Intervistato da Mediaset Premium prima di Napoli Lazio, il ds Tare ha analizzato la gara: “Sappiamo che giochiamo su un campo difficile contro un Napoli ferito in cerca di risultati. Abbiamo intrapreso la strada giusta nelle ultime due partite, stasera abbiamo qualche infortunio ma speriamo di riprendere il cammino”. Il direttore sportivo torna sull’episodio di giovedì che è costato alla Lazio i 3 punti: “Dobbiamo insegnare all’arbitro a fischiare al momento giusto (ride, ndr). La squadra doveva esere più cinica. E’ stata una lezione in più speriamo di stare più attenti nelle prossime partite”. Chiosa finale su Morrison: “E’ un giocatore diverso rispetto a quello conosciuto la scorsa stagione. Ha difficoltà a capire la mentalità italiana. Nelle amichevoli è sempre stato tra i migliori, siamo fiduciosi che ci sarà tempo anche per lui. Lui sa di essere in una squadra importante e ambiziosa che lotta per grandi traguardi. Noi società e l’allenatore abbiamo fiducia in lui”.
Mauricio: “Il Napoli è molto forte ma noi stiamo bene. Servirà una grande partita”
Incalzato dai microfoni di Mediaset Premium, Mauricio ha parlato della gara di stasera: “Il Napoli è una squadra molto forte ma noi stiamo bene e speriamo di giocare come sappiamo. Pian piano stiamo tornando quelli dell’anno scorso. Higuain? E’ un giocatore pericoloso, dobbiamo stare molto attenti”.
Su Lazio Style Radio il difensore brasiliano ha aggiunto: “Oggi devo mettere tutto me stesso in campo e dobbiamo fare una grande prova per portare i 3 punti a casa. Piano piano attraverso il lavoro stiamo crescendo. Dobbiamo restare tranquilli e presto torneremo quelli della scorsa stagione. San Paolo stadio caldo? Questo clima mi carica, mi dà grinta, mi ricorda le partite in Brasile. Ci stiamo preparando con i compagni per fare una grande partita”.
FORMAZIONI UFFICIALI – Pioli lancia le due punte. Insigne dal 1′, Mertens fuori
NAPOLI (4-3-3) – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Insigne, Higuain, Callejon. All. Sarri. A disp. Gabriel, Rafael, Maggio, Strinic, Henrique, Chiriches, Valdifiori, David Lopez, El Kaddouri, Chalobah, Mertens, Gabbiadini.
Indisponibili: Zuniga, De Guzman
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
LAZIO (4-3-1-2) – Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Parolo, Onazi, Lulic; Mauri; Keita, Matri. All. Pioli. A disp. Berisha, Guerrieri, Konko, Gentiletti, Patric, Braafheid, Cataldi, Oikonomidis, Onazi, Milinkovic-Savic, Kishna, Felipe Anderson, Djordjevic.
Indisponibili: Klose, Biglia, de Vrij, Morrison, Candreva
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
ARBITRO: Damato (sez. Barletta)
ASSISTENTI: Manganelli e Meli
IV UOMO: Costanza
ADDIZIONALI: Irrati e Candussio
Reja: “Mi sento coinvolto nella sfida di stasera. Vinca il migliore”
E’ stato l’allenatore del ritorno in serie A del Napoli, partendo dalla C1. Ha rinvigorito la Lazio nella fallimentare stagione di Ballardini. E’ stato anche l’artefice dell’arrivo di Candreva e di Pioli in biancoceleste. Parliamo di Edy Reja, oggi sulla panchina dell’Atalanta, ma doppio ex di Lazio e Napoli. Sulle colonne del corriere del mezzogiorno, il tecnico di Lucinico ha commentato la sfida di stasera: “Sfida interessante, bella. Mi sento un po’ coinvolto, ma guido orgogliosamente la mia Atalanta e ci mancherebbe altro.Lazio più in forma? Sulla base dello zoccolo duro della scorsa stagione sono riusciti ad inserire molto bene dei giocatori che stanno giocando bene. Agli azzurri invece adattarsi ad una nuova filosofia di gioco non è così semplice. Occorre del tempo e sono necessari i collaudi. Pronostico? Vinca il migliore. Devo pensare alla mia Atalanta che sfida il Verona”.
