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RASSEGNA STAMPA – La Lazio non va oltre l’1-1 con il Palermo

L’unica notizia buona di giornata è che la Lazio non ha perso. Ma il pareggio per 1-1 contro il Palermo non può certo far sorridere i biancocelesti. L’aria è tesa e in campo si sente, non solo perché gli uomini di Pioli non riescono a produrre gioco, ma anche perché in panchina va in scena un battibecco molto acceso tra Candreva, Cataldi e Muricio contro il vice di Pioli, Murelli. I giocatori criticavano il poco gioco espresso dai compagni. Un litigio che per poco non sfocia in una rissa. Murelli prontamente allontanato da Manzini e Konko.

Pioli aveva chiesto un cambio di marcia, avrebbe voluto vedere carattere e invece ha assistito ad una prova opaca dei suoi che hanno fatto il minimo sindacale. Migliore in campo Marchetti che tiene a galla i compagni con almeno tre interventi eccezionali. La rivoluzione voluta dal mister non ha sortito gli effetti desiderati visto che Hoedt è sembrato a dir poco spaesato in una difesa da mani nei capelli, Keita ci ha provato ma senza mai pungere come sa così come Milinkovic.

Delude Felipe Anderson che nel burro del Palermo non riesce quasi mai a trovare le sue giocate. Il brasiliano si accende raramente, per il resto della gara ciondola sulla fascia di competenza. Male anche Djordjevic che più che un attaccante della Lazio sembra un difensore aggiunto per il Palermo.

A salvare i biancocelesti ci pensa Candreva che appena entrato si trova a realizzare un rigore guadagnato da Lulic. Dal battibecco al gol. Peccato che la partita del bell’Antonio finisca lì. Pioli si passa la mano sul volto, la situazione è molto più complicata di come sembra. I tifosi lo hanno capito e fischiano i biancocelesti all’uscita dal campo.

Fonte : Il Messaggero

La rabbia di César sui social: “Fate i fenomeni in campo…”

C’è tensione in casa Lazio, Pioli sta facendo una fatica incredibile a trovare una soluzione che permetta alla Lazio di tornare a brillare e sicuramente uno spogliatoio tutt’altro che sereno rende tutto nettamente più difficile. Il pareggio di ieri contro il Palermo dell’ex Ballardini, frutto ancora una volta di una prestazione del collettivo insufficiente, non ha fatto altro che aumentare la rabbia e il rammarico per il momento delicato. Rabbia che, come ormai di consueto, viene espressa da tutti i tifosi attraverso i social network e tra i tanti post di di chi si sente tradito c’è anche quello di un grande ex ancora molto attaccato ai colori biancocelesti, César Aparecido Rodrigues, che sul suo profilo Instagram ha scritto: “Scendete dal piedistallo, fate i fenomeni dentro al campo con i fatti, non nei ristoranti e nei locali di Roma! Vorrei proprio vedere certi comportamenti quando davanti trovavi signori veri, uomini con i coglioni! Peruzzi, Simeone, Veron, Ibra, Zanetti, Cordoba, Figo, Jaap Stam, Stankovic e tanti altri. Sempre, comunque e ovunque Forza Lazio”. Questo il lungo post che accompagnato da foto di César in compagnia di tanti ex compagni come Ballotta, Figo, Zé Maria, Seedorf, Cannavaro e Orlandoni.
La speranza è che questa situazione diventi solo un lontano ricordo…chissà se queste parole aiutino a dare la scossa.

👏👏👏👏⚽️⚽️⚽️Ecco perché la semplicità e umiltà mi hanno fatto e mi fanno apprezzare le persone a prescindere da quello che hanno fatto e fanno! Un domani non indosserete più questa maglia ….. L’uomo , la persona continua a vivere , Oggi le soddisfazioni che ho nell’essere ricordato da giocatore professionista da uomo nei confronti dei miei ex compagni e dei miei tifosi , mi fanno capire che non ho sbagliato ! L’esaltazione , l’arroganza la prepotenza non sono parole a favore di nessuno ! Scendete del piedistallo ….. Fatte i fenomeni dentro al campo ,Con i fatti ! no nei ristoranti , nei locali di Roma !! Addirittura tra di voi ….. ! Vorrei proprio vedere certi comportamenti , quando davanti trovavi signori veri, uomini con i coglioni ,! Peruzzi , Simeone , Veron ,Ibra, Zanetti , Cordoba , Figo , Jaap Stam ,stankovic e tanti altri ……..sempre , comunque e ovunque Forza Lazio ⚽️⚽️⚽️👏👏👏👏

Una foto pubblicata da Cesaretto 8 (@cesarrodrigues8) in data:

