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Il discorso di Fabiani : Il Messaggero svela i retroscena sul nuovo motivatore della Lazio

Fabiani ed il discorso alla squadra : il retroscena de Il Messaggero.

Nella giornata di mercoledì, la Lazio ha vissuto un momento di intensità e motivazione, grazie al discorso voluto dal direttore sportivo Fabiani. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’intervento di Fabiani è stato pensato per caricare la squadra in un periodo delicato, fornendo un chiaro messaggio di determinazione e ambizione.

In un periodo in cui la Lazio si trova a fronteggiare sfide e avversità, il direttore sportivo ha ritenuto fondamentale intervenire con un discorso che mirasse a innalzare il morale della squadra. L’articolo del giornale svela i retroscena di questo intervento, gettando luce sui dettagli che hanno caratterizzato il messaggio di Fabiani.

Secondo quanto riportato, Fabiani avrebbe sottolineato che solo alla fine della stagione si tireranno le somme. Questa affermazione pone l’accento sulla necessità di concentrarsi sul presente, affrontare ogni partita con determinazione e dare il massimo in ogni allenamento. Il riferimento al termine della stagione suggerisce che il club farà una valutazione completa delle prestazioni solo a campionato concluso.

Un punto chiave emerso durante il discorso riguarda l’importanza della partita contro il Cagliari. Fabiani avrebbe dichiarato che è ammesso solo il riscatto, con un unico risultato accettabile. Questo rappresenta un chiaro appello e una sfida per i giocatori, sottolineando che la società ora pretende risultati tangibili.

L’articolo mette in luce come la Lazio, sotto la guida di Fabiani, stia cercando di instillare una mentalità vincente all’interno della squadra. La direzione sportiva sembra essere determinata a ottenere il massimo impegno da parte dei giocatori, richiedendo un focus totale sul presente e sui traguardi a breve termine.

Rinnovi Lazio, decisiva la mediazione di Fabiani : in 3 verso la fumata bianca

Rinnovi Lazio, decisiva la mediazione di Fabiani : in 3 verso la fumata bianca.

Nella sede della Lazio, l’atmosfera è carica di entusiasmo e determinazione, poiché il club sta concentrando i propri sforzi sui rinnovi contrattuali dei big della rosa, assicurandosi che nessun elemento chiave lasci il team. In particolare, si stanno attuando negoziati avanzati per prolungare il contratto di uno degli uomini di fiducia della squadra: il portiere Ivan Provedel.

Secondo fonti ben informate, la firma di Provedel è ormai imminente, con il suo contratto destinato ad estendersi fino all’estate del 2028. Il portiere è stato un elemento cruciale per la Lazio, dimostrando costanza e affidabilità tra i pali. Il prolungamento del suo contratto è un chiaro segnale del desiderio del club di mantenere stabilità e continuità in un reparto fondamentale.

Ma i lavori di rinnovo non si fermano qui. La dirigenza della Lazio sta concentrando i suoi sforzi anche sui contratti di Alessio Romagnoli e Mattia Zaccagni, giocatori chiave nel progetto della squadra. Mentre il rinnovo di Provedel sembra essere un processo più agevole, la situazione con Romagnoli e Zaccagni richiede un approccio più attento.

In particolare, per Zaccagni, è emerso uno strappo che necessita di essere ricucito. La mediazione del direttore sportivo della Lazio, Fabiani, si è dimostrata fondamentale in questo contesto. Ha lavorato instancabilmente per spiegare la visione del club ai giocatori e ha sottolineato come l’unità e l’armonia all’interno della squadra siano essenziali per raggiungere gli obiettivi fissati, in particolare la lotta per il quarto posto.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la chiave per il successo della Lazio risiede non solo nelle abilità tecniche dei giocatori, ma anche nella coesione e nella compattezza del gruppo. Evitare malumori è diventato un obiettivo prioritario per la dirigenza, consapevole che un ambiente positivo e coeso può essere la spinta decisiva per raggiungere i traguardi prefissati.

