Intervistato da Radiosei alla trasmissione Quelli che hanno portato il calcio a Roma, Stefano Fiore ha ricordato la sua Lazio: “Eravamo un mix di campioni e tutti avevamo voglia di scendere in campo e di divertirci e di divertire”. Poi sul suo ex compagno Inzaghi: “Non so se rimane e credo non lo sappia neanche lui. Dipende dai programmi della società: se vuole prendersi qualche rischio terrà Simone oppure se vorrà dare qualcosa di più consistente punterà su un allenatore esperto. Simone ha dimostrato di essere intelligente, capace, un grande conoscitore e appassionato di calcio ma ha bisogno di supporto e di un certo tipo di squadra altrimenti rimarrebbe vittima di colpe non sue. Sampaoli? Potrebbe essere un azzardo perché ha fatto bene nel Cile e il calcio sudamericano è diverso dal nostro. Sarebbe una scommessa però non è detto che non abbia le caratteristiche giuste perché ha grande personalità e carisma. Potrebbe essere l’uomo giusto per rilanciare determinate ambizioni”.
DI PADRE IN FIGLIO – Pronta coreografia mozzafiato
Mancano ormai solo 4 giorni all’evento simbolo della lazialità, la serata di tutti i tifosi biancocelesti, la grande festa “Di Padre In Figlio“.
Lo Stadio Olimpico per l’occasione sarà gremito di oltre 50mila cuori biancocelesti, ed anche la Curva Nord tornerà in massa ad affollare la casa di tutti i laziali. Proprio un esponente della curva, questa mattina alla trasmissione “I Laziali Sono Qua” ha voluto lanciare un appello a tutti i sostenitori per realizzare una coreografia che si preannuncia mozzafiato: “Per la coreografia sarà necessario arrivare allo stadio con la maglia della Lazio, una bandiera e le sciarpe“. Sciarpe al collo e bandiere in mano quindi, per una serata che si prospetta veramente a tinte biancocelesti.
Un attaccante laziale piace in Premier, ma la richiesta di Lotito…
Potrebbe ulteriormente smembrarsi il parco attaccanti della Lazio, che, dopo l’addio di Klose e il rientro (pressoché certo) al Milan di Matri, potrebbe perdere anche Filip Djordjevic. Sulle tracce del numero nove serbo ci sono diversi club, in particolare in Premier League, con il neo promosso Middlesbrough in prima fila.
Come riporta il quotidiano “Il Tempo“, il club inglese sarebbe pronto a preparare un assalto per il calciatore, nonostante la richiesta della società biancoceleste, ben 15 milioni di euro. Una cifra molto alta, forse troppo considerato il valore espresso sul campo dal giocatore, ma che comunque non lascia del tutto chiusa la porta a nuovi sviluppi nei prossimi giorni.
Biglia sul suo futuro: “Ecco dove mi piacerebbe terminare la carriera”
Dopo i complimenti rivolti ieri al connazionale Higuain (“È un grandissimo attaccante e dovremo affidarci a lui. Ha appena battuto un record che durava da tantissimo tempo e ciò dimostra il grande campione che è. Le critiche che spesso gli sono state rivolte? Fanno parte di questo mondo”), Lucas Biglia torna a parlare dal ritiro dell’Argentina, in procinto di disputare la Coppa America. E lo fa con un’importante rivelazione sul proprio futuro.
“Sarebbe un sogno per me terminare la carriera nell’Indipendiente (il club dove il Principito è cresciuto calcisticamente ndr), magari con Aguero in attacco e Milito in panchina come allenatore. Lo spero davvero“, ha detto ai microfoni di Radio Uno FM 103.1 il centrocampista della Lazio, che poi ha specificato: “Tornerò a giocare in Argentina solo se mi sentirò ancora bene, non verrò strisciando. E darò la priorità all’Indipendiente“. Per concludere, il pilastro dell’Albiceleste ha voluto augurare buona fortuna proprio a Milito, fresco di ritiro dal calcio giocato: “Ho avuto la fortuna di giocarci insieme nella Coppa America del 2011. È una persona molto piacevole e l’età e la personalità gli hanno fatto meritare tutto quello che ha fatto“.
