Home Blog Pagina 3

Cancellieri spiazza tutti: il talento impertinente che Sarri adora nell’attacco

Matteo Cancellieri sta emergendo come la sorpresa della Lazio? Amichevoli decisive in arrivo! #Lazio #Cancellieri #Calcio

Immaginate un giovane talento che sta scalando le gerarchie in una squadra importante come la Lazio: Matteo Cancellieri è proprio questo, un esterno che ha catturato l’attenzione e potrebbe presto assicurarsi un posto fisso. Con le sue prestazioni recenti, sta dimostrando di essere più che una semplice promessa, suscitando curiosità su come evolverà la sua stagione. Le prossime amichevoli saranno il banco di prova definitivo, offrendo un’opportunità unica per vedere se riuscirà a confermarsi.

Mentre Cancellieri accumula punti a suo favore, sembra stia superando il rivale diretto, Tijjani Noslin, nelle preferenze. Il giovane attaccante italiano sta impressionando l’allenatore e il suo staff, mostrandosi come una risorsa chiave per l’attacco della Lazio. A differenza di Noslin, che ha lottato per trovare una posizione definita, Cancellieri ha esibito segni evidenti di crescita e si è distinto con azioni che fanno pensare a un futuro luminoso.

Un momento che ha acceso l’interesse è stato il suo splendido gol segnato contro la Primavera, una rete che ha sottolineato le sue potenzialità e la sua abilità nel finalizzare le occasioni. Questa giocata non è solo un highlight, ma un segnale di come Cancellieri si adatti con più facilità al sistema di gioco, un aspetto cruciale per un tecnico che valorizza i giocatori capaci di interpretare al meglio gli schemi tattici.

Ora, le amichevoli contro squadre come Galatasaray, Burnley e Atromitos si profilano come appuntamenti imperdibili, dove tutto potrebbe essere deciso. Sarà affascinante osservare chi tra i due attaccanti mostrerà maggiore integrazione, continuità e applicazione tattica, con Cancellieri che al momento appare in vantaggio e pronto a ritagliarsi un ruolo stabile nell’attacco, aumentando la pressione su giocatori come Noslin che potrebbero dover esplorare nuove strade.

Noslin in bilico: valutazioni gonfiate o un altro prestito in vista?

Il futuro di Tijjani Noslin alla Lazio è appeso a un filo: un prestito potrebbe cambiare tutto?

Il futuro di Tijjani Noslin alla Lazio resta avvolto nel mistero, con l’attaccante olandese che potrebbe presto lasciare la capitale. Le sue prestazioni stagionali non hanno ancora convinto del tutto, e la società sta valutando seriamente l’idea di un trasferimento, magari sotto forma di prestito con diritto di riscatto. L’inserimento nei complessi meccanismi di Maurizio Sarri procede a rilento, e finora l’olandese non è riuscito a emergere come sperato, alimentando dubbi su come evolverà la sua avventura in biancoceleste.

Un unico episodio ha illuminato il suo percorso finora, attirando l’attenzione dei tifosi e dei dirigenti. L’episodio in questione è l’azione personale contro l’Avellino, che ha portato al rigore poi trasformato da Guendouzi, ma al di fuori di quel momento, Noslin ha faticato a incidere in modo significativo. Con la stagione che avanza, ogni apparizione sembra cruciale per dimostrare il suo valore e fugare le incertezze che circondano il suo ruolo.

Ora, Noslin si trova in un ballottaggio diretto con Cancellieri, che appare in vantaggio nelle preferenze dell’allenatore. Le prossime amichevoli – contro Galatasaray, Burnley e Atromitos – saranno decisive per il suo destino, offrendo l’opportunità di mostrare progressi tangibili. L’olandese è stato testato in vari ruoli, come esterno a destra, a sinistra e addirittura come centravanti, ma non ha ancora trovato la posizione ideale in campo.

In un reparto offensivo affollato e competitivo, Noslin rischia di essere il sacrificato. L’allenatore valuterà attentamente chi, tra lui e Cancellieri, si è integrato meglio nel sistema di gioco, chi ha dimostrato una crescita più evidente e chi offre maggiore continuità. Queste risposte arriveranno dalle prestazioni nelle ultime sfide del precampionato, lasciando i tifosi con il fiato sospeso su cosa riserverà il futuro per il talentuoso esterno.

Sfida eterna: Lazio e Campidoglio ancora bloccati sul Flaminio, la burocrazia ruba la scena al calcio!

È ancora stallo per lo Stadio Flaminio: Lazio in attesa di mosse decisive per il futuro dell’impianto storico? #StadioFlaminio #Lazio #RomaFuturo #NotizieSportive

A più di un anno dal primo incontro tra il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la questione dello Stadio Flaminio rimane bloccata in una fase di incertezza che tiene tutti con il fiato sospeso. Immaginate un impianto iconico, carico di storia, che attende una svolta: cosa succederà se non si superano questi ostacoli?

