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Mounier e Civolani in coro: “Ottimo punto contro una grande squadra”

Per analizzare il pareggio tra Bologna e Lazio è intervenuto ai microfoni di Rete 7 l’attaccante rossoblu Anthony Mounier. Il giocatore francese ha dichiarato: “La partita nonostante il risultato del primo tempo non era chiusa. L’espulsione nel secondo tempo ha favorito la Lazio e la partita è cambiata. Ma dobbiamo essere contenti del punto preso, quella biancoceleste è una grande squadra. Noi siamo una squadra giovane, dobbiamo riuscire ad essere più regolari. Continuiamo a lavorare, c’è ancora tanto da fare ma quello di oggi è un ottimo punto. Floccari e Zuniga sono giocatori esperti, con loro aumenta la nostra qualità. Dovremo prepararci bene in settimana se vogliamo cercare di vincere contro il Sassuolo“.

Dopo il pari del Dall’Ara tra Bologna e Lazio ai microfoni di Solo Calcio è intervenuto l’ex presidente della società felsinea Gianfranco Civolani. Questo il suo commento:“Il risultato è giusto, bisogna sapersi accontentare, abbiamo pareggiato contro una squadra più forte di noi. Il Bologna quando va in vantaggio fatica a mantenere il risultato, anche nell’incontro con il Napoli abbiamo rischiato di perdere. La Lazio ci ha creato molti problemi sulla fascia di Rossettini, giocatori come Lulic, Keita e Candreva sono molto forti. Quello di Zuniga mi è sembrato un buon esordio, mentre Floccari è ingiudicabile. La partita è stata dura e combattuta ma l’operato dell’arbitro non ha influito, le scelte del rigore e l’espulsione ci stanno. Al termine ho tirato un sospiro di sollievo, temevo la sconfitta quindi mi tengo stretto il pari, è il risultato giusto per ciò che si è visto in campo. Ora  dobbiamo continuare a lottare, il vantaggio sulla terzultima è di 6 punti ma il Carpi va come la Juve”.

CONFERENZA – Pioli: “Contento ma non soddisfatto…”

Intervenuto in conferenza stampa, Stefano Pioli ha commentato il pareggio dei biancocelesti a Bologna.

Queste le parole di Pioli:

Oggi ha rimpianti?

Sì, ho il rimpianto di non aver giocato i primi 45′ come sappiamo. Sono contento per la reazione della squadra ma non sono soddisfatto perché so che la mia squadra può giocare per 90′ come ha fatto nella ripresa”.

Un giudizio sul Bologna di oggi e su quello dell’andata?

“Sono due squadre  completamente diverse. All’andata non era completo e non era la stessa squadra di oggi. La società ha lavorato molto per completare la squadra e Donadoni ha fatto un ottimo lavoro”.

Non è la prima volta che la Lazio prende gol nel primo quarto d’ora. Come mai?

“Lo chiederò ai miei ragazzi domani. Venivamo da una grande prestazione a Firenze. Abbiamo sbagliato subito prendendo gol su calcio da fermo. E’ normale che se prendi gol nei primi minuti poi la gara si mette in salita. La squadra ha ancora tutte le possibilità di recuperare punti in classifica anche se sarà difficile. Se giochiamo come nel primo tempo sarà impossibile, ma se giocheremo come nel secondo tempo avremo qualche possibilità in più”.

A Bologna ha ricevuto una grande accoglienza…

“Confermo quanto detto ieri, a Bologna ho dato tanto e ho ricevuto tantissimo. E’ stata un’esperienza importante e positiva”.

Klose e Lulic hanno cambiato la squadra? Quanto dà fastidio a un allenatore il mese di gennaio per via del mercato?

“Klose e Lulic hanno fatto prestazioni importanti. Era normale che nell’intervallo facessi qualcosa perché nel primo tempo la squadra era stata insufficiente. Ho a disposizione tanti giocatori di grande carattere ed esperienza, Klose e Lulic sono tra questi. Io faccio l’allenatore e non posso decidere la lunghezze del mercato ma secondo me è troppo lungo. Gennaio è un mese decisivo della stagione e le voci di mercato non aiutano ma siamo professionisti e siamo abituati”.