Attacco, un obiettivo apre alla Lazio: “Mi piacerebbe giocare il derby con…”
Potrebbe essere ancora la Germania a fornire alla Lazio l’attaccante del futuro. Tra le tante piste circolate per il dopo Klose c’è infatti quella che porta a Vedad Ibisevic, centravanti bosniaco che ha collezionato dieci gol alla sua prima esperienza in Bundesliga con la maglia dell’Hertha Berlino:
“Sarebbe divertentissimo giocare con Lulic il derby di Roma contro i miei connazionali Dzeko, Pjanic o Zukanovic – le parole del bomber, riportate dai media nostrani – Con Senad mi sento spesso, siamo molto amici e sarebbe una bella sfida contro giocatori che sono tutti grandi campioni. Lazio e Roma poi sono società di grande reputazione internazionale e squadre composte da giocatori di alto livello, italiani e stranieri“. E sul futuro Ibisevic non esclude sorprese: “Adesso mi godo il momento, poi vedremo le situazioni che potranno verificarsi“.
Calcio a 5, nel weekend Allievi e Giovanissimi della Lazio a Montecatini per la Final Eight
In Toscana un weekend dedicato alle fasi finali del Calcio a 5 giovanile. Giovanissimi, Allievi, Juniores e Juniores femminile in campo dal 19 al 22 maggio al Palaterme di Montecatini, all’Estraforum di Prato e al Palazzetto dello Sport di Fucecchio. A Prato si svolgono i quarti delle catgorie Juniores, mentre a Montecatini e Fucecchio, giocano i Giovanissimi e gli Allievi.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione di queste final eight, il Segretario del Settore Giovanile Scolastico, Vito Di Gioia e il vicepresidente della Divisione Calcio a 5, Alfredo Zaccardo “Le finali giovanili di Calcio a cinque sono l’esempio positivo di un movimento capace di fare sistema sviluppando sinergie – ha commentato Di Gioia – , dove la crescita della base, la formazione di tecnici e dirigenti proposta a livello nazionale dal Settore Giovanile, diventano funzionali alla macchina organizzativa della Divisione Calcio a Cinque.
Zaccardo si è soffermato sugli aspetti tecnici delle finali:” La formula è quella della final eight per tutte le categorie meno che per la Juniores Femminile. Nelle finali Allievi e Giovanissimi, categorie dove, per crescere, è importante giocare quante più partite possibili, si arriverà alle finali per il 5° e il 7° posto.
Calendario. Si inizia giovedì 19 alle 16 con la Juniores Femminile al PalaTerme di Montecatini, E’poi la volta delle final eight Giovanissimi e Allievi, venerdì a Montecatini e sabato a Fucecchio (20-21 maggio) giocano Giovanissimi e Allievi.
Final Eight Giovanissimi
Quarti di Finale – venerdì 20 maggio a Montecatini
Sacra Famiglia-Sport Five Putignano, alle 10
Aosta-Vibonese , alle 12
Marcianise Futsal-Kaos Futsal, alle 17 a Fucecchio
Alto Vicentino-Lazio Calcetto, alle 17
Semifinali – Sabato 21 maggio (Fucecchio)
Finali – Domenica 22 maggio (Montecatini)
Albo d’oro: 2009/10 Sant’Agata Calcio Messina, 2010/11 Futura Brolo, 2011/12 Lions Chioggia Sottomarina, 2012/13 La Meridiana, 2013/14 Acireale, 2014/15 La Meridiana
Final Eight Scudetto Allievi
Quarti di Finale – venerdì 20 Maggio (Fucecchio)
Fenice Veneziamestre-Acqua&Sapone Emmegross, alle 10
Medaglie D’oro-Vincente Asti/Roncalli, alle 12
Lazio-Kaos Futsal, alle 15
La Meridiana-Golden Eagle Partenope, alle 15 a Montecatini
Semifinali – sabato 21 Maggio a Montecatini
Finali- domenica 22 Maggio a Montecatini
Albo d’oro Allievi: 2009/10 Futsal Bagnolese, 2010/11 Real Napoli, 2011/12 Fenice, 2012/13 Marca Futsal, 2013/14 DHS Napoli, 2014/15 Acireale
Cataldi, Parolo e Candreva al lavoro in azzurro: Conte punta sull’intensità
Prima seduta di allenamento nel pomeriggio per gli Azzurri, che si sono ritrovati ieri mattina a Coverciano per uno stage che rappresenta una tappa importante nel cammino di preparazione ad EURO 2016. “Chi non è qui e non ha impegni ufficiali, può andare in vacanza“, ha spiegato nella consueta conferenza stampa di inizio raduno Antonio Conte limitando di fatto ai presenti e ai calciatori impegnati nelle finali delle Coppe Nazionali (Milan, Juventus, Paris Sain Germain, Manchester United e Anderlecht) la possibilità di volare in Francia per l’Europeo.
