Home Blog Pagina 2724

CONFERENZA – Ščasný: “Ci siamo preparati al meglio, siamo motivati”. Poi su Klose…

A meno di 24 ore dalla gara di andata degli ottavi di finale di Europa League tra il suo Sparta Praga e la Lazio, l’allenatore dei cechi, Zdeněk Ščasný, è intervenuto nella conferenza stampa di rito. Queste le sue parole: “Domani il nostro stadio sarà pieno, sarà una vera e propria festa, e noi ci siamo preparati al meglio, i ragazzi stanno bene e sono molto motivati, carichi ma non troppo“. La Lazio viene dall’ottima doppia prestazione contro i turchi del Galatasaray: “Ho visto i biancocelesti contro il Galatasaray e mi hanno impressionato: sono forti sulla palla, se subiscono hanno la fiducia e una rosa importante per reagire“. Come la Lazio anche lo Sparta Praga è ancora imbattuto nella competizione: “È vero, ancora non abbiamo perso in Europa League, ma spero di poterlo dire domani, sarebbe bellissimo. Vorremmo ripetere la prestazione e il risultato della partita con il Krasnodar ma domani vedremo come si svolgerà il match“. Sulla formazione in campo domani: “Devo ancora provare totalmente la formazione per domani sera, dobbiamo verificare dopo le condizioni di Matejovsky“. Infine una chiusura su Miroslav Klose: “Klose non lo marcheremo in modo specifico, la preparazion della partita è la stessa per tutti i giocatori della Lazio“.

 

 

Poborsky: “Lazio in difficoltà, lo Sparta è favorito”. Poi su quel 5 maggio 2002…

Un grande doppio ex della sfida, quel Karel Poborsky indimenticabile soprattutto per i tifosi dell’Inter, che anche “grazie” a lui persero lo scudetto in quel fatale 5 maggio 2002, è intervenuto ai microfoni del portale ceco fotbal.idnes.cz, per presentare la sfida tra lo Sparta Praga e la Lazio, il cui match di andata andrà in scena in Repubbica Ceca tra poco più di 24 ore. Poborsky è partito da un aneddoto riguardante il suo non rinnovo con i biancocelesti: “Non ho prolungato il mio contratto con la Lazio perché stava per nascere il mio secondo figlio. Inoltre, in quel periodo la società di Cragnotti aveva grossi problemi economici. Abbiamo parlato di rinnovo, ma in quelle circostanze non aveva senso. Per questi motivi sono tornato in Repubblica Ceca”. Il doppio ex ricorda molto bene i tifosi biancocelesti, nel bene e nel male: “In Italia i tifosi della Lazio sono tra i più esigenti. Quando si vince sono i migliori tifosi del mondo. Ma quando non abbiamo vinto per cinque giornate consecutive ci hanno contestato al centro sportivo. Siamo dovuti andare via dall’uscita secondaria e siamo andati in ritiro nel nord, dove ci siamo allenati per la partita successiva. Fortunatamente poi con l’Atalanta abbiamo fatto tre punti e la situazione si è calmata. Dopo che avevamo perso il derby a Formello i tifosi hanno lanciato sassi e distrutto automobili. Questa è l’Italia”. Come dimenticare quel 5 maggio 2002, quel Lazio-Inter in cui di fatto la doppietta di Poborsky scippò lo scudetto ai nerazzurri: Paradossalmente forse è stata la mia miglior partita in Italia. L’Inter è venuta a Roma per vincere lo scudetto, ma ha dovuto dire addio al suo sogno. È stata un’esperienza molto particolare. Abbiamo preparato il match con grande professionalità e abbiamo giocato per vincere. A fine partita i sentimenti erano contrastanti: i compagni italiani erano contenti per la Juventus, mentre gli argentini erano dispiaciuti per i compagni di Nazionale dell’Inter. Mi ricordo che Simeone non esultò nemmeno dopo il gol”. In chiusura una presentazione di quella che sarà la sfida di domani sera: “Ho letto che la Lazio è in difficoltà, ma in campionato è nella prima metà della classifica. È una squadra che ha buone qualità, ma non ha nessuna stella. In più l’Olimpico sarà mezzo vuoto al ritorno, mentre qui ci sarà il tutto esaurito. I tifosi staranno vicini alla squadra e saranno un’arma in più. Non mi sbilancio quando dico che lo Sparta è favorito“.

