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PETALOSO, ERRORE O NO? – L’Accademia della Crusca risponde al bimbo delle elementari

Avrebbe potuto segnare l’errore con una matita rossa e dare un voto in meno al suo alunno fin troppo fantasioso, ma Margherita Aurora, maestra delle scuole elementari di Copparo, provincia di Ferrara, ha pensato di chiedere un parere all’Accademia della Crusca, in Italia e nel mondo custode della lingua italiana. Qualche settimana fa, uno dei suoi alunni durante un compito sugli aggettivi definì un fiore “petaloso”. “Anche se sbagliata, la parola mi è piaciuta – racconta la maestra – così abbiamo deciso di mandarla all’Accademia della Crusca per una valutazione”. 

Ecco la risposta dell’istituto nazionale per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana, condivisa dalla maestra su Facebook e subito rimbalzata di bacheca in bacheca: Caro Matteo, la parola che hai inventato è una parola ben formata e potrebbe essere usata in italiano come sono usate parole nello stesso modo. La tua parola è bella e chiara, ma come fa una nuova parola a entrare nel vocabolario?”.

Segue la spiegazione. “Una parola entra nel vocabolario se tante persone la usano e la capiscono e tante persone cominceranno a dire e scrivere “Com’è petaloso questo fiore!” o come suggerisci tu “Le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi. Non sono gli studiosi a decidere quali parole nuove sono belle o brutte, utili o inutili. Quando una parola nuova è sulla bocca di tutti (o di tanti) allora lo studioso capisce che quella parola è diventata una parola come le altre e la mette nel vocabolario”.

Non è finita: nel salutare e ringraziare il piccolo inventore Matteo, la maestra e la classe, l’Accademia consiglia ai ragazzi “una lettura – Drilla di Andrew Clemens – la storia di un bambino che decide di non chiamare più penna la penna, ma drilla e un suggerimento per chiunque abbia dei dubbi sulla nostra lingua: scrivere al servizio di consulenza linguistica dell’Accademia”.

 

Fonte: La Stampa

Ag. Konko: “Futuro? Si sente questa maglia cucita addosso”. Poi su Candreva…

Ai microfoni di “Radiosei” è intervenuto Daniele Conte, procuratore di Abdoulay Konko, commentando le recenti prestazioni del terzino biancoceleste, uno dei pochi ad essersi salvato in questa porzione di stagione.

Da escluso “per sempre” a pedina inamovibile: “Abdoulay a Roma si trova molto bere, il ragazzo voleva rimanere per far vedere il suo valore. Adesso ha trovato continuità, e tranne la parentesi dell’anno scorso, che è stata infelice per infortuni, è stato sempre un giocatore importante per la Lazio. Per me è normale, ripeto, è tornato ai livelli che sono più appropriati per il suo standard di giocatore. Sono molto contento per come sta facendo, aldilà di questo lui gioca in una squadra, il calcio è un gioco di squadra, si guarda in generale. I risultati della squadra non sono esaltanti e quello dispiace”.

SUL RAPPORTO DIFFICOLTOSO COI MEDIA -“E’ stato bersagliato, a volte, senza sapere effettivamente le cose come erano. Lui non ha mai parlato alla stampa, non gli piace tanto la comunicazione. Però gli piace parlare sul campo, alcune volte, magari, quando le cose ti vanno contro vieni bersagliato, a volte inutilmente. Adesso qualche sassolino se lo sta togliendo nei confronti di chi non credeva in lui. I riflettori non gli piacciono tanto, gli piace molto lavorare. Lo conosco molto bene, a lui piace vivere il campo, in quest’anno passato è ovvio che non l’abbia vissuta benissimo, perché voleva giocare e tornare ad essere, appunto al cento per cento. L’importante è la risposta che sta dando in questo momento. Un giocatore in scadenza sta dando il 110 % per la Lazio. Aldilà di come può finire o non finire. Lui è molto molto legato alla città e alla società”.

RINNOVO – “Non è importante come si parte ma come si arriva. Alla fine non mi va di entrare nell’argomento delle scelte e le altre cose, sono argomenti che spettano alla società e all’allenatore. E’ una cosa di cui non abbiamo parlat né con la Lazio né con il ragazzo. Se appunto verrà qualcosa con la Lazio bene, il ragazzo sarebbe contentissimo di proseguire. Perché la maglia se la sente cucita addosso, le prestazioni di qualità che sta dando, favoriscono il mio lavoro. Interessamenti ne arrivano, però ripeto adesso è concentrato a testa bassa per gli obiettivi di squadra. Se si anellano un po’ di risultati utili, qualcosina si può fare”.

RAPPORTO CON PIOLI – “Buon rapporto, aldilà della stampa con cui è introverso e timido, hanno un rapporto normale e nella norma”. 

FROSINONE“Ha fatto due giocate nel finale molto belle, fa piacere, dal punto di vista difensivo sta bene. E’ cresciuto tanto dal punto di vista tattico. Un ’84 ancora può dare tanto”.

FIORENTINA“Ci sono stati un po’ di interessamenti, ma nulla di concreto. Il ragazzo voleva rimanere. Dimostrare il suo lavoro. E’ stato per 5 anni, la sua esperienza più lunga”.

