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Interisti attaccano pullman tifosi Juve con bombe carta: 50 Daspo e 2 arresti effettuati

Un incidente ha coinvolto un gruppo di sostenitori dell’Inter al termine della partita di campionato contro la Juventus ieri sera, domenica 4 febbraio. Dopo l’incontro a San Siro, questi tifosi avevano lanciato petardi contro le macchine della polizia e l’autobus dei tifosi della Juventus. Cinquanta tra i fan nerazzurri sono stati portati alla Questura, due dei quali sono stati arrestati – un 22enne e un 24enne. Gli altri sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

L’attacco ha avuto luogo intorno a mezzanotte. La partita era terminata da più di un’ora, e i tifosi di entrambe le squadre avevano già lasciato lo stadio Meazza. Il bus con i tifosi della Juventus era scortato da veicoli di polizia. Al suo passaggio su via Harar, all’altezza di via Pinerolo, è stato colpito da bottiglie lanciate da tifosi interisti con il volto coperto.

Subito dopo, lo stesso gruppo nerazzurro ha lanciato petardi contro l’autobus dei rivali, provocando danni anche a un veicolo del reparto Mobile della polizia di Stato che lo stava scortando. Cinquanta tifosi furono fermati in via Pinerolo e portati in Questura, a seguito di un’ordinanza del questore di Milano, Giuseppe Petronzi, che ha emesso un Daspo. Al di là dei due arresti, gli altri sono stati denunciati.

Sempre ieri, attorno alle 6 del pomeriggio, 18 tifosi della Juventus sono stati identificati dalla Digos dopo l’esplosione di un petardo sotto il bus di un Inter Club che accompagnava alcuni sostenitori nerazzurri allo stadio. Allo stesso tempo, altri 60 tifosi della squadra bianconera sono stati allontanati dallo stadio poiché si erano presentati ai tornelli senza biglietto.

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FIFA ufficializza gli stadi per i Mondiali 2026: il via sarà dall’Azteca, Messico

Il conto alla rovescia per i Mondiali 2026 è già scattato e recentemente sono stati svelati i palcoscenici di tale evento. La FIFA ha ufficialmente rivelato gli stadi che ospiteranno la competizione da giocarsi negli Stati Uniti, Messico e Canada, dall’11 giugno al 19 luglio 2026.

La manifestazione avrà inizio all’Azteca, un luogo iconico dell’ambito calcistico mondiale. La prima Coppa del Mondo a 48 squadre prenderà il via in Messico, nello stesso stadio che ha ospitato la Partita del Secolo tra Italia e Germania Ovest nel 1970, un’epica partita conclusa 4-3 in favore degli Azzurri. Nota interessante, sarà la terza volta che l’Azteca ospiterà la partita inaugurale del torneo, un vero record.

Il grosso del torneo, tuttavia, si svolgerà in Texas, precisamente presso l’AT&T Stadium di Arlington, sede delle partite casalinghe dei Dallas Cowboys. Con una capienza di 80.000 posti, potenzialmente espandibile per ospitare oltre 100.000 tifosi, lo stadio sarà protagonista di ben nove partite, un record in confronto agli altri stadi.

La finale, l’atteso clou dei Mondiali 2026, si terrà al Metlife Stadium di New York, nel New Jersey, il 19 luglio 2026. La finale per il terzo e quarto posto, che assegna la medaglia di bronzo, si disputerà invece all’Hard Rock Stadium di Miami.

La maggior preoccupazione riguarda gli spostamenti fra i tre paesi ospitanti, che coprono enormi distanze. Per gestire al meglio questa sfida logistica, la FIFA ha deciso di ottimizzare il calendario raggruppando geograficamente le partite: le città sono state suddivise in tre regioni – occidentale, centrale ed orientale. Inoltre, anche gli orari delle partite saranno stabiliti in modo tale da consentire ai tifosi di tutto il mondo di seguire i match più agevolmente. In particolare, la finale potrebbe essere programmata nel primo pomeriggio di New York, rendendola più accessibile anche per i tifosi italiani.

