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Pedro, un veterano con la fama del giovane : I numeri sotto la guida Baroni

Nonostante i 37 anni sulle spalle e un palmarès invidiabile, Pedro continua a stupire tutti. L’attaccante spagnolo, arrivato alla Lazio nel 2021, ha dimostrato di avere ancora tanta voglia di giocare e di vincere.

Un campione senza età

Con 25 trofei vinti in carriera, tra cui Champions League, Europa League e Mondiali, Pedro è uno dei calciatori più decorati della sua generazione. Tuttavia, il bomber spagnolo non si accontenta dei successi passati e continua a lottare per raggiungere nuovi obiettivi.

Un esempio per i più giovani

Come riportato da Il Messaggero, Pedro si è messo a disposizione di mister Baroni, aiuta i compagni più giovani con la sua esperienza e la sua professionalità. Nonostante sia uno dei senatori della squadra, il classe 1987 non ha perso la fama e l’umiltà che lo hanno sempre contraddistinto.

Numeri alla mano

In questa stagione, lo spagnolo ha già messo a segno 2 gol e 1 assist in 200 minuti disputati in tutte le competizioni, dimostrando di essere ancora un giocatore decisivo. Le sue prestazioni convincenti lo candidano ad una maglia da titolare per la prossima sfida contro la Juventus.

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Pedro : Obiettivo Campioni

L’obiettivo principale di Pedro e della Lazio è quello di qualificarsi per la prossima Champions League. L’attaccante spagnolo è consapevole dell’importanza di questa competizione e farà di tutto per aiutare la squadra a raggiungere questo traguardo.

Tare e il ricordo della Lazio : “Il mio colpo migliore ed il futuro…”

L’ex direttore sportivo della Lazio, Igli Tare , è tornato a parlare della sua avventura nella Capitale durante la Palermo Football Conference. L’albanese, figura di spicco nella storia recente dei biancocelesti, ha tracciato un bilancio della sua lunga esperienza, lasciando un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi laziali.

Tare ha ripercorso con emozione i 15 anni trascorsi alla guida dell’area tecnica del Lazio, sottolineando come questa sia stata una parte fondamentale della sua vita. “Sono stati anni di gioie e sofferenze, ho avuto modo di conoscere una realtà che rimarrà per sempre dentro di me”, ha dichiarato l’ex dirigente.

Un occhio al passato

Parlando dei suoi migliori affari nel calciomercato Lazio, Tare ha citato Christian Brocchi come il primo giocatore acquistato e Hernanes come il primo rinforzo di livello internazionale. “Poi tutto è diventato abitudine”, ha ammesso con un sorriso, ricordando il passaggio dal campo alla scrivania.

L’addio alla Lazio

L’albanese ha spiegato come la sua decisione di lasciare la Lazio sia stata presa in maniera naturale: “È finita perché era giusto così, il ciclo era arrivato alla fine. Non avevo programmato l’addio ma quando le idee e le strade si dividevano è giusto fare un passo indietro e fare spazio alla nuova gente”.

Immobile: un campione assoluto

Tare ha speso parole di elogio per Ciro Immobile, attaccante simbolo della Lazio: “Per avere un’idea devi conoscere le cose da vicino. Ho vissuto con lui 8 anni fantastici, è un campione vero che capirà cosa ha fatto quando smetterà. Negli ultimi 20 anni è stato il miglior attaccante in Italia”.

Il futuro di Tare

Nonostante l’addio alla Lazio, Tare non ha chiuso le porte a un ritorno nel mondo del calcio. “Sono pronto a rientrare in pista, ma è giusto aspettare il momento giusto e la società giusta”, ha dichiarato l’ex dirigente, sottolineando che in passato non ci sono stati contatti con Napoli e Fiorentina.

Juventus Lazio, Baroni e Motta 2 approcci completamente diversi

La Juventus si prepara per la prossima sfida di campionato contro la Lazio, in programma dopo il pareggio contro il Cagliari. I bianconeri, ridotti da un risultato non del tutto soddisfacente, non avranno tempo per riposarsi, come riportato da Juventusnews24.

Juventus Lazio: Niente riposo per i bianchi

Dopo il pareggio di domenica contro il Cagliari, la Juventus non concederà ai suoi giocatori alcun giorno di riposo. Thiago Motta, tecnico dei bianconeri, ha deciso di proseguire subito con gli allenamenti allo Juventus Training Center (JTC) per preparare al meglio la sfida contro la Lazio. Il gruppo si allenerà in numero ridotto fino a giovedì, a causa delle convocazioni di molti giocatori nelle rispettive Nazionali, ma il lavoro svolto sarà intenso e mirato.