Champions League: nuovo imprevisto per Tuchel, rischio assenza importante contro la Lazio

In vista della Champions League, l’allenatore Tuchel deve affrontare un altro ostacolo solo pochi giorni prima della sfida decisiva contro la Lazio. Si tratta infatti dell’eventuale assenza di uno dei pezzi grossi del suo roster.

L’obiettivo principale della Lazio è vincere contro il Cagliari. Tuttavia, la partita imminente con il Bayern di Champions League è un’altra grande sfida all’orizzonte. Le giornate non sono facili per Tuchel tra dubbi di formazione che tormentano il celebre allenatore tedesco. Questi dubbi sono ulteriormente alimentati da un problema muscolare interessante anche l’attualmente infortunato portiere Neuer.

Neuer, portiere tedesco, ha riscontrato un problema al ginocchio a seguito del quale ha dovuto applicare un nastro adesivo per evitare ulteriori problematiche. Allo stesso tempo, un elenco di giocatori infortunati aggiunge ulteriori preoccupazioni per Tuchel. Tra questi, names Serge Gnabry, Peretz, Kingsley Coman, Alphonso Davies, Tarek Buchman e Bouna Sarr, che sono stati fuori dai giochi a causa di infortuni per un certo periodo.

Allarme Collovati: Attaccanti in Serie A segnano poco, il particolare di Atalanta-Lazio

Fulvio Collovati, ex difensore, offre un’analisi della Serie A attuale, concentrando l’attenzione sulla precoce dedita degli attaccanti, principalmente riscontrata in zona gol.

Durante un’intervista con Tvplay, Collovati conduce un’indagine sulla Serie A, ponendo particolare attenzione agli attaccanti e le loro continue difficoltà nel concludere in rete, prendendo come esempio la partita Atalanta-Lazio.

Va notato che in Serie A si segna sempre meno. Questa è una chiara indicazione di una crisi degli attaccanti in Italia. Nella classifica dei marcatori, molto raramente si notano italiani nelle posizioni top. Scamacca e Immobile, ad esempio, erano entrambi in panchina durante la partita Atalanta-Lazio. Altro caso è quello di Retegui, il quale non segna da diverso tempo, rispecchiando la sua continua carenza numerica anche prima.

Questa tendenza si sta consolidando, come dimostrano i numeri. Tuttavia, non sarebbe corretto attribuire il merito della minore abilità nel segnare agli attaccanti alle difese di oggi. Occorre sottolineare che, nonostante il Milan sia la decima difesa del nostro campionato, con 27 gol subiti, si trova ancora al terzo posto in classifica.

cartellino blu nel calcio come funziona la nuova regola

Il Telegraph ha riportato che l’IFAB (International Football Association Board) ha dato il suo benestare all’introduzione di un nuovo cartellino blu nel calcio. Questo nuovo elemento verrà brandito dall’arbitro soltanto in situazioni particolari.

Inoltre, l’effetto di questo cartellino blu causerà una “espulsione breve”, costringendo il giocatore a stare fuori dal campo per un totale di 10 minuti.

Si prevede che l’IFAB approverà ufficialmente questa novità il prossimo 2 marzo. Tuttavia, questa sembra ormai solo una formalità. Il cartellino blu si aggiungerà dunque ai già esistenti cartellini giallo e rosso, che resteranno comunque disponibili per l’arbitro durante il match.

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Probabili scelte di Ranieri per la partita Cagliari-Lazio

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In vista della partita Cagliari-Lazio, si delineano le probabili scelte del tecnico Claudio Ranieri. L’aggiornamento di oggi emerge a due giorni dall’atteso scontro.

Il competente allenatore di Cagliari, Claudio Ranieri, sta considerando la seguente formazione per sfidare la Lazio guidata da Maurizio Sarri. La partita si terrà sabato, alle ore 15:00. Le sue possibili scelte comprendono i seguenti giocatori.

