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Lotito: “NESSUN conflitto con i tifosi”

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Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato ai giornalisti presenti all’uscita del Senato. Durante l’intervista, ha risposto a varie domande.

Il Futuro della Lazio

Lotito ha discusso del futuro della squadra, sottolineando l’importanza di mantenere una visione strategica a lungo termine. ‘Non possiamo permetterci di pensare solo al presente,’ ha affermato.

«Non c’è bisogno di essere contenti di questa Lazio. È una situazione che io conosco, sulla quale ho investito e che spero che continui così. Non ho nessun problema con i tifosi. Ho fatto delle scelte in autonomia ed in funzione del ruolo che ricopro. Mi sono sempre assunto le responsabilità delle scelte e ho sempre avuto il coraggio di farlo, anche andando controcorrente. Le parole parlano con la pancia, io lo faccio con la testa. Sono un presidente-tifoso e non un tifoso-presidente e questo mi porta a ragionare sulle scelte migliori nell’interesse della società e di conseguenza anche dei tifosi. Legends? Gli accordi sono alla base della concretizzazione dei risultati».

Obiettivi di Stagione

Il presidente ha anche parlato degli obiettivi della stagione in corso. ‘Vogliamo fare bene in tutte le competizioni,’ ha dichiarato, evidenziando il desiderio di essere competitivi sia in campionato che in Europa.

Mercato di Gennaio

Quando gli è stato chiesto del mercato di gennaio, Lotito ha risposto con cautela. ‘Interverremo solo se ci saranno occasioni che migliorano la squadra,’ ha detto, indicando che il club è attento alle opportunità, ma oculato nelle spese.

Collaborazione con lo Staff Tecnico

Parlando del rapporto con lo staff tecnico e gli allenatori, Lotito ha espresso parole di apprezzamento. ‘Sono soddisfatto del lavoro che stanno facendo,’ ha affermato, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel successo del team.

Supporto dei Tifosi

Lotito non ha dimenticato di menzionare i tifosi, definendoli essenziali per la squadra. ‘Il loro supporto è fondamentale,’ ha sottolineato, ringraziando tutti i fan per il loro continuo sostegno.

Dinamo Kiev-Lazio, Radu ad Amburgo per supportare i biancocelesti: post sui social

Radu Ad Amburgo per Sostenere la Lazio in Europa League

L’ex calciatore della Lazio, Radu, ha deciso di seguire da vicino l’esordio della sua ex squadra in Europa League. Per farlo, è volato fino ad Amburgo, dimostrando il suo continuo sostegno per i biancocelesti. Di seguito troverete il messaggio pubblicato da Radu sui suoi canali social.

Il Messaggio Social di Radu

Radu ha scelto di condividere il suo entusiasmo con i tifosi della Lazio attraverso un post sui social media. Nel messaggio, Radu esprime tutta la sua emozione nel vedere la sua ex squadra competere a livello europeo e trasmette un forte senso di appartenenza e affetto verso i biancocelesti.

Un Legame Indissolubile con la Lazio

Il gesto di Radu non passa inosservato e sottolinea ancora di più quanto profondo sia il legame tra l’ex giocatore e il club romano. Presente allo stadio per sostenere la Lazio, Radu dimostra ancora una volta la sua fedeltà incondizionata e il suo supporto per i suoi ex compagni di squadra.

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Torino-Lazio, Vanoli rivoluziona l’offensiva: la TATTICA del mister granata per il match

Come riporta Calcionews24.com, a guidare l’attacco del Torino sarà Duvan Zapata. Al suo fianco ci sarà uno tra Adams e Sanabria, con quest’ultimo che è stato tenuto a riposo per tutti i novanta minuti. Un occhio di riguardo va anche alle carte Karamoh e Njie e alla possibilità di un passaggio al tridente d’attacco nel finale di match. La squadra potrebbe adottare una formazione 3-4-3 più spregiudicata e offensiva.

