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Lazio-Insigne: il colpo estivo è ancora vivo? Le novità sulle mosse biancocelesti

Insigne e Lazio: un sogno d’inverno che potrebbe accendersi? Il capitano del Toronto FC attende la chiamata biancoceleste, sperando in un ritorno epico in Serie A. #Insigne #Lazio #CalcioMercato

Il nome di Lorenzo Insigne continua a ronzare intorno alla Lazio, alimentando uno scenario che potrebbe trasformare il mercato invernale in una storia da non perdere. L’ex capitano del Napoli, ora in forza al Toronto FC, è in attesa di un segnale dal club biancoceleste, dopo aver snobbato le avances di Parma e Sassuolo per un unico, grande desiderio: “lavorare di nuovo con Maurizio Sarri”, l’allenatore con cui ha toccato l’apice della sua carriera.

Al centro di questa attesa c’è proprio il forte legame con il tecnico, che avrebbe già espresso il suo consenso all’operazione. Sarri conosce Insigne alla perfezione, sa come esaltarne le qualità e sarebbe entusiasta di rivederlo a Formello. Ma non tutto è rose e fiori: la situazione è tutt’altro che definita, con il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Angelo Fabiani che mantengono un approccio più cauto, soprattutto per motivi legati all’età, all’ingaggio e al suo potenziale ruolo nel progetto della squadra.

Lazio-Insigne: porte socchiuse, non chiuse. Nonostante le riserve della dirigenza, Insigne non si arrende e vede ancora una chance concreta di indossare la maglia biancoceleste. Il fantasista napoletano è fiducioso che la Lazio possa optare per lui come un rinforzo esperto e di qualità, soprattutto in vista della seconda parte della stagione, tenendo vive le speranze di un ritorno che potrebbe elettrizzare i tifosi.

Per ora, il tempo stringe, ma Insigne è pronto ad attendere fino a gennaio, restando in forma per cogliere al volo l’opportunità. Il suo obiettivo è cristallino: “tornare protagonista in Serie A e farlo in una piazza ambiziosa come quella della Lazio”, dove troverebbe un ambiente competitivo e un allenatore che lo apprezza profondamente.

In casa Lazio, le valutazioni proseguono, con l’attacco al centro delle riflessioni della dirigenza, soprattutto con l’avvicinarsi della sessione invernale. L’ipotesi Insigne resta in ballo, dipendendo anche dalle evoluzioni con altri profili e dalle risorse disponibili. Se il club decidesse di spingere, questo sogno sospeso potrebbe trasformarsi in realtà, aprendo un capitolo emozionante per tutti gli appassionati.

Lazio, i convocati di Sarri per il derby: Rovella e Patric inclusi, due titolari out e spazio ai giovani

Il Derby della Capitale è al culmine: sorprese nei convocati della Lazio con ritorni chiave e assenze da urlo! Scopri chi è pronto a sfidare la Roma domani alle 12:30. #DerbyRomaLazio #Lazio #Calcio

L’attesa per il Derby della Capitale contro la Roma, fissato per domani alle 12:30, ha raggiunto il suo apice. Con l’elenco ufficiale dei convocati ormai reso noto, i tifosi biancocelesti si interrogano su come questi scelte influenzeranno la partita. Immaginate il brivido di vedere giocatori chiave pronti a scendere in campo, mentre alcune assenze potrebbero aprire scenari inaspettati.

Tra le notizie più entusiasmanti, spiccano i ritorni di Nicolò Rovella e Patric, che saranno disponibili per la sfida, offrendo a squadra e allenatore opzioni vitali in difesa e centrocampo. Anche Taty Castellanos e Dele-Bashiru sono confermati, garantendo profondità in attacco e a centrocampo. Ma ecco il colpo di scena: le assenze di Manuel Lazzari e Matías Vecino pesano come macigni, privando la formazione di esperienza e versatilità che potevano fare la differenza in un match così acceso.

Non manca un tocco di futuro per il club, con l’ingresso di due giovani promesse dal settore giovanile. Farcomeni e Pinelli si uniscono al gruppo, dando loro l’opportunità di assaporare l’elettricità di una stracittadina che potrebbe segnare la stagione. Chi sa se questi talenti emergeranno come protagonisti?

“Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha diramando la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro la Roma (ore 12:30). Portieri: Furlanetto, Mandas, Provedel; Difensori: Gila, Hysaj, Marusic, Nuno Tavares, Patric, Pellegrini, Provstgaard, Romagnoli; Centrocampisti: Belahyane, Cataldi, Dele-Bashiru, Farcomeni, Guendouzi, Pinelli, Rovella; Attaccanti: Cancellieri, Castellanos, Dia, Isaksen, Noslin, Pedro, Zaccagni”.

Con questa lista ufficiale, l’attenzione si sposta ora sul campo: come si adatterà la Lazio a queste dinamiche? I tifosi non vedono l’ora di scoprirlo, in una partita che promette emozioni e colpi di scena fino all’ultimo minuto.

