo per andare via. Ma grazie all’amore, alla passione, alla dedizione e al coraggio abbiamo deciso di riprovare ancora una volta Da lì non ci siamo più lasciati”.

Poi un incoraggiamento: “Non mollare mai è una frase che ho nel sangue, ha accompagnato tutta la mia vita. Il nostro è un amore eterno, la distanza che per qualche anno ci ha tenuto lontani è stata solo fisica! Ci ha aiutato a riconoscere ancora di più quanto siamo stati , siamo e saremo importanti l’uno per l’altro sempre! Ti amo Lazio, dal tuo Cesaretto”.

❤️⚽️⚪️🔵Di padre in figlio,👏🏽👏🏽👏🏽👏🏽❤️il tuo popolo per te ,ci sara sempre❤️ Sei così bella Lazio mia , penso a te e l’emozione mi riempi il cuore e l’anima ,con ricordi meravigliosi! Abbiamo discusso tante volte ma la passione che proviamo uno per l’altro ci ha fatto sempre far pace , abbiamo gioito insieme conquistando traguardi importanti per solidificare il nostro rapporto, abbiamo sofferto tanto e anche questo ci ha aiutato a conoscersi meglio e crescere , rispettarsi sempre di più, allora dovevo già capire perché dopo il primo anno non ci siamo trovati così bene , stavo per andare via da casa 😞, e con tutto l’amore passione dedizione coraggio abbiamo deciso di riprovare ancora .Non mollare mai ce lo nel sangue , la mia vita è sempre stata e lo è così ! E non ci siamo mai più lasciati❤️⚪️🔵il nostro amore eterno presi forma , la distanza che per qualche anno ce stata tra di noi , era solo fisica ! ci ha aiutato a riconoscere ancora di più quanto siamo stati , siamo e saremo importanti uno per l’altro sempre ! ❤️Ti amo Lazio❤️ dal tuo Cesaretto😍⚪️🔵

Un video pubblicato da Cesaretto 8 (@cesarrodrigues8) in data:

SI VIAGGIARE – Gli italiani passeranno la Pasqua in viaggio

Pasqua all’insegna del sole e del bel tempo. Almeno è questo il trend previsto dai meteorologi. E così molti italiani hanno deciso di passare il lungo week end di Pasqua lontano da casa. Come affermato da Federalberghi, c’è stato un autentico boom di prenotazioni. Addirittura, rispetto allo scorso anno, la crescita si attesta ad un +8%. Le mete preferite sono il mare e gli agriturismi. La voglia di pun assaggio di estate o di relax tra vallate e colline, ha spinto gli italiani ad optare per questo tipo di vacanza. ma anche le città d’arte sono molto gettonate, grazie alle aperture straordinarie dei musei delle principali città italiane. Si prevedono circa 10 milioni di italiani in viaggio. Nonostante la paura terrorismo, c’è chi ha anche scelto l’estero. Buona Pasqua cittadini!

Via Crucis. Protezione Civile di Roma Capitale in campo

La Protezione Civile di Roma Capitale, anche quest’anno, darà il proprio supporto alla Via Crucis. L’evento, in programma questa sera (venerdì 25 marzo) nell’area antistante il Colosseo, sarà presieduto da Papa Francesco. “Per garantire l’assistenza ai partecipanti saranno attivati 37 presidi che impegneranno un totale di 250 operatori, tra dipendenti e volontari, della Struttura capitolina. In campo anche i volontari del Servizio Civile Nazionale ‘Giovani per il Giubileo’. A supporto delle squadre il Posto di Comando Avanzato (PCA), posizionato nell’area interessata dall’evento e il personale della Sala Operativa h24 che seguirà le operazioni, in collegamento radio, dalla sede di Porta Metronia“. Lo comunica in una nota l’Ufficio Extradipartimentale Protezione Civile di Roma Capitale.

