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Pallone d’oro rispettate le previsioni della vigilia. Sorpresa per il premio Puskas… (VIDEO)

Vince ancora lui: Lionel Messi. Alla Kongresshaus di Zurigo l’argentino riceve il suo quinto Pallone d’oro, dopo i riconoscimenti del 2009, 2010, 2011 e 2012. La Pulce torna dunque ad essere il miglior giocatore del mondo dopo i due anni di dominio del rivale Cristiano Ronaldo che stavolta si piazza allle sue spalle insieme a Neymar.
E’ stata una stagione a dir poco straordinaria quella di Messi, dove è riuscito a portare a casa ben cinque trofei: il suo Barcellona ha infatti vinto tutto: trionfato in Liga, in Champions League, in Coppa del Re, nella Supercoppa europea e nel Mondiale per club. L’argentino ha segnato in tutte le competizioni, compresa la doppia finale di Supercoppa di Spagna persa contro l’Athletic Bilbao: 52 gol nel 2015, un anno caratterizzato anche dallo stop di circa due mesi per l’infortunio al ginocchio sinistro. Il campione argentino al momento dell’assegnazione,mentre accarezzava  visibilmente emozionato il suo quinto Pallone d’oro, ha dichiarato: “È molto più di quanto potessi immaginare quando ero bambino. Ringrazio i miei compagni e ringrazio il calcio per quello che mi ha regalato nel bene e nel male”. 

Assegnati anche i premi per le altre categorie:

    • tra gli allenatori trionfa Luis Enrique, che precede il commissario tecnico del Cile Jorge Sampaoli e il tecnico del Bayern Monaco Pep Guardiola;
    • tra le donne Jill Ellis;
    • delusione per Florenzi, che concorreva al premio Puskas per il gol più bello, ma la sua gemma al Barcellona è stata battuta dalla rovesciata di Wendell Lira, che è salito sul palco visibilmente emozionato e commosso.

  • Altra previsione della vigilia rispettata è quella dell’assegnazione del Pallone d’Oro per la categoria donne è andato a Carli Lloyd, a cui Giuseppe Rossi ha prontamente dedicato un tweet: “Congrats to @CarliLloyd on the Balon De Oro #welldeserved #njpride

Fonte: Sky Sport

Anche la nostra Serie A (tramite la pagina ufficiale Facebook) rende omaggio al campione argentino:

Leo Messi vince il FIFA Ballon D’Or 2015, il quinto della sua carriera. Congratulazioni!

Posted by Serie A TIM on Lunedì 11 gennaio 2016

Ecco la FIFPro Team of the Year. Pogba unico “italiano”…

Lo juventino Paul Pogba è l’unico giocatore ‘italiano‘ inserito nella top 11 della Fifa, annunciata stasera in occasione della serata di gala di Zurigo. Questa la squadra della ‘FIFPro World XI‘: Manuel Neuer (Bayern Monaco); Thiago Silva (Real Madrid), Marcelo (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Dani Alves (Barcellona); Andres Iniesta (Barcellona), Luka Modric (Real Madrid), Paul Pogba (Juventus); Lionel Messi (Barcellona), Neymar (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Real Madrid).

top 11

Fonte: AdnKronos

La Serie A  tramite la sua pagina ufficiale Facebook ha voluto omaggiare il giocatore della Juventus con questo post:

Congratulazioni a Paul Pogba, inserito nella FIFA WORLD XI 2015. Ecco la TOP 11 delle meraviglie!

Posted by Serie A TIM on Lunedì 11 gennaio 2016

UFFICIALE – Joseph Minala è un nuovo giocatore del Bari (Foto)

