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Panico sulla Lazio “Non è buona cosa cambiare tre allenatori. Tchaouna sarà determinante”

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Cristiano Panico, durante una recente intervista, ha sollevato alcune considerazioni sui cambiamenti di allenatore nella Lazio e sull’impatto che queste decisioni possono avere sulla squadra. Ha anche parlato di Tchaouna, un giocatore giovane che secondo lui avrà un ruolo fondamentale in futuro.

Cambiare frequentemente non è produttivo

Secondo Panico, la Lazio ha cambiato tre allenatori in poco tempo, il che non è favorevole per la squadra. Avere stabilità nella guida tecnica è essenziale per consolidare una strategia e permettere ai giocatori di adattarsi a un progetto a lungo termine.

Un nuovo talento in arrivo

Riguardo a Tchaouna, Panico ha espresso grande fiducia nel giovane talento. Ha spiegato che Tchaouna ha delle qualità eccezionali che lo renderanno determinante nel prossimo futuro. La sua abilità e determinazione lo pongono come una risorsa chiave per la squadra.

Importanza della stabilità

Per Panico, il continuo cambio di allenatori può disorientare i giocatori, che necessitano di tempo e costanza per assimilare le nuove tattiche e filosofie di gioco. Un allenatore stabile garantisce maggior coesione e integrazione tra i membri della squadra.

Tchaouna: Una speranza per il futuro

Analizzando in dettaglio le capacità di Tchaouna, Panico ha evidenziato il potenziale di questo giovane giocatore. Grazie alla sua tecnica superiore e alla sua visione di gioco, Tchaouna è destinato a lasciare un’impronta significativa sulla squadra e sulle sue performance future.

Pietrangeli ricorda : ” Quando ero giovane ho firmato con la Lazio” e su Lotito…

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Prima di diventare una leggenda del tennis, Nicola Pietrangeli aveva un sogno calcistico legato alla Lazio. In un’intervista esclusiva, l’ex tennista ha svelato particolari sconosciuti della sua vita e del suo rapporto con il club biancoceleste.

La Gioventù e il Sogno di Calcio

Pietrangeli ha condiviso ricordi inediti della sua giovinezza. Prima di guadagnarsi fama internazionale sui campi da tennis, il giovane Nicola era un fervente appassionato di calcio. Egli racconta: «Da ragazzo firmai un contratto con la Lazio. Era un grande sogno, ma la mia carriera prese poi una direzione diversa».

L’incontro con Lotito

Nel corso dell’intervista, Pietrangeli ha menzionato un incontro significativo con il Presidente della Lazio, Claudio Lotito. «Ho chiesto a Lotito una cosa specifica», ha ricordato. Senza entrare nei dettagli, il tennista ha lasciato intendere che la conversazione riguardasse elementi profondamente personali e importanti per lui.

Riflessioni sullo Sport

Nicola Pietrangeli non ha parlato solo di calcio e della Lazio, ma ha anche approfondito il suo percorso nel mondo del tennis e dell’importanza della determinazione e della passione nello sport. Queste qualità, sottolinea, sono fondamentali per raggiungere il successo in qualsiasi disciplina.

Un Legame Indissolubile

Nonostante il cambio di carriera, il legame di Pietrangeli con la Lazio è rimasto forte nel tempo. «Anche se non ho seguito la strada del calcio, la Lazio è sempre stata nel mio cuore», conclude. La passione per il club biancoceleste continua a essere una parte significativa della vita dell’ex tennista, dimostrando che alcune connessioni resistono alle prove del tempo e delle circostanze.

SVEN GORAN ERIKSSON domani il funerale in Svezia : gesto speciale della Lazio

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Sven-Göran Eriksson, ex allenatore di calcio, verrà onorato domani con una cerimonia funebre in Svezia. La sua scomparsa ha toccato molti, e il club di calcio Lazio ha voluto rendere omaggio con un gesto speciale.

Cerimonia Funebre in Svezia

Domani si terranno i funerali di Sven-Göran Eriksson, noto per la sua carriera da allenatore di calcio. La cerimonia avrà luogo in Svezia, paese natale di Eriksson, e saranno presenti numerose personalità del mondo del calcio per dargli l’ultimo saluto.

La Vicinanza della Lazio

La squadra di calcio Lazio, che ha giocato un ruolo significativo nella carriera di Eriksson, ha manifestato il proprio sostegno e affetto. Non solo con parole, ma attraverso un gesto concreto che evidenzia il legame profondo tra il club e l’allenatore svedese.

Un Gesto Speciale

Il club ha deciso di onorare Eriksson in modo particolare. Dettagli sul gesto non sono stati divulgati, ma fonti interne alla società hanno sottolineato che si tratta di un’iniziativa pensata per ricordare e celebrare l’importante contributo di Eriksson alla storia della Lazio.

Con questo omaggio, la Lazio dimostra ancora una volta l’importanza che Eriksson ha avuto per il club e per i tifosi, rendendo onore a una figura che ha segnato profondamente il calcio italiano e internazionale.

