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Sarri ammette: il palleggio è il tallone d’Achille della Lazio, ma la soluzione è già in squadra?

La Lazio in cerca di una scintilla interna per il match contro il Sassuolo? #Lazio #Belahyane #SerieA

La squadra biancoceleste è già al lavoro per la prossima sfida contro il Sassuolo, in programma domenica allo Stadio Olimpico alle ore 18:00. Con il ritorno dalla sosta per le nazionali, l’allenatore deve gestire rientri da infortuni e affaticamenti, aprendo la porta a possibili sorprese nell’undici titolare. Chissà se questa potrebbe essere l’occasione per un giovane talento di emergere e cambiare le dinamiche della squadra?

Tra le opzioni più intriganti spicca il nome di Reda Belahyane, il centrocampista marocchino classe 2004 arrivato in Italia due anni fa. Schierato come mezzala sinistra nella recente gara contro il Verona, Belahyane ha impressionato per precisione nei passaggi e capacità di eludere la pressione avversaria. Le sue prestazioni recenti fanno sorgere una domanda: è lui la chiave per sbloccare nuove energie in mezzo al campo?

Uno dei nodi irrisolti della Lazio dall’inizio del secondo mandato dell’allenatore a Formello è la mancanza di qualità e fluidità nella costruzione del gioco. Belahyane, brevilineo ma dotato di un piede educato e preciso, potrebbe rappresentare la soluzione interna a questo problema. Secondo i dati, considerando le sue esperienze con Verona e Lazio, vanta una media del 90,4% di passaggi completati, un dato che lo posiziona tra i migliori nel ruolo in Serie A. Immaginate come potrebbe trasformare le azioni offensive con questa affidabilità?

Oltre alla precisione, il giocatore si distingue per la sua abilità nel guadagnare metri palla al piede, superando l’avversario con dribbling rapidi e intelligenti. Queste caratteristiche lo rendono un candidato ideale per scalare le gerarchie del centrocampo, specialmente ora che il club non ha fatto nuovi acquisti. Per l’allenatore, alla ricerca di soluzioni per rendere la Lazio più vicina alla sua idea di gioco, la carta Belahyane potrebbe rivelarsi un’arma preziosa già contro il Sassuolo. Una mossa del genere non solo darebbe al giovane l’opportunità di affermarsi, ma potrebbe anche portare quella qualità di palleggio che la squadra ha tanto bisogno, rendendo il match imminente ancora più atteso dai tifosi.

Maximiano saluta l’Almeria: l’ex Lazio vola in Arabia Saudita, tutti i dettagli del trasferimento

Luis Maximiano lascia l’Almeria per l’Arabia Saudita: una mossa che accende il calciomercato!

Immaginate un portiere talentuoso che, dopo aver calcato i campi europei, decide di puntare dritto verso il Medio Oriente per una sfida totalmente inedita. Luis Maximiano, il giovane estremo difensore portoghese, è pronto a salutare l’Almeria e volare al NEOM FC in Arabia Saudita – un trasferimento che potrebbe ridisegnare il suo futuro e accendere l’interesse di tutti gli appassionati. #CalcioMercato #NEOMFC #SaudiLeague #Trasferimenti

Iniziata la sua avventura con lo Sporting Lisbona, dove si è affermato come una promessa del calcio portoghese, Maximiano ha poi fatto il salto in Serie A nella stagione 2022/23. Ma ora, l’opportunità in Roshn Saudi League lo chiama: una mossa che fa sorgere una domanda intrigante, come riuscirà a adattarsi a un contesto così dinamico e in rapida evoluzione? Con l’Almeria alle spalle, dove ha trovato più continuità, il portiere classe 1999 è sul punto di firmare un nuovo capitolo.

I dettagli della trattativa rivelano un’operazione ambiziosa: il NEOM FC pagherà la clausola rescissoria di 8,1 milioni di euro dal contratto di Maximiano, un investimento che sottolinea la fame di rinforzi di alto livello per il loro reparto difensivo. Il giocatore, pronto a legarsi al club con un contratto quadriennale fino al 2029, porterà con sé la sua esperienza internazionale, facendoci chiederci: che impatto avrà su una lega sempre più competitiva?

Guardando indietro al percorso di Maximiano, è affascinante vedere come si è evoluto dal suo debutto giovanile allo Sporting fino alle sfide in Liga con l’Almeria, dove ha guadagnato spazio e fiducia. Questa transizione da tre campionati diversi – Primeira Liga, Serie A e ora la Saudi League – non fa che aumentare la curiosità: diventerà il volto chiave di un progetto in crescita?

Il NEOM FC, parte di un ambizioso piano sportivo in Arabia Saudita, sta emergendo come una forza nella Roshn Saudi League, attirando talenti europei con investimenti massicci e un’attenzione mediatica in ascesa. È proprio questo contesto che rende il trasferimento di Maximiano così intrigante, un tassello in un puzzle più grande che mira a elevare il campionato a livello globale.

