Il dottor Salvatori è intervenuto a Lazio Style Radio per rassicurare i tifosi sulle condizioni di Senad Lulic. Il bosniaco rischia di perdere parte del dito della mano destra: “Lulic sta bene. Fortunatamente l’intervento è stato tempestivo, ma il giocatore deve restare in clinica per essere monitorato. Il dito interessato fa parte della mano destra, e Lulic per fortuna è mancino“. Poi entrando nel dettaglio dell’incidente: “La parte interessata è la falange e in caso di amputazione si tratterebbe solo della parte terminale e non di tutto il dito“.
Comunicato di Lotito sulla maglia Lazio per il Giubileo
Di seguito il comunicato del Presidente Lotito sulla maglia celebrativa che la Lazio indosserà contro la Juventus per onorare il Giubileo.
“E’ con estrema gioia ed emozione che la S.S. Lazio, in occasione dell’incontro di domani contro la Juventus, scenderà in campo indossando una maglia dedicata al Giubileo. Una scelta che ho adottato personalmente e che vuole rendere omaggio a quegli stessi valori che l’Anno Santo si propone di veicolare nel mondo. Misericordia, solidarietà e passione, valori che costituiscono le fondamenta del nostro futuro, nonché solide basi del calcio italiano e mondiale. In questo senso, la società si è impegnata verso una partecipazione diretta alle celebrazioni dell’anno giubilare, nello stesso ricordo delle parole che a maggio Papa Bergoglio pronunciò nei confronti della Polisportiva. Tutt’oggi siamo una casa aperta dove si alimenta fraternità e si combatte ogni forma di discriminazione, una casa nella quale i nostri tifosi hanno un ruolo cruciale: mi auguro rafforzino il loro sostegno intorno alla squadra all’insegna di tali valori. La Lazio rappresenta quei valori che bisogna custodire nel cuore”.
Lazio-Juve, bianconeri convocati
Lazio-Juventus, il mister Allegri ha diramato la lista dei giocatori per la partita contro la Lazio. Oltre allo squalificato Pogba, autentico spauracchio per i biancocelesti, il tecnico bianconero dovrà fare a meno anche degli infortunati Pereyra e Khedira.
1 Buffon
3 Chiellini
7 Zaza
8 Marchisio
9 Morata
12 Alex Sandro
15 Barzagli
16 Cuadrado
17 Mandzukic
18 Lemina
19 Bonucci
20 Padoin
21 Dybala
22 Asamoah
24 Rugani
25 Neto
26 Lichtsteiner
27 Sturaro
33 Evra
34 Rubinho
40 Vitale
Gregucci cuore laziale: “La mia fede…”
Un ex laziale doc come Angelo Gregucci ha punito martedì l’ex allenatore biancoceleste Davide Ballardini, fra i meno amati dai tifosi della Lazio. Il suo Alessandria infatti in Coppa Italia ha battuto a domicilio il Palermo per 2-3 eliminandolo dalla competizione. Soddisfatto Gregucci che dai microfoni di Sport Mediaset ha dolci parole per il suo passato capitolino: “I miei ricordi più belli sono legati alla Lazio: sono un laziale la mia fede abita lì”. E sul momento attuale dei biancocelesti: “Pioli sta pagando l’assenza di de Vrij, uno dei migliori difensori del campionato. Ma i problemi della Lazio sono cominciati col preliminare, la squadra però ha le capacità per superare questo momento”.
Premi Lazio per chi va allo stadio domani
In occasione di Lazio-Juventus la società capitolina ha in serbo per chi andrà allo stadio uno speciale “Gratta e Vinci” in collaborazione con Renault. L’iniziativa si chiama “Qui Lazio/Renault” per ricevere dei punti regalo per dei premi emozionali firmati S.S. Lazio. “Per convalidare la vincita dei premi S.S. Lazio – spiega i termini della’inziativa Marco Canigiani, responsabile marketing della Lazio dai microfoni di LSR – è necessario iscriversi a QuiLazio presso il nostro sito e consegnare a Renault il tagliando con il relativo codice segreto. Il premio può essere ritirato solo nel punto vendita convenzionato Renault agli indirizzi riportati sul tagliando. Appena caricato il codice segreto riceverai una comunicazione con indicato il nuovo saldo punti. Se raggiungerai la soglia premio, potrai scegliere e richiedere subito il prodotto nel catalogo premi. Consulta il nostro sito nell’Area Qui Lazio per vincere tanti altri punti”.
