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BIGLIETTERIA – Info per la sfida contro il Frosinone e novità sulla Millenovecento card

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La Lazio ha diramato un comunicato per quanto riguarda la vendita dei bigletti per la sfida casalinga contro il Frosinone. La partita è per il 4 ottobre. La vendita dei tagliandi partirà domani 25 settembre dalle ore 16. Ulteriori informazioni sul sito ufficiale della S.S. Lazio.

Nel frattempo il responsabile biglietteria, Canigiani, ha specificato dalle frequenze di Lazio Style Radio, che la tessera Millenovecento sarà a breve disponibile nei negozi Lazio Style: “Dalla prossima settimana la card sarà disponibile nei nostri punti vendita. La sottoscrizione della tessera avrà modalità più semplici e permetterà al tifoso di acquistare i tagliandi per le gare della Lazio“.

L’ex Matuzalem: “La Lazio è una grande squadra ma non sarà facile neanche per loro”

Difficile trasferta quella del prossimo turno per i biancocelesti. Dopo la vittoria riportata con il Genoa la squadra di Pioli sarà ospite dell’Hellas Verona, ieri sconfitta a Milano dall’Inter. Tra gli scaligeri, all’esordio con la sua nuova maglia, ci sarà Francelino Matuzalem. L’ex biancoceleste nella conferenza stampa di presentazione ha parlato dell’incontro di domenica: “Quella con la Lazio sarà una partita complicata per tutte e due le squadre. La squadra biancoceleste è un team molto forte, inoltre dopo il successo di ieri saranno caricati a mille. Ma noi saremo all’altezza, abbiamo già dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti. Non sono ancora in piena forma ma all’occorrenza il mister può contare anche su di me. Sono in grado di giocare sia a sinistra che al centro, e posso anche essere un punto di rifermento per i più giovani. Sono contento di trovarmi qui, i dirigenti veronesi mi hanno concesso una grande opportunità e saprò ripagare la loro fiducia”.

Mauri: “La Lazio è un grande gruppo, lo abbiamo dimostrato ieri sera”

La vittoria di ieri ha risollevato il morale dei ragazzi di Pioli. Un successo importantissimo raggiunto con forza ed abnegazione alla causa. Uno scatto d’orgoglio quello degli uomini del tecnico emiliano, servito a dimostrare che quella biancoceleste è una squadra valida e che non è quella vista negli ultimi tempi. Stefano Mauri, ieri sera in panchina e subentrato a pochi minuti dal termine, felice per i tre punti e per la risposta della squadra sul campo, tramite Twitter ha così commentato il successo raggiunto: “In un momento delicato abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo! Avanti ragazzi!”.

Galeazzi: “Con il vero Anderson ed il rientro di Djordjevic la Lazio è migliorata ma…”

Dopo la vittoria di ieri con il Genoa la Lazio ha rialzato la testa. Ora non bisogna fermarsi, la squadra biancoceleste deve riuscire a dare continuità di risultati e prestazioni per dimostrare che il peggio è ormai alle spalle. Domenica la compagine di Pioli sarà impegnata nella difficile trasferta sul campo dell’Hellas Verona, città che solamente poche settimane fa, dopo il 4-0 subito contro il Chievo, ha contribuito ad appesantire il momento negativo dei biancocelesti. Nonostante i tre punti di ieri sera la truppa biancoceleste deve lavorare ancora molto per riconquistare la fiducia dei propri sostenitori.

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto Giampiero Galeazzi. Queste le sue parole sull’incontro di ieri:

“A parte che per i tre punti non mi ritengo soddisfatto. Vero che abbiamo vinto ma avevamo di fronte il Genoa, una delle ultime in classifica e per di più giocavamo in casa. Per ora vinciamo solo con squadre che sono peggiori di noi”.

Però almeno si è rivisto il vero Anderson:

“Era ora, finalmente una partita da protagonista, abbiamo rivisto il giocatore che ci aveva stupito positivamente, ultimamente non era stato all’altezza della situazione. E’ giovane, ha delle grandi qualità ma deve essere più continuo. L’impatto che ha avuto con il grande calcio non era facile da sopportare e dopo il grande successo che ha raggiunto ha passato un momento di pausa, ma ci può stare. Deve sempre essere protetto da chi punta su di lui altrimenti c’è il rischio che il ragazzo si perda”.

Altro ritorno importante è stato quello di Djordjevic:

“La Lazio ha bisogno di un attaccante d’area, l’infortunio che ha subito Filip lo ha tenuto per molto tempo fuori dal terreno di gioco. Ma non credo sia stato quello il problema dei biancocelesti. La squadra sarebbe dovuta essere rafforzata prima del campionato invece chi è arrivato non mi sembra abbia apportato un grande contributo. Non credo che quest’anno si possano ripetere i risultati della scorsa stagione”.