Fabrizio Piepoli

Pioli: “Dobbiamo giocare per 95 minuti, e allora con la Juve potremo…”

E’ un Pioli contento a metà, quello che si presenta a Mediaset Premium. Il mister ha così commentato il pari di Bologna:

“E’ una prova superata solamente a metà. Dobbiamo giocare 90 minuti e non solo 45. Nella ripresa siamo migliorati, però pecchiamo ancora di concentrazione. Candreva deluso per il cambio? Ho voluto provare Anderson per avere forze fresche nel finale. E’ normale che tutti vogliano giocare tutto il match. Ma volevo provare nuovi schemi. Speriamo di giocare sempre come nel secondo tempo. Sono contento per le prove di Klose e Lulic che sono recuperi molto importanti per noi. Dobbiamo ripartire dal secondo tempo di oggi. Su Felipe Anderson non posso dire nulla circa una sua eventuale partenza. A gennaio è sempre così ci sono sempre tante e troppe voci di mercato. Lui è un giocatore importante per noi, si allena e lavora bene e speriamo di averlo ancora per molto tempo con noi. Se vogliamo scalare la classifica però dobbiamo fare sempre meglio. Mi sono emozionato tornando qui a Bologna, dove ho trascorso momenti importanti della mia carriera

Il mister Pioli è poi intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio: “E’ un risultato positivo, ma dobbiamo giocare 90 minuti come il secondo tempo perché so che la mia squadra può farlo. La Juve è una squadra difficile da affrontare, loro stanno in condizione e arrivano da 10 vittorie ma se saremo quelli del secondo tempo di Bologna possiamo giocarci le nostre carte”. Poi sui recuperi che gli permettono di girare gli uomini a centrocampo: “Quando ho tante possibilità son contento, ad esempio il rientro di Lulic ci da più possibilità e non dimentichiamo Cataldi, insomma più possibilità ci sono e meglio è per noi ovviamente, in qualsiasi caso la squadra non deve commettere più gli errori commessi nel primo tempo di oggi”.

LE PAGELLE DI BOLOGNA-LAZIO

ECCO LE PAGELLE DI BOLOGNA-LAZIO

BOLOGNA

Mirante 6 – Nel primo tempo è chiamato pochissime volte all’azione. Nella ripresa non può far nulla contro il rigore a cucchiaio di Candreva. Bravo su Keita al 79′.

Rossettini 5 – Il peggiore. A suo agio nel nuovo ruolo di esterno destro, è molto attento contro la velocità di Keita. Fino all’errore banale che regala il rigore agli ospiti è bravo, ma dopo questo episodio va in barca. È colpevole infatti anche quando si fa oltrepassare sulla fascia sinistra da Klose che confeziona un assist perfetto per Lulic.

Oikonomou 6 – Bravo nel fermare una discesa di Keita durante i primi minuti, garantisce solidità alla retroguardia rossoblu. Anche nella ripresa è bravo nel chiudere gli spazi. Bene così.

Gastaldello 6,5 – Il capitano mette lo zampino nel gol del due a zero, senza mai dimenticare che gioca anche una buonissima gara a livello difensivo. Affidabile come al solito, anche se per poco nella ripresa, non stava per realizzare un clamoroso autogol. Dal 61′ Ferrari 5,5 – Il giovane giocatore rileva il capitano vittima di un piccolo fastidio muscolare alla coscia sinistra. Entra nel momento più difficile per i padroni di casa.

Masina 6 – Anche oggi, dimostra di essere un terzino sinistro davvero interessante. Propizia la punizione che porta sul due a zero la sua compagine. Cala nella ripresa contro un super Candreva.

Diawara 6 – Recupero importante per il tecnico Donadoni che grazie al recupero del mediano, riesce a limitare le giocate di Biglia.

Taider 6 – Attento come il resto dei compagni, la marcatura su Parolo è perfetta. Duttile e pratico, la sua prestazione è più che buona.

Brighi 6 – Per poco non realizza la rete del tre a zero dopo soltanto trenta minuti di gioco. L’ex romanista agisce sulla sinistra nel centrocampo a tre, garantendo un giusto filtro fra attacco e difesa.

Giaccherini 7 – Il migliore. Un gol fantastico dopo appena un minuto di gioco. Una punizione dai venticinque metri che s’infila nell’angolo alto alla sinistra di Berisha. Il giocatore è tornato quello che avevamo ammirato quando vestiva la maglia della Juventus. Dal 71′ Zuniga 5,5 – Il nuovo acquisto del Bologna entra negli ultimi venti minuti per dare solidità al centrocampo rossoblu.

Destro 7 – Da quando è arrivato il nuovo tecnico Donadoni, Mattia ha realizzato ben 6 gol, lasciandosi alle spalle l’esperienza negativa di quando vestiva la maglia della Roma. Il senso del gol non gli manca davvero e se continuerà di questo passo, l’attaccante potrà tranquillamente superare la soglia delle dodici-tredici reti. Dal 84′ Floccari s.v.

