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Lazio, altra stangata da parte del Giudice Sportivo: ecco chi pagherà

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Lazio

– Il Giudice Sportivo ha reso note le proprie decisioni in merito alla sesta giornata di Serie A Enilive 2025-2026. Ecco le sanzioni che colpiscono i biancocelesti:

solamente Danilo Cataldi è stato punito. Nello specifico, il centrocampista è stato ammonito dal direttore di gara per via di alcune proteste riferite nei confronti della terna arbitrale.

Per il calciatore, oltre al cartellino giallo, va aggiunta un’ammenda di 1.500 euro. Quest’ultima è dipesa principalmente dal ruolo di capitano che il numero 32 della Lazio ha assunto nella sfida al Torino di Marco Baroni, per questo motivo ritenuta un’azione più grave.

Calciomercato Lazio: Assalto a un veterano spagnolo di esperienza mondiale?

La Lazio guarda al futuro nonostante il blocco del calciomercato: Arnau Martinez nel mirino per gennaio 2026! #Calciomercato #Lazio #Girona

Immaginate una squadra che, nonostante le mani legate dal blocco del calciomercato, non smette di sognare in grande. È proprio questo il caso della Lazio, bloccata da vincoli legati all’indice di liquidità, ma già impegnata a tessere le fila per la sessione invernale di gennaio 2026. Secondo fonti spagnole, tra cui El Nacional, il club biancoceleste ha messo gli occhi su Arnau Martinez nonostante il blocco, un giovane terzino destro del Girona che sta attirando sempre più attenzioni.

Cosa rende Arnau Martinez un nome da tenere d’occhio? Cresciuto nel settore giovanile del Barcellona prima di trasferirsi al Girona, questo talento classe 2003 ha già dimostrato di che pasta è fatto in Liga. Con tre presenze nella stagione 2025/2026, ha sfoggiato solidità e personalità ben oltre la sua età, qualità che non sono sfuggite agli osservatori della Lazio, sempre alla caccia di promesse emergenti.

Il vero colpo di scena? Il valore di mercato di Arnau Martinez si aggira attorno ai 20 milioni di euro, una cifra non da poco per un club alle prese con limiti finanziari. Eppure, questo interesse sottolinea come la dirigenza, guidata dal presidente Claudio Lotito e dal direttore sportivo Angelo Fabiani, stia già pianificando mosse future, pronta a sferrare acquisti non appena i conti saranno a posto.

Ma non è una caccia solitaria: anche la Fiorentina, sotto la guida di Stefano Pioli, ha manifestato interesse per il difensore spagnolo. Questo potrebbe innescare un duello di mercato tutto italiano nei prossimi mesi, se il Girona decidesse di cedere il suo gioiello. Una prospettiva che accende la curiosità su come evolverà la situazione.

Insomma, mentre le indiscrezioni restano per ora tali, l’attenzione della Lazio per talenti giovani e promettenti conferma una strategia chiara: investire sul futuro per essere pronti quando i vincoli economici saranno superati. Con nomi come quello di Arnau Martinez in lista, il calciomercato biancoceleste potrebbe presto tornare a far parlare di sé in grande stile.

Lazio, Petrucci svela: mercato a saldo zero per Lotito, ma occhio a Sarri

Cosa riserva il mercato per la Lazio? Le rivelazioni di Petrucci che potrebbero sorprendere i tifosi! #Lazio #Calciomercato #SerieA

In un’intervista che ha catturato l’attenzione degli appassionati, il giornalista Matteo Petrucci ha condiviso insight intriganti sul futuro della Lazio, toccando temi dal calciomercato alle storie leggendarie del club. Le sue parole, pronunciate ai microfoni di una radio dedicata, non solo delineano scenari possibili per gennaio, ma evocano anche emozioni legate al passato, creando un mix che stuzzica la curiosità di ogni tifoso.

Petrucci ha iniziato analizzando le prospettive per il mercato di gennaio, sottolineando come il presidente del club abbia una visione chiara. «Lotito ha inteso che la Lazio farà mercato, ma a saldo zero a meno di sorprese in quest’ultima settimana. Se sono costretto a vedere il bicchiere mezzo pieno è un passo avanti rispetto a quest’estate, anche se in questa condizione non sarà facile farlo. Ad oggi la situazione è questa». Questa dichiarazione lascia intravedere opportunità limitate, ma con un tocco di ottimismo che fa riflettere: cosa potrebbe cambiare negli ultimi giorni?

Passando a un tema più nostalgico, Petrucci si è soffermato sul ricordo della Lazio che ha fatto la storia, in particolare quella del 1974. Le sue parole trasmettono un senso di ammirazione e connessione personale, rendendo il racconto ancora più affascinante. «Io non ho vissuto la Lazio del 1974, ma la conosco meglio della Lazio che ho vissuto per le immagini e per le testimonianze o per i racconti della mia famiglia. La prima immagine che mi viene quando penso a Maestrelli è come me lo raccontava la mia famiglia». È un passaggio che invita i lettori a immergersi in un’era d’oro, magari chiedendosi come quelle leggende influenzino il presente.