Fobia da terrorismo: falsi allarmi in tutta Italia

La strage di Bruxelles ha lasciato il segno anche in Italia. La paura e la fobia da terrorismo cresce ogni giorno. Le persone non si sentono sicure, nonostante la massiccia presenza dei militari e delle forze dell’ordine nelle varie città. Ed è così che ogni valigia incustodita, un pacco o un movimento strano da parte di uno straniero, fa crescere l’ansia nelle persone. Tanti gli allarmi ricevuti dalle forze dell’ordine. Da Venezia a Fiumicino, ma tutti fortunatamente falsi. A Fiumicino addirittura è stata fatta brillare una piccola valigia incustodita. Nel frattempo il Governo italiano predica calma, lasciando il livello di allerta a livello 2.

NAZIONALE – Italia quasi perfetta contro la Spagna. Grande prova di Candreva

UDINE – Erano anni che non si vedeva l’Italia prevalere sulla Spagna, ma per quasi tutta la gara è stato un monologo azzurro. Insigne porta in vantaggio la squadra di Conte, Aduriz pareggia i conti. Finisce 1 a 1, ma i nostri avrebbero meritato la vittoria.

CANDREVA INARRESTABILE – Italia subito arrembante con Candreva che ci prova dal limite ma De Gea non si fa sorprendere.  Poco dopo è il turno di Florenzi che prova di piatto dalla destra ma il portiere spagnolo è attento e blocca. Alla mezzora l’irrefrenabile Candreva crossa al centro per il tiro di Giaccherini che però viene deviato dalla schiena di un avversario. Sul finire di primo tempo Eder prova la volèe che però viene sporcata da Sergio Ramos e arriva facile tra le braccia di De Gea.

VANTAGGIO AZZURRO – Nel secondo tempo lo spartito è lo stesso: contropiede azzurro portato avanti da Giaccherini che poi serve al centro Insigne, ma il suo destro viene deviato dal numero 1 spagnolo. Sugli sviluppi del calcio d’angolo Bonucci svetta più in alto di tutti ma la palla termina di poco a lato. Dopo poco più di un’ora di gioco esce dal campo Candreva tra gli applausi di tutto lo stadio Friuli. Da sottolineare l’ottima prestazione dell’ala della Lazio.  Al 62′ ennesimo contropiede della Nazionale con Insigne che serve a destra Florenzi, ma il suo tiro viene deviato dal solito De Gea. Al 70′ l’Italia trova meritatamente in vantaggio dopo una splendida triangolazione Bernardeschi, Giaccherini, Insigne col napoletano che realizza in scivolata.

ESULTANZA STROZZATA – Neanche il tempo di esultare che la Spagna trova il gol del pareggio con Aduriz ma la rete è viziata da un evidente fuorigioco di Morata. Alla mezzora la risposta sempre nei piedi del solito Insigne su punizione, ma il suo destro fa la barba al palo. Al 32′ grande gesto tecnico dell’attaccante napoletano che prova un delizioso lob che De Gea devia in corner. Sul finire di partita Morata emula Insigne e prova il pallonetto dalla distanza ma sbaglia mira. Al triplice fischio il tabellone indica il risultato di 1 a 1. Un pareggio bugiardo che penalizza l’ottima prova dell’11 di Conte. Da applausi la prestazione di Candreva, bene anche Parolo in campo fino all’89’.

Parolo dopo Italia Spagna: “Con questo spirito possiamo battere chiunque”

Il centrocampista della Lazio e della Nazionale Marco Parolo ai microfoni di Rai 1 ha commentato il pareggio tra Italia e Spagna: “Thiago Motta è un giocatore di grande esperienza ed è facile giocare con lui. Abbiamo fatto una grande prova non sfigurando contro uno dei centrocampi più tecnici del mondo. Peccato per il risultato perché potevamo vincerla. Eravamo andati in vantaggio, poi abbiamo preso quel gol sin fuorigioco e non siamo riusciti a concretizzare le tante occasioni per vincerla. Giovani? Abbiamo dei ragazzi pimpanti. Se dietro giochi d’esperienza davanti servono i giovani che danno vivacità ma hanno fatto bene anche i 3 dell’inizio (Candreva, Eder e Pellè, ndr). Sentiamo tanto la maglia Azzurra. Io ho fatto tutte le partite con Conte e fin dall’inizio si capiva il suo intento. La squadra è cresciuta, ha dei principi, se continuiamo con questo spirito e con questi giocatori potremo toglierci delle soddisfazioni. Infortunati? Abbiamo una rosa ampia. Se si mette in campo questo spirito possiamo giocarcela contro tutti agli Europei”.