Giannichedda lancia Cataldi: “Bisogna puntarci”
Intervistato da radio Crc, Giuliano Giannichedda ha parlato della gara del San Paolo: “Sarà una gara importante per entrambe le squadre. Il Napoli sarà carico dopo la bella vittoria in Europa League. La Lazio sta ritrovando gli equilbri dopo una partenza difficile. Le partite settimanali tolgono energie mentali, ma fisicamente i giocatori dovrebbero stare bene dato che siamo a inizio stagione. Cataldi? Bisogna puntarci. Purtroppo si cerca sempre il colpo all’estero quando sarebbe meglio puntare sui giovani italiani”.
PROBABILI FORMAZIONI – Lazio a 2 punte, Napoli indeciso sul modulo
Il pareggio al 94′ (e 30 secondi) rimediato in Europa League contro il Dnipro brucia ancora, ma è già tempo di scendere in campo. La Lazio è chiamata alla difficile sfida del San Paolo contro il Napoli in cerca di riscatto, come dichiarato da Callejon. Nella rifinitura di stamattina Pioli ha mostrato tante sorprese. La prima riguarda il modulo: non più 4-2-3-1 ma 4-3-1-2. E’ la prima volta che il tecnico biancoceleste propone le due punte dal 1′. D’altronde tenere fuori Matri dopo le ultime prestazione non è una scelta facile. La linea difensiva sarà composta da Marchetti tra i pali, Basta e Radu ai lati dei due centrali Hoedt e Mauricio. Terza da titolare per l’olandese che ha colpito tutti, come ha ammesso Pioli stesso in conferenza. Il trio di centrocampo sarà composto dall’insostituibile Parolo, da Onazi, reduce da una buona prestazione giovedì, e da Lulic. Sulla trequarti Mauri è favorito su Milinkovic-Savic, nonostante l’ottima prestazione del serbo in Europa, mentre in attacco Pioli ha intenzione di lanciare l’inedita coppia Keita Matri.
Se Pioli è convinto del modulo, non si può dire altrettanto di Sarri. Il 4-3-1-2 è un dogma per il tecnico campano, ma il 4-3-3 che ha permesso alla sua squadra di demolire 5 a 0 il Club Brugge non può essere ignorato. Il pacchetto arretrato sarà sicuramente formato da Reina tra i pali, poi da destra sinistra Ghoulam, Albiol, Chiriches e Hysaj. Sarri punta su un trio di centrocampo di palleggiatori con Hamsik, Jorginho e Allan. In avanti i sicuri sono Callejon e Higuain, mentre per l’undicesimo è ballottaggio tra Insigne e Mertens. L’italiano andrebbe a posizionarsi alle spalle delle due punte, invece con Mertens, Sarri sarebbe costretto a giocare con l’attacco a 3. D’altronde l’ala belga ha brillato in Europa Leaue realizzando una doppietta, è davvero dura tenerlo fuori. Di sicuro la notte porterà consiglio al tecnico azzurro.
PROBABILI FORMAZIONI
NAPOLI (4-3-3) Reina; Ghoulam, Albiol, Chiriches, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Higuain, Mertens. All. Sarri;
LAZIO (4-3-1-2) Marchetti; Basta, Hoedt, Mauricio, Radu; Parolo, Onazi, Lulic; Mauri; Matri, Keita. All. Pioli.
Fabrizio Piepoli
Ballotta: “Lazio e Napoli giocheranno per vincere, sarà una bella gara”
Intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta ha detto: “Napoli e Lazio vogliono consolidarsi in campionato. Mi aspetto una bella partita perché entrambe le squadre giocheranno per vincere. Modulo? Non è importante, conta l’atteggiamento con cui si scende in campo. Reina? Oltre a essere un buon portiere è anche uomo spogliatoio”.
Qui Napoli – I convocati di Sarri per la sfida contro la Lazio
Come comunicato dal sito ufficiale del Napoli, il tecnico dei partenopei, Sarri, ha diramato la lista ufficiale dei convocati. Per la sfida contro la Lazio, il tecnico avrà a disposizione l’intera rosa.