Mounier 6 – Buon ritorno quello del francese. Con lui e Masina, la catena di sinistra funziona a meraviglia, soprattutto durante la prima frazione. Cala nella ripresa e forse poteva essere sostituito al posto di Giaccherini.

All. Donadoni 6,5 – L’inizio è dei migliori, perché trovarsi in vantaggio dopo un minuto di gioco è come giocare con handicap a favore. Squadra ben messa in campo e concentrata fino all’ultimo secondo contro un avversario molto più quotato. Rischia nel finale

LAZIO

Berisha 5,5 – Incolpevole sulla punizione micidiale di Giaccherini, anche se ancora una volta perde il passo scivolando da solo. Nulla da dire sul gol realizzato da Destro.

Konko 5,5 – In calo rispetto alle ultime apparizioni. Non è una colpa, ci può stare. D’altronde Masina e Mounier hanno spinto molto e spesso il francese non veniva coperto dai centrocampisti biancocelesti. Migliora nella ripresa.

Mauricio 5 – Sul secondo gol appare poco reattivo sbagliando fra l’altro la posizione. Per il resto, la gara di oggi ci ha ridato il Mauricio che conoscevamo con quel cartellino giallo a cui ci eravamo affezionati.

Hoedt 4,5 – Il peggiore. Un primo tempo mostruoso ma nell’accezione negativa. Ingenuo il fallo di punizione che ha permesso a Giaccherini di calciare a rete. Non pago al 15′, da un suo disimpegno errato, arriva il gol del Bologna. Per fortuna che Brighi non centra lo specchio della porta, altrimenti  faceva il Tris. Migliora nella ripresa, nel senso che non combina danni rilevanti.

Radu 6 – Fra i difensori è il meno in difficoltà. Onesta la marcatura su Mounier, non ha colpe particolari sulle disattenzioni della retroguardia biancoceleste. Bene anche nella seconda frazione di gioco.

Parolo 5 – Per la prima volta in questa stagione, il pupillo di mister Pioli viene fatto fuori dai giochi nell’intervallo. Prestazione davvero incolore quella del centrocampista italiano, che per una volta non riesce a garantire quella fase d’interdizione che spesso contraddistingue le sue giocate. Dal 46′ Lulic 7 – Ritorna in campo dopo un mese e mezzo, dopo il problema alla falange distale della mano destra. Autore del gol del pareggio che permette alla Lazio di continuare la striscia positiva che ormai dura da sette gare, coppe comprese.

Biglia 6 – Non benissimo durante la prima parte del match, nei secondi quarantacinque minuti riesce a giocare con maggior libertà di manovra per via del forcing iniziale degli uomini di Pioli. Generoso quanto basta, anche oggi dimostra di essere una colonna portante di questa squadra.

Milinkovic-Savic 5,5 – Non la sua miglior partita. Corre un po’ a vuoto per tutti i novanta minuti di gioco, anche se nella ripresa un po’ come tutti i compagni, gioca sicuramente meglio.

Candreva 6,5 – L’unico tiro del primo tempo porta la sua firma. Seppur sbilenca, è sua l’unica occasione creata dall’attacco biancoceleste. Anche nella ripresa conferma di essere sul pezzo, cercando fino all’ultimo uno spunto che possa riaprire il match. Fantastico il rigore a cucchiaio che dà il via alla rimonta capitolina. Dal 82′ Anderson s.v.

Djordjevic 4,5 – Su Chi l’ha visto, in collegamento diretto da Bologna, l’attaccante serbo durante i primi quarantacinque minuti, avrà toccato sì e no, tre-quattro palloni. Acquistato a parametro zero, nella gara di oggi forse è valso meno. Dal 46′ Klose 7 – Il migliore. Finalmente fondamentale, seppur non segnando dà una scossa al match della Lazio. Prima si propizia il rigore, per poi regalare a Lulic la palla del definitivo pareggio.

Keita 6,5 – Nonostante il parziale di due a zero, nella prima parte del match è pimpante e, seppur marcato stretto da Rossettini, dà quella sensazione di non mollare mai. Anche nella ripresa si fa notare per la voglia e la determinazione.

All. Pioli 6 – Per la prima volta in stagione ha la possibilità di confermare la stessa squadra del turno precedente. Sfortunato nel primo tempo, nella ripresa ha il merito di indovinare i cambi e conquistare un punto prezioso che fa sicuramente morale.