Il c.t. Conte: “All’Europeo vedrete una grande Italia”. Poi elogia Candreva

Intervistato da Rai 1 al termine di Italia Spagna, il c.t Conte ha commentato il pareggio: “Stasera ho avuto le risposte che cercavo, buona prestazione contro una grande squadra. Posso assicurare a tutti gli italiani che noi saremo squadra all’Europeo, perché il gruppo è formato da bravi ragazzi che amano questa squadra e vogliono lottare per questa maglia. Queste sono partite che servono per far crescere l’esperienza di tanti giovani. Mi spiace commentare un pareggio, io voglio sempre vincere. Insigne e Bernardeschi? Anche Candreva, Pellè ed Eder hanno fatto molto bene”.

Zoff su Cruyff: “Talento puro, ma lui mi fece perdere il pallone d’oro”

Il mondo del calcio continua a piangere la scomparsa di Cruyff. Il tulipano dalla classe cristallina era considerato l’uomo simbolo del calcio totale. Arriva il ricordo di Dino Zoff. L’ex portiere della Nazionale, ha espresso tutto il suo rammarico per la scomparsa del Numero 14: “Era un talento puro, cristallino. Lo affrontai varie volte ed era veramente difficile fermarlo. Quando lui vince la Coppa dei Campioni, riuscì a conquistare anche il pallone d’Oro e io in quell’anno arrivai secondo proprio dieto di lui. Era un attaccante completo, sapeva far gol in ogni modo. Poi (ridendo) confessa di aver subito vari gol dall’olandese“. Infine un aneddoto: “Riuscii a giocare in squadra con lui durante un’amichevole. Nella stessa squadra eravamo io, lui e Beckembauer, ma ormai eravamo dei vecchietti…

ITALIA – Show dell’Under 21 in Irlanda. Bene Cataldi

Gli azzurrini di Di Biagio si sono imposti con un perentorio 1-4 sui pari età dell’Iralnda. Gara valevole per le qualificazioni europee, hanno visto innanzitutto il record di Donnarumma. Il portiere del Milan è il più giovane giocatore ad aver esordito in Under 21, superando il precedente record di Buffon. Ma la partita per la piccola Italia, è stata inizialmente in salita. Infatti è andata sotto di un gol, complice lo sfortunato autogoal di Rossetti. Ma la reazione non si è fatta attendere. Prima è Cataldi con un sinistro a giro ad impensierire il portiere irlandese. Ma questo episodio è il preludio al pari. Benassi inventa un gol da antologia e, in mezza rovesciata al volo, mette il pallone alle spalle di Rogers. Quindi arriva il raddoppio di testa di Rossetti, che si fa perdonare l’autogoal precedente. Nella seconda frazione l’Italia sigla il gol dell’1-3 con Romagnoli, lesto ad inserirsi su assist di Barreca. L’Irlanda prova ad accorciare le distanze dimostrando tanto orgoglio, ma Donnarumma evita la gioia del gol agli irlandesi. A dieci minuti dal termine arriva il poker, con l’autogoal di Lenihan.

FORMAZIONI UFFICIALI di Italia – Spagna

Sono state consegnate le formazioni ufficiali di Italia – Spagna, gara amichevole che si svolgerà a Udine. Conte ha optato per un 3-4-3 molto offensivo, per far fronte al possesso palla degli spagnoli. Ci sono i due biancocelesti candreva e Parolo tra i titolari. Di seguito i 22 che scenderanno in campo:

ITALIA – Buffon, Darmian, Bonucci, Astori, Florenzi, Thiago Motta, Parolo, Giaccherini, Candreva, Pellè, Eder.