Per il portiere, questa mossa in Arabia Saudita apre le porte a una sfida personale e professionale unica, con l’opportunità di contribuire alla costruzione di una squadra affamata di successi. Con l’ufficialità attesa a breve, gli occhi di tutti saranno su di lui mentre inizia la preparazione con i nuovi compagni, promettendo di essere uno dei protagonisti della prossima stagione.

Sassuolo-Lazio: Le mosse tattiche di Sarri e le formazioni che potrebbero sorprendere tutti

La Lazio sfida il Sassuolo: mosse intriganti e formazioni da svelare! #Lazio #Sassuolo #SerieA

Dopo la pausa per le nazionali, la Lazio è di nuovo in azione, con un occhio puntato sulla complicata trasferta al Mapei Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo di Fabio Grosso. È una partita che promette sorprese, con l’obiettivo di mantenere il ritmo iniziato in stagione e qualche cambiamento chiave che potrebbe fare la differenza sul campo.

In porta, la conferma arriva senza dubbi: sarà ancora lui a guardia della difesa biancoceleste. Il vero colpo di scena è in difesa, dove si riforma la coppia titolare al centro. Al fianco di un difensore affidabile, rientra un elemento atteso, che ha terminato la sua squalifica e ora è pronto a rafforzare la retroguardia. Sulle corsie esterne, le opzioni sono limitate per via di infortuni, quindi toccherà a due terzini esperti tenere le ali.

A centrocampo, l’intenzione è quella di affidarsi al trio che ha già dimostrato qualità in avvio di campionato. C’è però una nota positiva con il ritorno di un giocatore dopo un’assenza prolungata, che siederà tra le riserve e potrebbe entrare in gioco per un impatto decisivo.

In avanti, l’attenzione è tutta su una scelta iniziale che fa discutere: un attaccante fresco di rientro partirà dalla panchina, lasciando spazio a un’alternativa veloce sulla fascia destra. Al centro, il ruolo di terminale offensivo è confermato per un bomber in forma, mentre un esterno recuperato da un infortunio alla caviglia sarà pronto a correre sulla sinistra, aggiungendo imprevedibilità all’attacco.

Le probabili formazioni per la sfida vedono il Sassuolo schierato con un 4-3-3: Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Vrancx, Matic, Boloca; Berardi, Pinamonti, Lauriente.

Per la Lazio, invece, il 4-3-3 prevede: Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni. A disposizione: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Pellegrini, Provstgaard, Cataldi, Vecino, Belahyane, Isaksen, Noslin, Pedro, Dia.

Giordano sul possibile ritorno di Milinkovic-Savic alla Lazio: “Sarebbe ideale, ma la mia scelta è sempre un’altra”

Bruno Giordano non ha dubbi: Milinkovic-Savic e Rovella al centro del dibattito calcistico

Hai mai pensato a cosa potrebbe succedere se un campione come Sergej Milinkovic-Savic decidesse di tornare in Serie A? O come un talento emergente come Nicolò Rovella potrebbe cambiare le dinamiche della nazionale italiana? L’ex attaccante della Lazio e della Nazionale italiana, Bruno Giordano, ha condiviso opinioni che stanno accendendo la curiosità tra tifosi e appassionati, durante un intervento a Radio Laziale. Le sue parole offrono uno sguardo intrigante su temi caldi del mondo del calcio.

Parlando di Rovella, Giordano ha espresso le sue riflessioni sul possibile ruolo del giocatore nella squadra di Gennaro Gattuso. “Rovella in nazionale? Io lo avrei visto bene dove ha giocato Locatelli, pensavo potesse entrare al suo posto. Non puoi metterlo al posto di Tonali o di Barella, forse gli è stato preferito Frattesi anche se erano quattro mesi che non giocava perché a Gattuso servivano determinate caratteristiche”. Queste considerazioni evidenziano come le scelte tattiche possano fare la differenza, lasciando i fan a chiedersi se Rovella avrà presto la sua occasione.

Sul fronte di Milinkovic-Savic, le dichiarazioni di Giordano non potrebbero essere più accattivanti, alimentando speculazioni su un possibile rientro in Italia. “Milinkovic-Savic sarebbe un bel rientro. Potrebbe anche giocare gratis con tutto quello che si è guadagnato in Arabia. Se lui vuole tornare non penso ci possano essere problemi di sorta, nel caso voglia fare un atto di amore nei confronti della Lazio. Se invece dovesse tornare in Serie A ma non alla Lazio, com’è più probabile, io se fossi una big ci farei un pensiero, in particolare l’Inter. Al Napoli giocherebbe poco. Col sistema di gioco di Chivu è perfetto e porterebbe gol. Se dovesse tornare alla Lazio sarei contento, ma non penso sia il migliore. Ad esempio tra lui e Pasalic io mi prendo sempre Pasalic, di cui non si parla forse perché gioca a Bergamo. Se l’Atalanta arriva seconda in classifica non ne parla nessuno, e lo stesso vale dei suoi giocatori che vengono spesso sottovalutati”. Questa analisi non solo sottolinea le qualità del giocatore, ma invita a riflettere su chi potrebbe davvero brillare in un contesto competitivo.