Per gli altri da qui al 31 maggio, giorno dell’annuncio della lista ufficiale per EURO 2016, ci sarà la possibilità di mettersi in mostra e guadagnarsi un posto sull’aereo che porterà la Nazionale a Montpellier: “Gli infortuni di Verratti e Marchisio – ha spiegato il Ct – hanno complicato molto i nostri piani. Avevamo studiato una soluzione con due centrocampisti che potevano giocare insieme come centrali, le loro defezioni scombussolano i piani dal punto di vista tattico. Al momento l’unica certezza in assoluto che abbiamo è la difesa della Juventus, poi da lì saliremo”. A proposito della difesa bianconera, Conte aveva convocato per lo stage Leonardo Bonucci, ma il giocatore non ha varcato questa mattina il cancello di Coverciano: “L’ho convocato in quanto squalificato – ha sottolineato il Commissario tecnico azzurro – la Juventus poteva non mandarlo e così ha fatto. Ne abbiamo preso atto e basta, nessuno ha sbagliato“.
Conte preferisce non esprimersi sulla scelta del nuovo Ct, mentre ha le idee chiare su quella che dovrà essere l’identità della Nazionale in Francia: “In questo momento abbiamo bisogno di affrontare gli Europei con una squadra e non con una selezione. Lavoreremo perché avremo bisogno di una squadra che corra e porti intensità. Chi mi conosce sa benissimo la voglia da parte mia che c’è nell’affrontare questa competizione. Sappiamo che ci sono delle difficoltà, ma quando uno conosce il problema lo affronta in maniera più diretta e cerca di trovare delle soluzioni“.
I prossimi giorni di stage e l’amichevole del 29 maggio a Malta con la Scozia saranno decisive per le ultime scelte in vista dell’Europeo: “Dentro questo gruppo ci sono grossi dubbi e li voglio dissipare. Voglio fare una valutazione, poi dopo la Scozia farò la scelta definitiva. Cercheremo di trovare la migliore soluzione anche perché dobbiamo far fronte a problematiche come infortuni e giocatori che hanno perso il posto nella squadra di club. In due settimane non posso rimettere in forma chi nell’ultimo periodo non lo è stato, per questo saranno importanti questi test“.
Il Ct commenta così l’assoluzione nell’ambito del processo di Cremona sul Calcioscommesse: “L’assoluzione per me è un’ottima notizia. Fatico a parlare però di lieto fine, un’assoluzione non fa dimenticare i quattro anni passati, una perquisizione a casa alle cinque del mattino, le tv sotto casa alle sei. Un’ assoluzione non fa dimenticare i titoli in prima pagina, le trasmissioni, i giustizialisti. Questo ha tracciato un solco indelebile nella mia vita. La mia paura era questo processo non si sarebbe mai fatto, volevo un giudizio e per questo ho evitato scelte di comodo. Ora per fortuna questo giudizio c’è”.