La Certezza di Zapata

A tre giorni dal fischio d’inizio di Torino-Lazio, Zapata è forse l’unico giocatore dell’arsenale di Vanoli certo di una maglia da titolare. Con già due gol segnati nella Serie A 2024-2025, l’ex giocatore dell’Atalanta è secondo solo a Krstovic del Lecce.

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Zazzaroni LODA Baroni e la sua Lazio: «Essere rampanti anche a 61 anni è possibile»

Zazzaroni esalta Baroni e la sua Lazio

Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, elogia Marco Baroni e il suo lavoro come allenatore della Lazio. Di seguito, alcune delle sue parole riguardo al tecnico.

La conferma di Baroni

Ivan Zazzaroni esprime il suo pensiero su Marco Baroni, sottolineando come anche a 61 anni si possa essere rampanti e determinati. Secondo Zazzaroni, Baroni insegue finalmente il successo senza nascondersi dietro frasi protettive o ipocrisie di facciata. Egli acquisisce consapevolezza dell’attimo e dell’opportunità da cogliere.

Eleganza e cuore

Zazzaroni evidenzia il piacere di ascoltare Baroni, soprattutto per le parole pronunciate con eleganza e pudore prima della partita: "Questa è la squadra più importante che ho allenato". Queste dichiarazioni non solo riflettono una profonda consapevolezza, ma scaldano il cuore e mostrano come la Lazio di Baroni rappresenti qualcosa di buono, di molto buono.

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Torino-Lazio, Vanoli RECUPERA giocatori: Vojvoda e altri.

Torino-Lazio, Vanoli Recupera Giocatori in Vista del Match

Domenica allo Stadio Olimpico si giocherà la partita tanto attesa tra Torino e Lazio. In vista di questa importante occasione, la squadra granata potrebbe recuperare due elementi chiave. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Vojvoda ha completato il recupero e potrebbe essere schierato fin dal primo minuto.

Il Ritorno di Vojvoda

La presenza di Vojvoda in campo rappresenta un significativo rinforzo per la formazione di Vanoli. Il giocatore, infatti, ha mostrato un buon recupero fisico e potrebbe essere pronto a dare il suo contributo alla squadra durante il match contro i biancocelesti.

La Possibile Convocazione di Vlasic

Oltre a Vojvoda, Vanoli potrebbe anche ritrovare un altro elemento importante. Sembrerebbe infatti possibile il ritorno tra i convocati di Vlasic, che potrebbe disputare la sua prima partita stagionale. Questa aggiunta potrebbe fare la differenza tattica per i granata, offrendo ulteriori opzioni a disposizione dell’allenatore.

Il recupero di entrambi i giocatori potrebbe dunque essere fondamentale per affrontare al meglio questa sfida contro la Lazio, offrendo sia solidità difensiva che creatività in fase offensiva.

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Coppa Italia: Lazio scopre questa sera la sua avversaria – il tabellone

Coppa Italia nel vivo, questa sera la Lazio scoprirà la sua avversaria degli ottavi di finale

Questa sera alle ore 21:00 allo Stadio Diego Armando Maradona, il Napoli e il Palermo si contenderanno il passaggio agli ottavi di finale della Coppa Italia. La vincitrice di questa sfida affronterà la Lazio, con la gara degli ottavi prevista per dicembre, precisamente nella settimana del 4 o del 18 dicembre.

Scenari futuri per la Lazio

La squadra di Baroni, in caso di passaggio ai quarti di finale, si troverebbe di fronte la vincente tra Inter e Udinese. Questa potenziale sfida promette grande spettacolo, allineando alcune delle migliori squadre del campionato.

Possibili Semifinali

Se la Lazio arrivasse in semifinale, potrebbe trovarsi davanti a un derby con la Roma o affrontare il Milan, le due squadre più quotate da questa parte del tabellone. Questo scenario aggiunge ulteriore interesse e tensione alla competizione, con partite che potrebbero essere decisive per la rincorsa al titolo.

