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Pioli: “Ottimo risultato. Lavoriamo per centrare l’Europa”

Pioli soddisfatto si presenta ai microfoni di Mediaset Premium per commentare la vittoria della Lazio contro la Fiorentina. Vittoria arrivata al termine di una gara tatticamente perfetta: “E’ stato un ottimo risultato contro una grande squadra. Ma questa vittoria non deve distrarci ma dobbiamo continuare a lavorare perchè non abbiamo fatto niente“. Poi sul futuro e sulla rincorsa ad un posto in Europa: “Sappiamo che sarà difficile il campionato è competitivo. Penso al presente e mi tengo la prestazione della squadra. Dobbiamo continuare così per centrare il nostro obiettivo“.

ECCO LE PAGELLE DI FIORENTINA-LAZIO

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ECCO LE PAGELLE DI FIORENTINA-LAZIO


FIORENTINA

Tatarusanu 6 – Durante la prima frazione di gioco viene chiamato in causa principalmente in due occasioni: nella prima è bravo a chiudere lo specchio allo spagnolo Keita, nella seconda non può nulla per evitare la rete degli ospiti. Nella ripresa può fare ben poco sulle reti degli ospiti.

Roncaglia 5 – Il peggiore. Gara impegnativa sull’out di destra perché Keita spinge e punge, mentre Blaszczykowski non supporta a dovere la fascia. Da un suo controllo errato arriva il gol della Lazio e, anche in un’altra occasione, concede troppa libertà all’esterno di Pioli. Ha il merito di realizzare nel finale la rete che accorcia le distanze.

Rodriguez 6 – Il capitano, rimedia un giallo pesante dopo venti minuti. Solita prestazione di sostanza. Diffidato salterà la sfida contro il Milan.

Astori 6 – Fra i tre della difesa è quello che ha meno problemi. Al 32′ provvidenziale salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Milinkovic. Bene anche nella ripresa, anche se si fa saltare con troppa facilità da Milinkovic che realizza la rete del due a zero.

Blaszczykowski 5 – Il polacco è chiamato a sostituire Bernardeschi, ma non riesce a farlo nel giusto modo. Durante il primo tempo è spaesato perché non riesce a trovare i giusti tempi della manovra. Nella ripresa esce subito dalla scena. Dal 54′ Pasqual 6 – Ci vuole spinta per pareggiare il conto delle reti. Il suo ingresso

Vecino 5,5 – Soffre la stazza di Milinkovic che non gli lascia molto tempo per dar sfogo ai suoi ragionamenti. Nel finale della prima frazione, ci prova dalla distanza ma senza essere particolarmente pericoloso.

Badelj 5,5 – Sul centro-destra se la deve vedere con Parolo, non certo l’ultimo arrivato. Ha una buona chance, che però non sfrutta a dovere, durante il primo tempo quando sbaglia la verticalizzazione per Kalinic lanciato a rete. Esce per un infortunio muscolare dopo un quarto d’ora della ripresa. Dal 58′ Ilicic 6 – Non al meglio della forma, quantomeno con il suo ingresso aumenta la pressione della compagine toscana.

Alonso 6 – Poco attento sul colpo di testa di Milinkovic che stava per portare in vantaggio gli ospiti, è di sicuro più in forma rispetto a Blaszczykowski che agisce sul versante opposto. Nella ripresa, con l’ingresso di Pasqual scala a destra ma la musica non cambia. Prova anche tre conclusioni ma senza fortuna. L’ultima di testa, viene salvata sulla linea da Parolo.

B. Valero 6 – Molto attivo sin dalle prime battute di gioco, è sempre un perno fondamentale del gioco Viola. In ogni azione della Fiorentina ci sono sempre i suoi piedi a dettare tempi e fraseggi.

Mati Fernandez 5 – Sfiora il gol su punizione dopo appena tre minuti, ma la sfera esce di un nulla. Benino nel primo tempo con la palla fra i piedi, è però un giocatore dovrebbe muoversi qualche metro indietro. Al 63′ calcia alto da buona posizione. Dal 73′ Rossi 6,5 – Il Migliore. Entra e dopo venti secondi sfiora il gol del pareggio Viola. Ci prova di nuovo ma Berisha gli nega la gioia del gol. Forse doveva entrare prima per dare quella spinta in più alla rimonta della compagine toscana.

Kalinic 5,5 – Nei primi quarantacinque minuti sbaglia qualche passaggio ed è poco servito dai compagni. Nella seconda frazione non trova spazio nella profondità e per lui è un Sabato pomeriggio incolore.