Juventus Lazio: Due giorni di riposo concessi da Baroni

D’altra parte, la Lazio ha adottato una strategia diversa. Dopo la vittoria nel weekend, il tecnico Baroni ha deciso di concedere ai suoi giocatori due giorni di riposo. La squadra biancoceleste, che ha dimostrato grande compattezza nelle ultime partite, avrà quindi la possibilità di recuperare le energie prima di tornare ad allenarsi in vista del match Juventus Lazio.

Focus sulla partita Juventus Lazio

La partita Juventus Lazio rappresenta uno dei big match del prossimo turno di Serie A. Entrambe le squadre hanno obiettivi importanti in questa stagione: la Juventus è alla ricerca di continuità per risalire la classifica, mentre la Lazio mira a confermare il suo buon momento di forma. Il confronto tattico tra Thiago Motta e Baroni sarà un elemento chiave.

Il bellissimo gesto di generosità del Presidente Lotito

Come riportato da Il Messaggero, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato protagonista di un gesto significativo che dimostra la sua umanità e il suo impegno verso la comunità. In un momento difficile, un uomo di 60 anni è stato soccorso dalla Polizia di Roma Capitale mentre cercava aiuto nel quartiere di Roma Prati.

Il Dramma

L’uomo, che aveva perso il lavoro, si trovava in una situazione disperata e non mangiava da giorni. La sua storia è una rappresentazione della dura realtà che molti affrontano quotidianamente. La mancanza di un lavoro stabile e le difficoltà economiche possono colpire chiunque, rendendo essenziale il supporto della comunità e delle istituzioni.

Lotito e La Reazione della Fondazione

Venuta a conoscenza della situazione dell’uomo, Cristina Mezzaroma, presidente della Fondazione SS Lazio 1900, e suo marito, Claudio Lotito, hanno deciso di intervenire trovandogli una occupazione. Questo gesto di generosità non solo offre un aiuto immediato al cittadino, ma dimostra anche l’importanza di un impegno sociale attivo da parte della Fondazione.

Infortunio Lazzari, oggi gli esami : cosa spera Baroni

Manuel Lazzari tiene col fiato sospeso la Lazio e i suoi tifosi. Il terzino destro biancoceleste ha accusato un risentimento muscolare al retto femorale della coscia sinistra durante il primo tempo della partita contro l’Empoli, lasciando il campo visibilmente dolorante. Questo tipo di infortunio potrebbe rivelarsi più grave di quanto sperato, facendo temere una lesione.

Infortunio Lazzari: Gli Esami a Villa Mafalda

Secondo quanto riportato da Il Messaggero , Lazzari svolgerà oggi gli esami strumentali a Villa Mafalda e solo successivamente si capiranno l’entità dell’infortunio ed i tempi di recupero.

Infortunio Lazzari – Tempi di recupero: Quando Tornerà

La speranza per la Lazio è di poter recuperare Lazzari in tempo per il big match contro la Juventus, subito dopo la sosta per le nazionali. Tuttavia, molto dipenderà dai risultati degli esami. Se il risentimento muscolare si rivelasse meno grave, il terzino potrebbe essere a disposizione per la ripresa del campionato. In caso contrario, la Lazio potrebbe dover fare a meno di uno dei suoi giocatori chiave per un pò di partite.

Lazzari e la sua importanza

L’infortunio di Lazzari rappresenta una preoccupazione seria per Baroni, che lo considera una pedina fondamentale per la sua difesa. La sua velocità e la sua capacità di coprire tutta la fascia sono essenziali per il gioco della Lazio, che in sua assenza dovrà cercare alternative valide. In attesa dei risultati degli esami, la Lazio resta in ansia per il suo terzino, mentre i tifosi si augurano di vedere presto Lazzari di nuovo in campo, pronto a dare il suo contributo alla causa biancoceleste.

Juventus Lazio, preoccupazione tra i bianconeri per Koopmeiners

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Nel contesto del prossimo incontro tra Juventus e Lazio, c’è preoccupazione per le condizioni fisiche di un giocatore chiave. Teun Koopmeiners, il centrocampista, potrebbe non riuscire a scendere in campo contro i biancocelesti a causa di un infortunio. Questo problema fisico riguarda il suo costato, una situazione che potrebbe influire notevolmente sulla sua disponibilità per la partita.

Un Infortunio Sospetto

Il centrocampista, conosciuto per la sua versatilità e abilità nel gioco, sarà sottoposto a una serie di controlli medici. Questi esami mirano a valutare l’entità dell’infortunio al costato e a definire con esattezza la gravità del problema. È fondamentale stabilire se Koopmeiners potrà recuperare in tempo per il match imminente contro la Lazio, un incontro cruciale per entrambe le squadre.

Impatto Sulla Squadra

L’eventuale assenza di Koopmeiners sarebbe un duro colpo per la sua squadra. La sua presenza a centrocampo è di grande importanza tattica, fornisce equilibrio e crea opportunità offensive. L’allenatore dovrà quindi considerare alternative strategiche se il giocatore non fosse disponibile, adattando la formazione e il piano di gioco di conseguenza. In un campionato competitivo, ogni partita può fare la differenza e l’assenza di un giocatore di tale calibro potrebbe pesare sull’esito della gara.