Infine, Petrucci ha toccato un aspetto più attuale e delicato, riflettendo su come un allenatore possa gestire le complessità del momento. «Se in questa situazione ci fosse stato un altro allenatore e non Sarri? Poteva esserci anche uno degli allenatori migliori del panorama ma non so quanto sarebbe stato in grado di gestire una situazione complicata, anche se non drammatica, ma molto complicata. Oggi cosa ci racconteremo con un altro allenatore». Questa riflessione apre scenari intriganti, spingendo a pensare a come le scelte strategiche possano fare la differenza in un contesto sfidante. Le dichiarazioni di Petrucci non solo informano, ma stimolano dibattiti tra i fan, lasciando spazio a ulteriori sviluppi nel mondo del calcio.

Guendouzi assente: La Lazio rischia il crollo a centrocampo?

La Lazio senza Guendouzi perde equilibrio: Il suo rientro contro l’Atalanta potrebbe cambiare le carte in tavola? #Lazio #Guendouzi #SerieA

La recente assenza di Matteo Guendouzi ha reso la Lazio più vulnerabile che mai, evidenziando quanto il centrocampista francese sia diventato un pilastro per la squadra. Nelle ultime due partite, senza il suo contributo, i biancocelesti sono apparsi meno compatti e più esposti, lasciando i tifosi a chiedersi come faranno a reggere senza di lui. È affascinante notare come un singolo giocatore possa alterare così tanto gli equilibri di una formazione.

Se contro il Genoa la Lazio è riuscita a vincere senza troppi affanni, è stata la sfida contro il Torino a rivelare i veri limiti. Senza Guendouzi, la squadra ha concesso più occasioni agli avversari e ha faticato a controllare il ritmo del gioco, facendo sorgere la curiosità su cosa potrebbe accadere nelle prossime uscite. La sua capacità di recuperare palloni, dare ordine e portare intensità in mezzo al campo è ormai un elemento irrinunciabile per il sistema dell’allenatore toscano.

Con il rientro di Guendouzi previsto proprio per la partita contro l’Atalanta, i tifosi si chiedono se questo sia il momento chiave per una rinascita. Potrebbe essere l’occasione per tornare al classico 4-3-3, un modulo che permette alla Lazio di esprimere il suo miglior calcio e occupare meglio il campo. In questo schema, Guendouzi agisce da equilibratore, supportando sia la fase difensiva sia la costruzione del gioco, e chissà quali sorprese potrebbe riservare sul campo.

In attacco, intanto, Cancellieri sta finalmente trovando continuità sulla fascia destra, meritandosi la fiducia del tecnico e suscitando interesse per le sue prestazioni. A sinistra, la situazione resta aperta e intrigante: Pedro non ha più i 90 minuti nelle gambe, Isaksen non ha convinto del tutto e il giovane Noslin si è rilanciato con il rigore conquistato nei minuti finali contro il Torino. Secondo Il Messaggero, il direttore sportivo Fabiani spingerebbe proprio per dare spazio all’olandese, considerandolo un’opzione credibile per il presente e il futuro della Lazio.

Con l’Atalanta alle porte, le scelte tattiche saranno decisive per ritrovare stabilità e risultati in una fase cruciale della stagione. Il ritorno di Guendouzi potrebbe davvero rappresentare la svolta, offrendo alla Lazio quella marcia in più che è mancata di recente e permettendole di riprendere il cammino con ambizione verso la seconda parte dell’anno.

Sarzanini critica la Lazio di Sarri: “Mancata qualità finora, e Lotito non può ignorarlo”

Analisi in diretta: L’esperto svela le sfide della Lazio post-pareggio e il futuro sul mercato

Cosa sta succedendo davvero dietro le quinte della Lazio dopo il pareggio con il Torino? Un’analisi affascinante da un osservatore esperto cattura l’attenzione, sollevando domande su motivazioni e strategie che potrebbero cambiare il corso della stagione. Con il mercato di gennaio all’orizzonte, le sue parole stimolano la curiosità su come la squadra biancoceleste possa rimediare alle sue lacune. Pronti a scoprire insights che potrebbero sorprendervi? #Lazio #Calciomercato #SerieA

In una recente chiacchierata ai microfoni di una emittente radiofonica, l’esperto ha offerto una prospettiva intrigante sull’attuale situazione della Lazio, focalizzandosi su elementi chiave che stanno influenzando la squadra. Le sue riflessioni non solo analizzano il momento presente, ma anche le dinamiche interne che potrebbero fare la differenza. Tra le sue osservazioni, spicca un commento diretto su una figura centrale: «Non riesco a capire che ruolo sta avendo Sarri in questo marasma. Secondo me lui può fare la differenza, a prescindere dalla squadra, ma a volte anche da lui arrivano messaggi che non capisco. Io non credo che abbia già mollato mentalmente, ho la sensazione che lui sia certo che in un ambiente come questo si possa fare qualcosa soprattutto per l’ambiente. Credo abbia capito che veramente l’entusiasmo dei tifosi può trasportare la squadra. Il non presentarsi in conferenza stampa, nonostante il malore, è anche frutto secondo me di un momento di rabbia che lo avrebbe spinto a dire cose non adatte al momento, come ha fatto in passato. Io però non la condivido, lui è il comandante di una nave e dev’essere l’ultimo ad abbandonarla». Questa citazione, ricca di introspezione, invita a riflettere su leadership e reazioni in momenti di pressione, alimentando il dibattito tra i fan.