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Stefan Radu e la sua vita da appassionato: «Non sono nato tifoso della Lazio, ma lo sono diventato»

Stefan Radu: La sua nuova vita da tifoso della Lazio

Stefan Radu, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, ha condiviso la gioia della sua “nuova” vita da tifoso della Lazio. Da due anni a questa parte, l’ex difensore frequentatore abituale degli spalti dello Stadio Olimpico, non perde occasioni per seguire la squadra anche in trasferta. Un esempio recente è stata la sua presenza ad Amburgo per sostenere i biancocelesti.

Esperienza in trasferta

“Andare in trasferta da tifoso è una delle più belle esperienze che mi sia mai capitata. A fine carriera ho detto che ci sarebbe stato un tifoso in più, quello sono io,” ha dichiarato Radu. Accompagnare la squadra in diverse città e stadi gli ha regalato emozioni uniche, ribadendo il senso di appartenenza e dedizione che lo caratterizza.

Essere Laziale

“Sono sempre all’Olimpico e in trasferta. Non sono nato laziale, ma lo sono diventato,” ha aggiunto Radu. Questo sentimento di appartenenza alla Lazio è cresciuto nel corso degli anni, trasformando un professionista del calcio in un tifoso appassionato. Anche senza più indossare la maglia della Lazio in campo, Radu dimostra quanto profondamente siano radicati i suoi legami con il club e i suoi sostenitori.

Stefan Radu continua così a essere un simbolo di passione e dedizione alla Lazio, sia come ex calciatore che come tifoso devoto.

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Pancaro: «Eriksson è stato il più SIGNIFICATIVO nella mia esistenza»

Giuseppe Pancaro ricorda con affetto Sven Goran Eriksson, ex allenatore della Lazio. In un’intervista con MilanNews24, l’ex difensore biancoceleste ha speso parole toccanti nei confronti di Mister Eriksson.

Un Legame Indissolubile

Giuseppe Pancaro ha elogiato Sven Goran Eriksson con grande emozione: «Non me ne vogliano Ancelotti, Trapattoni, Lippi e Tabares: Eriksson è stato l’allenatore più importante della mia vita. Rimarrò legato per sempre a lui e sarà sempre vivo nel mio cuore».

L’Eredità di un Grande Allenatore

Sven Goran Eriksson ha lasciato un’impronta indelebile non solo nei cuori dei tifosi della Lazio, ma anche tra quei calciatori che hanno avuto la fortuna di essere allenati da lui. Trascorsi tanti anni, il suo contributo resta un ricordo indelebile nella memoria di Pancaro e di tutti i protagonisti di quella straordinaria epoca.

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Chi vince l’Europa League 24/25 ? Opta fa le carte alla competizione

L’Europa League è ufficialmente ripartita con la convincente vittoria della Lazio contro la Dinamo Kiev, in una sfida dominata dai biancocelesti. Ma oggi sarà il turno dell’altra metà della Capitale: la Roma scenderà in campo contro i baschi dell’Athletic Bilbao, squadra temibile e ‘padrona di casa’ della competizione, poiché la finale si terrà proprio a Bilbao.

Questa edizione si presenta con una nuova formula a girone unico e per la prima volta senza squadre retrocesse dalla Champions League, rendendo la competizione ancora più equilibrata e interessante.

Europa League – Le previsioni del supercomputer Opta

Come ogni anno, Opta, attraverso il suo avanzato supercomputer, ha elaborato le previsioni sulla competizione, delineando un quadro sorprendente. Per la prima volta, infatti, le squadre in lizza partono tutte alla pari, senza dover competere con le ‘deluse’ della Champions League. Il risultato delle analisi di Opta ha messo in luce alcune sorprese, con il Porto indicato come principale favorito per la vittoria finale dell’Europa League 2024/2025, nonostante la recente sconfitta per 3-2 contro il Bodo Glimt. Secondo l’algoritmo, i portoghesi hanno il 17,8% di possibilità di trionfare.

Podio a sorpresa: Bilbao e Slavia Praga in corsa

Oltre al Porto, altre squadre si sono distinte nelle previsioni di Opta, con l’Athletic Bilbao al secondo posto e il sorprendente Slavia Praga al terzo. I baschi, rivali della Roma, contano sull’importante motivazione di giocare la finale in casa, mentre il Slavia Praga conferma la crescita del calcio ceco, posizionandosi tra le squadre da tenere d’occhio.