SPAGNA   De Gea, Juanfran, Piquè, Ramos, Azpilicueta, San Josè, Fabregas, Thiago Alcantara, Mata, Morata, Aduriz.

Torres erede di Klose? Il procuratore fa chiarezza…

Ancora non è giunta al termine la stagione calcistica, ma in casa Lazio si pensa già al prossimo campionato. La deludente annata avrà ripercussioni sul mercato estivo. C’è da aspettarsi una rivoluzione e (forse) delle partenza di alcuni big per fare cassa. Sul fronte dell’attacco ci saranno sicuramente novità. Matri non verrà riscattato e Klose terminerà la carriera altrove. Ed ecco che in questi giorni si è fatto il nome di Fernando Torres. Lo spagnolo, in forza all’Atletico Madrid, è stato accostato alla Lazio. El Nino ha avuto un assaggio di Serie A con il Milan, per sei mesi, con scarsi risultati. La laziosiamonoi ha interpellato l’agente dell’attaccante, che però ha negato ogni contatto con la dirigenza biancoceleste, anzi dalla sua risposta sembra non esserci nemmeno la possibilità di un’apertura per il passaggio dell’iberico in biancoceleste.

COMUNICATO DELLA NORD CONTRO LE FRASI DI LOTITO

Dalle frequenze di RadioSei, i leader della Curva Nord hanno letto un nuovo comunicato contro le frasi di Lotito dei giorni scorsi (leggi qui), che infangava la curva e i tifosi. Di seguito il comunicato:

La Curva Nord non può rimanere in silenzio e non rispondere alle ultime uscite del Presidente Lotito che ospite all’Università Europea di Roma, ha oltraggiato per l’ennesima volta la nostra gloriosa curva. Una curva dove hanno sempre regnato amicizia amore e fratellanza nello spirito ultras, nascondendosi dietro a presunti riscontri ad iniziare dalla sicurezza, parlando di droga e prostituzione all’interno della Nord. Non possiamo accettare che un simile personaggio faccia delle accuse infamanti nei nostri confronti, tra le altre cose nei confronti di tutte le donne che frequentano la Nord. Lo sfruttamento della prostituzione è un reato deplorevole e abominevole, lontano anni luce da quelli che sono i nostri principi e il nostro credo. Nessuno potrà mai sostenere una simile teoria senza trovare la nostra più ferma opposizione e ribellione. E questo vale anche per le accuse di spaccio in Nord. Il signor Lotito, con le sue parole, pronunciate poi in un contesto di ragazzi, ha superato il limite. Un modo subdolo e falso per attaccare la nostra curva. Per questo e per tanti altri motivi, caro presidente, il tifoso laziale ti ha voltato le spalle per sempre. E sempre per questo motivo, per dimostrare a tutti quanto il popolo biancoceleste sia unito, abbiamo deciso di seguire il derby insieme, lontano dallo stadio. Questa curva non si divide. A breve verranno comunicati luogo e orario di ritrovo“.

La Lazio saluta Johan Cruyff…

Dopo la triste notizia della scomparsa di Johan Cruyff, una delle più grandi leggende della storia del calcio, anche la Lazio, tramite il proprio profilo Twitter ufficiale, ha voluto omaggiare con un ultimo saluto il grande campione olandese deceduto all’età di 68 anni posando una foto accompagnata da questa frase: “Giocare a calcio è semplice ma giocare un calcio semplice è la cosa più difficile. Addio Leggenda”. Di seguito il Tweet della società biancocelestee.

Biava: “Lazio, vinci il derby per fare…”

Lui i derby li ha giocati e vinti con la maglia della Lazio, conosce bene l’ambiente e quello che trasmette la stracittadina, Giuseppe Biava rimarrà per sempre uno degli eroi di quella formazione che scese in campo nel famoso derby del 26 maggio, tanto caro ai tifosi laziali. Così l’ex difensore biancoceleste ha parlato di quella che sarà la sfida tra Lazio e Roma del prossimo 3 aprile: “Non si può parlare certo di stagione positiva, la Lazio non è riuscita per vari motivi a ripetere l’esaltante stagione -continua Biava ai microfoni di Lazio Style Radio- che la rese protagonista lo scorso anno. Le cause sono state: la mancanza di gruppo, la superficialità nell’affrontare alcune gare e così man mano che i risultati non arrivavano si è persa la fiducia”. Poi sul derby: “E’ una partita tanto delicata quanto fondamentale, c’è sempre grande tensione. Vincere significherebbe fare un grande regalo ai tifosi e arriverebbe all’ambiente un segnale positivo in una stagione purtroppo poco esaltante”.