Di seguito la lista completa:
Reina, Gabriel, Rafael, Maggio, Hysaj, Ghoulam, Strinic, Henrique, Koulibaly, Albiol, Chiriches, Valdifiori, Jorginho, Allan, David Lopez, Hamsik, El Kaddouri, Chalobah, Mertens, Callejon, Insigne, Gabbiadini, Higuain.
Pino Wilson sulla partenza bianco celeste
Pino Wilson, terzino anglo-napoletano, romano per honoris causa, è stato il capitano storico della Lazio di Maestrelli. Ben dieci campionati con la maglia della Lazio dal 69 al 80, per tanti il difensore più forte degli anni 70.
L’ex bianco celeste ha fatto il punto della situazione sulla partenza bianco celeste parlando ai microfoni di Radio Marte.
Pino prevede una gara dura al San Paolo, dati i numerosi assenti, uno su tutti Biglia, secondo l’ex capitano laziale un vero e proprio faro in campo, e dotato di grandissima personalità. Da considerare inoltre l’assenza di Turbo Candreva per un infortunio alla caviglia.
La Lazio nelle prime giornate ha avuto qualche problema, anche a causa di diversi infortuni e per colpa del contraccolpo psicologico dell’eliminazione in Champions.
Wilson conclude con una considerazione riguardo il mercato e le scelte adoperate dalla società.
Probabilmente Pioli avrebbe dovuto richiedere maggiori rinforzi sul mercato, mentre la società ha fatto scelte differenti.
Lorenzo Centioni
Simone Inzaghi: “Ci è mancato l’ultimo passaggio, ma miglioreremo”
Il tecnico della Lazio Primavera Simone Inzaghi ha commentato, a margine del pari 0-0 dei biancocelesti contro il Palermo, l’esordio al “Fersini” deli suoi ragazzi:
“Zero a zero è un risultato inusuale per la Lazio Primavera, ma sapevamo che il Palermo era una diretta rivale per l’alta classifica. Oggi c’erano tanti giocatori all’esordio in Primavera la Fersini, siamo stati un po’ contratti ma lavoreremo per migliorare. In altre occasioni abbiamo giocato meglio, ma con un pizzico di cattiveria in più avremmo trovato il gol. L’infortunio di Collarino ci ha privato di una soluzione offensiva in più, la prestazione di Manoni mi ha soddisfatto così come era accaduto a Pescara ma ci è mancato il guizzo giusto. Valuteremo le alternative in attacco, oggi per una ventina di minuti abbiamo provato anche Rossi e Calì, che sono due prime punte, assieme. La prestazione del centrocampo mi ha soddisfatto, siamo mancati nell’ultimo passaggio se devo trovare un difetto. La condizione di Murgia credo crescerà, oggi lo abbiamo ritrovato in campo ed è importante. Parlando dei singoli, Matosevic si è fatto trovare pronto, ed è un aspetto molto importante perché ci vorrà ancora un po’ di tempo per il ritorno di Borrelli.”
“Sarà un campionato molto competitivo, secondo me ce la giocheremo con Roma, Palermo ed Empoli per l’alta classifica. La soddisfazione è che in questi anni di ricambio generazionale siamo sempre rimasti ai vertici e abbiamo vinto tanto: per ripeterci quest’anno dovremo cercare di crescere ancora, a partire dai nuovi elementi che sono arrivati dagli Allievi. Sono positivo, vedo una grande disponibilità da parte dei ragazzi e questo è importante.”
Fabio Belli
Podavini: “La Lazio è in fase di crescita, Milinkovic è una sorpresa, con il Napoli sarà una partita delicata”
L’ex biancoceleste, Gabriele Podavini, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3 per commentare il momento delicato della squadra di Pioli.
Si parte dalla trasferta ucraina in Europa League:
“A parte il risultato finale che non le ha reso onore per come è andata la partita, la Lazio mi è piaciuta, si vede che è in fase di crescita. Anche le altre squadre del girone hanno pareggiato quindi ci si può accontentare. Il calcio è questo, puoi dominare per 90 minuti ma poi se sbagli troppo puoi incorrere in spiacevoli episodi che possono condizionare l’esito finale. Alla squadra manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità, come l’anno scorso riesce a passare in vantaggio, gioca bene ma manca la cattiveria necessaria per chiudere la partita”.