Passando alle prospettive di calciomercato, le parole dell’esperto si concentrano sulle necessità urgenti della squadra, evidenziando potenziali squilibri che potrebbero ostacolare gli obiettivi stagionali. Con un tono che sottolinea l’importanza di agire con decisione, ha dichiarato: «Le parole di Lotito? Sono cose che avevamo già sentito. Mi sembra chiaro che oggi non sia urgenza fare mercato, ma emergenza. Questa squadra deve stare al 100% con tutti a disposizione per ambire a un posto in Europa, altrimenti senza due o tre elementi bisogna trovare situazioni alternative che non ha. Alla Lazio è mancata la qualità fino a oggi. Inutile girarci troppo attorno. Questa squadra andava rinforzata, non puntellata: in alcune zone del campo mancano alternative di qualità. L’emergenza è totale, un trequartista serve tantissimo. In difesa ci sono elementi abbastanza buoni, ma se manca un giocatore come Marusic non si hanno sostituti all’altezza». Queste affermazioni, cariche di realismo, fanno sorgere interrogativi su come la dirigenza possa intervenire per colmare queste lacune, mantenendo viva l’attenzione dei lettori appassionati di calcio. Con il mercato alle porte, è chiaro che ogni mossa potrebbe essere decisiva per il destino della Lazio in Europa.

Lazio al bivio: i segreti per sbloccare il mercato e rilanciare la stagione

Lazio sotto i riflettori: il blocco del mercato e l’indice di liquidità al Palermo Football Meeting? #Lazio #CalcioItaliano #EconomiaDelCalcio

Immaginate una squadra di calcio alle prese con un rompicapo finanziario che potrebbe cambiare le sorti della stagione: è proprio ciò che è emerso dal Palermo Football Meeting, un evento che ha catturato l’attenzione di esperti e appassionati. Organizzato da Conference403 con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Comune di Palermo, il dibattito si è concentrato sulle regole economiche del calcio italiano, con i professori Sergio Paternostro e Giuseppe Salemi dell’Università LUMSA a fare da guida.

Al cuore della discussione, l’indice di liquidità ha preso il centro della scena, rivelando come abbia ostacolato pesantemente le mosse della Lazio nell’ultimo calciomercato. Non è solo una questione di numeri, ma di strategie che potrebbero sorprendere: Paternostro ha ripercorso le origini del problema, ricordando la celebre battuta di Maurizio Sarri del 2022, che aveva già evidenziato le fragilità economiche e strutturali del club in termini di liquidità. Chissà cosa si cela dietro quelle parole, un campanello d’allarme che ha lasciato il segno.

Diversamente da altre società italiane che hanno optato per soluzioni come la mutualizzazione del debito per distribuire i costi nel tempo, la Lazio ha imboccato una via alternativa. Sotto la guida del presidente Claudio Lotito, il club ha privilegiato acquisti a costo zero, tramite prestiti con diritto o obbligo di riscatto, ritardando i pagamenti alle stagioni future. È una mossa astuta, ma che solleva dubbi: riuscirà a bilanciare le ambizioni sportive con le pressioni finanziarie?

La situazione resta intricata, con il mercato estivo che si è chiuso con un passivo di circa 10 milioni di euro, causato dall’attivazione automatica di clausole passate. Eppure, la FIGC ha dato il via libera, superando alcune resistenze interne, permettendo alla Lazio di finalizzare le trattative in corso. Ma cosa riserva il futuro? Paternostro ha sottolineato come le nuove regole federali impongano un maggiore rigore, spingendo il club a esplorare opzioni come l’aumento dei ricavi attraverso sponsorizzazioni o la valorizzazione degli asset societari.

Tra le mosse più chiacchierate in vista del mercato invernale, c’è l’inserimento a bilancio di un vecchio credito da 12 milioni di euro, soggetto a valutazione. È un elemento che potrebbe ribaltare le carte, ma solo il tempo dirà se è una soluzione vincente. In questo momento di incertezza, la Lazio si trova a un bivio cruciale: tra l’obbligo di rispettare i vincoli economici e la necessità di mantenere la competitività. La dirigenza sarà chiamata a scelte decisive nei prossimi mesi, e gli appassionati si chiedono: quale strada sceglierà per non perdere il passo?

Lutto in casa Lazio: il club unito al tecnico Under 18 Perrotti per la scomparsa della madre

La Lazio unita nel dolore: il club abbraccia il tecnico dell’Under 18 dopo una perdita familiare #Lazio #Calcio #Condoglianze

Immaginate un club calcistico che va oltre il campo, mostrando un lato umano in un momento di profonda tristezza: è proprio ciò che sta accadendo alla Lazio, dove il sostegno si moltiplica per uno dei suoi pilastri del settore giovanile. Con una nota ufficiale, la società biancoceleste ha espresso cordoglio per Fabrizio Perrotti, allenatore dell’Under 18, che ha perso la madre, trasformando una notizia sportiva in un toccante gesto di solidarietà che fa riflettere su quanto il calcio unisca le persone nei momenti difficili.

Nella comunicazione diffusa dal club, si evidenzia il dolore condiviso e l’affetto di tutta la famiglia laziale. Questa nota non è solo un annuncio formale, ma un messaggio che sottolinea la compattezza dell’ambiente biancoceleste, con il Presidente, lo staff tecnico, i giocatori e l’intero settore giovanile che si stringono attorno a Perrotti e alla sua famiglia, dimostrando come, al di là delle vittorie e delle sconfitte, esista un legame più profondo.