CANDREVA CON CONTE AL CHELSEA? “E’ un grande giocatore, farà le fortune delle Lazio. Puo’ essere adattato in qualunque ruolo. Sono solamente voci e non ne vale la pena di parlarne”.

RASSEGNA STAMPA – Muslera non si commuove: «A Roma per vincere»

«Domani sarà una partita difficile, ci giocheremo il passaggio del turno. Dobbiamo prima di tutto pensare a fare gol, poi a non subirne. Veniamo a Roma per compiere l’impresa». Fernando Muslera non si commuove.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Col Galatasaray è fondamentale

È arrivato il momento della partita più importante della stagione. La Lazio si prepara ad affrontare il Galatasaray nei sedicesimi di ritorno dell’Europa League, forte dell’1-1 in trasferta all’andata: “È un piccolo vantaggio – spiega Pioli – che però non ci dà la certezza del passaggio del turno. Dobbiamo interpretare questa gara nel migliore di modi, perché può essere la partita che darà un senso alla nostra stagione: per noi è fondamentale, stiamo puntando molto sull’Europa League. Fino a questo momento abbiamo fatto molto bene, ma non servirà a niente se non riuscissimo a superare il turno”.

PIOLI: “ABBIAMO LE QUALITÀ PER SUPERARE IL TURNO” – Rispetto alla partita di Istanbul, stavolta la Lazio parte con qualche informazione in più: “A prescindere dalla formazione che sceglieranno, abbiamo capito come stanno in campo, i loro punti di forza e quelli di debolezza. Abbiamo le qualità per superare questo turno. Di certo non dovremo giocare per gestire il risultato dell’andata: se entri in campo con la voglia di vincere hai più possibilità di ottenere un risultato positivo. Dovremo partire dalla gara di una settimana fa, invece, per ciò che riguarda la prestazione, sia a livello tecnico che tattico”. Proprio per questo è probabile che il tecnico scelga una squadra molto simile a quella schierata in Turchia: “È una possibilità, ma ci ragionerò dopo questi ultimi allenamenti. Intanto Radu e Bisevac dovrebbero essere a disposizione”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Pioli punta in alto: “Abbiamo le qualità per passare il turno” E chiama i tifosi allo stadio

Alla Lazio basterebbe anche un pareggio a reti inviolate, per strappare la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Ma serve vincere per dare ambizione all’ultimo obiettivo concreto della stagione, dopo l’addio alla Coppa Italia e il quinto posto ormai distante undici punti. Pioli vuole vincere, nella partita di ritorno dei sedicesimi di finale contro il Galatasaray, in programma oggi alle 19 allo stadio Olimpico: “Abbiamo le qualità per qualificarci – sottolinea il tecnico alla vigilia – Nella gara d’andata la squadra si è espressa su buoni livelli, dobbiamo insistere su questa strada ed entrare in campo per vincere”.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Diamo un senso a questa stagione»

L’Europa League per dare un senso ad una stagione che fin qui ne ha poco o nulla. Il passaggio del turno domani sera diventa fondamentale. Nel ritorno dei sedicesimi di finale si parte dall’1-1 dell’andata ad Istanbul. «Sì, è una partita fondamentale. Stiamo puntando molto sull’Europa League, abbiamo fatto bene ma conta domani sera. Vogliamo passare il turno» ammette Pioli nella conferenza della vigilia.

Muslera ha detto che servirà un’impresa al Galatasaray: «Credo che con l’andata ci siamo presi un punto di vantaggio. Ma ci giochiamo tutto domani sera. Abbiamo capito i loro punti di forza e quelli deboli, abbiamo le qualità per superare il turno».

Lazio a due volti: «E’ una partita importante, stiamo facendo benissimo in Europa. Quando torneremo a giocare in campionato torneremo a fare delle valutazioni. Ora pensiamo solo a passare il turno».

Si parte dall’1-1: «Se si entra in campo per vincere la partita si hanno più possibilità di ottenere un risultato positivo. Terremo conto di quanto fatto in Turchia a livello tecnico e come atteggiamento».

Si aspetta un Galatasaray diverso? «Il Galatasaray ha una sua identità. Si inseriscono i centrocampisti, possono metterti in difficoltà. Ci aspettiamo gli stessi atteggiamenti dell’andata».

Radu e Bisevac: «Si sono allenati bene, se faranno anche il provino di stasera saranno disponibili per giocare. Può essere un’opzione giocare come all’andata, farò le mie valutazioni».

Fonte : Il Messaggero

Le disposizioni per le misure di sicurezza della Questura

In occasione dell’incontro di Europa League tra Lazio e Galatasaray, in programma questa sera alle 19,00 allo Stadio Olimpico, la Questura ha messo a punto le disposizioni per le misure di sicurezza. Appuntamento per i tifosi ospiti, oggi alle ore 15, in piazzale delle Canestre, da dove,  scortati dalle forze dell’ordine, raggiungeranno lo stadio a bordo di autobus  messi a disposizione dall’Atac. Squadre miste di poliziotti italiani e turchi, con l’aiuto di un elicottero della Polizia di Stato, sorveglieranno e scorteranno lungo il percorso i tifosi del Galatasaray. Sin da ieri, sia nei pressi dell’Olimpico che nelle zone maggiormente frequentate del centro, sono stati predisposti particolari servizi di vigilanza. Inoltre dalle ore  8 di oggi fino alle 24 sarà vietato il consumo di bevande alcoliche e in contenitori di lattine e di vetro.

