Per presentare l’incontro tra Lazio e Juventus ai microfoni della trasmissione Laziali on air è intervenuto il Barone Franco Causio, ex ala bianconera.
Che partita si aspetta? “Sicuramente una gara spettacolare. La Juventus non solo si è rinforzata ma ha anche indebolito gli avversari, acquistando Pjanic dalla Roma e Higuain dal Napoli. Se la rosa resterà questa i bianconeri partiranno in tutte le partite con due gol di vantaggio sugli avversari. Di fronte una Lazio che arriva da una vittoria sofferta ma meritata a Bergamo, cosa che sicuramente aumenterà l’ottimismo della squadra di Inzaghi“.
Sulla cessione di Candreva e i malumori di Keita: “Io sarei ottimista, il giovane Lombardi visto con i bergamaschi mi ha fatto una grande impressione e inoltre deve tornare Felipe Anderson che secondo me è troppo sottovalutato. Quando è in forma il brasiliano è un giocatore che può fare la differenza e ora con l’addio di Candreva si potrebbe e dovrebbe sentire ancora più responsabilizzato. Se dovesse arrivare un’offerta importante lascerei andare via anche Keita. Anche alla Juve i giocatori passano così come allenatori e dirigenti ma i bianconeri hanno dimostrato che chi non crede nella causa può andare senza problemi. In una squadra le mele marce fanno sempre male e vanno subito allontanate”.
Tra i tanti nomi accostati alla Lazio anche quello di Cerci. Crede che sarebbe un buon acquisto? “Negli ultimi tempi il suo rendimento è calato, dipende molto da come sta fisicamente. Secondo il mio parere il suo errore è stato quello di andare all’Atletico Madrid, ma da quando è rientrato nel nostro paese non è riuscito a fare bene. Io punterei su Lombardi, dandogli la possibilità di maturare. Se i giovani sono bravi, è giusto dargli spazio. Inzaghi è bravo a lavorare con i ragazzi. Quando allenava la Primavera glielo dissi di avere pazienza e che il suo momento prima o poi sarebbe arrivato”.
Buona la prima per Ciro Immobile con la maglia biancoceleste: “La Lazio non poteva fare scelta migliore per sostituire un campione del mondo come Klose. Il napoletano è un giocatore che fa reparto da solo, in più vede molto bene la porta. Può tornare ai livelli di due anni fa quando divenne capocannoniere della Serie A con il Torino“.

Gonzalo Higuain. Alla vista dei capitolini, “El Pipita” si esalta. L’argentino, infatti, nelle sette gare di campionato contro i biancocelesti, ha sempre segnato almeno un gol: pesantissima la tripletta del 13 aprile 2014 in casa e poi la doppietta all’Olimpico, l’anno precedente. L’anno scorso ci ha ri-messo lo zampino sia all’andata che al ritorno: nel disastroso 5-0 al San Paolo è andato a segno due volte, mentre a Roma ha aperto le marcature con la rete del vantaggio (il match è finito 0-2 ndr). L’amuleto anti-Lazio è pronto: Allegri, visti i precedenti contro gli aquilotti, potrebbe addirittura farne a meno, ma il campione argentino vuole rispettare a tutti i costi la gloriosa tradizione.