AGGIORNAMENTO ORE 19.20 – Joseph Minala è (di nuovo) un nuovo giocatore del bari, l’operazione è appena stata ufficializzata  sul sito ufficiale della società barese: “La FC Bari 1908 comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto, dalla SS Lazio, i diritti sportivi del giocatore Joseph Marie Minala (24 agosto 1996, Camerun)”. Il giovane camerunense è contentissimo di questo ritorno in Puglia. Queste le sue parole riportate dal sito ufficiale della società pugliese: “Sono felice di essere tornato a Bari – dice subito dopo la firma del contratto – questa città è un palcoscenico importante dove posso continuare a imparare molto”. Minala che indosserà la maglia numero 8, spiega così i quattro mesi di Latina. “Non riesco nemmeno io a dire cosa non ha funzionato. Mi sono trovato in una situazione diversa, un caso a parte. Mi sono sempre allenato con professionalità, senza fare polemiche e mettendomi sempre a disposizione del tecnico. Sono stato il loro primo acquisto e speravo di poter avere altro destino. E’ andata diversamente. Mi sono ritrovato in panchina anche la settimana dopo aver giocato e segnato. Ora guardo avanti”. Ed avanti c’è nuovamente il Bari. “Non ci ho pensato due volte quando ho sentito che il Bari mi cercava – continua – la società, il mister mi hanno voluto e spero di poterli ripagare. Si è detto tanto su di me, alla fine, però non ho mai avuti problemi con nessuno a Bari come a Latina, ho sempre rispettato tutti. Se mi fossi comportato male di certo non sarei qui. Le società si parlano e certe considerazioni circolano rapidamente. Ripeto, ora penso a fare bene e ritagliarmi uno spazio. Non sarà facile considerata la qualità della concorrenza”. Minala ritrova un Bari a 35 punti, sotto una nuova guida tecnica. “L’hanno scorso ho parlato di un percorso di crescita professionale che passava anche da Bari. Non l’ho di certo interrotto con la parentesi di Latina e sono pronto a continuarlo. Nella vita ho sempre dovuto conquistare quello che volevo. Nessuno mi ha mai concesso regali. So che devo giocarmi bene queste carte e continuare ad imparare anche quando non gioco. Ho parlato con il nuovo allenatore che mi ha detto come vuole utilizzarmi. Ho scoperto una persona determinata e con le idee chiare. Alla fine, devo solo pensare a lavorare per farmi trovare pronto al momento giusto. Sto fisicamente bene e pronto a mettermi a disposizione del tecnico e dei miei compagni”. In ultimo una considerazione sui tifosi. “Una delle cose che mi ha sempre affascinato a Bari è la passione dei suoi tifosi. Sempre presenti e calorosi. Una marcia in più per noi giocatori. Mi auguro riusciremo a farli divertire”.

La FC Bari 1908 comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto, dalla S.S. Lazio, i diritti…

Posted by FC Bari 1908 on Lunedì 11 gennaio 2016

Il centrocampista biancoceleste Joseph Minala lascia Latina e si trasferisce, sempre con la formula del prestito, a Bari. Quello di Minala è un ritorno nel capoluogo pugliese dato che, già l’anno scorso, il calciatore aveva giocato con i galletti. A confermare la firma del calciatore è lo stesso procuratore di Joseph, Diego Tavano, che su Instagram ha postato una foto con la scritta: “Ripartiamo da Bari. Genio Jo…”. Quindi dopo la firma sul contratto per il suo ritorno al Bari si attende soltanto l’ufficialità.

Dopo Prce, anche Oikonomidis dice Sì alla Salernitana. Domani le firme…

AGGIORNAMENTO DELLE 19 – Dopo Franjo Prce e il neo acquisto Ronaldo Pompeu da Silva, un altro giovane aquilotto è pronto ad approdare a Salerno. Secondo quanto riportato dal portale lalaziosiamonoi.it, anche Chris Oikonomidis vestirà la maglia della Salernitana. Domani infatti, il giovane australiano, sarà a Salerno per firmare il contratto con i granata. La modalità del trasferimento è quella del prestito secco semestrale. OikonomidisPrce sono pronto a sbarcare in Serie B per trovare continuità. L’australiano aveva diverse richieste in B, c’è stato un tentativo anche del Latina, ma l’immediato futuro dice Salerno dove ritroveranno anche altri due ex compagni della Primavera Strakosha e Pollace.