Arbitro: Di Bello 6,5 – Poteva ammonire Destro col braccio alto su Mauricio durante i primi minuti di gioco. Durante la prima frazione di gioco non ci sono casi da menzionare. Giusto invece decretare il rigore a Klose e, seppur severo, crediamo sia stato giusto espellere Masina, in quanto Klose si trovava solo davanti a Mirante.

TABELLINO
BOLOGNA-LAZIO 2-2

Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello (dal 61′ Ferrari), Masina; Diawara, Taider, Brighi; Giaccherini (dal 71′ Zuniga), Destro (dal 84′ Floccari), Mounier. A disp. Da Costa, Stojanovic, Mbaye, Zuculini, Crisetig, Donsah, Pulgar, Falco, Acquafresca. All. Roberto Donadoni

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Parolo (dal 46′ Lulic), Biglia, Milinkovic-Savic; Candreva (dal 82′ Anderson), Djordjevic (dal 46′ Klose), Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Patric, Bisevac, Lulic, Cataldi, Onazi, Matri, Mauri. All. Stefano Pioli

Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi

Marcatori: 1′ Giaccherini (B), 17′ Destro (B), 71′ Candreva (L), 77′ Lulic (L)

Ammoniti: 41′ Mauricio (L), 54′ Destro (B), 72′ Biglia (L)

Espulsi: 70′ Masina (B)

LA CRONACA – Entra Klose e cambia la Lazio. Rimonta d’oro a Bologna e 2-2 finale

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Dopo la grandi vittorie esterne a San Siro e al Franchi, la Lazio è salita al dall’Ara di Bologna per tentare il tris. Una trasferta delicata e pericolosa anche per via del “negato accesso” ai tifosi biancocelesti a seguire la squadra a Bologna. Peccato che l’esito non sia stato lo stesso delle precedenti. Lazio demolita, più precisamente non pervenuta.

Primo tempo: Pioli conferma in blocco la squadra vittoriosa a Firenze. Donadoni si affida al duo Destro – Giaccherini. Nemmeno il tempo di mettere piede in campo che la Lazio è già sotto di un gol. Retropassaggio senza senso di Radu a Berisha che rinvia a centrocampo, palla persa e punizione dai 20 metri. Giaccherini si inventa una parabola degna del miglior Pirlo ed infila la palla all’incrocio dei pali per un capolavoro balistico degno di rimanere negli annali. La Lazio continua a non essere pervenuta in quel di Bologna. Candreva al nono minuto spara alto da posizione defilata. Ancora Bologna e 2-0 di Destro al 17esimo. Assist di Gastaldello, fuorigioco sbagliato della retroguardia biancoceleste e gol dell’ex romanista. Al 33esimo Brighi sfiora il tris, con il suo tiro che accarezza il palo. Della Lazio nessuna traccia se non l’ennesima ammonizione di Mauricio.

Secondo tempo: Pioli cambia tutto ed inserisce Klose per un’inesistente Djordjevic e Lulic per un deludente Parolo. I cambi spronano la Lazio che scende più decisa in campo. Keita sembra aver trovato la giusta ispirazione e dai suoi sputi nascono azioni pericolose. Ma al 52esimo arriva il palo clamoroso della Lazio con Gastaldello che sfiora l’autogoal, ma il suo tocco sfortunatamente termina sul legno. Al 54esimo ammonito Destro per proteste. Ancora Keita pericoloso: al 60esimo dopo un’ottima triangolazione con Biglia fallisce il gol dell’1-2 svirgolando il tiro da buona posizione. Ma al minuto 69 accade l’episodio che da speranza alla Lazio: Klose steso in area di rigore: massima punizione ed espulsione per Masina. Candreva da dischetto sigla l’1-2 con il solito cucchiaio. Ora la Lazio ci crede. Continua il forcing biancoceleste che viene premiato al 76esimo minuto. Klose se ne va sulla fascia destra tutto solo , crossa al centro per l’accorrente Lulic che di piatto destro infila Mirante per il 2-2. Pioli tenta il tutto per tutto: fuori Candreva e dentro Felipe Anderson. Gli ultimi dieci minuti però calano di ritmo per via della stanchezza accusata dalle squadre. Termina 2-2 tra Bologna e Lazio.

Un pari che alla fine sa di vittoria per la Lazio di Pioli che è riuscita a rimontare il doppio svantaggio grazie all’ingresso di Klose che ha cambiato letteralmente la gara. Buona la prova di Keita. Bocciato Djordjevic.

