Uno dei protagonisti del Napoli di Sarri è certamente Insigne, che ha commentato così il match a caldo ai microfoni di SkySport “Era una gara difficile, la Lazio è un’ottima squadra. Oggi abbiamo conquistato la settima vittoria consecutiva, e di questo siamo contenti, ma il campionato è ancora molto lungo. Higuain? In panchina abbiamo un ottimo calciatore come Gabbiadini, ma è difficile fare a meno di uno forte come Gonzalo. Ora la Juve? No dobbiamo pensare prima al Carpi”:
PAGELLE DI LAZIO-NAPOLI
Terza sconfitta consecutiva della Lazio all’Olimpico contro il Napoli (escludendo la coppa italia) con protagonista per la terza volta Higuain. I biancocelesti erano gli sfavoriti già alla vigilia ma nessuno si aspettava un atteggiamento così remissivo da parte degli uomini di Pioli con qualche sprazzo di vitalità soltanto nei primi 10′ e negli ultimi 10′ di partita, quando ormai il Napoli era con la testa alla prossima gara contro il Carpi.
ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-NAPOLI
Lazio
Marchetti 5,5 – Torna titolare dopo quasi due mesi, nella prima gara dopo il rinnovo contrattuale. Bravo nel rimediare all’errore del compagno Basta, che involontariamente serve a Higuain un “rigore in movimento”. Ha qualche responsabilità sull’uscita del secondo gol del Napoli.
Basta 5 – Dopo l’errore grossolano del sesto minuto quando involontariamente serve Higuain, non gioca malissimo. Non è più però quello ammirato nella scorsa stagione.
Mauricio 5 – Solita gara alla Mauricio con consueta ammonizione al 73′. Con lui in campo la difesa continua a subire terribilmente. Ci prova di testa in due occasioni con la sfera che finisce sempre fuori.
Hoedt 6 – Una gara positiva per l’olandese che a differenza dell’andata in cui dimostrò inadeguatezza, stasera è apparso un tantino più contestualizzato nella difesa ballerina di Pioli.
Konko 4 – Dopo la provvidenziale scivolata al 19′ sullo spagnolo Callejon, è responsabile in entrambe le reti degli ospiti. Nella ripresa, ancora una volta, ha la palla buona per andare a segno, ma anche stavolta la mira non è un granché.
Parolo 5,5 – Prova a marcare Hamsik, recuperando qualche pallone sulla mediana. Nella ripresa ottimo lo spiovente per Klose che però spreca.
Onazi 4,5 – Nel primo tempo viene spesso mezzo in mezzo dagli avversari. Pioli se ne accorge e nella ripresa viene spostato sul centrodestra seppur con gli stessi risultati.
Lulic 5,5 – Dopo l’assenza di Udine, alla metà del primo tempo prova a pescare il jolly dalla distanza ma il suo destro finisce alto. Per il resto, prestazione insufficiente anche se ci mette l’anima.
Candreva 6 – Il migliore. Sin dalle prime battute di gioco è molto dinamico e protagonista delle timide ripartenze capitoline. L’infortunio alla fine del primo tempo peggiora la situazione in casa biancoceleste. Dal 39′ Keita 6 – Ancora bene, nonostante tutto. Nella ripresa è il giocatore più pimpante della truppa di Pioli. Predica nel deserto.
Klose 4 – Il peggiore. L’ultimo gol in campionato risale al 31 maggio scorso, nella vittoria del San Paolo, proprio contro il Napoli. Al 65′ potrebbe accorciare le distanze, ma il suo pallonetto vola alto. Anche stasera la sua prestazione è da dimenticare.
Felipe Anderson 4 – Preferito a Keita, non riesce mai a rendersi pericoloso sulla corsia di sinistra. Anche nella ripresa dimostra di non valere i 50 milioni di Euro che quest’estate (a detta di Tare) la Lazio ha rifiutato per venderlo. Dal 88′ Djordjevic s.v.
All. Pioli 5 – Alle prese con molte assenze (3 squalificati e 4 infortunati) può fare davvero poco contro la prima della classe. Dopo 3 vittorie e 4 pareggi, dopo solo ventisei minuti di gioco si ritrova sotto di 2 reti. Da capire bene perché inverte la fascia a Candreva visto che a destra si stava muovendo molto bene.