CONFERENZA- Pioli “Dobbiamo fare risultato, per forza. Basta con i torti arbitrali”
Un momento difficile in casa Lazio. Un punto in cinque partite ed un ambiente sfiduciato non sono certo il miglior modo per preparare la sfida ai campioni d’Italia, ma questo passa in convento. Pioli ed i suoi ragazzi si stanno preparando al big match di domani sera, vogliosi di riscatto e pronti a ripartire. In un atipico giovedì di vigilia, Pioli ha preso la parola nel centro sportivo di Formello. Questa la conferenza integrale:
In un momento come questo, la Juve ha qualcosa in più?
“In questo momento l’avversario conta poco. Non c’è tempo da perdere, dobbiamo portare a casa il risultato”.
È Davide contro Golia?
“O entriamo in campo cercando di non perdere oppure proviamo a fare la nostra partita, ora abbiamo solo una scelta: crederci”.
La Lazio è la squadra che sbaglia più passaggi. Questa squadra ha paura?
“Dal punto di vista mentale abbiamo vissuto momenti migliori. Però dobbiamo dare più alternative a chi è in possesso palla”.
Allegri ha detto che la Lazio vorrà riscattare le due finali persi, è un’ulteriore motivazione?
“Le motivazioni ci sono tutte, ma quella principale è derivata dalla nostra classifica. Affrontiamo una grande squadra, non mi importa il passato, guardo a domani sera”.
Come si spiega questa involuzione? Come si risolve il problema?
“Sicuramente tante situazioni non hanno funzionato, soprattutto è mancata la continuità di risultati e prestazioni. Questo ha fatto scendere un po’ l’entusiasmo. È presto per parlare di infortuni, mercato o impegni europei, manca tanto. Se ne esce fuori solo con i risultati, il lavoro non basta. Il mercato arriverà a gennaio e la società sarà pronta”.
Lulic lo ha sentito? Senza di lui la difesa a tre è impossibile ?
“L’ho sentito ieri e sono andato a trovarlo oggi. È sereno ma anche arrabbiato per l’incredibile fatto accaduto. Domani conta poco difesa a tre o a quattro, il compito tattico sarà solo uno: la compattezza. Faccio un grosso in bocca al lupo a Senad”.
La Lazio non segna mai nei primi 15′, come mai? È un problema di appoggio?
“Quando i numeri sono così ripetitivi è un problema. Stiamo provando in tutti i modi a cambiare anche questo dato. Non mi piace parlare di arbitri, ma oggi devo farlo: stiamo subendo troppi torti arbitrali. Siamo responsabili di errori individuali dei giocatori, ma vogliamo pagare solo per le nostre colpe. Lavoriamo con grande professionalità. Pretendiamo rispetto”.
Prima di Lazio Palermo ha detto che se la stagione fosse finita in quel momento sarebbe stato fallimento. Prima di Empoli, invece, ha detto di non vedere la situazione così disastrosa. Ci spiega meglio?
“Ciò che ho detto prima del Palermo lo ripeto anche oggi. Prima di Empoli avevamo pochi punti meno dello scorso anno, ma c’è tempo per rimediare. L’obiettivo è quello di tornare in Europa”.
Allegri varia molto l’attacco. Cosa ne pensa?
“Allegri ha a disposizione un reparto offensivo abbondante e complementare. Ma anche io ce l’ho, ed Allegri non sa chi schiererò”.
Mancini ha detto che la Lazio ha fatto più di quello che è nelle proprie possibilità, cosa ne pensa?
“Ho grande ammirazione per chi da lontano riesce ad avere tanta lucidità da esprimere certi giudizi. Lo scorso anno abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, ma è in questo campionato che stiamo facendo peggio delle nostre possibilità”.
Klose più arretrato, è un caso?
“È un giocatore che ha un’intelligenza calcistica superiore alla norma. Può fare tutto”.
