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Coppa America 2016, i gironi: subito il remake di una partitissima in programma

Sarà la Coppa America cosiddetta del centenario quella che andrà in scena dal 3 al 26 giugno negli Stati Uniti. Nella notte a New York è stato effettuato il sorteggio: nel Girone A gli Usa, Nazionale ospitante, affronteranno Colombia, Costa Rica e Paraguay; nel Girone B sono inserite Brasile, Ecuador, Haiti e Perù; nel Girone C Messico, Giamaica, Uruguay e Venezuela, mentre nel Girone D ci saranno Argentina, Cile, Panama e Bolivia.

Ci sarà dunque già nella fase a gironi il remake della finalissima dell’edizione di un anno fa, disputata in Cile e che vide i padroni di casa trionfare ai calci di rigore contro la pur favorita Argentina. Il primo match di questa attesissima Coppa America del centenario si disputerà al Levi’s Stadium di Santa Clara, cornice dell’ultimo SuperBowl vinto dai Denver Broncos. La finalissima è in programma il 26 giugno al MetLife Stadium di East Rutherford, dove giocano le franchigie del football americano di New York.

TEMPI BELLI – Leggo il giornale c’è Papa Francesco e un kebab in Serie A

Secondo me per risolvere i problemi in casa dobbiamo comprare un kebab.

Un kebab… un panino?

No, proprio un kebab… una torre di carne che la mettiamo in un angolo, che gira 24 ore su 24 e tu ti tagli quello che vuoi…

Ci abbiamo messo sei mesi ma alla fine ci dobbiamo arrendere all’evidenza. Alla Lazio non basta qualcosa per migliorare, bisogna entrare e comprare tutto il kebab, il macchinario con la carne dentro. La squadra, alla fine avevano ragione, è difficilmente migliorabile. Difficile migliorare una roba del genere, da che parte vuoi cominciare? Dai palloni persi a centrocampo che mandano direttamente in porta Ciofani, che per fortuna una volta ci grazia e le altre due Konko si trasforma in Jackie Chan, una roba che un anno fa in Paideia avrebbero dovuto tutti cancellare le ferie per un anno e invece eccolo lì, il francese che piace a pochi perché ricorda a tutti che chi sfotte con malignità i giocatori della Lazio fa sempre la fine del fesso.

Ti chiedo scusa se la Lazio non è più la stessa, di tanti anni fa: leggo il giornale, c’è Papa Francesco e il Frosinone in Serie A. E forse ci resta pure, perché per voglia e determinazione la Lazio avrebbe anche avuto qualcosa da imparare, ieri. Per gioco no, quello è difficilmente migliorabile: per Pioli e perché tanto, l’abbiamo appena detto, più in là questi non ci vanno. A Istanbul c’è Parolo solo solo per il comodissimo gol del vantaggio, Matri non gliela passa e taglia in mezzo. A Frosinone c’è Djordjevic solo solo per il comodissimo gol del vantaggio, Candreva non gliela passa e tira (è Candreva, che ti puoi aspettare? Lui tira, sempre). Adesso, nello spogliatoio, cosa dovrebbe fare Stefanone nostro? Manco si può dire di fargli il disegnino, che alla lavagna tattica glieli fanno, letteralmente.

Ma il futuro a volte regala sorprese inaspettate. La squadra è diventata facilmente migliorabile, finalmente non ci si dovrà angustiare per capire cosa fare. Un difensore centrale, un regista, un centravanti. E’ sin troppo facile capire cosa manca: secondo Brian Clough questi erano gli elementi che facevano la spina dorsale di una squadra, come lo stecco dello Shish Kebab, come lo chiamano in Inghilterra, diceva testualmente. Noi, non ci vergogniamo a dirlo, dopo ieri sera abbiamo cercato la consolazione dello street food, come lo chiamano oggi (le zozzerie, come le chiamava mamma). E quando il kebabbaro ci ha chiesto:

Panino?

Abbiamo risposto: “Per ora sì: semmai giovedì ripasso per la torre…

Fabio Belli

TRASPORTI ROMA – Rivoluzione per tutti i viaggiatori, previsti rimborsi?

ROMA – Rimborsi in caso di ritardo, multe salate per i furbetti e videosorveglianza. La bozza del decreto legge sui servizi pubblici locali (testo unico attuativo della riforma Madia) che si occupa anche di trasporti, impone una stretta su corse cancellate o ritardi, a tutela dei pendolari e di chi si muove con i mezzi pubblici. Il diritto al rimborso del biglietti scatta dopo mezz’ora se si tratta di mezzi pubblici cittadini o dopo un’ora se si allarga il raggio a livello locale. A meno che i problemi derivino da scioperi, calamità naturali o altri eventi imprevedibili. Tutto questo, fermo restando la normativa esistente in materia.