Derby della Capitale blindato: 1500 agenti e un elicottero per Lazio-Roma sotto alta sorveglianza

Derby blindato: 1500 agenti e un elicottero per il cuore pulsante della Capitale! #DerbyRoma #SicurezzaStadio #RomaInTensione

L’attesa è quasi finita, con il derby della Capitale che promette di accendere le emozioni come poche altre partite. Domenica alle 12:30, il fischio d’inizio trasformerà Roma in un palcoscenico di passione sfrenata, dove la rivalità tra le squadre va ben oltre il campo da gioco, fermando la città intera. Immaginate la città in fibrillazione: le autorità stanno orchestrando un piano di sicurezza da far invidia a un film d’azione, tutto per tenere la tensione confinata agli spalti.

Come riportato dal Corriere della Sera, il tavolo tecnico in Questura è in corso proprio oggi per affinare gli ultimi dettagli di questa complessa operazione. La macchina della sicurezza scatterà già dalla serata di sabato, con un occhio vigile sul Foro Italico e un livello di allerta ai massimi proprio per via della storica rivalità tra le tifoserie. Aggiungete a questo il fatto che il derby coincide con altre manifestazioni in città, e avrete un rompicapo logistico che richiede un coordinamento straordinario – chissà quali sorprese potrebbe riservare?

I cancelli dello Stadio Olimpico apriranno con largo anticipo, dalle 10:00 di domenica, per gestire l’ondata di fan e garantire controlli rigorosi. Saranno circa 1500 gli agenti delle forze dell’ordine impegnati tra sabato e domenica, con sorveglianza estesa anche di notte su pub in centro e a Roma Nord. È come se la città stesse preparando una vera e propria fortezza, e vi starete chiedendo: come faranno a coprire ogni angolo senza intoppi?

Le modifiche alla viabilità renderanno tutto ancora più intrigante: il Lungotevere sarà chiuso al traffico da domenica mattina fino al primo pomeriggio, insieme a Ponte Duca d’Aosta. Zone chiave come l’Olimpico, Ponte Milvio e Piazza Mancini saranno sotto stretta sorveglianza, con il supporto aereo di un elicottero che aggiunge un tocco di alta tecnologia. Percorsi separati per le tifoserie e divieti di sosta estesi da Foro Italico alla Farnesina, passando per Ponte Milvio e fino a Tor di Quinto, assicurano che ogni dettaglio sia calcolato per una giornata di sport senza imprevisti. Con così tanti elementi in gioco, questo derby potrebbe essere ricordato non solo per il risultato, ma per l’epica organizzazione dietro le quinte.

Derby Lazio-Roma: la mossa vincente di Sarri per ribaltare la stagione

#DerbyLazioRoma: La svolta decisiva per i biancocelesti dopo la debacle con il Sassuolo? Preparatevi a un match che potrebbe cambiare tutto! #SerieA #CalcioPassione

Dopo la batosta contro il Sassuolo, la Lazio si trova a un bivio cruciale della stagione, con il Derby contro la Roma che arriva come una tempesta perfetta. Immaginatevi la tensione: una partita che non vale solo tre punti, ma potrebbe ridare fiato a una squadra in cerca di identità e orgoglio. È il momento in cui i biancocelesti devono dimostrare di saper reagire, trasformando una sconfitta cocente in un’opportunità irripetibile.

Il tecnico deve navigare tra dubbi e infortuni per rimettere in pista la Lazio. Con l’infermeria che complica i piani, Rovella e Castellanos sono in forte dubbio per il derby. Se non dovessero esserci, Cataldi è pronto a prendere le redini in regia, mentre in attacco toccherà a Dia guidare il tridente. Chissà se questa mossa farà la differenza in una gara così elettrica?

Per il possibile 4-3-3, Provedel tornerà tra i pali, con una difesa formata da Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares. A centrocampo, Guendouzi, Cataldi e Belahyane potrebbero essere i prescelti, con quest’ultimo favorito su Dele-Bashiru dopo una prestazione sottotono. Davanti, Pedro sembra in pole position su Cancellieri, affiancato da Zaccagni a sinistra e Dia al centro. Sarà questa la chiave per un ribaltone?

Dall’altra parte, la Roma di Gasperini è ancora alla ricerca del suo equilibrio. Dopo l’esperimento senza punte contro il Torino, Ferguson dovrebbe tornare come centravanti, supportato da Soulé ed El Aynaoui. In mediana, spazio a Cristante e Koné, con Wesley e Angelino sulle corsie. La difesa a tre con Hermoso, Mancini e Ndicka promette battaglia: come risponderanno i giallorossi a una Lazio affamata?

In questo derby ad alta tensione, la Lazio ha l’opportunità di mostrare carattere e determinazione, trasformando l’Olimpico in un teatro di emozioni. Ogni pallone sarà una storia a sé, con la posta in gioco altissima: un’occasione per i biancocelesti di voltare pagina e per i tifosi di credere di nuovo nel progetto. Resta da vedere se questa sarà la scintilla del rilancio.