Il discorso sugli arbitri è stato fatto perché si gioca con la Juve?
“No, chiedo rispetto per noi, perché lo meritiamo”.
Probabile vedere la Lazio con due attaccanti?
“Non credo che l’atteggiamento dipenda da una posizione in campo più o meno alta. È questione di mentalità, non di uomini o tatticismi. Io credo che i miei giocatori questo lo sappiano. Portare più giocatori in area di rigore è indipendente dal modulo”.
Che idea si è fatto di questa apatia nel mondo Lazio?
“Sicuramente mi dispiace. Abbiamo tutti in mente ciò che avevamo creato pochi mesi fa. Vedere questa poca presenza anche allo stadio non aiuta. Per ricreare il clima abbiamo solo una via: i risultati”.
Parlavamo di arbitri, ha paura che “nel dubbio va sempre contro la Lazio”?
“Il perché non lo so, la sensazione però sì, è questa. Io voglio sia chiaro il mio concetto, vorrei essere responsabile solo dei nostri errori e delle nostre capacità. Non vogliamo più dire che certe decisioni ci hanno penalizzato”.
Si è parlato molto di possibili suoi successori, come la sta vivendo?
“Nel calcio è normale che senza risultati il primo responsabile è l’allenatore. Non posso controllare tutti gli eventi attorno alla squadra, posso solo cercare di indirizzarli nel giusto verso”.
RANKING FIFA – Il Belgio resta in vetta, scendono Italia e Germania
Il Belgio rimane al comando del ranking Fifa mentre l’Italia perde due posti ed è ora quindicesima. Alle spalle dei ‘diavoli rossì salgono in seconda e terza piazza l’Argentina e la Spagna che guadagnano rispettivamente una e tre posizioni, piazzandosi davanti alla Germania che scende al quarto posto. Dietro ai campioni del mondo ci sono nell’ordine Cile, Brasile e Portogallo. A completare la top ten Colombia, Inghilterra e Austria. Questa la top ten del ranking Fifa, tra parentesi la classifica del mese precedente. 1. (1) Belgio 1494; 2. (3) Argentina 1455; 3. (6) Spagna 1370; 4. (2) Germania 1347; 5. (5) Cile 1273; 6. (8) Brasile 1251; 7. (4) Portogallo 1219; 8. (7) Colombia 1211; 9. (9) Inghilterra 1106; 10. (10) Austria 1091.
Fonte: AdnKronos
TARGHE ALTERNE – Lazio-Juventus, problemi per raggiungere lo stadio
Tornano le targhe alterne a Roma in questo week-end. L’ordinanza entra in vigore da venerdì e riguarderà anche tutti i tifosi che si recheranno allo Stadio Olimpico in occasione di Lazio-Juventus. Infatti fino alle 20.30 non potranno circolare a Roma le auto con targa dispari. “Sul blocco della circolazione sarebbe bene che i singoli staff capitolini che siedono ai tavoli tecnici monitorassero i grandi eventi sportivi – le nota di Alessandro Cochi, già consigliere di Roma Capitale – come quelli per esempio allo stadio Olimpico per le partite di Lazio e Roma anticipando di un po’ di tempo o creando deroghe come nel passato, facendolo notare anzitempo al commissario straordinario Tronca e ai subcommissari competenti. E’ un diritto per chi ha biglietti e tessere, soprattutto per bimbi ed anziani accompagnati dai loro familiari poter essere non fortemente ostacolati nell’ assistere a qualcosa di gia’ pagato e di prefissato durante l’anno. Auspico che vi siano anche note ufficiali di Coni, Figc e Lega oltre che delle societa’ interessate a Prefetto e Commissario. Auspicando che non rimangano inascoltate come nel caso della chiusura parziale delle due curve romane ancora in permanente protesta per quel provvedimento”.