NAPOLI
Reina 6 – Inoperoso per gran parte del primo tempo, nella ripresa è autore di qualche buona uscita.
Maggio 6,5 – Torna titolare dopo diverso tempo giocando una gara di sostanza fino all’ultimo minuto. Ordinato.
Albiol 6 – Benissimo nel primo tempo, va un po’ in affanno soltanto in qualche chiusura del secondo tempo.
Koulibaly 7 – Bravo anche nel dar via alla manovra, è lui il leader indiscusso della retroguardia campana. Un muro difficilmente valicabile.
Strinic 6 – Gioca al posto di Ghoulam, marca Candreva che lo mette leggermente in apprensione. Nella ripresa con l’uscita dal campo dell’ala biancoceleste ha meno problemi nel marcare Felipe Anderson.
Lopez 6,5 – Al posto di Allan gioca una gara di controllo. Anche nella ripresa, non va mai in affanno contro il centrocampo avversario.
Jorginho 6 – In mediana non commette sbavature se non quella sul finire della prima frazione. Puntuale e ordinato fa la sua solita gara dedicata a dar equilibrio alla manovra. Nel finale viene ammonito e pertanto salterà la prossima sfida contro il Carpi.
Hamsik 7 – Dà il via al primo gol degli azzurri con un lancio perfetto per Callejon. Un’altra gara di sostanza, per questo centrocampista che con Maurizio Sarri è tornato quello che tutti conoscevamo. Dal 88′ Chalobah s.v.
Callejon 7,5 – Il migliore. Sin dalle prime battute di gioco mette in difficoltà Konko e dopo l’assist della prima rete, sigla il gol del definitivo 2-0. Quarto gol consecutivo nelle ultime quattro giornate.
Higuain 7,5 – Il bomber più forte del torneo, non sfrutta a dovere il regalo consegnatogli da Basta dopo appena sei minuti di gioco. Ciò nonostante, anche nella serata dell’Olimpico, non fa mancare il suo appuntamento con il gol. 23esimo su 23 giornate. Mostruoso. Dal 70′ Gabbiadini 6 – Venti minuti per quella che di fatto è una leggera sgambatura.
Insigne 6,5 – Non la sua migliore prestazione ma è da applausi la sua pennellata per Callejon nel gol del due e zero. Leader indiscusso negli assist, l’attaccante napoletano si merita l’Europeo. Dal 64′ Mertens 6 – Una punizione sopra la traversa e qualche scatto sulla corsia di sinistra.
All. Sarri 8 – Anche grazie al miglior attacco del campionato conquista il record di 7 vittorie consecutive che non veniva battuto dai tempi di Maradona. Squadra tosta e quadrata, i suoi uomini giocano a perfezione e con i giusti automatismi. Nonostante non abbia subito reti, è da registrare ancora qualche sbavatura della squadra nella fase difensiva.
Arbitro: Irrati 6,5 – Decima direzione di questa stagione. É da rivedere meglio la posizione di Callejon sul secondo gol del Napoli. Nella ripresa (65′) sembra regolare l’intervento di David Lopez su Lulic. Per il resto una gara senza particolari episodi sul campo. Usa tatto nel non far sospendere il match dopo gli ululati di alcuni supporters biancocelesti.
TABELLINO
LAZIO-NAPOLI 0-2
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Parolo, Onazi, Lulic; Candreva (dal 39′ Keita), Klose (dal 70′ Mauri), Felipe Anderson (dal 88′ Djordjevic). A disp. Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Patric, Murgia. All. Stefano Pioli
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Lopez, Jorginho, Hamsik (dal 88′ Chalobah); Callejon, Higuain (dal 70′ Gabbiadini), Insigne (dal 64′ Mertens). A disp. Gabriel, Rafael, Ghoulam, Regini, Chiriches, Luperto, Valdifiori, El Kaddouri. All. Maurizio Sarri
Arbitro: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia
Marcatori: 23′ Higuain (N), 26′ Callejon (N)
Ammoniti: 38′ Lulic (L), 55′ Hoedt (L), 86′ Koulibaly (N), 95′ Keita (L)
Espulsi:
LA CRONACA – Tra errori e sospensioni, la Lazio cede al Napoli: decidono Higuain e Callejon
Qualche decisione arbitrale poco gradita (soprattutto un rigore netto negato a Lulic nella ripresa). Tanti errori difensivi che hanno causato l’uno-due vincente di Callejon e Higuain, col Napoli alla settima vittoria consecutiva in campionato. E la sospensione di Irrati per cori razzisti che non farà di certo bene alla già provata immagine della Lazio di questa stagione. Un Lazio-Napoli da dimenticare per gli uomini di Pioli, praticamente dall’inizio alla fine.