Lazio nel mirino: inchiesta su ultras biancocelesti coinvolge calciatori kluczowych

Lazio sotto indagine: Ultras e misteri nel mondo del calcio

Svelato un nuovo scandalo che agita il calcio italiano: dopo Milan e Inter, la Lazio è nel mirino per possibili pressioni dagli ultras. Quali segreti nasconde la curva nord? Scopriamolo! #Lazio #IndagineCalcio #UltrasMistero

Dopo i recenti casi che hanno coinvolto Milan e Inter, anche la Lazio finisce sotto la lente d’ingrandimento della magistratura. Quattro calciatori biancocelesti sono stati ascoltati dalla procura di Roma in un’inchiesta delicata, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, per fare luce su possibili pressioni esercitate dal mondo degli ultras verso la società e i tesserati. Immaginate il brivido: cosa potrebbe emergere da questi interrogatori riservati?

L’indagine, avvolta nel massimo riserbo, si concentra sulle frange più radicali del tifo organizzato laziale, legate all’eredità del gruppo un tempo capeggiato da Fabrizio Piscitelli, noto come “Diabolik”, ucciso in un agguato nel 2019 a Roma. Gli investigatori del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Roma hanno ricostruito rapporti sospetti tra la curva nord della Lazio e l’ambiente della prima squadra, indagando su eventuali episodi di condizionamento, minacce o ingerenze che tengono i fan con il fiato sospeso.

A essere sentiti come persone informate sui fatti – e dunque non indagati – sono stati nomi di spicco della rosa: il capitano Ciro Immobile, bandiera del club e capocannoniere della Serie A nel periodo di riferimento; il difensore Alessio Romagnoli; il portiere titolare Ivan Provedel; e l’esterno Luca Pellegrini. Gli interrogatori, che hanno durato anche più di un’ora e si sono svolti in forma riservata, fanno sorgere una domanda: cosa hanno rivelato questi pilastri della squadra?

Durante le audizioni sarebbero state mostrate ai calciatori alcune fotografie per ricostruire situazioni e dinamiche specifiche legate all’ambiente ultras della Lazio. Il contenuto esatto degli interrogatori resta avvolto nel mistero, con il fascicolo affidato ai pubblici ministeri Francesco Cascini e Francesco Gualtieri, che stanno verificando l’esistenza di un eventuale sistema di intimidazione da parte della tifoseria organizzata. È un capitolo che potrebbe cambiare tutto.

Per la Lazio, questo è un momento delicato, dove le questioni extracalcistiche minacciano di scuotere l’ambiente. Il club mantiene il silenzio, ma la dirigenza è attenta agli sviluppi, decisa a proteggere l’immagine della squadra e la serenità dei propri tesserati. Chissà come evolverà questa storia intrigante?

Roma-Lazio: La scelta decisiva di Gasperini su Wesley che sorprende tutti

L’attesa per il derby Roma-Lazio è finita: Gasperini svela i convocati e le sorprese dell’ultimo minuto! Chi giocherà e chi no? #DerbyCapitale #ASRoma #CalcioSerieA

L’attesa che ha tenuto in fibrillazione i tifosi della Roma è finalmente finita. A poche ore dal calcio d’inizio del derby della Capitale, il tecnico Gian Piero Gasperini ha reso nota la lista ufficiale dei convocati, dissipando gli ultimi dubbi su chi scenderà in campo contro la Lazio. Le notizie che arrivano dall’ambiente giallorosso sono un mix di tensioni e speranze, con gli appassionati che si chiedono come cambieranno le sorti della partita senza alcuni pezzi da novanta.

Tra le notizie più pesanti per la squadra, spicca la doppia assenza nel reparto offensivo: come era stato anticipato, non ci saranno Paulo Dybala e Wesley, quest’ultimo per gastroenterite. Questa lacuna obbliga Gasperini a rivedere i suoi piani tattici, privandolo di opzioni cruciali per sfondare la difesa avversaria e lasciando i fan a domandarsi se la Roma riuscirà a colmare il vuoto.

Per fortuna, c’è un po’ di respiro dalla difesa. Il difensore Mario Hermoso, che era in forte dubbio fino all’ultimo per un problema fisico, ha recuperato in tempo e sarà disponibile per il match. La sua presenza potrebbe essere la chiave per garantire stabilità e esperienza in una gara così carica di tensione, offrendo a Gasperini un’arma in più per mantenere l’equilibrio della squadra.