Di seguito l’ordinanza completa pubblicata sul sito istituzionale di Roma Capitale:

A causa degli elevati livelli di polveri sottili (PM10) nell’aria della Capitale, il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca ha disposto anche per oggi, giovedi 3 dicembre, sempre dalle 7.30 alle 20.30 il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde. Lo stop riguarda le seguenti categorie di veicoli: auto a benzina “euro 0” ed “euro 1”; auto diesel “euro 0”, “euro 1” ed “euro 2”; motoveicoli e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “euro 0” ed “euro 1”; microcar diesel “euro 0” ed “euro 1”. Limitati anche gli impianti di riscaldamento, che possono funzionare per un massimo di 12 ore con temperature massime di 17-18 gradi. Possono derogare gli ospedali, le cliniche, le case di cura, le scuole. Disposto il rafforzamento dei controlli sul rispetto del divieto di “combustione all’aperto”.
TARGHE ALTERNE ROMA – Inoltre, a causa del persistere dell’alta concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera rilevata dalla rete di monitoraggio e sulla base previsionale di persistente inquinamento oltre i limiti consentiti, il Commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha firmato l’ordinanza con cui si dispone, oltre al blocco dei veicoli più inquinanti, per il resto delle categorie la limitazione della circolazione a targhe alterne nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 dicembre, in base alla delibera di Giunta Capitolina n.242/2011.
VENERDÌ – Venerdì 4 dicembre, fermo restando il blocco dei veicoli più inquinanti, non potranno circolare auto e moto con l’ultima cifra della targa dispari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare, inoltre, le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3.
SABATO – Nella giornata di sabato 5 dicembre, fermo restando il blocco dei veicoli più inquinanti, non potranno circolare le auto e le moto con l’ultima cifra della targa pari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare le categorie di veicoli meno inquinanti: metano, gpl, ibride, Euro 6 e ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3.
Boom nell’atletica: 26 atleti azzurri a rischio squalifica tra cui Howe
Squalificare per due anni 26 atleti azzurri. Sono in corso i deferimenti, con richiesta, da parte della Procura Antidoping della Nado-Italia, delle sanzioni in applicazione dell’articolo 2.3 delle norme sportive antidoping (“elusione, rifiuto e omissione di sottoporsi ai prelievi dei campioni biologici”). I provvedimenti sono stati decisi in seguito agli sviluppi dell’indagine ‘Olimpia’ condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento, su mandato della procura di Bolzano, e agli accertamenti della stessa Procura Antidoping. Chiesta, invece, l’archiviazione per “mancata reperibilità” ai controlli per 39 dei 65 tesserati Fidal che comparivano nell’indagine: tra questi Schwazer e la Grenot. Tra i 26 atleti diversi nomi di spicco dell’atletica leggera ai quali è stata richiesta l’irrogazione della sanzione di due anni di squalifica, come Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Daniele Greco, Giuseppe Gibilisco, Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Gianluca Tamberi, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner.
Fonte: Repubblica.it
L’ERBA DEL VICINO – La decisione della Curva Sud
Prosegue la protesta pacifica della Curva Sud contro la decisione del Prefetto Gabrielli riguardante la divisione del settore più caldo del tifo giallorosso. In una nota si spiega che “non avrebbe senso rientrare allo stadio in un altro settore dopo che da mesi stiamo combattendo per la nostra curva. Non avrebbe senso perché nulla è cambiato. Rientreremo allo stadio solo quando tutto sarà come prima. Rientreremo allo stadio dalla porta principale, da protagonisti nella nostra Curva. Rientrare adesso in un altro settore sarebbe un compromesso che non accetteremo mai. Quindi a Roma-Spezia la Curva Sud rimarrà a casa! Aspettando ancora un segnale dalla nostra società”. L’auspicio e la speranza è che si possa trovare al più presto una soluzione riguardo una situazione che ormai si protrae da inizio campionato.
Moggi su Lazio-Juve: “La Lazio vuole vincere”. Poi su Lotito…..