FORMELLO – Lazio al lavoro per il Verona. Biglia in gruppo

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Non conosce pause la Lazio, che, dopo la vittoria di ieri sera sul Genoa, si è ritrovata subito stamane alle 10 a Formello per iniziare a preparare la prossima gara di Verona contro l’Hellas. Nonostante il risultato positivo rimediato, non si ferma dunque per i biancocelesti il ritiro ‘casalingo’ per mantenere la giusta concentrazione in vista di una gara da vincere assolutamente per sfatare il tabù trasferta e trovare degna continuità di risultati. Tra i primi a scendere in campo i due portieri Berisha Guerrieri, al lavoro con il preparatore, seguiti da Gentiletti, che ha svolto un lavoro fisico personalizzato. Lavoro in palestra invece per il resto della squadra, che è poi scesa in campo intorno alle 10.40 per un lavoro atletico ed alcuni esercizi con il pallone. Verso la fine della seduta, spazio anche per una partitella a campo ridotto, che ha visto la presenza anche di Biglia.

L’argentino, come comunicato dal dott. Salvatori a ‘Lazio Style Radio’, ha lavorato quasi per intero con il gruppo e si spera di renderlo disponibile già per domenica. Quanto invece agli altri infortunati, il medico sociale biancoceleste ha spiegato che “Matri non è al 100% per un affaticamento muscolare alla coscia dovuto ad un sovraccarico di lavoro e lavoreremo nei prossimi giorni per farlo recuperare al meglio. Candreva invece non sarà disponibile per domenica, ma sta lavorando bene, è avanti col lavoro e si spera di recuperarlo per giovedì prossimo contro il Saint Etienne. Sulle sue condizioni, comunque, se ne saprà di più lunedì, quando sarà sottoposto a nuovi controlli. Infine, Klose rientrerà dopo la sosta, come De Vrij“. 

Telenovela Morrison: “Rispetto Pioli, felice alla Lazio”. Ma scappa in Inghilterra prima del Dnipro

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Ravel Morrison ‘fuggito’ in Inghilterra prima della gara con il Dnipro. E’ questa il clamoroso retroscena rivelato da ‘Il Corriere dello Sport’ nella sua edizione odierna. Il centrocampista inglese, scrive il quotidiano romano, quando ha capito che non avrebbe giocato, si sarebbe autoescluso dal match europeo in terra d’Ucraina, ufficialmente per problemi fisici, in realtà come forma di protesta, volando poi dritto filato in Inghilterra. Una voce che è solo l’ultima nella ridda di indiscrezioni circolate nel corso di questi tormentati mesi vissuti dal giocatore all’ombra del Colosseo e che fa seguito all’animato prepartita con il Genoa, con unduro attacco a Pioli manifestato via Twitter. “In campo non si deve parlare molto, è il tuo calcio che parla per te“, aveva scritto in risposta al tecnico, che in conferenza stampa lo aveva rimproverato di non conoscere ancora una parola di italiano. L’ex West Ham aveva poi rincarato la dose in un altro tweet (“Tevez ha giocato in Inghilterra senza mai parlare inglese e in Italia senza mai parlare italiano“), salvo poi fare retromarcia, dando la colpa a tale ‘Kingy 22’, un amico che avrebbe postato il messaggio sul suo profilo a sua insaputa. “Non controllo Twitter. – ha spiegato poco dopo – Quei tweet postati sul mio profilo non volevano mancare di rispetto a nessuno. Rispetto moltissimo sia l’allenatore che la squadra, siamo tutti una grande famiglia. Lavoro sodo tutto il giorno e ciò che voglio è solo giocare per questo club, in cui sono felice di essere venuto“. Una versione cui pare difficile credere, soprattutto dopo i falsi problemi all’adduttore accusati prima della trasferta di Dnipro. Adesso si spera solo che i minuti concessigli da Pioli ieri sera contro il Genoa abbiano provveduto a calmare un po’ le acque. In attesa della prossima puntata…

Lazio continua il ritiro, attesa per Biglia

Una serata per buttarsi alle spalle le delusioni di Napoli, una partita risolta da Djordjevic e da uno splendido Felipe Anderson. Dopo il San Paolo a Formello era scattato il ritiro, che continua nonostante la vittoria sul Genoa all’Olimpico. Dopo la partita contro il Grifone tutti a casa ma stasera si ritorna a Formello – come annunciato da Pioli nella conferenza post-gara – fino alla partenza per Verona. Dopo la partita contro l’Hellas il mister si riserverà di continuarlo o meno.