Ecco l’elenco completo dei calciatori convocati per il derby:

Portieri: Vasquez, Gollini, Svilar
Difensori: Rensch, Angelino, Ndicka, Tsimikas, Celik, Hermoso, Mancini, Ziolkowski, Sangaré, Ghilardi
Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, El Aynaoui, Kone, Baldanzi, Pisilli
Attaccanti: Dovbyk, Ferguson, Soulé, El Shaarawy

Derby Roma-Lazio, Castellanos carica: “Onoreremo la storia della Lazio”

Castellanos si prepara al grande derby: emozioni e tensione alta per la Lazio! #DerbyRomaLazio #CalcioItaliano #SfidainCittà

L’attesa per il derby della Capitale è alle stelle, con la partita in programma domani alle 12:30 che sta accendendo le emozioni in tutta la città. In questo clima di grande tensione, è Valentín “Taty” Castellanos, il centravanti argentino della Lazio, a esprimere i sentimenti dello spogliatoio biancoceleste. Parlando ai microfoni di Radio Serie A, Castellanos ha catturato l’essenza di una sfida che va ben oltre i semplici punti in palio, dipingendola come un evento unico nel calcio europeo.

Le sue parole rivelano una profonda consapevolezza di quanto questa gara significhi per la squadra, la società e i tifosi. Castellanos sottolinea come, in una partita così carica, tutto il resto del campionato perda importanza, con l’atmosfera che azzera le gerarchie e rende ogni mossa imprevedibile. È un invito a riflettere su come questi momenti possano trasformare l’ordinario in qualcosa di straordinario, lasciando i lettori a chiedersi cosa riserverà il campo.

«Sono partite speciali, aspettiamo tutto l’anno per poter giocare gare come queste, che sono imprevedibili. Non importa da che posizione in classifica vieni: nel derby non c’è un favorito, devi essere sempre concentrato al 100%. È uno dei derby più difficili e sentiti di tutta Europa, in settimana si sente la tensione e la pressione in tutta la città. Alla Lazio sia in campo che fuori con i tifosi vogliamo rappresentare il club nel miglior modo possibile e onorare la nostra storia contro la Roma. È un bellissimo momento per la città, anche se in campo a volte non è uno spettacolo perché tutti hanno paura di sbagliare. Ma se ci assumiamo le nostre responsabilità e lavoriamo duro, saremo pronti alla sfida. Speriamo di vincere e di dare una gioia ai nostri tifosi».

Dalle dichiarazioni di Castellanos emerge una visione matura e lucida, dove la paura di sbagliare potrebbe limitare lo spettacolo, ma è proprio la capacità di superarla che porta al successo. Con un messaggio di concentrazione e determinazione, l’attaccante infonde ottimismo, preparando il terreno per una battaglia epica che i tifosi non vorranno perdere. Questa sfida potrebbe essere il punto di svolta della stagione, lasciando tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.

Sarri avverte prima di Lazio-Roma: “Sfida cruciale per noi, ecco la chiave del successo”

La Lazio si prepara per il derby rovente: emozioni al massimo e tattiche infuocate! Cosa dirà il tecnico per motivare la squadra? #DerbyRomaLazio #CalcioPassionale #SerieA

La squadra biancoceleste sta già voltando pagina dopo la sconfitta contro il Sassuolo, focalizzandosi sul big match che tutti aspettano: il derby della Capitale. Con la Roma in campo domani alle 12:30, l’aria è elettrica e carica di significati profondi. In conferenza stampa, il tecnico ha condiviso pensieri che rivelano la posta in gioco, lasciando intendere che questa non è solo una gara, ma un evento che potrebbe segnare la stagione.

Parlando dell’importanza della partita, il tecnico ha evidenziato come vada oltre il semplice calcio: «È uno degli incontri più intensi e seguiti in Europa. Le emozioni sono forti e devono restare tali per spingere la squadra a dare il massimo». Questo approccio emozionale potrebbe essere la chiave per una prestazione indimenticabile, specialmente con gli aggiornamenti sugli infortuni che alimentano la curiosità: un giocatore è vicino al recupero, un altro verrà valutato oggi, e un terzo potrebbe sedere in panchina, anche se in modo simbolico.

Riconoscendo il valore dell’avversario, il tecnico ha espresso rispetto per la formazione giallorossa, descrivendola come una macchina ben oliata: «La Roma gioca con un’intensità fisica elevata, sarà una sfida dura. Dobbiamo essere pronti a reagire a un gioco aggressivo e molto tattico». Eppure, per lui, le etichette di favorito non contano nulla: «Non mi interessa chi è favorito, voglio solo che la mia squadra combatta per la città e per i tifosi dall’inizio alla fine». Queste parole aggiungono suspense, facendoci chiederci se la determinazione pura basterà a fare la differenza.

Analizzando la recente debacle contro il Sassuolo, il tecnico ha puntato il dito su alcune lacune da correggere: «Abbiamo faticato a trovare spazi contro una difesa molto bassa. Ho chiesto più coraggio, più incisività nelle scelte, e di sfruttare gli spazi piuttosto che un eccesso di palleggio». Questa riflessione apre scenari interessanti su come la squadra potrebbe adattarsi in una partita così carica, dove l’attenzione emotiva e motivazionale sarà decisiva.