L’elenco dei convocati
Portieri: Federico Marchetti (Lazio), Antonio Mirante (Bologna), Marco Sportiello (Atalanta);
Difensori: Francesco Acerbi (Sassuolo), Davide Astori (Fiorentina), Armando Izzo (Genoa), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Lorenzo Tonelli (Empoli);
Centrocampisti: Marco Benassi (Torino), Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Danilo Cataldi (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), Lorenzo De Silvestri (Sampdoria), Stephan El Shaarawy (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Bologna), Jorge Luiz Jorginho (Napoli), Marco Parolo (Lazio), Roberto Soriano (Sampdoria), Davide Zappacosta (Torino);
Attaccanti: Fabio Borini (Sunderland), Citadin Martins Eder (Inter), Ciro Immobile (Torino), Lorenzo Insigne (Napoli), Leonardo Pavoletti (Genoa), Graziano Pellè (Southampton).
Giovanissimi Fascia B, per la Lazio sabato a Ciampino finalissima contro l’Urbetevere
Si svolgeranno al Fuso di Ciampino le finali per l’assegnazione dei titoli regionali dei tornei di Fascia B delle categorie Allievi e Giovanissimi Regionali. Le gare avranno inizio alle 15 (i Giovanissimi) e alle 17 (gli Allievi). La Lazio Giovanissimi Fascia B affronterà l’Urbetevere per la conquista del titolo, dopo aver superato la Roma nel derby in semifinale di martedì scorso.
Tare: “Stagione deludente ma non ripeteremo gli stessi errori”. Le parole del ds 6 anni fa…
“L’anno scorso abbiamo fatto bene ma quest’anno l’impresa non ci è riuscita. Stiamo lavorando per crescere. Se ci soffermiamo sul finale di stagione il bilancio è positivo. Nel corso della stagione abbiamo avuto alti e bassi. So che le aspettative della gente erano alte e ci si aspettava un campionato al vertice. In questa stagione abbiamo commesso tanti errori da cui abbiamo tratto insegnamento e che non ripeteremo. Ora interverremo dove ce ne sarà bisogno, vogliamo una squadra che possa competere per i vertici europei”. Queste parole appartengono al ds Tare e sebbene siamo maledettamente attuali risalgono a 6 anni fa quando ricevette il Premio Limone Ussi, trofeo “consolatorio” che la stampa dà “a personaggi del mondo dello sport che hanno raccolto particolari meriti o demeriti”. Ieri il premio è stato vinto nuovamente da Tare che ha bissato il successo del 2010, ed è chiaro che il direttore sportivo, 6 anni fa come oggi, non ha ottenuto quel premio per meriti. Tant’è che all’epoca Tare rispose scherzosamente: “Lo accetto ma lo divido col presidente Lotito”.
A questo giro il dirigente albanese non ha partecipato all’evento e il premio è stato ritirato dal responsabile della comunicazione biancoceleste. Incredibile notare quante analogie ci siano tra quest’ultima stagione e quella del 2009-2010. La Lazio è arrivata a metà classifica come 6 anni fa (nel 2010 arrivò 12^), eliminata in entrambe le stagioni ai quarti di Coppa Italia, mentre in Europa League quest’anno è andata leggermente meglio. Anche in quella stagione la Lazio cambiò allenatore in corsa passando da Ballardini a Reja. Pure all’epoca c’erano rumors di mercato che volevano le partenze dei gioielli biancocelesti, solo che allora si chiamavano Kolarov e Zarate e oggi si chiamano Biglia e Candreva. Tuttavia, quella stagione, nonostante le varie difficoltà, regalò un’emozione ai tifosi biancocelesti con la conquista della Supercoppa Italiana a Pechino contro l’Inter del triplete di Mourinho. Una piccola grande soddisfazione in una stagione tribolata, che quest’anno, invece, non c’è stata dato che la Lazio è stata malamente sconfitta dalla Juventus in finale di Supercoppa. Corsi e ricorsi storici che dimostrano come nulla sia cambiato in 6 anni. Allenatori e giocatori sono cambiati (di quella rosa sono rimasti soltanto Radu e Mauri), eppure i risultati sono gli stessi. Ma allora di chi è la colpa? Chissà se anche a questo giro Tare avrebbe condiviso il Premio Limone con Lotito.