BIGLIA – Contro i veneti quasi sicuramente non ci sarà Lucas Biglia, il giocatore ha recuperato dall’infortunio di cui è strato vittima contro il Leverkusen ma ancora non è pronto per tornare in partita al 100%. Klose e de Vrij invece torneranno dopo la sosta per le Nazionali. A Cerona però Pioli conta almeno di recuperare Alessandro Matri, che si è fermato prima del Genoa per un affaticamento agli adduttori.

EUROPA LEAGUE – Trionfano le avversarie della Lazio

La Lazio ha sfatato il tabù Genoa e domenica tornerà al Bentegodi dove alla seconda di campionato, contro il Chievo, ha preso la prima grande imbarcata di questa stagione. Dopo la gara contro l’Hellas sarà di nuovo tempo di Europa League: giovedì 1 ottobre all’Olimpico arrivano i francesi del Sant’Etienne. Nell’ultimo turno di Ligue 1 i transalpini hanno trionfato in trasferta per 1-0 sul campo del Troyes, grazie all’autorete di Ayasse. Nello stesso girone della Lazio hanno trionfato anche il Dnipro ed il Ronsenborg. Gli ucraini, nell’andata degli ottavi di finale della coppa nazionale, hanno vinto di misura sul campo dell’Olimpik Donestsk, grazie alla rete di Seleznyov già giustiziere della Lazio. I norvegesi, infine hanno avuto la meglio sullo Stabaek ma solo ai tempi supplementari della semini-finale di Coppa di Norvegia.

VIDEO – Djordjevic in zona mista: “Una vittoria che dà fiducia alla squadra”

In zona mista Filip Djordjevic ha commentato la bella vittoria contro il Genoa: “Neanche io pensavo di poter fare gol, però a inizio partita mi sentivo bene, la caviglia è a posto. Problema superato? Speriamo, sto passando un periodo difficile con la caviglia che non è ancora al 100% ma io sto lavorando tanto per tornare in forma il prima possibile. Stasera non ho sentito niente ma non sono ancora al top. Continuo a lavorare. Concorrenza? Ci sono tante partite e ci sarà spazio per tutti. Chi si sente meglio giocherà. Vittoria? E’ molto importante per la fiducia della squadra che contro il Napoli avevamo perso. Da oggi sarà tutto più facile. Abbiamo parlato tanto tra di noi, ma soprattutto stasera abbiamo ritrovato il gioco e la mentalità dell’anno scorso”. 

Dal nostro inviato
Marco Savo

La riproduzione parziale o totale dell’articolo è possibile soltanto previa citazione della fonte

Gasperini furioso: “Mancano due espulsioni alla Lazio. I biancocelesti dovevano vincere per forza”

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E’ un Giampiero Gasperini furioso, quello che si presenta ai microfoni per la conferenza stampa. Il tecnico rossoblu non ha digerito la sconfitta, che avviene dopo 8 match tra le due compagini. Il mister dei Grifoni ha puntato il dito contro l’arbitro: “Noi due espulsioni, loro zero. Anche la Lazio avrebbe dovuto giocare in nove uomini, ma così non è stato“. Poi sottolinea: “Mauricio e Gentiletti erano da rosso, ma la Lazio doveva vincere per forza…“. Poi sembra calmarsi: “Peccato, perchè avevamo iniziato bene ma non siamo stati fortunati. Il gol preso è un nostro errore“.

CONFERENZA – Pioli: “Stasera abbiamo dimostrato che siamo uniti. Il ritiro continua…”

Una vittoria importantissima quella della Lazio contro il Genoa. I rossoblu sono stati sconfitti dopo 4 stagioni. L’ultima vittoria dei biancocelesti risaliva infatti alla stagione 2010-2011 con il risultato di 4-2 con le reti di Biava, Rocchi e doppietta di Hernanes. Il mister che si presenta in conferenza stampa è un tecnico soddisfatto, che ora si ritrova a 9 punti con la squadra che ha dimostrato che la tappa di Napoli è stata soltanto una serata andata storta. Queste le parole di Pioli in conferenza:

Dopo la sconfitta di Napoli oggi abbiamo rivisto una grande Lazio che centra la terza vittoria sulle tre gare disputate all’Olimpico…

“Ha detto tutto lei, Noi dobbiamo mettere sempre lo stesso spirito e continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi”.

Mister il ritiro va avanti?

“Domani sera riprende”.

La linea dei centrocampisiti 62 anni in 3, un suo giudizio in merito…

“Sì hanno risposto bene, anche se possiamo fare meglio nei movimenti e negli inserimenti”.

Che giudizio dà alla squadra? 

“Djordjevic ha fatto un ottimo lavoro, ci vuole ancora un po’ più di movimento. L’idea è quella di mettere i nostri giocatori  sempre nella migliore condizione per ricevere palla. A Napoli abbiamo fatto una figura che non dovevamo fare e poi è sembrato che non non siamo un gruppo unito. Stasera abbiamo dato un segnale importante. Siamo un gruppo intelligente e questa serata ci è servita molto”.