Attesa per i Risultati degli Esami

I tifosi e la dirigenza restano in attesa dei risultati dei controlli medici, nella speranza di buone notizie. È in queste circostanze che l’attenzione si concentra sui dettagli e i tempi di recupero diventano cruciali. I prossimi giorni saranno decisivi per determinare la partecipazione del centrocampista nella sfida contro la Lazio. I risultati degli esami medici saranno dunque determinanti per decidere se Koopmeiners scenderà in campo oppure dovrà forzatamente assistere al match come spettatore.

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Ripresa degli allenamenti della Lazio a Formello domani: 2 giocatori incerti per la sfida contro la Juventus

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La Lazio si sta preparando per il prossimo incontro contro la Juventus, e domani sarà il giorno in cui i biancocelesti torneranno ad allenarsi a Formello. Tuttavia, la squadra non sarà al completo, poiché i giocatori impegnati con le rispettive nazionali non saranno presenti.

Assenze importanti

A Formello, l’allenatore dovrà fare i conti con la mancanza di diversi elementi chiave, impegnati nelle partite internazionali. Queste assenze costringeranno il tecnico a rimodellare temporaneamente la squadra, provando soluzioni alternative per mantenere alto il livello degli allenamenti.

Situazione infortuni

Oltre ai nazionali, ci sono due giocatori che destano particolare preoccupazione in vista della prossima partita contro la Juventus. La loro presenza sul campo è attualmente in dubbio a causa di problematiche fisiche che potrebbero richiedere maggiore attenzione da parte dello staff medico prima di essere risolte.

Preparazione al match

Nonostante le assenze e le incertezze, gli allenamenti continueranno regolarmente, puntando a ottimizzare le prestazioni del gruppo. L’obiettivo è arrivare pronti tatticamente e fisicamente per l’atteso confronto con la Juventus, cercando di non perdere di vista l’importanza del match.

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Odissea Atac, monta la rabbia dei laziali e non solo : “Vergognoso”

Il trasporto pubblico a Roma, gestito da Atac, continua a rappresentare una sfida per cittadini e tifosi. Il 1 ottobre, alle ore 13:10, a Piazzale Flaminio la pensilina dell’autobus sostitutivo del tram 2 era piena di tifosi della Lazio, tutti in attesa di un mezzo che li avrebbe portati verso Ponte Milvio e, infine, allo stadio Olimpico per assistere alla partita Lazio Empoli. Tuttavia, l’autobus non si vedeva all’orizzonte, lasciando gli utenti delusi, sconsolati e ammassati.

Atac e L’attesa infinita: Un problema

Il problema dell’attesa dei mezzi di Atac, purtroppo, non è nuovo. Gli orari incerti e le lunghe attese continuano a creare malumore tra i romani. In questo caso, l’autobus per Ponte Milvio è arrivato dopo un’attesa di oltre 40 minuti, quando ormai l’orario di inizio della partita si avvicinava sempre più. Gli utenti presenti aumentavano man mano, contribuendo a creare un’atmosfera di frustrazione.

La Rabbia dei Tifosi e Degli Utenti

Quando finalmente l’autobus è arrivato, la situazione a bordo è diventata insostenibile. Il mezzo era sovraffollato, con persone ammassate una sopra l’altra, trasformando il viaggio in un vero e proprio incubo. Molti dei tifosi, alcuni dei quali erano appena usciti dal lavoro, hanno espresso la loro rabbia. “È vergognoso aspettare così tanto” ha commentato un lavoratore. “Se avessi saputo che sarebbe andata così, non avrei nemmeno acquistato il biglietto”, ha affermato una coppia di tifosi di mezza età.

Disagi per i Turisti e Città

Il malcontento non è limitato solo ai tifosi. Anche i normali utenti dei mezzi pubblici, che non erano interessati alla partita, hanno vissuto un’esperienza altrettanto negativa. Due signore indiane, cercando di uscire dall’autobus, hanno dovuto letteralmente fare lo slalom tra la folla. Un padre e una figlia stranieri, venuti a Roma per vedere la partita, si sono trovati immersi in questa situazione, commentando con un affranto “It’s very hot”.

Atac e la Mobilità Pubblica: Una Sfida per il Giubileo

Con l’avvicinarsi del Giubileo, Roma si trova di fronte a una sfida cruciale: rendere i mezzi pubblici efficienti e all’altezza di una capitale mondiale. Gli episodi come quello descritto evidenziano quanto ci sia ancora da fare per migliorare il servizio. Uscire di casa ore prima per un evento e passare più tempo sui mezzi pubblici che all’evento stesso è una problematica che rischia di allontanare i tifosi dagli stadi.