EURORIVALI – Gioisce solo il Rosenborg. Male Dnipro e Saint-Etienne

Dopo la sosta per le nazionali è di nuovo tempo di tornare in campo, anche se con qualche timore in più vista la costante minaccia di nuovi attentati in Europa (vedi la decisione di annullare le partite in Belgio). Oltre alla Lazio anche le sue eurorivali si apprestano a scendere in campo nelle rispettive competizioni nazionali:

DNIPRO – La squadra ucraina (prossima eurorivale della Lazio giovedì 26 novembre, clicca qui per sapere dove vederla) viene bloccata sullo 0-0 sul campo del Chornomorets Odessa (squadra che occupa il penultimo posto nel campionato ucraino), a testimonianza del fatto che  i ragazzi di Myron Markevych non stanno vivendo un buon momento di forma. Un’ottima notizia per mister Pioli che avrà l’occasione giovedì sera di chiudere definitivamente il discorso qualificazione ed eliminare così le ultime possibilità di passaggio del turno per i vice-campioni dell’Europa League

ROSENBORG – Dopo aver vinto brillantemente il campionato norvegese, gli uomini di Ingebrigtsen possono esultare ancora grazie alla vittoria della coppa nazionale. I norvegesi infatti hanno sconfitto 2 2 a 0 il Sarpsborg realizzando così un bellissimo double di trofei. Ora cihudere in positivo l’Europa League.

SAINT-ETIENNE – La squadra di Galtier cade in casa contro il Marsiglia per 2 a 0 rimanendo così al settimo posto in classifica. I biancoverdi speravano di cancellare la sconfitta nel derby contro il Lione e rilanciare le sue ambizioni in campionato ma anche per loro è stata una domenica negativa.

CONFERENZA- Pioli: “Con il lavoro usciremo da questo momento. Ho ancora in mano lo spogliatoio”

E’ un Pioli palesemente deluso ed arrabbiato quello che entra in sala stampa dopo il match con il Palermo. Aveva chiesto una reazione ed il risultato ai suoi, niente di tutto ciò è arrivato. Questa la conferenza del mister Pioli.

Dopo il gol del Palermo è mancata una reazione. Perché?

“Non abbiamo giocato male a mio avviso, specialmente dopo essere passati in svantaggio. Quando penso alle partite della mia Lazio mi aspetto sempre di vincere, ora non è così. Serviva più lucidità e precisone, ma per quanto riguarda la reazione non posso chiedere di più”.

Chi è il rigorista?

“Candreva, se lui non c’è lo tira Biglia”.

Abbiamo saputo di un battibecco tra alcuni componenti della panchina. Può dirci di più?

“Ho avuto un confronto con Cataldi. È un momento delicato per noi, sinceramente preferisco avere gente nervosa che piatta”.

Cosa c’è che non va in questa Lazio dell’ultimo periodo? I giocatori la seguono?

“Troppo facile dire in un momento così che i giocatori non seguono i dettami tattici dell’allenatore. I risultati non arrivano e manca serenità per questo. Oggi potevamo perdere ma potevamo anche vincere. Solo con il lavoro si superano certi momenti”.

Ha ancora in mano lo spogliatoio?

“Assolutamente si”.

Parolo: “Dobbiamo pensare di gruppo, le partite non si vincono da soli…”

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Il centrocampista biancoceleste Marco Parolo è intervenuto ai microfoni di LazioStyleChannel al termine della partita pareggiata contro il Palermo. La sua lucida analisi parte dalla partita odierna: “Non siamo stati bravi a sfruttare le nostre occasioni, il Palermo ha fatto un’ottima partita ed è stato bravo Federico (Marchetti ndr) ad evitare il loro raddoppio. Comunque alla fine abbiamo avuto le occasioni per vincere e magari si sarebbe parlato di una Lazio vincente in rimonta. Dobbiamo analizzare la partita nella sua interezza e riuscire ad essere critici ed onesti. La squadra deve pensare a lavorare e mettersi a disposizione del mister, dei compagni e della società. Solo aiutandoci l’uno con l’altro possiamo uscire da questo momento difficile”. Forse la squadra subisce il momento negativo e c’è un problema di atteggiamento: “Quando si viene da tre sconfitte non si è brillanti e lucidi e non si riesce a sfoderare una grande prestazione. In questi momenti bisogna essere bravi a vincere anche in maniera immeritata, vincendo si riesce a lavorare con più fiducia durante gli allenamenti. Abbiamo comunque fatto un punto, da questo dobbiamo ripartire e lavorare in settimana. Se pensiamo che ognuno possa risolvere le partite da solo non si va da nessuna parte, dobbiamo pensare di gruppo“. Chiosa finale sull’inedito centrocampo schierato oggi, con Milinkovic come mezzala accanto a lui e Biglia: “Sergej ha giocato un’ottima partita, si mette sempre a disposizione del compagno e sfrutta bene la sua grande fisicità. Tatticamente può solo crescere, è molto giovane e ha tanta voglia di lavorare. Questa soluzione a centrocampo può darci grandi vantaggi in futuro. Lo spirito che abbiamo messo oggi in campo era basato sull’aggressività, ma ovviamente non siamo sempre riusciti ad essere aggressivi al punto giusto”.

