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Fonte: “Inzaghi ha portato qualcosa di diverso. Allenatori stranieri? Ho qualche remora”

L’ex centrocampista biancoceleste Francesco Fonte, è intervenuto ai microfoni di LazioStyleRadio per analizzare la stagione della Lazio e parlare del futuro della prima squadra della capitale.

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Fonte è partito dall’analisi della difficile stagione biancoceleste: “Nella valutazione globale della stagione della Lazio, in confronto al campionato precedente, c’è stato qualche difetto a livello di difesa. Purtroppo non ha avuto la possibilità di far giocare de Vrij per motivi fisici e questa è stata un’assenza pesante perché quei meccanismi che la fase difensiva aveva trovato li ha persi in questo campionato. Dal punto di vista offensivo ha fatto vedere cose interessanti, è normale che poi nel complesso e nell’equilibrio di un campionato fare gol e subirne tanti fa la differenza. Da questo la Lazio deve prendere insegnamento e ripartire per valutare quello che si deve fare per il prossimo anno. Ora la società valuterà che tipo di campionato vorrà fare la prossima stagione e in base a questo decidere le pedine che sono da cambiare o i reparti da rinforzare“. La continuità è stata un vero problema, anche per i singoli: “Il fatto di non aver dato continuità, durante il campionato, a giocatori importanti come Klose ha fatto in modo che la fase offensiva della Lazio sia stata frastagliata, i gol, infatti, sono venuti principalmente da Candreva e Anderson. Questo è stata una mancanza perché avere un attaccante che ti garantisce un bottino di gol fa comodo e le squadre che stanno davanti alla Lazio ce l’hanno“. Riguardo l’ultima partita contro la Fiorentina: “Era una partita di chiusura della stagione, quando non ci sono più gli obiettivi da raggiungere cala un po’ la concentrazione, come è normale che sia“. Poi su Inzaghi: “Nel complesso le sette partite di Inzaghi vanno valutate dal punto di vista del gioco. Ho visto qualcosa di diverso rispetto a Pioli, la voglia di fare più possesso palla con verticalizzazioni offensive. Su questo la società dovrà valutare l’operato di Simone. Inzaghi ha dato più equilibrio difensivo, anche se poi i gol alla fine li hanno presi, con la possibilità di offendere nella maniera giusta. Sette partite sono poche per valutare un allenatore ma ha fatto vedere sicuramente qualcosa di interessante“. Infine sul futuro della panchina biancoceleste: “Ho qualche remora rispetto gli allenatori stranieri che provengono da un altro campionato, punterei su un allenatore italiano, molti italiani vengono presi all’estero perché hanno la capacità di lavorare nella maniera giusta. Un allenatore bravo è colui che si sa adeguare in base a quello che ha a disposizione e, in base alle caratteristiche dei giocatori, sa adottare un sistema di gioco“.



di Giulio Piras

Articolo offerto da Lazio Fan Shop Scipioni

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