Per parlare della gara di questa sera tra Lazio e Napoli ai microfoni di Radio Crc è intervenuto l’ex biancoceleste Angelo Gregucci. L’attuale allenatore dell’Alessandria ha dichiarato: “La Lazio, anche se ogni tanto ha delle mancanze, è una squadra in grado di compiere qualsiasi impresa. I biancocelesti hanno iniziato male la stagione perdendo la Supercoppa ma sono capaci di creare difficoltà a qualsiasi altra squadra. Pioli dopo un inizio difficile è riuscito a riprendere in mano la situazione. Qualsiasi squadra affronti i biancocelesti sa di trovarsi di fronte un team ricco di elementi di valore con un alto spessore tecnico in grado di far male a chiunque. Con il Napoli sarà dura, quella partenopea è una squadra molto forte, dopo lo stop di Bologna è subito ripartita alla grande. Per lo Scudetto sarà bagarre fino alla fine. La Juve è abituata a giocare a certi livelli, è la squadra migliore soprattutto sotto il profilo mentale. Il Napoli può resistere fino in fondo approfittando anche della grossa spinta dei suoi sostenitori. Penso che questo turno infrasettimanale sarà decisivo nella corsa scudetto”.
Agostinelli: “Napoli più forte, ma stasera…”
La Lazio dopo gli ultimi sette risultati utili conseguiti in campionato, è pronta ad affrontare il Napoli dell’incubo Higuain. Per la Lazio sarebbe un grande risultato continuare la striscia positiva in Serie A ottenendo altri punti contro la formazione di Sarri, ma per farlo servirà una grande prova nonostante le assenze importanti. A parlare della sfida di stasera è Andrea Agostinelli, attraverso i microfoni di Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete”, dichiarando: “Quella di stasera è una gran bella partita e visto che la Lazio non è più quella della scorsa stagione il Napoli è favorito. Ma bisognerà tener conto che nelle infrasettimanali ci possono essere delle sorprese, viste le fatiche appena passate”. Infine una battuta su chi è la candidata ad aggiudicarsi il titolo di campione d’Italia: “E’ assolutamente una corsa tra Napoli e Juventus, le altre non rientreranno in questa lotta”.
DATI ISTAT: Curiose novità sui consumi italiani…
L’ISTAT, svolge diversi ruoli chiave a livello nazionale, tra cui: indagini effettuate secondo campionamento sulle famiglie, indagini economiche su larga scala. Come ogni anno, l’Istat rivede e comunica l’elenco dei prodotti che compongono il paniere della rilevazione dei prezzi al consumo. L’aggiornamento si riferisce alle novità emerse nelle abitudini di spesa delle famiglie. Nell’ultima indagine realizzata dall’ente pubblico, si sono potute registrare nuove e interessanti abitudini, tra cui: tatuaggi, leggings per bambine, lampadine al led, Bevande vegetali, pantalone corto da uomo. Il peso dei beni alimentari resta sostanzialmente invariato (17,62%) così come quello dei tabacchi (2,19%). Da questa indagine sembrano pian piano uscire dalle solite abitudini: Cuccette e vagoni letto, mentre la diminuzione maggiore si registra per i Servizi relativi ai trasporti (da 7,92 a 7,39%) per via della flessione della spesa sostenuta dalle famiglie nel 2014 e della diminuzione dei prezzi registrata nell’ultimo anno, mentre rimane stabile il peso dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (19,97%). I dati, raccolti a cadenza regolare, rappresentano un ricco patrimonio conoscitivo per molti settori, categorie di persone e per diversi ordini professionali.