Le Monde: “La Francia conduce operazioni clandestine per fermare l’Isis”

La Francia sta conducendo una guerra segreta in Libia“. A rivelarlo è stato il quotidiano Le Monde, secondo il quale le forze speciali transalpine effettuano “operazioni clandestine” per lottare contro l’espansione dei terroristi dello Stato islamico (Isis) nel territorio della Libia.

I commando francesi sarebbero stati schierati a Bengasi, nell’est della Libia, “per sostenere” le operazioni militari in corso lanciate dall’esercito guidato da Khalifa Haftar. Lo scrive l’Huffington Post nella versione araba, citando fonti militari libiche. Le forze speciali di Parigi stazionerebbero nella base aerea Benina, e “hanno creato un comando di coordinamento” delle operazioni militari con i libici.

Citato da Le Monde, un alto responsabile della Difesa di Parigi dice che “l’ultima cosa da fare sarebbe intervenire in Libia“. O meglio: “Dobbiamo evitare ogni intervento militare aperto, dobbiamo agire discretamente“. Per la Francia, aggiunge il giornale, l’obiettivo è colpire le postazioni dell’Isis per frenarne la crescita in Libia. Un’azione condotta “in accordo” con Washington e Londra come illustra il raid Usa del 19 febbraio contro un dirigente tunisino dello Stato islamico a Sabrata.

La soluzione della crisi libica non è in improbabili missioni militari“, ha spiegato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un question time alla Camera. “L’Italia sta coordinando gli sforzi di pianificazione per rispondere alle richieste del nuovo governo libico sul terreno della sicurezza. Stiamo guidando un processo internazionale, ma il processo è molto fragile, la strada non è in discesa”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana. “Dobbiamo distinguere le attività contro il terrorismo dalla soluzione della questione libica sono due terreni distinti“, ha precisato Gentiloni.

Fonte: Ansa

La curiosa novità di Facebook: esprimersi con le Reactions…

Su Facebook arrivano i sentimenti. Dopo una fase di analisi e test durata oltre un anno, il social network di Mark Zuckerberg lancia oggi ufficialmente una serie di tasti che affiancano il ‘Mi piace‘, il pollice all’insù che ha contraddistinto la piattaforma nel corso degli anni. Si tratta delle Reactions, le reazioni con cui commentare i post degli amici. Accanto al ‘like’ tutti gli utenti, anche italiani, nel giro di un paio di giorni, avranno a disposizione altri cinque disegnini: Love, Haha, Wow, Sigh o Grr. Le nuove emoji compaiono se si tiene premuto il tasto ‘Mi piace’ da dispositivi mobili o ci si passa sopra con il cursore da computer, e sono animate. Il cuore di Love, ad esempio, pulsa.

Le persone accedono a Facebook per condividere ogni genere di storia – che sia felice o triste, divertente o provocatoria. Abbiamo notato che sarebbero contenti di avere nuovi modi per esprimere i propri sentimenti“, spiega Sammi Krug, product manager delle Reactions di Facebook, commentando quello che definisce “un grande cambiamento” per il social.

Gli utenti potranno quindi mettere un Sigh al post di un amico che ha subito una perdita, o un Grr all’amico che ha patito un’ingiustizia. Ma non avranno a disposizione un pollice verso, il tasto ‘Non mi piace’, ipotesi da tempo scartata da Facebook per evitare di seminare negatività nel social. Manca anche la faccina ‘Yay’, Evviva, sperimentata dalla compagnia ma scartata perché, dice Sammi Krug, “non era interamente compresa o usata a livello globale”.

Fonte: Ansa.it

Il comitato d’appello della Fifa riduce la sanzione a Blatter e Platini

Il comitato d’appello della Fifa, presieduta da Larry Mussenden, ha ridotto da 8 a 6 anni la squalifica inflitta poco più di due mesi fa a Joseph Blatter (presidente uscente della Fifa) e Michel Platini (presidente in carica dell’Uefa) da parte del comitato etico della Federcalcio mondiale lo scorso 16-17 dicembre. Comunque sempre una squalifica notevole.

I due erano stati squalificati a causa di un pagamento di due milioni di franchi svizzeri versati nel 2011 da Blatter a Platini, per una consulenza svolta dall’ex pallone d’oro francese per la Fifa fra il 1998 e il 2002.

La decisione è arrivata a poche ore dal super-vertice della Fifa che venerdì eleggerà il nuovo presidente (il successore di Blatter).

Fonte: Adnkronos

 

 

CONFERENZA – Lulic: “Rispetto per l’avversario, ma nessun timore” Poi sullo stadio vuoto…

Assieme all’allenatore biancoceleste Stefano Pioli, nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Europa League tra Lazio e Galatasaray è intervenuto il jolly bosniaco Senad Lulic.

Che partita ti aspetti?