FORMAZIONI – Come noto, tante assenze da entrambe le parti: nessuna sorpresa in casa Lazio con Mauricio e Hoedt che formano la coppia centrale in difesa e Konko che resta sulla fascia sinistra. A centrocampo tornano Lulic e soprattutto Onazi viste le contemporanee indisponibilità di Cataldi, Biglia e Milinkovic-Savic. In avanti con Klose e Candreva torna titolare Felipe Anderson: non accadeva da Lazio-Carpi. Nel Napoli, squalificati Hysaj e Allan, in difesa torna Maggio sulla fascia destra, mentre a centrocampo ci sono David Lopez e Jorginho con Hamsik. In attacco, contrariamente alle previsioni della vigilia, Mertens parte dalla panchina: al fianco di Higuain ci sono Callejon e Insigne.
RITMI SUBITO ALTI – Il Napoli parte a spron battuto, colleziona due calci d’angolo in un minuto e quindici secondi dal fischio d’inizio ed al 7′ ha subito una grande occasione per passare in vantaggio. Scellerato retropassaggio di Basta che mette Higuain a tu per tu con Marchetti: la parata del numero uno laziale è strepitosa. La Lazio però guadagna campo, appena la fiammata del pressing asfissiante partenopeo si spegne. Candreva sembra in grande serata, ma la prima vera conclusione pericolosa dei biancocelesti arriva al 21′, con una conclusione dal limite di Lulic, ben liberatosi precedentemente sulla sinistra, che finisce di poco alta sopra la traversa.
DOCCIA FREDDA HIGUAIN, PUGNALATA CALLEJON – Per questo il vantaggio partenopeo ha il sapore della beffa. Al 25′ bello scambio tra Higuain e Callejon con la linea difensiva laziale un po’ imbambolata. Marchetti ha ancora un riflesso strepitoso sulla conclusione del “Pipita”, ma il pallone sbatte fortunosamente sul centravanti partenopeo, che può festeggiare così i 23 centri in campionato. Un colpo che fa male alla Lazio più di quanto non sembri: 3′ dopo la difesa laziale si fa trovare follemente alta. Per Insigne è un gioco da ragazzi lanciare Callejon, che supera Marchetti per il raddoppio del Napoli. Piove sul bagnato per la Lazio, che al 39′ deve anche rinunciare, per l’ennesimo infortunio, a Candreva, sostituito da Keita.
RITMI SUBITO BASSI – La Lazio non riesce ad imbastire una reazione concreta, il secondo gol subito mortifica le velleità biancocelesti e la squadra sembra più attenta a non subire rovesci pesanti che a provare una rimonta. Lo spartito resta lo stesso nella ripresa, con Napoli nei primi 10′ perfettamente padrone della gestione della palla. Al 16′ finalmente la Lazio si affaccia verso l’area partenopea: cross dal versante sinistro del campo di Keita per la testa di Konko, il pallone non esce di molto a lato. La palla buona per riaprire la partita capita però a Klose, perfettamente lanciato da Parolo al 20′, ma la misura del suo pallonetto è sbagliata.
SOSPENSIONE E NULLA PIU’ – A metà secondo tempo la situazione degenera. Grandi proteste laziali per un rigore non concesso a Lulic apparso piuttosto evidente, col bosniaco atterrato a centro area servito da Felipe Anderson. Ma al 23′ la partita viene sospesa per cori razzisti indirizzati dal pubblico laziale a Koulibaly. L’arbitro se ne avvede e minaccia di non far riprendere l’incontro. Che riprende con l’ingresso di Stefano Mauri al posto di Klose. La Lazio col “falso nueve” si affaccia più di frequente nella metà campo azzurra. Ma la spinta si esaurisce presto, il Napoli controlla e alla fine prosegue nel suo sogno verso il titolo. Per la Lazio, rammarico ma anche la consapevolezza di essersi consegnata sin troppo docilmente ad un avversario più forte.