Le opinioni di Giordano, sempre schiette e appassionate, continuano a stimolare discussioni tra i tifosi e gli esperti, dimostrando quanto il calciomercato e le strategie della Nazionale rimangano al centro dell’interesse calcistico. Chissà quali colpi di scena ci riservano le prossime stagioni?

Lazio, Sarri ha la strategia perfetta per il derby: quel giocatore è l’arma vincente

Il Ritorno di Isaksen: Lazio in Piena Offensiva per il Derby? #Lazio #Derby #Calcio #SerieA

Immaginate un talento che ha combattuto contro il buio per due mesi, ora pronto a brillare di nuovo: Gustav Isaksen sta per tornare in campo per la Lazio, e la sua ripresa potrebbe essere la chiave per un derby da cardiopalma. Con una strategia attenta e calcolata, il club biancoceleste mira a reintegrarlo senza rischi, trasformando questa assenza in una forza rinnovata.

Dopo un periodo di stop forzato a causa della mononucleosi, il giovane esterno danese ha finalmente varcato la soglia del recupero. Il suo rientro agli allenamenti di gruppo lo scorso 3 settembre a Formello è stato un momento cruciale, ma l’entusiasmo è temperato da una dose di prudenza. Il peggio è ormai alle spalle, come si mormora nei corridoi del team, e ora si tratta di monitorare con attenzione i suoi progressi per evitare ricadute.

Le fonti più accreditate, come il quotidiano di riferimento, indicano che il suo debutto sul campo è vicinissimo. Un’apparizione parziale contro il Sassuolo in casa potrebbe essere l’ideale per riassaporare l’azione, offrendo a Isaksen l’opportunità di testare le sue condizioni in un contesto competitivo senza eccessive pressioni. Con una programmazione così meticolosa, la Lazio sta costruendo le basi per un impacto maggiore.

Guardando al futuro, il derby contro la Roma potrebbe vedere Isaksen in una veste ancora più prominente, con un minutaggio in aumento. Lui e Matteo Cancellieri si contendono un posto cruciale sulla fascia offensiva, in un duello che promette scintille e potrebbe decidere le sorti dell’incontro. È una sfida che stuzzica l’immaginazione: chi emergerà come arma principale?

Oggi, la Lazio riabbraccia un Isaksen evoluto, forgiato dalle esperienze sotto un altro tecnico, dove ha conquistato la titolarità e dimostrato il suo valore. Quelle iniziali difficoltà di adattamento sembrano ormai un capitolo chiuso, lasciando spazio a un calciatore più maturo e pronto a guidare l’attacco con la sua energia contagiosa. Con questo talento in ascesa, la squadra ha tutte le carte in regola per stupire nella stagione.

SASSUOLO LAZIO I PRECEDENTI DI TREMOLADA CON I CAPITOLINI

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La designazione arbitrale della 3ª giornata di Serie A Enilive ha assegnato la direzione della gara Sassuolo-Lazio al signor Paride Tremolada della sezione di Monza. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Fontemurato e Cavallina: Marinelli sarà il IV ufficiale mentre Meraviglia e Pairetto sono stati indicati nei ruoli di VAR e AVAR. Sarà il 4° incrocio tra Tremolada e i biancocelesti, una vittoria e 2 pari (uno proprio contro il Sassuolo, ndr) lo score attuale. Sono tre i precedenti anche con i neroverdi: due vittorie e un pareggio il bilancio.

Calciomercato Lazio, sfuma definitivamente il colpo per gennaio: la situazione

Lazio – Il calciomercato biancoceleste, causa blocco imposto da parte della Covisoc, è stato fermo per l’intera durata della sessione estiva. Questo inconveniente non ha permesso al Presidente Lotito e al DS Fabiani di costruire una rosa “ad hoc” per mister Sarri, che si è dovuto accontentare di una squadra plasmata appositamente per Marco Baroni.

Nonostante ciò, il blocco in questione non ha escluso la possibilità di programmare anticipatamente il mercato di gennaio, diventato importantissimo per equilibrare le egemonie della formazione capitanata da Mattia Zaccagni.

La Lazio, oltre al profilo di Lorenzo Insigne per l’attacco, stava monitorando anche quello di Simic, difensore centrale ex Milan classe 2005. L’obiettivo societario è chiaro: aumentare la qualità del reparto offensivo con l’esperienza e di quello difensivo con la visione di un progetto giovanile.

Il serbo era rientrato negli obiettivi della dirigenza biancoceleste grazie alla sua solidità ed esperienza in campo, nonostante la giovane età. Tuttavia, come riporta il noto giornalista sportivo, esperto di calciomercato, Fabrizio Romano, il difensore ha scelto di trasferirsi all’Al-Ittihad.

