Ha alzato al cielo la coppa del mondo con la fascia di capitano della Nazionale, quindi chi meglio di Fabio Cannavaro può parlare del cammino azzurro a Euro 2016? Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport: “Conte ha lavorato benissimo. Sa di non avere le qualità di altri e ha puntato su carattere e organizzazione. Avrei scommesso su delle buone prestazioni. Lo spartiacque era la sfida col Belgio ed è andata come sappiamo. Ecco, con la Spagna servirà lo stesso atteggiamento per fare risultato. Io punto su Candreva e Zaza. Loro hanno le caratteristiche giuste per essere le vere sorprese del torneo”.
Sajad Gharibi è un colosso di ventiquattro anni, pesa circa 158 chilogrammi ed è in grado di sollevare oltre 170 chili, ovvero quasi 20 chili in più del suo peso. Questo gigantesco uomo ha fatto letteralmente impazzire il web grazie alle foto del suo fisico enorme che lo rende molto simile all’eroe Marvel, L’incredibile Hulk. Colore a parte, la somiglianza è notevole e infatti questo gli ha permesso di acquisire il soprannome “Iran Hulk” (altri invece lo chiamano “Persian Hercules“.
E’ un Body builder di professione, Gharibi, ha anche partecipato a gare di sollevamento di peso e di body building come rappresentante della propria nazione. Nel suo tempo libero, il gigante iraniano, cura la sua pagina social mettendo foto che ne esaltino l’eccessiva fisicità a confronto con oggetti che vicino a lui sembrano minuscoli. Sin da quando ha deciso di curare una pagina social, il “Persian Hercules”, ha cominciato a guadagnare follower strabiliati dalla sua mole, ed adesso la sua pagina Instagram conta circa 60 mila follower, un numero che è in costante aumento. Eccovi alcune sue foto:






Nel 1942, durante gli anni della guerra Cousteau mise a punto con l’ingegner Emile Gagnan il primo erogatore per immersione subacquea. Una nuova invenzione che avrebbe completamente rivoluzionato il modo di scendere sott’acqua e che ancora oggi è rimasta quasi immutata. Nello stesso periodo continuava a coltivare la passione per il cinema e per questo motivo costruiva una delle prime cineprese sottomarine. Alla fine degli anni ’40 ci fu la svolta della sua vita: il miliardario inglese Guiness gli mise a disposizione un dragamine varato pochi anni prima, che Cousteau chiamerà “Calypso“.
La prima grande spedizione avvenne nel Mediterraneo al largo di Marsiglia per recuperare il “Grand Conglue”, un antico relitto. Poi il fantastico viaggio attraverso l’inesplorato Mar Rosso e l’Oceano Indiano che porterà alla realizzazione del suo primo grande film: “Il mondo del silenzio“. Film premiato con Oscar e Palma d’Oro. Il libro venne stampato in 20 lingue differenti e ne furono acquistate oltre 5 milioni di copie. Fra le varie spedizioni Cousteau rivolge sempre di più la sua attenzione al mondo della scienza e della tecnologia dell’esplorazione subacquea e intanto esce “Mondo senza Sole“, il suo secondo film. Dopo si sono succedute tantissime produzioni. Una tappa molto importante per Cousteau fu l’onorificenza di membro dell’Académie Francaise, ottenuta nel 1989.