Sul fronte “furbetti ed evasori”, chi non paga il biglietto andrà incontro a multe salate. Chi non “striscia” il titolo di viaggio va incontro a una sanzione pecuniaria da definire con legge regionale e dove la legge manca, si legge nella bozza, la multa “è pari a 60 volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro”.

Inoltre le aziende del Tpl potranno potranno anche affidarsi a soggetti esterni “qualificabili come agenti accertatori”, che, nei limiti del loro servizio, acquistano la “qualità di pubblico ufficiale”.  Stando alla bozza, è previsto inoltre che il ministero dell’Interno possa mettere a disposizione “agenti ed ufficiali aventi qualifica di polizia giudiziaria, secondo un programma di supporto agli agenti accertatori” per periodi non superiori ai 3 anni e con copertura dei costi a carico dell’ente che fa la richiesta. Sempre al “fine di assicurare il più efficace contrasto al fenomeno dell’evasione tariffaria” possono essere utilizzate anche “le rilevazioni dei sistemi di videosorveglianza presenti a bordo dei veicoli e sulle banchine di fermata”. E le registrazioni possono rappresentare “mezzo di prova, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, per l’identificazione di eventuali trasgressori che rifiutino di fornire le proprie generalità agli agenti accertatori, anche con eventuale trasmissione alle competenti forze dell’ordine”.

 

Fonte: La Repubblica

SERIE A – FOCUS SULLA GIORNATA N° 26

Aspettando il Big Match di questa sera tra Napoli e Milan finora sono state ben 26 le reti segnate. In otto punti troviamo ben quattro squadre, la Juventus (58) che mantiene due punti di vantaggio sul Napoli (56), che avrà una grande occasione contro i rossoneri di andare un punto sopra. Seguono Fiorentina (52) e Roma (50). Poi via via Inter (48), Milan (43 con una partita in meno), Sassuolo (38) e Lazio (37). Nella parte bassa della classifica è “bagarre”, con il Verona (18) in rimonta, Carpi, Frosinone e Palermo in un fazzoletto di 6 punti.

ROMA – PALERMO 5-0 – La squadra di Spalletti ha strapazzato uno sterile Palermo per 5-0. Doppietta di Dzeko e Salah e rete di Keita. Applausi per Totti in tribuna e fischi per l’allenatore di Certaldo.

ATALANTA – FIORENTINA 2-3 – Importante successo esterno per la Fiorentina che supera per 3-2 l’Atalanta e mantiene saldo il terzo posto in classifica. Succede tutto nella ripresa: sblocca Mati Fernandez al 67’ e raddoppia Tello all’81’. Poi Conti all’84’ sigla la rete che riapre la partita, ma Kalinic a 3 minuti dal 90esimo trova il terzo gol, prima dell’inutile rete di Pinilla nel finale che fissa il risultato sul definitivo 2-3. Nel recupero espulso Conti per doppio giallo.

TORINO – CARPI 0-0 – Finisce in parità la partita tra Torino e Carpi, che chiudono senza reti una sfida non troppo bella e povera d’emozioni. All’Olimpico, la squadra di Ventura prova a fare la partita ma non riesce a sfondare la resistenza degli emiliani, che ci provano esclusivamente in ripartenza. I granata hanno una grande chance al 77′, ma il calcio di rigore di Maxi Lopez viene parato da Belec.

FROSINONE – LAZIO 0-0 – Piace più al Frosinone che alla Lazio il pareggio del Matusa. È successo poco o nulla nel derby laziale ma alla fine sono i gialloblù di Stellone a gradire maggiormente il punticino, che accorcia le distanze dalla Sampdoria a una settimana dal delicatissimo scontro diretto di Marassi. Per Pioli altra serata carica di rimpianti.

GENOA – UDINESE 2-1 – Ospiti avanti grazie ad Ali Adnan (primo gol iracheno in Serie A), nella ripresa il rigore di Cerci e il gol di Laxalt consentono al Grifone di tornare al successo dopo un mese. Nel finale Perin è decisivo dagli 11 metri sul capitano bianconero, ora Colantuono rischia la panchina.

SASSUOLO – EMPOLI 3-2 – Due cartellini rossi, cinque gol e tanto spettacolo. Il Sassuolo trova il primo successo nel girone di ritorno e lo fa ai danni dell’Empoli dopo una partita ricchissima di emozioni: dopo l’espulsione di Missiroli al 31esimo, sono i toscani a passare per primi con Zielinski ma il rosso a Tonelli e la rete di Berardichiudono la prima frazione in perfetta parità. Nella ripresa doppietta di Defrel prima del rigore siglato da Maccarone.