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Papà cade dalla tribuna tentando di lanciare scarpa all’allenatore: ricoverato in ospedale

Durante il campionato provinciale Under 17, svoltosi a Melegnano, una scena piuttosto tumultuosa ha sconvolto il normale corso degli eventi. Durante una partita tra Real Melegnano e Laudense Ausiliatrice, una sconfitta da parte della squadra avversaria ha portato il padre di un calciatore rivale a sfogare la sua rabbia su campo.

La notizia è stata riportata sul canale WhatsApp di Milano Fanpage.it. Il genitore, infastidito dalla disfatta, ha cercato di colpire con una scarpa l’allenatore del Real Melegnano, squadra avversaria nella partita di calcio del figlio, giovane e promettente attaccante dell’Under 17 dell’oratorio Ausiliatrice di Lodi. Tuttavia, il suo gesto ha avuto rilevanti ripercussioni: mentre le due squadre uscivano dal campo, l’uomo si è scontrato con i gradoni di cemento della tribuna e ha subito una caduta tanto rovinosa da ribaltarsi e cadere all’indietro.

Al momento, si ritiene che le sue condizioni siano stabili. La Croce Bianca di Melegnano ha subito immobilizzato l’uomo e lo ha trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale di Lodi. La partita tra le due squadre, entrambe in testa al campionato Under 17, è stata un affare teso, sia in campo, ma soprattutto sugli spalti del centro sportivo Virgilio Oleotti in Piazza Bianchi a Melegnano.

Quando l’arbitro segna la fine della partita e la vittoria del Real Melegnano per 2 a 0 nei confronti dell’Ausiliatrice Laudense, il padre del giovane calciatore perde completamente la calma.

Nel tentativo, fallito, di colpire l’allenatore avversario con uno dei suoi stivali, si solleva e poi, a causa d’una manovra troppo violenta, rovina dalla tribuna al terreno. La scarpa lanciata non ha nemmeno toccato il suo bersaglio.

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Messi in panchina durante amichevole a Hong Kong, Beckham copre le spese: reazione esplosiva del pubblico

I 40.000 spettatori all’Hong Kong Stadium hanno reagito con furia quando hanno visto Messi e Suarez rimanere in panchina per tutta la durata dell’amichevole dell’Inter Miami in Estremo Oriente. Non si sono alzati neanche per un minuto per giocare. Lo spettacolo è arrivato quando David Beckham ha cercato di ringraziare la folla per la loro accoglienza.

L’Inter Miami ha ottenuto la sua prima vittoria nel tour prestagionale, battendo un XI di Hong Kong 4-1. Tuttavia, questa vittoria non ha temperato la delusione del pubblico per non aver visto Messi o Suarez in campo. Anche quando Beckham ha preso il microfono per parlare, è stato accolto con fischi dalla folla delusa.

Messi ha un problema al ginocchio che lo ha tenuto fuori campo per la maggior parte della partita. A dispetto di ciò, la rabbia della folla non si è placata. Infatti, gli spettatori avevano pagato fino a 400 euro per un biglietto e quando Messi non è sceso in campo, hanno iniziato a chiedere un rimborso. La stessa sorte è toccata a Luis Suarez, che è stato risparmiato dal Tata Martino.

A metà del secondo tempo, sono iniziati i cori per Messi. Tuttavia, il campione mondiale non si è mosso dalla panchina. Dopo la partita, è stato Beckham a sopportare l’esplosione della folla. Nonostante tentasse di ringraziare il pubblico per la loro calorosa accoglienza, le sue parole sono state soffocate dai fischi e dalle grida.

L’Atalanta ha vinto a San Siro, con il Milan che è stato eliminato anche dalla Coppa Italia. La squadra di Bergamo affronterà la Fiorentina in semifinale. Nonostante la vittoria dell’Atalanta, la delusione per l’assenza di Messi e Suarez è stata il sentimento dominante sui social media. Il governo di Hong Kong ha anche rilasciato una dichiarazione promettendo di intraprendere “azioni” contro gli organizzatori della partita.