All. Sousa 5,5 – Senza Bernardeschi squalificato e Ilicic alle prese con qualche noia muscolare, il tecnico propone Blaszczykowski sulla fascia e Mati Fernandez come rifinitore. Dopo il primo tempo, nella ripresa rischia l’ex giocatore del Palermo per cercare quantomeno il gol del pari che però non arriva. Gara sfortunata e viziata anche dalla pesante assenza di Bernardeschi.

LAZIO

Berisha 5 – Il peggiore. Nel primo tempo son poche le azioni in cui è chiamato in causa. Nella ripresa è invece grave il modo in cui cerca di opporsi alla conclusione di Roncaglia che regala il gol alla Fiorentina riparendo di fatto il match, dopo che era stato bravo ad opporsi sulle conclusioni di Pepito Rossi.

Konko 6,5 – Attento ai fraseggi di Borja Valero e agli allunghi di Alonso, conferma anche stasera il suo momento di grazia.

Mauricio 6 – Nei tre minuti iniziali è capace di rischiare in due occasioni diverse, rigore e ammonizione. Non resiste alla tentazione, perché al 21′ puntualmente arriva il suo colore preferito. Nella ripresa è però bravo a non peggiorare la situazione, proteggendo la zona di sua competenza fino all’ultimo.

Hoedt 5,5 – Ogni tanto perde il senso della posizione, ma alla fine si comporta bene contro avversari di livello. Il giallo subito al 68′ per una manata a Kalinic, sottolinea quanto ancora debba crescere questo centrale olandese. Nel finale rischia anche il rosso.

Radu 6,5 – Attento nella marcatura su Blaszczykowski, sono due-tre gare che il rumeno non sfigura. Anche nella ripresa non perde mai la concentrazione, senza mai andare in affanno. Dal 76′ Braafheid 6 – Venti minuti per sostituire degnamente il compagno di reparto e ritrovare confidenza col campo. 

Biglia 7 – Il migliore. Ottimo. Protetto a dovere da una mediana più folta, è tatticamente un mostro. Intercetta palloni, segue l’azione, detta i tempi, chiude gli spazi. E’ un partitone quello di Lucas Biglia.

Candreva 6,5 – Zitto zitto, sulla fascia fa il suo lavoro sporco ma molto pratico. Sbaglia pochi palloni, non è mai egoista, giocando in modo molto responsabile e partecipativo. Nel finale eccellente l’assist millimetrico per Felipe Anderson.

Milinkovic-Savic 7 – Seppur non brillando, nel primo tempo non spreca mai un pallone, andando anche vicino al gol al minuto ventinove. Bravo anche nella ripresa, a non perdersi e gestire le situazioni senza palla. Il gol nel finale è il giusto riconoscimento per una grande prestazione.

Parolo 6,5 – Lotta fra interditori quella imbastita contro il rivale di reparto Badelj. Bellissima la triangolazione con Keita che per poco non portava la Lazio in vantaggio. Al 75′ salva di testa sulla linea di porta laziale.

Keita 7 – Dopo un quarto d’ora di calma, fa prima ammonire Rodriguez condizionandone la prestazione, poi si mangia una buonissima occasione per portare in vantaggio i suoi ma, sul gong della prima frazione, realizza il gol che porta in vantaggio i suoi. Anche nella ripresa, dedicandosi più alla gestione della sfera, gioca con saggezza e una maturità ormai data per certa. Dal 87′ Anderson 6 – Realizza il gol che chiude il match.

Djordjevic 6 – Il passo non è velocissimo, a volte quasi pesante, ma è molto bravo a proteggere la sfera in occasione del gol di Keita. Dal 64′ Matri 5,5 – Trenta minuti di sostanza. Clamorosa però l’occasione sprecata nel finale che poteva valere il due a zero.

All. Pioli 7 – Ottimo il modulo utilizzato per affrontare i Viola e la scelta di Keita per Anderson. Un 4-1-4-1 che ha dato maggior protezione alla linea difensiva e fastidio ai portatori di palla avversari. Dopo la vittoria contro l’Inter, eccone un’altra pesantissima, in trasferta al Franchi. La sua Lazio può respirare, in attesa dell’incontro in casa contro il Bologna.

Arbitro: Rizzoli 6,5 – L’arbitro migliore della nostra federazione, è bravo. Al 36′ però poteva starci l’ammonizione a Badelj, per fallo in scivolata ai danni di Biglia, e non starci quella su Valero che “giustamente” irritato, scalcia il suo scarpino perduto dopo aver subito un fallo tattico a centrocampo. Nella ripresa nessun episodio di rilievo.