Soluzioni e Considerazioni

Per evitare situazioni simili in futuro, sarebbe necessario potenziare le corse degli autobus in occasioni speciali come le partite di calcio, garantendo un servizio che inizi almeno due ore prima dell’inizio dell’evento e continui anche dopo. Questa inefficienza non solo danneggia l’immagine della città e dell’Atac, ma influisce negativamente anche sulle società calcistiche come Lazio e Roma.

La mobilità sostenibile, come le biciclette elettriche e i monopattini, non è ancora accessibile a tutti. E mentre la passione calcistica rimane forte, anche il più fervido tifoso può perdere la pazienza di fronte a un servizio pubblico così carente. Il miglioramento del trasporto pubblico di Atac è non solo un obbligo nei confronti dei cittadini, ma un passo necessario per mantenere la città Roma competitiva e accogliente agli occhi di tutti.

Federico Terenzi.

Maestrelli Lazio, Inzaghi: «Oggi sarebbe stato il giorno del suo compleanno». Il RICORDO del mister

Il discorso di Simone Inzaghi al CONI

Durante un evento al Salone d’Onore del CONI, Simone Inzaghi ha tenuto un discorso toccante in occasione del ricevimento del premio Manlio Scopigno. Inzaghi, attualmente tecnico dell’Inter, ha colto l’occasione per riflettere sul suo passato legato alla Lazio, condividendo emozioni e ricordi che riguardano tanto la sua carriera da calciatore quanto quella da allenatore.

Riflessioni di Inzaghi sul suo passato

Inzaghi ha espresso la sua profonda gratitudine per aver avuto l’opportunità di ricevere questo prestigioso riconoscimento. Ha ricordato con affetto di aver vinto questo premio sia quando allenava la squadra primavera, sia ora come allenatore della prima squadra. Nel suo intervento, ha menzionato due figure di grande rilevanza per lui: Manlio Scopigno, a cui è intitolato il premio, e Tommaso Maestrelli, il cui compleanno ricorreva proprio quel giorno. Inzaghi ha dedicato un pensiero speciale al figlio di Maestrelli in sala, sottolineando quanto questo ricordo sia significativo per lui.

Un tributo a Felice Pulici

Nel corso del suo intervento, Inzaghi ha voluto rendere omaggio anche a Felice Pulici, figura incisiva nella sua carriera. Riflettendo sul suo arrivo alla Lazio nel 1999, Inzaghi ha ricordato il supporto ricevuto da Pulici e da Governato, entrambi dirigenti della società all’epoca. Ha descritto Felice Pulici come una persona fondamentale che lo ha assistito nei suoi primi passi nel mondo del calcio professionistico, cambiando il corso della sua carriera. Ha concluso il suo discorso condividendo il premio con tutto lo staff, i giocatori e la società che lo hanno accompagnato in questo percorso di successo.

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Romulo: «Ho un legame particolare con la LAZIO e la FIORENTINA…»

Romulo, ex calciatore noto per le sue esperienze con Lazio, Fiorentina e Verona, ha recentemente espresso le sue emozioni e pensieri dopo aver assistito come tifoso a due partite importanti. Ha parlato ai microfoni di Radio Firenze Viola, evidenziando il suo legame speciale con le squadre che lo hanno visto crescere professionalmente. Recentemente, si trovava al Franchi per tifare per la sua amata Fiorentina, e, solo pochi giorni prima, era presente all’Olimpico per assistere alla partita dei biancocelesti contro il Nizza, occasione in cui ha ricevuto calorosi applausi dai tifosi.

Le Parole di Romulo

Romulo ha sottolineato quanto le squadre siano simili a una famiglia, un contesto in cui sacrifici e dedizione creano legami duraturi. "Quando dai tutto per una squadra – ha dichiarato – questa diventa una famiglia per te". La Fiorentina, in particolare, ha avuto un impatto significativo sulla sua crescita, aiutandolo a diventare uomo e instaurando un legame speciale con Firenze. Esprime profonda gratitudine verso la città e la squadra per avergli aperto le porte dell’Italia.

Esperienze e Passioni in Italia

Durante l’intervista, Romulo ha spiegato quanto le sue esperienze con il Verona e la Lazio abbiano contribuito alla sua formazione. A Verona, non solo ha trovato una dimensione professionale importante, ma ha anche ricoperto l’onorevole ruolo di capitano. A Firenze, oltre alla crescita calcistica, ha imparato ad apprezzare la cultura italiana, sviluppando un particolare interesse per la lingua e la cucina, con piatti preferiti come la bruschetta al pomodoro e la bistecca.

Il suo racconto, ricco di emozioni e ricordi, riflette un percorso calcistico segnato da affetti e legami indissolubili. Romulo dimostra di aver vissuto appieno le sue esperienze italiane, non solo come professionista del calcio, ma anche come individuo che ha trovato una seconda casa in Italia.

