AGGIORNAMENTO 25/6 ORE 11:00 – Stamattina sono emerse nuove dichiarazione di Felipe Anderson, prese sempre dalla stessa intervista a globoesporte: “Sono rimasto male di non aver partecipato alla Coppa America. Ero stato pre-convocato da Dunga, ma credo che la pessima stagione mia e della Lazio abbiano inciso alla fine. Ora devo crescere, a prescindere dal nuovo allenatore, e tornare a fare il mio calcio. L’Olimpiade può già darmi questa opportunità. E’ un sogno per me lottare per l’oro, finalmente davanti ai miei amici e alla mia famiglia”.
Ci sono tante incognite nel futuro della Lazio. Il mercato è alle porte e tante novità dovranno essere apportate all’organico biancoceleste. Fortunatamente c’è un Bielsa in più ora, ma El Loco non può fare troppi miracoli ed inevitabilmente un big partirà. Se le speranze di trattenere Biglia prendono quota, molti dubbi invece coinvolgono Candreva e non si escludono tentativi di assalto anche verso Felipe Anderson. FA10 in passato era stato davo vicino al Manchester United di Mourinho. Ma ogni voce a riguardo sembra ormai spenta e Felipetto pensa solo a riscattareuna stagione deludente. A riguardo l’ex Santos ha parlato ai microfoni di globoesporte.com:
“Non so perché non se ne sia fatto nulla con il Manchester. Ma sono tranquillo, ho un contratto lungo davanti a me e un buon rapporto con il mio club. Quando riceverò una proposta che sia buona per me, ma soprattutto per la Lazio, lascerò Roma. Ma per il momento sono tranquillo”. Sulla spedizione olimpionica: “E’ difficile per una società liberare un giocatore. Ma stiamo parlando, ho un buon rapporto con la squadra e con il club. Senza dubbio, si tratterebbe di un sogno competere ai Giochi Olimpici davanti alla nostra gente. Spero di fare bene nella selezione”.






Nel 1942, durante gli anni della guerra Cousteau mise a punto con l’ingegner Emile Gagnan il primo erogatore per immersione subacquea. Una nuova invenzione che avrebbe completamente rivoluzionato il modo di scendere sott’acqua e che ancora oggi è rimasta quasi immutata. Nello stesso periodo continuava a coltivare la passione per il cinema e per questo motivo costruiva una delle prime cineprese sottomarine. Alla fine degli anni ’40 ci fu la svolta della sua vita: il miliardario inglese Guiness gli mise a disposizione un dragamine varato pochi anni prima, che Cousteau chiamerà “Calypso“.
La prima grande spedizione avvenne nel Mediterraneo al largo di Marsiglia per recuperare il “Grand Conglue”, un antico relitto. Poi il fantastico viaggio attraverso l’inesplorato Mar Rosso e l’Oceano Indiano che porterà alla realizzazione del suo primo grande film: “Il mondo del silenzio“. Film premiato con Oscar e Palma d’Oro. Il libro venne stampato in 20 lingue differenti e ne furono acquistate oltre 5 milioni di copie. Fra le varie spedizioni Cousteau rivolge sempre di più la sua attenzione al mondo della scienza e della tecnologia dell’esplorazione subacquea e intanto esce “Mondo senza Sole“, il suo secondo film. Dopo si sono succedute tantissime produzioni. Una tappa molto importante per Cousteau fu l’onorificenza di membro dell’Académie Francaise, ottenuta nel 1989.