Come riporta il Corriere dello Sport, la Lazio aveva espresso un forte interesse per l’impianto e presentato un progetto preliminare a dicembre, ma finora non è arrivata un’istanza formale da parte del club. Questa attesa solleva domande: è solo una pausa strategica o un rischio per il progetto stesso?

La ragione dietro questa lentezza è la volontà di Lotito di completare un giro di ricognizione approfondito, con l’obiettivo di evitare intoppi e ritardi una volta avviata la Conferenza dei Servizi. Intanto, il Campidoglio non è rimasto a guardare: l’assessore Alessandro Onorato ha rivelato che l’amministrazione ha richiesto alla Lazio un’integrazione di documenti per chiarire aspetti cruciali, come lo sviluppo dei parcheggi e l’impatto ambientale dell’opera. Questi dettagli potrebbero fare la differenza tra un via libera e un nuovo blocco.

Se Lotito dovesse accelerare i tempi, la Conferenza dei Servizi potrebbe partire già tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, un momento chiave in cui tutte le istituzioni coinvolte esprimeranno i loro pareri. La speranza è che la Lazio, dopo un anno di preparativi, riesca a formalizzare il suo interesse al più presto, trasformando questa attesa in un’opportunità concreta per ridare vita a un simbolo sportivo come lo Stadio Flaminio. Quale sarà il prossimo capitolo in questa storia di potenziale e incertezza?

Lazio Primavera osa con Shpuza: l’esterno albanese che promette scintille sul campo

Kleo Shpuza pronto a volare con la Lazio Primavera: un talento albanese che accende le speranze

Kleo Shpuza è il nuovo rinforzo che sta per illuminare le fila della Lazio Primavera, e la notizia sta già facendo discutere appassionati e osservatori. Proveniente dall’Udinese, questo giovane esterno classe 2007 è nel giro delle nazionali giovanili dell’Albania, e il suo arrivo potrebbe essere l’ennesima mossa astuta per rinforzare il settore giovanile biancoceleste. Immaginate un prospetto fresco, con potenziale internazionale, pronto a fare la differenza: ecco perché questa operazione merita tutta la vostra attenzione.

Dopo un momento di stallo che aveva preoccupato tifosi e addetti ai lavori, la situazione si è sbloccata, e ora Shpuza è a un passo dal vestire la maglia della squadra allenata da Punzi. Prima di unirsi al gruppo a Formello, però, il ragazzo parteciperà al ritiro con l’Albania Under 19, un impegno che aggiunge un tocco di mistero al suo percorso. L’accordo include una clausola che assegna all’Udinese una percentuale sulla futura rivendita, tra il 30% e il 40%, e per ora verrà tesserato come “giovane di serie”, in attesa di definire i dettagli contrattuali. Chissà come si evolverà questa storia?

Questo arrivo sottolinea come la Lazio stia investendo sul futuro, puntando su talenti puri per potenziare il vivaio e magari vederli un giorno brillare in prima squadra. Con Shpuza, gli “aquilotti” potrebbero avere un’arma in più, e non vediamo l’ora di seguire i prossimi sviluppi: sarà lui la prossima stella emergente?

Cristo Muñoz in fuga dalla Lazio? L’ex talento della Masia chiama la Spagna

Cristo Munoz della Lazio: un talento dalla Masia che attira corteggiatori spagnoli?

Sta diventando uno dei nomi più chiacchierati del mercato estivo: Cristo Munoz, il giovane trequartista ex Barcellona, potrebbe presto lasciare la Lazio per un ritorno in Spagna, con diverse squadre pronte a contenderselo. Ma cosa lo rende così ambito? #CalcioMercato #Lazio #TalentiEmergenti

Cristo Muñoz è ormai un giocatore da tenere d’occhio, con club spagnoli e non solo che lo hanno messo nel mirino per le sue qualità. Arrivato a Roma la scorsa estate dopo aver affinato le sue abilità alla Masia del Barcellona, dove ha condiviso il campo con talenti come Gavi e Fermín Lopez, il classe 2005 ha già attirato attenzioni importanti. In soli dodici mesi, il suo percorso sembra destinato a una svolta, alimentando curiosità su quali saranno le sue prossime mosse.

Nella sua prima stagione con la Primavera biancoceleste, Muñoz ha totalizzato 34 presenze, segnando due gol e fornendo cinque assist. Queste statistiche, combinate con il suo background da prodotto della Masia, stanno facendo gola a più di un club, che vede in lui il potenziale per replicare il successo di altri ex compagni. È un prospetto che promette scintille, e i fan si chiedono se possa esplodere definitivamente altrove.

L’interesse principale arriva dalla Spagna, dove diversi club di seconda divisione, tra cui l’Almería – la squadra che lo ha lanciato – stanno spingendo per un suo ritorno. Questa possibilità rende il tutto ancora più intrigante: un giovane talento che potrebbe riabbracciare le radici e accelerare la sua carriera. Ma non è solo la Liga a seguirlo da vicino.