Fabio Belli
IL TABELLINO
LAZIO – NAPOLI 0-2
Marcatori: 24′ Higuain (N), 27′ Callejon (N)
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Parolo, Onazi, Lulic; Candreva (39′ Keita), Klose (70′ Mauri), Felipe Anderson (88′ Djordjevic). A disp. Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Patric, Murgia. All. Stefano Pioli
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Jorginho, Hamsik (89′ Chalobah); Callejon, Higuain (71′ Gabbiadini), Insigne (64’Mertens). A disp. Gabriel, Rafael, Ghoulam, Regini, Chiriches, Luperto, Valdifiori, El Kaddouri. All. Maurizio Sarri
Arbitro: Massimiliano Irrati (sez. di Pistoia).
Ass.: Costanzo – Padovan. IV: Posado. Add: Giacomelli-Pinzani
NOTE. Ammoniti: 38′ Lulic (L), 56′ Hoedt (L), 73′ Mauricio (L), 87′ Koulibaly (N), 92′ Jorginho (N), 94′ Keita (L) Recupero: 1′ pt; 5′ st.
Rambaudi bacchetta Basta: “La sua cavolata ha dato entusiasmo al Napoli”
Ospite in studio alla trasmissione La giostra del gol su Rai Italia, l’ex centrocampista Roberto Rambaudi ha commentato il primo tempo della partita: “La Lazio non è più quella dell’anno scorso e dovrebbe giocare con più resistenza. Contro le grandi dovrebbe giocare di ripartenze. Stasera per la squadra di Pioli calma piatta. Nelle scorse partite c’era la sensazione che la Lazio potesse trovare il gol ma stasera nulla di nulla. Il Napoli è superiore ma la Lazio non sta facendo proprio nulla per cambiare la partita. La squadra capitolina è partita bene nei primi 10′ perché faceva pressing offensivo facendo giocare palla soltanto ai centrali difensivi napoletani. Poi la cavolata di Basta che ha dato palla a Higuain, cui poi tiro è stato parato da Marchetti, ha dato entusiasmo al Napoli che ha fatto sua la partita. Sono quei particolari che cambiano la partita”.
Le parole di Maggio all’intervallo di Lazio-Napoli
Incalzato da Mediaset Premium nell’intervallo, il difensore partenopeo Christian Maggio ha commentato così questo doppio vantaggio: “E’ Merito di tutta la squadra se andiamo così forte. Dobbiamo continuare così perché ancora non abbiamo vinto niente. Abbiamo disputato un buon primo tempo, ma loro davanti sono bravi e ci possono mettere in difficoltà. Giochiamo in scioltezza? La nostra tranquillità è figlia dei risultati, ma il campionato è ancora lungo”.
Hamsik: “Lazio squadra forte, dobbiamo dare il massimo”
A pochi minuti dall’inizio della sfida dell’Olimpico tra Lazio e Napoli, in zona mista è intervenuto il centrocampista partenopeo Marek Hamsik. Queste le sue parole: “Sulla carta la Lazio è una squadra con giocatori molto forti, dobbiamo metterci in testa che questa è una partita difficile. Non pensiamo alle statistiche ma solo a fare bene in questa partita, per continuare a fare quello che stiamo facendo. Cerchiamo il massimo della concentrazione perchè la nostra volontà è quella di fare del nostro meglio“.