Felipe Anderson smentisce le voci di mercato e rassicura i tifosi biancocelesti

Il campionato volge al termine e si avvicina il calciomercato che, come sempre, promette gioie e dolori per i tifosi biancocelesti. Come in ogni altra finestra di mercato tornano a circolare voci su un eventuale trasferimento del brasiliano Felipe Anderson ad altre squadre ma ancora una volta è lo stesso calciatore a smentire tali voci. Intervistato dai media del suo paese prima della gara tra Brasile e Nigeria Under 23 il giocatore biancoceleste è tornato a parlare del suo passato e del suo prossimo futuro.

Sulla sua vecchia esperienza al Santos ha dichiarato: “Il mio primo anno non andò bene, ho subito un infortunio che mi ha costretto a restare fermo per molto tempo. Però non mi sono arreso e ho continuato a lavorare per riprendere la mia strada. Potevo andare in prestito a un’altra società ma con perseveranza e tanto impegno sono riuscito a conquistare un posto da titolare. Ho superato anche diversi problemi. Il mio difetto maggiore è stata la continuità di rendimento, alternavo buone giocate a brutti momenti. Ho lavorato tanto per arrivare fino a qui.  In Europa ho imparato a restare concentrato e a stare in partita per tutti i novanta minuti di gioco. Mi hanno insegnato come farmi dare la palla, passare, tirare e aiutare la squadra quando ce n’è bisogno”.

Poi sulla Lazio e sul suo futuro: “Ogni volta che si apre il mercato mi ritrovo al centro di tante voci riguardanti il mio futuro. Da due anni il mio nome viene accostato a diversi club europei, ma io  proseguo per la mia strada, penso solo a lavorare e a fare il bene della Lazio, altrimenti rischio solo di perdere di vista i miei obiettivi. Per ora penso solo a fare bene nella mia squadra di club e nella Selezione Olimpica. Devo terminare la stagione nel miglior modo possibile, voglio dimostrare di meritare la  convocazione nella nazionale del mio paese. Il Manchester United? E’ vero, come confermato anche dalla società biancoceleste, lo scorso anno è arrivata un’offerta, ma la società ha preferito tenermi per fare una grande stagione. Purtroppo non siamo riusciti a ottenere gli stessi risultati della scorsa stagione, ma stiamo continuando a lavorare impegnandoci molto. Più in la’ vedremo quale sarà il mio futuro”.

