Addio alla vecchia carta d’identità. Dal prossimo 4 luglio, come previsto dal piano dei comuni, e reso noto con una circolare dal Ministero dell’Interno verrà fornita la nuova Cie.
Come si legge nella circolare, la nuova carta d’identità elettronica oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino è anche un documento di viaggio valido in tutti i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato accordi specifici. Il cittadino può chiedere la Cie al Comune di residenza o di dimora nei casi di deterioramento, furto del documento di identificazione, primo rilascio o smarrimento. Sul nuovo documento è prevista anche la facoltà del cittadino maggiorenne di indicare il consenso o il diniego alla donazione di organi e/o tessuti in caso di morte. I Comuni verranno dotati di un’infrastruttura costituita da postazioni di lavoro informatiche attraverso le quali potranno acquisire tutti i dati del cittadino.
Nel momento in cui le postazioni di lavoro saranno operative il singolo Comune (o municipalità) rilascerà la nuova Cie e non sarà più possibile procedere all’emissione della carta d’identità in formato cartaceo né dell’originaria Cie in via sperimentale. Le carte d’identità in formato cartaceo ed elettronico rilasciate fino all’emissione della nuova Cie manterranno la propria validità fino alla scadenza. Una volta fatta la richiesta la consegna della carta d’identità elettronica avverrà entro sei giorni lavorativi, presso l’indirizzo indicato dal cittadino all’atto della richiesta oppure presso il Comune. Per avere la Cie i cittadini dovranno pagare 13,76 euro per la procedura più l’l’Iva e i diritti fissi e di segreteria per un totale di circa 22 euro.






Nel 1942, durante gli anni della guerra Cousteau mise a punto con l’ingegner Emile Gagnan il primo erogatore per immersione subacquea. Una nuova invenzione che avrebbe completamente rivoluzionato il modo di scendere sott’acqua e che ancora oggi è rimasta quasi immutata. Nello stesso periodo continuava a coltivare la passione per il cinema e per questo motivo costruiva una delle prime cineprese sottomarine. Alla fine degli anni ’40 ci fu la svolta della sua vita: il miliardario inglese Guiness gli mise a disposizione un dragamine varato pochi anni prima, che Cousteau chiamerà “Calypso“.
La prima grande spedizione avvenne nel Mediterraneo al largo di Marsiglia per recuperare il “Grand Conglue”, un antico relitto. Poi il fantastico viaggio attraverso l’inesplorato Mar Rosso e l’Oceano Indiano che porterà alla realizzazione del suo primo grande film: “Il mondo del silenzio“. Film premiato con Oscar e Palma d’Oro. Il libro venne stampato in 20 lingue differenti e ne furono acquistate oltre 5 milioni di copie. Fra le varie spedizioni Cousteau rivolge sempre di più la sua attenzione al mondo della scienza e della tecnologia dell’esplorazione subacquea e intanto esce “Mondo senza Sole“, il suo secondo film. Dopo si sono succedute tantissime produzioni. Una tappa molto importante per Cousteau fu l’onorificenza di membro dell’Académie Francaise, ottenuta nel 1989.