Adani: “Sfida importante, ma non scontata. Higuain difficilmente marcabile…”
Lele Adani, ex difensore ora commentatore Sky, è stato intercettato in zona mista a poco più di un’ora dal fischio d’inizio di Lazio-Napoli. Stasera una sfida affascinante, per la Lazio sarà difficile: “Questa è una sfida importantissima, Il Napoli insieme alla Juventus è la squadra più in forma del campionato, ma anche la Lazio viene da una bella serie di risultati utili consecutivi. Sarà una gara difficile ma non dal risultato scontato“. Le due squadre hanno 18 punti di differenza in classifica: “La Lazio ha avuto qualche problema soprattutto per via degli infortuni, questo gli è costato tanti punti in particolare tra ottobre e inizio dicembre. Quello che sta facendo il Napoli è qualcosa di unico, forse inaspettato anche per loro“. Stasera probabilmente Klose partirà dal primo minuto: “Credo in partenza sia importante avere una punta centrale come Klose, Keita e Felipe Anderson possono risultare importanti anche a partita in corso. Pioli ha sicuramente il polso della situazione e sa come deve scendere in campo la squadra per esprimersi al meglio“. All’andata fu una serataccia per Hoedt contro Higuain: “L’argentino è difficilmente marcabile, non bisogna mai concedergli l’uno contro uno e bisogna sempre essere attenti sulla seconda giocata. il difensore in raddoppio deve riuscire ad interpretare la seconda giocata di Higuain, altrimenti è molto difficile fermarlo“.
Marchetti: “Anche il Napoli ha dei punti deboli, dobbiamo sfruttarli”
A un’ora dall’inizio della sfida Lazio-Napoli è intervenuto in zona mista il numero 1 biancoceleste Federico Marchetti. Stasera sarà una partita dura, c’è bisogno della migliore Lazio: “Stasera sarà una grandissima partita, ci sarà bisogno sicuramente di una grande prestazione da parte nostra, solo così potremo riuscire a portare a casa i 3 punti. Il Napoli è una grandissima squadra, ma anche loro hanno dei punti deboli, dobbiamo essere bravi nello sfruttarli, cercando di fare una partita propositiva e d’attacco“. Lazio squadra imprevedibile, spesso con le grandi sfodera grandi prestazioni mentre soffre con squadre sulla carta più modeste: “Dal mio punto di vista è un aspetto anche tattico, noi siamo una squadra che quando ha degli spazi può diventare devastante, mentre magari soffriamo un po’ con le squadre che si chiudono in difesa. Stasera è un banco di prova importante e noi daremo di tutto per portare a casa la vittoria“.
FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Napoli
Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Napoli, 23esima giornata del campionato di Serie A Tim, penultimo turno infrasettimanale, Stadio Olimpico di Roma:
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Parolo, Onazi, Lulic; Candreva, Klose, Felipe Anderson. A disp. Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Patric, Murgia, Mauri, Keita, Djordjevic. All. Stefano Pioli
Squalificati: Matri, Cataldi, Milinkovic-Savic
Indisponibili: De Vrij, Kishna, Biglia, Radu, Djordjevic, Bisevac
Diffidati: Parolo
NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Lopez, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne. A disp. Gabriel, Rafael, Ghoulam, Regini, Chiriches, Luperto, Chalobah, Valdifiori, El Kaddouri, Mertens, Gabbiadini. All. Maurizio Sarri
Squalificati: Hysaj, Allan
Indisponibili: Grassi
Diffidati: Jorginho, Grassi
Arbitro: Irrati (sez. Pistoia)
Assistenti: Costanza – Padovan
IV uomo: Posado
Addizionali: Giacomelli – Pinzani
Serena: “La Lazio è un’incognita. Klose ha tanta personalità ma…”
Ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare della squadra biancoceleste è intervenuto Aldo Serena. L’ex attaccante nerazzurro, ora commentatore mediaset, ha dichiarato: “Quest’anno la Lazio è un’incognita. Alterna prestazioni scadenti e grandi partite, come quelle contro Milan e Inter. Certo questa sera peseranno anche le tante assenze, quelle di Biglia e Cataldi sono quelle che si accuseranno di più. Credo che i biancocelesti cercheranno di chiudere gli spazi. Con Matri squalificato e Djordjevic acciaccato sarà una buona opportunità per Klose. Il tedesco è sempre un gran giocatore, è dotato di molta personalità. Ultimamente ha avuto diversi problemi sotto il profilo fisico ma 37 anni non sono pochi per un attaccante”. Poi ha detto la sua anche sul campionato: “Napoli e Juventus sono le più forti. Sarri ha fatto molto bene nella fase a gironi di Europa League. La Juventus se dovesse battere il Bayern Monaco entrerebbe nell’ottica di poter vincere la Champions e quindi potrebbe rallentare in campionato, invece se dovesse essere eliminata si concentrerebbe solo sullo scudetto”.