Marco Corsini

Lulic: “Reazione importante. Sono felice del mio rientro e del punto preso”

Incalzato da Mediaset Premium, l’autore del gol del pareggio biancoceleste Senad Lulic ha commentato: “Non ho cambiato io l’esito della gara. Siamo entrati in campo con un altro atteggiamento. Sappiamo di essere forti e nel primo tempo abbiamo dormito. Nella ripresa siamo entrati con la mentalità giusta. Non so è stato sbagliato l’approccio all’inizio, ma nella ripresa abbiamo reagito e questo è importante. Il mio gol? Oggi neanche pensavo di giocare. Sono felice di essere rientrato in campo dopo un periodo molto brutto. Sono contento del pareggio e del punto portato a casa. L’infortunio è alle spalle, guardo avanti. L’Europa? E’ il minimo per una squadra come la Lazio”.

Cadono fiocchi di neve nella capitale

Nevischio viene segnalato in diverse zone di Roma, dall’Olgiata a Nord a San Giovanni dalla parte opposta della città. I fiocchi di neve sono caduti al suolo e si sono quasi subito sciolti. Altri fiocchi sono caduti sulla zona della Nomentana e a Fiumicino città, nella parte più vicina alla costa. Abitanti sorpresi ma veloci a fotografare, fare video e inviare messaggi del fenomeno atmosferico sui social media.

Fonte: Ansa

Sci – Coppa del Mondo: due azzurri sul podio

Questa mattina a Wengen in Svizzera si è svolto lo Slalom Speciale di Coppa del Mondo. Sul podio sono saliti due azzurri: Giuliano Razzoli è arrivato secondo in 1.38.15 e Stefano Gross terzo in 1.38.53. Per la quarta volta in questa stagionale, l’ottava in carriera, la vittoria è andata al ventunenne norvegese Henrik Kristoffersen in 1.37.85. Tra gli altri italiani in gara in classifica anche Patrick Thaler giunto quindicesimo in 1.39.39.

Al comando della Classifica Generale di Coppa del Mondo resta il norvegese Aksel Svindal, che non gareggia in slalom, con 816 punti contro gli 801 dell’austriaco Marcel Hirscher che oggi è terminato fuori nella seconda manche. Terzo l’altro norvegese Kristoffersen con 671 punti. La prossima tappa si svolgerà a Kitzbuehel: venerdì mattina supergigante che, con una manche di slalom anche nel pomeriggio, vale per la combinata; sabato la discesa sulla Streif e domenica slalom speciale.

Fonte: Ansa

Le parole di Giaccherini nell’intervallo di Bologna Lazio

Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium, l’autore del gol che ha aperto le marcature Emanuele Giaccherini ha commentato la prima frazione di gioco: “Siamo contenti per questo 2 a 0. Siamo partiti forte. Abbiamo bisgono di vincere perché l’ultima l’abbiamo persa. Dobbiamo restare corti e stretti perché loro hanno giocatori di gamba che possono colpirti in ogni momento”.

Tavecchio: “La Nazionale è più importante della serie A”

Il presidente della FICG, Carlo Tavecchio, presente a Udine per la presentazione del nuovo stadio friulano, la “Dacia Arena“, è intervenuto ai microfoni di Premium Sport. Il presidente è tornato a commentare le polemiche sullo stage della Nazionale e inoltre ha annunciato una amichevole, che verrà svolta a Udine il 24 marzo, tra Italia e Spagna: Non è possibile, soprattutto in prossimità di Europei e Mondiali, che gli interessi dei club siano più importanti di quelli del gruppo azzurro. La Nazionale non può sottostare alle singole società. L’anno scorso ci avevano dato assicurazioni diverse. Penso che i calciatori siano felici di scendere in campo con la maglia del loro paese. Il nostro è un gruppo unito, un collettivo dove tutti si aiutano l’un l’altro. La filosofia di Conte è quella del sacrificio, ci vorrà un po’ più di tempo ma i risultati arriveranno. Sto cercando di capire cosa fare sulle date di Coppa Italia, mi auguro di sistemare le cose anche per far fronte alle esigenze delle finaliste senza contrariare quelle del ct. L’unica cosa di cui sono sicuro è che l’attività delle nazionali vada regolamentata. E penso che con le novità internazionali l’Italia avrà più peso e potrà ottenere eventi e manifestazioni”.