 

CONFERENZA- Ballardini:”Rammarico? No, sono soddisfatto del risultato e della prestazione”

Breve e concisa la conferenza stampa di Ballardini all’esordio con il Palermo: “Non conta di più questo pareggio per me perchè contro la Lazio. Ne sono soddisfatto in quanto arrivato su un campo difficile e contro una grande squadra. Ci sta stretto? Forse, ma contro le grandi squadre vinci solo se sei perfetto, e noi non lo siamo stati. Sono però contento di questo esordio, ho a disposizione un gruppo serio e valido. Rammaricato? No, ripeto, contro la Lazio si vince solo se sei perfetto, e noi dobbiamo migliorare.”

Pioli: “Dobbiamo stringere i denti e riportare i risultati positivi”

Queste le parole rilasciate da mister Pioli ai microfoni Mediaset premium dopo il pareggio interno contro i rosanero:

La situazione non è delle migliori, volevamo interrompere la striscia negativa e in parte ci siamo riusciti, ma volevamo anche la vittoria e il pareggio non ci soddisfa. I giocatori erano motivati, hanno reagito, siamo andati in difficoltà con una squadra che si chiudeva bene. Purtroppo è un momento delicato, ci vuole la bravura di andare in vantaggio, ma comunque abbiamo reagito con carattere ma anche con poca lucidità“. Gli viene chiesto se sente ancora con lui lo spogliatoio visto il clima teso che si respira: “Certo che sento lo spogliatoio, è normale che ci sia nervosismo non siamo soddisfatti di risultati e classifica, ma ripeto la squadra ha messo determinazione, purtroppo non siamo stati lucidi contro un avversario così difficile da superare“. Il mister ha spiegato come l’esclusione di Candreva era scelta tecnica e non rumors di mercato: “Non posso pensare al mercato di gennaio soprattutto in una partita così delicata, ho degli esterni importanti e quello che ho visto nelle ultime settimane mi ha fatto fare queste scelte“.
Il mister spiega il momento difficile: “Io credo che c’è un problema di attenzione e concentrazione, il numero di gol presi sono troppi anche se è vero che in 3 partite molto negative ne abbiamo subiti 12 mentre nelle altre abbiamo preso meno di un gol a partita, abbiamo reagito con generosità ma abbiamo lasciato aspazi ed equilibri e dobbiamo lavorare. È un momento particolare e dobbiamo buttare tutto quello che abbiamo in campo ma perdiamo le distanze ed è quello che ti da i pericoli.” In difesa pesa tantissimo l’assenza di De Vrij: “L’assenza si fa sentire e si farà sentire, è il nostro giocatore più importante a livello difensivo e sicuramente la società interverrà ma da qui a gennaio mancano tante partite. Noi dobbiamo continuare a lavorare con compattezza e portare i risultati che sono quelli che ti permettono di giocare con più fiducia e tranquillità“. Momento buio per i biancocelesti: “Sicuramente è stato un inizio difficile e il fatto di non aver centrato gli obiettivi sicuramente ha creato un contraccolpo ma eravamo tornati in carreggiata. Dopo è chiaro che nelle ultime partite la squadra è andata in difficoltà e le sconfitte poi sommate pesano nei giocatori anche se sono convito che hanno reagito con generosità. Sì abbiamo subito ma abbiamo anche creato azioni da gol, dobbiamo trovare fiducia e convinzione e solo con il lavoro questo può succedere“. Sulla possibilità che il problema sia fisico: “Abbiamo lavorato normalmente, io penso che fisicamente stiamo bene ma dal punto di vista mentale siamo in difficoltà, noi siamo andati in questa situazione e noi dobbiamo uscirne stringendo i denti e portare i risultati positivi. Oggi è positivo solo parzialmente volevamo vincere però abbiamo ripreso una partita che potevi perdere.”

Poco dopo il mister Pioli è intervenuto anche su Lazio Stayle Radio 89.3:

Dobbiamo ripartire dalle cose positive: dallo spirito, dalla voglia di non perdere e di reagire alle difficoltà che ci sono state e ci sono in questo momento. Possiamo superarle solo con il lavoro e cercando di ottenere risultati positivi che ci diano più convinzione e fiducia nelle nostre possibilità“. C’e molto nervosismo nell’aria: “Manca un po’ di tranquillità è inevitabile, in questa situazione andare in vantaggio rappresenterebbe una svolta a livello mentale invece nelle ultime partie alla prima situazione pericolosa andiamo sotto e non è facile, il momento è negativo, la squadra aveva voglia di ribaltare il risultato. Sì potevamo perdere…ma è vero che ci abbiamo provato fino alla fine a vincere, sicuramente con poca lucidità e precisione ma con generosità e questa generosità ti fa perdere gli equilibri, il che ha permesso al Palermo di ripartire“. Ci si mette anche la sfortuna negli episodi come nel gol palermitano: “Dobbiamo fare più attenzione, non mi attacco a fortuna e sfortuna, sulla respinta dovevamo stringere di più, salire più velocemente, ora come tirano fanno gol ma possiamo fare meglio, non siamo all’altezza e non siamo la squadra che possiamo essere, dobbiamo restare compatti e migliorare insieme e mettere risultati positivi“. La linea mediana inedita: “Credo che potevamo muoverci meglio, sopratutto quando abbiamo capito che gli avversari marcavano a uomo Biglia, uno dei centocampisti doveva abbassarsi di più, siamo mancati principalmente nelle ali e nella precisione dei passaggi affrettati….passaggi che sicuramente denotavano voglia di ripartire ma lo abbiamo pagato“.

LE PAGELLE DI LAZIO-PALERMO

Marchetti 7: Il migliore, il che è tutto dire! Nulla può sul tiro da fuori che porta il Palermo in vantaggio, impegnato in altre occasioni è comunque preciso e sicuro. Nella ripresa salva più volte la Lazio dalla seconda rete.

Basta 5.5: Troppo impreciso in avanti quando duetta con Felipe Anderson prima e Candreva poi. Bravo in chiusura nel secondo tempo quando una sua diagonale lunga salva la Lazio dallo 0-2.

Hoedt 5: Il gigante olandese non dà mai sicurezza in chiusura e quando imposta è spesso impacciato e poco preciso. Rimandato ancora una volta.

Gentiletti 5: Non dà mai l’impressione di essere sicuro e preciso in chiusura, sempre in ansia. Perde quasi regolarmente il duello con Gilardino che a più riprese lo salta e lo costringe al fallo. Ammonito, salterà la trasferta di Empoli.

Lulic5.5 : Corre tantissimo, avanti e indietro su tutta la fascia sinistra. Spesso impreciso, riesce però a procurarsi il rigore che Candreva trasforma.

Parolo 4.5: E’ forse il peggiore in un centrocampo che non brilla. Gli inserimenti ed i gol della scorsa stagione sono ormai un ricordo sbiadito.

Biglia5.5: Probabilmente affaticato dalla trasferta con la nazionale non appare al massimo della forma. Prova ad impostare e dettare i ritmi come sempre ma oggi le gambe vanno più piano del solito. Ha sul piede anche la palla gol nel primo tempo ma spara alto.

Milinkovic Savic 6.5: Nel primo tempo è, insieme a Keita, il più propositivo dei suoi. Prova ad inserirsi e a calciare da fuori. Nel secondo se il brasiliano cala di tono lui no. La nota più lieta di questo pomeriggio.

Felipe Anderson 5: Qualche spunto ma nulla di più nei primi 45′ di gioco. Nella ripresa non cambia la musica ed al 57′ è sostituito da Candreva.

Candreva 6.5 (dal 57′): Reduce da una settimana particolarmente chiacchierata si siede in panchina ed entra solo nell’ultima mezz’ora. Ha il merito di non sbagliare dal dischetto e siglare il gol del pareggio. Poco altro però.

Djordjevic 5: Fa a spallate con i difensori avversari ma raramente ne esce vincitore. Dopo meno di un’ora di gioco lascia il posto a Matri.

Matri 5 (dal 57′): Entra ed è subito particolarmente nervoso. Prova a fare la voce grossa con i difensori siciliani ma anche lui ha vita molto difficile.

Keita 6,5: Si diceva essere il più in forma dei suoi, ed è così. Nella prima frazione a più riprese va via al diretto uomo e mette al centro cross che andrebbero sfruttati meglio.

Candreva a fine match: “Momento difficile, dobbiamo fare di più”

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Intervenuto ai microfoni Mediaset al termine della partita contro il Palermo terminata con il punteggio di 1-1, Antonio Candreva, autore del pareggio biancoceleste su calcio di rigore, ha espresso il suo rammarico per la scialba prestazione della squadra: “E’ un momento difficile, nonostante l’impegno non riusciamo a giocar bene, facciamo molta fatica. Dobbiamo lavorare sodo, bisogna fare molto di più, abbiamo il dovere di impegnarci maggiormente”. Interrogato sul diverbio tra il Vice Murelli e qualche membro della panchina:Non mi sono reso conto di ciò che è accaduto in panchina, ero concentrato nel seguire la partita”. Infine sulle critiche rivoltegli riguardo la disparità di rendimento tra le prestazioni con la Lazio e quelle con la maglia della Nazionale:Le critiche fanno parte del nostro lavoro, io penso solamente a lavorare bene in settimana per farmi trovare pronto la domenica“.