Isaksen rivede la luce: la Lazio riabbraccia il suo talento danese

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FORMELLO – Dopo due mesi lunghi e travagliati, Gustav Isaksen è pronto a tornare. L’esterno danese, fermato dalla mononucleosi, ha finalmente superato il periodo più buio della sua giovane carriera biancoceleste e ora intravede il ritorno in campo. Un rientro che, per Maurizio Sarri e tutto l’ambiente Lazio, rappresenta molto più di un recupero fisico: è il ritorno di un’arma offensiva fondamentale, di un talento cresciuto e maturato nell’ultima stagione.

Lo scorso 3 settembre, a Formello, Isaksen è tornato ad allenarsi con i compagni. Un segnale forte, che testimonia come il peggio sia ormai alle spalle. Tuttavia, in casa Lazio prevale la prudenza: la condizione fisica del numero 18 è ancora da rifinire, e nessuno ha intenzione di affrettare i tempi. Sarri, come sempre, farà le sue valutazioni giorno per giorno, dosando minutaggio e intensità per garantire un reinserimento graduale ma efficace.

Il primo obiettivo è il match contro il Sassuolo, nel quale Isaksen potrebbe ritagliarsi uno spezzone per tornare a respirare l’atmosfera della partita. Un test ideale, senza pressioni eccessive, per misurare la risposta fisica e mentale del giocatore dopo il lungo stop.

Ma è il derby con la Roma il vero obiettivo. Una sfida che potrebbe rappresentare il vero ritorno in grande stile per l’esterno ex Midtjylland, già pronto a contendere una maglia da titolare a Matteo Cancellieri. Il ballottaggio è aperto, ma l’impressione è che Isaksen sia in netta risalita. La Lazio ha bisogno della sua imprevedibilità, della sua velocità, del suo coraggio nell’uno contro uno: tutte caratteristiche che lo rendono unico all’interno dell’organico.

Le difficoltà iniziali, fisiologiche per un giovane straniero al primo anno in Serie A, sono ormai un ricordo lontano. Ora Isaksen è pronto a riprendersi tutto: il posto in squadra, il feeling con i tifosi e la possibilità di diventare una delle colonne della Lazio del futuro.

Gila verso l’addio gratis, allarme in difesa per la lazio

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ROMA – Il futuro della difesa biancoceleste si tinge di nubi scure. Durante il suo intervento a “Lazio Social Club” su Radio Laziale, il giornalista de Il Messaggero, Alberto Abbate, ha lanciato un campanello d’allarme che non può lasciare indifferenti i tifosi e la dirigenza capitolina. Al centro della questione, il difensore spagnolo Mario Gila, che – secondo le ricostruzioni di Abbate – sarebbe ormai deciso a lasciare la Lazio, e potrebbe farlo a parametro zero.

Una prospettiva che mette a nudo una doppia beffa per la società del presidente Lotito: da un lato la mancata cessione estiva, dall’altro il rischio concreto di perdere il giocatore a fine contratto senza incassare un euro.

“La mia impressione, vedendo anche come sono andati gli ultimi incontri con l’agente, è che Gila voglia andare via a parametro zero. Quest’estate sarebbe andato via, c’erano offerte dalla Premier. Ma la Lazio non poteva permettersi di perderlo con il blocco del mercato e ha rifiutato ogni offerta”, ha dichiarato Abbate, sottolineando come il blocco delle operazioni in entrata abbia costretto il club a trattenere il centrale, nonostante fossero arrivate proposte concrete dall’Inghilterra.

Un vincolo tecnico comprensibile – evitare di smantellare ulteriormente il reparto arretrato – ma che rischia di trasformarsi in un boomerang. La permanenza forzata di Gila ha probabilmente incrinato i rapporti tra le parti, e ora l’entourage del giocatore sembra muoversi con una strategia ben chiara: attendere la scadenza del contratto per portare via il calciatore a titolo gratuito.

Mario Gila, classe 2000, è cresciuto sotto la guida di Sarri e ha trovato una certa continuità anche con Tudor. Sebbene non sia mai stato un titolarissimo indiscusso, rappresenta un profilo giovane, con margini di crescita e già appetibile sul mercato internazionale. Perderlo senza ritorno economico significherebbe azzerare un investimento e indebolire una difesa già in fase di ricostruzione.

Dal punto di vista patrimoniale, la Lazio si troverebbe con un asset svalutato e nessuna contropartita economica per reinvestire. Una gestione del caso che solleva dubbi sulla programmazione del club e sulla capacità di gestire il ciclo contrattuale dei propri calciatori in modo proattivo.

La palla è ora nel campo della dirigenza biancoceleste. Proporre un rinnovo? Cedere a gennaio per non perderlo gratis? O accettare la perdita e pianificare un sostituto adeguato? Qualunque sia la scelta, sarà necessario agire con lucidità, tempestività e visione strategica. Perché la gestione del “caso Gila” potrebbe diventare il paradigma della nuova Lazio: una squadra che vuole crescere, ma che non può permettersi di perdere valore tecnico ed economico per mancanza di programmazione.

Lazio, Sarri rivoluziona il centrocampo contro il Sassuolo: la mossa a sorpresa

La Lazio affina le tattiche per il Sassuolo: chi sarà la chiave nel centrocampo?