Gasperini ha detto che la Lazio era disperata…

“Lui era abituato a vincere qui e oggi magari gli ha detto male”.

Lulic è stato troppe volte criticato mentre oggi è andato molto bene…

“Ottima prova. Torneremo a giocare meglio. Solo così potremo trovare quella continuità che ci serve”.

Parolo e Cataldi sono un po’ in ritardo di condizione?

“No, hanno giocato bene contro una squada forte e non una squadretta. Loro sono molto aggressivi e magari qualche volta hanno scavalcato la linea mediana”.

Dal nostro inviato all’Olimpico
Davide Sperati

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Cataldi: “Non siamo quelli di Napoli, lo dimostreremo!”

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Intervenuto a Lazio Style Channel, un sorridente Danilo Cataldi ha parlato della vittoria contro il Genoa e del momento particolare della compagine biancoceleste: “La Lazio non è quella di Napoli, lo sapevano i tifosi, lo staff, tutti. Stasera siamo stati concreti, nonostante fossimo consapevoli delle difficoltà che ci sarebbero state. Era ora di battere il Genoa dopo 9 sconfitte. E’ stata una partita piacevole, forse con un po’ troppi errori. La forma fisica non è ancora al top ma in questi 3 giorni ci siamo confrontati e abbiamo detto che dovevamo e potevamo fare di piu e lo abbiamo fatto. La cosa importante di oggi era vincere, il risultato è sempre la cosa più importante, soprattutto in questo momento negativo, dopo la sconfitta di Napoli. Importante in questi giorni è stato lavorare sulla testa, a livello mentale, cercando di fare le cose semplici che nei momenti di difficoltà sono le cose che vengono meglio. I gol lo hanno dimostrato.”

Interrogato poi sulla trasferta di Verona: “Dopo due sconfitte in trasferta abbiamo una prova dura. Il Verona è una squadra tosta da affrontare, sopratttutto in casa. Possiamo e dobbiamo fare meglio dopo i 9 gol subiti in trasferta. Ci faremo trovare pronti.

Una chiosa finale sulla sua prova: “In un centrocampo a due con Parolo devo rapportarmi al suo gioco dando più copertura dato che lui attacca molto gli spazi. La mia è stata una prova di sacrificio, ma è giusto così dopo i grandi risultati dello scorso anno e il mediocre inizio di stagione. Dobbiamo dare qualcosa in più anche se a volte le prestazioni non sono buone. La squadra è al primo posto, aldilà delle prestazioni dei singoli.”

 

 

Djordjevic: “Era importante vincere. Ora testa al Verona. Sottovalutato? Queste voci non mi interessano”

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Intervenuto a Lazio Style Radio. l’autore del primo gol, Filip Djordjevic, ha comemntato così la gara odierna: “Questa vittoria è molto importante soprattutto per la fiducia. Dobbiamo continuare cosi’. Ora andiamo a Verona per vincere”. Poi sul ritiro dopo la sconfitta di napoli ha chiarito che è servito per fare chiarezza all’interno della squadra: “La sconfitta di Napoli è stata tosta. Non è stata una settimana facile. Abbiamo parlato tra noi e abbiamo reagito. Era importante vincere”. Rientro da titolare con gol: “Mi è servito molto giocare per trovare il ritmo. Ma anche i quindici minuti di Napoli sono stati importanti. Ora continuo a lavorare per me e per la squadra. Il gol è stato importante. Sono sempre a disposizione della squadra. Io sottovalutato? Non mi importa la voce della gente al di fuori dell’ambiente della squadra. L’importante è vincere per il bene della squadra”.

 

 

TABELLINO – Lazio Genoa 2-0

LAZIO-GENOA 2-0

Marcatori: 35′ Djordjevic (L), 62′ Felipe Anderson (L)

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Cataldi, Parolo; Felipe Anderson (82′ Mauri), Milinkovic-Savic (83′ Morrison), Kishna; Djordjevic (78′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Hoedt, Patric, Braafheid, Oikonomidis, Radu, Onazi. All. Pioli.

GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio, Burdisso, Marchese; Cissokho, Rincon, Tachtsidis (46′ Dzemaili), Laxalt; Ntcham (46′ Capel), Pandev, Perotti (58′ Figueiras). A disp. Ujkani, Sommariva, Ierardi, Lazovic, Asencio Raul. All. Gasperini

ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna). ASS.: Passeri-Peretti. IV: Musolino. ADD.: Fabbri-Abisso.