 

La Lazio non esce dalla crisi, è solo 1-1 con il Palermo

È una Lazio che deve vincere quella che si presenta in campo contro il Palermo. Dall’altra parte un Palermo che, dopo l’esonero di Iachini, è guidato dall’ex di turno Ballardini. La partita è sentita da ambo le parti, ed i primi 20′ di gioco scorrono così tra contrasti a centrocampo ed un pizzico di paura per entrambe. La Lazio sente la partita, forse troppo, e spesso è confusionaria. Parecchi gli errori tecnici ed i passaggi sbagliati. Al 22′ il primo scossone alla partita: Lazaar da fuori tira male ma il più veloce è Goldaniga che gira in porta e fa 0-1. Il clima è difficile e la Lazio vuole reagire. Quello che ci prova di più è Keita, che sulla fascia sinistra più volte arriva sul fondo ma non trova nessuno che ribadisca in rete i suoi cross. Anche Milinkovic prova a farsi vedere e prendersi responsabilità importanti ma i suoi tiri da fuori non impensieriscono mai Sorrentino. La Lazio si riversa in attacco e colleziona ben 8 corner nella prima frazione, ma solo una volta Hoedt riesce a costringere il portiere rosanero a sporcarsi i guanti. A fine primo tempo la Lazio è sotto e rientra negli spogliatoi accompagnata dai fischi dei tifosi. Nella ripresa i biancocelesti si presentano in campo con gli stessi 11 del primo tempo, in anticipo rispetto ai 15′ di pausa, come a voler dimostrare di essere pronti a cambiare marcia in questo secondo tempo. Al 5′ la Lazio va in gol con Hoedt, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla per una spinta dì Djordjevic. In panchina cominciano i primi movimenti, ma chi va davvero vicino al gol è il Palermo con Chocev che a tu per tu con Marchetti spara sul portiere laziale. Le prime mosse di Pioli sono Matri e Candreva che al 55′ subentrano a Felipe Anderson e Djordjevic. I risultati non cambiano, a far paura sono sempre i rosanero che ancora con Chocev vanno vicinissimi al gol e solo un ottimo intervento di Marchetti evita il capitombolo in casa Lazio. Al 70′ circa l’episodio che può cambiare la partita, Lulic salta un uomo e viene steso, rigore. Dal dischetto va Candreva che non trema. L’uomo più discusso del momento fa 1-1. Manca ancora tanto da giocare, la Lazio ci prova e spinge con tanti uomini, ma le idee sono davvero poche. L’unica palla gol la ha Kishna, sulla testa, ma la mira è davvero sballata. Primo pareggio stagionale per la Lazio, che però non vince e non convince.

Goldaniga all’intervallo: “Felice per il gol, continuiamo così”

Incalzato da Mediaset Premium nell’intervallo, Goldaniga autore del gol che fin qui sta decidendo il match ha commentato :

“È  una grandissima emozione alla prima da titolare, non era prevista sicuramente. E’ andata bene, non ci ho pensato un secondo, voglio ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me. Ma ora pensiamo alla partita cercando di continuare così. L?importante ora è portare a casa i 3 punti, non dobbiamo smettere di aggredirli perché oggi possiamo portare a casa qualcosa di buono”

Il Palermo avverte la Lazio: “Arriviamo bene alla sfida”

La Lazio in cerca dei tre punti contro un Palermo che venderà cara la pelle: “La squadra si è allenata bene con il nuovo allenatore – le parole di Guglielmo Miccichè, vicepresidente rosanero ai microfoni di Mediaset Premium – i giocatori stanno assorbendo le nuove geometrie e speriamo di far bene già da oggi contro la Lazio. Oggi c’è una formazione più nuova rispetto al passato, vedremo come si svilupperà questa gara e queste partite. Se Iachini può tornare? Mi sento di escluderlo perché credo che le cose andranno bene. Ci auguriamo che il cambio sia propedeutico per un miglioramento della situazione in classifica”.

Il Palermo arriva alla sfida contro la Lazio con l’ex Ballardini in panca al posto dell’esonerato Iachini: “Ballardini è arrivato con molta serenità e ci ha dato le sue idee di gioco – le parole del giocatore Edoardo Goldaniga ai microfoni di Mediast Premium – abbiamo provato il nuovo modulo e cercheremo oggi di dimostrare di averlo assimilato. Iachini? È stato per noi importantissimo ma il calcio è così ora si cambia pagina e andiamo avanti”.

SOCIAL – Attentati Parigi: la solidarietà di Lazio e Palermo

Tutto il mondo è vicino alla Francia dopo i terribili fatti di Parigi. Anche il mondo calcistico cerca con ogni mezzo possibile di mostrare tutta la sua solidarietà al popolo francese, spicca ad esempio la decisione della Lega di Serie A (in concomitanza con i campionati degli altri stati europei) suonare la Marsigliese (al posto dell’inno ufficiale della Serie A) prima di ogni partita di questo turno di campionato. Ma la solidarietà non finisce qui, come ci mostra un tweet della Serie A Tim, tutti vogliono mostrare la loro vicinanza al popolo francese, così a pochi minuti dal fischio d’inizio di Lazio-Palermo i magazzinieri di entrambe le squadre hanno deciso di farsi immortalare con tre maglie che riproducono i colori della bandiera francese.
Il popolo parigino sicuramente apprezzerà tanto affetto.