Il ‘Papa’ controcorrente sul mercato: “La Lazio valorizzi ciò che ha”
“In passato la Lazio ha dimostrato che contro squadre di una certa levatura riesce a portare a casa risultati importanti sfoderando ottime prestazioni“. Analizza così, ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’, il match di questa sera tra Lazio e Napoli l’ex tecnico biancoceleste Giuseppe Papadopulo. Che poi si sofferma anche sul mercato appena concluso: “Le squadre che hanno obiettivi evidenti e dichiarati lavorano soprattutto nel mercato estivo, quando si riesce con calma a far abituare i giocatori alla nuova squadra e ai nuovi compagni e a farli preparare nella giusta maniera. Il mercato di gennaio, altrimenti detto mercato di riparazione, si rivela quasi sempre un buco nell’acqua, perché di solito si fa quando c’è da correre ai ripari e prendere un giocatore per sostituire un titolare infortunato. Molte squadre utilizzano questa sessione per cambiare alcune cose, a volte ci riescono e a volte no. Comunque ciò che esce da questo mercato in genere dà pochissimi frutti“. Perciò, secondo il tecnico di Casale Marittimo, sarebbe molto più utile per la Lazio valorizzare le risorse presenti in rosa: “I biancocelesti devono cercare di utilizzare ciò che hanno all’interno di Formello e non andare a cercare altro fuori, perché altrimenti si potrebbe rischiare di non dare la giusta importanza ai giocatori importanti della rosa. In altre squadre è successo: invece occorre cementare il gruppo a disposizione, evitando di togliere spazio a quei giocatori che stanno crescendo e che un giorno potrebbero fare da toccasana“. Infine, per il ‘Papa’ spazio ad un tuffo nel passato, con alcuni ricordi legati alla sua esperienza nella Capitale, prima da giocatore e poi da allenatore: “Ricordo con grande piacere quei periodi, dove tutto ciò che veniva proposto aveva un sapore importante. Ricordo il gruppo storico, con Chinaglia, Oddi e Wilson, gli anni della giovinezza, dell’amicizia e dell’attività sportiva agonistica. Ricordo Maestrelli, un allenatore al quale sono rimasto molto legato e che ha lasciato una traccia indelebile. Quella era una Lazio un po’ pazza, in cui si passava dalle prestazioni importanti alle partitelle che si trasformavano in guerriglie e che venivano sistematicamente interrotte. Però la domenica in campo eravamo sempre coesi, completamente diversi dal gruppo delle partitelle settimanali. Avevamo anche un lato umano e spesso uscivamo tutti insieme anche con le nostre famiglie. Eravamo amici sia dentro che fuori dal campo“.
Colonnese: “Dal mercato la Lazio ha lanciato segnali negativi ai tifosi”
Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, condotta ogni giorno da Danilo Galdino e Vincenzo Oliva. L’ex difensore centrale biancoceleste ha fatto il punto sulla squadra di Pioli anche in vista dell’importantissima sfida di stasera, che vedrà la Lazio opposta alla capolista Napoli.
“Lazio-Napoli sarà sicuramente una partita molto bella, perché ai biancocelesti serve un risultato significativo per dare una scossa al campionato, ma i partenopei dovranno difendere la vetta della classifica con le unghie e con i denti. Ci saranno assenze molto importanti da entrambe le parti, questo potrebbe avere un ruolo decisivo nell’economia della partita.“
Sul mercato: “Ero sicuro che la Lazio non avrebbe chiuso operazioni: i biancocelesti hanno sempre investito a inizio anno senza mai lavorare a metà anno per migliorare gli obiettivi della squadra. Rispetto agli anni passati la Lazio non ha investito senza però avere una classifica confortante. Le squadre davanti sono tante da raggiungere, anche l’Europa League potrebbe diventare un obiettivo complicato da centrale. Il segnale offerto alla piazza è stato però negativo, non si è dimostrato ai tifosi di avere voglia di migliorare.“
Il faccia a faccia tra i due tecnici Pioli e Sarri potrebbe rivelarsi particolarmente interessante: “Pioli sta lavorando molto bene anche quest’anno, a mio avviso. E’ mancata la qualità dei singoli che l’anno scorso aveva fatto la differenza, senza considerare l’età avanzata di elementi come Mauri e Klose che sta cominciando a pesare.”
Un parere anche sull’Inter, squadra in cui Colonnese ha militato a lungo: “Secondo me il momento molto particolare della squadra e di Mancini è dovuto anche ad alcune difficoltà societarie ed al mancato sostegno dirigenziale. Mancini è una persona che deve far tutto e che al momento ha tutto il peso dell’Inter sulle spalle. La lontananza del presidente si riflette sulle mancanze dirigenziali, e la situazione ambientale dei nerazzurri in questo momento non è affatto facile. In questo l’esempio da seguire dovrebbe essere quello della Juventus, una società che ha un indirizzo certo e una società forte.“
Gli impegni europei potranno cambiare le carte in tavola anche in campionato, condizionando le prestazioni? “Secondo me le squadre italiane devono puntare forte sulle competizioni europee. Vincere aiuta sempre sportivamente ed economicamente, e rientrare in Europa può essere difficile in un campionato così equilibrato, per cui è importante essere protagonisti subito in campo continentale.”