Ma cosa sta bollendo in pentola per la Lazio in vista della partita contro il Sassuolo? Con l’allenatore che sta affinando gli ultimi dettagli della formazione, l’attenzione è tutta sul centrocampo, dove due elementi sembrano già fissi, lasciando spazio a una intrigante incertezza.

Infatti, due terzi della mediana sono confermati, con Guendouzi a destra e Rovella in regia come punti fermi, ma resta da decidere chi occuperà il ruolo di mezzala sinistra. Chissà se questa scelta cambierà le sorti della gara?

Il giocatore designato per quel posto, Fisayo Dele-Bashiru, è ancora in una fase di rodaggio. L’allenatore apprezza le sue qualità da nazionale nigeriano, ma opta per un inserimento graduale, evitando pressioni eccessive dopo il suo ritorno ritardato dagli impegni internazionali. Proprio per questo, sembra che si vada verso un cambio per la trasferta a Reggio Emilia.

In pole position per subentrare c’è Matias Vecino, l’uruguaiano reduce da un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per più di un mese. Con la sua esperienza e la perfetta conoscenza dei meccanismi di gioco, Vecino è una scommessa sicura per quel ruolo, che ha dominato per buona parte della sua carriera. Come alternativa, c’è il più giovane Reda Belahyane, che ha già impressionato con segnali positivi, come l’assist decisivo a Dia nella vittoria contro il Verona.

Secondo La Gazzetta dello Sport, la scelta più probabile è Vecino come titolare contro il Sassuolo, una mossa pensata anche per ridargli fiato in vista del Derby contro la Roma il 21 settembre. Intanto, Dele-Bashiru e Belahyane sono pronti a entrare, alimentando una concorrenza interna che potrebbe essere il vero boost per la crescita della squadra. Chissà come si evolverà questa storia?

Mandas sfida Provedel per il posto da titolare: Sarri valuta le opzioni decisive

La lotta per la porta della Lazio si infiamma: Provedel al comando, ma Mandas è pronto a sfidare!

Chi sarà il vero numero uno tra i pali biancocelesti? Con le gerarchie fissate per ora, il dibattito sui portieri della Lazio resta acceso, e le prossime partite potrebbero riservare sorprese inaspettate. #Lazio #SerieA #CalcioPortieri

La gerarchia tra i pali della Lazio è stata definita, almeno per il momento, premiando l’esperienza e la fedeltà. Sarà ancora Ivan Provedel il portiere titolare, una scelta che sottolinea la continuità e riconosce il suo ruolo chiave nella scorsa stagione, dove ha riscritto la storia del club con un record impressionante.

Tuttavia, il giovane Christos Mandas non è ancora fuori dai giochi. Emerso come titolare nel finale della stagione passata sotto una gestione diversa, ha dimostrato personalità e qualità che hanno attirato l’attenzione dello staff, alimentando discussioni su chi meritasse davvero il posto da numero uno.

Ora, con l’assenza dalle competizioni europee e l’ingresso ritardato in Coppa Italia, il rischio è che Mandas resti in panchina troppo a lungo, frenando la sua crescita. Ecco perché si sta valutando di offrirgli un’opportunità presto, magari già dopo il prossimo big match, per ricompensarlo del suo impegno e mantenerlo motivato.

Per Provedel, dunque, le sfide imminenti contro Sassuolo e Roma diventano decisive. Saranno test cruciali per confermare la sua forma e il suo ruolo di leader, ma con questo dualismo in corso, il futuro della porta laziale resta un’incognita affascinante da seguire da vicino.

Lazio, il recupero che esalta Sarri: lui è pronto per il Sassuolo

Lazio: Il Ritorno Inatteso Che Cambia Tutto per la Sfida al Sassuolo! #Lazio #Vecino #SerieA

La Lazio ha una notizia che accende l’entusiasmo: un giocatore chiave è finalmente pronto a tornare in campo, proprio in tempo per la partita cruciale contro il Sassuolo. Immaginate la squadra biancoceleste che ritrova un elemento essenziale per il suo equilibrio – “Matias Vecino è tornato a lavorare con il resto del gruppo”, un segnale che potrebbe fare la differenza in questa stagione.

Dopo settimane di attesa, l’infermeria della Lazio inizia a svuotarsi, offrendo una boccata d’aria fresca. Matias Vecino era stato fermato da un problema muscolare fin dall’inizio di agosto, un infortunio più complicato del previsto che ha richiesto massima cautela dallo staff medico. Ora, con il suo graduale reintegro, i tifosi si chiedono come questo influenzerà le dinamiche della squadra, specialmente in un ruolo così vitale.

Il recupero non arriva da solo: anche Pedro, alle prese con un fastidio tendineo, sta progredendo, rendendo questa fase un vero turning point per la formazione. L’assenza di Vecino aveva costretto la squadra ad adattamenti rapidi, come accelerare l’inserimento di altri giocatori in ruoli nuovi, e ora si intravede la possibilità di tornare a un centrocampo più solido e affidabile.