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Chanel Totti e Ilary Blasi a Disneyland Paris con zaino di lusso da 5mila euro

Chanel Totti, figlia di Ilary Blasi e Francesco Totti, ha recentemente fatto una gita a Disneyland Paris con sua madre e sua sorella Isabel. Tra le esperienze di divertimento sulle giostre del parco e i costumi da principessa, l’abbigliamento di lusso della 16enne non è passato inosservato.

Chanel, Isabel e Ilary si sono recate a Parigi per celebrare il recente lancio del libro di Blasi, “Che stupida – La mia verità”, uscito il 30 gennaio. La famiglia ha scelto di soggiornare in uno degli alloggi fiabeschi situati all’interno del parco di Disneyland. Durante il loro soggiorno, hanno goduto di tutto ciò che il parco aveva da offrire, compresi i personaggi amati come Minnie.

Per la sua giornata a Disneyland Paris, Chanel ha mostrato un outfit invernale molto elegante. Ha abbinato un semplice dolcevita nero a un cappotto corto in pelliccia marrone. Degno di nota è anche lo zaino nero in pelle con il logo di Chanel, un modello molto raro e difficilmente reperibile, la cui stima si aggira intorno ai 5.000 euro sui siti di rivendita.

Oltre allo straordinario zaino, Chanel ha completato il suo look con un paio di pantaloni neri e stivali in pelle. Tuttavia, il pezzo che davvero ha attirato l’attenzione sono stati dei luccicanti orecchini a goccia. Questi orecchini sono di Bottega Veneta e fanno parte del modello “Drop”. Sono realizzati in argento con una finitura in oro 18 carati. Chanel ha scelto la versione più grande di questi orecchini, che vengono venduti a 950 euro. La versione più piccola è disponibile a 580 euro.

Mentre era a Disneyland Paris, Chanel non era l’unica a godere dell’esperienza. Anche sua madre, Ilary Blasi, si è divertita vestendosi da Minnie durante il viaggio a Parigi per festeggiare il lancio del suo libro.

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Due giocatori maliani con malaria hanno partecipato alla Coppa d’Africa: ‘Non grave’

La squadra del Mali è stata sconfitta dalla Costa d’Avorio nei quarti di finale. Il commissario tecnico ha discusso lo stato di salute dei giocatori, assicurando che non c’è stato alcun focolaio o pericolo.

Il commissario tecnico del Mali ha confermato che Yves Bissouma ha giocato in campo con la malaria. Yves Bissouma, centrocampista del Tottenham e del Mali, ha giocato nella Coppa d’Africa nonostante la sua malattia. Maurissa Diarra, un altro giocatore della squadra, è stato anch’egli influenzato da questa malattia. Eric Chelle, commissario tecnico, ha parlato delle loro condizioni con preoccupante calma.

“Il fatto che Yves e Moussa soffrano di malaria è stato confermato da esami del sangue”, ha detto l’allenatore del Mali. “Ma non è così serio, perché chi è nato in Africa occidentale è normale la malaria. Bissouma poteva giocare, ma per Moussa era diversa”. Bissouma è entrato in campo a metà partita contro la Costa d’Avorio. La malaria non può essere trasmessa da persona a persona, ma solo attraverso le zanzare infette, quindi la squadra non ha avuto problemi nel convocare e utilizzare i giocatori.

“Ho avuto cura di Diarra, che aveva la malaria per la prima volta”, ha aggiunto Chelle. “Pertanto, ha iniziato un allenamento leggero, ma è stato osservato attentamente. Comunque, non ci sono focolai o altri pericoli”.

Allo stesso tempo, la Costa d’Avorio ha avuto una settimana irrealistica nella Coppa d’Africa, in cui ha cercato il commissario tecnico e ha raggiunto i quarti di finale con l’auto-gestione.

Moussa Diarra ha partecipato alla partita contro la Namibia. Bissouma ha ottenuto quattro presenze in questa edizione della Coppa d’Africa, compresa la partita dei quarti di finale persa nei tempi supplementari contro la Costa d’Avorio.