Sullo scudetto: “La Juventus al momento sembra superiore, col Napoli troppo dipendente da Higuain. Ma bisognerà vedere anche come l’Inter reagirà alle ultime difficoltà, perché considero l’organico nerazzurro ancora molto competitivo.“
Fabio Belli
INFERMERIA- Un difensore laziale atteso in Paideia…
Novità in vista in casa Lazio per quanto concerne l’infermeria: oggi alle 13.30, infatti, Stefan Radu è atteso in Paideia per degli accertamenti. Non se ne conoscono ancora al momento i motivi, ma è probabile che si tratti di controlli inerenti la lesione di primo grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra che il terzino romeno si era procurato la settimana scorsa in allenamento e che lo costringerà a restare ai box ancora per qualche giorno. Ovviamente Pioli e i tifosi laziali sperano in notizie positive, che avvicinino un rientro che sarebbe di vitale importanza per un reparto arretrato come quello biancoceleste in costante emergenza.
Europa League, un solo cambio nella lista Uefa
Cambio della guardia nella lista Uefa che la Lazio ha presentato per la fase a eliminazione diretta di Europa League: esce l’infortunato De Vrij ed entra Bisevac, il centrale serbo prelevato dal Lyon nel corso del mercato di gennaio. Di seguito la lista completa dei 22 giocatori che potranno scendere in campo a partire dal prossimo match, valido per i sedicesimi della competizione, contro il Galatasaray.
Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri
Difensori: Hoedt, Bisevac, Basta, Gentiletti, Radu, Konko, Mauricio
Centrocampisti: Lulic, Biglia, Onazi, Candreva, Cataldi, Milinkovic, Morrison, Parolo, Murgia
Attaccanti: Felipe Anderson, Klose, Djordjevic, Matri, Mauri, Kishna
Lista B: Keita Balde Diao
Lazio – Higuain, un binomio non idilliaco
Lazio – Higuain. Ogni qualvolta questi due nomi si sono accostati, per i biancocelesti sono stati dolori.
Il Pipita contro la Lazio ha segnato in 8 confronti diretti, ben 11 goal, con una tripletta, due doppiette e un tacco spettacolare. Il feeling dell’argentino con l’Olimpico è innato anche con la sua nazionale con il quale ha segnato durante un’amichevole contro l’Italia.
Questa sera Stefano Pioli dovrà trovare il modo di fermare, o quanto meno di arginare la classe del giocatore di Brest, impostando una manovra difensiva accorta e tentando di non dare mai la possibilità al Napoli di trovarsi nell’uno contro uno.
La rapidità degli uomini di Sarri nel contropiede è cosa ormai risaputa, la loro letalità sotto porta li ha portati a segnare ben 50 reti in 22 partite giocate. (solo Higuain e Insigne ne hanno fatti 32 insieme).
Quest’anno vantano anche un’ottima difesa con sole 19 segnature subite.
La Lazio dal canto suo nelle grandi occasioni in questa stagione non è venuta meno e quindi è lecito pensare ci possa essere o si possa provare ad avere una reazione d’orgoglio contro la squadra capolista.
Dino Zoff si pronuncia per la partita di stasera
A poche ore ormai dal big match contro il Napoli, Dino Zoff portiere della nazionale e della Lazio torna a parlare, attraverso La Gazzetta dello Sport della sfida contro i partenopei:
“Il Napoli è favorito, ma la Lazio può trarre il meglio da se stessa. Questa sera potrebbe essere la partita giusta per Klose, si sbloccherà contro gli azzurri. I biancocelesti hanno le qualità per raggiungere l’Europa”.
Klose, un gol che non arriva da troppo tempo
Era il 31 maggio 2015, circa 883 minuti giocati. Questo il bilancio per Miroslav Klose di astinenza dal goal.