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Campionato di Serie A: due giocatori della squadra biancoceleste selezionati nella formazione ideale.

La Serie A ha recentemente annunciato la Top XI per la settima giornata di campionato, mettendo in luce le prestazioni eccezionali dei calciatori. In questa formazione ideale, spiccano due giocatori della Lazio, che hanno attirato l’attenzione per le loro giocate decisive.

Prestazioni Eccezionali e Curiosità

Tra i protagonisti della settimana, il portiere De Gea si è distinto per aver parato ben due rigori, dimostrando ancora una volta la sua abilità tra i pali. Sul fronte offensivo, Marcus Thuram e Mateo Retegui hanno messo a segno una tripletta ciascuno, rendendo la loro presenza indispensabile per le rispettive squadre. Scott McTominay ha sorpreso tutti segnando un gol fulmineo dopo appena 26 secondi di gioco.

Nuno Tavares, sulla fascia sinistra, continua a fare la differenza: ha fornito il suo quinto assist stagionale, rafforzando il suo ruolo in classifica come uno dei migliori nel suo ruolo. In compagnia di Zaccagni, ricrea una sinergia d’attacco che risulta spesso vincente.

Lazio in Prigione: Chi Sono i Selezionati?

La Lazio, nota per il suo gioco dinamico, ha visto due dei suoi giocatori guadagnarsi un posto in questa prestigiosa selezione. Grazie alle prestazioni brillanti nel corso della settimana, la squadra romana continua a dimostrare il suo valore nel campionato. La loro inclusione nella Top XI è un riconoscimento del contributo significativo di questi giocatori al successo della squadra.

La lista completa dei giocatori selezionati e ulteriori dettagli sulla settimana calcistica sono disponibili tramite i collegamenti esterni forniti, permettendo di approfondire le performance individuali e delle squadre coinvolte.

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Scomparsa di Neeskens: il leggendario giocatore dell’Arancia Meccanica muore a 73 anni.

Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Johan Neeskens, noto come “l’altro Johan” dell’indimenticabile squadra dell’Arancia Meccanica e del leggendario Ajax degli anni ’70. L’ex centrocampista olandese è morto all’età di 73 anni. La notizia è stata diffusa dalla federazione calcistica olandese, la KNVB.

Carriera e successi di Johan Neeskens

Neeskens aveva vestito la maglia dell’Ajax, una delle squadre più prestigiose dei Paesi Bassi, contribuendo a scrivere alcune delle pagine più gloriose nella storia del calcio mondiale. Inoltre, era stato un elemento chiave della Nazionale olandese durante il memorabile Mondiale del 1974, quando la squadra fu soprannominata “Arancia Meccanica” per il suo gioco rivoluzionario e spettacolare.

Ricordo da parte della federazione olandese

L’annuncio della sua morte è stato dato con profonda tristezza dalla KNVB. Il messaggio ufficiale recitava: “È con grande tristezza che abbiamo appreso della morte inaspettata di Johan Neeskens. Johan è stato uno dei nostri più grandi. Ci mancherà enormemente.” Alla moglie Marlis, ai figli Christian, Tamara, Bianca e Armand, e ai nipoti, così come a tutti i familiari e amici, vanno le condoglianze e l’augurio di forza per affrontare questo momento di grande dolore. “Riposa in pace, Johan”, ha concluso la federazione.

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Il dramma di Tacconi: «Ecco la mia esperienza durante il doloroso percorso della malattia»

Una battaglia personale

Stefano Tacconi, ex portiere di fama della Juventus, ha recentemente ripercorso il difficile viaggio che ha affrontato dopo essere stato colpito da un aneurisma cerebrale nel 2022. Durante un’intervista concessa a Sportweek, Tacconi ha raccontato dettagliatamente la sua esperienza e le sfide incontrate durante la sua riabilitazione.

Le difficoltà iniziali

Nel corso dell’intervista, Tacconi ha descritto il periodo critico iniziale del suo calvario: "Non capivo niente, e avevo perso trenta chili. Non riuscivo a tenere la testa su, non potevo camminare, balbettavo", ha ricordato. I medici avevano detto a sua moglie che la sua condizione era paragonabile a quella di un bambino di tre anni. Questa situazione lo ha costretto a re-imparare ogni singolo gesto della vita quotidiana. Nonostante tutto, il supporto della famiglia è stato fondamentale. Sua moglie, seguendo diligentemente le istruzioni del professor Barbanera, non ha mai smesso di credere nella sua guarigione.

Il percorso verso la ripresa

Tacconi ha raccontato di essere stato trasferito in un centro riabilitativo a Milano dopo un primo periodo ad Asti, dove il percorso riabilitativo si è dimostrato particolarmente duro. Inizialmente desiderava la solitudine, ma col tempo è riuscito a creare legami con altri pazienti. Un episodio emblematico della sua graduale ripresa è stato quando sua moglie non lo trovò in camera: lui si era unito agli altri degenti per giocare a briscola, ricordandone perfettamente le regole. Questo momento ha segnato un passo importante verso la normalità e ha dimostrato che, nonostante le difficoltà, era sulla strada giusta per la ripresa.