Katia Fersini: “Mirko vive in tutti noi”

Per ricordare il giovane Mirko Fersini, che ieri avrebbe compiuto 21 anni, ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuta la mamma Katia: “Ringrazio tutti per le dimostrazioni di affetto nei confronti di Mirko. Il ricordo di mio figlio e la sua immagine sono sempre presenti e lo resteranno per sempre. Mirko era un ragazzo amato da tutti, sempre allegro e pronto allo scherzo. Era un concentrato di allegria, generosità, impegno e umiltà. Era davvero un figlio speciale, sono molto orgogliosa di lui. Ieri era l’8 marzo, il giorno del suo compleanno, ricordo che tutti i suoi amici scherzavano perché era nato il giorno della festa della donna. Mirko manca tanto a tutti noi, mi fa piacere che tutti lo ricordino come un ragazzo caparbio e volenteroso”.

Terremoto in Premier League

Incredibile in Premier League. Il 27 febbraio scorso nel corso dell’incontro di calcio Leicester City-Norwich sono state registrate scosse telluriche pari a 0,3 gradi della scala Richter. Straordinari protagonisti dell’accaduto i tifosi del Leicester che al King Power Stadium, in concomitanza con la rete messa a segno all’89’ da Leonardo Ulloa, sono esplosi in un assordante boato subito dopo la rete del loro giocatore. A quanto riportato è stata proprio la loro esultanza a far registrare l’anomala scossa di terremoto.

 

L’AVVERSARIO DI TURNO – Contro lo Sparta Praga vogliamo undici “Mr. Hyde”…

europaleague1L’urna di Nyon è stata benevola. Almeno sulla carta: i ragazzi di Pioli domani dovranno superare l’ostacolo Sparta Praga per accedere ai quarti ma il sorteggio è stato, complessivamente, positivo. Poteva andare meglio? Forse sì, perché sulla carta il Braga è inferiore ai  cechi o comunque ha meno esperienza internazionale, ma poteva andare decisamente peggio con Borussia Dortmund, Tottenham, Manchester United e Siviglia pronte a essere sorteggiate e a diventare ostacoli quasi insuperabili per la squadra di Pioli. Invece ecco lo Sparta, mix di esperienza (come il bomber Lafata) e gioventù ( tnti giocatori sono nella nazionale ceca Under 21). Quindi Sì, la Lazio può essere più che soddisfatta del sorteggio, in attesa sempre della verifica sul campo (Ludogorets stgione 2013/2014): il guaio è che anche i nostri avversari definiscono “fortunato” il sorteggio di questi ottavi di finale di Europa League. Come dargli torto visto la triste stagione che i biancocelesti stanno conducendo fino ad ora mentre i cechi nel loro campionato sono secondi con 44 punti in 19 giornate, a -3 dalla capolista Viktoria Plzen. I cechi però dimenticano che la Lazio è affetta da una sindrome di Dr. Jekyll and Mr. Hyde” e in Europa sa essere meravigliosa. La Lazio è più forte, parte da favorita, ma guai a sottovalutare i cechi, compagine compatta, veloce a ribaltare il fronte e a sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari. La squadra di Ščasný però ha un buon gioco offensivo offensiva: veloce e ricco di verticalizzazioni. Merito del suo 4-2-3-1 che permette alla difesa di avere la protezione di due mediani e all’attacco di riversarsi velocemente nella metà campo avversaria quando c’è da ribaltare il fronte. Inoltre, al contrario dei biancocesti, vanta una buonissima fase difensiva. E’ squadra solida a cui è difficile farle gol. Una rosa formata da giocatori sconosciuti al grande calcio ma con una grande voglia di emergere e dimostrare il proprio valore. Nonostante tutto ciò i tifosi biancocelesti credono nella LazioEuropea“, perchè essa stessa ha dimostrato di meritare fiducia quando si tratta di Europa League quindi è giusto sostenerla il più possibile sperando che questo percorso non finisca proprio sul più bello e il fatto che tantissimi domani saranno a Praga è un segnale inequivocabile. C’è da sperare che il “Dr. Jekyll” non decida di farsi vivo proprio domani...”NOI VOGLIAMO 11 MR. HYDE”. E far rimpiangere ai cechi di aver esultato quando a Nyon hanno estratto il nome della LAZIO! Analizziamo nel dettaglio i prossimi euroavversari dei biancocelesti.

IL PERCORSO IN EUROPA LEAGUE –  In Europa League è imbattuto, non ha mai perso come Lazio e Liverpool, ha superato senza problemi il girone K, piazzandosi secondo alle spalle dello Schalke04 con 12 punti in sei gare ed eliminando Astreas Tripolis e Apoel Nicosia. Nei sedicesimi ha trionfato col Krasnodar (cosa non facile visto che i russi erano riusciti a vincere il loro girone e tenere alle loro spalle una big europea come Borussia Dortmund) vincendo entrambe le gare con prove di livello (vittoria in casa (1-0) all’andata, trionfo in Russia (0-3)). Ha subito solo cinque reti nelle otto partite di Europa League disputate fino ad ora, in casa non ha mai perso e ha subito solo un gol. Nelle 13 gare giocate alla “Generali Arena” tra campionato ed Europa League sono arrivate 12 vittorie e un pari, con quattro reti subite e 31 realizzate.  Lo Sparta aveva perso contro il CSKA Mosca nel terzo turno eliminatorio di Champions, la retrocessione ai playoff di Europa League e il passaggio contro il Thun hanno dato vita a una cavalcata arrivata fino agli ottavi di finale.