Guardando al suo passato con questi match, il tecnico ha condiviso il peso psicologico che portano: «Il derby si gioca per vincere, e la sconfitta pesa moltissimo. È una partita in cui ogni errore si paga caro». Per un elemento come Pedro, che potrebbe essere protagonista, la decisione è ancora in bilico: «Decideremo se schierarlo dall’inizio o usarlo a gara in corso, ma conta molto per noi». Anche l’orario della gara, le 12:30, ha ricevuto un commento critico, ma l’enfasi è tutta sul focus: prepararsi al meglio per quello che verrà.

In sintesi, il messaggio che emerge è uno di unità e combattività: la squadra deve dare tutto per conquistare il derby e regalare una vittoria ai propri sostenitori, in una sfida che promette di tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto.

Lazio Roma, Sarri polemico sull’orario del derby: “Una sconfitta per il calcio”

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Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato quest’oggi ai microfoni della conferenza stampa pre-derby di domani. Tra le varie tematiche di discussione, il mister toscano si è voluto soffermare riguardo la decisione di giocare la partita alle ore 12:30. L’ex allenatore del Napoli ha etichettato la scelta come “una sconfitta per il calcio”.

Lazio Roma, le parole di Sarri alla vigilia del derby:

“La probabilità che i ritmi siano alti, è alta. Io penso che l’orario alla fine sia pesante per entrambe, ma l’orario è una sconfitta del calcio, secondo me anche delle istituzioni. Un’ammissione di difficoltà nel mantenere l’ordine pubblico. Se c’è una partita per cui valga la pena morire per il caldo, quello è il derby”

Derby Lazio Roma. Video epico della società sulle differenze fra le due tifoserie

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Derby Lazio Roma. Il video stupendo della società biancoceleste sulle differenze fra le due tifoserie.

La Società Lazio ha pubblicato un video con tantissimi momenti che raccontano il derby della capitale. Un reel da brividi che rafforza ancora di più, qualora ce ne fosse bisogno, il grande attaccamento dei tifosi e dei giocatori simbolo che hanno fatto la storia della prima sqaudra della capitale.

 

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Data di fondazione, Stadio Flaminio e giocatori in campo. Lazio sempre più squadra della Capitale

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Domani si giocherà il derby della città Eterna. Romolo e Remo, l’aquila romana e la lupa capitolina. Simboli e leggende si mischiano a storia e attualità, passando dal Colosseo allo Stadio Olimpico, da Chinaglia a Totti. Storie diverse ma entrambe ricche di amore e passione, identità e tradizione, distinzione e appartenenza.

Lazio sempre più squadra della Capitale

Dopo gli anni ottanta, dove la formazione giallorossa dominava la città, negli anni duemila – dalla gestione di Cragnotti fino a oggi – la Lazio nonostante tutto è cresciuta sempre di più, soprattutto dal punto di vista identitario.

Non è più soltanto la data di fondazione – che divide le due società – a fare la differenza. Sono ben ventisette gli anni di distacco fra le due società. Infatti la Lazio è stata la prima società di calcio di Roma, fondata da un gruppo di giovani romani nel cuore della città eterna a Piazza della Libertà, nel borghese quartiere Prati.

Mentre la storia della Roma è ben diversa, nata per volontà politica sotto il regime fascista, unendo più realtà calcistiche della capitale. Ma anche l’eventuale acquisizione dello Stadio Flaminio, a due passi da Piazza del Popolo, tanto temuta dai rivali giallorossi e i quattro giocatori nella rosa, sono ulteriori elementi che fanno sì che la società biancoceleste stia diventando sempre più un Heritage patrimoniale della città di Roma.

Luca Pellegrini, Alessio Romagnoli, Danilo Cataldi e Matteo Cancellieri sono i romani in campo con la maglia della Lazio, mentre la Roma si presenta solo con Lorenzo Pellegrini e Niccolò Pisilli. Vuoi anche per la strategia societaria, la Lazio con un presidente italiano e ben radicato nel territorio, mentre la Roma dei Friedkin di stampo americano con una visione più globale ed internazionale, creano i presupposti per una sfida che comunque rimarrà eterna come la città che ospita queste due importanti squadre della nostra Serie A.

Lazio, la società presenta un’incredibile novità per tutti i tifosi appassionati

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La Lazio ha appena pubblicato sul proprio sito ufficiale un incredibile comunicato per tutti i tifosi biancocelesti. La manovra è finalizzata a far ben intendere agli appassionati le reali ambizioni della società per questa particolare annata senza competizioni europee di mezzo.

La nota in questione riguarda la riapertura della campagna abbonamenti per tutti i tifosi volenterosi di seguire la propria squadra del cuore in maniera costante allo Stadio Olimpico. Alla formazione di mister Sarri – come prima – serve il sostegno di tutto il popolo laziale, solamente così la società del Presidente Lotito potrà rialzarsi dopo un inizio sicuramente complicato.

Di seguito il comunicato stampa ufficiale della Lazio:

La S.S. Lazio annuncia la riapertura della campagna abbonamenti per la stagione 2025/26.