La S.S. Lazio esprime le più sentite condoglianze all’attuale allenatore dell’Under 18 biancoceleste, Fabrizio Perrotti, per la scomparsa della sua amata madre. In questo momento di profondo dolore, il Presidente, lo staff tecnico, i giocatori e tutto il settore giovanile si stringono con affetto attorno alla famiglia. Questa dichiarazione, già di per sé potente, aggiunge un tocco di autenticità al racconto, invitando i tifosi a riflettere su quanto il club sappia essere unito di fronte alle avversità, rafforzando il senso di comunità nel vivaio laziale.

In un mondo sportivo spesso dominato da competizioni e risultati, questo atto di vicinanza ricorda quanto il calcio possa essere anche un rifugio emotivo, con la Lazio che, attraverso gesti semplici ma incisivi, continua a coltivare valori di solidarietà e supporto reciproco.

Calciomercato Lazio, Sarri insiste a tutti i costi per il colpo a gennaio che potrebbe cambiare tutto

Suggestione Insigne per la Lazio, ma Fabiani gioca la carta Noslin! #Calciomercato #Lazio #Insigne #InsigneLazio #Noslin

Il calciomercato della Lazio è un turbine di sogni e strategie che tiene i tifosi con il fiato sospeso. Oggi, come riportato da fonti attendibili, l’idea di vedere Lorenzo Insigne in biancoceleste torna a circolare con forza, alimentando l’entusiasmo tra i supporter. Si tratta di un’ipotesi affascinante, legata al legame speciale tra l’attaccante e il suo ex allenatore, che potrebbe portare una ventata di esperienza e qualità al team.

Ma ecco il colpo di scena: mentre l’ambiente biancoceleste fantasticava su questo possibile ritorno, il direttore sportivo Angelo Fabiani sembra avere un piano diverso, più orientato al futuro. Stando alle ultime notizie, Fabiani sta puntando forte su Tijjani Noslin, l’esterno olandese arrivato a Verona di recente e già protagonista con prestazioni convincenti in Serie A.

Cosa rende Noslin così appetibile? Il suo profilo giovane, con ampi margini di crescita, una grande duttilità tattica e, non da ultimo, costi accessibili rispetto a un’operazione per Insigne, che è legato a un contratto oneroso con il Toronto FC. Questa scelta si allinea perfettamente con l’obiettivo di costruire una Lazio più dinamica, giovane e pronta a riprendersi dopo una stagione sottotono, lasciando i fan a chiedersi se è l’inizio di una nuova era.

Insomma, il calciomercato laziale si muove tra il richiamo emotivo di un colpo da copertina e la concretezza di un progetto a lungo termine. Se da una parte l’idea di Insigne continua a stuzzicare l’immaginazione, dall’altra la dirigenza appare determinata a investire su talenti emergenti come Noslin. Chissà se nei prossimi giorni emergeranno sviluppi inaspettati che cambieranno le carte in tavola, tenendo tutti con gli occhi fissi sulle mosse della squadra.

Lazio, Mellone attacca Lotito: “Mi ha stufato, ecco il motivo del malessere di Sarri”

La Lazio in difficoltà: Mellone rompe il silenzio con rivelazioni sorprendenti! #Lazio #SerieA #Calcio

Dopo un inizio di campionato tutt’altro che esaltante, con soli 7 punti in sei giornate, la Lazio sta navigando in acque agitate, e le parole del giornalista Angelo Mellone accendono i riflettori su una squadra in cerca di equilibrio. In un intervento a Radiosei, Mellone non usa mezze misure per descrivere la situazione dei biancocelesti, mescolando delusione e analisi critica che lasciano il lettore a chiedersi cosa riserverà il futuro a questa formazione.

Mellone traccia un bilancio schietto sull’attuale stato della Lazio, evidenziando una fase di alti e bassi dove la squadra sembra lottare per trovare continuità. Le sue osservazioni portano a riflettere su quanto sia frustrante per i tifosi assistere a prestazioni altalenanti, e usa parole forti per esprimere il suo disappunto: «Mi rifiuto di dover essere felice di aver pareggiato alla scadere contro il Torino. La Lazio è questa, sono molto amareggiato di dovermi accontentare. Non vedo giocatori svogliati, anzi li vedo concentrati. Forse questa è una squadra che sta dando quasi il massimo e questo è anche più preoccupante. Bisogna accettare il fatto che la Lazio sia questa, sperando poi di essermi sbagliato a fine stagione. L’unica nota positiva di questa stagione sono i 30 mila abbonati, dimostrazione di un amore cieco. Gli stessi che hanno legittimamente il diritto di criticare, non tanto la squadra visto che sembra stia dando il massimo». Queste righe non solo sottolineano l’amarezza per i risultati, ma invitano a una riflessione più profonda sul legame tra squadra e supporters.

Tornando al lato tecnico, Mellone non risparmia commenti sul comportamento del tecnico, descrivendolo come un uomo alle prese con sfide evidenti: «Vedo un Sarri sofferente perchè è calato nella parte: è tutto un mettere delle pezze e trovare rimedio ad una serie di deficit. Questo può fare Sarri». Questa descrizione curiosa del suo approccio aggiunge un tocco di intrigo, lasciando i fan a immaginare quanto possa pesare la pressione su chi guida la squadra in momenti di crisi.