Giovedì scorso sul campo del Dnipro, Sergej Milinkovic, ha segnato il suo primo gol “italiano”:
“Per me è una scoperta, non lo conoscevo. E’ giovane, ha le doti giuste, può migliorare e crescere molto. Mi piace come sta lavorando la società, puntare sui giovani può essere una risorsa importante. La piazza romana ha un tifo importante ed esigente. In squadra ad aiutare i ragazzi a crescere servono almeno tre punti fermi che li guidino e la Lazio ce li ha, il problema in questo momento è che sono infortunati“.
Domani la Lazio sarà impegnata a Napoli:
“La squadra di Sarri, grazie al successo in Europa League, sarà euforica perchè le vittorie, specialmente con 5 reti di scarto, alzano il morale della squadra e dell’ambiente. Quella del San Paolo sarà una partita importante per capire fino a che punto i biancocelesti sono cresciuti, sarà un test interessante per capire la condizione della squadra. Tra l’altro i partenopei vorranno vendicarsi dell’incontro della scorsa stagione, ma sarà anche per loro un incontro difficile. Anche quella di Napoli è una piazza molto esigente, non sarà facile per il tecnico napoletano, se i giocatori lo seguiranno e lo aiuteranno sarà più semplice altrimenti sarà dura per lui. I successi sono la cura più importante per risolvere i problemi, si costruiscono durante la settimana e nello spogliatoio ma sono i giocatori a scendere in campo e a fare la differenza”.
Primavera, Germoni: “Volevamo vincere ma ci è mancato il cinismo”
Con il portiere Matosevic è stato il migliore in campo nel pareggio senza reti contro il Palermo, nella seconda giornata del campionato Primavera. Luca Germoni ai microfoni di Lazio Style Radio ha commentato così la prestazione della Lazio: “Sono un po’ rammaricato come tutta la squadra, perché il pareggio ci va stretto. Ora però dobbiamo archiviare questo risultato e pensare alla prossima partita col Bari. Nel primo tempo eravamo un po’ bloccati ed abbiamo sofferto anche il caldo, ma nel secondo tempo abbiamo creato più occasioni. Ci è mancato il cinismo sotto porta, fondamentale quando gli avversari non concedono molto. Il Palermo è una squadra difficile da affrontare, che chiude molto bene gli spazi. Loro d’altronde potevano contare anche su un affiatamento notevole, essendo per otto undicesimi la squadra dello scorso anno. Noi però sappiamo di essere superiori, avremmo dovuto trovare lo spunto giusto anche se non perdiamo fiducia. Inzaghi nel primo tempo ci ha spronato perché ha visto che non avevamo giocato al cento per cento.”
Sulle prospettive personali e di squadra, Germoni ha le idee chiare: “Personalmente penso di essere cresciuto e più sicuro, voglio dimostrarlo in campo e offrire un contributo maggiore anche in fase offensiva. Noi laziali sappiamo sempre che si può migliorare, anche rispetto a una stagione come quella scorsa: non siamo mai soddisfatti perché vogliamo sempre il massimo. Non vediamo l’ora di affrontare di nuovo il Torino, in Supercoppa, per provare a vendicare la sconfitta nella finale scudetto che ci ha amareggiato molto. Parlando di vendette, non dimentichiamo poi che la settimana prossima affronteremo il Bari, che nella scorsa stagione ci ha battuti sia all’andata che al ritorno. Sarà un’importante opportunità di riscatto.”
Fabio Belli
CONVOCATI LAZIO – Out Candreva, in Djordjevic
Domani sera alle 20,45 la Lazio scenderà in campo al San Paolo dove troverà un Napoli avvelenato, alla ricerca di una rivincita nei confronti dei biancocelesti, che nella stagione scorsa raggiunsero il preliminare Champions proprio espugnando il San Paolo. Al termine della seduta odierna l’allenatore biancoceleste ha diramato la lista dei calciatori convocati per la non semplice trasferta in terra napoletana. Oltre agli infortunati Biglia, De Vrij, Klose e Morrison (leggi perché qui) alla lista degli indisponibili si aggiunge Antonio Candreva a causa di un infortunio alla caviglia riportato durante la seduta di ieri a Formello. Ventitre i giocatori convocati dal tecnico biancoceleste.