 

Mounier: ” Match complicato, la Lazio vuole confermarsi. Temo Candreva e Keita”

A meno di mezz’ora dall’inizio di Bologna-Lazio, ai microfoni dei cronisti in zona mista è intervenuto l’attaccante dei rossoblu Anthony Mounier, che ha presentato la sfida del Dall’Ara: “Sarà sicuramente un match complicato, la Lazio viene da una bella vittoria a Firenze e vuole confermarsi, ma noi dobbiamo riuscire a fare molto meglio in casa dopo l’ultima sconfitta“. I biancocelesti hanno molti singoli in grado di fare la differenza: “Certamente la Lazio ha parecchi giocatori che possono fare molto bene, è una squadra di qualità. In questo momento Candreva e Keita sono i giocatori che possono dare sicuramente qualcosa in più dal punto di vista qualitativo“.

Radu: “L’unità del gruppo fa la differenza! Da domani si pensa alla Juve”

A pochi minuti dall’inizio della sfida del Dall’Ara tra Bologna e Lazio, in zona mista è intervenuto Stefan Radu. La Lazio riparte dalla bella vittoria di Firenze, una vittoria di personalità: “Sicuramente è stata una bella vittoria, al di là del risultato abbiamo sfoderato un’ottima prestazione, soprattutto come atteggiamento, questa è la strada giusta per cercare di risalire la classifica“. Si è rivista soprattutto una Lazio unita, una Lazio molto migliore come rendimento dal punto di vista mentale: “Quando si corre e si lotta in undici ed il gruppo è compatto i risultati arrivano. Si è vista l’unità del gruppo e questo fa la differenza“. Oggi contro il Bologna, poi mercoledì la sfida di Coppa Italia contro la Juventus: “Oggi pensiamo al Bologna, pensiamo partita per partita, come dice sempre il Mister, c’è ancora tempo per pensare alla partita di mercoledì“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Bologna-Lazio

Ecco le formazioni ufficiali di Bologna-Lazio, 20esima giornata del campionato di Serie A Tim, prima giornata di ritorno, Stadio Renato Dall’Ara di Bologna:

BOLOGNA (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Diawara, Taider, Brighi; Giaccherini, Destro, Mounier. A disp.  Da Costa, Stojanovic, Zuniga, Mbaye, Ferrari, Zuculini, Crisetig, Donsah, Pulgar, Falco, Acquafresca, Floccari. All. Roberto Donadoni

Indisponibili: Rizzo, Brienza, Morleo, Maietta
Squalificati: –
DiffidatiGastaldello

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Candreva, Djordjevic, Keita. A disp. Guerrieri, Matosevic, Braafheid, Patric, Bisevac, Lulic, Cataldi, Onazi, Matri, Mauri, Klose, Felipe Anderson. All. Stefano Pioli

Indisponibili: De Vrij, Kishna, Basta, Gentiletti, Marchetti, Morrison
Squalificati: –
Diffidati: 
Lulic, Milinkovic-Savic

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi

CRONACA – Campobasso spaventata dal terremoto

Continua la paura in Molise: da 5 giorni lo sciame sismico non dà tregua. Durante la notte si sono avvertite 10 scosse nella provincia di Campobasso, la più forte all’1.28, con magnitudo 3.2, che è stata nettamente avvertita dalla popolazione. Tutto questo mentre imperversano bufere di neve e temperatura sotto lo zero. Cono quella di stanotte diventano 40 le scosse di terremoto negli ultimi 5 giorni: la più forte c’è stata ieri alle ore 19.55  con magnitudo 4.3. L’epicentro è tra i comuni di Baranello e Vinchiaturo, ma per fortuna non ci sono stati danni rilevanti. Intanto il sindaco di Campobasso ha ordinato la chiusura delle scuole nella giornata di domani.

 

Negro: “Dalla Lazio ci si può aspettare di tutto. Mercato? Il difensore andava preso prima…”

Intervistato da lalaziosiamonoi.it, l’ex difensore biancoceleste Paolo Negro ha parlato del momento in casa Lazio: “Io credo che sia difficile capire il momento attuale e credo lo sia anche per i giocatori. Vai a vincere a Milano con l’Inter, poi a Firenze, poi però pareggi in casa con il Carpi una partita assurda. È talmente strana questa squadra che ci si può aspettare di tutto. Probabilmente, visto che il Bologna sta in buone condizioni, potrebbe essere un altro risultato utile che ci portiamo a casa”. Su Bisevac: “Il campionato italiano è sempre diverso da tutti gli altri. Bisogna vedere se riuscirà ad integrarsi bene, cosa non facile per qualsiasi giocatore. Purtroppo dovevano pensarci già nel mercato estivo per completare la rosa e mi sembra che questo sia stato richiesto più volte. Però queste sono questioni che decide la società”. Infine, sul prosieguo della Lazio in campionato:Io credo che sarà un buon campionato e che si possano recuperare punti in classifica e qualche posizione. I giocatori ci sono, Pioli per me è uno de più bravi allenatori che ci siano in Italia e sono sicuro che riuscirà a sistemare questa squadra”.