NOTE. Ammoniti: 24′ Cataldi (L), 38′ Marchese (G), 42′ Mauricio (L), 53′ Cissokho (G), 64′ Gentiletti (L), 76′ Milinkovic-Savic (L), 78′ Figueiras (G)

Espulsi: 56′ Cissokho (G) per doppia ammonizione, 85′ Pandev (G).

Recupero:1′ pt, 4′ st.

Pioli: “Ci siamo riscattati. Ora diamo continuità ai risultati. Felipe? Grande partita”

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Mister Pioli si è presentato abbastanza soddisfatto ai microfoni di Premium Mediaset per commentare la vittoria della lazio contro il Genoa:E’ stata la partita del riscatto. Abbiamo fatto bene e messo in campo l’atteggiamento giusto. Adesso dobbiamo dare continuità ai risultati. Dobbiamo rispondere sul campo soprattutto in trasferta”. Poi su Felipe Anderson, autore di un bellissimo gol: “Felipe ha fatto bene. Dai mei giocatori mi aspetto sempre di più in ogni momento. Ha fatto bene come tutta la squadra. Deve ritrovare la consapevolezza e la fiducia come tutta la squadra“. Poi gli lancia un consiglio:Felipe deve ragionare con la sua testa senza farsi condizionare dalla gente che gli gira intorno. Ma vale per tutti. Conosco il calcio e so che gente gira. Lui ha grandi qualità. Deve rimanere calmo perchè ha solo 20 anni e credere alle sue potenzialità”. Infine sul ritiro dopo Napoli: “Penso che il ritiro sia servito perchè dovevamo dare una scossa a noi stessi e a tuto l’ambiente”.

Successivamente ai microfoni di Lazio Style, mister Pioli ha aggiunto: “Non siamo ancora usciti fuori dal momento difficile, ma abbiamo giocato con spirito, sacrificio, vincendo meritatamente. ora dobbiamo trovare la continuità e solo con questo spirito possiamo ritrovarla. La vittoria è stata importante in una serata difficile sia per l’avversario che per le nostre condizioni mentali. Da stasera dobbiamo essere consapevoli di non dover subire più battute d’arresto.” Poi un commento sulla prestazione dei singoli: “Sono felice per Djordjevic, ha fatto un gran lavoro. Il gol è importante, ma non fondamentale. Milinkovic ha altre caratteristiche rispetto a Morrison o Mauri. Abbina fisicità a qualità e fa tanto lavoro in fase difensiva, è importante in entrambe le fasi. Può ancora migliorare, è giovane ed è con noi da poco più di un mese. In una partita non facile da affrontare i giovani hanno dato un grande contributo, siamo soddisfatti per stasera ma adesso testa bassa e lavorare.”  Sulle critiche alla squadra:” Tutte le critiche su questo periodo e questa situazione sono state legittime. Certo mi è dispiaciuto molto, sia per me che per i giocatori. Noi stiamo lavorando al massimo, come la scorsa stagione: tocca a me aiutare il gruppo a dimostrare le sue qualità. “Infine una chiosa di natura tattica:” La distanza tra i reparti è il problema che più ci ha penalizzato a Napoli, le distanze si dilatavano e non riuscivamo ad accorciare. Stasera abbiamo fatto meglio ma possiamo ancora migliorare in molte situazioni.”

ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-GENOA

Di Davide Sperati

Marchetti 6,5 – Bravo ad opporsi alla conclusione di Rincon al 20′ e alla punizione di Tachtsidis sullo scadere del primo tempo. Praticamente inoperoso durante il secondo tempo.

Basta 6,5 – Dopo la serataccia di Napoli, il serbo torna a giocare sui livelli che tutti noi conosciamo. Laxalt non è Insigne ed è tutto è più semplice.

Mauricio 6 –  L’impegno non manca mai. Al 43′ ricorre al cartellino per fermare Perotti lanciato a rete. Giocatore generoso.

Gentiletti 6,5 – Stavolta tocca all’argentino  affiancare Mauricio. In momenti come questi, la sua esperienza è molto utile per aiutare la retroguardia biancoceleste.

Lulic 6,5 – Oggi capitano, è suo l’assist perfetto per la rete dell’uno a zero.  Meno nervoso rispetto alle ultime gare. E’ autore di una buona prova.

Cataldi 6 – Di nuovo titolare, si fa ammonire per un fallo tattico ai danni di Rincon. Meglio di Onazi dal punto di vista tecnico. Dopo un avvio un po’ in sordina, cresce alla distanza.

Parolo 6 – Ancora una gara da “convalescente” per lo stakanovista del centrocampo laziale. Spesso il suo gioco non è brillante e appariscente ma è fondamentale per tenere uniti i reparti.