Sarà una partita sicuramente molto difficile. Certo adesso conosciamo meglio l’avversario rispetto all’andata, ma domani dobbiamo scendere in campo uniti come una squadra e portare il risultato a casa“.

La Lazio spesso non sembra in grado di gestire il risultato. Sarà importante l’approccio?

Allora domani dimostreremo che siamo capaci di gestire il risultato“.

La Lazio ha fatto molto bene in Europa mentre ha stentato in campionato, c’è una differenza di stimoli tra le due competizioni?

“Abbiamo fatto molto bene in Europa e vogliamo continuare così. Adesso è inutile parlare del campionato perchè siamo concentrati solo sulla partita di domani. Vogliamo continuare nella striscia di risultati positivi che stiamo avendo in Europa. Dopo la partita torneremo a pensare alla Serie A”.

Stagione un po’ al di sotto delle aspettative, quanto è importante la sfida di domani?

Il cammino europeo conta tantissimo. Il lavoro dello scorso anno è stato fatto per arrivare fin qui e quindi vogliamo andare avanti fino alla fine. Lo stadio vuoto? Noi ci sacrifichiamo tutto l’anno e arrivare a questo punto dell’Europa League e giocare in uno stadio vuoto è un po’ triste. Per domani mi aspetto una buona risposta di pubblico“.

Temi la grande esperienza del Galatasaray?

Noi come il Galatasaray abbiamo molta esperienza. Noi dobbiamo giocare da squadra e come una squadra. Se giochiamo in questo modo non dobbiamo temere nessuno. C’è rispetto per l’avversario certo, ma non paura“.

Cosa ti ha convinto a rinnovare il contratto?

Non credo sia il momento giusto di parlare del mio rinnovo, ma posso dire che qui mi sento a casa e la società mi ha fatto capire che c’è voglia di vincere e costruire una buona squadra qui, questo è stato fondamentale. Ma ora dobbiamo pensare alla partita di domani“.

La squadra sembra diversa da quella della scorsa stagione, ci sono differenze?

No, ma ogni tanto in campo qualcosa è diverso. Lo scorso anno andava tutto alla perfezione e quest’anno non ci siamo confermati. Forse pensavamo fosse più facile rimanere su certi livelli, ma appena qualcuno molla un centimetro tutto diventa più difficile. Se giochiamo da squadra sono sicuro potremo ritornare ai risultati della scorsa stagione“.

Giulio Piras

 

 

CONFERENZA – Pioli: “La partita di domani è fondamentale. Niente calcoli, vogliamo passare il turno”

L’Europa come ultima ancora di salvezza di una stagione che ad oggi risulta essere fallimentare. I biancocelesti non possono assolutamente sbagliare la partita di domani contro il Galatasaray e hanno il dovere sfruttare il vantaggio acquisito con il gol di Milinkovic-Savic nella gara di andata alla Türk Telekom Arena se vogliono proseguire il loro cammino nella competizione europea, unica fonte di soddisfazione in questo momento. Pioli lo sa, e si presenta ai giornalisti in conferenza stampa proprio per parlare di tutto ciò. Ecco le sue parole:

Si può dire che questa gara da un senso alla stagione?
Sì si può dire. E’ una partita fondamentale puntiamo tanto all’Europa League, stiamo facendo molto bene, ma conta solo quello che riusciremo a fare domani sera, vogliamo andare avanti il più possibile, quindi Sì è una partita importantissima“.

Condivide il pensiero di Muslera?
Io credo che noi con la partita di andata abbiamo acquisito un piccolo vantaggio, ma il turno è da conquistare domani. Abbiamo capito come stanno in campo, i loro punti di forza e i loro punti deboli, io credo che abbiamo le possibilità di passare questo turno

Perché questa squadra in europa fa bene e in campionato no?
Domani c’è una partita di Europa League molto importante. Stiamo facendo bene ma dobbiamo continuare, poi quando torneremo in campionato faremo le dovute valutazioni, adesso dobbiamo solo pensare a domani sera e a superare il turno“.

Domani vedremo una Lazio che farà la partita senza pensare all’andata o farà calcoli?
Se entri in campo con la mentalità di vincere la partita hai più probabilità di ottenere un risultato positivo. All’andata ci siamo espressi bene, dovremo insistere su quella strada“.

Si aspetta un Galatasaray diverso rispetto all’andata?
Io credo che hanno un’identità di gioco precisa, loro sanno occupare bene il campo in fase offensiva e proporre inserimenti dei centrocampisti che possono creare difficoltà, non so chi scenderà in campo ma ci aspettiamo lo stesso atteggiamento dell’andata”.

Come stanno Radu e Bisevac? Metterà la stessa formazione dell’andata?
Stanno bene, si sono allenati tranquillamente, se anche il provino di stasera sarà positivo potrebbero giocare domani. Giocare con la stessa formazione dell’andata è un opzione ma valuteremo fino alla fine

Nell’ultimo incontro il Galatasaray non ha fatto giocare 5 giocatori importanti, secondo lei lo ha fatto per farli riposare per domani? Come mai nelle ultime partite la Lazio ha segnato poco?
“Io penso che il Galatasaray ha gli stessi nostri obiettivi, passare il turno è importante e il loro mister ha scelto la migliore formazione da schierare in campo. Noi abbiamo fatto fatica a concretizzare ma non nelle partite casalinghe come con il Chievo e con il Verona e così contiamo di fare domani sera“.