PRECEDENTI, STATISTICHE & CURIOSITA’ – Fonte: Uefa.com

  • Gli Ex – Ci sono due vecchie conoscenze biancocelesti che hanno militato in questa squadra. Pavel Nedved ci giocò dal 1992 al 1996, prima di essere acquistato proprio dalla Lazio. Karel Poborski arrivò allo Sparta Praga dopo l’avventura a Roma, restando per tre stagioni.
  • I precedenti – Lazio e Sparta Praga si sono incontrate due volte a livello europeo ed entrambe i precedenti hanno sorriso ai biancocelesti. Nella prima fase a gironi della Champions League 2000/01: la Lazio dei fenomeni (Nesta, Veron, Nedved e Crespo) vinse 3-0 in casa e 1-0 in trasferta. Mentre nella fase a gironi 2003/04 la Lazio di Mancini pareggiò 2-2 a Roma, prima della vittoria per 1-0 dello Sparta in casa. A nulla servì il pressing della Lazio culminato con il clamoroso palo colpito da Demetrio Albertini ad inizio ripresa. Totale: 2 Vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta per i biancocelesti: queste quattro gare sono gli unici precedenti della Lazio contro avversari cechi.
  • AC Sparta Praga e SS Lazio si affronteranno negli ottavi di finale da imbattute in questa stagione di UEFA Europa League.
  • Il bilancio dello Sparta in 22 partite europee contro squadre italiane è di: V3 P9 S10 (V3 P6 S2 a Praga – V0 P3 S8 in Italia). Attualmente i cechi non perdono da quattro partite interne contro squadre della Serie A (V2 P2).
  • Lo Sparta si era qualificato ai sedicesimi nel 2012/13, perdendo poi col Chelsea FC. Nel 1983/84 è arrivato sino ai quarti di finale di Coppa UEFA – il miglior piazzamento nella competizione.
  • La Lazio ha raggiunto l’ultima volta gli ottavi di finale nel 2012/13, battendo il VfB Stuttgart prima di venire eliminata ai quarti dal Fenerbahçe SK. Il miglior traguardo biancoceleste nella competizione è stata la finale persa per 3-0 contro l’FC Inter nella Coppa UEFA del 1998.
  • La distanza tra Roma e Praga è di circa 900km.

LA MINACCIA – E’ David Lafata, attaccante di 35 anni e bomber della squadra con 16 gol in 23 partite tra campionato ed Europa (11 gol in campionato e 5 in Europa League). E’ il miglior marcatore della storia del campionato ceco con 169 gol realizzati ed ha vinto quattro volte la classifica dei marcatori, l’ultima lo scorso anno con 20 reti. Ha saltato i sedicesimi di finale per infortunio, ma con la Lazio è pronto a guidare l’attacco ceco. Non è un colosso Lafata, ma sa essere comunque abile nel gioco aereo. Attaccante scaltro, rapido nei tagli e negli inserimenti. E’ allo Sparta dal 2013, ha segnato 54 gol in 87 partite di campionato con la maglia granata, è sicuramente l’uomo da tenere d’occhio giovedì sera.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Ščasný lo ha detto chiaramente qualche giorno fa:“Contro la Lazio nessun cambio di formazione rispetto al campionato”. Fiducia “ceca” nella squadra che ha vinto la sfida di campionato contro il Jablonec, unica novità rilevante è il ritorno del terzino Costa (giocatore molto importante per Ščasný). Confermato quindi il 4-2-3-1: davanti al portiere Bicik ci sarà un quartetto difensivo composto da Zahustel, Brabec, Holek e appunto il rientrante Costa. A centrocampo c’è l’incognita Matejovsky: l’allenatore ceco tenterà fino all’ultimo di recuperarlo, ma se il numero 8 dovesse dare forfait verrà riporoposta la diga ci centrocampisti che ha trionfato in campionato: Vacha (in gol domenica) e Marecek. Il trio di trequartisti dietro al bomber Lafata saranno Fatai, Dockal e Julis. 

