Gli eventi maggiori del “Panini Tour 2016” saranno ospitati nelle piazze di 5 città (Napoli, Roma, Firenze, Torino e Genova): nel grande “villaggio” Panini – articolato su accoglienti tensostrutture ed ampie aree esterne attrezzate – saranno organizzate diverse gare a premi, tra cui “Figu Record”, a chi lancia le figurine più lontano, “Figu Quizzone” a chi risponde al maggior numero di domande sul calcio e sulla collezione “Calciatori”, e “Speedy Attack” a chi attacca più rapidamente le figurine sull’album. Sarà poi possibile scambiare figurine con gli altri collezionisti e anche con la Panini. Coloro che si saranno registrati, avranno partecipato ad almeno due dei tre giochi e avranno vinto almeno una sessione di gioco, potranno scambiare con Panini ben 10 figurine. Scambi con l’azienda anche per chi avrà prenotato attraverso il servizio di Mancolista Online. Chi si presenterà con l’album “Calciatori 2015-2016” completo riceverà un timbro di certificazione e uno speciale kit per il completamento dell’album. Nel “villaggio”, sarà anche presente un’area in cui verranno illustrate le “Figu Regole”, ovvero i 12 punti che ogni perfetto collezionisti rispetta, e saranno celebrati i collezionisti virtuosi.
Oltre alle piazze nelle cinque grandi città, il “Panini Tour 2016” prevede altri eventi che verranno realizzati nei centri commerciali: saranno una sessantina quelli che, in tutta Italia, ospiteranno stand e corner della Panini di diversi formati, con quiz e giochi a premi e la distribuzione di album e figurine della collezione “Calciatori 2015-2016”. In totale, tra piazze e centri commerciali, il tour di quest’anno si svilupperà per un totale di quasi 120 giornate evento. Importante sarà anche la presenza del tour sul web e nei maggiori social. Sarà possibile seguire le varie tappe sul sito internet www.calciatoripanini.it, la pagina Facebook Calciatori Panini, il canale YouTube, i feed di Twitter, il profilo Instagram e la app gratuita iCalciatori. In particolare, sui vari social saranno pubblicati le foto e i video migliori realizzati dai collezionisti.
“Ogni anno, l’uscita della collezione Calciatori dà l’inizio a un rito che vive di diversi momenti, che quest’anno abbiamo voluto addirittura ricordare all’interno dell’album con la descrizione delle ‘Figu-regole’ per il perfetto collezionista”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore mercato Italia di Panini. ”Nell’ambito di questo rito, il Panini Tour svolge un ruolo fondamentale, per scambiare con gli amici, condividendo la propria passione, e divertirsi con la nuova collezione Calciatori partecipando alle ‘Figuriniadi’, uno spazio inimitabile dove si sprigiona tutto l’entusiasmo per il calcio e la Panini”.

primo si sta rivelando un grandissimo bomber (con i suoi 10 gol stagionali) e il fatto che sia da 3 gare a secco lo rende ancora più affamato di gol, sopratutto contro una difesa fragile come è in questo momento quella della Lazio. Si, perchè Leonardo Pavoletti cose straordinarie le sta facendo davvero e tradotto nella lingua degli attaccanti, queste cose straordinarie si chiamano gol. Già 11 le reti segnate in stagione in 16 presenze, anzi in 1.239 minuti, una rete ogni 112 minuti. Il numero 19 rossoblù è il calciatore italiano che ha segnato di più senza ricorrere a tiri dagli undici metri. La stagione in corso è quella della consacrazione ed è quella che potrebbe portarlo a coronare un sogno: la Nazionale. Antonio Conte ha dimostrato una certa coerenza nell’applicazione della regola meritocratica in ottica convocazioni, e se
l’attaccante livornese continuerà a segnare con questa frequenza, l’ex allenatore della Juventus non potrà che tenerlo in considerazione. Il portiere invece è da anni ormai uno dei migliori in Serie A, Perin quando vede la Lazio in particolare si esalta molto e diventa un vero e proprio muro in grado di parare l’impossibile. E’ stato uno dei principali ostacoli che hanno impedito la vittoria dei biancocelesti contro in Grifoni negli ultimi tempi. All’andata non c’era (fu sostituito da Lamanna), e infatti la Lazio ha vinto. Solo un caso?
al 24’ della ripresa di Lazio-Napoli l’arbitro Irrati sospende per 2 minuti la gara, per i cori sul Vesuvio che giungono dagli spalti; contemporaneamente sempre da una parte della tifoseria biancoceleste arrivano anche gli ululati per Koulibaly. Ora, tutto questo non dovrebbe accadere, perché questa è maleducazione, cafonaggine ma non lo reputiamo razzismo. Chi lo fa non è razzista ma è spinto soltanto dall’intento di innervosire l’avversario, perché da sempre questa è la realtà del tifo italiano, che a volte magari travalica anche il limite del goliardico, ma reputare un gesto razzista ci sembra esagerato. Questo lo si può evincere anche dal fatto che il tifoso laziale non ne fa una questione nè di pelle nè di appartenenza territoriale, bensì dal fatto che ogni domenica lo stesso tifoso incita Onazi, esulta ai gol di Keita, batte le mani a Konko quando corre sulla fascia, e ancora oggi ha nel cuore un napoletano d.o.c. come Willy Stendardo.
Vogliamo solo ricordare a quei moralisti sempre pronti a sputare fango sul nostro modo di essere, e che oggi si sentono indignati per quanto accaduto, dove erano quando buona parte della tifoseria partenopea fischiava il minuto di silenzio dedicato a Giorgio Chinaglia.