Le possibilità di Roma e Lazio

Anche le due squadre capitoline, Roma e Lazio, sono tenute in grande considerazione dal supercomputer. La Roma, forte degli ottimi risultati ottenuti nelle ultime stagioni europee, ha l’8,2% di possibilità di vincere il trofeo, posizionandosi al quinto posto tra le favorite. Davanti ai giallorossi troviamo il Tottenham, quarto con l’8,6%, mentre dietro la Roma c’è il Manchester United, con il 7,1%.

Per quanto riguarda la Lazio, i biancocelesti guidano il gruppo di inseguitrici con circa il 6% di possibilità di vincere l’Europa League. La squadra di Marco Baroni, che ha iniziato la competizione con una vittoria convincente, si colloca davanti a club di grande tradizione come il Fenerbahce, il Galatasaray, la Real Sociedad, l’Eintracht Francoforte e il Nizza, club che la Lazio affronterà nella prossima sfida, in un match che potrebbe dare ulteriori indicazioni sulla forma dei biancocelesti.

Pedro nella storia della Lazio : secondo solamente a Immobile in questa classifica

Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, Pedro continua a dimostrarsi uno dei giocatori più decisivi della Lazio nelle competizioni europee. Da quando veste la maglia biancoceleste, a partire dalla stagione 2021/22, solo Ciro Immobile ha partecipato a più gol dello spagnolo in Europa. Anche nell’ultima sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev, Pedro ha avuto un impatto determinante.

Pedro e il suo contributo in Europa

Pedro è stato sin dal suo arrivo alla Lazio un elemento chiave per le competizioni internazionali. Con la sua vasta esperienza accumulata in club di alto livello come Barcellona e Chelsea, lo spagnolo ha portato non solo qualità tecniche, ma anche una mentalità vincente che si riflette nelle prestazioni europee della squadra. Il suo contributo in termini di assist e gol è stato costante, rendendolo un giocatore imprescindibile per la Lazio in Europa.

La continuità con l’assist contro la Dinamo Kiev

Nella vittoria per 3-0 contro la Dinamo Kiev, Pedro ha nuovamente dimostrato tutta la sua classe e la sua capacità di essere decisivo nei momenti cruciali. L’assist per il gol di Dia ha confermato il suo ruolo di leader in campo, capace di fare la differenza con giocate intelligenti e precise. Questo ulteriore contributo si aggiunge al già ricco bottino di partecipazioni a gol che lo colloca dietro solo a Ciro Immobile nelle competizioni europee.

Tchaouna sempre più nel progetto Baroni : il tecnico ha in mente un nuovo ruolo per lui

Il giovane ex Salernitana, Tchaouna, sta trovando sempre più spazio nel progetto tecnico di Marco Baroni. L’allenatore della Lazio, dopo la convincente vittoria contro la Dinamo Kiev, ha parlato del futuro del giocatore e delle sue prospettive di crescita. Durante l’intervista ai microfoni di Sky Sport, Baroni ha accennato a un possibile cambio di ruolo per il talentino.

Baroni su Tchaouna e il cambio ruolo

Marco Baroni ha elogiato le qualità, evidenziando come il giovane non sia ancora una seconda punta nel vero senso del termine, ma ha anche sottolineato il potenziale di crescita del giocatore in questa posizione. “Tchaouna non è una seconda punta, ma può lavorarci”, ha dichiarato l’allenatore biancoceleste. Questa frase lascia intendere che Baroni vede nel giocatore qualità che potrebbero portarlo a ricoprire quel ruolo in futuro, con il giusto lavoro e l’adeguata preparazione tattica.

Infortuni Lazio, il Dott Rodia sulle condizioni di Patric e Castellanos

Gli infortuni continuano a influenzare la stagione della Lazio, ma ci sono anche buone notizie sul fronte dei recuperi. Il medico sociale della Lazio, Fabio Rodia, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel per fare il punto sugli infortuni di Patric e Castellanos. Le sue parole hanno offerto un quadro chiaro sulla situazione dei due giocatori biancocelesti.