Per quanto riguarda Diarra, le sue prestazioni non erano abbastanza forti da meritarsi una posizione iniziale. Ha giocato solo 68 minuti contro la Namibia, è stato escluso dalla squadra per la partita contro il Sud Africa e ha inizialmente ottenuto un posto in panchina.

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Atalanta Lazio, cosa è mancato ? Le parole di Sarri gettano dubbi sulla rosa

Atalanta Lazio, cosa è mancato ? Le parole di Sarri gettano dubbi sulla rosa.

Nel confronto di ieri sera contro l’Atalanta a Bergamo, la SS Lazio ha subito una sconfitta amara, mettendo in luce difficoltà e lacune sia dal punto di vista tattico che mentale. La partita si è conclusa con un 3-1 a favore dell’Atalanta, e il tecnico biancoceleste, Maurizio Sarri, ha espresso apertamente le sue preoccupazioni riguardo alla performance della squadra.

Ai microfoni di LSC, Sarri ha dichiarato: “Abbiamo avuto una palla gol subito, poi tanta fatica nell’uscire dalla loro pressione. Se ce la fanno a non farti uscire dalla prima pressione mettono in campo tecnica e fisicità e te la fanno pagare, al contrario se ti fanno uscire trovi ampi spazi, come nella fase finale in cui abbiamo avuto 3-4 palle gol

Il tecnico toscano ha evidenziato la difficoltà della Lazio nel gestire la pressione avversaria e ha sottolineato come l’Atalanta sia stata più incisiva nel capitalizzare gli errori difensivi degli ospiti. Sarri ha ammesso che per gran parte della partita l’Atalanta ha giocato meglio della sua squadra, evidenziando una superiorità sia tecnica che fisica.

Sarri ha poi analizzato il momento cruciale del match, riferendosi al contatto tra Pedro e Ederson in area di rigore: “Il contatto con Pedro è discutibile, è minimo, ma Ederson non la prende la palla, il rammarico c’è per quello” Questa situazione, secondo l’allenatore, ha contribuito al risultato finale, aggiungendo ulteriore frustrazione alla squadra.

Il tecnico della Lazio ha anche sollevato dubbi sulla mentalità della squadra, affermando: “Sotto l’aspetto psicologico bisogna fare sempre attenzione, non siamo mai stati un gruppo con una grande continuità mentale” Questa critica esplicita alla mentalità dei giocatori suggerisce che Sarri vede la necessità di migliorare non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sul fronte mentale per affrontare le sfide future in modo più resiliente.

In conclusione, la sconfitta contro l’Atalanta ha lasciato la Lazio con l’amaro in bocca e ha portato Sarri a esprimere chiaramente le sue preoccupazioni riguardo alle prestazioni della squadra, sottolineando la necessità di una rapida crescita e di un miglioramento sia sul piano tattico che su quello mentale.

Sarri scontento del calciomercato ? Le sue parole fanno riflettere

Sarri scontento del calciomercato ? Le sue parole fanno riflettere.

Nel corso di una recente conferenza stampa, l’allenatore della SS Lazio, Maurizio Sarri, ha espresso il suo disinteresse nei confronti del calciomercato invernale, sottolineando che il suo principale obiettivo è concentrarsi sullo sviluppo e sulle prestazioni della squadra attuale. Una dichiarazione che ha destato l’attenzione dei tifosi e degli addetti ai lavori, soprattutto considerando che la società biancoceleste non ha effettuato alcun acquisto durante la sessione di mercato appena conclusa.

Sarri ha dichiarato: “Non mi interesso al calciomercato, non è mio compito e mi adeguo. Io ritengo che devo pensare alla squadra“. Questa affermazione riflette chiaramente la volontà dell’allenatore di focalizzarsi sul gruppo di giocatori attualmente a disposizione, anziché distogliere l’attenzione su possibili aggiunte al team.

La decisione della Lazio di non effettuare alcun acquisto durante la finestra di mercato invernale potrebbe sorprendere alcuni, considerando le dinamiche tipiche di questo periodo, in cui molte squadre cercano rinforzi per affrontare la seconda metà della stagione. Tuttavia, Sarri sembra avere piena fiducia nel suo attuale gruppo e nella capacità dei giocatori di affrontare le sfide future.