Dopo l’acquisto dell’esperto difensore Bisevac, la Lazio sta pensando a qualche cessione. Non si parla di cessioni eccellenti, per il momento, ma di movimenti che riguardano giocatori che hanno trovato poco spazio in questo girone di andata. Nello specifico il giovane Chris Oikonomidis sembra in procinto di essere ceduto in prestito. Secondo indiscrezioni raccolte da gianlucadimarzio.com il centrocampista offensivo australiano è pronto a lasciare Roma, direzione Salerno. Un talento importante, quello del classe ’95, che finora ha collezionato solo una presenza con la maglia biancoceleste, nell’ultima partita di Europa League in casa del Saint Etienne. Un’esperienza semestrale agli ordini di Torrente può sicuramente aiutarlo a crescere e ad esprimere tutto il suo talento, un talento che nella scorsa stagione lo ha portato a trascinare la Lazio Primavera alla conquista della Coppa Italia e alla convocazione con la Nazionale maggiore del suo paese. Alla Salernitana potrebbe inoltre arrivare un altro giovane talento biancoceleste: secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, insieme all’australiano potrebbe sbarcare in Campania anche il giovane difensore Franjo Prce, sempre con la formula del prestito.

Muslera: “Ecco perché ho lasciato la Lazio”

La sfida tra Galatasaray e Lazio, valida per i sedicesimi di Europa League, pian piano si avvicina. Fernando Muslera sarà, senza alcun dubbio, il grande ex del match. Il portiere uruguaiano, in un’intervista rilasciata ai media turchi, ricorda il suo addio ai colori biancocelesti: “Avevo dei problemi con la Lazio. Alcuni emissari turchi vennero fino a casa mia per convincermi a firmare. Questo mi colpì molto”. Ricordi ormai passati. Il presente parla turco. Il futuro, ormai prossimo, dice Galatasaray-Lazio.

Martino, parole al miele per Biglia

Lucas Biglia è l’uomo in più, il faro, il punto di riferimento e il vero cardine di questa Lazio. Firenze ne è stata l’ennesima dimostrazione. Ma il Principito è fondamentale anche per la sua Nazionale. A confermarlo è il commissario tecnico dell’Argentina Martino ai microfoni di Clarin.com: “Ci sono giocatori che quando vedi in tv ti colpiscono meno, ma quando li hai in squadra ti impressionano. Uno di questi è Lucas Biglia. E’ un giocatore con una qualità straordinaria. che ha impressionato me e tante altre persone. Insomma, vere e proprie parole al miele dell’allenatore dell’Albiceleste.

Milinkovic-Savic: “A Firenze lotta estenuante. Siamo forti!”. E l’agente…

La Lazio è tornata da Firenze con 3 punti e una vittoria molto convincente, che ha fatto tornare il sorriso a giocatori e tifosi. Sugli scudi il giovane serbo Milinkovic-Savic, l’acquisto più oneroso del mercato estivo biancoceleste. In realtà questa non era la prima volta che il talento serbo visitava lo Stadio Artemio Franchi: questa estate un incontro con il Direttore Sportivo Pradè aveva fatto pensare ad un accordo tra il giocatore e la Fiorentina, accordo mai ratificato nonostante l’intesa raggiunta tra i viola e il Genk, club di appartenenza del centrocampista. Milinkovic aveva già scelto la Lazio, con buona pace del Ds viola e della tifoseria. Ma la vera beffa si è consumata sabato pomeriggio, quando nella vittoria corsara dei biancocelesti il serbo è stato protagonista assoluto, sfoderando una prestazione quasi perfetta condita anche dal primo gol in Serie A. Proprio riguardo la partita di Firenze Milinkovic ha rilasciato un’intervista ad alcuni quotidiani serbi. Queste le sue parole: “E’ stato molto difficile vincere a Firenze, una lotta estenuante, come una battaglia. Siamo stati forti e abbiamo resistito vincendo meritatamente la partita. Noi cerchiamo sempre di giocare come nell’ultima partita o come contro l’Inter, ma il campionato italiano è molto competitivo. Una battuta sulla colonia serba in biancoceleste, arricchitasi di un altro elemento con l’arrivo del difensore Bisevac: Siamo quattro ora e stiamo molto bene insieme. Il viaggio per Firenze lo abbiamo fatto vicini: Filip Djordjevic, Milan Bisevac e io in fondo, e con noi il giocatore croato Franjo Prce, un bravo ragazzo”.