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Anna Falchi: «Confesso di essere stata una vedova di Sarri, ma il gioco di Baroni mi ha fatto cambiare opinione. Ecco la ragione»

Anna Falchi, nota attrice e presentatrice, ha recentemente rilasciato un’intervista a Radiosei, durante la quale ha condiviso il suo punto di vista sulla squadra di calcio della Lazio, di cui è una tifosa appassionata. Durante l’intervista, la Falchi ha offerto un’analisi dettagliata e appassionata delle performance della squadra, con un focus particolare sull’allenatore Sarri e su alcune recenti decisioni societarie.

L’Analisi di Anna Falchi sulla Lazio

Anna ha sottolineato come la Lazio stia mantenendo un andamento positivo, evidenziando la partita recente come un esempio di grande determinazione e voglia di vittoria da parte della squadra. Ha osservato una forte reazione dopo aver subito un gol, evidenziando anche la performance di Castellanos. Nonostante un rigore sbagliato, Castellanos ha saputo riscattarsi fornendo un assist decisivo a Pedro, un calciatore che Anna ammira profondamente. Ha descritto Pedro come una sorta di asso nella manica, elogiandone l’esperienza e la condizione fisica, sebbene quasi sempre in vantaggio in quanto età rispetto ad altri giocatori.

Le Decisioni della Società e il Gioco di Baroni

La conduttrice ha poi espresso la sua opinione sulle scelte effettuate dalla dirigenza della Lazio, in particolare dall’ex presidente Claudio Lotito. Ha lodato le decisioni che, seppur impopolari, si sono rivelate spesso vincenti. Inoltre, ha commentato positivamente il nuovo acquisto Dia, definendolo “sorprendente”. Anna Falchi ha confessato il suo rimpianto come “vedova di Sarri”, un chiaro riferimento al fatto di aver accettato con difficoltà il distacco dall’allenatore. Tuttavia, ha aggiunto che ora trova il calcio di Baroni molto divertente. Ha anche ricordato con affetto il tecnico Inzaghi, un ex calciatore che aveva saputo rappresentare la squadra con grande valore.

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Lazio e Roma, Perrotta: «Le formazioni sono pronte per ottenere risultati positivi, ma attraversano PERIODI totalmente DIFFERENTI»

Le parole di Simone Perrotta, ex centrocampista della Roma, mettono in luce il momento opposto delle due squadre capitoline. Da un lato c’è la Roma, che vive un clima teso e di contestazione dalla partenza di De Rossi, sostituito da Juric. Dall’altro lato, troviamo una Lazio che ha iniziato col piede giusto il campionato, suscitando entusiasmo tra i tifosi. Ecco un’analisi delle dichiarazioni di Perrotta.

Situazione della Roma

Simone Perrotta, intervistato da Vocegiallorossa, ha commentato la situazione della Roma dopo il cambio di allenatore. Con l’esonero di De Rossi, la squadra vive un periodo di incertezza. L’arrivo di Juric porta un diverso stile di gioco che sta generando discussioni tra i tifosi. I giallorossi, infatti, si trovano a dover affrontare una fase di transizione che non è del tutto accettata dalla piazza.

Prospettive della Lazio

In contrasto, la Lazio si sta mostrando una compagine solida e ben avviata in questa stagione di campionato. Secondo Perrotta, inizialmente sembrava che la squadra potesse essere meno competitiva rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, i risultati sul campo raccontano una storia diversa, con la squadra che si sta imponendo e mantiene alto il morale tra i suoi sostenitori.

La contrapposizione tra le due squadre di Roma evidenzia quanto rapidamente la situazione di una squadra possa cambiare nel mondo del calcio. Mentre la Roma cerca stabilità e coesione, la Lazio continua sulla sua scia positiva, crescendo nell’entusiasmo collettivo della tifoseria.

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Roma, la sosta per decidere il futuro della panchina : Juric è già in bilico ?

La Roma si è fermata sul pari (1-1) contro il Monza, in una partita che ha deluso le aspettative dei tifosi giallorossi. La squadra di Ivan Juric, subentrato a Daniele De Rossi in panchina, non è riuscita a superare il Monza guidato dall’ex laziale Alessandro Nesta. Nonostante il tecnico croato abbia difeso la prestazione della sua squadra ai microfoni di DAZN, definendola “la miglior prestazione da quando sono qui”, il pubblico romanista sembra avere un’opinione differente.