Il nuovo abbonamento comprende:

17 partite casalinghe di Serie A EniLive;

la prima gara casalinga di Coppa Italia Frecciarossa.

Periodo di vendita

Apertura: lunedì 22 settembre ore 12:00;

Chiusura: giovedì 25 settembre ore 23:59.

Qui tutte le info!

Lazio, Sarri paragona i tifosi biancocelesti a quelli del Napoli

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La Lazio di mister Sarri scenderà in campo domani per la sfida delle ore 12:30 contro la Roma di Gian Piero Gasperini. La gara, valida per la quarta giornata di Serie A 2025-26, nonché per il 163esimo derby ufficiale di campionato, inizia a regalare, già dalla vigilia, emozioni e molti spunti di argomento su cui poter discutere.

Verso Lazio Roma: le parole del tecnico laziale

Maurizio Sarri, ai microfoni della conferenza stampa pre-match di domani, ha parlato delle proprie sensazioni in vista della stracittadina. Il mister toscano ha anche voluto approfondire il discorso legato ai tifosi biancocelesti, paragonando il loro calore a quello vissuto con la gente di Napoli all’ombra del Vesuvio. Ecco le sue parole:

“Nella stragrande maggioranza, i tifosi della Lazio sono persone pazienti. Li accomuna l’amore smisurato per questa maglia, in tanti anni di calcio l’ho visto solo qui e a Napoli. Da fuori si fa fatica a capire. Da dentro vedi un attaccamento viscerale per questa maglia e sarebbe importantissimo riuscire a trasmetterlo ai calciatori. Non è semplice, ma sarebbe importante”

 

Pedro continua a parlare della passata stagione: “C’è gente che ancora mi ringrazia per lo Scudetto”

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Il derby della Capitale si avvicina. A tal proposito, per parlare di sensazioni ed emozioni in vista della stracittadina, Pedro, attaccante d’esperienza della Lazio di mister Sarri, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di DAZN.

Tra le varie tematiche di discussione, lo spagnolo si è soffermato anche riguardo l’incredibile affetto ricevuto da parte del popolo napoletano, che ha visto in lui la figura del “Masaniello” riuscito a riportare lo Scudetto all’ombra del Vesuvio. Ecco le parole di “Pedrito”:

“C’è GENTE CHE ANCORA MI RINGRAZIA PER LO SCUDETTO VINTO! HO RICEVUTO TANTE IMMAGINI E VIDEO. MI HANNO SCRITTO PURE DEI CALCIATORI COME JUAN JESUS E SPINAZZOLA CON CUI HO GIOCATO ALLA ROMA. è STATO MOLTO DIVERTENTE, MA IO NON HO FATTO NULLA DI CHE. LORO HANNO FATTO UN GRANDISSIMO CAMPIONATO.”

Lazio Roma: i biancocelesti non perdono un derby in casa da 9 anni

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I derby non sono mai partite normali. Nella fattispecie, il derby della Capitale – più di tutti – non può essere considerata una sfida come le altre. Nei bar, nei ristoranti, nelle piazze, insomma…ovunque a Roma, ormai da una settimana, si parla solo del match di domenica; tant’è che addirittura chi non ne capisce nulla di calcio finisce per parlarne.

Per i tifosi non è importante come si gioca, chi segna, chi sbaglia…la cosa imprescindibile da fare è solamente una: vincere. O almeno non perdere. Come suggerisce betsson.com, la Lazio non perde un derby tra le “mura casalinghe”, ovvero quando gioca in casa, da ben 9 anni, considerando tutte le competizioni.

L’ultimo vittoria della Roma in casa della Lazio è datata 4 dicembre 2016. In quell’occasione, la sfida terminò con il risultato finale di 2 a 0 per i giallorossi con le reti di Strootman e Nainggolan.

Sarri categorico alla vigilia del derby: “Se dipendesse solo da noi, gli ultimi 20 campionati sarebbero vinti io e Gasperini, ma non è così”

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La Lazio si prepara per l’importantissima sfida di domani contro la Roma di Gian Piero Gasperini. Il derby si prospetta come uno dei più avvincenti degli ultimi anni. Di tutto potrà accadere, vista il tasso tecnico eguale tra le due formazioni. A tal proposito, ecco le parole del mister oggi in conferenza stampa:

“Se dipendesse solo da noi, gli ultimi 20 campionati sarebbero vinti io e Gasperini, ma non è così. Io e Gasperini ci giochiamo da più di 20 anni e in tutto questo arco di tempo è cresciuto. Rispetto profondamente la valutazione che ho di lui come uomo e come persona. Giocare contro invece che dividerci, alla fine ci ha accomunato. Quindi è un grande allenatore, una persona che rispetto profondamente e che sicuramente in questa stagione alla Roma darà tanto. Ma domani è il derby, domani siamo parecchio contro”

Derby Roma-Lazio: Pedro pronto a guidare la Lazio verso un trionfo epico?

Pedro in cerca di un altro gol leggendario nel derby di Roma: riuscirà a stupire ancora?

