Il 23 Maggio, giorno del ritorno del grande evento ‘Di Padre in Figlio‘, giunto alla sua terza edizione, si avvicina a grandi passi. La prevendita dei biglietti procede a gonfie vele: sono infatti quasi 20mila i tagliandi staccati per la serata tutta biancoceleste dello Stadio Olimpico. Molti gli ex biancocelesti eccellenti che hanno già confermato la loro presenza: Cristian Ledesma, Tommaso Rocchi, Luciano Zauri, Sebastiano Siviglia, Aleksandar Kolarov, Ousman Dabo, Giuseppe Signori.
La serata sarà imperniata su un mini torneo tra 4 squadre storiche: la Lazio del 1973-1974 di mister Maestrelli, Pino Wilson, Giancarlo Oddi e Felice Pulici. Parteciperanno anche la Lazio del 1999-2000 di Roberto Mancini, Dejan Stankovic, Simone Inzaghi, e la Lazio dei -9 di Ernesto Calisti, Angelo Gregucci e Giancarlo Camolese. Infine l’altra Lazio in cui figurano nomi come Bruno Giordano, Stefano Fiore, Giuliano Giannichedda e Cesa. Hanno dato inoltre la loro adesione, con riserva per possibili impegni professionali, Alessandro Nesta, Juan Sebastian Veron, Hernàn Crespo e Christian Vieri.
Per parlare dell’iniziativa e confermare altre due presenze eccellenti, ai microfoni di Radiosei è intervenuto lo storico capitano della Lazio del ’73-’74, Pino Wilson: “Abbiamo cercato di venire ancora di più incontro ai nostri amici laziali sotto tutti i profili. Oggi sono arrivate due conferme importanti: quella di Casiraghi e quella di Ravanelli. Ci auguriamo che ci sia la ripetizione di quello che è accaduto due anni fa. Questo deve essere il giorno dei laziali senza altre interpretazioni. I nomi sono quelli degli scorsi anni e per altri stiamo in attesa di risposte. Stiamo aspettando Simeone e Stam che contatteremo. Faremo di tutto per portare qui Gascoigne. Ci saranno quelli del 2000 e noi del 1974. Ci saranno anche i figli di coloro che purtroppo non ci sono più. Ovviamente ci saranno quelli del -9. La serata si chiuderà con Mogol al centro del campo che canterà I Giardini di Marzo“.

stagione ancora NESSUNO dei tre centravanti era riuscito fino ad ora ad inserire il proprio nome sul tabellino dei marcatori in trasferta (in quei pochi gol che venivano fatti visto che anche in casa non è che facevano faville). Ma al di là dell’aspetto statistico e della gioia della vittoria ritrovata: la doppietta del Panzer è ancora più importante perché gli permette di entrare sempre di più nella bellissima e gloriosa storia biancoceleste. I due gol siglati in casa del Palermo, infatti, permettono al centravanti tedesco di scalare la classifica dei marcatori biancocelesti in Serie A. Sono 51 ora i gol dal numero 11: superato uno degli eroi dello scudetto del ’74 come Renzo Garlaschelli. L’attaccante di Vidigulfo aveva segnato 49 reti, nella massima serie. Ora si trova solitario al 7° settimo posto in classifica: sembra irraggiungibile ora Bruno Giordano, altro storico bomber di razza fermo a quota 68. Se Miro non avesse avuto il peso dell’età avrebbe avuto sicuramente ampie chance di raggiungerlo. Nella classifica generale, invece Klose è al 9° posto con 60 gol totali: quattro gol lo separano dalla piazza condivisa da nuovamente Garlaschelli e dal recente ex Goran Pandev fermi entrambi appunto a 64. Sei giornate ancora a disposizione per provarci, almeno, a farsi spazio anche in questa graduatoria. Ma non sembra essere una sua preoccupazione: a Miro interessa che la squadra giochi bene, più degli obiettivi personali. Una cosa che gli riesce bene, d’altronde, è indicare la strada giusta ai suoi compagni come ha 