Critiche a Juric: i tifosi chiedono il ritorno di De Rossi

Mentre Ivan Juric cerca di mantenere la calma e difendere il proprio operato, il clima intorno alla Roma si fa sempre più teso. Sui social, infatti, l’hashtag “Esonero Juric” è subito diventato virale, con molti tifosi che reclamano a gran voce il ritorno di Daniele De Rossi, esonerato poche settimane fa. Il malcontento è evidente e già durante il match contro il Monza è apparso uno striscione di contestazione esposto dalla Curva Sud: “Società fantasma, ‘na squadra de zombie”, un segnale chiaro del disappunto dei tifosi.

La situazione complicata della Roma e la sosta per riflettere

La sosta delle nazionali arriva forse nel momento giusto per la Roma, permettendo alla società di riflettere su una situazione che appare sempre più complessa. Il pareggio contro il Monza ha messo in evidenza le difficoltà della squadra giallorossa nel trovare continuità e identità di gioco sotto la guida di Juric. La società, guidata dal presidente Dan Friedkin, dovrà ora prendere decisioni cruciali per il futuro del club, valutando se confermare la fiducia al tecnico croato o assecondare le richieste dei tifosi, sempre più insistenti nel chiedere il ritorno di De Rossi.

L'INDISCREZIONE - Panchina Milan, Fonseca sulla graticola ! Il Milan avrebbe bloccato l’ex Lazio

Maurizio Sarri, dopo due anni e mezzo alla guida della Lazio, potrebbe presto tornare su una panchina di Serie A. Secondo quanto riportato da Ilario Di Giovanbattista sul suo profilo X, il Milan starebbe valutando la possibilità di esonerare Paulo Fonseca, tecnico arrivato in estate , e sostituirlo proprio con l’allenatore toscano. L’ipotesi di vedere Sarri alla guida del club rossonero sembra prendere forma, con il Milan che riflette su un cambio in panchina dopo un inizio di stagione altalenante.

Fonseca in bilico: il Milan pensa a Sarri

Paulo Fonseca, giunto al Milan nella sessione estiva di mercato, non ha ancora convinto del tutto dirigenza e tifosi. I risultati ottenuti finora non sono all’altezza delle aspettative di una squadra che punta a lottare per lo scudetto e per andare avanti in Europa.

A fronte di queste incertezze, il nome di Maurizio Sarri è tornato prepotentemente sul tavolo della dirigenza rossonera. L’ex allenatore della Lazio, noto per il suo calcio organizzato e offensivo, potrebbe rappresentare una soluzione capace di dare una svolta decisiva alla stagione del Milan.

Sarri alla ricerca di un nuovo progetto

Maurizio Sarri, dopo aver lasciato la Lazio, pare abbia detto di no alla Roma dopo l’esonero di De Rossi, è ora in cerca di un nuovo progetto stimolante, su di lui anche l’interesse di un club di Premier.

Il tecnico toscano, che in passato ha allenato squadre del calibro di Napoli, Chelsea e Juventus, è considerato uno dei migliori interpreti del calcio moderno in Italia e in Europa.

Il Milan, con una rosa giovane e talentuosa, potrebbe essere il contesto ideale per Sarri per tornare a competere ai massimi livelli. L’eventuale arrivo sulla panchina del Milan segnerebbe per Sarri una nuova sfida, in una delle piazze più prestigiose del calcio italiano.

IL RETROSCENA - Calciomercato Lazio, Nuno Tavares è il rimpianto di 2 top club italiani e noi ora ce lo godiamo

L’arrivo di Nuno Tavares durante l’ultima sessione di calciomercato Lazio ha destato molto interesse tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Il terzino portoghese, approdato a Roma per 5 milioni di euro, sta dimostrando di essere uno dei migliori acquisti del campionato, se non il migliore. Con cinque assist nelle prime partite della stagione, Nuno Tavares ha superato le prestazioni di nomi illustri come Theo Hernandez, Di Marco e Robin Gosens, diventando una pedina fondamentale nello scacchiere di Baroni.

Calciomercato Lazio – L’impatto di Nuno Tavares sulla Serie A

La stagione di Nuno Tavares è iniziata col botto. Giocando come terzino sinistro, ha già fornito cinque assist nelle prime gare di campionato, un risultato che lo posiziona in cima alle classifiche di rendimento tra i difensori della Serie A, ma che rimane comunque inaspettato.

Calciomercato Lazio – Il percorso prima di sbarcare a Roma

Prima di approdare alla Lazio ad un costo “ridicolo”, Nuno Tavares ha avuto un’esperienza altalenante in Premier League con l’Arsenal e po il Nottingham Forest, dove non è riuscito a lasciare il segno. La stagione precedente, con la maglia dell’Olympique Marsiglia, il portoghese aveva iniziato con ottime prestazioni, salvo poi calare drasticamente nel corso del campionato. Nonostante ciò, l’Arsenal, suo club di appartenenza, credeva ancora nel suo potenziale, tanto da non volerlo cedere a cifre basse.