Portieri: Marchetti, Berisha, Guerrieri;
Difensori: Basta, Braafheid, Gentiletti, Hoedt, Konko, Mauricio, Patric, Radu;
Centrocampisti: Cataldi, Felipe Anderson, Lulic, Mauri, Milinkovic-Savic, Oikonomidis, Onazi, Parolo;
Attaccanti: Djordjevic, Keita, Kishna, Matri.
Stop per la Lazio Primavera: il Palermo impone il pari senza reti al Fersini
LAZIO-PALERMO 0-0
LAZIO (4-3-3): Matosevic; Dovidio, Mattia, Quaglia, Germoni; Murgia, Borecki, Rokavec (75′ Bezziccheri); Palombi, Rossi (61′ Folorunsho), Manoni (57′ Calì). A disp. Lazzari, Bernardi, Cinti, Cardelli, Pedrazzini, Cardoselli, Nolano, Cotani. All. Inzaghi
PALERMO (4-2-3-1) : Marson; Pezzella, Pirrello, Punzi (81′ Dalia), Giuliano; Toscano, Costantino; Grillo (90′ Plescia), Ferchichi, Palmisano (72′ Pane); La Gumina. A disp. Di Franco, Maddaloni, Gattabria, Lo Faso, Maniscalchi, Tafa. All. Bosi.
ARBITRO: Dionisi (sez. L’Aquila). ASS.: Rotondale- Sante Marinenza.
NOTE. Ammoniti: 36′ Pezzella (P), 60′ Germoni (L), 68′ Punzi (P), 72′ Folorunsho (L), 74′ Mattia (L), 85′ Quaglia (L). Recupero:1′ pt, 4′ st.
Dopo il roboante 4-0 sul campo del Pescara, esordio casalingo per la Lazio Primavera di Simone Inzaghi. Di fronte c’è l’indisioso Palermo, col bomber Ferchichi e l’imprevedibile La Gumina pericoli numeri uno. Il tecnico biancoceleste recupera Rossi in attacco e Borecki a centrocampo. Rispetto alla trasferta abruzzese, conferme per Manoni nel tridente offensivo, mentre Cardelli lascia spazio a Quaglia al centro della difesa, al fianco di Mattia. L’autore del primo gol in campionato biancoceleste ha accusato infatti dei fastidi fisici che ne hanno sconsigliato l’impiego.
Il match inizia a ritmi piuttosto blandi, con la Lazio che occupa comunque con una certa costanza la metà campo rosanero. Al 12′ arriva il primo timido tentativo su punizione dei siciliani, ma Matosevic lascia scorrere tranquillamente il pallone. Sul capovolgimento di fronte è Borecki che si fa pericoloso, ma sul tentativo del centrocampista laziale è provvidenziale per il Palermo il recupero di Pirrello.
Forse anche a causa dell’alta temperatura, tipicamente estiva, ma la prima metà del primo tempo non è memorabile. Si combatte molto a centrocampo, ma le due squadre semplicemente non trovano sbocchi. L’asse Toscano-La Gumina crea qualche grattacapo alla difesa di Inzaghi, ma Matosevic si dimostra molto attento nelle uscite. Il portiere biancoceleste è bravissimo al 28′ a sventare una conclusione di La Gumina che da ottima posizione sembrava destinato a sbloccare il risultato. Al 41′ è Grillo a trovare il varco giusto per la conclusione, ma da buona posizione il pallone manca nettamente il bersaglio. Dopo un minuto di recupero si chiude un primo tempo avaro di emozioni, con entrambe le formazioni capaci di annullarsi a vicenda.