INTER – SAMPDORIA 3-1 – Nel terzo anticipo della 26.ma giornata, l’Inter supera la Sampdoria e torna a vincere sotto gli occhi di Mourinho, presente in tribuna. A San Siro finisce 3-1 per i nerazzurri, che sbloccano il match conD’Ambrosio (23′) prima di trovare il bis grazie al colpo di testa di Miranda (57′). A chiudere i conti ci pensa Icardi, bravo a infilare Viviano di sinistro (73′). Nel finale arriva l’inutile rete di Quagliarella (92′).

VERONA – CHIEVO 3-1 – Derby tirato al Bentegodi. Nel primo tempo Bizzarri para un rigore a Toni ma l’attaccante sulla respinta segna. Nella ripresa raddoppia Pazzini. Poi l’arbitro concede un penalty più che dubbio agli ospiti espellendo Moras, e Pellissier non sbaglia. Rosso anche a Spolli verso il finale. In pieno recupero gran gol di Ionita.

BOLOGNA – JUVENTUS 0-0 -Si è interrotta con lo 0-0 di Bologna la serie di 15 vittorie della Juventus, ma Allegri non vuole certo farne un dramma: “La squadra era partita molto bene, abbiamo avuto 2-3 occasioni molto favorevoli, ci sono sicuramente meriti del Bologna che ci ha chiuso bene gli spazi. Altre volte abbiamo sbagliato tecnicamente noi qualcosa: dispiace non avere vinto, ci fermiamo a 15 vittorie, ma nel calcio non si può sempre vincere”.

 

FOTO – Valentina Vignali: una Sex Bomb al servizio della Lazio Pallacanestro 1932

La giocatrice riminese dopo aver giocato la prima parte della stagione nella Nico Bk Massa e Cozzile, società toscana partecipante al campionato di serie B, approda in maglia biancoceleste. Coach Mauro Penna può aggiungere vicino a canestro qualità e quantità nobilitando il pacchetto lunghe di un elemento capace di immettere qualità balistiche e fisiche.

Un ritorno nella città del suo fidanzato Stefano Laudoni, anche lui passato dalBottegone (Serie B ) a Legnano (A2) in questa stagione, lo si può considerare visto che nella stagione 2012-2013 la giocatrice ha militato nelle file del Città Futura Roma dopo averla iniziata nella Fortitudo Pomezia.

Valentina, oltre al basket, ha anche altre passioni. Nel 2005 incomincia la carriera di modella e partecipa ai primi concorsi di bellezza nazionali, arrivando finalista a Miss Muretto. Nel 2010 arriva finalista a Miss Italia. Poi c’è anche la tv.

Nel 2012-2013 conduce Sotto canestro, il programma dedicato alla Serie A di basket con

Ugo Francica Nava e Gianmarco Pozzecco in onda il venerdì notte su La7. Fa la valletta ad alcuni programmi Rai Uno e in qualità di corteggiatrice a Uomini e donne di Maria de Filippi. E nel 2014 conduce SI Basket, il programma dedicato al basket su Sportitalia.

Nell’ottobre del 2013 posa senza veli per l’edizione italiana della rivista Playboy che le dedica la copertina.

Fonte: Roma Today

RASSEGNA STAMPA – Stellone: «Alla fine ci stavo credendo»

E’ un buon punto. Abbiamo fatto bene sia nel primo che nel secondo tempo. La Lazio ha tenuto il pallino di gioco ma questo lo sapevamo già prima di scendere in campo. La partita è stata aperta. Nei minuti finali ci abbiamo provato, ci stavamo credendo nei tre punti che sarebbero stati fondamentali per la classifica”. Parola di Stellone, tecnico del Frosinone. L’allenatore commenta il derby regionale giocato al Matusa contro la Lazio: “Nella ripresa ci siamo abbassati un po’ di più, merito della qualità della Lazio. Forse dovevamo essere più precisi nelle ripartenze. Peccato per l’occasione di Ciofani, purtroppo quella palla era sul suo sinistro”.