TABELLINO
FIORENTINA-LAZIO 1-3

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (dal 54′ Pasqual), Vecino, Badelj (dal 58′ Ilicic), M. Alonso; B. Valero, Mati Fernandez (dal 73′ Rossi); Kalinic. A disp. Sepe, Lezzerini, Tomovic, Gilberto, Suarez, Verdù, Rebic, Babacar. All. Paulo Sousa

Lazio (4-1-4-1): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (dal 76′ Braafheid); Biglia; Candreva, Milinkovic-Savic, Parolo, Keita (dal 87′ Anderson); Djordjevic (dal 64′ Matri). A disp. Guerrieri, Patric, Bisevac, Oikonomidis, Onazi, Cataldi, Mauri, Klose. All. Stefano Pioli

Arbitro: Nicola Rizzoli della sezione di Bologna

Marcatori: 45′ Keita (L), 91′ Milinkovic (L), 90+4 Roncaglia (F), 90+5 Felipe Anderson (L)

Ammoniti: 19′ Rodriguez (F), 22′ Mauricio (L), 41′ B. Valero (F), 47′ Parolo (L), 68′ Hoedt (L), 72′ Konko (L)

Espulsi:

Della Valle: “Non siamo contenti”

Al termine dell’incontro dell’Artemio Franchi dove la Lazio si è imposta per 3-1 sulla squadra viola Diego Della Valle ha subito abbandonato lo stadio. Il Presidente viola al fischio finale dell’incontro, senza fermarsi a parlare con i cronisti presenti, si è subito allontanato. L’unico suo commento è stato un laconico “Non siamo contenti”. Della Valle si è recato verso l’uscita ma al suo passaggio è stato contestato da un gruppetto di tifosi. Il Patron viola, quindi, è tornato sui suoi passi ed è poi uscito in auto dal garage.

Presente allo stadio anche il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Capitano anche alle migliori squadre serate del genere. Non c’è stato nessun slittamento per lo stadio, i lavori procedono regolarmente, diamo il giusto tempo alla Fiorentina. Acquisti viola? Non è mia pertinenza e quindi non parlo”.

Felipe Anderson gela i tifosi: “Non so se resto…”

Una grande vittoria per la Lazio contro i viola. I biancocelesti sbancano Firenze dopo aver sconfitto l’Inter capolista sempre in trasferta. Al termine del match vinto 3-1 dalla Lazio interviene ai microfoni di Mediaset Premium l’autore del terzo gol laziale Felipe Anderson: “Quando giochiamo cosi possiamo vincere contro chiunque, sono sicuro che se fosse durata di più la partita non prendevamo gol ugualmente. Sono contento di aver regalato un gol ai tifosi. Io non penso al mercato, non ne so nulla,sono concentrato sulla Lazio e penso a fare bene qui ancora, la Lazio ha creduto in me e devo ripagare la fiducia”.

Intervistato anche da Sky a fine match, Felipe Anderson ha commentato la bella vittoria biancoceleste a Firenze: “Contro il Carpi è stato difficile, non siamo riusciti a giocare perché loro erano tutti chiusi dietro. Oggi siamo riusciti a dimostrare il nostro valore come a San Siro. Abbiamo lottato per 95′. Questo è un nostro regalo ai tifosi della Lazio. Era da tanto che non facevo assist e non segnavo, significa che devo lavorare di più per migliorare la mia forma fisica. Comunque cerco di aiutare i compagni anche dalla panchina. Via a gennaio? Non lo so, io sono concentrato solo sul mio lavoro. Non sto vivendo un buon momento, devo migliorare di partita in partita. Non so che succederà…”.

LA CRONACA – Non c’è due senza tre: ancora un blitz della Lazio al “Franchi”, 3-1 da batticuore!

Non c’è due senza tre e dopo Cana (2013/14) e Djordjevic-Lulic (2014/15), il terzo blitz consecutivo al “Franchi” porta la firma di Keita, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson. Rispetto a Lazio-Carpi, tutta un’altra musica, con Biglia di nuovo a portare fosforo a centrocampo e, contro una Fiorentina fortissima, una squadra capace di dimostrare una personalità vista in questa stagione solo nella trasferta di Milano. E il risultato è lo stesso: con tanto di appendice pazzesca con 6′ di recupero in cui si vedono tre gol.

FORMAZIONI – Poche sorprese in casa biancoceleste. Pioli conferma l’assetto difensivo visto contro il Carpi con Mauricio al centro della difesa al fianco di Hoedt. A centrocampo rientrano Biglia e Milinkovic-Savic al posto di Onazi e Cataldi al fianco di Parolo. La novità più consistente è in avanti, con Keita preferito a Felipe Anderson e Djordjevic che rileva Matri. In casa viola Paulo Sousa rimescola maggiormente le carte con Ilicic che resta in panchina. Alle spalle di Kalinic giocano Mati Fernandez e Borja Valero, in difesa c’è Roncaglia al posto di Tomovic.