Fabrizio Piepoli
Aumenta il debito finanziario della Roma: rosso di 152 mln
Sono lontani i tempi dei Paperoni del nostro calcio che costruivano squadroni a suon di milioni. Senza l’avvento di investitori stranieri, il nostro calcio negli ultimi anni si è visto costretto a un ridimensionamento sotto tutti i punti di vista. Dopo il fallimento del Parma, il presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio ha istituito il fair play finanziario. In generale, in questa stagione tutte le squadre hanno pensato prima a vendere a ridurre il monte ingaggi e poi (eventualmente) a reinvestire. La Lazio ne è stato l’esempio più lampante abbassando il suo tetto ingaggi a 52 mln, ben 4 mln rispetto alla stagione precedente. Tuttavia, c’è un club che in barba alle regole, di anno in anno continua ad aumentare il suo debito. Parliamo della Roma. E’ vero, il ds Sabatini in questi anni è stato molto abile a sovrastimare i giocatori giallorossi vendendoli a peso d’oro (vedi i 31 mln incassati 3 anni fa per Marquinhos). Ma è pur vero che la dirigenza giallorossa ha sempre reinvestito parte di quei soldi, mentre l’altra parte non sono altro che gocce nell’oceano in una situazione finanziaria catastrofica. A conferma di ciò, qualche giorno fa sul sito ufficiale del club giallorsso è apparso il bilancio societario. Ecco uno stralcio:
“Posizione finanziaria netta del Gruppo AS Roma (consolidata) La Posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2016, negativa per 152,1 milioni di euro, rispetto a 129,9 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2015, si compone di disponibilità liquide, per 21,3 milioni di euro (18,3 milioni di euro, al 30 giugno 2015), crediti finanziari, per 14,8 milioni di euro (28,4 milioni di euro, al 30 giugno 2015), e indebitamento, per 188,2 milioni di euro (176,6 milioni di euro, al 30 giugno 2015).
I crediti finanziari al 31 marzo 2015 sono pari complessivamente a 14,8 milioni di euro, di cui 11,7 milioni di euro a medio e lungo termine, e sono relativi in particolare (i) per 3,1 milioni di euro, a depositi cauzionali pagati come collateral per il rilascio di garanzie a favore della Lega Serie A, ed a valere sui saldi della campagna trasferimenti nazionale, da pagare nella stagione sportiva corrente; e per (ii) 11,7 milioni di euro, a riserve, costituite da depositi su conti correnti, relative al contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit e Goldman Sachs nel mese di febbraio 2015″.
Secondo il fair play finanziario istituito da Tavecchio dalla stagione 2018/19 tutte le società italiane che vorranno iscriversi al campionato di Serie A dovranno aver raggiunto il pareggio di bilancio. In caso contrario, se un club dovesse sforare il 50% della media del fatturato dell’ultimo triennio, oltre a non potersi iscrivere al campionato non potrà nemmeno operare sul mercato. Un divieto che arriverebbe dalla stessa Covisoc e che bloccherebbe ogni trattativa per le successive due sessioni di mercato, a decorrere dalla stagione 2019/2020. La media del fatturato parte dalla stagione appena conclusa (2015/2016). Una bella gatta da pelare per i giallorossi.
19 maggio 1973 – Nasce il prototipo del gioco che fece impazzire tutti negli anni ’80
Nel 1974 a Budapest, in Ungheria, Ernő Rubik crea il primo prototipo del famoso cubo di Rubik. Progettato per scopi didattici in un primo momento si diffuse solo tra i matematici ungheresi, interessati ai problemi che il cubo poneva.
Il primo prototipo era differente da quello che conosciamo: era di legno, monocolore e con gli angoli smussati. L’anno seguente, dopo che le modifiche lo porteranno a essere quello di oggi, Rubik brevetta il cubo e affida alla Polithechnika, una casa produttrice di giocattoli, il compito della distribuzione del gioco matematico battezzato “Magic Cube“.