Keita nel pre-partita: “Siamo pronti”

Tutto pronto all’Olimpico per Lazio-Palermo: “Ci siamo preparati bene, come sempre – il monti di Keita nel pre-partita dai microfoni di Lazio Style Radio – siamo pronti e allenati per fare un’ottima partita. Noi dobbiamo prendere tre punti, senza guardare chi abbiamo davanti, pensiamo a noi e basta. Non mi serve stare bene, serve che tutta la squadra stia in forma, scenda in campo e faccia bene”.

FORMAZIONI UFFICIALI di Lazio-Palermo

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, Hoedt, Gentiletti, Lulic; Milinkovic-Savic, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Djordjevic, Keita. All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Konko, Mauricio, Patric, Radu, Braafheid, Cataldi, Morrison, Candreva, Kishna, Matri, Klose.

Indisponibili: de Vrij, Mauri, Onazi
Squalificati: nessuno
Diffidati: Mauricio, Lulic, Milinkovic-Savic, Gentiletti

PALERMO (4-3-1-2): Sorrentino; Struna, Goldaniga, Gonzalez, Lazaar; Hiljemark, Jajalo, Chochev; Brugman, Vazquez; Gilardino. All. Ballardini. A disp. Colombi, Alastra, Rispoli, Andelkovic, Vitiello, El Kaoutari, Hiljemark, Maresca, Daprelà, Rigoni, La Gumina, Trajkovski.

Indisponibili: Bolzoni, Morganella, Djurdjevic
Squalificati: nessuno
Diffidati: Struna, Vazquez

ARBITRO: Celi (sez. Bari)
ASSISTENTI: Di Fiore e Peretti
IV UOMO: Posado
ADDIZIONALI: Calvarese e Ghersini

FIFA 16 – Un laziale nella top 50 degli under 21 più promettenti

Il Corriere dello Sport ha stilato la lista degli under 21 più promettenti del gioco. Nella lista tanti italiani e giocatori della serie A, ma soprattutto il nostro Keita con un potenziale di 86, considerando che il più forte è Messi con una valutazione generale di 94, l’abilità potenziale del laziale non è male. Ecco di seguito la lista dei 50 migliori giovani under 21 di Fifa 16.

1 – Youri Tielemans (Anderlecht, 18 anni, centrocampista): abilità 76, potenziale 90
2 – Memphis Depay (Manchester United, 21 anni, ala sinistra): abilità 81, potenziale 89
3 – Francisco “Paco” Alcacer (Valencia, 21 anni, attaccante): abilità 80, potenziale 88
4 – Raheem Sterling (Manchester City, 20 anni, esterno sinistro): abilità 82, potenziale 88
5 – Luke Shaw (Manchester United, 20 anni, terzino sinistro): abilità 77, potenziale 88
6 – Paulo Dybala (Juventus, 21 anni, punta): abilità 78, potenziale 88
7 – Daniele Rugani (Juventus, 21 anni, dif. centrale): abilità 78, potenziale 88

8 – Maximilian Meyer (Schalke 04, 19 anni, centrocampista off.): abilità 78, potenziale 88
9 – Niklas Sule (Hoffenheim, 19 anni, difensore centrale): abilità 78, potenziale 88
10 – Julian Brandt (Bayer Leverkusen, 19 anni, esterno sinistro): abilità 74, potenziale 88

11 – Riechedly Bazoer (Ajax, 18 anni, centrocampista centrale): abilità 75, potenziale 88
12 – Breel Donald Embolo (Basilea, 18 anni, punta): abilità 76, potenziale 88
13 – Gonçalo Guedes (Benfica, 18 anni, esterno sinistro): abilità 70, potenziale 88
14 – Ross Barkley (Everton, 21 anni, centrocampista offensivo): abilità 79, potenziale 87
15 – John Stones (Everton, 21 anni, difensore centrale): abilità 77, potenziale 87
16 – Kurt Zouma (Chelsea, 20 anni, difensore centrale): abilità 77, potenziale 87
17 – Kepa Arrizabalaga (Real Valladolid, 20 anni, portiere), abilità 74, potenziale 87
18 – Marquinhos (Psg, 21 anni, difensore centrale): abilità 81, potenziale 87
19 – Oliver Torres (Atletico Madrid, 20 anni, centrocampista off.): abilità 79, potenziale 87
20 – Alessio Romagnoli (Milan, 20 anni, dif. centrale): abilità 75, potenziale 87