Pulici: “Vorrei vedere un tridente d’attacco senza prima punta. E su Higuain…”
Felice Pulici è intervenuto sulle frequenze di Radio Crc, radio napoletana, per presentare la partita di questa sera tra Lazio e Napoli con un occhio al mercato appena chiuso: “Era prevedibile che la Lazio incontrasse delle difficoltà vista l’assenza di molti giocatori che si sono infortunati. La società avrebbe dovuto muoversi in anticipo sul mercato, ma non l’ha fatto e adesso si ritrova a fronteggiare un momento difficile. Higuain? Avrei venduto anche casa pur di averlo e non sono il solo. L’argentino è un giocatore straordinario, in più è motivato rispetto allo scorso anno e con lui tutta la squadra. La Lazio può disputare una partita di orgoglio come è già successo contro l’Inter e la Fiorentina. E’ da qualche mese che chiedo a Pioli di giocare con un trio d’attacco diverso formato da Candreva, Keita e Felipe Anderson senza centravanti“.
Cagni: “La Lazio avrà bisogno di ritmi alti di gioco”
L’allenatore Gigi Cagni è intervenuto sulle frequanze di Radio Kiss Kiss, cercando di anticipare i temi del match dello stadio Olimpico di questa sera tra Lazio e Napoli: “Il Napoli lotterà fino alla fine per il campionato, per farlo non dovrà perdere il proprio spirito e mantenere la condizione fisica, in questo modo per la Juventus sarà durissima. Pioli probabilmente vorrà aggredire ed avere ritmi alti, se non fai cosi il Napoli è devastante. La squadra azzurra è diventata una forza anche nel reparto difensivo e nei tre centrocampisti, al di là del portiere che è uno dei più forti in Europa“.
Carmignani: “Attento Napoli, l’Olimpico può essere una trappola…”
Pietro Carmignani, ex vice di Arrigo Sacchi ai tempi della Nazionale e dell’Atletico Madrid, è intervenuto ai microfoni di RadioGoal per una lunga intervista in cui, tra le altre cose, ha messo in guardia il Napoli sulla sfida dell’Olimpico di stasera tra i partenopei e la Lazio: “L’Olimpico può rappresentare una trappola, la Lazio schiererà un tridente offensivo di tutto rispetto con Candreva e Felipe Anderson. Keita poi entra a partita in corso ma è un giocatore che risolve le partite. Il Napoli però sta viaggiando forte e fa quello che vuole durante le partite, abbassa e alza il ritmo, fa possesso palla e va in verticale“. Una battuta anche su Sarri, che Carmigiani ha accostato al suo mentore: “Tra Sarri e Sacchi ci sono tante similitudini: due allenatori che ricercano un calcio totale, chi ha la palla è sempre regista ed un gioco di squadra sempre in movimento. Si attacca e si difende in 11, linea di difesa alta e squadra corta. Il gioco d’insieme poi esalta le individualità: il gioco unito ai campioni ti favorisce”.
Comincia il valzer degli svincolati, primo nome proposto alla Lazio
Lotito: “Non potevo costringere Braafheid e Morrison ad andare a Salerno. E su Tounkara…”
Due giorni dopo la chiusura ufficiale del calciomercato invernale, il presidente della Lazio Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Metropolis per commentare il mercato della Salernitana, che mai come quest’anno si è intrecciato con quello dei biancocelesti. Oikonomidis, Prce e Ronaldo sono infatti passati (via Lazio) alla corte di mister Menichini, di nuovo in panchina dopo l’esonero di Torrente. La volontà di Lotito sarebbe stata quella di portere in granata anche Braafheid e Morrison, ma si è dovuto scontrare con la volontà dei due giocatori e il loro rifiuto di scendere di categoria: “Non hanno accettato Salerno ed io non potevo di certo costringerli. Sono calciatori di assoluto valore per la categoria, direi quasi da Champions League. Fino all’ultimo secondo prima della chiusura del mercato ho provato a convincerli, non ci sono riuscito. Gli avevo promesso anche dei bonus, adesso dovranno restare alla Lazio dove però non giocano”. Lotito si è dichiarato soddisfatto per l’arrivo a Salerno di Tounkara: “Tounkara è passato come acquisto di seconda fascia. Vedrete che sarà una delle sorprese, è un ragazzo che è stato già troppo presto sottovalutato”.