Anche in Italia la situazione si scalda, con la Salernitana che ha già contattato la Lazio per un possibile prestito. Questo dimostra come il valore di Muñoz stia crescendo rapidamente, non solo oltre i confini nazionali. Con il calciomercato in pieno fermento, il futuro del trequartista resta avvolto nel mistero, ma una cosa è certa: il suo nome continuerà a essere al centro di trattative appassionanti.

Insigne indeciso come un arbitro: Lazio caccia rinforzi per l’attacco tra caos e attesa

Insigne e la Lazio: un colpo di mercato in bilico? L’ex Napoli esita mentre i biancocelesti navigano nell’incertezza

L’attaccante Lorenzo Insigne resta al centro di un intrigante scenario per la Lazio, con la società che valuta mosse astute per rinforzare l’attacco in un mercato tutt’altro che fluido. Immaginate un talento come lui, svincolato dopo l’avventura in MLS, come l’ideale rimpiazzo per un giocatore in difficoltà come Castellanos, che ha faticato nelle prime uscite stagionali. E se l’idea fosse quella di riposizionarlo al centro, creando sinapsi offensive con nomi come Pedro o Zaccagni? Come riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera, questa mossa potrebbe davvero ravvivare le dinamiche biancocelesti, lasciando i tifosi a chiedersi: quale segreto nasconde questa potenziale rivoluzione?

Tuttavia, l’incertezza regna sovrana, alimentando la suspense. Insigne sta prendendo tempo, soppesando le sue opzioni con cautela, e questo temporeggiamento rende l’operazione un rompicapo per la Lazio. Il club non può permettersi rischi, specialmente con un altro attaccante come Dia che potrebbe partire a dicembre per la Coppa d’Africa, lasciando il reparto offensivo esposto. Cosa succederà se non si risolve in tempo? La Lazio opta per la prudenza, puntando sulle risorse interne per superare i problemi di scarsa produttività emersi nel precampionato, trasformando così una suggestione in un’opportunità da monitorare con attenzione.

In questo quadro di dubbi e speranze, l’affare Insigne appare per ora impraticabile, con la sua indecisione che rischia di destabilizzare un’area già vulnerabile. I biancocelesti si concentrano ora sulla coesione del gruppo e sulla crescita individuale, alla ricerca di quella scintilla che potrebbe riaccendere il loro attacco e cambiare le sorti della stagione. Sarà questa la chiave per un rilancio inaspettato?

Sarri spezza il dualismo con Rovella e Cataldi: il 4-3-1-2 che ribalta il centrocampo

Ballottaggio Rovella-Cataldi: una mossa tattica che potrebbe rivoluzionare il centrocampo biancoceleste? #Lazio #Calcio #SerieA

La tensione tra Cataldi e Rovella in mezzo al campo sta diventando un rompicapo intrigante per la Lazio, con la squadra che cerca di infondere più fluidità alla sua manovra offensiva. Dele-Bashiru continua a mostrare difficoltà e il suo adattamento procede a rilento nel 4-3-3, alimentando curiosità su come evolve la situazione. Intanto, il passaggio a un 4-3-1-2 emerge come una soluzione astuta, capace di affrontare più sfide contemporaneamente e tenere i fan con il fiato sospeso.

Innanzitutto, questo modulo consentirebbe di aggiungere un trequartista capace di fare da collante tra i reparti, un anello di congiunzione di cui la Lazio ha un disperato bisogno. Ma ecco l’aspetto che cattura davvero l’attenzione: il 4-3-1-2 potrebbe eliminare il dualismo tra Cataldi e Rovella, permettendo a entrambi di giocare insieme e sorprendere tutti. Nicolò Rovella, con il suo ruolo potenziale di mezz’ala sinistra, potrebbe trasformarsi in un elemento chiave. Le sue caratteristiche da incontrista e la sua aggressività gli permetterebbero di cucirsi addosso una nuova veste su misura, passando da regista puro a un mediano dinamico e versatile. Questa opzione tattica, insomma, potrebbe essere quel colpo di genio che risolve in un colpo solo i problemi di regia, il ritardo di Dele-Bashiru e lo scollamento tra centrocampo e attacco, lasciando i tifosi a chiedersi cosa succederà dopo.

SORPRESA - Galatasaray Lazio, accadrà prima del match di domani

Galatasaray Lazio – La formazione di Maurizio Sarri è pronta a scendere in campo nella sfida di domani valida per la terza amichevole pre stagionale biancoceleste. Le perplessità e le incertezze sono ancora tante, ma Mau sa come riuscire a placare gli animi scomposti di Formello. A tal proposito, è già pronta un’incredibile novità da apportare alla squadra.

Galatasaray Lazio, ecco cosa accadrà prima del fatidico match delle ore 20:00 del Rams Park

Galatasaray Lazio non solo rappresenterà un importante banco di prova per Mattia Zaccagni e compagni, che per la prima volta si troveranno di fronte una squadra con un organico ben strutturato e con un tifo da Champions League, ma sarà anche il luogo di un importante evento.