Lazio, forte contestazione fuori Formello : striscioni contro Lotito e Sarri (FOTO)

Lazio, forte contestazione fuori Formello : striscioni contro Lotito (FOTO).

Striscioni contro Lotito – fonte LazioSpace
 striscioni contro Lotito e Sarri (FOTO LazioSpace)
Striscioni contro Lotito e Sarri (FOTO LazioSpace)
Striscioni contro Lotito - fonte LazioSpace
Striscioni contro Lotito e Sarri- fonte LazioSpace

La Dea blocca la Lazio: obiettivo quarto posto rimane distante : la classifica prima del posticipo

La Dea blocca la Lazio: obiettivo quarto posto rimane distante : la classifica prima del posticipo .

La Lazio subisce una forte sconfitta al Gewiss Stadium, perdendo 3 punti cruciali nella corsa al quarto posto. Pasalic e De Ketelare hanno inflitto una doppia penalizzazione ai biancocelesti, mentre l’unico punto luminoso per la squadra di Sarri è stato il rigore trasformato da Ciro Immobile. Momentaneamente, i capitolini si trovano al nono posto in classifica con 34 punti, pari merito con la Fiorentina e subito dietro Napoli e Roma che si trovano a 35 punti.

Con questo significativo successo, l’Atalanta si è innalzata al quarto posto con un totale di 39 punti, a dieci punti di distanza dal Milan, che detiene il terzo posto. C’è grande attesa per l’imminente scontro tra la prima e la seconda della classifica: Inter e Juve sono rispettivamente a 53 e 54 punti. Al di sotto della Lazio si trova il Torino con 32 punti.

Ecco la classifica aggiornata:

INTER 54 punti
JUVENTUS 53 punti
MILAN 49 punti
ATALANTA 39 punti
BOLOGNA 36 punti
ROMA 36 punti
NAPOLI 35 punti
FIORENTINA 34 punti
LAZIO 34 punti
TORINO 32 punti
GENOA 29 punti
MONZA 29 punti
LECCE 24 punti
FROSINONE 23 punti
SASSUOLO 19 punti
UDINESE 19 punti
CAGLIARI 18 punti
VERONA 18 punti
EMPOLI 18 punti
SALERNITANA 13 punti

Borja Valero: “Nessun timore per la Lazio, ma nella prossima partita…”

Il centrocampista spagnolo Borja Valero ha condiviso i suoi pensieri riguardo alla situazione attuale della Lazio, dopo la recente sconfitta a Bergamo.

Nel corso di un’intervista concessa a Dazn subito dopo il match Atalanta Lazio, Valero ha espresso le sue opinioni.

Le sue parole sono state di incoraggiamento e relativizzazione. “Il percorso della Lazio era positivo. Certo, c’è qualche carenza in attacco, ma questa è una partita a sé. La sfida contro l’Atalanta non è mai un’impresa facile. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi se alla prossima partita verrà mostrata una reazione”.

Rovella all’ LSC: “Dobbiamo ripartire da domani; ci è mancata la determinazione a recuperarla”

Nicolò Rovella, il centrocampista della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni seguite alla sconfitta contro l’Atalanta. Le sue parole sono state raccolte dai microfoni di LSC subito dopo la partita tra Atalanta e Lazio.

Le parole di Rovella sono state chiare: “Questa sconfitta fa male, crea rabbia. E’ necessario che facciamo qualcosa di più. Già da domani dobbiamo tornare in campo e riprendere il nostro cammino, contro il Cagliari dobbiamo giocare una grande partita.”

Continuando la sua analisi, Rovella sottolinea l’importanza di prendere lezioni dalla sconfitta e l’importanza della determinazione: “Questa sconfitta può insegnarci a essere più aggressivi sul campo. Dobbiamo concentrarci sulla prossima partita, se ci soffermiamo sugli errori fatti finiremo per danneggiarci. Abbiamo subito due gol a causa di due episodi ingiusti.”