Calciomercato Lazio – Le trattative con Atalanta e inter

Nuno Tavares è stato molto vicino a vestire altre maglie della Serie A prima di firmare con la Lazio come riporta TMW. L’Atalanta era stata la prima squadra a trattare con l’Arsenal per il terzino portoghese, ma le negoziazioni si sono arenate su un punto cruciale: i nerazzurri volevano un diritto di riscatto, mentre l’Arsenal era disposto solo a cedere il giocatore in prestito secco, con una valutazione di 35 milioni di euro per l’eventuale riscatto. Una cifra fuori portata per la maggior parte delle squadre italiane, compresa l’Atalanta, che ha quindi abbandonato la trattativa.

Anche l’Inter ha mostrato interesse per Nuno Tavares, soprattutto prima di virare su Carlos Augusto. Tuttavia, anche in questo caso, le richieste economiche dell’Arsenal erano considerate troppo elevate, e i nerazzurri hanno preferito ingaggiare l’ex Monza.

Calciomercato Lazio, arrivano buone notizie da Berardi

Negli ultimi giorni, il direttore sportivo del Sassuolo, Giovanni Carnevali, ha rilasciato dichiarazioni importanti ai microfoni di Radio24, dove ha fatto il punto sulla situazione di Domenico Berardi, uno dei nomi più chiacchierati nel calciomercato Lazio. Il capitano neroverde, ridotto da una stagione complicata a causa di un infortunio, sembra ora pronto per una nuova avventura, e tra le squadre interessate al suo profilo spicca anche la Lazio di mister Baroni.

Calciomercato Lazio – Le parole di Carnevali

Carnevali ha confermato che, dopo mesi di stop, Berardi ha completato il suo percorso di recupero fisico e ora è di nuovo pronto per competere ai massimi livelli, ma non solo, ha parlato anche della sua possibile cessione.

Calciomercato Lazio – il rientro in campo di Berardi

La Lazio, ha già espresso il suo interesse per Berardi in passato. L’attaccante classe ’94 rappresenta un profilo ideale per Baroni. La capacità di Berardi di giocare sia come ala destra che come trequartista lo rende un’opzione molto flessibile per i biancocelesti.

Con l’infortunio ormai alle spalle, la buona notizia è che Berardi è tornato in campo nel weekend (16 minuti più recupero), durante la vittoria per 6-1 del Sassuolo contro il Cittadella, fornendo anche un assist a Thorstvedt, segno che sta riprendendo confidenza con il campo.

L’operazione, tuttavia, non sarà semplice, considerando che il Sassuolo difficilmente si priverà del suo capitano a un prezzo di saldo. La palla ora passa alla Lazio, che dovrà valutare se investire su un giocatore che, seppur talentuoso, ha avuto problemi fisici negli ultimi mesi.

Lazio celebra i 102 anni dalla nascita di Tommaso Maestrelli: il tributo del club al “MAESTRO” biancoceleste.

Lazio: 102 Anni Dalla Nascita di Tommaso Maestrelli

Oggi, la Lazio rende omaggio a Tommaso Maestrelli in occasione del 102° anniversario della sua nascita. Maestrelli, figura leggendaria del club biancoceleste, è ricordato non solo come un eccezionale calciatore, ma soprattutto per il suo ruolo di allenatore che ha segnato la storia della squadra. Nato il 7 ottobre 1922, a Pisa, Maestrelli ha lasciato un’impronta indelebile sulla Lazio e nel mondo del calcio italiano.

Da Calciatore ad Allenatore

Tommaso Maestrelli ha trascorso anni preziosi sul campo prima di intraprendere la carriera da allenatore. Dopo una lunga gavetta che ha avuto inizio a Lucca, ha accumulato esperienze significative, tra le quali la più importante è stata quella con il Foggia. Questa tappa fondamentale della sua carriera si è rivelata un preludio al suo futuro a Roma con la Lazio. Nel 1971, Maestrelli è arrivato sulla panchina biancoceleste, portando subito la squadra verso traguardi importanti.

Il Trionfo Storico della Lazio

Con Maestrelli al timone, la Lazio ha rapidamente scalato le classifiche del campionato italiano. La sua influenza è stata determinante nel processo di crescita che ha culminato nella stagione 1973/74, quando la “Banda Maestrelli” ha conquistato il suo primo storico Scudetto. Questo successo rappresenta uno dei momenti più gloriosi nella storia del club. Anche se Maestrelli non è più tra noi, la sua eredità continua a vivere nei cuori dei tifosi e nei successi della Lazio.

Oggi, nel ricordare il suo 102° anniversario della nascita, la Lazio rivolge un pensiero affettuoso al “Maestro” biancoceleste. “Buon compleanno Maestro”, è il messaggio che, con orgoglio e nostalgia, i tifosi dedicano a questa figura insostituibile.

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