Infortuni Lazio – Patric: un problema muscolare da monitorare

Durante l’ultima partita della Lazio, Patric ha accusato un problema fisico che ha costretto lo staff tecnico a sostituirlo per precauzione. Fabio Rodia ha spiegato che il difensore ha sentito un indurimento muscolare dopo un’entrata. “Per precauzione l’abbiamo subito cambiato per evitare eventuali danni per le prossime partite,” ha dichiarato il medico. Al momento, non si conosce ancora l’entità dell’infortunio e sarà necessario attendere le prossime ore per avere una diagnosi più precisa e stabilire i tempi di recupero.

Infortuni Lazio – Castellanos: recupero lampo grazie alla diagnostica

Se la situazione di Patric è ancora incerta, ci sono ottime notizie riguardanti Taty Castellanos. L’attaccante argentino, reduce da un infortunio, è tornato in campo prima del previsto grazie a un recupero lampo. Fabio Rodia ha voluto sottolineare l’importanza della diagnostica e dei controlli quotidiani nel processo di recupero del giocatore: “La diagnostica ci ha dato una mano molto importante, e i controlli quotidiani ci hanno permesso di rimetterlo in campo con i tempi giusti, anzi anticipando di qualche giorno.”

Dia già nella storia della Lazio : eguagliato Milinkovic

La Lazio ha trionfato per 3-0 contro la Dinamo Kiev in una partita di Europa League perfetta sotto ogni punto di vista. Tra i protagonisti del match spicca senza dubbio Boulaye Dia, che con una straordinaria doppietta ha contribuito in modo decisivo alla vittoria biancoceleste e ha raggiunto un importante traguardo personale.

La doppietta di Dia: prestazione decisiva

Boulaye Dia, ex attaccante della Salernitana, ha realizzato due gol contro la Dinamo Kiev, dimostrando grande lucidità sotto porta. La sua doppietta non solo ha messo in sicurezza il risultato, ma gli ha anche permesso di entrare nella storia del club. I suoi movimenti costanti e la capacità di trovare lo spazio giusto nel momento opportuno sono stati fondamentali per sbloccare e poi chiudere la partita.

Il record condiviso con Milinkovic

Con questa doppietta, il senegalese ha raggiunto un traguardo significativo: ha eguagliato Sergej Milinkovic-Savic come giocatore straniero della Lazio capace di segnare una doppietta in una partita di Europa League. Fino a ieri, il serbo deteneva da solo questo primato, ma ora lo condivide con Dia, che ha saputo sfruttare al meglio le sue occasioni contro la Dinamo Kiev.

Un punto di riferimento per la Lazio in Europa

La prestazione di Boulaye Dia conferma il suo ruolo sempre più centrale nel progetto tattico di Baroni. L’attaccante, che si sta affermando come una delle punte di diamante della Lazio, ha mostrato non solo doti realizzative, ma anche grande intelligenza tattica e spirito di sacrificio, caratteristiche che lo rendono prezioso per il prosieguo della stagione.

Dinamo Kiev Lazio, sorride più di tutti Provedel : non era mai successo in questa stagione

La Lazio esce vittoriosa per 3-0 nella sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev, portando a casa non solo tre punti fondamentali, ma anche il primo clean sheet della stagione. A brillare è stato il portiere Ivan Provedel, protagonista di una prestazione straordinaria che ha permesso ai biancocelesti di mantenere la porta inviolata per la prima volta quest’anno.

La prestazione di Provedel: una barriera insormontabile

Provedel è stato il vero baluardo della difesa laziale contro la Dinamo Kiev. Il portiere ha negato più volte agli avversari la gioia del gol, intervenendo con parate decisive nei momenti cruciali della partita. La sua sicurezza tra i pali ha dato fiducia al reparto difensivo, che ha potuto gestire al meglio le fasi più delicate del match.