Lui che di goal ne ha fatti a valanga si ritrova adesso a dover sfatare un tabù, che tra infortuni e cali di condizione non arriva da quel Lazio – Napoli (giocata in casa dei partenopei), che guarda caso il destino riproporrà questa sera all’Olimpico.
Le sua condizione fisica ha avuto una debacle anche a causa di una cattiva preparazione estiva, che ha certamente influito sul suo rendimento. Anche nella passata stagione il suo rendimento aveva iniziato a crescere durante il girone di ritorno, riuscendo così a mettere a segno dieci reti tra gennaio e maggio e contribuendo alla volata per il terzo posto.
Questa sera Miro avrà la piena fiducia del Mister Stefano Pioli, il quale come ai vecchi tempi gli consegnerà la responsabilità di essere il raccordo del reparto offensivo.
Un’occasione per il panzer di dimostrare, ancora una volta, che l’anagrafe può essere relativa, di fronte ad impegno dedizione e magari un pizzico di fortuna, quella che permette di avere una condizione decente e la possibilità di giocare almeno uno spezzone di partita al 100%.
VIDEO – Leicester Liverpool: decide l’eurogol di Vardy. Ranieri sempre più primo
Il Leicester vince soffrendo e riesce a mantenere il primato in Premier League, distanziando ulteriormente l’Arsenal. Il momento idilliaco della squadra è stato ancora più valorizzato da “come” questo risultato è stato ottenuto. Ieri una prestazione che fino al goal da antologia di Vardy era stata di difficile interpretazione: il Liverpool stava giocando bene e la squadra di Ranieri sembrava con le spalle al muro.
Poi un lampo: lancio lungo di Mahrez, un po’ alla disperata, che riesce a trovare James Vardy, il quale con una calma olimpica, coordinazione da nuotatore sincronizzato e un pizzico di follia, calcia al volo da venticinque metri e la palla si insacca nel sette. Lo stadio esplode “letteralmente” e la folla impazzisce. Ranieri è incredulo.
Uno dei goal più belli e significativi dell’anno in un momento di appannaggio dei Foxes, e come se non bastasse al settantunesimo fa doppietta, avventandosi su un tiro sporcato di Okazaki e freddando, ancora una volta l’estremo difensore degli ospiti. Spurs in ginocchio, tre punti in cascina e delirio nella piccola cittadina della contea del Leicestershire.
CENNI STORICI – Leicester è una piccola cittadina di 285,000 abitanti dell’Inghilterra, ma che di pallone ne mastica dal 1890 con la fusione di due club da parte di un gruppo di ragazzi. La storia del club vanta molti alti e bassi, con promozioni e retrocessioni continue dalla Premier alla Second Division. Su di loro pesa la sconfitta con il parziale più alto 12-0 contro Nottingham Forest con conseguente regressione del club. L’allora Leicester Fosse subì un fallimento nel 1919, dopo la prima guerra mondiale e fu rifondato col nome semplice Leicester. Tante le bandiere di questo club, da Arthur Chandler in attacco, che nel 1924 aiutò a vincere la Second Division, a Arthur Rowley uno dei più prolifici attaccanti che il club abbia avuto, che insieme a mister Dave Halliday, nel 1957 aiutò i Foxes ed essere riammessi alla First Division, con l’attaccante che segnò ben 44 goal.
Il grande Martin O’Neill che diede al Leicester, nel 1997 e nel 2000 la possibilità di vincere ben due League Cup ed arrivare in finale nel 1999. Nell’ottobre 2002, il club sprofondò in una crisi di liquidità, che vide un debito pari a circa 30 milioni di sterline, con il club che nel 2006 fu venduto per molto meno a Milan Mandaric.
CONSIDERAZIONI FINALI – Potremmo dilungarci nella storia di questa squadra ancora per molte pagine, ci limitiamo soltanto a tracciarne qualche linea storica che ci possa far riflettere su come si possa far cambiare volto ad una squadra ad una città, con il metodo lavorativo, le competenze, l’entusiasmo dei tifosi e la voglia in comune di poter fare qualcosa di grande. Ieri sera Vardy e compagni hanno dimostrato che la “piccola” città di Leicester porta in petto la gloria di una storia secolare, la tradizione di chi è caduto ma è sempre riuscito a rialzarsi e la consapevolezza che di fronte alle difficoltà ci sarà un mister che egregiamente sta operando, con serietà, voglia e competenze di indubbio valore.