Nel secondo tempo la Lazio prova ad accelerare: subito Palombi si rende protagonista di una buona iniziativa personale, ma viene stoppato dalla difesa rosanero. La manovra però resta prevedibile: al 12′ Inzaghi prova a dare una sferzata al suo tridente offensivo inserendo Calì al posto di Manoni. Matosevic continua a fare buona guardia sui numerosi traversoni che arrivano dalle fasce, mentre Simone Inzaghi, per ovviare a questa debolezza emersa a centrocampo, toglie Alessandro Rossi ed inserisce un centrocampista, Folorunsho.
Si arriva al 20′ della ripresa ancora a reti bianche: rinfoltire il centrocampo è una mossa che aiuta Inzaghi a rischiare un po’ meno, ma i ritmi rallentano, se possibile, ancora di più. Di fatto nei primi tre quarti di match l’unica vera occasione da gol risulta essere quella mancata da La Gumina nel primo tempo grazie ad un grande Matosevic. Ma la partita a scacchi tra i due allenatori finisce inevitabilmente per penalizzare un po’ lo spettacolo.
In questa concitata fase centrale della seconda frazione di gioco, il direttore di gara Dionisi è costretto a ricorrere al cartellino giallo per placare l’irruenza di Punzi da una parte, e di Folorunsho e Mattia dall’altra. Su una punizione di Toscano, nel frattempo, Matosevic si fa trovare pronto per l’ennesima volta. Alla mezz’ora il tecnico biancoceleste si gioca l’ultimo cambio, inserendo Bezziccheri per Rokavec.
Germoni, autore di una prestazione sopra le righe, prova la cavalcata personale: l’azione si avvia e termina col pallone tra i piedi di Calì, che trova l’intervento di Pezzella proprio al momento della battuta a rete. D’altronde nelle ultime battute del match solo una prodezza individuale può essere risolutiva. Prova a trovarla Murgia, ma per quanto il suo gesto tecnico sia apprezzabile, non trova fortuna sotto porta. Allo scadere però un brivido lo procura il neo entrato Plescia, che su un cross di Ferchichi manda a lato da pochi passi. Caldo e dispendio di energie costano care ai giocatori in campo, e i crampi non risparmiano i protagonisti. Si chiude però senza reti, con la Lazio che lascia per strada i primi punti della stagione, troppo poco incisivo in attacco contro un avversario comunque estremamente solido e determinato.
Fabio Belli
CONFERENZA – Pioli: “Basta errori banali! Candreva out”. Poi parla di Morrison, Hoedt e Anderson
La beffa del 93’30” è stata forte. La Lazio ha disputato un ottimo match contro la finalista della scorsa Europa League, ma una distrazione, unita ad una disattenzione arbitrale, è costata l’1-1 finale. Per fortuna, però, in questo periodo non c’è tempo da perdere e piangersi addosso. La Lazio torna lì dove lo scorso anno ha compiuto due imprese. In coppa Italia prima ed in campionato poi, al San Paolo si sono viste due delle più belle Lazio di stagione. Queste le parole del mister Pioli in conferenza stampa alla vigilia del match contro i partenopei.
Qual è il primo ricordo che le viene in mente di Napoli?
“È stata una serata piena di tensione prima ed emozione, ma domani è il passato”.
Quanto è diversa la Lazio dallo scorso anno?
“Ci stiamo avvicinando a quello che eravamo, abbiamo avuto un po’ di problemi, ma vedo nei miei giocatori la voglia di tornare a vincere”.
Candreva?
“Ieri ha avuto un infortunio alla caviglia, non ci sarà. Indipendentemente dagli uomini voglio vedere la voglia che avevamo giovedì. Non voglio però errori come quello contro il Dnipro. La fine della partita la fischia l’arbitro, che ha sbagliato a non fischiare prima, ma dobbiamo essere concentrati fino alla fine! Abbiamo avuto tante lezioni, ora se siamo intelligenti da queste lezioni impariamo”.
Cosa manca a questa Lazio ?
“Facciamo troppi errori, raccogliamo meno di ciò che seminiamo. Dobbiamo smettere di fare errori che compromettono il risultato, sono quelli che ti danno la condizione psicofisica ideale per avere una continuità di prestazione. Basta errori banali!”
Morrison?
“Sarebbe stato tra i convocati se non avesse avuto un problema alla caviglia. Non mi interessa cosa si sia detto, ma l’unico motivo di esclusione era il problema alla caviglia”.