Cattiveria, agonismo, personalità e una buona dose di fortuna. Questo è quello che è mancato alla Lazio in questi ultimi mesi. Questo è quello che serve per sconfiggere un’armata come quella Juventina. E’ difficile pensare che tutto questo accada, dopo aver raccolto un sol punto nelle ultime 5 partite di campionato. Ma Pioli e i suoi ragazzi non hanno scelta e dovranno vincere, o a differenza delle ultime uscite, quantomeno provarci. Per parlare di questa sfida, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato Luciano Moggi: “Non avendo vissuto lo spogliatoio, non sono a conoscenza del motivo che ha portato la Lazio a fare questi ultimi risultati. Visti i punti persi, nelle ultime partite, la Lazio farà di tutto per vincere, soprattutto giocando in casa, visto che raccoglie più punti che fuori dall’Olimpico”. Poi l’ex Dirigente bianconero su un possibile man of the match: “Non so se qualche giocatore biancoceleste potrà essere decisivo per la Lazio, forse per la Juve….”. Poi, sulla contestazione della tifoseria nei confronti di Lotito dichiara: “I tifosi dovrebbero dirgli grazie, visto che con pochi soldi è riuscito a creare una squadra che può ambire all’Europa League e forse è il massimo a cui può puntare“. Infine una battuta sul possibile approdo di Lippi in biancoceleste al posto di Pioli: “Non sono il Presidente della Lazio, non chiedete a me se scambierei l’attuale mister della Lazio con Lippi, chiedete a Lotito”.
Lazio-Juventus, ecco l’arbitro: precedenti e statistiche
Affrontare la squadra che domina da anni il campionato, nel tuo momento più difficile, potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Da questa importante sfida, la Lazio potrebbe crollare definitivamente sotto i colpi dei campioni d’Italia, o sfoderare una prova d’orgoglio e utilizzare questa partita come trampolino di lancio per un nuovo inizio. Da poco l’ AIA ha ufficializzato chi dirigerà, nell’anticipo di venerdì, la sfida tra Lazio e Juventus. Toccherà a Luca Banti arbitrare la sfida valevole per la 15esima giornata di Serie A. Il bilancio della Lazio con l’arbitro di Livorno è negativo, su 11 incontri diretti dal toscano la squadra romana ha perso 6 volte, pareggiato 2 ed è uscita con i 3 punti soltanto in 3 occasioni. Altro dato negativo per i ragazzi di Pioli, riguarda la prima partita ufficiale di questa stagione, la supercoppa Italiana persa proprio contro i bianconeri (2-0), che fu diretta proprio dall’arbitro che domani le due squadre ritroveranno allo stadio Olimpico di Roma. Di seguito i direttori di gara:
Arbitro: Luca Banti
Assistenti: Costanzo – Barbirati
IV Uomo: De Luca
ADD1: Orsato
ADD2: Celi
Inter, nuovo assalto per Candreva. Ma Lotito…
Nonostante le smentite (ultima, pochi giorni fa, quella dell’agente Federico Pastorello), Antonio Candreva continua a essere nel mirino dell’Inter. Mancini vorrebbe il numero 87 biancoceleste già a gennaio e per questo avrebbe chiesto nuovamente informazioni al presidente Lotito. Che però, rivela ‘La Repubblica’ avrebbe risposto sparando alto e chiedendo in cambio i cartellini di Juan Jesus e Icardi. Si tratta ovviamente di una boutade, ma il significato resta lo stesso: ovvero, il patron non cederà il suo gioiello a meno che non gli si presenti un’offerta irrinunciabile. Davvero irrinunciabile.
Stendardo: “Lazio, smetti di pensare che la stagione sia finita a Leverkusen!”
Fresco di impresa in casa della Roma, per la sua grinta e la sua capacità di dare tutto in campo Guglielmo Stendardo è rimasto nel cuore dei tifosi biancocelesti. Ora centrale dell’Atalanta di Edy Reja, il difensore è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione “I Laziali Sono Qua“, per parlare di Lazio e non solo.