Per le parole del giocatore (Lulic) che accompagna Pioli in conferenza stampa clicca qui

Marco Lanari

L’AVVERSARIO DI TURNO – Il Galatasaray: passare il turno per andare dove osano le aquile

Come già accennato dalla nostra redazione nel day-after la partita con il Frosinone, domani la Lazio si gioca tanto. La partita di ritorno dei sedicesimi di Europa League contro i turchi del Galatasaray è forse l’ultima chance per cambiare un finale che per quasi tutti i tifosi biancocelesti sembra già scritto. Del resto questo atteggiamento altalenante degno di “Dr. Jekyll and Mr. Hyde” impedisce anche al più ottimista dieuropaleague1 fare una qualsiasi previsione, anzi…impedisce proprio di coltivare una qualsiasi speranza. Troppo forte la paura di rimanere delusi ancora una volta da questa squadra e se si pensa che quando vuole sa essere bellissima il nervosismo sale ancora di più. L’unica cosa a cui è possibile ancorarsi in questo momento è il buon feeling con la competizione europea, unico habitain cui i ragazzi di Pioli riescono a esprimersi al meglio. E così, da svogliata, confusa, impacciata e spenta, i biancocelesti “versione europea” d’incanto diventano una squadra bellissima: dinamica, aggressiva, affamata, ricca di carattere, emozionante, e che da soddisfazioni (vedi appunto giovedì scorso con il Galatasaray). Un “mistero” che stuzzicherebbe la fantasia anche del noto programma televisivo condotto da Daniele Bossari, Jane Alexander & co. Un enigma a cui, nonostante innumerevoli tentativi, neppure Pioli è ancora riuscito a dare una soluzione…almeno in campionato. In attesa di capire se la Serie A rivedrà mai la vecchia Lazio, i tifosi auspicano di vivere domani una notte che gli permetta, almeno per qualche ora, di sognare. I biancocelesti devono assolutamente sfruttare il vantaggio dato dal gol di Milinkovic-Savic all’andata nella Türk Telekom Arena. Andare avanti  in Europa League è possibile, anzi…se le prestazioni sono queste perché non sognare il traguardo finale? Se qualcosa comincia ad andare per il verso giusto, la strada verso Basilea può essere una realtà (anche Firmani ci crede, clicca qui). Dipende solo dalla Lazio, solo lei ha la possibilità di cambiare il destino. I tifosi se lo meritano.
Lazio-Galatasaray non può salvare il disastro compiuto dalla società, ma può far continuare a sperare e andar lì….DOVE OSANO LE AQUILE.

I PROBLEMI DEI TURCHI – Così come per la società romana, anche per quella di Istanbul il passaggio del turno vale tantissimo, visti gli scarsi risultati della compagine di Denizli in questa stagione. la squadra rischia di essere sanzionata dalla UEFA per aver violato il Financial Fair Play (FFP) – la norma che obbliga le squadre di calcio a spendere non più di quanto guadagnano – e potrebbe essere anche esclusa dalle coppe europee. Il presidente del club, Dursun Ozbek, sta facendo di tutto per evitare una squalifica di un anno dalle coppe europee, e se non sUefai troverà una soluzione anche il futuro del club potrebbe essere a rischio. Gli introiti garantiti dalla partecipazione alla coppe europee fanno spesso la differenza nel bilancio di una squadra di calcio di primo livello. Neanche le vicende inerenti il campo stanno dando tante soddisfazioni (anche se la situazione dei turchi rispetto a quello che sta vivendo la Lazio in Serie A è una situazione idilliaca): il Galatasaray attualmente è terzo a 14 punti di distanza dalla prima in classifica, il Besiktas, ed è stata retrocesso in Europa League dopo il terzo posto ottenuto nel girone eliminatorio di Champions League.

STATISTICHE, PRECEDENTI & CURIOSITA’ – Fonte: Uefa.com

Sabri Sarıoğlu ha portato in vantaggio il Galatasaray al 12′ nella sfida di andata di giovedì realizzando il suo primo gol europeo in sette anni, ma i Biancocelesti hanno subito replicato con Sergej Milinković-Savić rimandando così il verdetto definitivo alla sfida dell’Olimpico.

• La Lazio ha eguagliato il PAOK FC come club con il maggior numero di pareggi in UEFA Europa, 15.

• In 13 sfide contro avversarie turche, la Lazio ha totalizzato 6 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte  (3 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte in casa)

• Il ruolino di marcia del Galatasaray in 23 precedenti contro avversarie italiane è il seguente: 7 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte  (0 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte in Italia).

Statistiche
• La Lazio ha vinto tutte e quattro le gare casalinghe europee disputate in questa stagione, segnando tre gol in ciascuna delle ultime tre. I Biancocelesti hanno superato la fase a gironi di UEFA Europa League da imbattuti (4 vittorie e 2 pareggi) dopo l’eliminazione contro il Bayer 04 Leverkusen negli spareggi di UEFA Champions League.