Chissà se Pedro, il veterano spagnolo di 38 anni con una bacheca piena di trofei dal Barcellona al Chelsea, riuscirà a lasciare il suo marchio indelebile in un altro derby della Capitale. Con l’undicesimo confronto in vista, l’attaccante biancoceleste è pronto a dimostrare perché la sua esperienza resta irrinunciabile per la Lazio. #DerbyRoma #Lazio #Pedro

A quasi 40 anni, Pedro Rodríguez continua a essere un’arma letale per la SS Lazio, specialmente in partite cruciali come questa. Il suo curriculum, ricco di successi internazionali, lo posiziona come un veterano che sa gestire la pressione, avendo già disputato 10 derby: otto con la maglia biancoceleste e due con quella della Roma. Immaginate lo scenario: un giocatore che ha vissuto l’intensità di questa rivalità da entrambe le parti.

Ma ecco cosa rende la sua storia ancora più affascinante: Pedro è entrato in un club esclusivo di calciatori che hanno vestito entrambe le casacche nel derby. Prima di lui, solo Arne Selmonsson, l’attaccante svedese degli anni ’50-’60, e Aleksandar Kolarov, il terzino serbo. E non è tutto – ha segnato con entrambe le maglie, un’impresa che lo eleva a leggenda. Questa rarità lo rende un protagonista unico, capace di far pendere l’ago della bilancia in favore della sua squadra.

Pensate a quella curiosa coincidenza: nell’ultimo derby di settembre, proprio nel suo debutto con la Lazio, partì titolare e la squadra portò a casa la vittoria. Sarà un segno del destino? Con Pedro in campo, la Lazio potrebbe contare su quella scintilla in più nei momenti decisivi, alimentando l’entusiasmo dei tifosi.

Intorno a lui, altri pilastri come Danilo Cataldi, con i suoi 9 derby all’attivo e un cuore romanamente laziale, e Alessio Romagnoli, difensore con 7 presenze e una fede biancoceleste fin dall’infanzia, formano un mix di esperienza e passione. È proprio questa alchimia che potrebbe fare la differenza in una sfida tanto sentita.

Per la Lazio, il derby è molto più di una partita: è orgoglio, identità e la battaglia per la supremazia di Roma. Pedro, con la sua classe, mentalità vincente e istinto per i gol decisivi, è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura. Se trova la rete, potrebbe rafforzarsi come uno degli eroi più iconici di questa eterna rivalità, lasciando i tifosi a chiedersi cosa riserverà il futuro.

Assenze choc per Gasperini: la sfida con la Lazio è in bilico?

#DerbyRoma in vista: Gasperini combatte con assenze pesanti, riuscirà a sorprendere? #SerieA #CalcioDrammi #RomaLazio

Il derby di Roma è alle porte, con il tecnico Gasperini alle prese con assenze cruciali che potrebbero scuotere le sorti della partita. Manca poco più di un giorno al fischio d’inizio, e l’attesa per questa super sfida allo Stadio Olimpico sta raggiungendo livelli febbriili, con i tifosi che si chiedono come la Roma riuscirà a superare gli ostacoli.

Dybala out, problemi anche per Wesley e Hermoso – questa notizia è un vero colpo al cuore per i giallorossi, visto che l’attaccante argentino è un leader imprescindibile per l’attacco. Gasperini, con il suo stile offensivo e organizzato, deve ora navigare tra infortuni che mettono a rischio la formazione ideale, spingendo i lettori a immaginare quali mosse geniali potrebbe riservare.

La situazione si complica ulteriormente con i problemi fisici di Wesley e Hermoso. Il centrocampista brasiliano, noto per la sua fisicità e dinamismo, ha accusato disturbi gastrointestinali che lo hanno fermato in settimana, lasciando tutti con il fiato sospeso su un possibile recupero last-minute. D’altra parte, Hermoso, il difensore spagnolo con esperienza internazionale, sta lottando con un affaticamento al polpaccio, e questo dettaglio potrebbe alterare completamente l’equilibrio difensivo della squadra.

Per Gasperini, le alternative non mancano, ma portano con sé un mix di intrigante incertezza. Se Hermoso non dovesse tornare in tempo, il posto in difesa potrebbe andare a Zeki Çelik, apprezzato per la sua duttilità, o addirittura al giovane Ghilardi, un promettente difensore dalla Primavera che potrebbe debuttare in una partita del genere – chissà se questa mossa nascosta diventerà la chiave del match? Per Wesley, invece, c’è un cauto ottimismo: filtra che potrebbe tornare ad allenarsi regolarmente oggi, aumentando le chance di vederlo in campo dal primo minuto e regalandoci magari una sorpresa elettrizzante.

Questo derby, però, va oltre i semplici tre punti: è un crocevia per la classifica e il morale delle due squadre, con la Roma che deve trovare la formula giusta per contrastare una Lazio affamata. I tifosi e gli appassionati sono in fibrillazione, contando i minuti verso un incontro che promette emozioni, colpi di scena e, forse, qualche inaspettato eroe sul campo.