“L’esperienza a Roma mi ha segnato profondamente ed è dunque logico,” spiega Stendardo, “che le partite contro Lazio e Roma le senta in maniera particolare. Se poi come domenica scorsa riesco a contribuire per fare un piccolo favore ai laziali, tanto meglio.“
Alla Lazio il carattere di uno Stendardo sembra mancare terribilmente in questo momento. “Credo che la Lazio stia attraversando un momento delicato. Dal centrocampo in su poche squadre hanno un organico come i biancocelesti. I motivi della crisi vanno cercati secondo me oltre il fattore tecnico. Non c’è la giusta aggressività da parte dei giocatori e forse manca la necessaria alchimia fra i giocatori, la società e l’ambiente.“
Vivere il palcoscenico della Champions è importantissimo. Quanto può aver pesato veder sfumare questo obiettivo per i giocatori della Lazio. “Sicuramente per giocatori come Biglia e Candreva sarebbe stato importante sul piano delle motivazioni calcare il massimo palcoscenico continentale. I calciatori sono però professionisti e devono voltare pagina, senza pensare che la stagione sia finita a Leverkusen.“
Su Pioli: “In Italia troppo spesso ci facciamo condizionare dai risultati. Ritengo Pioli un tecnico molto preparato, ha una mentalità propositiva e sono convinto che proprio grazie a questo atteggiamento costruttivo la Lazio tornerà ad esprimersi ai livelli della passata stagione. Avendo giocato contro la Lazio poche settimane fa, ritengo che l’organico della squadra sia competitivo, ma l’assenza di De Vrij credo sia determinante per gli equilibri difensivi. La Lazio può fare ancora molto in campionato e credo possa togliersi soddisfazioni importanti anche in Europa League.“
Infine sul campionato in generale: “Penso che la Juventus rientrerà nella corsa scudetto e lotterà per il titolo assieme a Napoli, Inter e Roma. Gli organici superiori sono questi e penso che il Napoli abbia tutti i presupposti per arrivare fino in fondo.“
Fabio Belli
Lazio-Juventus, precedenti e statistiche
Lazio alla riscossa. I biancocelesti, nelle ultime 5 giornate, hanno racimolato un solo punto e, domani sera all’Olimpico contro la Juventus, sono obbligati a fare risultato, per rientrare nella carreggiata degli obiettivi stagionali e scalare una classifica che al momento li vede appena al decimo posto. Certo non sarà facile, perché i bianconeri sono tra le squadre più in forma del campionato, tornati, dopo un avvio deludente, nei piani nobili della classifica grazie ad un filotto di 4 vittorie consecutive. E dalla loro hanno anche i numeri.
Sono infatti 169 i precedenti tra le due squadre tra serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana e il bilancio conta 84 successi juventini, 42 laziali e 43 pareggi. L’ultima affermazione biancoceleste risale al 2013, 2-1 in semifinale di Coppa Italia, mentre per il campionato bisogna risalire addirittura al 7 dicembre 2003 e alle reti di Corradi e Fiore, cui sono seguiti solo 6 pareggi e ben 14 sconfitte. La Lazio inoltre non segna più di un gol ai bianconeri dal 27 aprile 2008, 5-2 a Torino, mentre l’ultimo pareggio è l’1-1 del gennaio 2014 all’Olimpico.
Tabù Allegri per Pioli, che in 11 sfide al collega bianconero ha racimolato appena 3 pareggi e ben 8 ko. Stesse statistiche anche per i confronti tra il parmense e la Juventus. Allegri ha invece sfidato la Lazio 15 volte, collezionando 8 successi, 4 pareggi e altrettanti ko.
Bei ricordi contro i piemontesi per Braafheid e Biglia: il primo vi ha esordito in Champions nel 2010, mentre il secondo nella Lazio, nella sfortunata finale di Supercoppa del 2013. Tra gli ex della gara vi sono invece Candreva e Matri: il primo ha collezionato 16 presenze in bianconero nel 2010 e da avversario l’ha punita con il rigore dell’1-1 nel 2014, mentre il secondo con i piemontesi ha vinto 3 scudetti, 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa Italiana, ma da avversario l’ha trafitta 4 volte. Un gol a testa inoltre per Klose, Radu e Parolo: il tedesco ha incrociato ben 14 volte i bianconeri, segnando solo nel 4-1 della scorsa stagione, mentre il centrocampista li ha puniti con il Cesena e il romeno nella scorsa finale di Coppa Italia. La Juventus può invece contare su Chiellini, che ha segnato 5 volte ai biancocelesti, sue ‘vittime’ preferite. Fermi a 3 reti invece Pogba e l’ex Hernanes, a due Dybala, mentre con una troviamo Bonucci, Caceres, l’altro ex Lichtsteiner, Mandzukic, Padoin e Pereyra.
