Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto Paolo Tramezzani. Il vice allenatore della nazionale albanese ha parlato dell’esperienza della sua squadra ai prossimi Europei e della Lazio.
Queste le sue parole sull’Albania: “Stiamo facendo un buon lavoro e la preparazione procede bene. Da lunedì siamo in Francia e i ragazzi stanno continuando a lavorare bene. Per la nazionale albanese è la prima volta in una competizione così importante, le emozioni sono tante e dovremo essere bravi a gestirle. L’inesperienza può essere un problema ma, in confronto alle altre nazionali, abbiamo meno pressioni. E questo potrebbe essere un vantaggio. Il nostro obiettivo in partenza è superare il primo turno. Abbiamo meritato le fasi finali di EURO 2016 superando un girone difficile e questo ci ha fatto crescere. Ora siamo più maturi, attenti ai particolari e abbiamo alzato l’asticella mantenendo intatte le nostre qualità. Nella nostra squadra non ci sono giocatori che fanno la differenza ma è un concentrato di cuore, grinta e attenzione. Berisha, per il ruolo che ricopre, per noi si rivela spesso determinante. Cana è un vero leader in campo e fuori”.
Queste sulla Lazio: “La Lazio è in attesa del nuovo tecnico, oggi si parla molto di Bielsa. Ha esperienza internazionale e dovunque è stato ha sempre fatto bene ma l’incognita è se sia adatto al calcio italiano. Il nostro è un calcio molto tattico con concetti di gioco diversi. Se il tecnico sarà lui avrà bisogno di un periodo di ambientamento per far capire ai calciatori il suo modo di giocare. Inzaghi è bravo e preparato, anche se dovesse scendere di categoria sono sicuro che rientrerà presto nel grande giro. La società si dovrà da fare nel prossimo mercato. La Lazio è messa bene a centrocampo e sugli esterni ma ha molte difficoltà in ruoli specifici come quello di prima punta e inoltre anche dietro servirebbe qualcosa, e il ritorno di de Vrij potrebbe non bastare. Ma ora la scelta dell’allenatore è prioritaria e solamente dopo si potrà costruire la squadra. Sono convinto che la prossima stagione i biancocelesti saranno una squadra molto competitiva. Adriano lo ritengo un buon acquisto, mi piace molto, negli ultimi anni è stato altalenante, ha alternato belle prestazioni a giornate meno positive. Deve riuscire a ritrovare continuità, da metà campo in su ha ottima qualità tecniche ed individuali. Essendo straniero in Italia migliorerà la fase di non possesso”.

Mercoledì 8 giugno a Roma, presso il teatro Quirinetta, si terrà una serata di festa insieme alla JC Band, la cover band di Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, nata nel 2008 e da tempo impegnata in progetti di beneficenza. Musica, ballo e divertimento in un evento dedicato a UNIAMO FIMR Onlus, la Federazione Italiana Malattie Rare.
L’8 giugno 1916 a Salò in provincia di Brescia nasce il grande regista italiano Luigi Comencini. Viene ricordato oltre per la sua vasta produzione cinematografica anche per essere uno dei promotori, con Alberto Lattuada e Mario Ferrari, della Cineteca Italiana, primo archivio cinematografico del nostro paese. Dopo essersi laureato in architettura, nel dopoguerra, Comencini si dedica al giornalismo diventando critico cinematografico. Prima lavora per “L’Avanti!”, poi per “Il Tempo”.
Il successo arriva nel 1953 con “Pane, amore e fantasia” e nel 1954 con “Pane, amore e gelosia”, entrambi con Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. Nei primi anni ’60 è tra i protagonisti della nascita della commedia all’italiana. Il suo lavoro più importante è del 1960: “Tutti a casa”, con Alberto Sordi e Eduardo De Filippo. Altri lavori sono “A cavallo della tigre”, con Nino Manfredi e Gian Maria Volontè, “Il commissario”, ancora con Alberto Sordi e “La ragazza di Bube”, con Claudia Cardinale. Firma anche il quinto capitolo della saga di Don Camillo: “Il Compagno Don Camillo”, con Gino Cervi e Fernandel. Nel 1964 realizza “Incompreso: vita col figlio”.
Nel 1971 gira per la tv “Le avventure di Pinocchio”, con un grande Nino Manfredi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Gina Lollobrigida. Degli anni ’70 sono inoltre da ricordare lavori come “Lo scopone scientifico”, con Bette Davis, Silvana Mangano e Alberto Sordi, “La donna della domenica”, con Jacqueline Bisset e Marcello Mastroianni), “Il gatto”, “L’ingorgo, una storia impossibile”. Nell’81 firma “Cercasi Gesù”. Nel 1984, sempre per la tv , firma “Cuore” con Johnny Dorelli, Giuliana De Sio ed Eduardo De Filippo. Poi è la volta dello splendido “Voltati, Eugenio” del 1980. Poi firma nel 1986 “La Storia”, “La Boheme” nel 1987, “Un ragazzo di Calabria”, “Buon Natale, buon anno” nel 1989, “Marcellino pane e vino” nel 1991. Con il passare del tempo e a causa di problemi di salute il grande regista abbandona l’attività. Luigi Comencini si è spento a Roma il 6 aprile 2007.