Lazio, emergenza a centrocampo: Sarri in crisi di formazione per lo stop di Dele-Bashiru

Allarme a centrocampo per la Lazio: infortuni in agguato mettono a rischio la mediana biancoceleste! #Lazio #CalcioItaliano #Emergenza

La Lazio è alle prese con una potenziale crisi nel cuore del suo gioco, proprio quando ogni pedina conta per scalare le posizioni in campionato. Il tecnico biancoceleste, noto per il suo stile organizzato e dinamico, si trova di fronte a dilemmi che potrebbero stravolgere i piani tattici, con due centrocampisti chiave in balia di infortuni imprevedibili.

Il primo problema riguarda Nicolò Rovella, il talentuoso regista classe 2001 arrivato in estate per infondere qualità e precisione alla manovra. Proveniente dalle esperienze con Monza e Juventus, il giovane calciatore sta lottando con un fastidio fisico che lo rende incerto per le prossime sfide, lasciando i tifosi a chiedersi se la sua assenza potrebbe rallentare l’intera squadra.

A complicare ulteriormente la situazione è lo stop di Dele-Bashiru, il centrocampista nigeriano classe 2001 prelevato dal campionato turco per portare forza fisica e incursioni offensive. Come riportato da Il Messaggero, il suo problema muscolare lo ha costretto a saltare l’allenamento di ieri, alimentando dubbi su come la Lazio possa reggere senza il suo contributo energico.

Ora, con possibili assenze contemporanee, il tecnico toscano deve valutare alternative per non perdere equilibrio in mediana. Una opzione potrebbe essere l’inserimento dal primo minuto di Danilo Cataldi, un prodotto del vivaio biancoceleste, ma questo rischierebbe di ridurre la profondità della rosa e l’efficacia nel palleggio, un elemento cruciale per il gioco della squadra.

Per una Lazio che ambisce a rafforzare la sua presenza in zona Europa, il recupero degli infortunati diventa un fattore decisivo. Lo staff medico è al lavoro con controlli quotidiani, e i prossimi giorni con esami strumentali e allenamenti saranno fondamentali per decidere se Rovella e Dele-Bashiru potranno essere convocati.

In questo momento di incertezza, l’ambiente biancoceleste è in attesa febbrile: il centrocampo, vero motore del gioco, non può permettersi di zoppicare, e qualsiasi assenza prolungata potrebbe trasformarsi in un ostacolo inatteso per gli obiettivi stagionali.

Derby decisivo per la Lazio: Lotito torna in tribuna per spingere Sarri e la squadra?

È il derby il crocevia per la Lazio? Con il ritorno di Lotito, la squadra è pronta a trasformare la sfida contro la Roma in un punto di svolta emozionante! #DerbyRoma #LazioCalcio #ScontroDecisivo

La stagione della SS Lazio è partita con qualche inciampo: due sconfitte nelle prime tre giornate hanno fatto suonare un allarme tra i tifosi biancocelesti. Ma adesso, con il primo derby all’orizzonte, ci si chiede se questa partita non possa essere il momento chiave per ribaltare la situazione. Immaginate lo stadio pieno, l’adrenalina alta – potrebbe essere proprio questa la scintilla che accende la rinascita del gruppo.

L’atmosfera a Formello è elettrica, un mix di tensione e motivazione che fa palpitare il cuore. La priorità per la squadra è rimettersi in carreggiata in una delle sfide più appassionanti dell’anno, con l’Olimpico pronto a riempirsi fino all’ultimo posto. I sostenitori biancocelesti, sempre fedeli, si trasformeranno nel dodicesimo uomo in campo, pronti a spingere i loro eroi per tutti i 90 minuti. Chissà se questa energia collettiva sarà il segreto per una performance indimenticabile?

Come riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, Claudio Lotito, presidente e proprietario del club, farà il suo ritorno sugli spalti dopo aver saltato le prime tre gare ufficiali. Prima della partita, farà una tappa a Formello per caricare personalmente i giocatori, un gesto che potrebbe infondere nuova fiducia al gruppo. Questo incontro con l’allenatore arriva a due mesi dall’ultima volta, in un momento cruciale, e simboleggia un fronte unito per affrontare la battaglia imminente – un dettaglio che fa crescere l’attesa per ciò che potrebbe accadere.

Il derby di Roma non è mai una semplice partita: per la Lazio, una vittoria significherebbe riscattare l’inizio traballante e rilanciare le ambizioni in campionato. L’allenatore, con la sua filosofia di gioco offensivo e organizzato, sa che qui contano anche la grinta e la gestione delle emozioni. Con il sostegno del presidente, l’entusiasmo dei tifosi e la determinazione della squadra, la Lazio si prepara a un confronto che potrebbe davvero segnare il destino della stagione, lasciando i lettori con il fiato sospeso su cosa riserverà il futuro.