A parlare è anche l’agente di Milinkovic-Savic, Kezman: “In tanti si sono informati su di lui, ma non si muove da Roma. In futuro, tra un anno e mezzo magari, vedremo. Andare alla Lazio è stata la scelta giusta, ora può solo migliorare. Non sono molti i club in cui potrebbe farlo”. Parole al miele anche per un altro suo assistito: “Bisevac? Difensore d’esperienza che conosce bene il calcio. È pronto per debuttare alla prossima partita contro il Bologna.

LAZIO SOCIAL – Quando l’amore diventa esagerato: folla “assale” la macchina di Onazi in Nigeria (VIDEO)

Un amore viscerale quello dei tifosi nigeriani per uno dei loro beniamini: Eddy Onazi ha ricevuto un’accoglienza calorosa per le vie di Lagos, sua città natale. Forse un po’ troppo calorosa. Come mostrato dal suo video pubblicato sulla sua pagina Instagram, la macchina del centrocampista biancoceleste è stata letteralmente presa d’assalto dai tifosi nigeriani, in cerca di una stretta di mano o di un saluto. “Io amo il mio paese e la sua passione per il calcio, vorrei poter aiutare tutti, possa il Signore garantire loro ciò che il loro cuore desidera. Tanto amore da Lagos“. Questo il messaggio che accompagna il video.

 

Prandelli: “La Lazio si è dimostrata più forte dei viola”

Cesare Prandelli è intervenuto a Lady Radio per commentare la vittoria dei biancocelesti sulla compagine viola. Queste le sue parole: “La squadra di Pioli ha dimostrato di essere fisicamente più forte della Fiorentina. Per i viola riprodurre lo stesso sistema di gioco quando manca qualche elemento della formazione titolare non è facile“. Poi il tecnico ha parlato anche del campionato: “La Fiorentina sta benissimo e può dire la sua. La Juventus ha trovato gli equilibri giusti e ora è rientrata in corsa con pieno merito. Sarri a Napoli ha dato equilibrio a una squadra con grandi valori ma troppo discontinua fino alla scorsa stagione. L’Inter sarà protagonista fino al termine. Credo che da questo lotto di squadre uscirà la squadra vincitrice. Mentre la Roma credo sia la più forte ma non ha continuità di rendimento”.

Ecco perché è morto David Bowie…

Aaron Ramsey e David Bowie. Due nomi che apparentemente hanno ben poco in comune.  Il “Duca Bianco” ci ha lasciati nella notte, all’età di 69 anni stroncato da un cancro. Ma la leggenda del rock è l’ennesima vittima della cosiddetta maledizione di Ramsey. Eh sì, perché ogni volta che il centrocampista gallese dell’Arsenal segna, dopo qualche ora muore una celebrità. Una lunga serie iniziata nel 2011 da Osama Bin Laden. Stessa sorte è poi toccata a Steve Jobs e Gheddafi. Nel 2012 è stata la volta di Whitney Houston, morta per overdose, di Videla, Paul Walker, deceduto in un incidente stradale, e Robbin Wiliams.

Ramsey ha segnato sabato nella gara di FA Cup contro il Sunderland. Ed ecco che David Bowie va aggiungersi alla lista nera di personaggi famosi. Ovviamente, si tratta di una brutta coincidenza e di una assurda casualità. Il giocatore dei Gunners ha segnato oltre 35 reti con i londinesi. E’ una di quelle tante storie che spopolano e diventano virali sui social e sul web, tra ironie, finte paure e credulonerie. Insomma, una sorta di “non è vero ma ci credo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prce lascia la Lazio e va a Salerno, manca solo l’ufficialità

Il difensore Franjo Prce, l’anno scorso in forza alla Primavera di Inzaghi e da quest’anno aggregato alla prima squadra guidata da Pioli, è in procinto di lasciare i biancocelesti. Questa mattina il ragazzo ha svolto il suo primo allenamento con la Salernitana e, come riportato da Tuttosalernitana.com, è pronto a mettersi agli ordini di mister Torrente. Per il suo passaggio alla nuova squadra manca solo l’ufficialità, oggi il calciatore dovrebbe sbrigare le pratiche burocratiche e mettere la firma sul contratto che lo legherà, in prestito, fino a giugno 2016 alla squadra granata. Già nel prossimo turno il difensore potrebbe scendere in campo contro l’Avellino.