Il Cagliari, che si prevede schieri una formazione 4-3-1-2, avrà probabilmente in campo Scuffet; Zappa, Mina, Dossena, Augello; Nandez, Prati, Makoumbou; Viola; Luvumbo, Petagna. Queste scelte provengono direttamente dalle ultime informazioni fornite dalla Sardegna.

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Guendouzi e la trattativa con la Lazio. L’origine della cessione.

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Il presidente del Marsiglia, è tornato a discutere della cessione del giocatore Guendouzi alla Lazio in una recente intervista con So Fot. Durante la conversazione, ha rivelato alcuni interessanti dettagli dietro le quinte.

Guendouzi, ha spiegato, è un individuo dal carisma e dalla forte personalità. Nonostante ciò, mancavano solo due anni alla scadenza del suo contratto con il Marsiglia. In un periodo in cui il giocatore aveva perduto terreno, c’era il rischio che il suo valore di mercato scendesse.

Il presidente ha anche aggiunto un aspetto rilevante. E’ stato lo stesso Guendouzi a presentarsi al lui durante il mercato invernale, informandolo che avrebbero dovuto iniziare a prepararsi per il suo trasferimento nell’estate successiva.

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Nations League: Rivelato il Gruppo dell’Italia nella Categoria Lega A

Il sorteggio dei gironi delle quattro leghe della competizione europea per nazionali è avvenuto oggi alle 18.00. In seguito elenchiamo tutti i gruppi della Nations League, inclusa l’Italia diretta da Luciano Spalletti, che faceva parte come testa di serie della Lega A.

La Lega A comprende quattro gruppi. Il gruppo A1 è composto da Croazia, Portogallo, Polonia e Scozia. Il gruppo A2 vanta squadre come Italia, Belgio, Francia e Israele. Paesi Bassi, Ungheria, Germania, Bosnia ed Erzegovina fanno parte del gruppo A3. Infine, gruppo A4 contiene Spagna, Danimarca, Svizzera e Serbia.

Successivamente, abbiamo la Lega B che si compone anch’essa di quattro gruppi. Il gruppo B1 è costituito da Cechia, Ucraina, Albania e Georgia. Nel gruppo B2 troviamo Inghilterra, Finlandia, Repubblica d’Irlanda e Grecia. Austria, Norvegia, Slovenia e Kazakistan compongono il terzo gruppo B3. Galles, Islanda, Montenegro e Turchia formano il gruppo B4.

La Lega C ha anch’essa quattro gruppi. Il gruppo C1 comprende Svezia, Azerbaigian, Slovacchia e Estonia. Il gruppo C2 ospita Romania, Kosovo, Cipro e una tra Lituania o Gibilterra. Nel gruppo C3 troviamo Lussemburgo, Bulgaria, Irlanda del Nord e Bielorussia. Infine, il gruppo C4 comprende Armenia, Isole Faroe, Macedonia del Nord e Lettonia.

Per concludere, la Lega D è divisa in due gruppi. Il gruppo D1 comprende una tra Lituania o Gibilterra, San Marino e Liechtenstein. Il gruppo D2, invece, contiene Moldova, Malta e Andorra.

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Infantino pensa solo al razzismo ma sui soldi del Qatar e i diritti silenzio assoluto

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Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha recentemente rivolto nuovamente la sua attenzione al – presunto – problema del razzismo nel calcio.

Infantino ha espresso i suoi pensieri sulle questioni razziali durante il congresso dell’Uefa, ribadendo il suo impegno nell’affrontare il problema.

Ha affermato: “Dobbiamo assumere le nostre responsabilità riguardo a questo problema. Ho già proposto di espellere i razzisti dagli stadi e di attribuire una sconfitta automatica ai club responsabili di tali incidenti. Viviamo in un mondo segnato da divisioni e, negli ultimi mesi, abbiamo visto troppi incidenti razzisti. È nostro dovere fare tutto il possibile per porre fine a questa situazione. Dobbiamo eliminare il razzismo e dobbiamo prendere atto delle nostre responsabilità in questo senso”.