Felipe Anderson 7,5 – Il migliore. Cambia la partita perché prima fa espellere Cissokho e poi realizza un gol da cineteca. Durante il primo tempo la Lazio cerca di sfruttare la sua velocità ma il brasiliano, seppur dinamico, non è mai incisivo. Nella ripresa però, dinanzi a gol di questo tipo, bisogna togliersi il cappello e celebrare un ragazzo dalle enormi potenzialità tecniche. Dal 82′ Mauri s.v.

Milinkovic-Savic 7 – Confermato tra gli undici iniziali, anche oggi dimostra tutto il suo talento. Sfiora il gol al 33′ con una torsione di testa che Lamanna devia in corner. Tanta classe e personalità per il giocatore più forte dell’ultimo mondiale under 20. Dal 82′ Morrison s.v.

Kishna 6 – Dopo la gara contro il Bologna, ecco di nuovo un’altra opportunità per l’olandese che dimostra di essere uno dei più volenterosi nel cercare la via del gol. Al 18′ conclude in malo modo una palla che poteva essere giocata con maggior fredezza. Rimane in campo per tutto il match, facendo bene tutte e due le fasi.

Djordjevic 7 – Al posto dell’infortunato Matri – fuori per un affaticamento muscolare – torna al gol dopo la rete segnata alla Roma nella stagione scorsa.  Attaccante possente si fa sempre rispettare grazie alla sua fisicità. Dal 78′ Keita s.v.

All. Pioli 7 – Rispetto alla gara persa contro il Napoli ci sono ben 6 nuovi innesti pronti a dare la scossa alla compagine capitolina. Un primo tempo buono contro un avversario ostico come il Genoa del rivale Gasperini. Nella ripresa anche grazie all’espulsione di Cissokho, la sua formazione gioca un buon calcio, senza mai andare in affanno, meritando quindi la vittoria.

GENOA
Lamanna 6 – Non può nulla sul colpo di testa di Djordjevic, mentre è molto abile nel deviare in corner il colpo di testa di Milinkovic-Savic.

De Maio 6,5 – Bene nella prima frazione. Nella ripresa non perde la bussola, salvando più volte sulle palle alte e con delle chiusure provvidenziali.

Burdisso 6 – Il capitano della compagine ligure gioca una gara ordinata e senza disattenzioni.

Marchese 5,5 – Al posto dello squalificato Izzo, ha la sola colpa di non salire sul gol che porta in vantaggio i padroni di casa.

Cissokho 4,5 – Il peggiore.  Più che a centrocampo agisce sulla linea dei difensori. Nel primo temo concede a Lulic lo spiovente che porta in rete Djordjevic e nella ripresa, dopo un grande intervento in scivolata – sempre sulla punta laziale – commette un fallo (ingenuo) su Felipe Anderson che gli costa la doccia anticipata.

Rincon 6,5 – Il migliore. Ha due buone opportunità durante la prima frazione di gioco. La prima si stampa clamorosamente sul palo alla destra di Marchetti, mentre la seconda viene respinta dal portiere della formazione avversaria.

Tachtsidis 5,5 – Il play greco si piazza davanti alla difesa e nonostante non giochi male, viene sostituito. Dal 46′ Dzemaili 6 – Gasperini prova lo svizzero per dare maggior ritmo nella zona centrale. Purtroppo però l’espulsione di Cissokho sconvolge tutti i piani e quindi anche la sua prestazione ne risente.

Laxalt 5,5 – Posizionato davanti a Marchese, si trova spesso a duellare contro Felipe Anderson. Cala nei secondi quarantacinque minuti.

Ntcham 6 – Preferito a Capel, il giocatore classe ’96 si rende pericoloso alla mezz’ora con un rasoterra che termina di poco a lato. Dal 46′ Capel 5 – Il giocatore spagnolo è un mancino tutto pepe che però non combina un granchè.

Pandev 5,5 – L’ex lazio viene schierato come prima punta nel tridente offensivo, dedicandosi principalmente a fare la sponda per i compagni e far salire la squadra. Nel finale viene espulso per una gomitata che poteva risparmiarsi.

Perotti 5,5 – Il numero 10 rossoblu agisce sul versante sinistro senza però mai essere decisivo per le giocate del Grifone. Dal 59′ Figueiras 6 – Difensore in prestito dal Siviglia, entra per ottemperare all’espulsione di Cissokho.

All. Gasperini 6 – Alle prese con diverse emergenze, il tecnico piemontese schiera il solito 3-4-3. Uno schema di gioco molto cameleontico in base alla fase di gioco proposta. Un primo tempo ordinato, che solo per un movimento errato della difesa, non si conclude con il risultato di parità. Nella ripresa, l’espulsione per secondo giallo di Cissokho, complica non poco i piani del tecnico che è costretto a rimuovere Perotti inserendo un difensore come Figueiras. Squadra troppo fallosa anche se non è dispiaciuta l’organizzazione di gioco.