Vendita tagliandi per Bologna – Lazio del 17 gennaio

La S.S. Lazio comunica che sono stati messi in vendita i tagliandi per la gara di Campionato Bologna-Lazio del 17 gennaio.

Questi i dettagli della vendita:

– gara: Bologna – LAZIO

– stadio: Renato Dall’Ara di Bologna

– domenica 17 gennaio ore 15:00

– prezzo del settore ospiti  15 €. – capienza 2.500 posti

– circuito di vendita: Listicket – (visualizza questo elenco -selezionare Listicket/Biglietteria Calcio/**Calcio settore ospiti)

– chiusura delle vendite: sabato 16 gennaio ore 19:00

La vendita del settore ospiti, è vietata  ai residenti della Regione Lazio fatta eccezione ai soli possessori delle Fidelity Card (nel settore ospiti la Fidelity Card è obbligatoria anche per i residenti di altre regioni).

In caso di problemi con la Fidelity Card, controllare la circolarità della stessa tramite questa sezione di LISTICKET.

Che colpo in Premier League! Pato torna in europa…

Ritorno in Europa, con la maglia del Liverpool, per l’ex Milan Alexandre Pato. Secondo il Daily Star la trattativa con il Corinthians sarebbe già conclusa sulla base di 15 milioni di euro. Atteso a giorni lo sbarco del centravanti brasiliano in Inghilterra, per le visite mediche e la firma sul contratto con i Reds. Anche il Chelsea è alla ricerca di un attaccante, e la prima scelta risulta essere Alex Teixeira, 26 gol in altrettante gare quest’anno con la maglia dello Shakhtar Donetsk, che lo valuta circa 40 milioni. Ma allo Stamford Bridge piace anche il centravanti del Milan Carlos Bacca, 29 anni, per il quale si sta valutando un’offerta di 30 milioni.

Gentiletti al passo d’addio, trattativa con un club italiano…

Il tanto atteso mercato di riparazione è aperto da ormai 8 giorni e alla Lazio ha portato sino ad ora il centrale di difesa Bisevac. Come confermato da Tare, questo non sarà l’unico colpo per il reparto difensivo. Lo stesso Direttore Sportivo nella conferenza di presentazione del centrale ex Lione, ha ammesso che i problemi avuti da De Vrij e Gentiletti portano appunto ad altri interventi sul mercato. Proprio quest’ultimo non ha ancora recuperato dall’infortunio e l’intenzione della Lazio, da quanto riporta la Repubblica, sarebbe quella di mandare l’argentino in prestito. Sempre secondo il quotidiano, Lotito avrebbe già in piedi una trattativa con l’Hellas Verona, club che garantirebbe all’ex San Lorenzo il posto da titolare e di conseguenza maggior continuità.

Verso Bologna-Lazio, Taider e Pulgar in coro: “Saremo cattivi sin da inizio gara”

Non c’è tempo per la Lazio di compiacersi che già la mente viaggia verso una nuova sfida, quella di Bologna. La trasferta in terra emiliana servirà da conferma a quanto di buono fatto vedere nell’ultima sfida vinta contro la Fiorentina. Non sarà affatto semplice affrontare la squadra di Donadoni, che dopo gli ottimi risultati ieri si è dovuta inchinare di fronte al Chievo Verona. Complice la sconfitta di Destro e compagni, L’ex di turno Pioli troverà un avversario motivato a far bene davanti al proprio pubblico e non sono ammesse distrazioni. Sono proprio i due protagonisti rossoblu Taider e Pulgar, che dopo la sconfitta maturata con i Veronesi, hanno dichiarato: “Dobbiamo insistere a lavorare bene, anche se volevamo chiudere meglio il girone di andata. Da domani ci rimboccheremo le maniche in vista della Lazio mettendo più cattiveria. Davanti al nostro pubblico dobbiamo fare di più, mettere in campo tutto quello che abbiamo. Cosi ha ammesso l’ex interista, a cui ha fatto eco il suo compagno di squadra:Dobbiamo da subito pensare alla Lazio e sarà una partita tosta, e dovremo essere più caparbi sin dal primo minuto della gara. Nel girone di ritorno, il nostro obbiettivo sarà quello di trovare continuità“.