Rovella aggiunge che anche nel secondo tempo la squadra avrebbe dovuto fare di più: “E’ mancata quella marcia in più da parte di tutti, c’era bisogno di una maggiore voglia di recuperare il punteggio. Mancavano i gol, quindi dobbiamo lavorare durante la settimana per migliorare sui movimenti giusti.”

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Provedel a LSC: “Il terzo gol è stata colpa mia, oggi ci è mancata precisione”

Ivan Provedel, portiere biancoceleste, si è espresso nel post-partita Atalanta Lazio durante un’intervento su Lazio Style Channel.

Secondo Provedel c’è stata una mancanza di precisione, in particolare nella circolazione del pallone. «Oggi, contro la squadra aggressiva dell’Atalanta, è mancato un gioco di palla efficace, e ciò si è ripercosso su tutto il resto del match. Sento di dovermi assumere delle responsabilità sul terzo gol. Se fossimo rimasti sul 2-0, il finale avrebbe avuto forse una svolta diversa. Bisogna migliorare nella prossima partita».

Provedel ha poi affrontato la questione dei limiti della Lazio. «L’Atalanta è stata aggressiva fin dall’inizio. Dopo il loro vantaggio, abbiamo avuto delle difficoltà che hanno pesato sul risultato. I tentativi non sono riusciti per mancanza di precisione – mi ascrivo anche io a questa colpa – nel posizionare il pallone verso i miei compagni. In match come questi la differenza la fa una buona circolazione del pallone, che noi abbiamo dimostrato di non avere al livello desiderato. Queste difficoltà sono emerse durante il rigore di Immobile e l’occasione da quasi gol di testa».

Infine, ha risposto alla delusione dell’ambiente tifoso. «Le critiche dei tifosi sono giuste. Quando non si è perfetti ritengo che manchi qualcosa a livello di determinazione. Noi, per primi, ci sentiamo delusi e arrabbiati: lavoriamo duro in settimana e quando non riusciamo a mettere in pratica ciò che abbiamo preparato è un dispiacere. Siamo ragazzi con molta voglia, e ci arrabbiamo se le cose non vanno come sperato. Sappiamo che dobbiamo fare molto meglio».

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Kamada: 5 Panchine Consecutive, il Futuro alla Lazio in Bilico: Chi lo ha visto?

Daichi Kamada sembra essere sempre più lontano dal campo da gioco, avendo nuovamente svolto il ruolo di panchinaro per la Lazio. Il futuro del calciatore giapponese con i biancocelesti appare sempre più incerto.

Nell’ultima partita persa dalla Lazio a Bergamo, Kamada è rimasto nuovamente in panchina. L’ultima volta che il giocatore ha messo piede in campo risale al 7 gennaio, in occasione della partita contro l’Udinese, terminata 2-1 in favore della Lazio.

Da quel momento in poi, Kamada ha subito solo esclusioni. Il calciatore giapponese non si trovava in una situazione simile da quando giocava in Germania, durante la sua prima stagione, dove è rimasto fuori per quattro partite di fila. Lo scenario attuale sembra prefigurare un futuro lontano da Roma per il calciatore.

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La Lazio non tira più in porta. Dati inequivocabili

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La sconfitta di Bergamo purtroppo è pesante, brucia e fa male.

La nostra Lazio ha perso male una gara che si sapeva sarebbe stata dura, ma non così. Per certi aspetti è sembrata la gara persa contro l’Inter nella Supercoppa Europa giocata a Ryad.

Attraverso Dazn è emerso il dato che evidenzia le difficoltà della Lazio di andare al tiro. Grazie al rigore di Immobile abbiamo evitato lo zero ma rispetto allo scorso anno la musica è notevolmente cambiata. Un tiro contro il Napoli (al 93′ con un colpo di testa sporco di Vecino), e due contro Lecce e Udinese.

Sono tanti i motivi di questa involuzione e Sarri dovrà fare qualcosa per invertire la rotta.

Povero Sarri. Davanti alle telecamere di Dazn la delusione è evidente

La Lazio ha perso male a Bergamo, tre gol incassati e solo uno realizzato su rigore dal solito Ciro Immobile.

