In una bella giornata primaverile, allo Stadio Olimpico è andato in scena il derby Lazio – Roma. Per Pioli ultima occasione di riscattare una stagione alquanto deludente e per dare una piccola gioia ai tifosi. Il mister dei biancocelesti ha scelto Matri come punta centrale e Felipe Anderson sull’out di sinistra al posto di Keita. In difesa tanta emergenza. Di contro una Roma che vuole rafforzare il terzo posto tenendo un occhio al Napoli (sconfitto a Udine). Fuori Dzeko e Totti, dentro Perotti.
IL SOLITO GOL NEI PRIMI 15’ – I primi dieci minuti di gara sono di studio. La Lazio aspetta la Roma per tentare di ripartire in contropiede, mentre i giallorossi faticano a fraseggiare, complice un buon pressing da parte della squadra di Pioli. Ma piano piano Pjanic e Nainngolan si impossessano del centrocampo e per la Lazio iniziano le sofferenze. Patric e Braafheid non se la passano meglio contro Perotti ed El Shaarawy. Ed è proprio il faraone a sbloccare il match al minuto 15. Cross morbido di Digne per la testa dell’attaccante giallorosso (completamente perso da Bisevac e Hoedt) che infila Marchetti, forse un po’ in ritardo nel tuffarsi. 0-1 Roma e Lazio in bambola.
BISEVAC IN DIFFICOLTA’ – Il centrale serbo è quello che soffre di più la velocità dei giallorossi. La Lazio prova una timida reazione ma senza creare pericoli a Szczesny. Unico a provarci è Anderson che più volte riesce a superare Digne e Florenzi sulle fasce. Biglia ci prova su punizione al 36esimo ma la parabola è alta.
PALO PJANIC – La Roma, dal canto suo cerca di chiudere subito il match. La squadra di Spalletti va vicina al raddoppio con Pjanic. Il suo tiro a giro al 40esimo si stampa sul palo a Marchetti battuto. Poi è Nainngolan a sfiorare per due volte il raddoppio con dei pericolosissimi tiri da fuori. Partita nervosa con Patric, Candreva, Biglia e Nainngolan ammoniti. Termina il primo tempo 0-1.
RADDOPPIO ROMA – Nella ripresa Pioli cambia l’attacco. Escono Matri e Candreva ed entrano Klose e Keita. La Lazio è più aggressiva e sfrutta la velocità di Keita. Ma, come spesso accade, alla prima occasione si subisce il gol. Perotti sfrutta un abile passaggio di Nainngolan (steso da Hoedt) e lascia partire un tiro da fuori che si va a stampare sul palo. Dzeko è abile a bruciare la retroguardia della Lazio e con un tap in insacca a porta vuota per lo 0-2.
ORGOGLIO (E ILLUSIONE) LAZIO – Lo 0-2 accende la Lazio. nel giro di due minuti arrivano due clamorosi pali colpiti dai biancocelesti. Prima è Hoedt di testa a colpire il legno al 68esimo. Al calcio d’angolo seguente è invece Parolo a colpire la traversa, sempre di testa, complice una deviazione fortuita di Szczesny. Al 69esimo Manolas stende in area di rigore Keita, ma per Banti è tutto regolare. La Lazio non molla e al 75esimo arriva il gol di Parolo. Cross di Keita, sponda perfetta di Klose e Parolo in scivolata insacca per il gol dell’1-2.
POKER ROMA – Ma per la Lazio il sogno della rimonta dura ben poco. All’83esimo Florenzi con un bel tiro al volo da fuori infila Marchetti da fuori area per l’1-3. La Lazio accusa il colpo e all’87esimo arriva il poker di Perotti. L’argentino lascia partire un preciso tiro dal limite dell’area dove Marchetti non può arrivarci. 1-4 e per la Lazio arriva l’ennesima delusione stagionale. Nel finale espulso Hoedt.
Marco Corsini

Questa mattina in piazza San Lorenzo in Lucina, nel centro storico di Roma, nel seminteranneo del bar Ciampini si è verificata una forte esplosione, dalla quale si è prima alzata una cortina di fumo e poi si è siluppato un incendio. Dopo qualche momento di panico il tutto è rientrato nella normalità. Sul luogo sono subito giunti i carabinieri e i vigili del fuoco, che stanno verificando le cause di quanto accaduto. Da quanto si apprende una persona è rimasta intossicata ed è stata soccorsa da personale sanitario, al momento non si conoscono i danni. A quanto riportato da alcuni passanti sui vari social network l’esplosione e il conseguente incendio sarebbero dovuti a un corto circuito del quadro elettrico posto al piano inferiore del locale. Il bar è ora chiuso per accertamenti e transennato dal nastro bianco e rosso posizionato dalle forze dell’ordine.