PROBABILE FORMAZIONE4-2-3-1): Bicik; Zahustel, Brabec, Holek, Costa; Marecek, Matejovsky (Vacha); Fatai, Dockal, Julis; Lafata. A disp: Miller, Mazuch, Jiracek, Konaté, Vacha, Kovac, Krejci,  All. Zdeněk Ščasný

Marco Lanari

Sfida con una tedesca per un difensore

Uno dei principali problemi della squadra biancoceleste quest’anno è senza ombra di dubbio la difesa. Il lungo infortunio di De Vrij ha pesato notevolmente sull’andamento della retroguardia della squadra di Pioli. Il risultato è ormai ben chiaro: il reparto difensivo, orfano del suo condottiero olandese, ha dimostrato di non essere in grado di far fronte alla grave mancanza dovuta al lungo infortunio. Gli uomini che avrebbero dovuto sostituirlo non si sono dimostrati all’altezza e la squadra del tecnico emiliano ha perso quella sicurezza che aveva mostrato la scorsa stagione. Il direttore sportivo Igli Tare, finalmente resosi conto della reale situazione, si sta guardando intorno e sta seguendo varie piste. A quanto riportato da Calciomercato.it una di queste porterebbe ad Alexander Milosevic, ventiquattrenne difensore centrale, campione d’Europa Under 21 con la Svezia e nel giro della Nazionale maggiore. L’estate scorsa venne accostato alla Roma e il suo agente dichiarò che Milosevic avrebbe gradito la destinazione italiana ma, alla fine del mercato, restò al Besiktas fino a gennaio per poi andare in prestito in Germania all’Hannover. Non è solo la Lazio però ad essere interessata al giocatore, infatti, anche il Borussia Dortmund è sulle tracce del calciatore scandinavo.

Ma i biancocelesti non stanno pensando solo a rimodellare la difesa. A quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild si prospetta un derby tutto italiano per arrivare al ventiseienne centrocampista Kevin Kampl. Lo sloveno, in forza al Bayer Leverkusen oltre a quello della società biancoceleste ha destato l’interesse di Inter e Napoli. Non sarà facile però arrivare al giocatore dato che, nel mercato di gennaio, il club tedesco ha rifiutato un’offerta dell’Atletico Madrid da 13 milioni di euro.

Sparta Praga-Lazio: tra i convocati di Pioli 3 assenti…

Sono stati da poco diramati i convocati di Pioli per la gara di Europa League contro lo Sparta Praga, valevole per gli ottavi di finale. Oltre all’ormai emarginato Morrison, sono 3 gli assenti dalla lista in casa Lazio: Mauri, Kishna e Djordjevic. Di seguito l’elenco dei convocati in vista di Sparta Praga-Lazio in programma giovedì 10 marzo ore 21:05.

Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;

Difensori: Basta, Bisevac, Hoedt, Konko, Mauricio, Radu;

Centrocampisti: Biglia, Candreva, Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Milinkovic, Onazi, Parolo;

Attaccanti: Keita, Klose, Matri.

Zoff: “Lazio se ci credi puoi arrivare…”

Ci siamo, la Lazio è pronta per scendere in campo per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Domani alle ore 21:05 andrà in scena Sparta Praga-Lazio. Alla “Generali Arena”, si sfideranno due squadre che agli ottavi si presentano da imbattute. Sarà una gara da non sbagliare per i biancocelesti e questo è anche il pensiero di Dino Zoff, che intervenuto ai microfoni di gianlucadimarzio.com ha parlato della partita: La Lazio ha ottime possibilità di passare il turno perché lo Sparta Praga credo sia alla portata dei biancocelesti. Poi bisognerà valutare la fortuna e lo stato di forma. C’è la possibilità che si arrivi fino in fondo ma servirà la stessa determinazione dello scorso anno. La Lazio è una buona squadra ed ha un ottimo allenatore, ma è mancata continuità. Credo che se la squadra riuscirò a ritrovare la forma giusta potrà riprendere la corsa per un posto in Europa”.

Atalanta, la promessa di Pinilla ai tifosi: “Contro la Lazio…”

Domenica, contro una Lazio con la testa totalmente rivolta all’Europa, ultimo obiettivo stagionale da tenere in vita al cospetto dello Sparta Praga, l’Atalanta cercherà di ottenere una vittoria che, in casa nerazzurra, manca dallo scorso 6 dicembre. Un obiettivo confermato anche da Mauricio Pinilla: ospitea Parre (Bergamo), insieme al compagno di squadra Paletta, del club ‘Amici dell’Atalanta’, l’attaccante orobico, autore sin qui di 4 reti, ha fatto una promessa ai tifosi presenti. “Domenica a Roma contro la Lazio – le sue parole, riportate da ‘L’Eco di Bergamo – cercherò di segnare un paio di gol per regalare ai nostri supporters quella vittoria rincorsa ormai da lungo tempo. Centreremo la salvezza il più presto possibile e così pagheremo i tifosi, sempre puntuali nel sostenerci soprattutto nei momenti di maggiore necessità“.