• Il Galatasaray non vince in trasferta in Europa da 11 gare (2 pareggi e 9 sconfitte) dopo essersi imposto sul campo dell’FC Schalke 04 agli ottavi di finale di UEFA Champions League2012/13.

Curiosità e approfondimenti
• La distanza Istanbul e Roma è di quasi 1.400 km.

• Il difensore del Galatasaray Semih Kaya compie 25 anni il giorno prima della partita.

• Il Galatasaray è una delle cinque squadre presenti nei sedicesimi di finale a essersi qualificata in Europa come vincente del proprio campionato. Le altre quattro sono: FC Basel 1893 (Svizzera), FC Midtjylland (Danimarca), Molde FK (Norvegia) e Olympiacos FC (Grecia), anche se il Molde nel frattempo ha perso il titolo in favore del Rosenborg BK.

• Il portiere uruguaiano del Galatasaray, Fernando Muslera giocherà per la prima volta da avversario allo Stadio Olimpico (è passato in Turchia proprio dalla Lazio nell’estate 2011, dopo aver vinto la Coppa Italia nel 2008/09 e aver disputato 96 partite in Serie A).

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Mustafa Denizli è conscio della grande pericolosità di questa Lazio “europea” per questo vuole inseguire la rimonta ancorandosi ad ogni certezza possibile a cominciare dal modulo: sarà ancora 4-2-3-1 ma questa volta molti torneranno nei loro ruoli naturali. Potrebbe rientrare Hamit Altintop ma il mister turco dovrebbe impiegare più o meno la stessa formazione dell’andata, pertanto: davanti all’ex Muslera, il quartetto difensivo sarà composto da: Carole e Sabri (autore del momentaneo vantaggio giallorosso all’andata) sulle fasce, mentre i centrali difensivi saranno Balta e Chedjou (in vantaggio su KayaGunter). A centrocampo la cerniera sarà formata dal capitano Inan e Donk che dovrebbe avere la meglio su José Rodriguez e Bilal Kisa. Sulla trequarti invece agiranno Podolski (che torna esterno), Sneijder e Öztekin a supporto dell’unica punta, Bulut (rimasto sorprendentemente in panchina nella partita d’andata facendo giocare Poldolsky nell’inedito ruolo di punta centrale). Il centravanti dopo la partenza di Yilmaz è di fatto l’unica punta centrale a disposizione di Denizli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Muslera; Sabri, Chedjou, Balta, Carole; Inan, Donk; Podolski, Sneijder, Öztekin; Bulut. A disp: A disp: Gonen, Denayer, Kaya, Gunter, Linnes, Kisa, H. Altintop, Rodriguez,Olçan Adin. All. Mustafa Denizli.

Indisponibili: Gumus
Squalificati: –

 Marco Lanari

Pastorello su Candreva: “Per ora pensa solo alla Lazio”. Poi sul Chelsea…

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Ultimamente quando si parla di calciomercato, uno dei nomi che vengono più spesso a galla è quello di Antonio Candreva, anche e soprattutto a causa dei rumors derivanti da alcune sue recenti esclusioni. Sono tante le squadre che seguono con interesse gli sviluppi della situazione dell’esterno biancoceleste. A fare chiarezza è il suo agente, Federico Pastorello, che, intervistato dal portale Cittàceleste, ha allontanato le voci di mercato, almeno per il momento: “Questo non è il momento di pensare a certe cose visto che adesso come adesso Antonio ha in testa solamente la Lazio, e lui si sta impegnando al massimo in questo senso. Chelsea? No, non è vero. Non c’è nessun interessamento. Per quel che riguarda altre piste vedremo in futuroRiguardo le sue esclusioni recenti dall’11 titolare: Antonio vorrebbe giocare sempre, ma questo vale per tutti i giocatori. Comunque accetta ogni decisione del mister”.

Miele: “Lazio, hai due risultati su tre, ma non giocare per lo 0-0…”

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L’ex difensore biancoceleste Renato Miele, è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio alla vigilia del ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Lazio e Galatasaray. L’Europa sembra essere ormai diventato  l’obbiettivo principale per i biancocelesti: “La Lazio in campionato ha un andamento altalenante, è rimasto costante, invece, l’obiettivo dell’Europa League, bisogna tenere alte le motivazioni“. La Lazio ha ottenuto un buon risultato in terra turca: “All’andata abbiamo visto che la squadra turca è alla portata dei biancocelesti, la Lazio ha due risultati utili su tre“. La Lazio dovrà comunque giocare per vincere: “È un rischio se si affronta la partita con l’idea di raggiungere solo il pareggio, però questi scontri vanno ragionati, bisogna cercare di non prendere gol nei primi minuti in modo da non affannarsi nella ripresa e trovarsi con l’acqua alla gola. La Lazio deve approcciare il match con la tranquillità, ha già due risultati a favore e quindi si può permettere qualche errore, però non deve scendere in campo pensando che basta lo 0 a 0 per risolvere il problema. Il Galatasaray ha nel reparto offensivo ha degli elementi importanti“.

