La Juventus, dopo il giorno di riposo concesso ieri da Massimiliano Allegri, è rientrata questa mattina al centro di allenamento di Vinovo per iniziare la preparazione in vista della partita contro la Lazio in programma sabato prossimo alle 18.
E’ stata proprio la stessa Juventus, tramite il suo sito ufficiale, a fornire i dettagli della seduta: “È iniziata questa mattina la settimana di lavoro della Juventus, che porterà i bianconeri ad affrontare la Lazio, sabato sera alle 18.00 all’Olimpico di Roma, dopo il lunedì di riposo concesso da Allegri. La squadra è scesa in campo alle 10.30 e ha iniziato la seduta dedicandosi alla parte atletica, con il riscaldamento e una serie di allunghi a tutto campo. Poi è iniziata la parte tecnica, con esercizi di possesso e circolazione palla e partitella finale a campo ridotto. Domani si torna in campo, nuovamente al mattino, per proseguire la preparazione verso la seconda giornata di campionato”.
In campo anche Miralem Pjanic che sabato dovrebbe tornare in campo nel 3-5-2 bianconero. Con il bosniaco ci saranno quasi certamente Khedira e Asamoah. I dubbi di Allegri riguardano le fasce e l’attacco: ballottaggi fra Lichtsteiner e Dani Alves e tra Evra e Alex Sandro, mentre in avanti con Dybala uno tra Mandzukic o Higuain. Il club bianconero attraverso il proprio profilo ufficiale di Twitter ha condiviso un’immagine che ritrae i giocatori mentre si allenano: “E via! Si parte! ⚫️⚪️”.
E via! Si parte! ⚫️⚪️ pic.twitter.com/9HFevb2lhS
— JuventusFC (@juventusfc) 23 agosto 2016

Eppure il culto e la leggenda dell’immigrato Rodolfo Guglielmi che, nato povero nell’Italia del Sud, arriva nel 1915 in America in cerca di fortuna sono iscritti con forza nella storia del divismo cinematografico. La sua è stata una vita difficile all’inizio: dopo aver dormito per qualche periodo sulle panchine al Central Park di New York, viene assunto come lavapiatti in un night-club e, grazie alla sua prestanza e alle sue doti di ballerino, inizia anche a fare l’accompagnatore di attempate signore danarose. Quando una di queste per lui uccide il marito, Valentino, spaventato, scappa in provincia lavorando come ballerino nella compagnia teatrale di Al Jolson. Qui viene notato da un attore che lo raccomanda ad Hollywood e così, il fascinoso Rodolfo Valentino (nome ormai assunto come pseudonimo dal Guglielmi) nel 1919 debutta sullo schermo. Nel 1921 viene notato da una talent-scout di nome June Mathis, la quale propone alla Metro Goldwyn Mayer di farne il protagonista della pellicola di genere avventuroso “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” (The Four Horsemen of the Apocalypse, 1921), di cui rimarrà memorabile la scena in cui balla un appassionante tango.