Allegri non si fida: “La Lazio vorrà vendicarsi per le sconfitte in Coppa Italia e Supercoppa”
Alla vigilia di Lazio Juve, come di consueto ha preso parola il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, che ha aperto la conferenza parlando delle defezioni che hanno colpito la rosa bianconera: “Non ho problemi di formazione perché ho tanti giocatori a disposizione. Prevedo una gara difficile perché la Lazio vorrà vincere dopo le ultime prestazioni negative. Inoltre vorranno vendicarsi delle sconfitte in Coppa Italia e Supercoppa italiana. Noi miriamo a salire in classifica”. L’allenatore bianconero spegne le voci che lo vorrebbero sulla panchina del Manchester United: “Ho un contratto con la Juve fino al 2017, non bado alle voci. Tra un mese inizierà il mercato di gennaio così potrete divertirvi a spostare i giocatori da una squadra all’altra (riferendosi ai giornalisti, ndr).
Sul discorso infermeria: “Asamoah sta bene e si è allenato con la squadra. Khedira non sarà disponibile domani e neanche contro il Siviglia. Non ha senso affrettare il rientro, quando tornano in campo i giocatori devono stare bene e devono essere sicuri di non avere ricadute. Lemina potrebbe tornare disponibile. Pereyra ieri in uno degli ultimi allenamenti ha avuto un risentimento al flessore, oggi saranno fatti degli accertamenti e si vedrà”. Allegri viene punzecchiato su uno scambio Higuain-Dybala, ma il tecnico è chiaro: “Non scambierei nessuno dei miei giocatori. Higuain è alla sua migliore stagione da quando è in Italia, ma Dybala sta bruciando le tappe come giocatore e come uomo. Questo è molto importante visto l’investimento fatto dalla società. I 7 punti di differenza col Napoli sono dipesi dalla nostra falsa partenza. Stiamo vivendo un periodo positivo ma siamo ancora lontani dalle posizioni che ci competono. Per vincere bisogna soffrire e lottare su ogni pallone, nell’ultimo mese l’abbiamo fatto. Lavora bene tutta la squadra e quindi anche la difesa”.
Allegri non rimpiange lo 0 a 0 contro i nerazzurri: “Non si perde lo scudetto per un pareggio. Adesso miriamo al quarto posto e vogliamo battere prima Lazio e poi Fiorentina. Non dobbiamo demoralizzarci. Quota scudetto? Bisogna fare almeno 80 punti, più di 72 per arrivare al secondo o al terzo posto, questi sono i numeri su cui dobbiamo basarci”. Poi su Morata: “E’ un giocatore straordinario che sta acquistando condizione fisica e mentale. Non ho nessun problema con lui: contro il City l’ho tranquillizzato, non l’ho sgridato. Pretendo molto da lui e da Zaza, che ha fatto bene contro il Palermo”. Sul modulo: “Difficile che giocheremo col 4-4-2, devo capire chi può giocare mezzala al posto di Pogba. Cuadrado? Ha giocato bene col Palermo, ma anche se dovesse subentrare a partita in corso pretendo che sia determinante, come tutti i panchinari. Chi entra lo deve fare con la testa giusta come Zaza contro il Palermo o Evra contro il City. Mi fa arrabbiare chi subentra senza testa. Padoin? E’ stato molto criticato ma la Juve non ha perso per colpa sua. E’ un ragazzo intelligente e positivo, domani ci sarà utile. Chi gioca in attacco? Devo ancora decidere…”
Sul discorso scudetto Allegri risponde in modo criptico: “Rincorrere è sempre difficile, noi dobbiamo porci dei mini obiettivi. Pensiamo a superare la squadra che ci è davanti, in questo momento la Roma, poi si vedrà. Dobbiamo collezionare un tot di punti e poi vedere dove possiamo arrivare“. Il tecnico toscano analizza le ultime 4 vittorie dei bianconeri: “Con l’Empoli abbiamo giocato malissimo a livello tecnico, col City bene da tutti i punti di vista, a Palermo abbiamo mostrato grande personalità. La squadra sta bene fisicamente, ma non abbiamo ancora fatto nulla, non voglio cali di tensione”.