Infantino ha suggerito che le conseguenze disciplinari dovrebbero comportare anche sanzioni severe per i club responsabili, previa appropriate indagini. “Dovremmo anche prendere in considerazione l’applicazione di sanzioni penali e l’espulsione dei colpevoli dagli stadi di calcio“, ha aggiunto.

Colloca la lotta al razzismo come punto centrale dell’agenda della FIFA che verrà discussa nel prossimo congresso a Bangkok, proponendo di adottare una risoluzione forte e unificata contro il razzismo. “Stop al razzismo, fermiamolo ora e fermiamolo insieme”, ha concluso Infantino. Nessun cenno invece alla Legge della Shari’a e sulla negazione delle libertà individuali nel mondo arabo.
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Rissa in campo, tifoso della Lazio aiuta l’amico e viene aggredito 5 contro 1

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L’incidente si è verificato domenica scorsa durante una partita di calcio under 18 tra il Circolo Canottieri e Aquilotti Lazio, e si è intensificato subito dopo il fischio finale. “L’ho visto a terra, il volto coperto di sangue”, ha riferito il padre di uno dei giovani aggrediti ai giornalisti de la Repubblica.

La partita di calcio si è svolta allo stadio Real Fettuccina, situato in via di Tor di Quinto. La squadra di casa, il Circolo Canottieri Roma, se la vedeva contro gli Aquilotti Lazio C5, affiliati alla Lazio della serie A. Il clima era teso, e alla fine venne decretata la sconfitta degli Aquilotti.

A quel punto, dalla squadra avversaria iniziarono i vari sfottò sulle rivalità calcistiche. Tuttavia, un della Lazio ha deciso di contrattaccare e ha colpito con un pugno un membro del Circolo.

La situazione è rapidamente degenerata in una rissa. Un altro giocatore degli Aquilotti è intervenuto per cercare di assistere il suo miglior amico, ma è stato attaccato dagli avversari. “Cinque di loro sono arrivati e lo hanno aggredito: “Era un viso coperto di sangue, temevo che potesse morire”, racconta suo padre.

Le angherie non si sono concluse all’interno del campo ma si sono estese negli spogliatoi. Poco dopo, la polizia è intervenuta per ripristinare l’ordine tra i giovani giocatori. Il padre del ragazzo attaccato è determinato a presentare denuncia. Il giovane, che ha riportato un sospetto trauma cranico, è stato ricoverato d’urgenza al policlinico Gemelli e rilasciato con una prognosi di dieci giorni. Tuttavia, prima di poter tornare in campo, dovrà aspettare almeno un mese.

Sul fronte opposto, Carlotta Salemi, dirigente del Circolo Canottieri, ha dato la colpa ai giocatori della Lazio, facendo riferimento a un video filmato dalle telecamere puntate sul campo. “Uno dei ragazzi ha colpito un nostro giocatore, e i suoi compagni di squadra hanno reagito. Ho inviato le immagini alla società e al padre del ragazzo aggredito“, afferma.

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Strano, Ceferin si ritira dalla candidatura UEFA…. Colpa della Superlega?

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In una notizia eclatante, Aleksander Ceferin, l’attuale presidente dell’UEFA, ha deciso di rinunciare alla sua ricandidatura. Secondo quanto riportato, il suo mandato terminerà nel 2027.

Le informazioni, come riportato da Sky Sport, indicano che Ceferin ha preso la decisione ufficiale di non concorrere per un quarto mandato come presidente dell’UEFA. Nonostante abbia ricevuto l’approvazione del Congresso UEFA, ha scelto di non continuare.

Questo avviene solo poche settimane dopo che Boban ha abbandonato il proprio ruolo, in disaccordo con un’ulteriore termine da parte di Ceferin. Dunque, Ceferin rimarrà in carica fino al 2027.