Mandelli: “La Lazio non si è arresa e lo ha dimostrato a Milano”. E sul derby…

La Lazio, ormai fuori da tutto, si appresta ad affrontare la “partita delle partite” e per parlare della prossima stracittadina è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex biancoceleste Paolo Mandelli: “A Milano la squadra biancoceleste ha dato prova di poter dire ancora la sua in questo campionato. Anche se non è riuscita a cogliere il successo pieno ha mostrato di aver ancora energie da spendere e che una qualche reazione c’è stata. Sono usciti dalla competizione europea e senza obiettivi importanti gli stimoli vengono a mancare. Qualificarsi per l’Europa è difficile quindi ora non resta altro che giocare un gran derby. La stracittadina è una gara che non ha bisogno di una preparazione mentale, il fatto di non avere più obiettivi può dare modo alla squadra di Pioli di pensare solamente a questa gara, soprattutto con l’obiettivo di riscattare una stagione alquanto deludente. Conquistare i tre punti potrebbe anche motivare la squadra da qui alla fine del campionato, ritrovando la fiducia e nuove forze per andare avanti e terminare la stagione nel miglior modo possibile. Per l’allenatore è difficile preparare il derby come fosse un esame per il futuro. Pioli deve concentrarsi solo sul risultato, deve cercare di vincere con ogni mezzo possibile. La sosta forse non è stata un bene perchè preparare una partita così importante senza tanti giocatori impegnati nelle varie nazionali non è certo la situazione migliore per avvicinarsi all’incontro. Tra l’altro tutte le assenze dei biancocelesti sono gravi e tutte nello stesso reparto, che già tra l’altro è deficitario di suo. Sarà difficile per il tecnico trovare le soluzioni giuste. A volte però nelle difficoltà il gruppo si unisce. A lungo andare le assenze possono pesare tanto, ma in un contesto del genere giocatori dai quali non ti aspetti più di tanto possono diventare importanti e dare un grande contributo alla causa. Keita è forte ma se con le qualità che ha ancora non ha trovato la sua giusta dimensione vuol dire che esiste qualche problemino dal punto di vista della maturazione. Ha grandi potenzialità, può giocare sia come centravanti che come esterno, è leggero ma sa come attaccare la profondità. I giallorossi invece hanno ritrovato la concentrazione giusta per il prosieguo della stagione, è una squadra tosta, l’allenatore è riuscito a trasmettere velocemente il suo credo. Spero che almeno fisicamente abbiano speso tanto, aggredirli sin da subito e con continuità potrebbe essere la strada giusta per avere la meglio. Si può risultare aggressivi sia stando alti che chiudendo le loro vie di gioco per ripartire in velocità. L’importante è non permettergli di fare la partita, altrimenti potrebbero risultare molto pericolosi perchè sono una squadra con tante frecce al loro arco. Da qui al termine del campionato la Lazio deve temere solo se stessa. Ora i biancocelesti devono attaccarsi alla maglia, può diventare lo stimolo più forte per potersi sentire in gioco per qualcosa di importante. Una volta nelle squadre c’erano meno giocatori e gli infortuni erano meno frequenti. Prima si era anche più “cattivi” in campo a livello di contatti e di entrate sul terreno di gioco. A livello di prevenzione sono stati fatti dei passi avanti ma sono aumentati i ritmi, le partite sono molte di più e forse i giocatori sono sottoposti a uno stress maggiore”.

VIDEO – Che progressi De Vrij! Il rientro è sempre più vicino…

Ha voglia di tornare in campo il prima possibile e i tifosi attendono il suo rientro con ancor più impazienza. Stefan de Vrij corre e suda per tornare al meglio e offrire nuovamente quella sicurezza che manca ormai da troppo tempo alla retroguardia biancoceleste. A conferma di tutto questo un altro video pubblicato su Twitter dove è possibile osservare il lavoro fisioterapico dell’olandese. L’autore è Mikos Gouka, osservatore della nazionale orange e del Feyenoord (ex club di De Vrij) che con un tweet annuncia: “Si vede il recupero dal grave infortunio: ne aveva davvero bisogno”. Nel filmato il giovane laziale, grazie all’aiuto di Bram Swinnen, svolge il “Functional Resistance Training”.

E’ MORTA LA LEGGENDA DEL CALCIO OLANDESE

Incredibile e triste notizia arrivata pochi minuti fa, una notizia che sconvolge tutto il mondo calcistico. A Barcellona, nella sua abitazione, è morto Johan Cruijff, la leggenda del calcio. Il “Pelè bianco”, dopo aver combattuto per diverso tempo contro un tumore ai polmoni, si è dovuto arrendere spegnendosi così all’età di 68 anni, avendo al suo fianco i parenti che in quest’ultimo periodo si sono stretti intorno a lui cercando di trasmettergli la forza necessaria per sconfiggere il brutto male. Non più di 4 mesi fa, lo stesso campione annunciò di avere il cancro e che voleva affrontarlo con tutte le sue forze. Attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook ecco il comunicato: “con grande tristezza vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia durante il loro momento di dolore”. Di seguito la foto commemorativa del grande campione sui profili social ufficiali.