Il problema dei gol subiti in campionato

Se in Europa League la Lazio è riuscita a non subire reti, il campionato di Serie A racconta una storia diversa. In cinque partite, la squadra di Baroni ha subito almeno un gol in ogni match, evidenziando la necessità di migliorare la tenuta difensiva. L’obiettivo adesso è portare a casa un clean sheet anche in Serie A, con Provedel che rappresenta una garanzia tra i pali.

La crescita di Provedel e la fiducia della squadra

Ivan si sta confermando come uno dei punti di riferimento della Lazio, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per la leadership dimostrata in campo. La sua presenza sicura è un elemento chiave per la squadra, che sta cercando di trovare la giusta solidità difensiva. La sfida ora è replicare le prestazioni europee anche in campionato, puntando su un Provedel in stato di grazia.

Dinamo Kiev Lazio, il commento di mister Baroni sulla gara e sulla espulsione di Noslin

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Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Marco Baroni ha analizzato la vittoria della Lazio contro la Dinamo Kiev, soffermandosi su vari aspetti tattici e individuali della prestazione della squadra. L’allenatore ha evidenziato il lavoro svolto per rendere la Lazio una squadra offensiva e propositiva, sottolineando l’importanza della compattezza e delle distanze tra i reparti.

Baroni – Il gioco offensivo e l’equilibrio in campo

Baroni ha spiegato la filosofia di gioco che sta cercando di portare nella Lazio: “Stiamo cercando di fare un calcio propositivo ed offensivo. I ragazzi sanno che devono attaccare e stiamo lavorando su questo. Gli equilibri sono semplici: bisogna che ci sia compattezza e distanze giuste.” Il tecnico ha lodato il lavoro della squadra, ricordando come la Lazio, dopo la Juventus, sia la seconda squadra ad aver subito meno tiri in porta. Tuttavia, ha riconosciuto che alcuni gol subiti sono stati frutto di “situazioni un po’ strane”.

La crescita dei singoli: Dia e Castellanos

Baroni ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione dei suoi giocatori, con un elogio particolare per Boulaye Dia e Castellanos. “Dia mi piace moltissimo perché si muove tantissimo, stessa cosa vale per Castellanos.” Tuttavia, non ha voluto rivelare troppo sui singoli che lo hanno colpito di più, affermando soltanto di essere contento per alcuni giocatori, lasciando un alone di mistero.

Dele-Bashiru e Noslin: Giovani da costruire

Tra i giocatori menzionati da Baroni, Dele-Bashiru ha ricevuto un’attenzione particolare. “Dele-Bashiru va costruito nel senso che ha qualità e fisicità, ma deve avere più pensiero dal punto di vista tattico. Nel momento in cui trova questo diventa un centrocampista importante.” Baroni ha anche parlato di Noslin, rivelando di aver pensato di schierare Guendouzi, ma alla fine ha optato per dare una chance al giovane Noslin, il quale ha commesso un’ingenuità. “Ha commesso un’ingenuità che pagherà, ma la squadra ha fatto bene nel complesso.”

Lavorare con i giovani: Tchaouna e il futuro

Uno degli aspetti chiave del lavoro di Baroni è la crescita dei giovani talenti. In merito a Tchaouna, l’allenatore ha dichiarato: “Sono abituato a lavorare con i giovani e cerco di deresponsabilizzarli, mi assumo io le responsabilità di ciò che accade.” Secondo Baroni, l’importante è togliere pressione ai giovani calciatori, in modo da permettere loro di esprimersi al meglio in una piazza esigente come quella della Lazio. E sul ruolo dell’ex Salernitana : “Tchaouna non è una seconda punta, ma può lavorarci.”

Dinamo Kiev Lazio, i biancocelesti si riscoprono : tutte le statistiche che si erano perse negli anni

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La brillante prestazione della Lazio contro la Dinamo Kiev, andata in scena ad Amburgo, ha confermato il grande momento dei biancocelesti in Europa League.