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Lazio e Provedel ancora insieme? Il Corriere dello Sport sulla trattativa

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Provedel, il portiere della Lazio, ha trascorso diversi mesi in sospensione per quanto riguarda il suo rinnovo contrattuale. Tuttavia, si sta ora avvicinando ad un accordo, potenzialmente anche a un nuovo impegno contrattuale con la squadra. La Lazio e Provedel stanno attualmente discutendo l’adeguamento del contratto e stanno considerando l’estensione del contratto di un anno.

La scadenza attuale del contratto è fissata per il 2027, ma potrebbe essere posticipata al 2028 per rafforzare ulteriormente il suo impegno con la squadra. Si prevedeva un cambio di rotta per questa settimana, ma ci sarà un altro aggiornamento entro due settimane. Questo riflette l’importanza centrale di Provedel nel progetto della Lazio, oltre ad essere un merito ben meritato.

La questione del rinnovo è stata affrontata in ritardo dal presidente Lotito e vi era il rischio che il ritardo si estendesse ancora di più. Tuttavia, una certa sensibilizzazione ha spinto il presidente a ridurre i tempi. Dopo aver rinnovato il contratto di Patric alla fine di dicembre, ora è il turno di Provedel, e presto seguirà il caso Zaccagni.

Il rinnovo di Provedel era merito dei suoi risultati durante la prima stagione, della sua conferma nella stagione attuale e di ciò che rappresenta per la squadra. Lotito ha generalmente esitato a concedere rinnovi dopo un solo anno di militanza, tranne in alcuni rari casi. Provedel è uno di questi casi. Nonostante sia ancora oggi il meno pagato della squadra, Provedel ha mostrato fiducia nei suoi talenti sposando la Lazio e facendo un salto di carriera a 28 anni.

Provedel ha continuato a dimostrarsi un leader, mostrando un potenziale per diventare una figura iconica per la squadra. Ha sempre dimostrato il suo impegno sul campo e nelle sue dichiarazioni, dando voce alla Lazio. Le sue parole sulla sua performance individuale riflettono l’importanza e la centralità della sua figura per la squadra.

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Sarri e Fabiani cercano soluzioni: incontro con la squadra

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Il direttore sportivo Fabiani, dopo un confronto a Formello, è ancora più sicuro di quanto era martedì che la squadra di calcio è completamente con Sarri. Le tensioni di lunedì mattina, durante una riunione molto appassionata tra il tecnico e i giocatori, sembrano essere state risolte. Analizzando la sconfitta a Bergamo, Mau ha assunto le sue responsabilità, come ha sempre fatto, e spesso pubblicamente dopo sconfitte particolarmente gravi, per cercare una spiegazione logica.

Allo stesso modo, la squadra della Lazio sembrava funzionare molto bene fino a circa venti giorni fa, con cinque vittorie consecutive incluso il derby di Coppa Italia. Naturalmente, può essere normale perdere contro Inter e Atalanta, ma non nel modo in cui è accaduto, accendendosi solo negli ultimi 20-25 minuti con l’ingresso di Immobile e Pedro (segnali posiviti, in effetti). Ci sono stati dei malumori, e qualcosa sul campo dovrà essere rivisto, dato che la fase offensiva negli ultimi trenta metri è carente da mesi.

Il confronto tra la società, lo staff tecnico e la squadra è andato molto bene e ha prodotto un atmosfera distensiva nello spogliatoio, seguito da un buon allenamento. Dopo aver notato l’atteggiamento positivo della squadra, Mau ha deciso di eliminare la seconda sessione di allenamento prevista per il pomeriggio. Recentemente, l’aumento delle sessioni di allenamento aveva causato delle insofferenze nella squadra. In ogni caso, secondo Formello, le risposte ricevute ieri dai giocatori sono state confortanti.