Nel 1980 la Ideal Toys Company acquista i diritti per l’esportazione oltre i confini e decide di rinominarlo Rubik’s Cube, ovvero “cubo di Rubik”. Il cubo diventa talmente famoso che l’anno successivo una pubblicazione chiamata You Can Do The Cube, del dodicenne inglese Patrick Bossert, vende in un anno mezzo milione di copie.
Nel 1982 vennero venduti oltre 100 milioni di pezzi e nello stesso anno hanno inizio anche le competizioni. Nel 1990 Rubik diventa il presidente della Hungarian Engineering Company e fonda la Rubik International con lo scopo di sostenere i giovani designer. Nel 1995 in occasione del 15º anniversario del cubo, la Diamond Cutters International realizza un cubo di 185 carati fatto d’oro e gioielli colorati. Nel 2005 per il 25º anniversario viene messa in vendita una speciale e limitata confezione per il cubo di Rubik. Il 5 febbraio 2009 è stato presentato a una fiera in Germania il Cubo 360.
Ag. Fifa Canovi: “Adriano è adatto alla Lazio. Rinnovo Mauri? Siamo ai dettagli”
L’agente Fifa Dario Canovi ha detto la sua sulla Lazio che verrà al portale lalaziosiamonoi.it: “Credo che siano pochi i tecnici stranieri superiori a quelli italiani, abbiamo esempi come Ranieri, Guidolin e Ancelotti che hanno dimostrato il loro valore anche all’estero. Cercare un allenatore straniero la ritengo una spesa inutile, i tecnici italiani sono forse i migliori del mondo”. Un calciomercato in cui la Lazio, per l’ennesima volta, sarà chiamata a investimenti importanti”.
Sul mercato, Canovi dice la sua: “Adriano lo conosco bene per averlo portato anni fa a Siviglia, non ha giocato tantissimo quest’anno, ma in una squadra come il Barcellona ci può stare.Tecnicamente sarebbe adatto per la Lazio. Aquilani è un giocatore valido, che purtroppo non ha mai raggiunto i livelli a cui poteva ambire, ma una squadra come la Lazio dovrebbe cercare giocatori più giovani e di grande qualità, sulla scia di quanto accaduto con De Vrij e Felipe Anderson. Vendere il brasiliano ora sarebbe un errore“. Chiusura sul rinnovo contrattuale di Mauri, assistito dal figlio di Canovi, Simone: “Credo si tratti di dettagli, il rinnovo sarà una formalità“.
MEDICINA – Mieloma multiplo, “Amplificami” la nuova campagna di sensibilizzazione
Venerdì 20 maggio alle ore 11:30 a Roma, a cura della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (F.A.V.O.) e con il contributo non condizionato di Amgen, presso il Donna Camilla Savelli Hotel (Via Garibaldi, 27) si terrà la conferenza stampa di presentazione della campagna di sensibilizzazione ‘AMPLIFICAMI’, contro il mieloma multiplo (MM).
Il mieloma multiplo è un raro tumore del midollo osseo per ora non curabile ed è caratterizzato da dolori ossei, fratture patologiche, ipercalcemia, lesioni litiche focali e osteopenia diffusa. Questa malattia colpisce principalmente gli uomini. I primi sintomi si presentano verso i sessant’anni. Le terapie attualmente a disposizione comprendono agenti alchilanti, bisfosfonati, steroidi, e infine, una chemioterapia ad alto dosaggio associata al trapianto di cellule staminali autologhe.