Infatti, il Galatasaray ha da poco ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo di Victor Osimhen dal Napoli per 75 milioni di euro. L’attaccante nigeriano verrà presentato ai tifosi nel pre match della sfida di domani. Calore passionale al massimo quindi al Rams Park, che per l’occasione sarà sold out. Venduti tutti e 52 mila i biglietti disponibili.

In Turchia, tifosi hanno già avuto modo di assistere alle giocate di Victor nella passata stagione, ma solamente in prestito. Invece, ora è tutto in via definitiva. Destini di calciomercato che si incrociano vedendo la forte amicizia tra il nigeriano e Lorenzo Insigne, sogno di Angelo Fabiani, Claudio Lotito e di tutta la Curva Nord per settembre.

Galatasaray Lazio
Galatasaray Lazio, Osimhen verrà presentato ai tifosi nel pre gara di domani

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Galatasaray (@galatasaray)

Caos Lazio: zero acquisti, Sarri infuriato e Insigne aspetta…

Un’estate anomala, forse la più atipica dell’era Lotito. Nessun acquisto possibile, almeno fino a nuovo ordine. Il provvedimento della CoViSoC ha imposto uno stop totale alle operazioni in entrata: la società non può tesserare nuovi giocatori, un vincolo che sta segnando profondamente la preparazione della squadra e la pianificazione della stagione.

Il blocco ha avuto anche ripercussioni sul fronte tecnico, con Maurizio Sarri inizialmente sul piede di guerra per una situazione ritenuta insostenibile. Le tensioni, però, si sono in parte raffreddate, e il tecnico ha deciso di proseguire il lavoro con i giocatori a disposizione, pur sapendo che gli equilibri in campo dovranno essere costruiti senza rinforzi.

L’unica possibilità concessa alla Lazio è quella di operare in uscita. Non a caso, Loum Tchaouna è già stato ceduto al Burnley, una mossa che rientra in una più ampia strategia di snellimento della rosa. Anche altri nomi sono in lista di partenza: Kamenovic e Fares sono praticamente fuori dal progetto, mentre la posizione di Basic, che inizialmente sembrava destinato alla cessione, appare più incerta.

Per ragioni legate alle liste, uno tra Noslin e Cancellieri potrebbe essere sacrificato, ma tutto dipenderà dalle evoluzioni delle prossime settimane. La linea di Lotito è chiara: se il mercato è bloccato, tanto vale tenersi stretti i giocatori più importanti. Da Rovella a Gila, i “big” restano alla Lazio, blindati fino a nuova comunicazione.

Tra le pieghe del mercato c’è però un nome che stuzzica l’ambiente: Lorenzo Insigne. Svincolato dopo l’addio al Toronto FC, l’ex capitano del Napoli è un vecchio pallino di Sarri, che non ha mai nascosto la volontà di riabbracciarlo. Tuttavia, anche qui ci sono ostacoli normativi: attualmente non è possibile tesserare nemmeno gli svincolati, almeno fino a novembre. E anche se Insigne potesse iniziare ad allenarsi, non potrebbe comunque giocare prima di gennaio.

Lazio in tilt: difesa colabrodo e attacco confuso, Sarri caccia il coniglio dal cilindro

Lazio e le sue sfide in campo: emergenza difesa e attacco in bilico

La Lazio deve navigare tra insidie in difesa e incertezze in attacco, con la squadra alle prese con problemi che potrebbero influenzare la stagione. Scopri come questi ostacoli stanno tenendo i fan con il fiato sospeso! #Lazio #CalcioItaliano #SfideSulCampo

L’emergenza difensiva è evidente e non lascia spazio a errori. Al momento, l’allenatore ha a disposizione solo tre difensori centrali di ruolo: Gila, Provstgaard e Romagnoli. A questi si aggiunge il giovane Ruggeri, classe 2004, che però è sceso in campo solo nei minuti finali dell’amichevole contro la Primavera. Di fatto, come sottolinea il Corriere dello Sport, il quarto centrale in questo momento è Marusic, che si è già disimpegnato su quel ruolo nel corso dei test contro Avellino e Fenerbahçe. Questa situazione obbliga a trovare soluzioni interne e a fare affidamento su giocatori che non hanno il ruolo di centrale come loro compito primario, alimentando curiosità su come si adatterà il team.

Anche in attacco ci sono delle criticità che tengono i tifosi col fiato sospeso. Isaksen è fermo per mononucleosi, ma le sue condizioni sono in miglioramento. Il danese, che ha saltato quasi due settimane di lavoro, è debilitato e avrà bisogno di un nuovo lavoro atletico per recuperare la forma. L’esito degli esami effettuati martedì per verificare la sua negativizzazione è atteso. La sua assenza ha costretto a schierare Cancellieri al suo posto contro il Fenerbahçe, con l’attaccante che è stato poi sostituito da Noslin nel secondo tempo. Questo scenario complica ulteriormente la fase di preparazione e l’assemblaggio del reparto d’attacco, lasciando spazio a interrogativi su come la squadra possa superare questi ostacoli.