Lotito, il presidente, sottolinea che l’esonero del tecnico non è un’opzione. Pronto a studiare il caso più a fondo, parlerà anche con il tecnico. Mau, per la prima volta, si è trovato di fronte ad una contestazione da parte della Curva. Questa stagione è ancora aperta e sarà decisa nel prossimo mese: l’ottavo turno della Champions League, cinque punti in meno dal quarto posto con una partita da recuperare a Torino, e le semifinali di Coppa Italia ad Aprile contro la Juventus.

Lotito è solito fare i conti a fine stagione, analizzando i risultati. Sopravvaluta l’organico (cosa abbastanza comune), ma non licenzia gli allenatori, piuttosto crea le condizioni per una separazione consensuale. I suoi umori sono instabili, con alti e bassi continui, ma è ancora vicino e supporta Mau, che sta attraversando un momento difficile fuori dal campo.

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Casini risponde a Lotito sui cambiamenti della Serie A

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha risposto alle questioni relative al numero di squadre nel campionato, rispondendo anche al patron della Lazio, Lotito. Quest’ultimo aveva proposto di disputare il torneo con 18 squadre.

Lo riporta Sportface, secondo cui, Casini, ribadisce la volontà di mantenere il format attuale con 20 squadre partecipanti. Inoltre, ha dato un suggerimento sulla necessità di coinvolgere nuove piazze nello scenario calcistico del campionato.

Lorenzo Casini, sulla propria posizione, ha dichiarato: “Vogliamo rimanere a 20 squadre, semmai bisognerebbe ragionare su format diversi”. Ha inoltre sottolineato l’importanza dei nuovi coinvolgimenti, “Ci sono piazze, come Palermo e Bari ad esempio, che sarebbe bene riuscire a coinvolgere visto che il Sud, in questo momento, è sotto rappresentato”. Questo commento riflette l’obiettivo di garantire una rappresentanza più ampia nel campionato, considerando anche le squadre meridionali che, a suo avviso, sono attualmente sottorappresentate.

Esonero Sarri, le parole forti di Rovella : cosa ha detto

Il centrocampista della Lazio, Nicolò Rovella, ha partecipato all’iniziativa “La Lazio nelle Scuole” e in quell’occasione ha condiviso le sue opinioni sulle performance attuali della squadra biancoceleste.

Rovella ha descritto l’evento come una bellissima mattinata e ha condiviso il suo apprezzamento per l’opportunità di essere un modello per i giovani fan. Ha riflettuto sul suo desiderio, da piccolo, di vivere un’esperienza simile.

Rivolgendosi ai problemi attuali della Lazio, Rovella ha sottolineato che l’unica via d’uscita è attraverso il duro lavoro. Ha rivelato che lunedì si sono riuniti con l’allenatore Sarri per discutere i loro piani e strategie per le future partite. Rovella crede che la persistenza e la determinazione negli allenamenti porteranno a risultati migliori.

Nonostante le recenti sconfitte, Rovella ha ricordato ai fan che la Lazio è stata in una serie di vittorie prima di queste. Si è concentrato sull’importanza del prossimo mese, sottolineando che più si avvicinano alla fine della stagione, più le partite diventano cruciali.

Rovella ha parlato della chiarezza e dell’incoraggiamento che Sarri ha dato alla squadra. L’allenatore ha enfatizzato la necessità di attenersi ai loro piani di gioco e di essere più determinati, una pratica che secondo Rovella, è stata messa in atto da lunedì.

Con riguardo alle voci sulla disunione nello spogliatoio della Lazio, Rovella ha affermato che sono infondate, sostenendo che la squadra è unita e determinata a migliorare.

 

Calciomercato Lazio, stallo nel rinnovo di Zaccagni, un club di Serie A pressa Lotito

Calciomercato Lazio, stallo nel rinnovo di Zaccagni, un club di Serie A pressa Lotito.

L’impasse tra Matteo Zaccagni e la Lazio persiste in merito al rinnovo del contratto, secondo quanto riportato da Il Messaggero. Il contratto attuale del calciatore scadrà nel 2025.