Fonte : Il Corriere dello Sport

 

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Se non si vince mai è impossibile risalire”

Stefano Pioli ha la delusione scritta in faccia dopo lo 0-0 a Frosinone. E non la nasconde: “Se non si vince non si possono recuperare posizioni in classifica. E per vincere servono i gol. Invece pareggiamo”

Come dicono gli americani: pareggiare è come baciare la sorella… 
“Per quello che abbiamo in mente e che vogliamo fare diventa difficile con soli pareggi. Abbiamo regalato il primo tempo, giocando con poco ritmo e molti errori tecnici. Sbagliano passaggi semplici. Meglio la Lazio del secondo tempo, abbiamo creato qualcosa di più senza riuscire a concretizzare, però”.
Forse che la squadra pensava al ritorno col Galatasaray?
“Io credi di no. Tutti sapevamo che questa era una partita importante e che i tre punti ci avrebbero fatto molto comodo. Ma non accuso la squadra di mancato impegno. Il problema è stato di lucidità, cioè di ritmo e di precisione”

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – È una Lazio fallimentare

Game over. Corsa europea finita, seppellita da un’altra prova indecorosa di una Lazio senza idee e gioco. Come a Udine e a Genova, basta fare copia-incolla ed ecco fotografata la sfida contro il Frosinone, ancora uno squallido 0-0. La squadra di Stellone, lotta, sale -2 dalla salvezza che meritrebbe per quanto mostrato in questo strano derby regionale. Ci si aspettava il furore di Candreva & Co. a una delle ultime chiamate per rimontare in classifica e puntare alla zona coppe e invece è stata una nuova dimostrazione del fallimento di un gruppo a cui resta solo giovedì il Galatasaray. Ma anche in caso di passaggio del turno in Europa League, la vergogna di Frosinone resterà nella storia del club più antico della Capitale. Novanta minuti di calcio ruminato a ritmi messicani creando pochissimo (un colpo di testa di Milinkovic Savic e uno di Klose nel finale), senza mai provare a fare qualcosa in più.

TUTTI CONTRO LOTITO

Prima della sfida cori e insulti tra le due tifoserie fino alla parola chiave: «Lotito», peraltro assente (ha scelto la partita della Salernitana ancora una volta e per certi versi è stato meglio così). A quel punto è partito il gemellaggio ideale con la curva ciociara che ha urlato qualsiasi tipo di insulto al presidente biancoceleste tra gli applausi dei dirimpettai. Tutto il Matusa è scattato in piedi, è esplosa la rabbia verso il vicepresidente federale che l’anno passato, in una telefonata estorta, aveva augurato al Frosinone e al Carpi di non salire in serie A per questione economiche. Poi il fischio d’inizio di Russo di Nola, modesto come la partita, con i padroni di casa chiamati a rispondere alla vittoria del Genoa e al pareggio del Carpi mentre la banda Pioli è costretta a vincere per non vedere scappar via ancora di più i posti utili per l’Europa.

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Al Matusa vince la noia: torna Klose ma non basta

La Lazio esce dal Matusa con un punto piccolissimo. Un pareggio per 0 a 0 che non sposta una virgola in classifica, anzi certifica che questa è una stagione anonima. La rincorsa all’Europa appare sempre più impresa impossibile. Davanti gli uomini di Pioli hanno inciso pochissimo e hanno fatto una fatica enorme contro un Frosinone motivato e che, a ragione, può sperare in una storica salvezza.

Fonte : Il Messaggero

 

LA CRONACA – Tanto possesso, ma nessun tiro. Reti bianche a Frosinone e sesto posto che si allontana

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Dopo il buon pari in Turchia contro il Galatasaray, la Lazio è andata in scena a Frosinone, per affrontare la squadra di Stellone. Pioli ha rivoluzionato l’attacco: dentro Candreva e Mauri a supporto del cobra Djordjevic. In difesa recuperato Bisevac e gettato subito al fianco di Hoedt. Di contro il Frosinone è sceso in campo con un 4-3-3 per giocarsi le ultime possibilità di salvezza.

STERILE SUPREMAZIA – La Lazio entra in campo determina a dominare l’avversario. I biancocelesti hanno un superiore possesso palla (63%) ma non riescono a trovare i varchi giusti per concretizzare. Ci si affida spesso alla fascia destra dove però Candreva non sembra essere in forma. Molti suoi cross sono completamente sballati e si spengono sul fondo.

QUALCHE LAMPO E NIENTE PIU’ – Nella fase centrale del primo tempo la Lazio prova a impensierire Leali. Ci prova due volte Candreva. Un bel contropiede però è sprecato con un tiro in diagonale che termina sul fondo, poi con un debole sinistro rasoterra bloccato facilmente dall’estremo difensore ciociaro. Poi è Hoedt che spara alle stelle un tap in in cui si poteva fare meglio, dopo un’uscita a farfalle di Leali. Del Frosinone nessuna traccia. Nessun minuto di recupero e 0-0 all’intervallo.