21 – José Luis Gayà Pena (Valencia, 20 anni, terzino sinistro): abilità 80, potenziale 87
22 – Aymeric Laporte (Athletic Bilbao, 21 anni, difensore centrale): abilità 83, potenziale 87
23 – Hachim Mastour (Milan, 17 anni, centrocampista off.): abilità 67, potenziale 87
24 – Angel Correa (Atletico Madrid, 20 anni, punta): abilità 76, potenziale 87
25 – Alen Halilovic (Sporting Gijon, 19 anni, centrocampista): abilità 73, potenziale 87
26 – Marco Asensio (Espanyol, 19 anni, centrocampista  off.): abilità 75, potenziale 87
27 – Daniel Ceballos Fernandez (Betis Siviglia, 19 anni, esterno): abilità 73, potenziale 87
28 – Danilo (Valencia, 19 anni, centrocampista difensivo): abilità 78, potenziale 87
29 – Mateo Kovacic (Real Madrid, 21 anni, centrocampista): abilità 78, potenziale 86
30 – Jetro Willems (PSV, 21 anni, terzino sinistro): abilità 78, potenziale 86

31 – Luciano Vietto (Atletico Madrid, 21 anni, punta): abilità 79, potenziale 86
32 – Ryan Gauld (Sporting Lisbona, 19 anni, centrocampista off.): abilità 73, potenziale 86
33 – Adnan Januzaj (Borussia Dortmund, 20 anni, esterno): abilità 75, potenziale 86
34 – Fabio Henrique Tavares (Monaco, 21 anni, terzino destro): abilità 78, potenziale 86
35 – Chancel Mbemba (Newcastle United, 21 anni, difensore): abilità 77, potenziale 86
36 – Anthony Martial (Manchester United, 19 anni, punta): abilità 77, potenziale 86
37 – Levin Oztunali (Werder Brema, 19 anni, centrocampista off.): abilità 71, potenziale 86
38 – Nabil Bentaleb (Tottenham Hotspur, 20 anni, centrocampista): abilità 75, potenziale 86
39 – Divock Origi (Liverpool, 20 anni, attaccante centrale): abilità 76, potenziale 86
40 – Jonathan Tah (Bayer Leverkusen, 19 anni, difensore): abilità 73, potenziale 86

41 – Bartlomiej Dragowski (Jagiellonia, 18 anni, portiere): abilità 71, potenziale 86
42 – Tin Jedvaj (Bayer Leverkusen, 19 anni, difensore centrale): abilità 75, potenziale 86
43 – Keita Balde Diao (Lazio, 20 anni, ala sinistra): abilità  76, potenziale 86
44 – José Maria Gimenez (Atletico Madrid, 20 anni, difensore): abilità 78, potenziale 86
45 – Vaclav Cerny (Ajax, 17 anni, ala sinistra): abilità 66, potenziale 86
46 – Corentin Tolisso (Lione, 21 anni, centrocampista  centrale): abilità 77, potenziale 86
47 – Bernardo Mota Carvalho e Silva (Monaco, 21 anni, esterno): abilità 79, potenziale 86
48 – Jairo Riedewald (Ajax, 18 anni, difensore centrale): abilità 75, potenziale 86
49 – Antonio Sanabria (S. Gijon, 19 anni, attaccante): abilità 73, potenziale 86
50 – Ruben Neves (Porto, 18 anni, centrocampista  difensivo): abilità 74, potenziale 86.

La profezia di Onazi…

L’infortunio lo terrà fuori dalla sfida contro il Palermo, ma Ogenyi Onazi non ha voluto far mancare il suo apporto alla sua squadra e su Instagram ha profetizzato la vittoria oggi pomeriggio: “Desidero augurare ai miei compagni tutto il meglio per la partita di oggi, sono sicuro che arriverà la vittoria! Sempre forza Lazio”. Con la speranza che la profezia si avveri…

RASSEGNA STAMPA – Pioli: «Lazio, ad oggi è un fallimento.

«Lazio, ad oggi è un fallimento». Parola di Stefano Pioli. Il tecnico biancoceleste ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Palermo. Il derby è alle spalle e Pioli vuole una reazione: «Voglio rivedere la squadra che conosco, mi aspetto una reazione. La classifica non rispecchia i nostri valori ma sono stufo di dire che ci alleniamo bene. Vogliamo dimostrare di avere un altro carattere. Sosta sfruttata per riflettere, analizzare e lavorare. I conti si fanno alla fine ma ora dobbiamo cambiare marcia. A oggi la nostra stagione non può essere positiva, ma c’è ancora tempo e questa è l’unica notizia positiva».

RASSEGNA STAMPA – Intensificati i controlli all’Olimpico

La paura corre trasversale per le vie di Roma. Da San Pietro all’Olimpico la città è blindata per il timore di attacchi terroristici. Domani in occasione di Lazio-Palermo le strade attorno all’impianto capitolino saranno blindate. Allerta massima e non fanno eccezione gli eventi sportivi, come appunto le partite casalinghe disputate dalle due formazioni della Capitale. Intensificate le misure di sicurezza, in primo luogo le operazioni di pre filtraggio. Per questo la Lazio ha chiesto ai suoi tifosi di recarsi allo stadio con largo anticipo.