L’obiettivo di Zaccagni è quello di estendere il suo contratto fino al 2027, tuttavia, per farlo, desidera un pacchetto di stipendi e bonus che superi i 3 milioni di euro. D’altra parte, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è riluttante a superare questo limite, anche quando si includono i bonus.

D’altro canto, c’è stata una sorprendente rivelazione riguardante la Fiorentina: a gennaio, il club viola ha fatto un’offerta concreta per Zaccagni. Essi hanno proposto 25 milioni di euro più un pacchetto bonus. Nonostante l’offerta sia stata respinta, la situazione potrebbe cambiare se non ci fosse un rinnovo contrattuale in estate.

 

Italia: Cambiamenti nel regolamento della Nations League

Il prossimo impegno ufficiale della Nazionale italiana di calcio sarà il Campionato Europeo che si terrà quest’estate in Germania. Il team guidato da Spalletti dovrà onorare il titolo di campioni in carica, partecipando con determinazione e mettendo in campo tutte le proprie risorse per cercare di conquistare il trofeo per la terza volta nella sua storia. Dopo il torneo europeo, l’Italia si concentrerà sulla Nations League.

Nell’ultima edizione della Nations League, l’Italia si è classificata terza. Nel prossimo sorteggio che si terrà a Parigi, le squadre dell’Italia, Spagna, Croazia e Olanda saranno inserite nella fascia principale. Il sorteggio determinerà la suddivisione in quattro gruppi della Lega A, con quattro squadre per gruppo.

Per l’edizione 2025/2026, il formato della competizione subirà una modifica rispetto alle passate stagioni. Invece di avanzare solo la squadra che si classifica al primo posto nel girone, da settembre le prime due squadre accederanno alle fasi finali, che inizieranno dai quarti di finale in programma a giugno 2025.

Tuttavia, i sorteggi presentano diverse insidie. Nella seconda fascia, la squadra italiana potrebbe dover affrontare Portogallo, Danimarca o Belgio. Questo potrebbe portare al rischio di un girone molto competitivo, considerando anche la possibilità di incontrare squadre forti come Germania, Francia e Svizzera, quest’ultima da evitare per avere un percorso più accessibile. Nell’ultima e quarta fascia, le squadre più pericolose sono invece Serbia e Scozia.

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Derby di coppa Italia, il Questore di Roma emette 16 diffide

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Derby di coppa Italia. Emesse le diffide da parte del questore di Roma.

Dopo il derby di coppa Italia Lazio Roma a seguito di alcuni comportamenti illegali e di intemperanze che si sono verificate durante il derby della capitale tra le squadre S.S. Lazio e A.S. Roma, valido per i quarti di finale della Coppa Italia, disputatosi il 10 gennaio u.s., il Questore di Roma, sulla scorta dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha adottato provvedimenti DASPO per una durata totale di anni 61 nei confronti di 16 tifosi – di età compresa tra i 15 e i 42 anni – appartenenti ad entrambe le tifoserie.

Tutti i soggetti risultano deferiti all’A.G. dal commissariato di P.S. Prati, per vari reati, caratterizzati da profili di violenza, consumati all’interno dello Stadio Olimpico, in occasione della predetta manifestazione.

In particolare i tifosi, due dei quali minorenni, si sono distinti per aver dato luogo, sia nelle fasi precedenti la partita che durante la stessa, ad un fitto lancio di oggetti contundenti tra i quali artifizi pirotecnici del tipo “torce” e “petardi” tra i settori nei quali erano attestati i supporters delle opposte tifoserie.

Tra le condotte più gravi quella del tifoso laziale che si è reso responsabile del lancio di un petardo ad alto potenziale in direzione del settore adiacente occupato dalla tifoseria romanista, ferendo, con i detriti causati dallo scoppio, due supporters giallorossi. Nei suoi confronti è stato adottato il DASPO nella misura massima di anni dieci, aggravato dall’obbligo di presentazione presso il XIV° distretto di P.S Primavalle, in occasione di tutte le partite della S.S. Lazio.