Sarri distrugge il suo 4-3-3: la nuova Lazio sarà irriconoscibile

Dopo la Turchia, si cambia davvero. Domani, contro il Galatasaray, la Lazio scenderà in campo per la seconda e ultima amichevole della tournée a Istanbul, ancora con il consueto 4-3-3, ma potrebbe essere l’ultima volta. Dal prossimo test, in programma tra sette giorni in Inghilterra contro il Burnley, Maurizio Sarri è pronto a compiere una piccola rivoluzione: abbandonare quello che per oltre dieci anni è stato il suo marchio di fabbrica per virare su un più atipico 4-3-1-2.

Una svolta necessaria, dettata non tanto da convinzioni tattiche quanto da urgenze strutturali. La Lazio, in questo inizio di stagione, fatica terribilmente a fare gol. Le difficoltà offensive erano emerse già nel test contro la Primavera e si sono poi confermate nelle amichevoli con Avellino e Fenerbahce. Squadra poco pericolosa, manovra lenta e prevedibile, poche occasioni da rete.

Per questo, il tecnico toscano ha già iniziato a sperimentare nuovi moduli. A Formello, nel ritiro estivo, ha testato alternative come il 4-2-3-1 e soprattutto il 4-3-1-2. Inizialmente, era pronto a provarli anche nelle prime amichevoli in Turchia, ma ha preferito rimandare per non creare troppa confusione in un momento in cui la priorità era ritrovare equilibrio e certezze.

Ora, però, i tempi sembrano maturi. Dopo il Galatasaray, salvo sorprese, contro il Burnley si vedrà una Lazio diversa. Sarà un passaggio chiave, anche per valutare nuovi interpreti e sfruttare al meglio le caratteristiche della rosa. Il 4-3-1-2, con un trequartista alle spalle di due punte, potrebbe essere la chiave per rendere più fluida una manovra offensiva che al momento appare inceppata.

La Lazio a secco: Sarri deve curare l’attacco infertile

La Lazio in crisi d’attacco: nessuna punta ha segnato nelle prime uscite! Che mosse adotterà la squadra? #Lazio #Calcio #ProblemiOffensivi

La squadra biancoceleste sta lottando con un problema evidente: l’attacco crea poco e le punte appaiono isolate. In passato, grazie alle invenzioni di Milinkovic e Luis Alberto e alla freddezza di Immobile, la Lazio riusciva a essere pericolosa anche con poche occasioni, ma ora il reparto offensivo sembra privo di incisività.

Come analizza l’edizione romana del Corriere della Sera, i gol segnati nelle prime uscite stagionali sono arrivati da giocatori non strettamente d’attacco: Pedro, Cancellieri e Basic contro la Primavera, mentre contro l’Avellino il neopromosso in B, l’unico gol è stato su rigore di Guendouzi. Con il Fenerbahçe, invece, la squadra è rimasta completamente a secco, evidenziando una difficoltà crescente nel trovare la via della rete.

Il tecnico osserva da vicino il reparto offensivo, con risposte attese già nell’amichevole contro il Galatasaray. Si sta pensando a un cambio di modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, proprio come fece Baroni un anno fa, per superare le lacune emerse soprattutto dopo lo svantaggio contro il Fenerbahçe. Questa carenza nel creare occasioni era già un tasto dolente nella scorsa stagione, quando la Lazio riuscì a recuperare uno svantaggio solo contro il Frosinone.

In particolare, il peso della situazione ricade su Castellanos, che non ha ancora trovato la via del gol in queste amichevoli e appare sempre più isolato e nervoso. Già nella stagione 2023-24, l’argentino aveva faticato a emergere, totalizzando solo due reti in 34 partite, e ora la pressione sembra aumentare, lasciando i tifosi a chiedersi se riuscirà a invertire la tendenza.

RIVOLUZIONE - Ultime notizie Lazio, quel pazzo di Sarri cambia tutto: il retroscena

Ultime notizie Lazio – Maurizio Sarri, nel corso della sua incredibile carriera, si è costruito attorno una nomea di uomo cupo, rigido e difficile da smuovere dalle proprie idee. Quando qualcosa non va, è pronto a morire pur di difendere i suoi principi: calcistici e non.

Tuttavia, qualcosa sembra esser cambiato. Se si fa di necessità virtù, Mau ha finalmente compreso come risolvere il problema principale della sua Lazio: l’attacco. E lo farà sorprendendo tutti. Come suo solito. Da vero Comandante.

Ultime notizie Lazio, la rivoluzione firmata Sarri ripartirà da qui

Secondo le ultime notizie Lazio, lanciate direttamente dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri starebbe pensando a un cambio modulo. La formazione biancoceleste passerebbe dal classico 4-3-3 a un più moderno 4-3-1-2.

L’accentramento delle ali e l’abbassamento della punta centrale dovrebbe favorire una maggior fluidità nelle azioni d’attacco, un po’ immobili nelle ultime due amichevoli giocate. A prendere parte allo schema a due dovrebbero essere Castellanos e Dia, con alle spalle Zaccagni o Pedro.