Arbitro: Rizzoli 6 – Partita maschia ma non scorretta. Nel Primo tempo non c’è nulla da evidenziare se non tre cartellini gialli. Nella ripresa giusto ammonire per la seconda volta Cissokho, mentre era da “arancione” la gomitata di Pandev ai danni di Mauricio.

Anderson al miele: “Il mio gol? Non esiste Felipe ma la squadra. Grazie Pioli”

Intervistato da Mediaset Premium a fine partita, Felipe Anderson eletto migliore in campo ha detto: “Sono contento. Ringrazio Dio, i compagni che mi aiutano ogni giorno e Pioli che mi dà sempre consigli per migliorare. Il clima è difficile ma è normale perché i tifosi vogliono rivedere la squadra dell’anno scorso, come si è vista oggi. Dobbiamo continuare a lavorare e a giocare sempre come oggi. Non devono più esserci partite come quella di Napoli. Il mio gol? Segnare o fare l’assist è sempre bello ma l’importante è che la squadra vinca. Ho corso per i compagni, non esiste Felipe, esiste la squadra. Questo lo voglio dimostrare in ogni partita. Devo ritrovare fiducia e convinzione nelle mie giocate. Ho parlato molto col mister e mi diceva che dovevo rimanere tranquillo perché il mio momento sarebbe arrivato. Noi siamo forti, dobbiamo restare umili e giocare uniti come oggi. Classifica? Noi guardiamo solo a noi stessi. Abbiamo molto da migliorare. Siamo molto forti a dobbiamo dimostrarlo sempre come abbiamo fatto oggi”.

Lazio-Genoa 2-0, la cronaca: si vola con Genio Filip e Mago Felipe

Dopo il tracollo di Napoli, l’unica medicina era la vittoria. La Lazio l’ha buttata giù tutta, prima un po’ riluttante, poi sempre più di gusto sentendo moltiplicarsi le energie. Ancora tante assenze e qualche sbavatura affliggono una squadra che si può definire sicuramente ancora non guarita ma convalescente, ma i fantasmi partenopei sembrano finalmente svaniti. Soprattutto, il tabellino dice che la Lazio ha ritrovato Djordjevic in campo e tra i marcatori, e Felipe Anderson come leader e genio offensivo, dopo un lungo digiuno capace ancora di far sciogliere l’Olimpico con un’autentica prodezza. Visti i presupposti con i quali ci si era avvicinati a questo Lazio-Genoa, probabilmente non si poteva sperare di meglio.

FORMAZIONI – Nella Lazio il fulmine a ciel sereno è il forfait di Matri: si rivede così Djordjevic dal primo minuto, dopo un avvio pieno di problemi fisici. Cataldi e Parolo sono i vertici bassi di centrocampo, si rivedono titolari Milinkovic-Savic e Kishna, al centro della difesa si rivede Gentiletti, e lo spaesato Hoedt di Napoli può così rifiatare. Il Genoa reduce dai ko contro Fiorentina e Juventus non rinuncia alla sua vena offensiva, con Ntcham nel tridente assieme a Pandev e Perotti.

SUBITO BRIVIDO – La Lazio parte a testa bassa, aggressiva e desiderosa di riscatto, ma il primo brivido è di marca genoana. Rincon al 5′ dal limite coglie un clamoroso palo a portiere battuto, e la Curva, già in contestazione, comincia decisamente a rumoreggiare. 3′ dopo la reazione biancoceleste si traduce in un’imperiosa progressione di Felipe Anderson che serve Milinkovic-Savic, che conclude però debolmente tra le braccia di Lamanna. I biancocelesti faticano però a sfondare e dopo un quarto d’ora Pioli inverte gli esterni d’attacco con Anderson che passa da destra a sinistra e Kishna che compie il percorso inverso.

LAMPO DJORDJEVIC – Le occasioni concrete però continuano ad essere del Genoa, con Rincon che si libera al tiro da ottima posizione e conclude di potenza, costringendo Marchetti alla grande risposta. Il primo vero guizzo biancoceleste arriva al 33′, sullo stesso binario del gol realizzato dal Dnipro. Punizione di Kishna e colpo di testa di Sergej Milinkovic-Savic, che trova lo straordinario riflesso di Lamanna che toglie il pallone da sotto la traversa per la deviazione in angolo. Ma al 35′ arriva il lampo che scuote la partita. Dalla sinistra Lulic lascia partire un cross che taglia tutta l’area del Genoa: la difesa rossoblu sale scriteriatamente e Djordjevic, completamente solo, piazza la palla dove Lamanna non può arrivare. Al 39′ il serbo prova il bis su punizione dal limite, mancando di poco il bersaglio. Ma l’ultimo vero sussulto del primo tempo arriva da Tachtsidis, che su punizione impegna severamente Marchetti.