Lotito: “Lo stadio deve tornare a riempirsi di tifosi. Sono loro che danno un senso a questo sport”
Lotito torna a parlare, ma questa volta non c’è una vittoria della Lazio a ispirare l’ennesimo comunicato del patron biancoceleste. Il testo che segue affronta nuovamente la questione stadi: tema affrontato oggi pomeriggio al Viminale da Angelino Alfano in occasione della firma del protocollo d’intesa siglato insieme al presidente della Figc Carlo Tavecchio. Il grande obiettivo è quello di riportare il calcio e in particolare lo stadio alle famiglie, liberando quest’ultimo dalla criminalità e da ”chi lo vuole sfruttare per riciclare capitali sporchi”. Un pensiero che trova d’accordo il presidente Lotito che ha ribadito:
“Apprezzo e sostengo l’analisi del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sugli stadi. Se il governo è intenzionato a lavorare in estate per fare in modo che gli stadi, durante la prossima stagione calcistica, tornino a riempirsi, non possiamo che essere entusiasti”. Sullo stadio: “È il simbolo del calcio e come tale deve puntare ad accogliere il maggior numero di tifosi e appassionati: sono loro a dare senso a questo sport. E’ essenziale tenere insieme questo aspetto con il dovere di avere la piena sicurezza degli spettatori che partecipano all’evento sportivo, come ha sottolineato il ministro: da parte nostra ci impegneremo ancora di più di quanto stiamo già facendo per garantire che tutto si svolga senza incidenti e scontri. Lo stadio deve essere un luogo di festa: teniamo lontana la violenza punendo in modo duro i responsabili e puntando sulla prevenzione e sull’educazione dei giovani ai valori del rispetto e della legalità”.
Tare in Portogallo: trovato il giocatore da affiancare a de Vrij?
Dopo essere volati a Barcellona, Tare e Calveri hanno proseguito i viaggio verso il Portogallo, precisamente Lisbona. Il vero obiettivo di Tare però, non gioca nello Sporting (come inizialmente si pensava) ma nel Benfica: secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di Lazialità.it, tra i principali obiettivi del direttore sportivo ci sarebbe il centrale brasiliano classe ’86 Jardel Nivaldo Vieira – più comunemente Jardel. La Lazio sta cercando di strappare il Sì del difensore, fresco di rinnovo fino al 2020 (accordo siglato nel marzo scorso): 30 presenze stagionali in campionato e 9 in Champions League.
Il prezzo non sarebbe neanche proibitivo visto che il giocatore dovrebbe avere una valutazione del cartellino pari a circa 6.5 milioni. L’interesse di Tare per Jardel ha radici lontane, già nel 2012 infatti il calciatore venne accostato alla società capitolina. Allora l’operazione non decollò, chissà che stavolta non sia la volta buona, anche se onestamente la mancanza delle coppe potrebbe essere un ostacolo difficile da superare e il “fascino” di Formello non sta dando sempre l’effetto sperato. Se veramente la Lazio vuole regalare questo compagno di reparto a de Vrij dovrà usare tutte le armi che ha a disposizione.
EUROPEI DI NUOTO – Maestoso Paltrinieri: oro e record europeo nei 1500
Gregorio Paltrinieri spaventoso: il nuotatore emiliano ha conquistato la medaglia d’oro nei 1500 stile libero agli Europei di nuoto di Londra. L’azzurro si è imposto in 14’34”04 miglior prestazione mondiale dell’anno e seconda prestazione di sempre sulla distanza, centrando così il terzo successo consecutivo nella rassegna continentale. Sbriciolato il precedente record europeo (14’39”67) che lo stesso Paltrinieri aveva fatto segnare ai Mondiali di Kazan lo scorso anno. La festa per i colori azzurri è completata dall’argento conquistato da Gabriele Detti in 14’48”75. Terzo l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (14’50”33).
Dopo la grande impresa, Paltrinieri è arrivato ai microfoni di Rai Sport per commentare questa medaglia d’oro nei 1500 stile libero: “E’ venuto fuori un ‘garone’. Volevo dominare, volevo vincere, ma non pensavo di fare un tempo del genere“. Emozioni forti per l’atleta azzurro: “Sono contentissimo, mi sto allenando più che mai e fare questo tempo adesso è incredibile”. Ora la prossima sfida si chiama Olimpiadi di Rio de Janeiro ad agosto: “Aspetto le Olimpiadi da tanto e spero di fare bene. Questa era una tappa di passaggio per vedere fino a che punto potessimo arrivare. Adesso dobbiamo arrivare a Rio conoscendo quello che il nostro massimo“. Infine i complimenti al compagno di Nazionale Gabriele Detti che ha centrato il secondo posto e la medaglia d’argento: “E’ stato bravo, sono contento per lui“.