FIAMME VIOLA – Subito scintille: la Fiorentina reclama un rigore per un presunto tocco di mano di Hoedt, in scivolata a proteggere un’uscita bassa di Berisha. Al 4′ una punizione dal limite di Mati Fernandez finisce d’un soffio a lato. Il giro-palla viola è avvolgente ma un po’ sterile, anche se l’assetto tattico della squadra di Paulo Sousa rende per la Lazio difficoltoso impostare il gioco. Al 14′ Marcos Alonso cerca la soluzione dalla distanza, ma trova solo una deviazione per un calcio d’angolo che non porta frutti. Primo lampo laziale al 19′, con Keita che intercetta un pallone prezioso a centrocampo e prova a involarsi verso la porta, costringendo al fallo da ammonizione Gonzalo Rodriguez.

CRESCE LA LAZIO – E’ proprio Keita l’uomo più pericolo tra i biancocelesti: la Fiorentina si distrae poco, ma quando lo fa c’è lui inesorabilmente ad approfittarne. Al 27′ scappa via sulla sinistra e tenta di sorprendere Tatarusanu, che esibisce una respinta “pallavolistica” sulla potente conclusione. La grande occasione capita poi alla Lazio al 29′: break di Milinkovic-Savic che triangola con Djordjevic e si presenta al tiro da ottima posizione, graziando però Tatarusanu con una improbabile conclusione d’esterno. Al 32′ nuova opportunità, con Milinkovic-Savic che arriva al colpo di testa su cross da calcio d’angolo: la palla sta per infilarsi sotto la traversa quando arriva il salvataggio di testa di Astori, provvidenziale per i viola.

KEITA GELA IL “FRANCHI” – Il primo tempo deve però ancora riservare l’emozione più grande: i break della Lazio dimostrano di far male alla Fiorentina, e al 45′ Djordjevic ne piazza uno micidiale, scaricando il pallone per l’accorrente Keita. Il quale entra in area e piazza il pallone alle spalle di Tatarusanu, per il vantaggio biancoceleste davvero meritato per quanto visto nella prima frazione di gioco. Un gol che regala fiducia agli uomini di Pioli che iniziano la ripresa con lo stesso piglio. Al 9′ Paulo Sousa prova a cambiare qualcosa sulle fasce, inserendo Pasqual al posto di Blaszczykowski.

BOTTE E RISPOSTE – All’11’ ci riprova la Lazio, assist di Parolo e ottimo taglio di Candreva che conclude in spaccata senza trovare la porta. Risponde un minuto dopo la Fiorentina con Marcos Alonso, ma la sua conclusione dal limite non trova il giro giusto. Al 14′ esce in barella Badelj, per un problema muscolare. Paulo Sousa fa entrare Ilicic, cercando maggior peso offensivo. Al 18′ Mati Fernandez arriva al tiro da buona posizione all’altezza della lunetta dell’area di rigore, ma senza inquadrare lo specchio della porta. Subito dopo anche Pioli si gioca il primo cambio, inserendo Matri al posto di Djordjevic.

ASSALTO FIORENTINA, OCCASIONISSIMA MATRI – Al 29′ Paulo Sousa si gioca la carta Giuseppe Rossi, ultimo cambio al posto di Mati Fernandez. E al suo primo pallone toccato “Pepito” chiama alla prodezza Berisha, costretto a volare sulla sua conclusione a girare. Subito dopo problema muscolare per Radu: è il momento dell’esordio stagionale di Braafheid. Su calcio d’angolo è Parolo a salvare la porta laziale. E’ il momento di maggiore intensità offensiva della Fiorentina, ma al 41′ Matri manca una clamorosa occasione per il colpo del ko: Candreva parte in contropiede e serve un pallone d’oro al centravanti che tira in bocca a Tatarusanu il più comodo dei palloni per il due a zero.

RECUPERO PAZZESCO – L’ultimo cambio di Pioli è Felipe Anderson, ma nel recupero succede di tutto. Milinkovic-Savic riesce dove Matri aveva fallito, e la partita sul raddoppio sembra chiusa. Ma la Lazio, si sa, quest’anno regala magie. E arriva un tiro dalla distanza di Roncaglia che Berisha, impeccabile fino a quel momento, si trascina praticamente in rete. Restano 3′ da giocare, gli spazi per la Lazio sono però enormi ed arriva il tris di Felipe Anderson, proprio lui. Stop al batticuore e che sia di buon auspicio, con le prime due della classe battute in serie in trasferta e il brasiliano di nuovo a segno.