9 marzo 1908: 108 anni fa al caffè “L’Orologio” nasceva l’FC Internazionale

Oggi, 9 marzo, uno dei più importanti club italiani festeggia gli anni: l’Inter celebra infatti il suo compleanno numero 108. Nel 1908 infatti, presso il Caffè “L’Orologio“, un gruppo di fuoriusciti del Milan fondò quello che diventerà uno dei più vincenti sodalizi del calcio mondiale.

Questo il comunicato sul sito ufficiale con il quale il club nerazzurro spiega come celebrerà l’evento:

9 marzo, una giornata speciale per tutti i cuori nerazzurri: F.C. Internazionale compie oggi 108 anni e sui nostri canali social celebreremo in maniera speciale il compleanno della “Beneamata”.

In una serie di video, online dalla mezzanotte, dirigenti, ex giocatori, VIP e tifosi, i “Fratelli del Mondo” nerazzurro, augurano un felice compleanno all’Inter da ogni parte del globo. Tieni d’occhio le pagine Facebook, Twitter e Instagram dei nerazzurri per non perderti i contenuti dedicati in 24 ore da vivere in ogni parte del mondo, da Jakarta a Washington passando per l’Africa, la Cina e le capitali della vecchia Europa. Ovunque ci si sia un interista varrà la pena di recapitare un nostro augurio speciale per #Inter108.

Sabato 12 marzo poi, nella serata di Inter-Bologna, i festeggiamenti proseguiranno a San Siro in occasione del match di campionato: siete tutti invitati a celebrare il passato, il presente ed il futuro dell’Inter prima del fischio d’inizio.

FORMELLO – Pioli testa l’undici anti Sparta. E ritrova un difensore…

Prove di Europa League per la Lazio sotto la pioggia di Formello. Ottime notizie da Radu, che si è allenato in gruppo per il terzo giorno consecutivo e dunque a Praga ritroverà il posto dal 1′, dopo gli stop in campionato con Torino e Sassuolo. Il suo impiego farà avanzare Lulic nella posizione di esterno alto nel 4-3-3, che il bosniaco ha già ricoperto nella doppia sfida con il Galatasaray e che gli consentirà di affiancare Candreva, schierato a destra, e la punta centrale Matri. Per quest’ultimo sarà la nona presenza in altrettanti match disputati nella competizione continentale: nelle precedenti 8, in 6 occasioni era partito titolare e in 2 era subentrato dalla panchina. Dalla quale stavolta partiranno Keita Felipe Anderson, pronti a subentrare (e ad essere decisivi) a gara in corso. Per il resto, Biglia sarà confermato in regia, con Milinkovic Parolo ai lati, mentre in difesa si piazzeranno nuovamente Bisevac Hoedt (favorito su Mauricio) al centro e Konko Radu, rispettivamente a destra e a sinistra, sulle corsie laterali. Da segnalare infine il possibile ritorno tra i convocati di Basta Gentiletti e l’assenza in campo, l’ennesima, di Morrison.

Nazionali: due laziali nella lista dei convocati

Il ct dell’Argentina Gerardo Martino ha deciso di inserire anche il nome di Lucas Biglia nella lista dei convocati per le gare che la Nazionale albiceleste dovrà disputare contro Cile Bolivia, valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 e in programma la prima il 24 marzo e la seconda il 29 marzo a Buenos Aires. Oltre al regista della Lazio, Martino ha deciso inoltre di convocare altri tre giocatori provenienti dal campionato italiano: ovvero Roncaglia della Fiorentina, Higuain del Napoli e Dybala della Juventus.

Nuovamente convocato nella Nazionale maggiore australiana invece Chris Oikonomidis: il nome dell’esterno, attualmente in prestito alla Salernitana ma ancora di proprietà della Lazio, è infatti presente tra quelli dei 23 convocati del ct Ange Postecoglou in vista delle due gare, valide anch’esse per le qualificazioni ai Mondiali 2018, che i ‘Socceroos, primi nel proprio girone con 15 punti in sei partite, disputeranno contro il Tajikistan, il 24 marzo ad Adelaide, e lo Jordan, il 29 a Sydney. Finora il talento classe ’95 ha collezionato 2 presenze con l’Australia: la terza è in arrivo?

Konko, proposto il rinnovo: tutti i dettagli

Abdoulay Konko è sicuramente tra le note più liete della stagione in casa Lazio: complice infatti l’infortunio di Basta, si è preso la maglia da titolare e, con le ottime prestazioni sfornate tra campionato e Europa League, ha dimostrato di essersela pienamente meritata. Affidabile, continuo e dalle indiscutibili doti tecniche, il terzino francese ha fatto molto bene sia come sostituto del serbo a destra che quando si è trattato di fungere da vice Radu a sinistra. Per questo la Lazio ha deciso per il rinnovo del suo contratto, in scadenza il prossimo giugno: a quanto si apprende, la società biancoceleste avrebbe proposto un prolungamento per un altro anno con opzione per un’ulteriore stagione, che scatterebbe in automatico al raggiungimento di almeno 20 presenze nel prossimo campionato. Una proposta che Konko starebbe valutando, continuando al contempo a darsi da fare, sia in allenamento che in campo, per difendere la maglia da titolare.