Ledesma: “Partita con tanti assenti da entrambe le parti ma per la Lazio…”
L’ex centrocampista e capitano della Lazio, Cristian Ledesma, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare dell’incontro di questa sera. Queste le sue parole: “Tutte e due le formazioni scenderanno in campo rimaneggiate ma sarà la Lazio a incontrare maggiori difficoltà viste le numerose assenze. Ai partenopei peserà molto l’assenza di Allan, che sta disputando un eccellente campionato, ma anche Jorginho sta facendo bene. Tra le due peseranno più le defezioni biancocelesti: l’assenza di Biglia è un grande handicap, l’argentino non è un elemento cui si può fare a meno”. Poi su Higuain: “Non so se è il più forte del mondo ma sicuramente lo è in Italia. Anche in passato aveva dimostrato il suo valore, non si gioca per caso nel Real Madrid; gli spagnoli, anche per motivi extra-calcistici, hanno poi preferito puntare su altri calciatori che non avevano fatto bene come lui”.
Simonelli (ag. Fifa): “Mercato deludente. La Lazio? Dovrebbe valorizzare alcuni giocatori…”
La sessione invernale di calciomercato si è chiusa da meno di 48 ore senza i soliti botti finali ed è già cominciato il tempo delle analisi e delle considerazioni. Ai microfoni di Laziochannel è intervenuto l’agente Fifa Marco Simonelli, che ha voluto esprimere la sua opinione in merito a questa finestra di mercato priva di grandi emozioni, soprattutto nelle sue ultime ore.
Questo mercato di gennaio si è rivelato deludente, poche operazioni e pochi soldi da spendere per le società: “Non possiamo certo dire che sia stato il miglior mercato invernale degli ultimi anni. Diverse squadre hanno scelto di non intervenire e di puntare sugli organici attuali, forse per non destabilizzare gli equilibri“.
Soprattutto si è notato il quasi immobilismo della Lazio: “Anche la Lazio non è stata tra le più attive, in entrata ha acquistato solo Bisevac, ma forse avrebbe avuto bisogno di qualcosa in più. Ci sono stati molti rumors su possibili cessioni, Braafheid e Onazi su tutti, ma anche su Felipe Anderson. Alla fine però non si è concretizzato nulla e nessuno ha lasciato Formello“.
Un commento proprio su Braafheid e Onazi, spesso ai margini del progetto tecnico biancoceleste: “Ritengo che questi giocatori debbano trovare più spazio nella squadra di mister Pioli. Onazi, 23 anni, vice capitano della Nigeria con cui ha disputato anche il Mondiale 2014 da protagonista, secondo me è poco valorizzato. Stesso discorso per Braafheid, ex Bayern Monaco e vice-campione del mondo in Sudafrica, che fatica a trovare spazio in una squadra dove il ruolo di terzino sinistro sembra essere impossibile da ricoprire, non ne capisco il motivo…“.
L’ultimo giorno di mercato ha riservato poche sorprese, ma qualcosa si è mosso: “Il miglior colpo dell’ultima giornata? A mio avviso lo ha fatto la Fiorentina, assicurandosi, seppur fino a giugno, le prestazioni di un ottimo difensore centrale. Parlo di Benalouane, centrale difensivo affidabile e sicuro che in Serie A ha sempre fatto bene. Secondo me il franco-tunisino sarebbe potuto essere una buona soluzione per la stessa Lazio di Pioli, per rinforzare un reparto attualmente in difficoltà“.
Buone sensazioni per Stefan Radu
Il difensore biancoceleste Stefan Radu, fermo per una lesione di primo grado al bicipite femorale. si è recato in Paideia per sottoporsi a dei controlli. All’uscita dalla clinica il giocatore è apparso più sollevato: “Va molto meglio, ma non so ancora quando tornerò in campo”, la sua dichiarazione ai presenti. Il calciatore prosegue il percorso riabilitativo ma per rivederlo in campo bisognerà aspettare ancora un po’.