Infine, Mellone si sofferma su aspetti esterni, come le dichiarazioni di chi rappresenta il club, con un tono di stanchezza che rivela un pattern familiare nel mondo del calcio: «Mi sono anche annoiato a commentare le sue parole. Il suo è un atteggiamento ideologico l’ideologia nasce dalla negazione della realtà. È sempre colpa di qualcun altro, la cosa importante è non dire che mi sono sbagliato. C’è poco da commentare, è stato sempre così e non cambierà mai. I ragionamenti sono sempre gli stessi ripetuti all’infinito». Con queste parole, Mellone chiude il cerchio su un’analisi che non solo critica, ma stimola curiosità su come la Lazio possa superare questi ostacoli per ritrovare lo smalto perduto, in una stagione che promette ancora colpi di scena.

Giudice Sportivo colpisce la Lazio: multa a Cataldi e tre ammonizioni in arrivo

Le sanzioni del Giudice Sportivo scuotono la Serie A: cosa nasconde il verdetto per la Lazio?

Chissà quali colpi di scena si nascondono dietro le decisioni del Giudice Sportivo dopo la sesta giornata, con conferme di ammonizioni e una multa salata per il capitano biancoceleste? Scopri i dettagli di un pareggio infuocato che ha lasciato il segno. #SerieA #Lazio #Calcio #Sanzioni

Il Giudice Sportivo ha reso note le proprie decisioni relative alla sesta giornata di Serie A, segnata da un pareggio per 3-3 della Lazio all’Olimpico contro il Torino. Una gara ricca di emozioni, gol e momenti controversi, che ha portato a provvedimenti disciplinari per i biancocelesti, alimentando curiosità su come questi episodi influenzeranno il prosieguo del campionato.

Danilo Cataldi, centrocampista romano e capitano della squadra, è stato invece punito per proteste nei confronti della terna arbitrale. Per lui, oltre al cartellino giallo, è arrivata anche una multa di 1.500 euro, aggravata dal suo ruolo di capitano. Questa sanzione aggiunge un tocco di dramma, lasciando i tifosi a chiedersi come tali punizioni possano pesare sul morale della squadra.

Il caso di Cataldi merita un’analisi più approfondita. Il regista biancoceleste, cresciuto nel vivaio della Lazio e punto di riferimento nello spogliatoio, è stato sanzionato non solo per l’atteggiamento polemico, ma anche perché, in quanto capitano, il suo comportamento è stato ritenuto più grave. La normativa prevede infatti un’aggravante per chi indossa la fascia, in quanto rappresentante ufficiale della squadra sul terreno di gioco, un elemento che rende questa decisione ancora più intrigante per i follower del calcio.

Attesa per il big match: biglietti in vendita per Lazio Women-Juventus in Serie A Femminile

Scontro epico nel calcio femminile: Lazio Women sfida Juventus, biglietti in vendita ora! Preparati per un match che promette emozioni e sorprese. #LazioWomen #Juventus #SerieAWomen #CalcioFemminile

Il calcio femminile italiano è pronto a vivere un momento di grande prestigio con la gara tra Lazio Women e Juventus, fissata per domenica 19 ottobre alle 15:30 allo Stadio Mirko Fersini di Formello. Questa sfida non è solo una partita, ma un’opportunità per vedere due squadre in forte crescita confrontarsi in un evento che catturerà l’attenzione di tutti gli appassionati, con il potenziale di regalare colpi di scena e prestazioni indimenticabili.

La vendita dei biglietti è stata appena aperta, offrendo ai tifosi un accesso semplice e immediato per non perdersi questo appuntamento imperdibile. I tagliandi possono essere acquistati attraverso canali pratici e veloci, pensati per rendere l’esperienza il più agevole possibile, così da accrescere la curiosità e far sentire tutti parte di questa avventura sportiva.

Per quanto riguarda le modalità di acquisto, i biglietti sono disponibili online sul circuito Vivaticket o presso i punti vendita autorizzati. Questa flessibilità permette a chiunque di pianificare la propria presenza con facilità, alimentando l’eccitazione per un evento che promette di essere equilibrato e ricco di intensità.

I prezzi sono stati stabiliti in modo accessibile, con l’obiettivo di coinvolgere quante più persone possibile, specialmente le famiglie. Si parla di 10 euro per la tribuna e il settore ospiti, mentre per i under 16 il costo è di soli 3 euro, rendendo questa giornata un’occasione imperdibile e alla portata di tutti per vivere l’adrenalina dal vivo.

L’accesso allo stadio sarà consentito a partire dalle 14:00, garantendo tempo sufficiente per ambientarsi e creare quell’atmosfera elettrica che potrebbe influenzare l’esito della gara. La squadra di casa conta sul sostegno dei suoi fan per trasformare questa sfida in un momento storico, con il pubblico che potrebbe diventare il vero asso nella manica contro una formazione di livello assoluto.