DENTRO KEITA E KLOSE – Pioli dopo dieci minuti decide di inserire prima Keita e poi Klose rispettivamente per Mauri e Djordjevic. Lazio che schiaccia il Frosinone nella sua metà campo, ma senza riuscire ad entrare nell’area di rigore. Keita dà vivacità alla manovra, ma solo con tiri da fuori si rendono pericolosi i biancocelesti. Ci provano i soliti noti, Cataldi, Candreva e Biglia, ma tutti con tiri terminati alle stelle.

OCCASIONISSIMA FROSINONE – In contropiede però sono i ciociari a creare la palla gol migliore del match. Al 65esimo Ciofani si trova a tu per tu con Marchetti ma anticipa troppo il tiro e il portiere biancoceleste blocca, evitando il vantaggio del Frosinone. Lazio graziata.

TESTA DI MILINKOVIC, MIRACOLO LEALI – Al 78esimo la vera e prima palla gol per la Lazio. Milinkovic – Savic, appena subentrato a Parolo, gira in torsione di testa, ma Leali si allunga e smanaccia miracolosamente in corner.

UN PARI CHE FA FELICE SOLO IL FROSINONE – Prima del fischio finale ci hanno provato Candreva per la Lazio all’86 con un sinistro che si è spento di poco vicino al palo e Ciofani per il Frosinone che di testa, da buona posizione, mette alto. Un pari che potrebbe comprometter la corsa l sesto posto.

Marco Corsini

CONFERENZA – Stellone: “Pari giusto, anche se alla fine potevamo vincerla”

Roberto Stellone è soddisfatto per il pari casalingo rimediato cntro la Lazio. Una gara dove il Frosinone ha saputo difendersi alla grande, creando nel finale anche dei pericoli alla porta difesa da Marchetti. Stellone parla di “pari giusto anche se alla fine abbiamo rischiato di vincerla“. Incredulo sulla sforbiciata di Konko che ha salvato un contropiedo ciociaro: “Non so come abbia fatto, Konko ha avuto tanta fortuna“. Infine un elogio ai suoi: “Abbiamo limitato alla grande gli attacchi della Lazio e per il futuo sono fiducioso. Ora ci aspettano una serie di gare dove possiamo fare punti e avvicinarci alla zona salvezza“.

CONFERENZA – Pioli: “Ora la classifica si fa dura. Keita in panchina? Mi serviva profondità…”

La conferenza stampa di Pioli al termine di Frosinone – Lazio:

Si aspettava di più da questa trasferta?

Mi aspettavo di più dal punto di vista del risultato. Per noi contava solamente vincere per risalire la classifica. Errori tecnici ci sono stati e dobbiamo smetterla di commetterli“.

Si è inceppato qualcosa in trasferta?

Dobbiamo giocare con più movimento dal punto di vista tattico. Chiaro che se arrivi vicino l’area avversaria e sbagli il cross o l’ultimo passaggio tutto diventa più difficile. E se non metti la qualità si fa dura. Il Frosinone si è difesa bene e ha fatto una bella prova difensiva sfruttando anche qualche spazio in contropiede. Dal punto di vista fisico non credo che stiamo male“.

Come risolvere questa classifica che non fa sognare? E perchè Keita non dal primo minuto?

Keita non aveva giocato nemmeno contro il Verona e il galatasaray ma avevamo fatto ugualmente bene. Mi serviva profondità. Per il campionato si fa difficile ma tentiamo di vincere sempre“.

Manca la qualità ma quando potremo vederla?

Credo che dobbiamo trovare continuità, anche se tutto sommato ultimamente abbiamo perso solo contro il Napoli. Ovviamente dobbiamo migliorare“.

Non crede che la Lazio dovrebbe verticalizzare di più?

Per verticalizzare dobbiamo avere il giocatore che fa la giocata e chi attacca la profondità. A volte giochiamo troppo sugli esterni e dobbiamo lavorare molto per migliorare“.

Pioli: “Squadra imprecisa e troppo statica, ma da stasera pensiamo al Galatasaray”

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Al termine della partita tra Frosinone e Lazio, terminata con uno scialbo e noioso 0-0, il tecnico Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio. Un Pioli per niente soddisfatto del risultato: “Ci è mancata la precisione. Abbiamo giocato una partita con poca qualità a livello tecnico, troppa imprecisione. Sicuramente come ritmo e intensità il secondo tempo è stato migliore del primo, ma abbiamo vanificato parecchie occasioni per errori tecnici“. Riguardo lo schieramento iniziale: “L’idea era di trovare una buona profondità e una buona presenza nell’area avversaria. Nel primo tempo siamo stati troppo statici“. Giovedì il ritorno di Europa League contro il Galatasaray, reduce da una vittoria sofferta in campionato: “Non guardo i loro risultati, giovedì sarà un’altra partita. Partiamo da un buon risultato, ma il passaggio del turno è tutto da conquistare. servirà una grande prestazione“. La Lazio, nonostante tutto, sembra stare bene dal punto di vista atletico: “Quest’anno abbiamo avuto tante difficoltà ma non abbiamo mai avuto problemi dal punto di vista atletico, pur giocando spesso ogni 3 giorni. La squadra dal punto di vista fisico e mentale sta bene. Ovviamente non siamo soddisfatti di questo risultato, ma da stasera pensiamo a giovedì, dobbiamo assolutamente passare il turno“.