Al Bambino Gesù i supereroi acrobatici arrivano dal cielo…
Bellissima e toccante iniziativa per tutti i bambini ospiti nell’Ospedale Bambino Gesù. infatti supereroi dei fumetti come: Capitan America, l’Uomo Ragno, Batman, Flash, Superman e Hulk hanno reso indimenticabile di sabato dei piccoli pazienti. Le leggende eroiche hanno fatto visita ai bambini e dopo essere discesi dai tetti dei padiglioni hanno portato loro alcuni regali. Lo scopo di questa ammirevole iniziativa, ideata da EdiliziAcrobatica, è dare vita ad uno spettacolo che possa far vivere una giornata diversa a tutti i piccoli pazienti costretti dalla malattia a perdere il meglio del carnevale. Questa è stata solo la prima tappa del tour che porterà i supereroi acrobatici anche in altri ospedali pediatrici italiani. I supereroi, in realtà, sono alcuni tecnici specializzati di EdiliziAcrobatica, che hanno regalato un emozionante spettacolo acrobatico al pubblico dei giovani malati. Un gesto di umanità che questa azienda ha pensato per i meno fortunati, un nobile pensiero per non far sentire isolati coloro che soffrono e che non hanno la possibilità di vivere la più naturale delle abitudini, quella di condividere le festività carnevali con i propri coetanei.
PRIMAVERA – Palombi: “La Lazio può ancora essere protagonista”
Ai microfoni di Lazio Style Radio per fare il punto sulla Primavera di Inzaghi è intervenuto Simone Palombi. L’attaccante biancoceleste ha parlato del momento che sta attraversando la sua squadra e della sua esperienza con la Lazio dei grandi: “L’estate scorsa ho avuto la fortuna di aver preso parte al ritiro di Auronzo. E’ stata una grande scuola a fianco di grandi campioni. La squadra di mister Pioli nel reparto offensivo ha diversi elementi dai quali si può solo imparare. A me piace muovermi per tutto l’attacco quindi cerco di rubare con gli occhi e imparare sia da Felipe e Keita, sia dai centrali come Klose, Djordjevic e Matri. Sono tutti campioni, per me sono fonte di crescita e apprendimento. Higuain del Napoli è un giocatore che ammiro molto, da lui si può solo imparare”.
Sulla Primavera: “Questa squadra – a differenza da come viene dipinta – ha molte qualità e può tornare ad essere protagonista. Quella con il Bari era la gara che aspettavamo per poter vincere e giocare bene in casa. Anche io fino a ora non ho potuto dare il mio pieno contributo, sono stato limitato dagli infortuni. Le partite che ho fatto non le ho giocate al pieno della forma perchè sono stato fermo per molto tempo, ma ora mi sento bene sia fisicamente che mentalmente. Quest’anno gli attaccanti sono mancati, ma conosciamo tutti il nostro potenziale e sappiamo di poter garantire più qualità e più gol. In allenamento lavoriamo su tutto, anche su come risolvere questo problema. Questa è la settimana più importante dell’anno, Crotone, Inter ed Empoli, ci diranno dove possiamo arrivare. Ci sono due obiettivi in ballo, Final Eight e Coppa Italia, che dipendono da queste tre partite. Con l’Inter durante la semifinale di Coppa Italia abbiamo dominato per settanta minuti poi però abbiamo subito il gol; ora, anche se in svantaggio, andremo a Milano consapevoli delle nostre forze e consci del valore dei nerazzurri, ma decisi e determinati a passare il turno e arrivare alla finale. Dobbiamo pensare a una partita alla volta senza pensare a altro: sabato giocheremo a Crotone e dobbiamo pensare a vincere quella, solo dopo l’incontro penseremo alla semifinale di ritorno con l’Inter.
Sul futuro: “Non so cosa sarà della mia carriera, spero un giorno di riuscire ad esordire con la maglia della Lazio ma sono pronto ad affrontare qualsiasi situazione con grinta e determinazione. L’interesse di altre squadre fa sempre piacere, ma abbiamo deciso con la Lazio di restare in Primavera per crescere ancora, dopo di che si presenterà la grande occasione per fare il salto di qualità. Le voci di mercato non mi distraggono, solo a giugno le prenderemo in considerazione”.