Fabio Belli

IL TABELLINO

FIORENTINA-LAZIO 1-3

Marcatori: 45′ Keita (L), 93′ Milinkovic (L), 94′ Roncaglia (F), 96′ Felipe Anderson (L)

FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, G.Rodriguez, Astori; Blaszczykowski (54′ Pasqual), Vecino, Badelj (59′ Ilicic), Marcos Alonso; Mati Fernandes (74′ Rossi), Borja Valero; Kalinic. A disp.: Sepe, Gilberto, Tomovic, Rebic, Bagadur, Suarez, Verdù, Babacar, Baez. All. Paulo Sousa

LAZIO (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu (76′ Braafheid); Milinkovic, Biglia, Parolo; Candreva, Djordjevic (64′ Matri), Keita (87′ Felipe Anderson). A disp.: Guerrieri, Patric, Mauri, Klose, Bisevac, Onazi, Cataldi, Prce. All. Stefano Pioli

ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna).

ASS.: Di Fiore-Vuoto. IV: Di Liberatore. ADD.: Calvarese-Nasca.

NOTE. Ammoniti: 19′ G.Rodriguez (F), 23′ Mauricio (L), 42′ Borja Valero (F), 48′ Parolo (L), 69′ Hoedt (L), 74′ Konko (L), 95′ Pasqual (F). Recupero: 1′ pt; 6′ st

Tensione tra Tare e i tifosi viola dopo il gol di Keita

Al gol del vantaggio dei biancocelesti allo stadio Artemio Franchi, in Tribuna autorità, Igli Tare dopo aver esultato ha avuto un battibecco con i tifosi viola vicini. Il direttore sportivo della Lazio ha alzato i toni rivolgendosi ai sostenitori viola con insulti e mimando più di una volta un gesto con le mani come a dire “vi prendo e vi spezzo”. Nei pressi presenti polizia e addetti alla sicurezza ma nessuno è intervenuto.

Scontri a Firenze

A quanto riportato da FirenzeViola.it cinquanta tifosi della Lazio scesi dal treno alla stazione di Campo di Marte hanno cercato lo scontro con quelli della Fiorentina. Ragazzi con i volti coperti, hanno lanciato petardi e gettato a terra i motorini nella zona intorno allo stadio. La polizia inviduati i responsabili è intervenuta e è riuscita a fermarli evitando uno scontro con i tifosi viola.  Venti ragazzi fermati sono stati portati in Questura e per tutti è scattato il daspo.

Keita all’intervallo: “Continuiamo così e portiamo a casa i 3 punti”

Al termine dei primi 45 minuti di gioco terminati 0-1, attraverso i microfoni di Mediaset Premium, è intervenuto l’autore del gol Keita: “Dobbiamo continuare cosi, dimostrando aggressività e avere più possesso palla possibile. Sono contento per il gol, ma ripeto dobbiamo continuare così, l’importante è vincere oggi e tornare a casa con i 3 punti”.

Tare: “Dobbiamo rincorrere, siamo in ritardo. Per Felipe Anderson in estate rifiutati…”…

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto il Direttore Sportivo biancoceleste Igli Tare. Il Ds ha parlato del momento della Lazio e anche di mercato. In questo momento la squadra è di fronte ad un bivio: “Siamo sinceri, se la stagione finisse oggi sarebbe un fallimento, siamo in ritardo, dobbiamo rincorrere questo è un dato di fatto. Per fortuna abbiamo ancora tempo per recuperare. Stasera speriamo in una risposta positiva, solitamente nelle partite decisive ci facciamo sempre trovare pronti, mentre purtroppo spesso sbagliamo le partite sulla carta più semplici. L’unica cosa che conta, in questo momento, è la partita di stasera”. I biancocelesti non riescono a dare continuità ai risultati: “La continuità di risultati è un problema evidente, non riusciamo a confermare i nostri risultati. Dalla sconfitta con l’Atalanta abbiamo perso fiducia. Non voglio puntare il dito contro un reparto in particolare, ma in difesa abbiamo difficoltà. Le qualità ci sono, basti pensare allo scorso anno, il nostro valore è molto diverso da quello che dice la classifica. Ci sono molte partite da giocare, in tutte e tre le competizioni. Dobbiamo cercare di arrivare in fondo su tutti i fronti”. Chiusura sul calciomercato, che in questi giorni sta entrando nel vivo, e su Felipe Anderson, al centro di insistenti voci: “Per ora non c’è nessuna offerta del Manchester United per Felipe Anderson. Oggi è in panchina per scelta tecnica, non sta passando un bel periodo e ne abbiamo parlato anche con lui in settimana. Sono certo che lui ha le capacità per uscire da questo momento delicato. Il 27 agosto abbiamo ricevuto un offerta del Manchester di 50 milioni di Euro per lui e abbiamo rifiutato. Io credo nel suo valore e ad oggi per noi non è cambiato nulla. In estate abbiamo rifiutato tante offerte per i nostri calciatori, più di 100mln di offerte, perchè crediamo nel progetto e abbiamo voluto confermare il gruppo dello scorso anno, con l’innesto di giovani importanti”.