Come sta vedendo Radu?
“Sta crescendo di condizione, credo che potra dare di più nei prossimi mesi”.
Soddisfatto di Hoedt?
“Molto, è giovane ed ha qualità. Se la Lazio ha comprato un giocatore sono certo che ha qualità, ma forse così pronto non me lo aspettavo neanche io”.
Consigli a Felipe Anderson?
“Deve continuare a lavorare come sta facendo, e fidarsi delle persone che vogliono il loro bene. Con costanza ed umiltà tornerà quello dello scorso anno”.
Senza Candreva si pensa al cambio di modulo?
“Nelle ultime gare sono arrivate risposte confortanti, certo è che non sono gli schemi a decidere le partite. Dobbiamo più che altro capire le condizioni di chi ha giocato giovedì. Un po di turn over è inevitabile”.
Il Napoli?
“Non so se è più o meno forte dello scorso anno. È difficile capirlo ora, ha cambiato tanto ma è stato costruito per vincere. Hanno grande qualità! Non so quale Napoli sara più difficile affrontare, se quello di Sarri o quello di Benitez. Per Benitez parla la carriera, Sarri è un ottimo allenatore che è arrivato tardi nella massima categoria ma ha idee e competenze che alla fine ti dà risultati. Le somme poi le tirerà il campo”.
Quanto pesa la partita di domani?
“Tutte le partite possono essere quella della svolta. Quella di domani sarà importante perché cerchiamo continuità di prestazione e risultati”.
Milinkovic-Savic?
“Giovedi ha fatto un’ottima prestazione, le qualità sono visibili a tutti. Credo possa essere un giocatore completo. Ieri era stanco ora vediamo per domani, ma sono sicuro che ci darà grosse soddisfazioni”.
Dal nostro inviato a Formello
Stefano Gaudino
La riproduzione parziale o totale dell’articolo è possibile soltanto previa citazione della fonte
Il doppio ex Buso: “La Lazio è l’avversario peggiore che il Napoli potesse incontrare”
Ha indossato la maglia del Napoli per 3 stagioni dal ’93 al ’96, prima di passare nella Lazio con cui ha disputato una sola stagione con 16 presenze e una rete. Il doppio ex Renato Buso ha parlato sul portale calcionapoli24.it della sfida di domenica del San Paolo: “Il Napoli e l’Inter possono ambire allo scudetto: hanno qualità e mezzi per lottare, sono sullo stesso piano. La partenza conta ma il Napoli può rientrare a cominciare dalla partita con la Lazio, che non sta attraversando un periodo non semplice nonostante la vittoria di domenica scorsa. Forse è una delle peggiori avversarie in questo momento, non sarà una partita facile ma spero in una gara spettacolare”.
Passaggi completati, Lazio di bronzo con Radu
La Lazio vince una medaglia di bronzo. Lo fa con Stefan Radu, il quale si è piazzato al terzo posto nella speciale classifica, stilata questa mattina dal quotidiano Tuttosport, dei giocatori di serie A con più passaggi completati all’attivo. Per la cronaca, sono 198 quelli messi a segno dal terzino romeno, meglio del quale hanno fatto solo l’interista Medel, secondo a quota 220, e il napoletano Hamsik, capofila con 250.
BIGLIETTO CANDREVA – L’Atac precisa: “Nessun accordo con la Lazio”
AGGIORNAMENTO 19/09/2015 – Per ora l’Atac non emetterà i biglietti con l’immagine del calciatore della Lazio Antonio Candreva. Lo precisa in una nota l’azienda dei trasporti, sottolineando che “non è stato ‘siglato’ alcun contratto Lazio Bit e lo stesso potrà essere formalizzato solo dopo la finalizzazione delle trattative”. Dopo l’iniziativa dedicata a Francesco Totti in occasione del suo 39/o compleanno, ieri si era diffusa la notizia che l’Atac avrebbe lanciato i ticket in omaggio a un altro romano, il laziale Candreva. Fonte: Ansa
Dopo Totti, l’Atac celebra anche Antonio Candreva. A riferirlo l’ANSA, secondo cui l’Agenzia del trasporto autoferrotramviario del Comune di Roma avrebbe siglato con la S.S. Lazio un accordo per la stampa di 500mila biglietti con l’effigie del numero 87 biancoceleste, vero e proprio idolo della tifoseria dell’aquila. I biglietti saranno messi in circolazione dalla fine di ottobre, vale a dire pochi giorni prima del derby, in programma l’8 novembre, e saranno disponibili in 4 diverse versioni, ognuna con un immagine del centrocampista di Tor de’ Cenci.