Chiesa: “L’Europa League può salvare la stagione della Lazio. I derby la mia più grande emozione.”

Enrico Chiesa, bomber laziale nella stagione della “banda Mancini” che vide arrampicarsi la squadra fino alle semifinali di Coppa UEFA, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua” alla vigilia del fondamentale match di Europa League che vedrà opposta la Lazio allo Sparta Praga.

La Lazio sta vivendo profonde differenze tra il rendimento in campionato e quello in Coppa. “Sicuramente è strano considerare poco l’Europa League, come se fosse un ripiego rispetto al campionato. E’ l’opportunità per vincere, crescere e migliorare, non è un trofeo importante come la Champions ma ha un grande valore internazionale non solo per la Lazio, ma per l’Italia in generale. Le occasioni per alzare trofei in una stagione non sono molte, le italiane dopo aver dominato in passato questa competizione sono sparite da quindici anni dall’albo d’oro e questo ha portato alla perdita di un posto in Champions League.

Ma la Lazio può arrivare fino in fondo a questa competizione? “Sicuramente ci sono le potenzialità giuste. E’ logico che più si va avanti più le difficoltà tendono ad aumentare, ma penso che possa essere anche il modo per salvare completamente la stagione, se si riuscisse nell’impresa di alzare la coppa al cielo.

Gli attaccanti della Lazio stanno stentando parecchio: “Ci possono essere tanti motivi per queste problematiche, dalla condizione fisica alla difficoltà di esprimersi contro squadre brave a chiudersi. Sicuramente i gol che non sono arrivati dalle punte hanno influito pesantemente sul rendimento in classifica.

Su Pioli: “E’ normale criticare l’allenatore quando non arrivano i risultati. Raramente i tecnici vengono giudicati per il lavoro svolto durante la settimana, ma solo per quello che riescono a raccogliere sul campo. Secondo me Pioli l’anno scorso è stato il più bravo tecnico della Serie A, ma non è diventato improvvisamente il più scarso: ogni anno ha una sua storia, molto dipende dai giocatori e dal loro rendimento generale.

In Serie A si stanno intrecciando storie di allenatori, da quelli del Palermo, ormai nel caos, alla storia di riscatto di Allegri, tornato in vetta dopo le difficoltà iniziali: “La fortuna di un allenatore è avere una grande società alle spalle che ti difende nei momenti difficili e ti appoggia in tutte le situazioni. Ogni componente di una società deve fare il proprio lavoro e sfruttare al meglio le caratteristiche della squadra che ha a disposizione, nel caso dell’allenatore.

Un parere sulla Fiorentina, altra squadra rimasta nel cuore nella carriera da calciatore di Chiesa: “La Fiorentina ha compiuto un percorso di crescita incredibile, assieme al Napoli è la squadra che ha espresso il miglior calcio. Deve credere nel terzo posto. E’ un campionato un po’ pazzerello, ma secondo me dal secondo al quinto posto se la giocheranno tutti: vedo solo la Juventus ormai lanciata verso il quinto scudetto.

Una considerazione sulla lotta per non retrocedere: “Difficile pronosticare, anche a questo punto, chi scenderà in B. Ci sono squadre come l’Atalanta che sono crollate dopo un grande girone d’andata. Mancano dieci partite e trenta punti in questa zona della classifica sono tantissimi. Il Frosinone sta risalendo di prepotenza, al momento solo il Verona mi sembra troppo attardato, soprattutto alla luce dell’ultima durissima sconfitta interna contro la Sampdoria. Fra tre o quattro partite si capirà più chiaramente cosa accadrà.

Un ultimo ricordo sulla Lazio: “I derby sono i momenti che mi hanno emozionato di più: non ho mai ritrovato quell’atmosfera, si faticava a sentire il compagno di squadra parlare in campo per il calore e il tifo dagli spalti.

Fabio Belli

Alberto Bollini: “In prima squadra ci sono tante aspettative. La Lazio? Non avrei voluto..”

Un passato nella primavera per Alberto Bollini, che ha poi seguito nel mercato estivo Edy Reja all’Atalanta. Domenica 13 Marzo in notturna la Lazio di Pioli dovrà vedersela con due grandi ex, Edy Reja e Alberto Bollini, appunto. Nel settore giovanile dei biancocelesti ha fatto un lavoro molto importante, facendo crescere e maturare diversi talentuosi ragazzi che oggi possono dire la loro in prima squadra. Senza dimenticare ovviamente i due Scudetti con la Primavera.