FUORI CISSOKHO – Gasperini cambia subito molto ad inizio secondo tempo inserendo Diego Capel al posto dell’evanescente Ntcham, e l’ex Napoli Dzemaili al posto di Tachtsidis. I rossoblu provano ad imbastire una reazione, la Lazio a ripartire efficacemente. All’11’ pero Cissokho, già ammonito tre minuti prima, stende il lanciatissimo Felipe Anderson, e viene così espulso. La squadra di Pioli ha immediatamente l’occasione per raddoppiare grazie ad una grande giocata di Kishna, ma Djordjevic sceglie l’assist invece che il tiro e spreca l’opportunità. Gasperini nel frattempo riequilibra la squadra inserendo Figueiras al posto di Perotti.

FELIPE IL MAGO – E’ il minuto 16 quando la Lazio, a caccia del colpo per chiudere la partita, riceve la notizia più bella: il mago Felipe è tornato, e per svegliarsi dal torpore realizza forse quello che è uno dei suoi gol più belli in biancoceleste. Conclusione a girare dalla lunga distanza, sotto l’incrocio dei pali, imparabile per Lamanna: una delle magie alle quali il brasiliano aveva abituato il pubblico della Lazio nella scorsa stagione, e che sembravano smarrite, a loro volta svanite nel nulla. Un raddoppio che permette alla Lazio di gestire il risultato, anche se per i cambi Pioli attende oltre la mezz’ora.

FOLLIA PANDEV & SORPASSO – Al 33′ il primo ad entrare in campo dalla panchina tra le fila biancocelesti è Keita in luogo di Djordjevic. 5′ dopo Milinkovic-Savic lascia spazio a Morrison, Felipe Anderson a Mauri. Al 40′ Pandev perde la testa ed entra a gomito alto sul volto di Mauricio. Rosso diretto e Genoa ridotto in nove, davvero un brutto gesto da parte del macedone. Si chiude con la Lazio sul velluto e la Nord in contestazione come annunciato, ma scossa oltre che dai gol biancocelesti anche dalle prodezze di Eder e l’autorete di Manolas che hanno castigato la Roma a Marassi. Perché ci sono sere nere dall’inizio alla fine, ed altre che nascono bene e finiscono meglio. Con tanto di sorpasso.

Fabio Belli

TABELLINO: LAZIO-GENOA 2-0

Marcatori: 35′ Djordjevic, 62′ Felipe Anderson

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Cataldi, Parolo; Felipe Anderson (82′ Mauri), Milinkovic-Savic (83′ Morrison), Kishna; Djordjevic (78′ Keita). A disp. Berisha, Guerrieri, Hoedt, Patric, Braafheid, Oikonomidis, Radu, Onazi. All. Pioli.

GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio, Burdisso, Marchese; Cissokho, Rincon, Tachtsidis (46′ Dzemaili), Laxalt; Ntcham (46′ Capel), Pandev, Perotti (58′ Figueiras). A disp. Ujkani, Sommariva, Ierardi, Lazovic, Asencio Raul. All. Gasperini

ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna).

ASS.: Passeri-Peretti. IV: Musolino. ADD.: Fabbri-Abisso.

NOTE. Ammoniti: 24′ Cataldi (L), 38′ Marchese (G), 42′ Mauricio (L), 53′ Cissokho (G), 64′ Gentiletti (L), 76′ Milinkovic-Savic (L), 78′ Figueiras (G) Espulsi: 56′ Cissokho (G) per doppia ammonizione, 85′ Pandev (G). Recupero:1′ pt, 4′ st.

Djordjevic nell’intervallo: “Gol meritato dopo un buon primo tempo”

Il suo gol ha sbloccato il match, Filip Djordjevic incalzato da Mediaset Premium ha detto: “E’ una gara molto difficile perché dopo il 5 a 0 non è facile tornare in gioco subito. Sono contento del gol perché ce lo siamo meritati dopo un buon primo tempo in cui abbiamo fatto tanto possesso palla. Contestazione dei tifosi? Noi siamo sul campo e cerchiamo di giocare per vincere tutte le partite”. 

Marchese: “Gara difficile, ma se diamo il massimo possiamo farcela”

Queste le parole rilasciate dal giocatore del Genoa Giovanni Marchese a Lazio Style Radio 89.3 prima del match:

Sarà una gara difficile, anche se ormai tutte in serie A sono difficili, dobbiamo affrontarla al meglio e esprimere il nostro calcio.
Tra di noi parliamo e ci diciamo cosa fare in campo, se ognuno da il meglio di se stesso possiamo fare bene questa sera