RASSEGNA STAMPA – Felipe Anderson e Djordjevic convocati
Giallo risolto. Felipe Anderson con il Napoli ci sarà, sarà Pioli a decidere se titolare o inizialmente in panchina. La rifinitura in casa Lazio ha detto che per il brasiliano non ci sono problemi, quando invece stamattina si era sparsa la voce di un suo controllo alla Paideia per problemi fisici. FA10 è disponibile per la sfida di domani dello Stadio Olimpico ed è stato convocato. La formazione la faranno infortuni e squalifiche: Milinkovic, Cataldi e Matri sono stati fermati dal Giudice Sportivo, ai box de Vrij, Bisevac, Radu, Braafheid, Biglia e Kishna, mentre Djordjevic è convocato ma non è al meglio.
Fonte : Il Corriere dello Sport
RASSEGNA STAMPA – Pioli oltre l’emergenza: ”Napoli forte, ma possiamo batterlo”
Per qualsiasi allenatore, la conferenza stampa che segue la chiusura del calciomercato è già di per sé particolare. Se poi coincide anche con la sfida alla prima della classe, affrontarla richiede lucidità e spiccato self-control. Non ne è certo sprovvisto Stefano Pioli, chiamato con la sua Lazio ad ospitare all’Olimpico il Napoli capolista. Una sfida per molti al limite del proibitivo, anche semplicemente tornando con la mente al 5-0 incassato all’andata. L’allenatore biancoceleste, però, non è di quest’avviso: “Nessuna gara è proibitiva all’inizio, ma quella che ci aspetta sicuramente è difficile per l’alto valore dell’avversario. Da parte nostra serviranno spirito, qualità, precisione tecnica e tattica”.
“IL MERCATO? ALCUNI OBIETTIVI SONO STATI CENTRATI, ALTRI NO” –I temi salienti della partita contro gli uomini di Sarri possono però rientrare, anche solo per un attimo, in sala d’attesa. La domanda sul mercato arriva legittima, puntuale e indaga sul livello di soddisfazione di Pioli nei confronti dell’operato della società: “Avevamo degli obiettivi, qualcuno è stato centrato, qualcun altro no. Avevamo bisogno di un difensore centrale, è arrivato Bisevac che è un valore aggiunto. Ci offrirà personalità vista l’assenza di de Vrij e una mano fino a fine stagione”. L’allenatore emiliano prosegue nel suo consuntivo: “Dovevamo sfoltire la rosa, ci siamo riusciti soltanto in parte. Sapevo benissimo che se non ci fossero state delle uscite, allora non ci sarebbero state delle entrate. Ma sono contento della squadra che ho a disposizione e continuo a pensare che la rosa abbia le qualità necessarie per fare bene”.
Fonte : La Repubblica
RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Contro il Napoli servono tre punti”
Il Napoli dà, il Napoli toglie. Se la scorsa stagione la sfida con i partenopei al San Paolo ha portato in dote la qualificazione in Champions League, alla quarta giornata di quella nuova ha regalato invece una manita in faccia alla Lazio. Quel 5-0 azzurro è costato il ritiro alla squadra biancoceleste, che ora ha tutta la voglia di vendicarsi del torto subìto. «Con il Napoli è difficile ma non è proibitivo vincere. La Lazio ha le qualità per farcela». E’ il tecnico biancoceleste a suonare la carica alla vigilia della partita di domani alle 20.45 allo stadio Olimpico. Sette risultati utili consecutivi non bastano, servono i tre punti dopo il pareggio con l’Udinese: «L’avversario ha valori altissimi, giochiamocela con attenzione, servirà grade precisione tecnica e tattica, ma la Lazio ha le qualità per fare questo tipo di gara – spiega l’allenatore emiliano nella conferenza stampa della vigilia – Il nostro obiettivo è vincere con il Napoli, è nelle nostre corde: se giochiamo come contro Inter, Fiorentina e gran parte della partita con la Juventus possiamo farcela. Con le squadre più chiuse abbiamo trovato difficoltà, con gli azzurri sarà una gara diversa>>
Fonte : Il Tempo
RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Non scendiamo in campo per perdere, possiamo battere il Napoli»
Servirà una impresa. Domani all’Olimpico arriva il Napoli, la squadra più in forma del campionato. Gli uomini di Sarri sono in piena lotta per lo scudetto mentre la Lazio è alla disperata ricerca di se stessa. L’altalena di risultati lascia i biancocelesti in una posizione di classifica malinconica e con l’Europa League sempre più lontana. Nonostante la differanza tra le due squadre Pioli non si dà per vinto e sogna uno sgambetto in stile Inter e Fiorentina: «E’ difficile certamente, il valore dell’avversario è alto, ma è una gara che possiamo giocarci. Servirà grande spirito e grande qualità, ma possiamo creare pericoli ai nostri avversari».