La redazione del “Corriere dello Sport”, riporta delle dichiarazioni rilasciate dall’ex tecnico alla vigilia della partita contro l’Atalanta: “Non avrei mai voluto giocare una partita del genere in un momento così delicato”, dichiara sinceramente: “Provo grande soddisfazione nel vedere la maturità di giocatori provenienti dal vivaio. Il loro minutaggio è un messaggio importante. In prima squadra ci sono tante aspettative, ma il valore di ragazzi come Keita, Cataldi, Onazi e anche Oikonomidis ora a Salerno è fuori discussione”.

“Goodbye” George Martin. Si spegne il 5 Beatles

Muore all’età di 90 anni George Martin, ben più che storico produttore della formazione di Liverpool. Il suo primo incontro con Lennon e compagni avvenne nel ’62, dopo il rifiuto da parte della casa discografica “Decca” a rappresentarli. Firmarono un contratto base, anche se Martin inizialmente era molto perplesso circa il talento dei ragazzi, che poi diventeranno un fenomeno mondiale senza precedenti.

Questo segnò l’inizio di una lunga relazione nella quale l’esperienza musicale di Martin aiutò a colmare e compensare il talento grezzo e il suono che i Beatles volevano ottenere. Non sapevano leggere la musica; la loro abilità nel suonare era tuttavia lodevole, e “non si poteva fare a meno di farseli piacere” ma egli dovette affinare i loro talenti nascosti.

La maggior parte degli arrangiamenti per strumenti orchestrali venne realizzata da Martin in collaborazione con membri dei Beatles. Un buon esempio ne è Penny Lane, per cui Martin lavorò con Paul McCartney su un assolo di tromba: McCartney esponeva cantando la melodia e Martin la trascriveva su uno spartito.

Famose le sue collaborazioni con gli America, i Van der Graf Genetaror, gli UFO, lo stesso Paul Mc Cartney, gli Ultravox. Su tutti, George Martin fu il produttore di Candle in the Wind di Elton John, nella nuova edizione pensata per la morte di Lady Diana, uno dei singoli più venduti della storia della musica leggera. A dare conferma della sua morte, sui social, Ringo Starr e Sean Lennon.

Ringo Starr, oggi 75enne, lo ricorda così: “Grazie per tutto il tuo amore e per la bontà George”.Messaggi di cordoglio da tutto il mondo della musica, cui si è unito anche Sean Ono Lennon, figlio di John Lennon che ha twittato: “RIP George Martin. I’m so gutted I don’t have many words”.

60 anni fa il primo Bulli della Volkswagen. Ecco perché è stato così importante

Nel 1956, quindi circa 60 anni fa, il primo Transporter della Volkswagen fece il suo debutto nel mercato mondiale. Conosciuto universalmente anche come Bulli, nacquero, con questo segmento di veicoli tante varianti per il trasporto persone e per il tempo libero, dando la possibilità di viaggiare in gruppo con un veicolo privato. Pensate per un secondo a quegli anni, da Woodstock al movimento Hippy. La libertà di pensiero e la condivisione col prossimo sono stati i sentimenti più condivisi e la possibilità di trasferire su strada queste emozioni ha portato generazioni di persone ad intraprendere i più svariati e mistici viaggi alla scoperta del valore dell’amicizia e dell’avventura. In occasione della ricorrenza per lo storico furgoncino la casa tedesca ha pensato bene di organizzare una serie di eventi ad Hannover, con tour nelle linee di montaggio e “stazioni” di approfondimento per scoprire i segreti dell’attuale generazione del Volkswagen Transporter. Il Bulli aveva fatto il suo debutto nel 1950 a Wolfsburg, a fianco del Maggiolino, ma il successo di questo innovativo veicolo – ne venivano costruiti 80 al giorno, a fronte di una richiesta di 330 – fu tale da obbligare l’azienda a realizzare uno stabilimento dedicato esclusivamente a questo modello.

CORTE SUPREMA USA – Apple dovrà pagare 450 milioni

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha detto no ad Apple e ha respinto il ricorso in appello contro la sentenza del Tribunale di New York, che aveva riconosciuto il colosso di Cupertino colpevole di avere gonfiato i prezzi degli e-book, stringendo accordi con vari editori (Hachette, controllata da Lagardere, Harpercollins, parte di News Corp, Penguin, Simon & Schuster, controllata da Cbs, e MacMillan, parte di Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck).