Konko: “Ci abbiamo provato ma il Frosinone era molto chiuso”. Poi sul suo intervento…

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Ai microfoni di LazioStyleRadio è intervenuto il laterale biancoceleste Abdoullay Konko, al termine della partita pareggiata 0-0 in casa del Frosinone. Il francese ha sfoderato una buona prestazione, ma il risultato non è soddisfacente: “Il mio intervento? Non so nemmeno io come ho fatto (ride ndr). Per il risultato è un vero peccato, ci abbiamo provato ma abbiamo trovato una squadra molto chiusa“. Il Frosinone ha interpretato la partita in modo difensivo, fornendo una prestazione molto attenta: “Ci aspettavamo che il Frosinone non ci avrebbe lasciato spazi, i ciociari giocano così soprattutto nelle partite casalinghe. E’ stata una partita fisica e noi non siamo riusciti a trovare la via del gol, peccato“. Giovedì la sfida di ritorno di Europa League contro il Galatasaray: “Sarà una partita molto difficile, da stasera penseremo solo a quella. Sicuramente i turchi vorranno spingere, ma noi daremo il massimo per passare il turno“. La Lazio della scorsa stagione sembra lontana anni luce: “La passata stagione è ormai andata, quest’anno è diverso. Dobbiamo vivere questa realtà, dare il massimo e cercare solo di fare il nsotro meglio“.

Frosinone – Sammarco e Frara in coro: “Soddisfatti del risultato”

Al termine dell’incontro tra Frosinone e Lazio terminato 0-0 è intervenuto in zona mista il centrocampista ciociaro Paolo Sammarco: “Abbiamo disputato una buona gara. Siamo contenti anche di aver dato una grande soddisfazione ai nostri tifosi che aspettavano questa sfida con ansia. La Lazio è una squadra fortissima e con tanti buoni giocatori. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con chiunque. Giocando in contropiede abbiamo dimostrato di poter far male. Abbiamo difeso bene e a parte un colpo di testa di Savic siamo sempre stati ben attenti. E’ un pareggio importante che ci da fiducia per il futuro. Le cose ora sono leggermente migliorate, fino a poco tempo fa ci davano per spacciati ma abbiamo dimostrato che ci siamo e che ce la giocheremo fino al termine. Il peggio credo sia passato, negli ultimi quattro incontri abbiamo fatto 7 punti. Ora pensiamo alla Samp, sarà uno spareggio. Speriamo di riuscire ad approfittare delle loro difficoltà”.

Dopo di lui è intervenuto il compagno di squadra Alessandro Frara: “Siamo riusciti a fare la partita che avevamo preparato, siamo soddisfatti di quanto abbiamo fatto. La squadra biancoceleste è una squadra che può raggiungere l’Europa per la qualità di cui dispone, ma quando ti ritrovi a inseguire non è mai facile”.

Cataldi: “Siamo la Lazio e dovevamo vincere”. Poi sul divario con le prime…

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Danilo Cataldi è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio al termine della partita tra Frosinone e Lazio, terminata con un pareggio a reti bianche e poche occasioni da ambo le parti. Il centrocampista romano non è soddisfatto del risultato: “Purtroppo non siamo riusciti nel nostro obbiettivo che era quello di vincere, non possiamo nasconderci. Eravamo consapevoli dell’importanza di questa gara, ma ci è mancato qualcosa. Ora pensiamo a giovedì, il campionato è ancora lungo“. Il Frosinone ha giocato una partita attenta in fase difensiva: “Sapevamo che il Frosinone avrebbe giocato una partita difensiva e difensivamente i ciociari sono un osso duro. Ci è mancato qualcosa, magari anche un po’ di fortuna. Dovevamo fare di più, la Lazio è una squadra che deve venire qua e vincere la partita. Ora sotto con il lavoro“. Giovedì la gara di ritorno di Europa League contro il Galatasaray: “Sarà una partita difficile, i turchi sono un’ottima squadra, loro cercheranno di fare un gol per passare il turno. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare“. Spesso la squadra ha un differente andamento tra partite di campionato e di coppa: “Nelle ultima partite abbiamo affrontato campionato e coppa alla stessa maniera. Ovviamente non può andare sempre bene. Il divario con le prime in classifica dipende dall’inizio di campionato. Non sarà facile recuperare ma ci proveremo fino alla fine”

LE PAGELLE DI FROSINONE-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI FROSINONE-LAZIO

 

FROSINONE

Leali 7 – Il migliore. Qualche parata ma niente di che durante la prima frazione di gioco. Nella ripresa (78′) è strepitoso sul colpo di testa di Milinkovic. Un tuffo che vale il pareggio.

