Il ballo dei debuttanti: così potrebbe essere definita la sfida di domani tra Inzaghi e Oddo rispettivamente allenatori di Lazio e Pescara. Li conosce bene Sebastiano Siviglia, che ha parlato proprio dell’imminente sfida ai microfoni di Radiosei nella trasmissione nove gennaio millenovecento:
“E’ presto per giudicarli. Massimo ha fatto bene fin dall’inizio, è andato in Serie A al primo anno. E’ stato molto bravo a centrare un obiettivo per niente facile. Simone continua l’esperienza coi grandi, questo è il suo anno più importante. Le idee ce l’hanno entrambe e stanno facendo bene il loro mestiere, si faranno valere. La Lazio è una squadra che ha nelle corde la possbilità di centrale l’Europa, il Pescara è progettato per salvarsi. Non siamo qui a giudicare gli allenatori, che sono solo al primo anno in Serie A. Non è semplice per entrambi. Per analizzare il gioco di Inzaghi bisogna capire le caratteristiche dei giocatori. Se hai elementi che premiano le ripartenze come quelli della Lazio sai che la tua squadra avrà nel Dna il contropiede. Un tecnico tende a valorizzare le caratteristiche dei suoi giocatori. C’è un filo comune che lega le tre partite di Inzaghi di quest’anno e sono proprio le ripartenze”. Da ex difensore non poteva non dire la sua sul nuovo acquisto Bastos: “Gran bel centrale. Per caratteristiche si sposa bene con de Vrij. Molto reattivo, grandi qualità a livello di reattività e a livello muscolare. Conosce bene i suoi limiti, gioca semplice e sempre bene. Il perno forte è de Vrij, ma Bastos lavora benissimo al fianco dell’olandese”.

Nel 1957 debutta in televisione e da quel momento prende parte a numerose serie televisive, fra cui “The Naked City”, “Gli Intoccabili”, “Ai confini della realtà”. Il debutto nel mondo del cinema avviene con “Il paradiso dei barbari” del 1958, poi è la volta di “Sindacato Assassini” nel 1960, che gli vale una nomination all’Oscar come Migliore attore non protagonista. Ma è il personaggio del Tenente Colombo che lo fa conoscere al grande pubblico. Il primo episodio va in onda sul canale NBC nel 1967 e da allora per più di trenta anni appassiona il pubblico del piccolo schermo.
La serie va in onda ininterrottamente dal 1971 al 1978 ma poi, dato l’enorme successo e la richiesta del pubblico, vengono girati anche film pensati specificatamente per la televisione, prodotti anche dallo stesso Falk. Al cinema compare in “Mariti” nel 1970, “Una moglie” nel 1974, “Invito a cena con delitto” nel 1976, “Il grande imbroglio” nel 1985, “Il cielo sopra Berlino” nel 1988. Il successo ottenuto prepara il terreno a una nuova serie regolare del Tenente Colombo, che nel 1989 ricomincia. Per un lungo periodo Peter Falk si dedica maggiormente alla televisione prendendo parte a dei lungometraggi. Nel 2001 è nuovamente un gangster in “Corky Romano”.
Si è sposato due volte: la prima con Alice Mayo dal 1960 al 1976, con la quale ha adottato due figlie, la seconda con l’attrice Shera Danese, che spesso è al suo fianco negli episodi de “Il Tenente Colombo”. Nel 2004 ha ricevuto la Targa d’oro dell’Ente David di Donatello. Malato dal 2008 di Alzheimer, si spenge il 23 giugno 2011 a 83 anni nella sua villa a Beverly Hills.