RASSEGNA STAMPA – Pioli: “Bene a Firenze ma non abbiamo fatto niente”

Una settimana fa, alla vigilia della partita con la Fiorentina, Pioli aveva utilizzato la metafora del genitore che va a parlare con i professori del figlio e si sente dire “è bravo, ma può fare di più”. Nell’esame in Toscana la Lazio è stata promossa a pieni voti, ma il dovere di fare sempre meglio non è affatto passato in secondo piano. A un giorno di distanza dalla partita con il Bologna, il tecnico biancoceleste spiega in conferenza i nuovi “compiti per casa” affidati ai suoi ragazzi: “Dobbiamo imparare dalle lezioni del passato e giocare con la fame necessaria per vincere. In questa stagione ci è mancata la costanza, quindi dobbiamo pensare a una gara per volta, senza lasciarci condizionare da quelle successive (in programma mercoledì la sfida di Coppa Italia con la Juve, ndr). Se vogliamo tornare nelle zone di alta classifica sarà necessario spingere tanto sull’acceleratore”.

Fonte : La Repubblica

RASSEGNA STAMPA – Lazio sulla rampa di rilancio

La squadra di Donadoni si presenterà all’appuntamento reduce dalla sconfitta interna contro il Chievo di Maran, ma per mister Pioli resta comunque un avversario da non sottovalutare: «Con il nuovo tecnico hanno dato una sterzata decisiva alla loro stagione, l’ultimo risultato è stato immeritato. Riescono a stare bene sul campo e giocano un calcio moderno. Attaccano con tanti giocatori, che sono di qualità. Ci aspetta una gara difficile, ma hanno punti deboli. E quelli cercheremo di colpire. Tornare a Bologna? Ho sensazioni molto positive della mia esperienza. Ho dato tanto e ricevuto tantissimo. Ma la mia missione è quella di vincere, la Lazio ne ha bisogno».

Fonte : Il Tempo

RASSEGNA STAMPA – Lazio, c’è il Bologna vicino all’Europa

Bologna vicina all’Europa. Suonano bene le parole di Lucio Dalla seppur geograficamente modificate. Alla fine però la sostanza non cambia. Bisogna battere i rossoblù se si vuole risalire in classifica. Non ripetere gli errori del passato e lanciarsi anima e corpo verso l’Europa. Questo l’imperativo in casa Lazio che si appresta ad iniziare il girone di ritorno con uno spirito decisamente nuovo. L’altalena tra Carpi e Fiorentina è un pericoloso sali scendi che non va ripetuto se non si vuole gettare via quel poco di buono visto finora in stagione. L’approccio e la mentalità messa in campo con i Viola sono la base dalla quale bisogna assolutamente ripartire. «A Firenze abbiamo vinto una partita importante ma non abbiamo fatto niente. Ora per noi tutte le gare sono fondamentali» ha sottolineato Pioli.

Fonte : Il Messaggero

VIDEO – 50 sfumature di Cissè: dal calcio alla musica, passando per il cinema…

Showman se ce ne è uno. Eccentrico e sempre in cerca della moda più in del momento. Nella sua vita c’è il calcio, certo, ma anche (se non soprattutto), film, video musicali, consolle da dj e…macchine su macchine. La sua passione sfrenata per le macchine di lusso e d’epoca ha fatto il giro del mondo tanto quanto i suoi gol. Nei mesi di permanenza laziale ha invaso il centro sportivo di Formello con le sue macchine, diventate attrazione turistiche quasi quanto i calciatori. Il suo garage è uno dei più ambiti al mondo, roba da far invidia al più appassionato degli sceicchi: attualmente si contano più di 20 macchine fra prototipi, auto d’epoca e auto di lusso. Non è un caso che il francese sia stato ospite nella celebre trasmissione di Mtv Pimp my ride condotta dal rapper Xzibit andata in onda a metà anni 2000.

Ma andiamo con ordine, perché Djibril Cissè non è solo calcio e macchine, ma tanto altro. Sempre alla ricerca delle luci dei riflettori lo abbiamo visto cimentarsi anche come attore nel film francese Taxxi 4 (una copia d’oltralpe di Fast and Furios) e nel film demenziale Gli 11 comandamenti. Djibril compare addirittura nel videogioco Juiced 2: Hot Import Nights.

