Per parlare del momento che sta attraversando la società biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Radio Sei Bruno Giordano.
Queste le parole dell’ex attaccante laziale: “Questo periodo di stallo delegittima sia Inzaghi che qualsiasi altro tecnico debba subentrare perchè la società già si sta muovendo sul mercato e ciò fa pensare che ancora una volta i giocatori verranno scelti da Tare e non dall’allenatore. Agendo così saremo sempre al punto di partenza, come dieci anni fa quando si prendevano i tecnici ma gli acquisti venivano scelti dalla società. Spero che prima di tutto venga annunciato l’allenatore chiunque esso sia. Anche per dimostrare che la Lazio ha delle certezze come dichiarato dallo stesso Tare qualche giorno fa. Ma qui mi sembra che ci sia tutto tranne che delle certezze, sia nella scelta del tecnico che dei giocatori”.
Parlando di mercato si fa il nome di Lapadula: “E’ un giocatore che in base alle cifre annunciate ci può stare. Andava preso prima non adesso, ovvio che se un giocatore realizza tutti quei gol in serie B abbia gli occhi di molte squadre puntati addosso. La bravura era nell’accorgersi di Lapadula quando era a Teramo e in quel momento bisognava avere il coraggio di puntarci come fatto dal Pescara“.
C’è differenza tra segnare tanti gol in Serie C o in B? “Ce n’è molta perchè se ci sono delle differenze di categoria è evidente che sia differente anche il valore dei protagonisti. Il fatto di realizzare tante reti in qualunque categoria conferma il valore del giocatore in qualsiasi contesto. Prima c’erano giocatori che quando facevano il salto di categoria poi non dimostravano lo stesso valore. Ora, forse a causa delle difese che non sono più quelle di prima, è differente. Diventa tutto più facile per gli attaccanti”.
Intanto la società sta trattando la conferma di Biglia: “Il discorso è ampio perchè se per far restare un giocatore è solo questione di denaro non si parla più di meriti sportivi ma solo di questione economica. Io mi sarei aspettato dall’argentino una risposta del genere ‘resto se fate una grande squadra‘ e non solo per i soldi, anche perchè altrimenti altri elementi, come Candreva, potrebbero fare lo stesso discorso. Non mi piace sentire dire resto se mi aumentate il contratto. Prima di tutto tu resti perchè hai altri due anni di contratto e poi perchè c’è la speranza che la squadra possa crescere, invece mi sembra che i calciatori in questi ultimi anni pensino prima a riempire il conto in banca e solo dopo al risultato sportivo”.

l’attore neozelandese che ha vinto l’Oscar nel 2001 per il film: “Il Gladiatore“. Gia nel 2000 era stato immortalato con la maglia biancoceleste durante la sua visita a Roma per la presentazione de Il Gladiatore, adesso arriva anche la conferma attraverso i social. Prima di lasciare la Capitale, Russell Crowe ha twittato un “Ciao Roma” e tra le varie risposte ha avuto anche un “Forza Lazio” da parte di un suo fan tifoso laziale. Il neozelandese ha subito risposto con un “Si’!!”. Non sarà una dichiarazione d’amore vecchio stile, però dovrebbe essere sufficiente per far capire a quale squadra pensa quando si parla della capitale…