Intervenuto davanti alle telecamere di Dazn, il tecnico toscano è apparso molto remissivo.

Oltre ai complementi all’avversario, Sarri risponde anche alle domande di mercato. “Non mi interesso di mercato, non è mio compito e quindi mi adeguo. Io ritengo che devo pensare alla squadra senza parlare tanto di mercato”. 

Dichiarazione fredde e senza empatia da cui si denota un distacco netto su certe argomentazioni. La Lazion ha operato bene in estate ma, a fronte di quanto sta accadendo, alcuni interventi correttivi andavano sicuramente effettuati.

Commento di Cucchi su Atalanta-Lazio: ‘Sconfitta senza attenuanti’

Le prime impressioni sull’inaspettato ko della Lazio contro l’Atalanta stanno iniziando ad affiorare. Tra queste, pesa in particolare il commento del noto giornalista sportivo Riccardo Cucchi, che ha condiviso le sue riflessioni sui propri canali social.

Cucchi non ha cercato di addolcire la pillola: “L’Atalanta è stata superiore in ogni reparto e in ogni duello. Più fisica. La Lazio non sembra essere riuscita a trovare la giusta determinazione sul campo. Gli errori hanno contribuito ulteriormente alla loro caduta”.

L’esperto osservatore non ha lasciato spazio a giustificazioni: “Questa è una sconfitta senza attenuanti”. Nonostante tutto, Cucchi non dimentica il suo tifo: “Sempre Forza Lazio“.

Fabiani sul mercato sbaglia perché alla Lazio servivano rinforzi. Le parole del Ds

I sostenitori della Lazio erano in attesa di movimenti sul mercato invernale. Tuttavia, le decisioni del club hanno portato a un esito inaspettato: nessuna nuova acquisizione è stata fatta.

Le spiegazioni riguardanti questa mancanza di azione sul mercato sono state fornite dal direttore sportivo della Lazio, Fabiani. In un’intervista con Dazn prima della partita contro l’Atalanta, Fabiani ha spiegato il suo punto di vista.

Secondo il direttore sportivo, la coerenza è stata la linea guida durante la finestra di mercato. Questo ha significato non smantellare la squadra esistente. L’unico giocatore a lasciare il club è stato Milinkovic, mentre 5-6 nuovi giocatori sono stati portati per rafforzare la rosa.

Fabiani ha aggiunto che ulteriori movimenti nel mercato di gennaio sarebbero stati fatti solo se avessero avuto senso per il futuro del club. “Acquistare giocatori solo per fare movimenti non era un’opzione”. Ha sottolineato che “Il mercato non dovrebbe essere visto come una tendenza, ma come una necessità”. In questo caso specifico, il club non aveva un grande bisogno di fare modifiche nel mese di gennaio.

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Anche a Bergamo Felipe Anderson fuori dal gioco. Perché tenerlo ancora in campo?

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La Lazio sta perdendo contro l’Atalanta. Siamo al 64′ e mister Sarri prova con il doppio cambio a smuovere qualcosa. In campo Pedro e Capitan Immobile, fuori Isaksen e Castellanos.

Ora, sperando che il brasiliano possa fare qualcosa di buono, ma il giocatore è diventato irriconoscibile. Capiamo la sensibilità e la delicatezza del giocatore, ma ormai sono troppe partite, praticamente da inizio campionato, che la Lazio gioca, non diciamo in dieci, ma poco ci manca.

Sperando che il cambio di Sarri possa dar qualche frutto sperato, Isaksen è molto più dinamico e motivato in mezzo al campo, rispetto a Felipe Anderson che ormai non è più con la testa a Formello, ma forse già pensa alla Juventus e quindi nemmeno forza più i movimenti.

 

 

Cagliari Lazio senza il mediano titolare

La Lazio sta soffrendo terribilmente a Bergamo, perdendo la gara per due reti a zero. Da sottolineare che a inizio ripresa, l’arbitro Guida ha ammonito Nicolò Rovella che, in quanto ammonito, salterà la gara di Serie A che si giocherà sabato 10 febbraio alle ore 15:00 contro il Cagliari di Claudio Ranieri.