Ultime notizie Lazio
Ultime notizie Lazio, Maurizio Sarri sorprende tutti: addio al 4-3-3, si sperimenta un nuovo modulo per una Lazio più produttiva (Foto Fraioli)

Ultime notizie Lazio, da quando partirà la sperimentazione?

Il tecnico toscano avrebbe voluto apportare queste modifiche già nelle ultime due partite amichevoli, ma Mau chiede prudenza. Non si può chiedere tutto, e non si può farlo subito. Piano piano tutto verrà a galla. Nella partita di domani, quindi, si partirà ancora una volta con il 4-3-3, per poi contro il Burnley di Loum Tchaouna rivoluzionare il tutto.

Il Direttore Sportivo Angelo Fabiani e il Presidente Claudio Lotito sono d’accordo con la decisione del mister, pur che quest’ultimo garantisca il raggiungimento degli obiettivi stagionali prefissati: ritornare in Europa. Troppi grandi le perdite economiche senza una coppa UEFA da poter giocare.

Sarri aveva pensato anche al 4-2-3-1, ma il 4-3-1-2 sembra esser la soluzione più plausibile anche dando uno sguardo alla fase difensiva, uguale a quella del 4-3-3. Quindi, almeno sotto quell’aspetto, nulla dovrebbe variare.

A cambiare sarà esclusivamente la fase offensiva, principale problema della nuova Lazio. La speranza è quella di vedere la Curva Nord urlare più volte possibile la fatidica parola: goool.

Ultime notizie Lazio
Ultime notizie Lazio, obiettivo numero uno per questa stagione: far esplodere di gioia i tifosi della Nord (Foto Fraioli)

Clausole scadute, Lazio gongola: Rovella e Guendouzi restano, frustrando i cacciatori affamati del mercato.

Scadono le clausole rescissorie per Guendouzi e Rovella: la Lazio si blinda per il futuro! #Calciomercato #SSCLazio

Immaginate una squadra che rischia di perdere i suoi gioielli del centrocampo in un batter d’occhio, ma poi… puff! Le clausole rescissorie spariscono, lasciando spazio a un sospiro di sollievo. È esattamente ciò che sta accadendo alla Lazio, con due pedine fondamentali ora al sicuro da offerte irrifiutabili.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, le clausole di rescissione per Matteo Guendouzi e Nicolò Rovella sono ufficialmente scadute. Le cifre in ballo erano da capogiro: 55 milioni di euro per il centrocampista francese e 50 milioni per l’italiano. Questo significa che nessun club potrà più esercitarle, dando alla Lazio il pieno controllo sulle loro permanenze e chiudendo la porta a trasferimenti improvvisi.

Questa novità arriva in un momento cruciale della stagione, garantendo a Maurizio Sarri di poter contare su due elementi chiave per il centrocampo biancoceleste. Con le ambizioni della squadra ora più solide, la società ha blindato il suo patrimonio tecnico, permettendo di focalizzarsi sul campo senza distrazioni.

In particolare, per Rovella, la cui posizione con Maurizio Sarri era stata oggetto di dibattito nelle scorse settimane, questa conferma rappresenta un vero punto di svolta. Allo stesso modo, Guendouzi, dopo una stagione da protagonista, rimane un pilastro su cui Maurizio Sarri potrà continuare a costruire il gioco. La Lazio, dunque, guarda avanti con una rosa più stabile, pronta a rincorrere i suoi obiettivi nel campionato che sta per iniziare.

Lazio news, ecco quanto incasserà Lotito dai diritti televisivi

Lazio news – I diritti televisivi stanno diventando sempre di più un fattore determinante nel nostro calcio, il così detto “calcio moderno“. Ormai, la maggior parte delle entrate a bilancio di una società calcistica dipendono da quello.

A tal proposito, il fare o il non fare le coppe europee incide, e non poco, sul dato delle cifre guadagnate. Ciò influenza in maniera irreversibile anche il calciomercato di un determinato club; Lazio come dimostrazione.

Lazio news, biancocelesti agli ultimi posti tra le big per le cifre guadagnate

Lazio news – La società del Presidente Claudio Lotito incasserà in questa stagione dai diritti televisivi 55 milioni di euro. Possono sembrare tanti, ma la realtà è che in confronto ad altre realtà del calcio italiano sono pochissimi. La cifra non prende in considerazione le amichevoli di questi giorni.

A remare contro la dirigenza del Direttore Angelo Fabiani c’è il mancato accesso alle coppe europee rimediato dalla gestione nella passata annata di mister Marco Baroni, terminato al settimo posto in classifica in Serie A.

Lazio news
Lazio news, il Presidente Claudio Lotito incasserà meno di tutti dai diritti televisivi, ma la colpa non è la sua (Foto Fraioli)

Gli strascichi della scorsa stagione dovevano avere pur delle conseguenze, ed eccole qua. Ora pienamente nelle mani di Lotito la gestione economico-finanziaria di quella cifra. La speranza è quella di far risuonare il quanto prima l’inno di qualche coppa UEFA allo Stadio Olimpico, e di far passare il quanto prima questa orribile estate per i tifosi biancocelesti.