Il mercato. «A metà. Gli obiettivi c’erano, qualcuno è stato centrato e qualcun altro no. Ci serviva un difensore centrale ed è arrivato per sostituire de Vrij. Avevo anche chiesto di sfoltire l’organico, è successo solo in parte perché senza uscite non ci sarebbero state entrare».
Stimoli. «La squadra è completa in questo momento, peccato per le assenze ma dobbiamo insistere su questa strada. Da novembre abbiamo avuto un passaggio a vuoto troppo lungo, ma se vogliamo recuperare posizioni dobbiamo vincere tante gare».
Obiettivi. «Il nostro obiettivo è battere il Napoli, giocheremo per segnare e non possiamo scendere in campo per non prendere gol. Dobbiamo giocare come contro Inter, Fiorentina e per un’ora contro la Juventus. Una prestazione di alto livello è nelle nostre corde».
Le assenze. «Sono sempre felice quando ho tutti a disposizioni, non sono contento ma lotteremo con le nostre armi per mettere in campo una squadra competitiva».
Felipe Anderson. «Oramai in Paideia ci si va pure a pranzo (ride ndr), Hoedt sta meglio rispetto a Gentiletti ed è più pronto».
Fonte : Il Messaggero
Test MotoGP – Sfiorata la tragedia in pista
Continuano senza sosta i test della MotoGP. I piloti, che stanno provando vari assetti per la stagione che inizierà a breve, stanno effettuando giornate di prova sul circuito di Sepang, in Malesia. L’ultima giornata di test però è stata caratterizzata dalla paura, tantissima paura. Infatti il pilota francese Loris Baz, è stato protagonista di un bruttissimo incidente. La sua moto che sfrecciava a 290 km/h, ha subito il cedimento della gomma posteriore, facendo cadere il pilota mentre si trovava sul rettilineo. Fortunatamente Baez è sopravvissuto e miracolosamente non ha riportato fratture, ma solo qualche escoriazione. Questo il suo commento: “Un mio amico mi ha detto che, essendo ieri il mio compleanno, è come se fossi rinato“. Dopo il brutto incidente la Michelin, fornitrice delle gomme per la nuova stagione, ha iniziato i rilevamenti e a studiare la gomma che ha causato il grave incidente, per evitare che tali episodi possano di nuovo accadere.
Ululati: la Nord rischia grosso
Non sono passati inosservati gli ululati da parte di alcuni tifosi laziali nei confronti di Koulibaly. Un episodio già accaduto un anno fa (precisamente il 9 Febbraio 2015 durante Lazio Genoa) che costò la squalifica della Curva Nord per una partita. Proprio in quel comunicato il giudice sportivo disponeva che “l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione”. Ergo, con ogni probabilità la Nord verrà squalificata per le gare contro Verona e Sassuolo.