Lazio, Zaccagni si prepara per la sfida decisiva: speranze concrete, ma Sarri prepara il cambio

Zaccagni’s Comeback Hopes Ignite Lazio’s Ambitions: Will He Make It for Juventus? #Lazio #SerieA #Calcio

In un momento di incertezza per la Lazio, con infortuni che stanno decimando la squadra, emerge una nota positiva che potrebbe ravvivare le speranze dei tifosi. L’infortunio di Mattia Zaccagni si è rivelato meno grave del previsto: si tratta di una lesione di primo grado all’adduttore, una diagnosi che ha portato un sospiro di sollievo a Formello. Anche se Zaccagni dovrà saltare la sfida cruciale contro l’Atalanta il 19 ottobre, c’è una concreta possibilità che torni in tempo per la grande occasione contro la Juventus la settimana successiva, alimentando l’entusiasmo tra i supporter.

Tuttavia, la sua assenza apre un dilemma per la formazione biancoceleste, con diverse opzioni sul tavolo per coprire il suo ruolo. La prima idea, quella di spostare Matteo Cancellieri dalla fascia destra, è stata rapidamente accantonata, per non interrompere il suo momento magico nel ruolo che gli è più congeniale. Questo casting per il sostituto promette di essere un vero rompicapo, con scelte che bilanciano esperienza e potenziale.

Tra le alternative in valutazione, Pedro emerge come opzione affidabile, grazie alla sua esperienza in quella posizione vista già contro il Torino, anche se non è garantito che regga per l’intera partita ad alta intensità. Poi c’è Gustav Isaksen, una scommessa su un giocatore ancora in fase di recupero dopo la mononucleosi, che gli ha fatto saltare gran parte della preparazione estiva. Dalla dirigenza, c’è chi spinge per Tijjani Noslin, galvanizzato dalla sua prestazione nel procurare il pareggio all’ultimo minuto nell’ultima gara.

Infine, una soluzione più creativa stuzzica le discussioni: la possibilità di avanzare Nuno Tavares tra gli attaccanti, con Luca Pellegrini a garantire copertura come terzino. Si tratta di una “pazza idea” che potrebbe rappresentare l’arma segreta in questa emergenza totale, tenendo i fan con il fiato sospeso su come evolverà la situazione. Con la Lazio che naviga in acque agitate, ogni mossa potrebbe fare la differenza in questa stagione cruciale.

Lazio, senza Guendouzi si perde: il dato è emblematico

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Maurizio Sarri

dovrà al più presto trovare gli equilibri giusti alla sua Lazio: sei gol realizzati, tre subiti e ben tredici occasioni concesse agli avversari nelle ultime due partite. Proprio in quest’ultimo dato il tecnico toscano individua il vero problema della rosa biancoceleste: l’equilibrio tra attacco e difesa.

Lazio, il nuovo “abito biancoceleste” con Guendouzi come faro del centrocampo

Il rientro di Mattéo Guendouzi, dopo due giornate di squalifica, potrebbe riportare in campo il 4-3-3 già nella trasferta di Bergamo contro l’Atalanta. Una scelta che risponde alla necessità di bilanciare la fase offensiva con quella difensiva, soprattutto vista l’assenza dell’infortunato Mattia Zaccagni (leggi qui le ultime sui tempi di recupero).

Calciomercato Lazio, Noslin allontana Insigne: le ultime

Calciomercato Lazio

– Il calciomercato della Lazio continua ad essere al centro dell’attenzione in quel del Centro Sportivo di Formello, ma nelle ultime ore sembrano emergere in maniera più dettagliata i piani del Presidente Claudio Lotito riguardanti il futuro della sua società.

La dirigenza biancoceleste sembrerebbe essere intenzionata a puntare con decisione su un elemento già presente nella rosa a disposizione di Maurizio Sarri, allontanando – di fatto – le voci su Lorenzo Insigne.

Lazio, Tijjani Noslin pronto a riprendersi la scena

Arrivato in estate dal Verona, Tijjani Noslin era il profilo perfetto per unire: tecnica, velocità e capacità di rompere gli equilibri grazie alla sua imprevedibilità. Proprio per queste qualità, il DS Angelo Fabiani ha deciso di investire su di lui per rinnovare e ringiovanire il reparto offensivo.

Secondo Il Messaggero, nonostante mister Sarri nutra un forte legame con Insigne, la dirigenza avrebbe optato per il non affondare il colpo. Scelta motivata dal fatto di proseguire con una linea di ringiovanimento della rosa, puntando su operazioni visionarie piuttosto che nostalgiche.

Noslin è capace di svariare in varie zone dell’attacco, principalmente: punta centrale e ala, sia destra che sinistra. Ora toccherà all’olandese dimostrare di valere della fiducia dirigenziale.

Biglietti Lazio, novità per tutti i tifosi appassionati

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S.S. Lazio comunica che:

l’apertura della vendita di un PACK 3 PARTITE. La vendita inizierà alle ore 16:00 di martedi 7 ottobre e terminerà alle ore 23:59 di sabato 25 ottobre.

PACK 3 PARTITE

Mini abbonamento denominato PACK 3 PARTITE che contiene le seguenti gare:

– LAZIO-JUVENTUS (8ª giornata Serie A Enilive in programma domenica 26 ottobre alle 20:45;

– LAZIO-CAGLIARI (10ª giornata Serie A Enilive in programma lunedi 3 novembre alle 20:45);

– LAZIO-LECCE (12ª giornata Serie A Enilive in programma domenica 23 novembre alle 18:00).