 

 

G. Rodriguez: “Vogliamo vincere, sarebbe bello essere campioni d’inverno”

Gonzalo Rodriguez è stato intercettato per una breve battuta in zona mista a pochi minuti dall’inizio di Fiorentina-Lazio. Con una vittoria la Fiorentina potrebbe addirittura laurearsi campione d’inverno: “Sarebbe bello finire il girone d’andata in testa alla classifica. Dobbiamo vincere per prendere 3 punti che sarebbero importantissimi. Giochiamo davanti al nostro pubblico e questo è uno stimolo in più, dobbiamo vincere per i tifosi“.

Konko: “Non sarà facile, ma oggi abbiamo uno stimolo in più!”

A meno di un’ora dall’inizio di Fiorentina-Lazio, ai microfoni dei cronisti in zona mista è intervenuto Abdoulay Konko. Queste le sue parole: “Oggi non sarà certamente una gara facile, l’avversario è molto tosto, dobbiamo dare il massimo per riuscire a fare risultato. Contro il Carpi non siamo andati bene, ma adesso pensiamo solo alla partita di oggi, affrontiamo partita dopo partita“. Oggi la Lazio compie 116 anni, sicuramente sarà un motivo per fare ancora meglio: “Oggi certamente abbiamo uno stimolo in più. L’anniversario della Lazio è la motivazione in più per dare il massimo per la nostra maglia“. Ultimamente le prestazioni di Konko lo stanno facendo emergere nel piattume generale: “Sono felice del mio buon rendimento. Spero sempre di continuare a dare il massimo per questa maglia, ma penso soprattutto al gruppo, a raggiungere i nostri obiettivi e a dare tutto in campo“.

FORMAZIONI UFFICIALI di Fiorentina-Lazio

Ecco le formazioni ufficiali per Fiorentina-Lazio, 19esima ed ultima giornata del girone di andata di Serie A Tim, Stadio Artemio Franchi di Firenze:

Fiorentina (3-4-2-1):  Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Blaszczykowski, Vecino, Badelj, M. Alonso; B. Valero, Mati Fernandez; Kalinic. A disp. Sepe, Bagadur, Tomovic, Gilberto, Pasqual, Suarez, Ilicic, Baez, Verdù, Rebic, Rossi, Babacar. All. Paulo Sousa

Indisponibili: –
Squalificati: Bernardeschi
Diffidati: Alonso,  Badelj, Rodriguez, Vecino

Lazio (4-3-3): Berisha; Konko, Mauricio, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic; Candreva, Djordjevic, Keita A disp. Guerrieri, Braafheid, Patric, Bisevac, Prce, Onazi, Cataldi, Mauri, Klose, F. Anderson, Matri. All. Stefano Pioli

Indisponibili:  De Vrij, Lulic, Kishna, Basta, Gentiletti, Marchetti
Squalificati: –
Diffidati: 
Lulic, Milinkovic-Savic

Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna

Lotito: “Noi depositari immensità di Roma”

In occasione del 116° anniversario della Lazio anche il Presidente della gloriosa società romana, Claudio Lotito, tramite un comunicato, ha fatto gli auguri alla società e all’ambiente ricordando che «siamo gli unici ad aver ereditato la magnificenza e l’immensità di Roma e tale eredità la custodiamo con vanto e dignità». Il testo inizia ripercorrendo le tracce della fondazione, il 9 gennaio 1900, della polisportiva più grande d’Europa: «La S.S. Lazio festeggia oggi i suoi 116 anni. Era il 9 gennaio del 1900 quando nove giovanotti, guidati dal bersagliere podista Luigi Bigiarelli, decisero di fondare una società sportiva aperta a tutti gli sport. Si scelse un nome, Lazio, a testimoniare la grandezza di un club che superasse gli orizzonti della stessa capitale, i colori che rimandano alla Grecia olimpica e ai valori fondamentali alla base dello sport, e un simbolo che portiamo nel cuore con fierezza: l’aquila, icona di Giove padre di tutti gli dei e delle legioni». Si scelse un motto di «assoluta verità: concordia parvae res crescunt, nell’armonia anche le piccole cose crescono. In questi 116 anni infatti la Lazio è diventata una delle realtà calcistiche più importanti a livello internazionale, spinta da una passione a cui hanno contributo tutti, dalla squadra alle dirigenze, fino ai tifosi». In 116 anni la storia della Lazio, «importante e piena di valori, di successi ma anche di sofferenze, costituisce un esempio per i più giovani: all’insegna dei valori di rispetto dell’avversario, del superamento degli steccati di carattere sociale, culturale, economico e razziale e della valorizzazione del merito e dello spirito di sacrifico». Concludendo, il presidente biancoceleste sottolinea che «il nostro rafforzamento, sia a livello nazionale che internazionale, è frutto di un lavoro quotidiano che ci rende orgogliosi e che ci spinge a fare sempre di più per centrare obiettivi e risultati sempre più avvincenti, nel rispetto di tali valori».