Rosi 6 – L’ex romanista ha di fronte a sé sia Mauri che Lulic, entrambi marcati senza patemi d’animo particolari.

Ajeti 7 – Al posto dell’infortunato Russo, è bravissimo nell’anticipare in scivolata Parolo al minuto tredici. Poi continua a mantenere la calma gestendo molto bene l’asse centrale del reparto difensivo.

Blanchard 7 – Marcare Djordjevic non è difficilissimo è vero, ma anche sulle palle alte e nei contrasti fisici, lui ha sempre la meglio. Nella ripresa (55′) sfiora il gol di testa.

Pavlovic 6 – Sulla sinistra deve badare a Candreva e anche se l’avversario è un osso duro, lui fa bene il suo dovere.

Sammarco 5,5 – Uno dei giocatori più tecnici fra la compagine gialloblu, si rende pericoloso durante il primo tempo con un bellissimo cross che per poco non mandava in rete Frara. Soffre però la qualità di Biglia.

Frara 6,5 – Ottima gara di quantità e qualità per l’esperto centrocampista piemontese. Dal 87′ Chibsah s.v.

Gori 6 – Non è un giocatore che spinge molto, ma per ciò che concerne la fase d’interdizione è un atleta molto valido.

Soddimo 6 – Parte benissimo spingendo molto sulla fascia sinistra. Dopo un primo tempo interessante, si spegne nella ripresa. Dal 69′ Tonev 6,5 – Viene inserito per dare maggior copertura al centrocampo di Stellone e provare qualche sgroppata sulla corsia di destra.

Dionisi 6 – Una grande gara tutta cuore e polmoni quella dell’esterno gialloblu che però cala nel finale. Dal 83′ Kragl s.v.

Ciofani 5,5 – Il suo fisico si sente dentro l’area della Lazio. Al 64′ spreca una ghiotta occasione da gol.

All. Stellone 7 – Ottimo il punto conquistato per inseguire l’obiettivo della salvezza. Squadra quadrata, tonica e tosta quella di Stellone.

LAZIO

Marchetti 6 – Nel primo tempo non è quasi mai chiamato in causa se non per qualche semplice parata. Nella ripresa (64′) ipnotizza Ciofani, o meglio è l’attaccante che gli calcia addosso.

Konko 6,5 – 150esima gara nella Serie A italiana per il francese che durante il primo tempo concede qualche cross di troppo. Nella ripresa è più attento. Nel finale (85′) compie un intervento di chiusura acrobatico che strappa gli applausi del pubblico pagante.

Bisevac 6 – Torna dopo qualche settimana di assenza il nuovo acquisto del mercato di gennaio. Ottima la chiusura in scivolata durante i primi minuti di gioco.

Hoedt 6 – Un buon primo tempo e una ripresa altrettanto positiva per il centrale olandese.

Lulic 6,5 – Il Migliore. L’uomo più duttile della truppa di Pioli, oggi gioca al posto di Radu. Generoso come nessuno, è sempre molto attento a proteggere la sua zona di competenza.

Parolo 5 – Continua il suo momento di stallo. Troppi falli tattici e pochi passaggi utili. Quello di quest’anno è un lontano ricordo del Parolo ammirato durante la scorsa stagione. Dal 75′ Milinkovic 6,5 – Entra e subito dopo crea l’azione da rete più importante di tutta la partita.

Biglia 6 – Pressato a più non posso dagli avversari, nel prio tempo Lucas ha qualche difficoltà nell’impostare la manovra. Cresce però alla distanza dimostrando la solita abilità in mezzo al campo.

Cataldi 5 – Inizia bene toccando molti palloni e sostituendosi a Biglia, poi con il passare del tempo, si perde per strada toccando pochissimi palloni.

Candreva 6,5 – Dopo la panchina in Turchia oggi viene schierato dal primo minuto e per poco non realizza il vantaggio dei romani in due occasioni nel giro dei venti miuti iniziali. Eccezion fatta per il colpo di testa di Milinkovic, gli unici tiri della Lazio sono i suoi.

Djordjevic 4,5 – Il peggiore. La ruota gira. Oggi tocca a lui a guidare l’attacco della Lazio. Ci mette tutta la voglia possibile e immaginabile ma solo quella non basta. Dal 65′ Klose 5 – Trenta minuti di nulla o quasi.