Dinamo Kiev Lazio – il primo dato

La squadra di Marco Baroni ha ottenuto una convincente vittoria per 3-0, che permette alla Lazio di collezionare due vittorie consecutive nelle prime partite stagionali della competizione. Un risultato significativo, che ricorda la striscia di successi che non accadeva da settembre 2017 e settembre 2018, quando la Lazio superò Vitesse e Apollon Limassol nelle prime gare dei rispettivi gironi di Europa League.

Un approccio diverso rispetto al campionato

Una delle caratteristiche principali della vittoria contro la Dinamo Kiev è stata la solidità difensiva mostrata dalla Lazio. A differenza delle prestazioni in campionato, dove la squadra ha faticato a mantenere la porta inviolata, ad Amburgo i biancocelesti non hanno concesso gol nei 90 minuti. In particolare, la squadra di Baroni ha evitato di subire reti nelle fasi iniziali di ogni tempo, un problema ricorrente in Serie A. Questa volta, invece, la Lazio ha saputo approcciare la gara con grande concentrazione, dimostrando compattezza e solidità.

Dinamo Kiev Lazio – Tris perfetto nei primi 45 minuti

La vittoria della Lazio è stata costruita nei primi 45 minuti, con tre gol che hanno subito indirizzato la partita a favore dei biancocelesti. Un risultato che richiama alla memoria un’altra storica prestazione della Lazio in Europa League. Come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’ultima volta che la Lazio ha segnato tre gol nel primo tempo di un match fuori casa in una competizione europea risale al dicembre 2012, quando i biancocelesti, allora allenati da Vladimir Petkovic, vinsero 4-1 contro il Maribor nella fase a gironi della competizione.

Dinamo Kiev Lazio lascia a Baroni un segnale di crescita per il futuro

La vittoria contro la Dinamo Kiev rappresenta non solo un risultato importante per la classifica del girone unico, ma anche un segnale di crescita per la Lazio. L’approccio più maturo e l’efficacia mostrata in Europa possono essere un punto di svolta per la squadra di Baroni, che ha l’obiettivo di replicare queste prestazioni anche in campionato.

Dinamo Kiev Lazio, Baroni premiato dal “sacrificio” della lista Uefa

La Lazio ha iniziato alla grande la sua avventura in Europa League con una convincente vittoria per 3-0 contro la Dinamo Kiev. Tra i protagonisti dell’incontro c’è stato Pedro, che ha impiegato pochi minuti per fare la differenza e incidere sul match. Tuttavia, la sua presenza in Europa non era scontata, data la forte concorrenza con Castrovilli per un posto nella Lista Uefa.

Pedro contro Castrovilli: la scelta di Baroni

Pedro è stato uno dei giocatori più in forma nell’esordio europeo della Lazio, ma la sua presenza in campo è stata frutto di una scelta ponderata da Marco Baroni. Il tecnico biancoceleste si è trovato di fronte a un dilemma: includere Pedro o Castrovilli nella Lista Uefa. Alla fine, Baroni ha deciso di “sacrificare” Castrovilli, preferendo l’esperienza e la versatilità dello spagnolo, e finora la scelta si è rivelata vincente. Il contributo immediato di Pedro, con l’assist decisivo per Dia, dimostra come il tecnico abbia puntato sulla carta giusta.

Mourinho si infuria: «I giornalisti non mi rispettano e la colpa della sconfitta contro il Galatasaray è solo dell’arbitro»

Che le conferenze stampa di Mourinho siano un vero e proprio show ormai è noto a tutti, e ora lo stanno imparando a conoscere anche in Turchia. Il tecnico portoghese, alla luce della sconfitta con il Galatasaray e in vista della sfida con il Saint Gilloise, è tornato a parlare degli episodi contro i giallorossi turchi.