Disastro per Sarri: Infortuni di Patric e Gigot complicano la Lazio in Turchia

Emergenza in difesa per la Lazio: infortuni che potrebbero ribaltare le carte

Scopri come gli infortuni di Patric e Gigot stanno creando un’emergenza nel reparto arretrato della Lazio, mettendo alla prova la preparazione della squadra in vista della stagione. Con sessioni di allenamento in Turchia che procedono tra venti piacevoli e pomeriggi liberi, ci chiediamo: questi imprevisti cambieranno davvero gli equilibri? #Lazio #Calcio #InfortuniDifesa

Un piacevole vento soffia sul centro sportivo Turgay Ciner, dove la Lazio sta lavorando per raggiungere la migliore condizione fisica e trovare quegli automatismi utili per la prossima stagione. Come riporta il Corriere dello Sport, la squadra ha svolto una seduta di scarico in mattinata, seguita da un lavoro in campo, prima di godersi il pomeriggio libero.

La missione turca del gruppo prosegue con il 4-3-3, e al momento non sono arrivati segnali di cambi tattici imminenti. Tuttavia, il reparto difensivo è in allerta: Patric e Gigot non sono con il gruppo. L’ex Barcellona B si è fermato per una lesione muscolare di media entità al retto femorale sinistro, con uno stop stimato in un mese. Il suo infortunio, che arriva dopo una stagione in cui ha collezionato 18 presenze, potrebbe offrire una nuova chance a Gigot.

Il francese, riscattato dall’Olympique Marsiglia a giugno, era scivolato indietro nelle gerarchie, diventando il quinto centrale. Ora, bloccato da una lombosciatalgia, potrebbe rivedere cambiare il suo scenario e avere nuove opportunità, soprattutto considerando che era uno degli elementi a rischio taglio dalla lista. Con questi sviluppi, la Lazio dovrà navigare tra incertezze per rafforzare il suo reparto arretrato.

Galatasaray Lazio, ecco dove vederla: diretta streaming o canale tv in chiaro?

Galatasaray Lazio – Ci siamo. Nella giornata di domani 2 agosto, la Lazio di Maurizio Sarri affronterà il Galatasaray di Victor Osimhen. La sfida rappresenterà il terzo incontro amichevole pre stagionale di Mattia Zaccagni e compagni, dopo i due precedenti contro l’Avellino e il Fenerbahce di Mourinho.

Galatasaray Lazio, dove sarà possibile assistere in TV al match?

Galatasaray Lazio – I turchi guidati da Okan Buruk hanno già avuto modo di affrontare una formazione italiana: il Cagliari. I sardi sono stati battuti con il risultato finale di 3 a 1 lo scorso 23 luglio nella partita della Raiffeisen Arena di Linz, in Austria.

Impegno stuzzicante, quindi, per i ragazzi di Maurizio Sarri, che esordiranno in campionato il prossimo 24 agosto in una trasferta per nulla banale: contro il Como di Cesc Fabregas. Per questo motivo, il Direttore Sportivo Angelo Fabiani e il Presidente Claudio Lotito hanno voluto regalare una sfida calorosa al nuovo mister e ai suoi.

La partita segna il calcio di inizio dalle ore 20:00 e sarà visibile esclusivamente per chi abbia completato l’abbonamento alla piattaforma DAZN. Nessun costo aggiuntivo verrà selezionato per la completa visione dell’evento. Ci mancherebbe altro visti gli ultimi dati usciti sul mondo Lazio da mettersi le mani nei capelli.

Galatasaray Lazio
Galatasaray Lazio, biancocelesti pronti per la terza amichevole pre stagionale contro Victor Osimhen (Foto Fraioli)

Isaksen a terra per mononucleosi: La Lazio in ansia per i verdetti medici che potrebbero cambiare tutto

La Lazio aspetta gli esiti degli esami di Isaksen per la mononucleosi: soluzioni in campo per colmare il vuoto

La preparazione della Lazio sta affrontando ostacoli significativi a causa di diverse assenze, con quella di Gustav Isaksen che pesa particolarmente in attacco. Il giovane attaccante danese è fermo per mononucleosi, una condizione che non solo gli ha fatto saltare numerose sedute di allenamento, ma lo obbligherà a ricominciare quasi da zero per recuperare la forma fisica.

Come riportato dal Corriere dello Sport, le condizioni di Isaksen sono in miglioramento, ma il giocatore è ancora debilitato e ha bisogno di un programma atletico specifico per recuperare il tempo perso. È stato sottoposto a esami medici per verificare se la malattia si è finalmente negativizzata, e la sua assenza sta creando un vuoto evidente nella squadra.