CONFERENZA – Denizli: “Dobbiamo giocare da squadra. Io difensivista?…”

A 24 ore dal match di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra il suo Galatasaray e la Lazio, il tecnico dei turchi Denizli è intervenuto in conferenza stampa. Si parte dal pareggio per 1-1 della gara di andata.

Il tecnico turco ha così presentato la sfida di domani:

Conosciamo tutti il risultato dell’andata, quindi sappiamo benissimo che tipo di prestazione dobbiamo fare per passare il turno. Ci siamo preparati molto bene in settimana . Dobbiamo giocare con grande forza e fiducia per tutti i 90 minuti. Questo è il mio desiderio ma ovviamente il risultato lo vedremo alla fine“.

La Lazio è una squadra molto abile su palla inattiva, cosa può fare il Galatasaray per limitarla in questo?

Dovremo stare molto attenti sui calci da fermo, abbiamo lavorato molto su questo, anche dopo la gara contro il Trazbonspor. Le prestazioni della mia difesa? Non credo di aver fatto errori nelle scelte, preferisco puntare sulle performance dei giocatori,  sul metodo non sul singolo. Io voglio che i miei giocatori facciano ciò che gli chiedo.“.

Cosa serve alla squadra per riuscire a passare il turno?

Posso dire che sicuramente dobbiamo segnare un gol, ne siamo consapevoli. I miei giocatori sanno che dovranno aiutarsi molto sia in difesa che in attacco, dobbiamo giocare da squadra. Non posso rivelarvi le mia tattica, quella la condivido solo con i miei uomini“.

Il pareggio dell’andata non è una sorpresa, è possibile anche un finale ai rigori, ha lavorato su questo?

In tutte le partite con un’andata e un ritorno c’è la possibilità che si finisca ai rigori, ma io in tutta la mia carriera non ho mai pensato di far allenare i miei giocatori sui calci di rigore“.

Nella sfida dell’andata la sua squadra ha giocato molto chiusa in difesa, lei si ritiene un difensivista?

“L’approccio difensivo non è sempre applicabile nel calcio. Durante la mia carriera ho giocato spesso un calcio difensivo, in Europa ci sono molti esempi di questo tipo di metodo, basti guardare l’Italia campione del mondo. Bisogna valutare caso per caso quale sistema di gioco adottare, dipende anche dall’avversario. Il mio metodo proviene dalla mia carriera di calciatore, ero un attaccante, conosco dunque bene le tattiche nelle due fasi di gioco, offensiva e difensiva e la mia esperienza mi ha fatto scegliere che tipo di calcio giocare”.

Giulio Piras

 

 

 

 

 

 

Muslera: “Tornare a Roma è un grande emozione per me, ma domani vogliamo fare l’impresa”

Alla vigilia della gara di ritorno di Europa League contro i biancocelesti, in conferenza stampa, subito prima dell’allenatore turco Denizli, per il Galatasaray è intervenuto l’ex estremo difensore biancoceleste, da 4 anni in Turchia, Fernando Muslera.

L’uruguaiano ha così presentato la gara:

Domani sarà una partita molto difficile. Entrambe le squadre si giocano il passaggio agli ottavi. Lo scontro è aperto, dobbiamo pensare a segnare e non a non subire un gol. Siamo venuti a Roma per cercare l’impresa“.

Sensazioni nel tornare allo Stadio Olimpico?

Veramente bello. Siamo arrivati ieri e ho potuto vedere anche qualche amico. Nei quasi 5 anni in cui sono stato qui sono cresciuto come giocatore, ma soprattutto come uomo. Mi ha fatto molto piacere rivedere tutte le persone con cui sono ancora in contatto. Roma è una città stupenda, mi manca molto. Sono molto emozionato di essere qui“.

Sono 5 anni che sei al Galatasaray, questo è l’anno più difficile da quando sei in Turchia, cosa manca a questa squadra?

E’ normale in ogni squadra vivere momenti buoni e meno buoni. Il calcio è così, in 5 anni ho vinto 8 trofei e può capitare un anno difficile, avviene ovunque. Bisogna continuare a lavorare con fiducia e dare tutto quello abbiamo per cercare di vincere qualche titolo. Dobbiamo lottare perché siamo la squadra più importante di Turchia“.

Quali sono stati i motivi del tuo addio alla Lazio?

Ci sono stati tanti incontri con la società, alla fine non siamo riusciti a trovare un accordo. A quel punto è arrivato il Galatasaray con molta decisione e ci siamo messi tutti d’accordo. Sono felice di aver fatto questa scelta perchè la mia carriera è proseguita con una crescita costante“.

Questa Lazio com’è cambiata rispetto alla tua?

Ci sono tanti giocatori diversi rispetto a quegli anni. La Lazio è una squadra importante, ma in questo momento il calcio si è molto livellato ed è normale possano arrivare anche risultati non proprio positivi. La Lazio ha continuato a crescere, gli auguro sempre il meglio“.

Giulio Piras

 

 

Duncan, Sassuolo: “L’Europa è ancora lontana, a Roma per fare punti”

Per parlare dell’incontro del prossimo turno di campionato tra Lazio e Sassuolo ai microfoni di Tuttosassuolocalcio è intervenuto il centrocampista di Di Francesco, Alfred Duncan.