Come riportato da Il Corriere dello Sport, il rientro di Vecino tra i convocati è confermato per la trasferta di domenica a Reggio Emilia. Non partirà titolare, ma la sua presenza in panchina è già un boost decisivo: la Lazio riacquista esperienza e fisicità, con un minutaggio gestito con attenzione per evitare rischi. Questo potrebbe essere l’elemento che spinge la squadra verso prestazioni ancora più competitive nella stagione in corso.

Derby Lazio: Olympico invaso da migliaia di tifosi, i dati ufficiali che sorprendono

L’Olimpico travolto dall’entusiasmo per il derby: già oltre 50.000 tifosi pronti a infiammare la Capitale! #DerbyRoma #Lazio #CalcioItaliano

Roma è di nuovo avvolta in un’atmosfera elettrica, quella unica che solo il derby sa creare. L’attesa per lo scontro tra Lazio e Roma è palpabile, con la stagione che parte a razzo già alla quarta giornata. Quest’anno, c’è un elemento di sorpresa che rende tutto ancora più intrigante: l’orario di inizio, fissato per domenica 21 settembre alle ore 12:30, rompe le abitudini consolidate e aggiunge un tocco di novità alla tradizione.

Nonostante questo cambiamento, la passione dei tifosi non si è affievolita per un attimo. Anzi, la caccia ai biglietti è stata un vero e proprio boom fin dall’inizio delle vendite. Come riportato da fonti attendibili, la risposta del pubblico è stata eccezionale, con il numero di presenze che ha già superato la soglia delle 50.000 presenze complessive allo Stadio Olimpico, dimostrando quanto questo evento sia irrinunciabile per i fan.

Questi numeri, che potrebbero ancora crescere nei giorni prossimi, raccontano una storia di fedeltà e adrenalina pura. Il derby della Capitale resta l’appuntamento più atteso, capace di fermare la città e far battere i cuori all’unisono, con lo stadio pronto a offrire uno spettacolo indimenticabile e a sostenere le due squadre nella loro battaglia per il dominio locale.

Calciomercato Lazio, colpo di scena: Simic firma con un’altra squadra!

#CalciomercatoLazio: Un talento sfuma verso l’Arabia, che beffa per i biancocelesti! #Simic #LazioBeffata

Il calciomercato riserva sempre colpi di scena imprevedibili, e per la Lazio è arrivato un vero scacco matto. Jan-Carlo Simic, il giovane difensore centrale dell’Anderlecht seguito da tempo dal club romano, ha accettato un’offerta irrinunciabile da un’altra squadra, lasciando i biancocelesti a mani vuote.

La trattativa ha preso una svolta inaspettata, con il giocatore che ora si trasferirà in Arabia Saudita all’Al Ittihad, superando la concorrenza della Lazio. Secondo le indiscrezioni, l’accordo tra i club è stato siglato per una cifra intorno ai 20 milioni di euro, bonus inclusi, mentre per Simic è pronto un contratto quadriennale fino al 2029.

Questa notizia è una delusione cocente per la dirigenza laziale, che aveva individuato il serbo come rinforzo ideale per la difesa, con il pieno gradimento di mister Sarri. Il club era pronto a muoversi nella sessione di gennaio, una volta superato il blocco sulle operazioni in entrata, ma l’inserimento repentino dell’Al Ittihad ha cambiato tutto.

Ora, la Lazio deve rivedere urgentemente i piani per rafforzare il reparto arretrato, in un mercato sempre più competitivo e imprevedibile. Che beffa per i tifosi biancocelesti, che vedono un talento promettente sfuggire proprio quando sembrava a portata di mano!

Gila in crisi con la Lazio: l’addio è sempre più vicino

Tensioni in casa Lazio: Gila a un passo dall’addio? Scopri i retroscena del malcontento e le mosse future! #Lazio #Calciomercato #SerieA

In casa Lazio, la difesa sembra finalmente completa con il ritorno di Alessio Romagnoli, ma l’armonia è lontana. Entrambi i giocatori, Romagnoli e Mario Gila, condividono un malcontento profondo legato ai loro contratti, con i rinnovi promessi durante l’estate bloccati dalle turbolenze societarie che hanno congelato il mercato del club. È una situazione che fa riflettere: come può una squadra solida difensivamente navigare acque così agitate?

La posizione di Gila, in particolare, appare sempre più critica. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il difensore spagnolo è spazientito dopo una serie di incontri infruttuosi tra il suo entourage e il direttore sportivo Fabiani. Classe 2001 e con il Real Madrid che detiene ancora il 50% sulla futura rivendita, Gila sente di meritare un adeguamento al suo ingaggio attuale, fermo a circa un milione di euro, alimentando così una frustrazione palpabile.

A peggiorare le cose, durante l’estate il suo agente aveva presentato offerte concrete da club di Premier League, come Chelsea e Bournemouth. La Lazio, impossibilitata a operare in entrata, ha rifiutato tutte le proposte, lasciando Gila sempre più deluso e determinato a voltare pagina.