Sarà possibile acquistare i biglietti presso:

 

ON-LINE tramite il circuito Vivaticket

 

Punti vendita Vivaticket

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AGEVOLAZIONI PER I TIFOSI: SCEGLI LE TARIFFE RIDOTTE E PAGA IN TRE RATE

 

 

Le tariffe ridotte sono le seguenti:

UNDER 16 

La tariffa U.16 è riservata ai nati a partire dal 1° gennaio 2009 ed è disponibile per tutti settori.

INVALIDI 100% 

La tariffa Invalidi 100% è riservata a tutti coloro che sono in possesso di una documentazione che attesti un’invalidità al 100%. La stessa tariffa è valida anche per l’accompagnatore ed è disponibile per tutti i settori, fatta eccezione per la Tribuna d’Onore.

DISABILI CON ACCOMPAGNATORE 

La tariffa disabili su sedia a rotelle è riservata alla tribuna Tevere Disabili. Per accedere alla tariffa ridotta occorre essere in possesso di una documentazione che attesti la disabilità al 100% e il diritto di accompagno. Verranno emessi due abbonamenti, uno per la persona con disabilità e uno per il suo accompagnatore

Le tariffe ridotte invalido 100% e disabile, insieme all’accompagnatore, potranno rinnovare l’abbonamento o acquistarne uno nuovo solo ed esclusivamente presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda e dopo aver sottoscritto la MILLENOVECENTO o la EAGLE CARD.

IMPORTANTE: ACQUISTA IL TUO PACK 3 GARE CON PAYPAL E SUDDIVIDI IL COSTO IN 3 RATE

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LE TESSERE FEDELTÀ

Ricordiamo che a partire da questa stagione gli abbonamenti possono essere sottoscritti solo ed esclusivamente in formato digitale ovvero caricati sulla MILLENOVECENTO o sulla EAGLE CARD.

S.S. LAZIO MILLENOVECENTO 

La MILLENOVECENTO, che ha validità di 5 anni, è acquistabile presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda ed in modalità online sul portale web sslazio.vivaticket.it.

Contiene le informazioni personali, ha la foto tessera ed è necessaria, salvo comunicazioni diverse da parte dell’Osservatorio, per le trasferte.

Con la MILLENOVECENTO si potranno sottoscrivere tutti gli abbonamenti sia online che presso le ricevitorie Vivaticket mentre gli abbonamenti a tariffa ridotta Invalidi 100% e a tariffa disabili, contestualmente all’accompagnatore, potranno essere sottoscritti esclusivamente presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda.

S.S. LAZIO EAGLE CARD 

La EAGLE CARD, che ha validità di 10 anni, è acquistabile presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda ed in modalità online sul portale web sslazio.vivaticket.it. Contiene le informazioni personali, ma non ha la foto tessera e non è utilizzabile per le trasferte.

Con la Tessera Eagle si potranno sottoscrivere tutti gli abbonamenti sia online che presso le ricevitorie Vivaticket mentre gli abbonamenti a tariffa ridotta Invalidi 100% e a tariffa disabili, contestualmente all’accompagnatore, potranno essere sottoscritti esclusivamente presso i Lazio Style 1900 di Via Calderini, Parco Leonardo, Roma Est, via di Propaganda.

ALTRE INFORMAZIONI

La S.S. Lazio raccomanda e consiglia di non acquistare gli abbonamenti in circuiti o canali web diversi da quelli ufficiali che ricordiamo sono le ricevitorie Vivaticket e il portale web sslazio.vivaticket.it.

La S.S. Lazio ricorda che tutti i bambini nati dal 1° gennaio 2021, potranno accedere allo stadio senza un titolo di accesso, esibendo agli ingressi un documento in corso di validità e accompagnati da un adulto. All’interno dello stadio non potranno occupare sedute, ma dovranno necessariamente sedere sulle gambe dell’accompagnatore. Per tutti i nati prima della suddetta data, sarà necessario acquistare un titolo d’accesso.

Per qualsiasi altro tipo di info, contattare: info.biglietteria@sslazio.it

Lazio, Castellanos e il clamoroso aneddoto sul nuovo tatuaggio dedicato a Maradona

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Valentín Castellanos, detto “El Taty”, attaccante titolare della Lazio, durante un’intervista esclusiva rilasciata sul canale YouTube di “Julian Poli“, ha reso noti i motivi che lo hanno spinto a tatuarsi una dedica speciale per Maradona sul polpaccio destro.

Nuovo tatuaggio, Castellanos: “Ho scelto Diego perché…”

Il calciatore argentino ha spiegato il grande attaccamento alla terra argentina, paese nativo del numero 11, della sua famiglia: grande amante di Maradona. Ecco le sue parole:

“IL TATUAGGIO PER MARADONA? VOLEVO TATUARMI QUALCOSA DI ARGENTINO E HO SCELTO DIEGO”

Infortunio Zaccagni: chi al suo posto? Sarri ha le idee chiare

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Come riportato ufficialmente dalla società biancoceleste, Mattia Zaccagni ha evidenziato una lesione di primo grado all’adduttore. Il calciatore dovrà stare fermo ai box per un periodo di 3-4 settimane, saltando le delicatissime sfide contro Atalanta e Juventus.

Sarri dovrà darsi molto da fare in questioni giorni: sostituire uno come Mattia è molto impegnativo. Tuttavia, nulla è impossibile per un allenatore che si fa chiamare “Il Comandante”. Già contro il Torino abbiamo visto uno stravolgimento importante dell’assetto tattico di Mau.

