Nuovo appuntamento con il tour biancoceleste nelle scuole di Roma e provincia per l’iniziativa ‘Dalla scuola allo stadio: il modo giusto per sostenere lo sport‘. Stamattina è toccato a Bisevac, Basta e Marchetti, accompagnati dell’aquila Olimpia e dal ragioniere Bernabè, far tappa all’Istituto Comprensivo ‘Parco della Vittoria’. Di seguito, le risposte del terzino e del portiere alle domande degli studenti (cui non è stato sottoposto invece il centrale ex Lione, che non si è fermato nemmeno alla fine per la foto di gruppo).
MARCHETTI – “Quando prendo gol mi sento come se avessi preso un’insufficienza a scuola. Di Pioli abbiamo un buon ricordo, con lui abbiamo avuto tante soddisfazioni e qualche delusione. Inzaghi invece lo conoscevamo già, ma è chiaro che, quando si cambia un tecnico, si azzera tutto. Adesso vogliamo completare al meglio la stagione. Il derby è una partita a sé, che si aspetta tutto l’anno. Vincerlo ti porta in paradiso, ma si può anche perderlo e in quel caso si resta delusi per non aver portato a casa i punti, perché i tifosi ci tengono tanto ed è un peccato non dargli la soddisfazione che meritano. L’esperienza al Cagliari mi ha dato fiducia, ma poi ho avuto dei problemi e ci siamo lasciati così. Ho iniziato da centrocampista, poi mio fratello si è accorto delle mie doti da portiere. Klose è una leggenda del calcio, quando sono arrivato alla Lazio ero curioso di conoscerlo. È un grande giocatore e una grande persona, aiuta sempre i più giovani. Mi ha arricchito in questi 5 anni, che sono stati bellissimi. Non sarei onesto se dicessi che lo stadio vuoto non cambia nulla, perché se entri in campo con i tifosi che ti supportano sei più carico e fai qualcosa in più. Uno stadio pieno che ti spinge ti aiuta molto, ti dà più punti in campionato. Il portiere più forte in serie A? Dico Handanovic e Buffon. Da bambino ero tifoso della Juventus, poi crescendo la fede è diminuita sempre di più e ora faccio il tifo per la squadra in cui gioco“.
BASTA – “Quando sono arrivato mi sono trovato subito molto bene, i compagni mi hanno dato tutti il benvenuto. Gli inizi in serie A li ricordo bene: soprattutto l’esordio si vive con agitazione e tanti pensieri ed è rischioso perché per la tensione puoi giocare male. Invece bisogna gestire le emozioni cercando di non farsi condizionare. Adesso siamo una squadra unita, tutti uno e uno per tutti, e possiamo raggiungere traguardi importanti“.

Ancora una gran bella soddisfazione per Jennifer Aniston. A 12 anni dalla prima volta la fidanzatina d’America è stata eletta di nuovo come la “donna più bella del mondo” dalla rivista People. L’attrice californiana non è nuova a riconoscimenti di questo genere. Il primo le era stato assegnato nel 2004, sempre dalla stessa rivista, mentre nel 2011 era stata eletta la “Più sexy del mondo”. Sarà per l’aria sbarazzina e il look acqua e sapone che a 47 anni la rendono ancora irresistibile come quando, nel 2004, conquistava i fan nei panni di Rachel Green, il personaggio della sit-com Friends che le ha regalato la popolarità.
che l’hanno tormentata per anni confrontandola con Angelina Jolie, sexy moglie dell’ex marito Brad Pitt, e una rivincita su quelli che danno il suo matrimonio con Justin Teroux già al capolinea da mesi. L’attrice americana, che succede a Sandra Bullock eletta nel 2015, ha dichiarato: “È un momento molto eccitante, quasi da adolescente”.
L’Uefa nel proprio sito ha confermato che la cantautrice statunitense Alicia Keys si esibirà durante la cerimonia inaugurale della finale di UEFA Champions League, in programma il mese prossimo (sabato 28 maggio) allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano. Una vetrina non indifferente per Keys, visto che la finale verrà trasmessa in 220 paesi e l’audience stimata è di 180 milioni di persone, un dato che la rende l’evento sportivo più atteso dell’anno a livello mondiale.