Nelle ultime due settimane senza l’ex Midtjylland, la Lazio ha dovuto sperimentare alternative nell’attacco. Ad esempio, nell’amichevole contro il Fenerbahçe, al suo posto è stato schierato Cancellieri, poi sostituito da Noslin nel secondo tempo. Questa mancanza complica la fase di preparazione e l’organizzazione del reparto offensivo, soprattutto mentre la squadra cerca di superare i problemi di scarso rendimento in avanti. Il suo recupero sarà cruciale non solo per Isaksen, ma anche per le scelte tattiche del tecnico e per rafforzare l’attacco biancoceleste.

Lazio, Lotito spendaccione ma senza risultati: il dato che preoccupa

Il Presidente della Lazio Claudio Lotito è da tempo nell’occhio del ciclone delle proteste dei tifosi biancocelesti. Il patron romano è reo, a detta di molti supporters, di non badare alle finanze e all’economia della sua società. Tuttavia, i dati ci dimostrano altro altro. Ma sono numeri tutt’altro che rassicuranti.

Lazio, biancocelesti inseriti in una classifica da far rabbrividire

Il noto sito Transfermarkt ha stilato una classifica delle squadre che hanno speso di più dal 2001/02 senza vincere nemmeno una volta il tanto agognato scudetto. In questa speciale classifica è presente anche la Lazio, la quale si posiziona al quindicesimo posto con 796.9 milioni di euro spesi.

Per la felicità dei tifosi, la graduatoria è stata compilata su scala europea. E per grande soddisfazione della Curva Nord: nelle prime due posizioni troviamo il Tottenham e la Roma. Gli inglesi al primo posto e i giallorossi al secondo (1.54 miliardi di euro spesi). Insomma, non una novità per i perenni campioni d’agosto del nostro calcio.

Lazio, maledizione scudetto o altro sotto?

La Lazio è andata più volte vicino al poter lottare per il tricolore negli ultimi anni. Celebre la stagione sotto la guida di Simone Inzaghi nel 2019-20, poi fermata causa Coronavirus. Tra l’altro, quella fu la stagione in cui Ciro Immobile riuscì nell’impresa di eguagliare il record di Gonzalo Higuain delle 36 reti stagionali in Serie A.

Lazio
Lazio, Simone Inzaghi unico allenatore biancoceleste ad essersi quantomeno avvicinato alla conquista del tricolore

Se volessimo, con tanta fantasia, potremmo inserire anche la penultima annata di Maurizio Sarri, culminata con un soddisfacente secondo posto. Anche se in quel caso i biancocelesti arrivarono a -17 dal Napoli primo.

Sarri nel dilemma rovente: Cataldi o Rovella, chi domerà il caos in mediana?

La Lazio e i dubbi a centrocampo: un rebus che tiene tutti con il fiato sospeso

Con il campionato alle porte, i biancocelesti sono alle prese con scelte cruciali in mediana: chi tra Cataldi e Rovella guiderà la regia? Sarà il 4-3-3 a dominare o il 4-3-1-2 potrebbe fare la differenza? Preparatevi a scoprire come si evolverà questa intrigante sfida tattica. #Lazio #Calcio #SerieA #Centrocampo

Mancano poco più di venti giorni all’inizio del campionato, e la situazione in casa Lazio è piena di interrogativi che tengono tutti in tensione. Come un puzzle ancora incompleto, la squadra naviga tra opzioni tattiche, con la scelta tra Cataldi e Rovella che emerge come il nodo principale. Come sottolinea il Corriere dello Sport, il tecnico si interroga non solo su questo ballottaggio, ma anche sul ruolo di Dele-Bashiru e sul modulo ideale: 4-3-3 o 4-3-1-2? Se da un lato la difesa sembra aver trovato equilibrio, è il centrocampo il vero motore da accendere per rendere l’attacco più letale.

Le prossime amichevoli saranno decisive per svelare questi misteri, alimentando l’attesa tra i tifosi. L’ultimo test contro il Galatasaray in Turchia manterrà il 4-3-3, ma al rientro a Formello potrebbero emergere novità sul 4-3-1-2, già accennato nei giorni scorsi. È un approccio graduale, pensato per non disorientare il gruppo: prima stabilizzare la difesa, poi dinamizzare il resto. Eppure, l’offensiva resta un punto debole, con evidenze come Taty e Dia rimasti senza munizioni in tutte le amichevoli, specialmente contro il Fenerbahçe, che lasciano spazio a molte domande su come migliorare la finalizzazione.

Al centro di tutto c’è il dilemma del regista, un vero rompicapo che potrebbe cambiare le sorti della stagione. Il tecnico ha sempre apprezzato Cataldi per le sue doti di palleggiatore e la sua capacità di verticalizzare il gioco. D’altra parte, Rovella si è imposto come un corridore instancabile proprio sotto questa gestione, dimostrando grande impegno. Anche se oggi Cataldi appare più pronto, è Rovella ad aver iniziato titolare contro Avellino e Fenerbahçe. E non è finita qui: la mezzala sinistra resta un’incognita, con Dele-Bashiru che sta lottando per integrarsi nei meccanismi, nonostante l’iniziale entusiasmo. Come si risolverà questo intrigo tattico? La risposta arriverà presto sul campo, e i fan non vedono l’ora.