LAZIOSOCIAL: nel dopo firenze un Mauricio euforico che non vuole più fermarsi…

La vittoria tanto bella e importante quanto difficile in quel di Firenze, ha fatto ricomparire il sorriso ai protagonisti biancocelesti. Sin dal fischio finale di Rizzoli si è potuto notare tutta la felicità degli uomini di Pioli, attraverso le interviste e i vari post sui social dove i giocatori hanno voluto far intendere che quella ottenuta non è una vittoria frutto del caso. Uno dei reparti, a sorpresa, a cui dover fare i complimenti è quello difensivo visto che al momento del fischio d’inizio si andava ad affrontare il miglior attacco del campionato. Ed è proprio il difensore Mauricio, tanto discusso in queste ultime settimane, a postare sul suo profilo Instagram una sua foto con le proprie statistiche contornate da una frase, si di felicità ma al tempo stesso il brasiliano si mostra consapevole del fatto che, sarebbe anche il momento di iniziare ad avere continuità di risultati: “Questo per ricordare la nostra grande partita di sabato. Una grande partita, ma possiamo sempre migliorare! Non smettere mai di evolversi”.

Bisevac, un addio al Lione non proprio al miele…

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Non è stato certo un dolce addio quello di Milan Bisevac all’Olympique Lione. A confermarlo lo stesso difensore serbo, dalle colonne de ‘Le Parisien’: “L’OL mi ha offerto quattro mesi di contratto e la scelta non mi è piaciuta. Dicevano di puntare su di me, ma in realtà non volevano rinnovarmi il contratto. Prima che mi infortunassi al ginocchio non ho mai avuto alcun problema. Dopo ho lavorato duramente per tornare in campo, nonostante avessi sentito delle dichiarazioni poco piacevoli. In particolare quelle del presidente Aulas dopo la sconfitta con il Montpellier, sono state parole davvero inaccettabili“.

Pecci verso Bologna-Lazio: “Pioli e Donadoni? Tecnici bravi a non fare danni…”

Dopo la grande vittoria di Firenze, è già tempo di pensare a Bologna-Lazio. Icona rossoblu ma al tempo stesso protagonista con la Fiorentina, Eraldo Pecci è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio, nella trasmissione “I laziali sono qua“, per fare il punto sulla situazione degli uomini di Stefano Pioli.

La partita di Firenze ha confermato come i pronostici spesso lasciano il tempo che trovano in Serie A. La Lazio ha già dimostrato di avere picchi importanti e al tempo stesso momenti in cui sembra non essere una squadra di buon livello. C’è poi questa storia nella storia di Milinkovic-Savic, che ha scelto la Lazio in maniera così testarda. Ovvio che i fiorentini non abbia fatto piacere: tecnicamente lo conosco poco, sicuramente tempo fa arrivavano in Italia giocatori di alto livello, ma l’età è certamente dalla sua parte.

Domenica ci sarà Bologna-Lazio, un ritorno per Pioli: “Lo scontro tra l’allenatore della Lazio e Donadoni sarà sicuramente interessante. Pioli è una persona di grande serietà, è un tecnico sicuramente attento. Sia lui che Donadoni sono allenatori che sicuramente non fanno danni, bravi a dare la medicina giusta ai giocatori in difficoltà, a Bologna il merito del nuovo allenatore è soprattutto questo. Con i debiti scongiuri da parte biancoceleste, sulla carta vedo comunque la Lazio favorita per lo scontro di domenica.

Sulla realtà del campionato, va sottolineato il titolo d’inverno conquistato dal Napoli. “Avevo detto che il Napoli era il candidato numero uno per il titolo. La squadra è forte e rodata, il tecnico è un altro di quelli che non fa danni, è chiaro che adesso nel girone di ritorno servirà un altro tipo di tenuta, l’abitudine a vincere è importante. Per fare un paragone, la Juventus è una squadra abituata ad entrare alla Scala, i partenopei i biglietti per il grande evento li trovano raramente. Questo alla lunga può fare la differenza. Anche l’Inter può rientrare, ha i mezzi anche per esprimere un gioco superiore a quello visto finora.”