Ora, la prospettiva di una rottura appare inevitabile, con Gila pronto a esplorare nuove opportunità. Per la Lazio, la finestra di mercato di gennaio potrebbe essere l’ultima chance per cedere il giocatore a un prezzo vantaggioso, soprattutto considerando i tentativi già fatti per rinforzare la difesa, come l’interesse per Jan-Carlo Simic dell’Anderlecht che alla fine è sfumato. Chissà se questa sarà la svolta decisiva in una storia che tiene tutti con il fiato sospeso?

Lazio, Romagnoli in stand-by: attende la chiamata decisiva del club

Romagnoli è il pilastro che la Lazio non vuole perdere: dopo l’estate turbolenta, cosa succederà ora? #Lazio #Romagnoli #SerieA

Alessio Romagnoli è tornato a essere un elemento imprescindibile per la difesa della Lazio, suscitando non poca curiosità tra i tifosi. Dopo aver scontato le due giornate di squalifica per il cartellino rosso contro il Lecce, il difensore è di nuovo pronto a contendersi un posto da titolare nella prossima gara contro il Sassuolo. Eppure, non tutti sanno che in estate era vicinissimo all’addio, in un momento di grande incertezza per il club.

Il clima di smobilitazione era palpabile, con il blocco del mercato, l’uscita di scena dell’allenatore Baroni e l’esclusione dalle coppe europee che avevano spinto Romagnoli a considerare seriamente di lasciare. Stando a quanto riportato dal Messaggero, il difensore aveva già salutato i compagni, pronto a un cambio di aria. Ma è stato il ritorno in panchina di Maurizio Sarri a cambiare radicalmente lo scenario, un legame forte tra lui e il tecnico che ha convinto Romagnoli a restare, nonostante le dimissioni di Sarri a marzo 2024.

Ora, con la crisi estiva archiviata, l’attenzione si sposta sul rinnovo contrattuale di Romagnoli. Il suo accordo, in scadenza nel 2027 e con un ingaggio da 3 milioni di euro a stagione – il secondo più alto della rosa – richiede una rinegoziazione. Durante l’estate, ogni trattativa era stata congelata a causa dei problemi societari, ma adesso il giocatore e il suo agente, Raiola, sono in attesa di una chiamata da Formello. La mossa del club potrebbe essere un prolungamento con un ingaggio spalmato su più anni e leggermente ridotto, mentre Romagnoli si prepara a brillare di nuovo al centro della difesa, alimentando l’interesse su cosa riserverà il futuro.

Pronostico Sassuolo Lazio: analisi, quote e consigli

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La 3ª giornata di Serie A propone la sfida tra Sassuolo e Lazio, in programma al Mapei Stadium. Un match che mette di fronte due squadre con ambizioni differenti ma accomunate dalla necessità di fare punti dopo un avvio di stagione non privo di ostacoli.

Analisi del momento

La Lazio, reduce da un avvio a due facce tra prestazioni convincenti e qualche passaggio a vuoto, cerca continuità. I biancocelesti hanno dimostrato di avere qualità in attacco, ma le incertezze difensive restano un punto da correggere. Dall’altra parte il Sassuolo è chiamato a riscattarsi dopo un inizio difficile: la squadra emiliana alterna buone trame di gioco a cali di concentrazione che spesso pesano sul risultato.

Quote dei bookmaker

Secondo i principali operatori di scommesse, la Lazio parte favorita: la vittoria esterna si aggira attorno al 2.00–2.10, mentre il successo del Sassuolo oscilla tra 3.40 e 3.60. Il pareggio si attesta intorno a 3.50. Interessante anche la quota dell’Over 2.5, proposta mediamente a 1.65, a testimonianza delle attese di un match ricco di gol.

Consigli per il pronostico

Considerando i precedenti e la maggiore qualità offensiva della Lazio, il segno 2 rappresenta la scelta più logica. Tuttavia, la fragilità difensiva dei biancocelesti apre scenari a favore di un esito con reti da entrambe le parti: il Gol si presenta come un’opzione molto appetibile. Chi cerca una giocata a quota più alta può valutare la combo 2 + Over 2.5.

ESCLUSIVA- Juan Bernabè: “Mi manca la Lazio e i suoi tifosi, ecco come mi hanno trattato”

Fino allo scorso anno, in occasione di Lazio-Como (terminata 1-1), è stato il falconiere ufficiale della Lazio, con la celebre Olympia ad animare il pre-partita dei tifosi biancocelesti. Poi il video, pubblicato sui social e diventato virale, dell’operazione e il conseguente licenziamento da parte del Presidente Claudio Lotito. Adesso, dopo mesi di silenzio, Juan Bernabè ha deciso di raccontarsi in esclusiva ai microfoni di Laziochannel.

-Salve Juan, come vanno le cose, e come sta Olympia?

Olympia sta bene, le manca vivere lo stadio e soprattutto stare in mezzo ai tifosi della Lazio. Io mi sto “godendo” la mia vita, nell’ultimo periodo ho viaggiato molto e mi sono dedicato alle mie passioni”.

