Bobone Vieri, non è una novità, ha sempre avuto un certo successo fuori dal rettangolo di gioco, a tal punto che i più maliziosi sono arrivati a chiedersi se fosse più forte nel corteggiare le donne o buttare la palla in rete.
L’indiscrezione che fa trapelare il rotocalco Diva e Donna potrebbe essere una di quelle non piacevoli da leggere, soprattutto per chi, indirettamente, ne sarebbe coinvolto: Gianluigi Buffon.
A quanto pare, l’ex bomber sarebbe molto presente (telefonicamente) con Alena Seredova. Viene riportato: “Alena Seredova è volata negli Stati Uniti per una vacanza con i figli avuti da Gigi Buffon. Si è rilassata al sole di Miami dove ci sono già quasi 30 gradi. E il cellulare è stato bollente: l’amico Bobo Vieri che passa gran parte dell’anno sulle spiagge della Florida, le avrebbe fatto pressing”.
Chissà cosa ne penserà Buffon, ex della Seredova e attualmente “accasato” con Ilaria D’Amico?

“L’Armata Brancaleone”, il famoso film del 1966 di Mario Monicelli compie 50 anni. Una commedia considerata come uno dei maggiori capolavori del regista. Il film è un concentrato di emozioni che spingono lo spettatore alla risata come quando, alla sua uscita nei cinema, in poche settimane ne fecero un autentico fenomeno popolare. La pellicola uscì nelle sale cinematografiche italiane il 7 aprile del 1966, diventando subito campione di incassi. Presentato a Cannes nel maggio dello stesso anno, venne poi esportato in Germania e in Spagna. Cast del tutto eccezionale con interpreti della grandezza di Gian Maria Volonté, Carlo Pisacane, Catherine Spaak, Enrico Maria Salerno, Maria Grazia Buccella, magistralmente guidati da quel fantastico attore che è stato Vittorio Gassman.
Soggetto della pellicola una rivisitazione alquanto originale dell’Italia medioevale, creando un genere di idioma immaginario, tra il latino maccheronico, la lingua volgare medievale e l’espressione dialettale. Il richiamo ad un precedente film di grande successo del regista (I soliti ignoti) è evidente sia nella sceneggiatura (la compagnia sgangherata che cerca di compiere una grande impresa fallendola miseramente), sia nella somiglianza dei personaggi interpretati da Gassman e Pisacane nei due film, che in alcune sequenze, come quella in cui Gassman, viene contattato per entrare nella compagnia.
Il protagonista in un primo momento rifiuta ma poi accetta dopo la sconfitta nel combattimento (di pugilato ne “I soliti ignoti” e al torneo ne “L’armata Brancaleone”). Inoltre, anche un’altra scena in cui durante una pausa del duello tra Brancaleone e Teofilatto, il primo consiglia al rivale una cura per il fegato, scena che ricorda quella tra Totò e Fabrizi in “Guardie e ladri”, film del 1951 di Monicelli e Steno. Nonostante sia una commedia in costume, in molti concordano nel ritenere che appartenga di diritto al genere della commedia all’italiana. In effetti nel film viene rappresentata un’Italia povera ed affamata – a volte anche meschina – ma che, al tempo stesso, è capace di grandi gesti eroici.
della ferrovia Roma-Lido presso la Stazione Piramide, pochi istanti prima di essere colpita, in torno alle 15, da una raffica di calci. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito fisicamente la conducente, lamentando un’attesa troppo lunga. Ma in realtà “il servizio sulla linea era sostanzialmente regolare, con sette treni in servizio su otto programmati con attese non superiori ai dieci minuti sui tempi previsti“. Questo è ciò riporta una nota di Atac che, prontamente, è per allertare le forze dell’ordine che hanno preso in consegna l’uomo, e per soccorrere la macchinista, che è stata portata in ospedale per controlli. L’aggressione ha provocato la perdita di quattro corse nell’orario compreso fra le 16.10 e le 18.15 con i conseguenti disservizi nei confronti dell’utenza. Atac, nell’esprimere piena solidarietà alla macchinista aggredita, stigmatizza fermamente l’accaduto, non giudicando in alcun modo tollerabile che si commettano atti di violenza nei confronti di lavoratori impegnati nel difficile compito di garantire il servizio pubblico alla città. L’azienza di trasporto rivolge un appello a tutti i cittadini perché, nel fruire del servizio di trasporto, agiscano e collaborino con senso civico, rispettando chi lavora e il patrimonio pubblico.




