Si chiude la seconda giornata con l’ultima partita del Gruppo F. A sfidarsi, alle ore 21 al Parco dei Principi di Parigi, saranno Portogallo e Austria. partita delicata dove CR7 e Co. cercheranno la vittoria per affiancare l’Ungheria in testa al girone. Di contro, l’Austria, dovrà riscattare la bruttissima prova che le è costata la sconftitta nel match d’esordio. Di seguito le formazioni ufficiali:
PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patricio; Vierinha, Pepe, Carvalho, Guerreiro; Quaresma, William, Moutinho, Gomes; Ronaldo, Nani. PANCHINA: Anthony, Eduardo, Bruno Alves, Fonte, Eder, Noao Mario, Danilo, Rafa Silva, Eliseu, Cedric, Adrien Silva. ALL: Santos
AUSTRIA (4-2-3-1): Almer; Klein, Prodl, Hinteregger, Fuchs; Ilsanker, Baumgartlinger; Harnik, Alaba, Arnautovic, Subitzer. PANCHINA: Lindner, Ozcan, Garics, Okotie, Suttner, Wimmer, Schopf, Hinterseer, Janko, Jantscher. ALL: Koller
Arbitro: Nicola Rizzoli (ITA)


rova, all’improvviso, di fronte ad un “bivio, postole davanti dalla vita. Complici le “porte scorrevoli” di un metrò, da ciò il nome del film, il regista ci pone di fronte a due fatti totalmente diversi, ovvero, le due “possibilità” cui la protagonista sarebbe potuta venirsi a trovare prendendo o non prendendo quella metro. Ieri la “porta scorrevole” del giocatore della nazionale, Eder, è stato quel tiro al 88′ a termine di un azione personale bellissima. L’italo-brasiliano con quel tiro ha cambiato il peso specifico della situazione. E’ ironico come fino al momento del gol molti continuavano a ripetersi: “Ma perché Conte si ostina a tenere in campo Eder che sono 2 partite che sta facendo ridere? C’è Insigne ed El Shaarawy in panchina, facesse entrare loro…“. E invece…”proprio lui” (per dirla alla Piccinini) risolve la partita e regala gli ottavi di finale all’Italia, sfatando anche un fastidioso tabù: l’Italia non r
iusciva più a vincere la seconda partita degli europei. E ora? Puff. Le critiche? Accantonate. E’ il bello del calcio. Lui, con una maturità invidiabile che colleghi di di quasi 40 anni ancora non hanno, non da peso a queste critiche perché sa che oggi sei un fenomeno, domani sei scarso e viceversa…è il calcio.