Mourinho contro i giornalisti

«La mia mancata partecipazione alla conferenza stampa quel giorno non ha nulla a che vedere con il risultato o con qualsiasi altra cosa. C’è una situazione che è giusta o non giusta. La prossima partita sarà la stessa per me. Non appena la partita sarà finita, andrò all’intervista lampo, che è la logica dell’intervista lampo. L’intervista flash non si fa 20 minuti dopo la fine dell’incontro, ma subito dopo. Dopo, si aspettano 15-20 minuti per la conferenza stampa, 30 minuti se necessario. Ma aspettare 70 minuti è irrispettoso. Se pensate che abbia mancato di rispetto, sono io che penso che abbiate mancato di rispetto voi a me. Sapete a che ora abbiamo lasciato lo stadio quel giorno, anche se non ho partecipato alla conferenza stampa. Se avessi partecipato alla conferenza stampa, probabilmente saremmo partiti alle 3. Il giorno dopo eravamo qui alle 10. Abbiamo analizzato la partita che abbiamo giocato e abbiamo analizzato la squadra dell’Union-Saint Gilloise. I nostri giocatori sono arrivati nella struttura alle 3 del mattino e ci siamo allenati domenica. Ieri ci siamo allenati qui e l’allenamento che abbiamo fatto ieri è stato un allenamento lungo per noi».

Complimenti all’arbitro

«Abbiamo giocato, tra l’altro, in condizioni normali, non bisogna guardare solo dal proprio punto di vista. C’è una seconda squadra. La squadra rivale. A volte possono giocare meglio di te, a volte possono meritare più di te, a volte possono essere più fortunati di te, a volte piccoli momenti possono essere a loro favore, ma alla fine, mentre valutiamo tutto questo, non dobbiamo dimenticare questo. C’è un’altra squadra contro di loro. In questa partita, non dico per quanto riguarda l’arbitro, ma piccoli dettagli sono stati decisivi. Mi congratulo con l’arbitro per aver condotto il suo lavoro in modo equilibrato. Come ho detto, se c’è qualcuno da criticare, siamo io e i miei giocatori».

Reazione

«Per quanto riguarda la motivazione posso dire quanto segue: ovviamente quando si perde una partita si soffre. Quando si perde una partita importante, si soffre due volte. Soprattutto se si perde un derby, il dolore è triplo. Pertanto, non posso dire “non stiamo soffrendo”, non posso dire “non abbiamo sofferto”. Non posso dire che siamo le persone più felici a Istanbul in questo momento, ma siamo professionisti e dobbiamo mostrare una reazione».

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Dele Bashiru a Sky: «L’obiettivo è vincere l’Europa League. Ho ancora margini di crescita, ecco perché».

Dele Bashiru a Sky: «Siamo in Europa League per VINCERLA. Devo ancora crescere, ecco perché». Le parole del giocatore

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Dele Bashiru ha solo parole di gioia per il trionfo della Lazio contro la Dinamo Kiev.

Determinazione e Fiducia

PAROLE – «Sono contento della partita. Prima del match avevo fiducia in me stesso e nella squadra. Penso di aver fatto il mio lavoro e sono contento di aver fatto gol e assist. Non è stato semplice adattarsi alla squadra. Penso di star facendo bene, però devo ancora crescere. Noi siamo in questa competizione per vincere, affronteremo una partita alla volta e vogliamo arrivare in fondo».

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Intervista di Dia a Sky: «Ho lavorato duramente e cerco sempre di dare il massimo. Volevamo rifarci dalla partita contro la Fiorentina»

Boulaye Dia si racconta a Sky: "Lavoro duro e impegno costante". Ecco le sue riflessioni sulla partita contro la Fiorentina.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Boulaye Dia ha condiviso i suoi pensieri sulla recente vittoria della Lazio contro la Dinamo Kiev.

Le parole di Dia sulla vittoria

"Ho lavorato tanto e provo a fare il mio lavoro nel miglior modo possibile per vincere la partita," ha detto Dia. "Vogliamo vincere questa partita perché domenica abbiamo perso contro la Fiorentina. Non abbiamo tempo per pensare troppo ad una sconfitta e dobbiamo voltare subito pagina.

Mi piace giocare a due davanti. Giocare più avanti o più indietro non mi cambia molto. Il passaggio in profondità per Pedro é stato molto istintivo, andava fatto velocemente, mi dispiace che non abbia segnato ma è stato bravo il portiere che l’ha deviata. Andrà meglio la prossima volta."

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