PROBABILI FORMAZIONI – Lazio: coperta corta per Pioli. Napoli: Sarri non rinuncia a Higuain
News Lazio: Coperta cortissima per Pioli, tra infortuni e squalifiche. Marchetti (come ha già anticipato Pioli in conferenza stampa) si riprenderà il posto da titolare. Davanti a lui lo stesso quartetto difensivo (tranne Bisevac) che ha giocato i restanti 80 minuti del Friuli: Basta a destra e Konko a sinistra e centro Mauricio e Hoedt: l’olandese verrà preferito a Gentiletti perché più pronto dal punto di vista fisico. A centrocampo (vista l’assenza di Cataldi) sarà Onazi a coprire il ruolo di regista, con Parolo e Lulic (rientrato dal turno di stop) ai suoi lati. Non ci sono alternative. In attacco invece: l’unica opzione per il ruolo di centravanti è Miroslav Klose (Djordjevic è convocato ma non al meglio). Ai lati del tedesco ci sarà sicuramente Candreva, son gli unici sicuri del posto. L’unico ballottaggio che può permettersi Pioli è quello tra Felipe Anderson e Keita. Il primo è in leggerissimo vantaggio a meno che Pioli non decida di schierare il tridente leggero con annessa esclusione del Panzer tedesco, ipotesi però al quanto remota.
News Napoli: Per la trasferta contro la Lazio, mister Sarri dovrà fare a meno di Hysaj ed Allan, il terzino albanese risulta essere una pedina fondamentale per il Napoli. Sarri ha le idee chiare per sostituire Hysaj e Allan: allertati Maggio e David Lopez. Per il resto si va verso la conferma della squadra che ha vinto contro l’Empoli: davanti a Reina quindi la difesa sarà composta da Maggio e Ghoulam sulle fasce, mentre i perni centrali saranno Albiol e Koulibaly. Jorginho agirà da regista, con appunto David Lopez e Hamsik come intermedi, mentre il tridente davanti sarà composto ovviamente da Callejon, Insigne e da “Il Pipita” Higuain. L’attaccante argentino è uscito acciaccato dalla sfida con l’Empoli, ma è difficile che resti fuori. Anche se Mertens e Gabbiadini cercheranno fino all’ultimo di fa cambiare idea al mister napoletano. Regini in panchina, Grassi ancora out.
Queste le probabili formazioni di Lazio-Napoli, 23° giornata di Serie A.
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Konko; Parolo, Onazi, Lulic; Candreva, Klose, Felipe Anderson (Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Patric, Murgia, Mauri, Keita, Djordjevic. All. Stefano Pioli
Squalificati: Matri, Cataldi, Milinkovic-Savic
Indisponibili: De Vrij, Kishna, Biglia, Radu, Djordjevic, Bisevac
Diffidati: Parolo
Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Lopez, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Insigne (Mertens). A disp. Gabriel, Rafael, Strinic, Regini, Chiriches, Luperto, Chalobah, Valdifiori, El Kaddouri, Mertens, Gabbiadini. All. Maurizio Sarri
Squalificati: Hysaj, Allan
Indisponibili: Grassi
Diffidati: Jorginho, Grassi
Arbitro: Irrati (sez. Pistoia)
Assistenti: Costanza – Padovan
IV uomo: Posado
Addizionali: Giacomelli – Pinzani
Rio 2016: anche un 93enne nelle qualificazioni per il ping pong
Notizia che ha dell’incredibile. Il 93enne statunitense di nome Bill Guilfoil, si è iscritto nel tabellone per le qualificazioni a Rio 2016 per il ping pong. La notizia è davvero piacevole e ciò dimostra qunto lo sport possa far bene alle persone in qualsiasi età. Intervistato dalla tv nazionale NBC, il simpatico vecchietto ha così commentato la sua scelta: “Mi sento bene fisicamente, non ho nessun tipo di problema a gambe e schiena. Poi il ping pong è uno sport che non richiede troppi sforzi e può essere praticato per tutta la vita“. sarebbe un sogno che diventa realtà, un’eventuale qualificazione: “Non mi aspetto miracoli, prenderò il tutto come un gioco e mi godrò ogni istante“. Qualora arrivasse la clamorosa qualificazione, Bill diventerebbe il giocatore più anziano a partecipare ad una Olimpiade. Good luck Bill!
Juve, che tegola! Tre settimane di stop per…
La Juventus quest’anno non è molto fortunata sotto il profilo dell’integrità fisica. Mister Allegri, dopo aver perso Mandzukic per un mese, dovrà fare a meno anche di una pedina fondamentale del suo centrocampo. Infatti il tedesco Khedira dovrà stare lontano dai campi di gioco per almeno tre settimane. Brutta tegola per i bianconeri che non lo avranno a disposizione per i big match contro Napoli e Bayern Monaco. Probabile possibilità per Sturaro e/o Hernanes.