Questa la nota pubblicata sul sito ufficiale biancoceleste: «Si invitano i tifosi della S.S. Lazio che si recheranno domenica allo Stadio Olimpico di Roma per la gara Lazio-Palermo ad accedere all’interno dell’impianto con congruo anticipo rispetto al calcio d’inizio al fine di evitare affollamenti ai tornelli di ingresso e facilitare i controlli di sicurezza». L’apertura dei cancelli dovrebbe rimanere immutata (alle 13, ossia due ore prima del fischio d’inizio), ma le verifiche, al momento dell’ingresso nei vari settori dello stadio, saranno più accurate del solito

Fonte : Il Messaggero

RASSEGNA STAMPA – Pioli :«Gioca chi ha voglia»

Meglio tardi che mai. Finamente dopo diciotto partite ufficiali, otto sconfitte, una Supercoppa persa, un preliminare di Champions League buttato nel cestino, un derby giocato in modo vergognoso, Pioli ha scoperto che la Lazio è in crisi di gioco e soprattutto d’identità. Ieri lo sfogo in conferenza stampa, quasi a voler chiedere alla sua squadra una reazione d’orgoglio dopo tre mesi, di errori difensivi, di prestazioni impalpabili di molti dei giocatori che l’anno passato avevano portato i biancocelesti al terzo posto e in finale di Coppa Italia.

«Se finisse oggi il campionato – esordisce Pioli – sarebbe un fallimento per tutti. L’unica buona notizia è che la serie A non è finita. Ci sono ancora tanti punti a disposizione, voglio in tutte le prossime partite lo spirito giusto, quello necessario per vincere». Nessuno sconto per i suoi senatori, nessuna deroga al nuovo dogma di Formello: «Gioca solo chi ha voglia». Il tecnico della Lazio, reduce da tre sconfitte di seguito, richiama il suo gruppo a invertire la rotta già da oggi pomeriggio contro il Palermo (stadio Olimpico, ore 15): «La sosta come tutte è stata sfruttata per riflettere, analizzare e lavorare. Ma mi sono stancato di dire che la squadra si è allenata bene. Voglio vedere il carattere e la determinazione, dobbiamo migliorare, la classifica non è quella che vogliamo perchè non rispecchia i valori. Serve il carattere giusto, la qualità non basta, c’è bisogno di altro». Non si chiama fuori dalle sue colpe per una squadra che sembra la lontana parente di quella della passata stagione: «Sono sicuramente il responsabile. Sono io che stimolo e scelgo i giocatori che scendono in campo. In tante situazioni dovevamo portare a casa qualcosa di più e non ci siamo riusciti. Credo che la mia squadra abbia talento, ma sempre nel calcio la differenza la fa l’atteggiamento, non lo abbiamo avuto e non possiamo più permettercelo, non me lo posso permettere. Per questo sceglierò chi mi dimostra di avere più voglia di giocare, di sacrificarsi e giocare per la squadra».

Risponde stizzito anche alle voci di mercato. Candreva e Biglia sono seguiti da molte squadre (non è piaciuta a Formello l’ennesima uscita incauta dell’agente del regista argentino) e gennaio si avvicina: «Tutti sono importanti ma nessuno indispensabile. Abbiamo bisogno di giocatori motivati, ma non ho sentore di situazioni particolari. Candreva? Non parlo dei singoli, mi interessa la squadra. Antonio può dare sicuramente di più rispetto a quanto fatto fino ad oggi, ma questo vale anche per tutti».

Per ripartire e allontanare le ombre, Pioli dovrà battere il Palermo che si presenterà a Roma con l’odiato ex Ballardini, uno che da queste parti non ha lasciato traccia se non per l’ostracismo autolesionistico nei riguardi di Pandev e Ledesma prima del meritato esonero. «Visto il nostro momento – conclude Pioli – ci siamo concentrati molto su di noi. Non conoscere l’avversario non è un problema per noi, sappiamo quale siano le qualità del Palermo dal centrocampo in avanti. Hanno valori e giocatori offensivi di qualità, noi però siamo la Lazio e sappiamo cosa vogliamo dalla partit».

Sull’altro fronte Ballardini si nasconde: «Affrontiamo una grande squadra, ma finisce lì. Loro hanno perso tre partite consecutive e per noi sarà ancora più complicato fare risultato all’Olimpico, per me la Lazio è tra le 4-5 squadre più attrezzate del torneo». Appuntamento alle 15, stadio blindato, pochi tifosi e i biancocelesti alla ricerca di una vittoria scacciacrisi.

Fonte : Il Tempo