Il successo contro l’Empoli ha riportato il sorriso: “Una vittoria importante, era da tanto che non ottenevamo i tre punti, ora siamo molto più sereni. Dobbiamo continuare a fare punti, il successo conquistato ci ha permesso di allontanarci dallo stesso Empoli che ci sta dietro. Il nostro tecnico non si accontenta, alla fine dell’incontro era arrabbiato perché sul 3-1 potevamo fare di più invece abbiamo abbassato il ritmo e rischiato di pareggiare”.

Nelle prossime due gare vi aspettano due scontri diretti, prima la Lazio e poi il Milan: “Per ora non pensiamo all’Europa, dobbiamo pensare solo a migliorare la classifica e centrare la salvezza. L’Europa è ancora lontana e la classifica è corta, bisogna guardarsi da chi sta dietro e non pensare a quello che per ora resta solo un sogno”.

Sull’incontro con la Lazio: “Scenderemo a Roma per tentare di fare la nostra partita, consapevoli di essere in grado di poter far male ai biancocelesti. Il fatto che giovedì gli uomini di Pioli giocheranno in Coppa potrebbe anche non essere uno svantaggio per loro, nel caso ottengano un buon risultato acquisterebbero più fiducia, perciò dovremo stare molto attenti”.

Stroppa: “Pioli in questa stagione ha incontrato molti problemi ma ancora tutto può succedere”

Per parlare della squadra biancoceleste ai microfoni di Radio Radio è intervenuto l’ex Giovanni Stroppa. L’attuale allenatore del Sudtirol ha parlato prima della sua esperienza in Alto Adige e poi della formazione di Pioli.

Sulla sua avventura al Sudtirol: “E’ una bella esperienza, tutto procede bene anche se le cose potrebbero andar meglio. Le prestazioni ci sono, dovremmo avere più continuità di risultati ma la squadra è sempre stata alle spalle delle prime. Serve un filotto di risultati positivi, noi ci crediamo. Possiamo centrare un obiettivo al quale a inizio stagione non credeva nessuno”.

Sulla Lazio: “Quest’anno la stagione è iniziata male, hanno pesato soprattutto le assenze di alcuni giocatori. Pioli ha fatto fatica a trovare la quadratura del cerchio, quando gli elementi più importanti della squadra sono in forma è più facile lavorare. L’anno scorso il tecnico ha esaltato la qualità dei singoli e la squadra otteneva risultati attraverso il gioco. Ora gli avversari sono più agguerriti e i punti in palio valgono tanto per tutti. Il Frosinone ad esempio, nonostante le differenze tecniche tra le due compagini, non è una squadra facile da affrontare in questo momento”.

Dopo il piazzamento della scorsa stagione ci si aspettava tutta un’altra storia: “Quella di quest’anno non sembra la stessa squadra della scorsa stagione. Anche se da fuori non si possono dare giudizi, non conoscendo a fondo la situazione, posso dire che ci si aspettava ben altro. In un gruppo le aspettative sui singoli, le pressioni e forse l’assenza di umiltà possono influire sul rendimento complessivo della squadra. La scorsa stagione è stata fantastica, forse anche oltre ogni aspettativa. Comunque, per chiunque, dopo un terzo posto diventa difficile confermarsi. I tifosi logicamente si aspettavano un’annata almeno sullo stesso livello della precedente, anche se sarebbe stato più difficile poichè le altre squadre si sono rafforzate”.

Su Candreva e Felipe Anderson: Candreva è tra i giocatori più forti del nostro campionato. Antonio è un giocatore di livello internazionale che forse si è sentito troppo responsabilizzato. Il momento negativo può aver influito ma non capisco l’involuzione che ha subito. Comunque è nel pieno della maturità, ha tutte le carte in regola per tirarsene fuori. Felipe Anderson l’anno scorso era un fenomeno, ora non riesce neanche a saltare più l’uomo. Sembra un altro giocatore”.

Sul futuro dei biancocelesti: “La gara di Europa League è importante. Passando il turno tutto può cambiare, un risultato positivo porterebbe tanto entusiasmo nell’ambiente. Anche in campionato ci sono ancora tante partite da disputare e tanti punti da guadagnare, tutto ancora può succedere. Non è il momento di fare bilanci, ora bisogna solo continuare a lavorare per tentare di ottenere il massimo. Solo con il lavoro si possono raggiungere gli obiettivi fissati”.

 

 

 

Ranking UEFA – Juventus tra le prime dieci; notizie positive anche per la Lazio

La Uefa stamane ha aggiornato la classifica del ranking per club relativo alla stagione in corso. I primi tre posti sono, nell’ordine, di Real Madrid, Barcellona e Bayern Monaco. La Juventus, prima delle italiane, torna di nuovo tra le prime dieci della classifica generale: gli uomini di Allegri infatti salgono in nona posizione. La Roma scavalca Fiorentina, Lazio e Napoli e si porta in sedicesima posizione. Subito dopo i giallorossi si trovano i partenopei di Sarri. Anche la Lazio è in crescita, i biancocelesti infatti salgono al 22° posto, conquistando ben sei posizioni. I viola di Sousa, invece, si trovano in quarantunesima posizione.