Pedro ha preso il posto del numero 10 biancoceleste, salvo poi essere sostituito al 67esimo da Isaksen. A tal proposito, la strada da percorrere potrebbe essere proprio questa: iniziare la partita con lo spagnolo in campo per poi far entrare Isaksen come “jolly” per rompere gli equilibri della sfida.

Infortunio Zaccagni: i tempi di recupero ufficiali

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Arriva un piccolo sospiro di sollievo in casa Lazio. Mattia Zaccagni si è sottoposto ai soliti esami strumentali, che hanno scongiurato il pericolo peggiore: il calciatore ha subito solamente una lesione di primo grado all’adduttore. Un infortunio che lo costringerà a stare ai box per un periodo di 3-4 settimane.

Tuttavia, è stato scongiurato un periodo molto più lungo. Il capitano salterà le sfide contro Atalanta e Juventus.

Lazio in allarme: infortuni a raffica, scopri le ultime sui protagonisti

Lazio in piena emergenza infortuni: la sosta è una sfida contro il tempo! #Lazio #Infortuni #SerieA

La Lazio si trova a dover gestire un’infermeria sempre più affollata proprio durante la sosta per le Nazionali, un momento che potrebbe decidere il destino della squadra nel campionato. Con diversi giocatori fermi ai box, il focus è tutto su come recuperare le energie e le assenze chiave, trasformando queste due settimane in una vera corsa per rimettere in piedi l’organico senza perdere terreno.

Al centro del campo, la situazione resta complicata con Nicolò Rovella che ha scelto di non sottoporsi a un’operazione, optando per la terapia conservativa. Questo approccio, come da conferme ufficiali, allunga i tempi di recupero: il regista sarà out per almeno un altro mese, obbligando la squadra a reinventare le sue linee mediane. A complicare le cose, Mattia Zaccagni è anch’esso fermo, con esami che hanno rivelato un problema di primo grado invece che di secondo, ma lo stop è comunque significativo, stimato in tre settimane.

Una nota positiva arriva finalmente per la mediana con Matías Vecino. Come riporta il Corriere dello Sport, l’uruguaiano, fermo da metà agosto, dovrebbe tornare ad allenarsi parzialmente con i compagni in settimana, puntando a essere tra i convocati per la sfida contro l’Atalanta alla ripresa del campionato. È una luce in fondo al tunnel che potrebbe ridare fiato alla squadra, ma resta da vedere se sarà abbastanza per cambiare le sorti.

L’emergenza si estende anche alle fasce difensive, dove Adam Marusic è stato fermato da una lesione di basso grado al bicipite femorale sinistro, con un’assenza prevista di almeno due settimane. La condizione di Luca Pellegrini è altrettanto delicata: uscito acciaccato dalla partita contro il Torino per un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio destro, il terzino sta ancora lottando con gonfiore e dolore, e verrà rivalutato nei prossimi giorni, anche se proverà a stringere i denti per rientrare.

A chiudere il quadro, i lungodegenti Gigot e Dele-Bashiru rimangono fuori dalla lista, aggravando ulteriormente la situazione. Con la sosta che scivola via inesorabile, la Lazio deve ora accelerare i recuperi per non affondare in questa tempesta di infortuni, in un campionato dove ogni partita potrebbe fare la differenza.

Sarri accelera il progetto Lazio: dopo Cancellieri, un altro talento da rilanciare!

La rinascita inaspettata della Lazio: da emarginati a protagonisti! #Lazio #CalcioItalia #Rinascita

Nel mondo del calcio, dove le storie di declino sembrano scritte nella pietra, la Lazio sta scrivendo un capitolo sorprendente di rinascita. Immaginate giocatori che erano quasi dimenticati, ora al centro della scena: prendete Matteo Cancellieri, che sembrava destinato all’oblio e ha invece incantato tutti con tre gol in due partite consecutive, proprio come una fenice che risorge dalle ceneri.

Accanto a lui, brilla il gol di Danilo Cataldi, un veterano la cui presenza nella squadra appariva incerta fino a poco tempo fa. Entrambi erano in bilico, pronti a lasciare il club, eppure oggi rappresentano le certezze di una Lazio che naviga tra infortuni e assenze, trasformando le debolezze in punti di forza.

Ma questa magia non si limita a loro: Toma Basic e Luca Pellegrini, una volta relegati ai margini, stanno ora emergendo come veri protagonisti. I loro progressi costanti stanno arricchendo la rosa, dimostrando come un tocco di fiducia possa cambiare tutto in campo.

Dietro questo ribaltone c’è la mano del “maestro” Sarri, che ha trasformato le limitazioni del mercato in opportunità d’oro. Come riportato, è stato lui a bloccare le partenze di Cataldi, Cancellieri e Basic, scommettendo sul loro potenziale nascosto attraverso un lavoro minuzioso, sia tattico che psicologico, per integrarli nei suoi schemi complessi.

E non è finita qui: con la fame di sempre, Sarri ha già puntato gli occhi sulla prossima sfida, pronto a rivitalizzare Tijjani Noslin e a far crescere ulteriormente questo quartetto che ha già cambiato le sorti della squadra. Che colpo di scena nel calcio moderno!