Dopo la vittoria dei biancocelesti a Crotone ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto il terzino della Primavera Patrizio Cotani. Questo il suo commento: “E’ stata una vittoria importantissima. Non abbiamo disputato una partita perfetta ma siamo stati bravi a restare uniti e a combattere. Abbiamo conquistato, meritatamente, tre punti fondamentali per la nostra corsa. Siamo stati bravi sulle ripartenze: nel primo gol la fortuna ci ha dato una mano, nel secondo è stato bravo Calì a sfruttare l’occasione. Come terzino mi trovo bene, forse avrei potuto fare di più è meglio ma credo di aver sfruttato bene l’occasione concessami dal tecnico. I primi due mesi sono stati difficili perché non riuscivo a trovare il ritmo. Ora stiamo bene, martedì con l’Inter ce la possiamo fare. C’è rammarico per come è terminata la gara di andata ma andremo a giocarcela. Non partiamo già battuti”.
A fare eco al giocatore biancoceleste, sempre attraverso i microfoni della stessa emittente, è l’autore della seconda rete, Aimone Calì: “Il Crotone è una squadra molto compatta, siamo stati bravi a non concedergli spazi e ad approfittare delle occasioni che abbiamo avuto. E’ stata una sfida difficile ma finalmente stiamo cominciando a dare continuità ai nostri risultati. Nel reparto offensivo siamo in tanti, la concorrenza è agguerrita, ma cerco sempre di dare il massimo per farmi trovare pronto quando il tecnico mi chiama. Quelli di oggi sono tre punti importanti per la classifica e per il morale. Ora concentriamoci sulla sfida con l’Inter, stiamo bene e vogliamo andare a Milano per fare la nostra prestazione e giocarcela. Sappiamo che possiamo farcela”.

primo si sta rivelando un grandissimo bomber (con i suoi 10 gol stagionali) e il fatto che sia da 3 gare a secco lo rende ancora più affamato di gol, sopratutto contro una difesa fragile come è in questo momento quella della Lazio. Si, perchè Leonardo Pavoletti cose straordinarie le sta facendo davvero e tradotto nella lingua degli attaccanti, queste cose straordinarie si chiamano gol. Già 11 le reti segnate in stagione in 16 presenze, anzi in 1.239 minuti, una rete ogni 112 minuti. Il numero 19 rossoblù è il calciatore italiano che ha segnato di più senza ricorrere a tiri dagli undici metri. La stagione in corso è quella della consacrazione ed è quella che potrebbe portarlo a coronare un sogno: la Nazionale. Antonio Conte ha dimostrato una certa coerenza nell’applicazione della regola meritocratica in ottica convocazioni, e se
l’attaccante livornese continuerà a segnare con questa frequenza, l’ex allenatore della Juventus non potrà che tenerlo in considerazione. Il portiere invece è da anni ormai uno dei migliori in Serie A, Perin quando vede la Lazio in particolare si esalta molto e diventa un vero e proprio muro in grado di parare l’impossibile. E’ stato uno dei principali ostacoli che hanno impedito la vittoria dei biancocelesti contro in Grifoni negli ultimi tempi. All’andata non c’era (fu sostituito da Lamanna), e infatti la Lazio ha vinto. Solo un caso?