Mauri 4,5 – Rispolverato titolare nelle ultime settimane, nella gara di oggi non combina nulla di buono. Dal 53′ Keita 6 – Anche oggi gioca abbastanza bene sfiorando il gol al 67′ dopo una buona azione personale.

All. Pioli 5,5 – Ampio turn over in casa Lazio per via dell’importantissima gara di giovedì che potrebbe valere la qualificazione al turno successivo di Europa League. Quella del Matusa è stata un’occasione sprecata. Dall’altro canto la coperta è corta, lasciare in panchina Matri e Milinkovic è troppo per questa squadra.
Arbitro: Russo 6,5 – Primo tempo senza episodi. Nel finale poteva concedere una punizione dal limite al Frosinone. Gara sostanzialmente corretta.

TABELLINO
FROSINONE-LAZIO 0-0

Frosinone (4-3-3): Leali; Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic; Sammarco, Frara (dal 87′ Chibsah), Gori; Soddimo (dal 69′ Tonev), Dionisi (dal 83′ Kragl), Ciofani. A disp: Bardi, Zappino, M. Ciofani, Pryima, Carlini, Gucher, Crivello, Longo, Paganini. All. Roberto Stellone

Lazio (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Bisevac, Hoedt, Lulic; Parolo (dal 75′ Milinkovic), Biglia, Cataldi; Candreva, Djordjevic (dal 65′ Klose), Mauri (dal 53′ Keita). A disp: Berisha, Guerrieri, Mauricio, Braafheid, Lulic, Onazi, Morrison, F. Anderson, Kishna, Matri. All. Stefano Pioli

Arbitro: Carmine Russo della sezione di Nola

Marcatori:

Ammoniti: 74′ Rosi (F), 90+4 Chibsah (F)

Espulsi:

Konko: “Il nostro obbiettivo rimane l’Europa”. Poi sulle sue prestazioni…

Al termine del match del Matusa, conclusosi con il risultato di 0-0 è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Abdoulay Konko: “E’ un peccato, il Frosinone è una squadra tosta che non fa giocare le squadre avversarie, ci è mancato il gol. L’obbiettivo è avvicinarsi all’Europa, dobbiamo essere continui e l’importante è stato non prendere gol. Arriviamo da un pareggio contro il Galatasaray e ora pensiamo alla coppa. Spero di continuare così come prestazioni e speriamo di trovare risultati anche con la squadra”.

Parolo: “Troppo possesso palla, ma poca concretezza”

Al termine dei primi 45 minuti di Frosinone-Lazio, è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium Marco Parolo: “Abbiamo avuto tanto possesso, ma abbiamo creato poche occasioni. Siamo stati troppo leziosi, il Frosinone si difende bene ma dobbiamo essere più cattivi nel secondo tempo”.

Tare: “Pioli non è mai stato in discussione. Ci aspettano tredici finali più l’Europa”

A pochi minuti dall’inizio dell’incontro ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare.

Per portare punti a casa bisognerà rivedere la Lazio di giovedì in Europa: “Sì perché ci aspetta una gara contro una squadra in salute e su un campo difficile. Dobbiamo conquistare i tre punti per dare continuità al lavoro che stiamo facendo”.

Sull’attacco biancoceleste: “Quando la squadra gioca da squadra il problema non esiste. Contro il Verona si è visto, abbiamo fatto cinque reti. Oggi scenderà in campo Djordjevic, anche per far riposare chi giocherà giovedì con il Galatasaray”.

Su Candreva: “Antonio sta bene, quelle al suo riguardo sono solo voci. Candreva sa quanto sia importante per noi. Ma Pioli ha anche altre alternative su cui contare come Felipe Anderson, Keita e Kishna e le scelte di chi impiegare spettano solo a lui”.

A Istanbul anche per Van Persie? “La mia sosta in Turchia non riguardava motivi professionali ma solo motivi familiari”.

Cosa pensa dell’allontanamento di Totti? “Sono un dirigente della Lazio, non ne conosco le motivazioni e preferisco non giudicare. E’ una questione che devono risolvere tra di loro”.

La squadra biancoceleste ha 10 punti in meno della scorsa stagione. Di chi sono le responsabilità? “Abbiamo avuto tanti contrattempi. Gli infortuni hanno pesato, la squadra non ha mai giocato con la formazione base. Siamo calati nel rendimento ma ora abbiamo tredici finali da disputare più l’Europa. Anche se siamo stati due mesi senza vincere, Pioli non è mai stato in discussione. Il suo lavoro è importante e lo sarà nel futuro”.