La decisione che non prenderà in considerazione il caso, lascia valide le decisioni prese a giugno scorso dalla Corte d’Appello di New York, che aveva riconosciuto Apple colpevole di violazioni Antitrust. Questo significa che l’azienda degli iPhone dovrà pagare i 450 milioni di dollari previsti dal patteggiamento concordato in precedenza, nell’ambito della causa intentata nel 2012 dal Dipartimento di Giustizia e da una trentina di Stati Americani, che accusavano la società di avere aumentato arbitrariamente i prezzi, d’accordo con gli editori, quando è stato lanciato l’iPad, nel 2010.

RIPARTIZIONE – La maggior parte della cifra sarà destinata ai consumatori. L’accordo prevede infatti che 400 milioni vadano ai ristori, 20 milioni agli Stati che hanno intentato causa e 30 milioni a copertura delle spese legali. I legali di parte governativa hanno provato che Apple ha cercato la sponda degli editori per vincere la concorrenza di un fornitore di testi elettronici come Amazon, che al tempo metteva in vendita i maggiori titoli a 9,99 dollari, per attirare lettori. Secondo quanto stabilito dal giudice d i Manhattan, Apple aveva allora convinto i maggiori editori a cambiare sistema di vendita, inducendoli a stabilire il prezzo dei libro in vece del retailer. Questo cambio di paradigma andò a danno dei consumatori, che si ritrovarono una crescita dei prezzi nell’ordine del 40%. Il giudice distrettuale, ricostruisce Bloomberg, ha citato anche le parole del fondatore Steve Jobs, che svelarono questo ‘trucco’.

La difesa di Apple ha riguardato il fatto che il suo sbarco sul mercato degli e-book ha comunque dotato i consumatori di una piattaforma alternativa, che ha avuto l’effetto di far scendere il prezzo dei libri digitali negli anni successivi. Nell’appello, Cupertino ha sostenuto di avere nei fatti aperto un mercato che prima era dominato da un singolo operatore, permettendo poi ad altri retailer di intervenire e di aumentare l’input di testi a disposizione dei lettori.

Prima dell’accordo con Apple, gli Stati e i consumatori che avevano intentato le vie legali avevano già recuperato 166 milioni di dollari in accordi separati con gli editori.

SI VIAGGIARE – Alla scoperta della città di Praga

Alla vigilia del delicato match tra Sparta Praga e Lazio, la Redazione di Laziochannel.it ha deciso di trasformarsi in “consulente di viaggio“per i tifosi che andranno a Praga. Quindi vuole consigliare quali angoli della città meritano di essere visitati in attesa della partita. Un breve giro culturale che non guasta mai e poi… TUTTI A GRIDARE FORZA LAZIO!

Castello di Praga (Prazsky Hrad):  sorge su un’altura sulla riva sinistra della Moldava. La maestosa fortezza – rimodernata da Maria Teresa d’Austria alla fine del Settecento – è praticamente una città nella città. Suggestiva la passeggiata nel Vicolo d’Oro.

Museo Nazionale: E’ il più grande del paese e si trova in Piazza Venceslao.

Ponte Carlo (Karluv Most): Lungo i 516 metri del ponte si incontrano una trentina di statue e alle estremità si innalzano possenti torri.

Museo delle Arti decorative: Migliaia di pezzi – mobili arazzi cristalli porcellane e altro ancora.

Museo delle Marionette: Dalla marionetta tradizionale a quella più moderna, il museo ospita pezzi da tutto il mondo.

TWITTER – Ecco l’account della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza sbarca su Twitter: da oggi è infatti attivo il nuovo profilo delle Fiamme Gialle, raggiungibile con l’account @gdf. A partire da oggi, dunque, tutti i cittadini interessati potranno avere facile, veloce e continuo accesso a tutte le news diffuse dal Corpo, che già è presente con un proprio canale su Youtube. Integrandosi con gli altri strumenti informativi come il sito www.gdf.gov.it e il portate www.salastampagdf.it, il profilo twitter della Guardia di Finanza consentirà di visionare tutti i tweet riguardanti i principali risultati di servizio, i bandi di concorso, le principali cerimonie, i concerti della Banda del Corpo, i successi sportivi degli atleti delle Fiamme Gialle, le attività di soccorso del Ssgf e le iniziative del museo storico della Guardia di Finanza. Il profilo ufficiale Twitter della Guardia di Finanza, sottolinea il Comando Generale, è dedicato a tutti i cittadini ed il suo utilizzo dovrà avvenire nel rispetto delle regole fondamentali di comportamento che disciplinano l’utilizzo dei social network. Inoltre, ogni segnalazione di carattere operativo dovrà essere effettuata attraverso il numero di pubblica utilità del Corpo, il “117“, oppure recandosi direttamente presso i reparti della Guardia di Finanza presenti sul territorio.

FONTE: www.ansa.it