Lazio, nome nuovo in attacco
È stato uno dei protagonisti del martedì di Coppa Italia, con il suo gol al Milan, che non è bastato per passare il turno ma almeno ha iniziato a farlo conoscere al grande pubblico. Stiamo parlando di Ante Budimir, centravanti croato che il Crotone ha preso dai tedeschi del St. Pauli con la formula del prestito fino a fine stagione. Ha già segnato 5 reti in questo primo scorcio di stagione e quello ai rossoneri è stato determinante, non tanto per il risultato quanto per il suo futuro. Secondo quanto rivela ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti, il suo nome sarebbe già finito sul taccuino di Lazio e Palermo. Che prenderebbero un classico numero 9, un gigante di 190 cm per 75 kg e di giovane età (ha compiuto 24 anni a luglio). “Non ho mai avuto idoli da ragazzino, – ha detto di sé – ma mi è sempre piaciuto veder giocare Drogba, Ibrahimovic, Mandzukic. Il mio sogno è quello di giocare in serie A, magari a San Siro e fare un gol…“. La seconda parte l’ha realizzata, per la prima invece ci sarà tempo, come spiega a ‘lalaziosiamonoi’ il ds pitagorico Ursino: “È ancora presto per parlare di mercato, Ante deve stare tranquillo e giocare come sta giocando. Anche perché non sono arrivate telefonate né offerte. Noi lo abbiamo preso in prestito con diritto di riscatto fissato a un milione di euro, ma non posso negare che interessa a molte squadre, soprattutto di serie A“. I rapporti con la Lazio, da Cataldi a Tounkara, sono ottimi: chissà dunque che anche quest’affare non possa realizzarsi…
L’ex Manfredini su Lazio Juve: “Finisce pari. Pioli rischia grosso…”
Intervistato da Tuttojuve.com, l’ex ala biancoceleste Christian Manfredini ha analizzato la gara di venerdì: “La Lazio non sta vivendo un momento felice, la piazza è molto esigente ed è difficile giocarci. Prima di tutto bisogna capire l’obiettivo dei biancocelesti, i giocatori migliori della passata stagione come Candreva e Klose non si stanno esprimendo al meglio. La Juve poi ha sempre fatto bene all’Olimpico, sarà una partita da dentro o fuori anche se l’esito non deciderà le sorti del campionato. Sarà una gara importante soprattutto per Pioli che si gioca molto e uscendo con una sconfitta non so cosa potrebbe succedere. Tra le due chi ha più da perdere è la Lazio. In genere non indovino mai, ma secondo me finirà pari”.
Juve che giocherà senza Pogba e Khedira: “Sicuramente non avere dei giocatori titolari è un problema, ma una squadra di vertice deve poter ovviare a ciò. Il Barcellona, per esempio, ha saputo a fare a meno di Messi per un paio di mesi sostituendolo al meglio. La Juventus è la Juventus e anche senza Pogba e Khedira non andrà a Roma a prendere tre o quattro gol”. Poi sul suo ex compagno Lichtsteiner: “Era un giocatore lineare, nel senso che non si vedeva moltissimo quando giocava a Roma seppur fosse già un nazionale svizzero. Il suo lo faceva sempre, ma alla Juventus ha acquisito maggior personalità, maggior forza e maggior dimestichezza del ruolo. A Roma aveva già delle potenzialità che, però, non furono espresse del tutto. Adesso a Torino è uno dei migliori del suo ruolo”.
Lippi, Lazio o Roma? Ecco la risposta del tecnico
Presente al Viminale per l’evento “Le regole nel calcio, le regole sulla strada”, Marcello Lippi ha glissato alla domanda di un suo futuro sulla panchina della Roma o della Lazio: ” Non mi sembra il caso di commentare per rispetto ai colleghi”, riporta il sito calciomercato.it. Tuttavia, ieri Lippi ha dichiarato di essere pronto a tornare in panchina, parole che stridono con quanto detto qualche mese fa quando aveva dichiarato di volersi ritirare. L’ex ct della Nazionale spiega il motivo di questo dietrofront: “Quando sono tornato dalla Cina mi sono accorto che non era che non avevo più voglia di calcio, ma non avevo più voglia di stare lontano da casa. Ho ancora voglia di calcio e se arriva una chiamata bene, altrimenti è lo stesso”.