Un’ultima considerazione sulla Roma, con Garcia più che mai sulla graticola. Alla luce dei risultati effettivamente ottenuti dai giallorossi, non può essere eccessivo l’allontanamento del tecnico francese? “Ogni club ha i suoi meccanismi, forse si parla di Garcia assegnandogli più meriti e più colpe di quante effettivamente ne abbia. Dopo la prima grande stagione ritengo che la Roma non abbia fatto registrare quella crescita che ci si poteva aspettare. Rispetto a due anni fa non c’è più Totti come leader della squadra, in difesa c’è Rudiger e non Benatia. Qualche passo indietro è stato compiuto.

Fabio Belli

TEMPI BELLI – La tu’ mamma e il su’ babbo (di Milinkovic)

Se sono laziale, lo devo al mi’ babbo. Non è la retorica del “Di padre in figlio“, che poi tanto retorica non è visto che è diventata una colonna dell’iconografia laziale. In fondo è stato il babbo a portare allo stadio molti di noi, a riempire di fascino quella squadra che, per chi laziale c’è diventato nel pieno degli anni ottanta, di fascino ne aveva pochino, a parte quello delle imprese pazze e impossibili che ai bambini in fondo piacciono.

L’unica cosa da sottolineare è che il mi’ babbo non lo chiamavo mica babbo. Non lo si chiamava babbo, quando si andava a vedere la Lazio c’erano tanti papà, come si dice a Roma. Il mi’ babbo, la tu’ mamma, queste strane locuzioni a otto anni cominciavi a sentirli quando la squadra viola veniva a giocare all’Olimpico. Quelli viola, così simili e così diversi dai romani. Sanguigni e impulsivi, ma anche un po’ più livorosi, amari. La battuta grassa e pacioccona di papà nostro contro quella tagliente e più velenosa di babbo loro. Meglio noi, è normale pensarlo in fondo: a otto anni come trentacinque.

… della tu’ mamma!!!” quelli viola lo ripetono spesso. Ricordo una volta in particolare, loro segnarono (Orlando, mi pare), noi con Zoff in panchina rimontammo con Riedle e Ruben Sosa. O Ruben Sosa e Riedle, vado a braccio senza Wikipedia perché oggi è bello sforzare la memoria. Quella volta i babbi si incazzarono parecchio, era il 1991, e i papà intorno a noi ridevano. Le mamme erano invece citate ma poco presenti, oggi come 25 anni dopo. Solo che stavolta si giocava in casa loro e, al terzo gol, ne sono uscite fuori di tutti i colori.

Noi però che quelli viola abbiamo imparato a conoscerli benissimo, proprio perché tanto simili a noi e al tempo stesso così diversi, sappiamo bene che non è stato né Felipe a farli incazzare, né il buon vecchio Berisha (mortacci, altro che maremma…) a dargli false speranze. Chi li ha mandati fuori di testa è stato Milinkovic-Savic. Sergej al “Franchi“, nonostante fosse al primo gol in Serie A, c’era già stato. E forse aveva parlato col su’ babbo, che a furia di sentire babbo di qua, babbo di là, gli avrà detto in serbo stretto: “Ma quale babbo, non ti azzardare, io sono papà!”.

La differenza è tutta qua, un babbo che ha preferito essere papà, e una linguaccia di fuori. Alla tu’ mamma, ovviamente.

Fabio Belli

Vieri e la sua reazione ‘divertita’ a quel rimprovero di Eriksson…

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Anche a Miami, dove le distrazioni (vedi donne) certo non mancano, Christian Vieri e il calcio continuano a essere una e una cosa sola. A dimostrarlo lo stesso ex centravanti, che, ai microfoni di Radio Deejay, ha raccontato un divertente aneddoto risalente alla sua esperienza con la maglia della Lazio: “La sfuriata di un mio allenatore che ricordo di più? Beh quella di Eriksson, che, l’anno in cui sono stato a Roma, una volta, nell’intervallo di una partita, ci ha guardato arrabbiato e ha esclamato ‘Cavoli ragazzi, dobbiamo essere più veloci’. Io, per tutta risposta, sono corso in bagno a ridere“.