Identificato e sottoposto a DASPO per quattro anni anche l’autore del lancio della bottiglia che colpì il calciatore dell’A.S. Roma Edoardo Bove.

Dall’inizio del campionato 2023/24 sono stati emessi complessivamente 109 provvedimenti DASPO.

Giordano su Losi e quel rapporto speciale oltre i colori

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Bruno Giordano, un ex calciatore storico di Lazio e Napoli, recentemente è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport per condividere i suoi ricordi di Giacomo Losi, un personaggio iconico di Roma che è morto alcuni giorni fa. Giordano e Losi hanno mantenuto un’amicizia profonda che è durata per più di quattro decenni, un legame che ha trascorso le differenti squadre di calcio in cui hanno militato durante le loro carriere.

Giordano parla dei momenti memorabili con Losi, definendolo un uomo di grandezza e di profonda umiltà. Giordano dice: “Avevo un legame molto stretto con Giacomo da molti anni. Mia moglie Susanna è cresciuta con la sua figlia Daniela. Ricordo così vivacemente quando incontrai Susanna per la prima volta nel 1981. Era in macchina con il nipote di Giacomo, il figlio di Daniela, tra le braccia. Questo è un momento a cui mi sento molto legato, da quel giorno Susanna è diventata la mia altra metà”.

Quando gli viene chiesto dei suoi ricordi di Losi come persona, Giordano risponde: “Ho avuto il privilegio di frequentare la sua casa molte volte. Giacomo mi ha aiutato enormemente in un momento critico della mia vita, durante il periodo della mia squalifica. In quei momenti, non contavano i colori delle nostre squadre di calcio, ma solo l’essere umano che era. Era un uomo immenso, non fisicamente, ma nello spirito. Nonostante fosse il ‘Core de Roma’, aveva una semplicità e un’umiltà incredibili. Era sempre pieno di gioia e di energia e aveva il dono di trasmettere empatia”.

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Sarri stravolge formazione Lazio post-flop Bergamo: solo 6 conferme per la partita contro Cagliari

Maurizio Sarri è pronto a rimescolare le carte in tavola in vista del prossimo match contro il Cagliari guidato da Ranieri. Questa decisione viene a seguito della disastrosa sconfitta subita dalla Lazio contro l’Atalanta, un match che ha innescato una pioggia di critiche severe nei confronti dell’allenatore e del suo team. Per risalire la classifica, la squadra di Sarri dovrà necessariamente iniziare con una vittoria contro il Cagliari. Sarri, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, prevede di effettuare fino a cinque cambiamenti per invertire la rotta.

Nel centrocampo, Sarri ha una decisione obbligata da prendere. A causa della squalifica di Rovella, Cataldi sarà chiamato in campo dal primo minuto. C’è la possibilità che anche Luis Alberto possa iniziare il match dalla panchina. Il suo rendimento contro l’Atalanta infatti è stato alquanto deludente e Sarri potrebbe risolvere posizionando Vecino al suo posto. In difesa, Hysaj ha buone possibilità di fare il suo ritorno come titolare, dato che nelle ultime quattro partite è rimasto in panchina. Patric, invece, non è ancora completamente recuperato e continua a svolgere lavoro differenziato. Castellanos è un altro che partirà dalla panchina poiché Sarri dovrebbe schierare Ciro Immobile dal primo minuto contro il Cagliari.

Uno dei giocatori che ha maggiormente deluso nell’ultimo match è sicuramente il giovane Isaksen. Sarri sta valutando la possibilità di inserire Pedro in campo sin dall’inizio contro la squadra di Ranieri. Inoltre, lo staff medico sta monitorando le condizioni di Mattia Zaccagni, che dovrebbe in teoria far parte dei convocati per la prossima partita.

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