Europa League – Ecco le formazioni ufficiali di Liverpool-Siviglia
Queste le formazioni ufficiali di Liverpool–Siviglia, finale di Europa League che si giocherà questa sera allo stadio St.Jakob-Park di Basilea. Fischio d’inizio alle 20.45:
Liverpool (4-2-3-1): Mignolet; Clyne, Tourè, Lovren, Moreno; Milner, Can; Lallana, Firmino, Coutinho, Sturridge. A disp: Ward, Skrtel, Henderson, Lucas, Allen, Origi, Benteke. Allenatore: Klopp.
Siviglia (4-2-3-1): David Soria; Mariano, Rami, Carriço, Escudero; Nzonzi, Krychowiak; Coke, Banega, Vitolo; Gameiro. A disp: Rico, Kolodziejczak, Pareja, Iborra, Cristoforo, Konoplyanka, Llorente. Allenatore: Emery.
Arbitro: Jonas Eriksson (SWE)
Nessuno vuole liberare Pioli: anche l’Udinese gli volta le spalle scegliendo…
La pessima stagione condotta da Stefano Pioli alla guida della Lazio sta portando più conseguenze negative del previsto. L’ex mister biancoceleste, infatti, non riesce a trovare una nuova squadra da guidare e quelle poche che si sono fino ad ora interessate hanno presto virato su vari obiettivi o non sono ancora del tutto convinte. Si era parlato del Torino per il dopo Ventura, poi della Sampdoria di Ferrero (ma quest’ultimo ha confermato in giornata che resterà Montella) e nelle ultime ore si parlava di un Pioli molto vicino all’Udinese vogliosa di ripartire dopo un’annata a dir poco da incubo. Purtroppo anche i friulani hanno voltato le spalle al tecnico parmense.
Come riporta “calciomercato.com“, infatti, sarà Beppe Iachini il nuovo allenatore dell’Udinese. L’accordo è stato trovato per un contratto annuale più opzione per il secondo anno, in caso di salvezza, a 700 mila euro a stagione. Il suo vice dovrebbe essere Fabio Viviani, già suo assistente a Palermo e vice di Guidolin a Udine. Dopo i fallimenti di Colantuono e De Canio la dirigenza friulana spera di poter ripartire con il tecnico bresciano. Manca solo l’annuncio ufficiale.
Gabrielli viene incontro ai romani: sciopero confermato ma ridotto…
AGGIORNAMENTO ORE 19:10 – Lo sciopero indetto dai sindacati Orsa, Sul, Faisa Confail, Usb, Utl e Cambia-Menti M410 per venerdì 20 maggio in Atac e in Trotta Bus, società facente parte del consorzio Roma Tpl, è stato ridotto da 24 a 4 ore, lo ha deciso il Prefetto di Roma Franco Gabrielli. Lo stop a bus, tram metropolitana e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo, e alle sette linee di bus gestite dalla società Trotta 218, 702, 720, 721, 764, 767 e 789 si terrà quindi solo dalle 8.30 alle 12.30.
Venerdì 20 maggio a Roma, indetto dai sindacati Cambia-Menti M410, Faisa Confail, Orsa, Sul, Usb, Utl e dall’Ugl per i Trotta Bus, è in programma uno sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici (coperte le consuete fasce di garanzia). L’agitazione è così articolata:
– dalle 8,30 alle 17 e poi dalle 20 a fine servizio, sulla rete Atac, saranno a rischio le corse di bus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.
– nelle stesse ore, possibili disagi anche su sette linee di bus gestite dalla società Trotta Bus (consorzio Roma Tpl): 218, 702, 720, 721, 764, 767 e 789.
Nella notte tra venerdì e sabato, poi, saranno a rischio non solo i collegamenti diurni che finiscono il servizio dopo le 24 ma anche tutte e 28 le linee notturne (i collegamenti N).