Napoli-Lazio: i precedenti e le statistiche
A Napoli lo scorso 30 maggio si consumò il sogno terzo posto Champions. Da Napoli ora la Lazio riparte alla ricerca di quella continuità bruscamente interrotta dal pareggio di Dnipro, per dare ulteriore slancio ad una stagione fin qui con troppi alti e bassi. Missione non semplice, dal momento che di fronte ci sarà un team Sarri desideroso di regalarsi il primo acuto stagionale dopo aver conquistato la miseria di un punto in tre giornate (frutto di 2 sconfitte e 1 pareggio). E che avrà dalla sua numeri alquanto incoraggianti.
Nelle 123 sfide disputate in serie A tra le due compagini, infatti, gli azzurri si sono imposti ben 43 volte contro le 36 dei capitolini e i 43 pareggi. Non va diversamente per quanto riguarda le sfide in Campania, dove il bilancio recita 29 vittorie dei locali, 16 pareggi e solo 9 affermazioni degli ospiti. Da segnalare che, con il 4-2 del maggio scorso, i biancocelesti posero fine ad un’astinenza di vittorie al San Paolo che durava dal 2-0 firmato dalla doppietta di Rocchi nella stagione 2008-09. L’ultimo pareggio risale invece al novembre 2011, 0-0 con protagonista Marchetti autore di numerosi interventi miracolosi che mantennero inviolati i pali capitolini. Inoltre, la Lazio ha conquistato appena 5 punti negli ultimi 6 incroci di campionato con i partenopei e nelle ultime 4 sfide i palloni sono stati spediti in fondo al sacco ben 19 volte, una media di 4,75 a partita.
Per quanto riguarda invece i due allenatori, Pioli e Sarri si sono incrociati finora 3 volte, con un bilancio favorevole al parmense per due vittorie a una. Il tecnico laziale sorride anche nel conto delle 13 sfide ai campani, in cui ha ottenuto 6 successi, 4 pari e soltanto 3 ko ed è in serie positiva (2 vittorie e 1 pareggio) nelle ultime tre. Bilancio in parità invece per il ‘collega’ contro gli aquilotti, con una vittoria (in casa) e una sconfitta (in trasferta) ottenute entrambe nella scorsa stagione alla guida dell’Empoli.
E passiamo infine agli uomini gol. In casa Lazio, Matri è il vero e proprio giustiziere del Napoli, con 5 sigilli inflitti ai partenopei, l’ultimo dei quali risale tuttavia al 2011. Occhio anche a Parolo, che ha gonfiato quattro volte la porta azzurra, a Lulic, Candreva, Mauri, Klose e Onazi, fermi a quota 2, e a Basta e Keita. Da segnalare che il bosniaco, il tedesco e il nigeriano hanno realizzato reti decisive, rispettivamente per la finale di Coppa Italia e per il terzo posto. Nel Napoli, invece, un occhio di particolare riguardo dovrà essere rivolto a Higuain, che ha all’attivo 9 reti realizzate in 7 match tra campionato e Coppa Italia. Buoni anche gli score di Hamsik, autore di tre sigilli, e di Callejon, Gabbiadini e Mertens, anch’essi in rete contro i capitolini.
Pruzzo: “Napoli Lazio gara più intrigante della giornata”
Intervenuto a Radio Radio, l’ex beniamino della Roma Roberto Pruzzo ha parlato della gara di domenica sera: “Sono curioso di vedere come Sarri si risveglierà dopo i 5 gol al Bruges. Il mister ha lasciato fare ai giocatori e non sempre può andarti bene. Napoli Lazio sarà la gara più intrigante di giornata”.