Fonte: Ansa

Garlini: “La Lazio ha un pubblico eccezionale. Tra squadra e tifosi si crea…”

Per fare gli auguri alla società biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio l’ex Oliviero Garlini: Indossare questa maglia è una sensazione incredibile soprattutto per i tifosi che sono speciali. Tra loro e la squadra si crea un’unione eccezionale, il loro è un amore viscerale difficilmente, se non impossibile, da riscontrare in altre piazze. Ho molti momenti belli da ricordare, il primo che mi torna in mente è l’aver conosciuto Giorgio Chinaglia. Tornando a oggi, nel calcio partite come quella con il Carpi possono capitare. L’importante per un giocatore è la convinzione di aver dato tutto ciò che può, la palla è rotonda e può succedere di tutto, ma ciò che conta è uscire dal campo a testa alta. Con la Fiorentina  i biancocelesti dovranno impostare una partita di attesa pronti a colpire in contropiede, come hanno già fatto a Milano con l’Inter. La squadra viola non ti permette di giocare e, se possono, sanno come fare male. Il centrocampo e l’attacco sono i reparti dove giocano meglio, sono bravi negli inserimenti e gli attaccanti danno pochi punti di riferimento, però in difesa possono concedere qualcosa. I biancocelesti ci devono mettere qualcosa in più, sarà un match difficile ma bisogna pensare positivo, se scenderanno in campo con la mentalità giusta e la fame potranno portare a casa un risultato positivo”.

Belleri: “Un onore vestire quella maglia”

Per fare gli auguri alla Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Manuel Belleri. L’ex giocatore biancoceleste ha dichiarato: Per la Lazio e tutti i suoi sostenitori quella di oggi è una giornata importante. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa grande famiglia, l’aver giocato con questi colori è stato per me un grande onore. Il ricordo più bello che ho è quello del mio primo gol con questa maglia, una gioia infinita; un altro bel momento è stato quando, due anni dopo, abbiamo raggiunto la qualificazione alla Champions. Sono tutti bellissimi ricordi, riviverli mi da una gioia incredibile. Questa maglia è qualcosa di unico e speciale, sono fiero ed orgoglioso di averla indossata. Nonostante sia passato tanto tempo il legame con la città, la società ed i tifosi, è rimasto anche se non è che io sia stato un giocatore eccellente. In questo ambiente si crea un legame unico e particolare. La partita di oggi è molto complicata ma la squadra di Pioli ha la qualità per disputare un’ottima gara. Sta attraversando un momento particolare, sarà importante l’approccio e la concentrazione ma il tecnico ha saputo trasmettere ai giocatori le giuste motivazioni. Ora bisogna cambiare marcia per indirizzare la stagione sui binari giusti. La Lazio si deve ritrovare ma ha la forza di imporsi, deve scendere in campo concentrata e credendo di più nelle sue possibilità, cosa che ultimamente è mancata. Marchetti finalmente ha rinnovato il contratto, è un elemento importante, ha spesso disputato ottime partite con un buon rendimento e in più ha un grande senso di appartenenza. Solo chi indossa questa maglia può capire la gioia che si prova, io ci sono riuscito e per questo mi reputo un uomo fortunato.

FOTO – “Il meglio deve ancora venire”, parola di Anderson

Anche Felipe Anderson ha voluto fare gli auguri alla Lazio per il suo 116° compleanno. Questo il tweet del brasiliano: Buon compleanno LAZIO. Sono orgoglioso di aver vissuto tanti bei momenti insieme. E il meglio deve ancora venire”.

 

Sergio: “Auguri alla gloriosa Lazio”

