Paolo Di Canio, ed è cosa nota, è stato sospeso dall’emittente satellitare Sky per via del suo tatuaggio con la scritta DVX sul braccio messo in evidenza da una maglietta a maniche corte.
Il giorno seguente a questa opinabile decisione, sono arrivate le opinioni di 3 eminenti figure del calcio e della lazialità : Delio Rossi, Nano Orsi ed Eugenio Fascetti.
Delio Rossi è intervenuto a TuttoMercatoWeb.it e ha preso le difese dell’ex biancoceleste: “Ho conosciuto bene Paolo e non ha mai nascosto le sue idee politiche. Da calciatore non le ha mai mischiate col campo. E il suo tatuaggio comunque non si scopre ora. Mi è sembrato, quello di Sky, un un tentativo di porre rimedio a questa questione. Capisco la volontà di tenere tutti tranquilli. Ma mi sembra anche un fatto tutto italiano. Non si vuole urtare la sensibilità di nessuno, però ripeto: Paolo si conosce e Sky lo sapeva. Credo che Paolo vada valutato a livello professionale. Ed è di ottimo livello“.
Sullo stesso portale sono arrivate poi le parole dell’ex portiere della Lazio Nando Orsi: “Premetto che non sto nè con uno nè con l’altro. E mi spiego: Paolo ha deciso di farsi ritrarre così e Sky ha preso la sua decisione. Ognuno si prende le sue responsabilità e io non mi ergo a giudice. Conosco Paolo e non credo che abbia mai offeso qualcuno. Magari in questo caso poteva mettersi una camicia o una maglia a maniche lunghe. C’è anche da dire comunque che ormai siamo in un mondo in cui bisogna stare molto attenti a ciò che si fa e si dice, qualunque cosa viene sottolineata o magari criticata. Credo che in generale si debba cambiare il modo di pensare. Tutti questi casi rappresentano anche il momento dell’Italia. Abbiamo un sacco di cose e di problemi da risolvere e ci si sofferma su questi aspetti. Ad ogni modo ripeto: Paolo faceva bene a mettersi una camicia“.
Infine il pensiero di Eugenio Fascetti, sempre riportato da TuttoMercatoWeb.it: “Ma a Sky non sapevano niente? Se lo sapevano allora non dovevano neanche assumerlo. E’ una decisione che comunque non condivido. Peccato, perché oltretutto come commentatore Di Canio ha dimostrato di essere molto bravo“.