-Ovvero, quella della falconeria?

Fare il falconiere è qualcosa di speciale, ma non tutti sanno che sono anche laureato in architettura, anche questa è una mia grande passione. Per quanto riguarda la falconeria, sono il direttore di un centro di recupero per rapaci”.

Non le manca anche a lei, vivere lo stadio Olimpico e i suoi tifosi?

Certamente, mi manca tantissimo vivere la lazialità. Come in passato hanno già detto altri, la Lazio è una fede, e in quanto tale ti arriva direttamente al cuore. Al di là di quello che sarà il mio futuro professionale, io sarò sempre un tifoso laziale.”

Bernabè sul rapporto con i tifosi

-Dopo quello che è successo con Lotito però, ci sono stati degli attriti anche con la parte di tifoseria più calda…

Non voglio parlare di quello che riguarda alcuni capi della Curva Nord. Io ho sempre portato rispetto a tutti, ma in particolare, ogni volta che sono sceso in campo con Olympia mi sono sempre concentrato sul far felici i bambini. Una volta ad esempio, regalai una maglietta a un ragazzo sulla sedia a rotelle”.

Nonostante quello che è accaduto nell’ultimo anno, lei ha trascorso molto tempo qui alla Lazio, e dunque a Formello. C’è qualcosa nel carattere del Presidente Lotito, che le è piaciuto, con cui si è trovato d’accordo?

Sicuramente posso dire che si tratta di un uomo molto attaccato ai suoi principi, è davvero difficile fargli cambiare idea se si convince di qualcosa. E in questo ci assomigliamo anche un po’, per me il rispetto e l’amore per la famiglia sono fondamentali”.

-Una narrazione che si discosta molto dalla figura che è stata raccontata sui social dopo quello che è successo con il video dell’operazione…

Non è giusto come sono stato trattato, è stata usata una mia vicenda personale, del Juan Bernabè uomo e non del falconiere della Lazio, per non rinnovarmi il contratto di collaborazione. Queste persone avrebbero potuto anche comunicarmelo in altro modo, invece di contribuire a farmi passare agli occhi dei social, come un maniaco. Sono stato bombardato per mesi, eppure oggi alla Lazio ci sono alcune vicende di cui nessuno parla più, come quella del calciomercato. Inoltre, in questi quindici anni ho fatto tantissime cose per la Lazio, alcune anche a titolo gratuito: mi sarei aspettato una riconoscenza migliore”.

-Poco dopo l’allontanamento dalla Lazio, tu e Olympia siete tornati su un prato di calcio, quello della Folgore Caratese di Criscitiello, un’apparizione che alcuni tifosi hanno vissuto un po’ come un tradimento

Olympia è stata e sarà sempre il simbolo della Lazio. I tifosi devono anche capire che questo per me è soprattutto un lavoro, e inoltre Olympia aveva ed ha tutt’ora un grande bisogno di tornare in campo, le manca davvero molto stare in mezzo ai tifosi, specialmente a contatto con i bambini.”

-Non ha provato a farla restare alla Lazio?

“Sì, ho proposto alla società di mandare via me e tenere Olympia per il bene dei tifosi della Lazio, ma la mia proposta è stata rifiutata.”

Sandro Sabatini: “occhio a questo calciatore della Lazio per la stagione”

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Il giornalista sportivo e conduttore televisivo Sandro Sabatini, attraverso un video pubblicato sul proprio canale YouTube ufficiale, ha condiviso le sue considerazioni sulla classifica finale della Serie A 2025/26. I pronostici hanno sorpreso molti tifosi, in particolare per quanto riguarda la classifica marcatori di fine stagione.

Nel dettaglio, il commentatore ha collocato la Lazio di Maurizio Sarri al settimo posto, motivando così la sua scelta: “Non ha cambiato nulla del suo organico, perché dovrebbe migliorare?”.

Allo stesso tempo, però, ha espresso grande fiducia in un singolo giocatore biancoceleste: secondo lui, “El Taty” Castellanos sarà tra i primi tre marcatori del campionato. Una previsione in controtendenza rispetto al piazzamento riservato alla squadra capitolina.

Sassuolo Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv

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Nella giornata di domenica 14 settembre la Lazio di Sarri sarà chiamata al Mapei Stadium di Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo di Fabio Grosso. Il match delle ore 18:30 sarà fondamentale per Mattia Zaccagni e compagni ai fini di dare costanza all’ottima vittoria ottenuta per 4 a 0 nell’esordio stagionale allo Stadio Olimpico contro il Verona.

Probabili Formazioni

Sassuolo

(4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Koné, Matic, Vranckx; Berardi, Pinamonti, Laurienté

Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Cancellieri, Castellanos, Zaccagni

Dove vederla in TV e streaming

La partita sarà trasmessa in diretta su DAZN e Sky Sport. Per seguire l’incontro in streaming, è possibile utilizzare le piattaforme SkyGo e NOW.