Nel giorno del 116° compleanno della Lazio sono tanti i messaggi di auguri rivolti alla società biancoceleste. Tra i tanti anche quelli dell’ex Raffaele Sergio, che intervenendo ai microfoni di Lazio Style Radio ha dichiarato: Tanti auguri alla mitica e gloriosa Lazio. Quella con i biancocelesti per me è stata un’esperienza meravigliosa. Sarò sempre grato alla società e all’ambiente che mi hanno permesso di giocare a grandi livelli. Ciò che ricordo con più piacere è il momento quando sono stato scelto, venivo dalla C e realizzai un sogno, provai una gioia straordinaria. I tifosi mi hanno fatto sentire sempre a mio agio, li ringrazio perchè ciò mi ha dato una grande sicurezza nei miei mezzi. Tornando alla squadra di Pioli bisogna dire che quello con il Carpi è stato un passo indietro. I biancocelesti avevano terminato l’anno vincendo e convincendo, poi c’è stato questo passo falso. Ciò che manca veramente è la continuità dei risultati. Per oggi la penso come Pioli, quella con i viola sarà una gara difficile perché la Fiorentina sta attraversando un buon momento di forma. Però i biancocelesti hanno dimostrato che con le grandi riescono a trovare stimoli e concentrazione. A Milano la Lazio ha fatto vedere che, se sta bene, può giocarsela con tutti. Se trova continuità potrà dare una svolta alla sua stagione”.

Lotito e Ferrero, che siparietto a cena! E il Pres. della Lazio lancia una frecciatina…

Due Presidenti accomunati da caratteristiche che li contraddistinguono dall’ordinario mondo del calcio. Battute e parole fuori dagli schemi, frasi e risposte che spaziano dalla semplice ironia sino ad arrivare a spingersi quasi oltre. Claudio Lotito e Massimo Ferrero, romani dalla nascita, si frequentano spesso, anche oltre quel che riguarda la sfera lavorativa. I due infatti come riportato da Il Tempo, sarebbero andati a cena fuori giovedì scorso e i presenti hanno potuto assistere ad un simpatico siparietto. Il Presidente blucerchiato avrebbe esordito così verso Lotito“Io quest’uomo lo amo” E Lotito di tutta risposta sembrerebbe aver offerto qualche consiglio al collega: “Devi puntare sui giovani come faccio io, così li fai crescere e poi arrivano ad avere grande valore, come i miei, vedi: Keita, Candreva, Djordjevic, Lulic, Cataldi, Onazi, Milinkovic. E poi c’è Morrison, è giovane. Cresce, quando me lo rivendo te ne accorgi chi c…o è Morrison”. Poi la velata (neanche troppo) punzecchiatura all’altro collega De Laurentiis, con cui ha avuto più di qualche divergenza: “La mia è una squadra, altro che il Napoli, togligli Higuain e vedi che fine fa”.

Fiore: “Che emozione indossare la maglia biancoceleste! Lazio, se vinci stasera…”

A poche ore dal match che vedrà Fiorentina e Lazio protagoniste è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio Stefano Fiore, ex biancoceleste che ha voluto parlare della sua esperienza nella capitale e del momento che sta vivendo la Lazio: “Ho sempre avuto difficoltà nell’esprimere la fortuna che si ha indossando la maglia della Lazio. Avrei voluto giocare più tempo con i biancocelesti, ma comunque aver fatto parte per 3 anni di un club così importante è motivo di grande orgoglio.  Sono emozioni che ti restano una vita intera. Sono legato a un gol che segnai al Lecce, ma anche ai trofei, come ad esempio la finale con la Juve che è stata bellissima. Il mio augurio è che la Lazio riesca con piccoli passi a creare qualcosa di importante. Poi parla del 2015 della Lazio: “E’ stato un anno a due facce, è arrivato il terzo posto, piazzamento che inizialmente risultava quasi impensabile, poi un inizio di stagione dove non c’è stata la conferma di quanto si potesse pensare ad inizio campionato”. Infine parla della partita di quest’oggi contro la Fiorentina:Stasera l’augurio è che la squadra metta in campo una prestazione diversa da quella vista contro il Carpi. Pioli ha le possibilità per tirare su la squadra e ha fatto fino ad ora un ottimo lavoro. Un’ottimo risultato su un campo così ostico, potrebbe far bene alla Lazio”.

Ecco i convocati di Sousa per la sfida contro la Lazio

Mancano poco meno di 4 ore alla delicata sfida di Firenze per la Lazio. Nel giorno del 116esimo compleanno della società biancoceleste, i tifosi vorrebbero ricevere dai calciatori lo stesso regalo che gli fu donato prima di natale contro l’Inter. Non sarà cosa semplice visto che di fronte ci sarà la squadra di Sousa, attualmente la più in forma del campionato. L’allenatore dei viola ha da poco diramato i convocati per la sfida del Franchi, di seguito l’elenco:

PORTIERI: Tatarusanu, Sepe, Lezzerini,

DIFENSORI: Alonso, Astori, Bagadur, Pasqual, Gonzalo Rodriguez, Roncaglia, Tomovic

CENTROCAMPISTI: Badelj, Blaszczykowski, Borja Valero, Mati Fernandez, Gilberto, Ilicic, Suarez, Vecino, Verdù

ATTACCANTI: Babacar, Baez, Kalinic, Rebic, Rossi