Cissè è stato il protagonista di alcuni video musicali come Million Girl del celebre cantante Puff Daddy, fino ad arrivare nelle discoteche dove, dall’alto della sua consolle ha fatto ballare migliaia di persone. Memorabile il suo party d’addio al Panathinaikos in cui il francese diede spettacolo in consolle. Prima a suon di gol poi col suono, e basta. Giusto per non farsi mancare nulla, Cissè ha anche ideato un profumo che ha chiamato Mr Lenoir.



Ma Djibril è stato anche un eccelso calciatore. La bacheca è, quasi come il garage, di quelle da far invidia a tanti. Ha vinto in Francia, in Inghilterra ed in Grecia, ma soprattutto ha vinto in Europa, con il Liverpool: Champions League e Supercoppa, mica male insomma. Nel suo tour del mondo ha indossato anche la maglia della Lazio. Arrivato a Roma fra mille aspettative, purtroppo però, le ha deluse. Quella coppia incredibile con Klose, che in estate aveva fatto sognare i tifosi, funziona solo nella prima uscita stagionale, a San Siro, come ad aumentare ancora quelle aspettative, per poi invece deluderle. Il calcio è episodi, si sa, e ce ne è uno che avrebbe potuto cambiare la storia d’amore tra la Lazio e Cissè: quel palo pieno colpito nel derby che poi, sarà di Klose (o di Reja, sono opinioni….). Siamo nel secondo tempo, Hernanes ha già pareggiato i conti ma la Lazio vuole vincere, quella vittoria manca troppo. Mauri sulla trequarti alza lo sguardo, vede il numero 99 sulla linea del fuorigioco e lo serve con una palla a scavalcare la difesa, lui lascia scorrere la palla e di destro, al volo, fa partire un missile che si ferma sul legno, a portiere battuto. Sliding-door come poche, da idolo a quasi bidone per un centimetro, forse anche meno.

A gennaio parte, e continua a girare il mondo sulle sue macchine costose, che si farà portare anche nella sua avventura quatoriota. Da qualche mese ha detto stop al calcio, il fisico non lo supporta più ed ha deciso di smettere. Ma in fondo è solo la carriera da calciatore a finire, perchè quella da dj ed attore, sono pronte per esplodere, ed il video di “Ego” di Willy William in cui è il protagonista, è lì a testimoniarlo. Chiusa una porta (da centrare) si apre un portone, magari ad Hollywood…

Ecco i reati depenalizzati…

Non solo la depenalizzazione della cannabis per uso terapeutico. E’ lungo l’elenco dei reati cancellati dal governo che passano dalla sfera penale a quella degli illeciti amministrativi puniti con una multa. In totale il taglio al codice penale dovrebbe portare a un alleggerimento di 30mila processi all’anno.

Ecco alcune importanti novità:

Guida senza patente – Finora era un reato. Ora chi viene sorpreso al volante, per la prima volta, senza patente di guida o con una patente non in regola pagherà una sanzione molto più salata, tra i 5mila e i 30mila euro. La sanzione penale resta in caso di recidiva.

Ingiuria – Il reato contro la persona prevedeva la reclusione fino a un anno o una multa fino a 1.032 euro. Ora ci sarà una sanzione da 100 a 8mila euro.

Danneggiamento semplice – Distruggere o deteriorare cose mobili o immobili altrui non sarà più reato e dalla reclusione fino a 1 anno o una multa fino a 309 euro si passa a una sanzione pecuniaria da 100 a 8mila euro. Mentre il danneggiamento aggravato resta un illecito penale.

Omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali – Niente reclusione. Non pagare i contributi ai dipendenti per un importo non superiore ai 10mila euro comporterà una sanzione da 10mila a 50mila euro.

Falsità in scrittura privata – Chi, per procurarsi un vantaggio o danneggiare altri forma una scrittura privata falsa o ne altera una vera, era punito con la reclusione fino a 3 anni. Ora avrà una sanzione pecuniaria civile da 200 a 12mila euro.

Atti osceni – Chiunque in un luogo pubblico o aperto al pubblico compia atti osceni avrà una sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 30mila euro. Prima era punito con la reclusione fino a 3 anni. Scatta però il carcere se si è vicini a scuole o luoghi frequentati da minori.

Pubblicazioni e spettacoli osceni – Prima comportava la reclusione fino a 3 anni e una multa non inferiore a 103 euro. Ora non sarà più reato ma è prevista una sanzione amministrativa dai 10mila ai 50mila euro.

Abuso della credulità popolare – Prima era previsto l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 1.032 euro. Ora la sanzione va dai 5mila euro ai 15mila euro.

Fonte: Adnkronos