Lazio Verona, i precedenti della sfida

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L’attesa sta per finire, e tra pochi giorni ecco il match Lazio Verona nel posticipo che chiuderà la 4ª giornata di Serie A. La sfida, in programma lunedì sera all’Olimpico, vedrà le due squadre contendersi punti preziosi per il prosieguo della stagione. Sarà il 72º incrocio tra le due formazioni, con un bilancio che racconta una storia di equilibrio e rivalità.

Lazio alla Ricerca della Continuità

Dopo la sosta per le nazionali, la Lazio di Marco Baroni è chiamata a ritrovare continuità. La squadra ha alternato buone prestazioni a momenti di difficoltà in questo avvio di stagione, e il match contro il Verona rappresenta un’opportunità per riprendere il cammino verso le zone alte della classifica. Con il supporto del pubblico dell’Olimpico, i biancocelesti sperano di sfruttare il fattore campo per ottenere i tre punti e dare slancio alla propria stagione.

Verona Determinato a Sorprendere

Dall’altro lato, l’Hellas Verona di Zanetti arriverà a Roma con l’obiettivo di sorprendere i padroni di casa. Il Verona ha mostrato grande solidità nelle prime uscite stagionali, e non è da escludere che possa mettere in difficoltà la Lazio anche all’Olimpico. Zanetti sta lavorando senza sosta per trovare la giusta formula tattica, valutando se schierare una difesa a tre o a quattro per contrastare l’offensiva biancoceleste.

Lazio Verona – Il Bilancio dei Precedenti

Nel corso degli anni, Lazio e Verona si sono affrontate 71 volte in Serie A, e il bilancio pende leggermente a favore dei biancocelesti. La Lazio ha ottenuto 28 vittorie, mentre il Verona ha portato a casa 20 successi. I pareggi sono stati 23, un dato che testimonia la competitività di questa sfida. La partita di lunedì sarà un’occasione per entrambe le squadre di migliorare il proprio ruolino di marcia, con i padroni di casa che cercheranno di allungare il vantaggio nei confronti degli scaligeri.

Lazio Verona, Zanetti vuole stupire ancora : le sue mosse anti-Lazio

La partita Lazio Verona, in programma lunedì 16 settembre, rappresenta un importante banco di prova per entrambe le squadre. Il tecnico dell’Hellas Verona, Zanetti, sta valutando attentamente il modulo da adottare contro la Lazio, lavorando senza sosta per scegliere l’assetto tattico più adatto. La decisione definitiva arriverà solo all’ultimo momento, ma sono due le ipotesi principali che il tecnico sta considerando per affrontare i biancocelesti all’Olimpico.

Lazio Verona – Il Rebus Difesa

Il dilemma principale per Zanetti riguarda la scelta tra una difesa a quattro o una a tre. Nel corso della stagione, il Verona ha ottenuto risultati importanti utilizzando entrambi i moduli. Con la difesa a quattro, l’Hellas è riuscito a ottenere tre punti preziosi contro il Napoli, dimostrando una solidità difensiva e una capacità di ripartenza efficace. Dall’altra parte, il modulo con la difesa a tre ha permesso al Verona di bloccare il Genoa, portando a casa una vittoria autorevole e convincente.

Lazio Verona – Le Opzioni Tattiche: 4-2-3-1 o 3-4-2-1

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Zanetti potrebbe optare per il modulo 4-2-3-1 contro la Lazio. In questo caso, Frese e Tchatchoua verrebbero schierati sulle fasce, con una linea difensiva più compatta e una maggiore copertura sugli esterni. Questa scelta garantirebbe al Verona equilibrio tra fase difensiva e offensiva, con una trequarti dinamica a supporto dell’attaccante.

L’alternativa è il modulo 3-4-2-1, che prevede l’impiego di Magnani al centro della difesa e l’allargamento di Lazovic sulla fascia sinistra. Questa disposizione tattica potrebbe offrire maggiore copertura in fase difensiva, ma anche una spinta più incisiva sugli esterni, grazie alla versatilità di Lazovic. Il Verona potrebbe così contrastare le avanzate della Lazio, sfruttando la propria capacità di difendere con compattezza e ripartire rapidamente.

Lazio Verona – Il Dubbio in Attacco

Un altro nodo da sciogliere per Zanetti riguarda l’attaccante titolare. Il ballottaggio principale è tra Tengstedt e Mosquera, con il danese attualmente favorito per partire dal primo minuto. Tengstedt ha mostrato buone prestazioni nelle ultime uscite, guadagnandosi la fiducia del tecnico. Tuttavia, Mosquera resta una valida alternativa, capace di dare freschezza e imprevedibilità all’attacco del Verona.

Lazio Verona, Baroni alle prese con degli acciaccati : chi riposa e chi rientra

La partita Lazio Verona in programma lunedì 16 settembre alle 20:45 si avvicina, e il tecnico biancoceleste Marco Baroni dovrà fare i conti con alcuni problemi fisici di giocatori reduci dagli impegni con le rispettive Nazionali. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Abbate ha rilasciato alcune anticipazioni sulle possibili scelte di formazione che Baroni potrebbe adottare per affrontare l’Hellas Verona.

Lazio Verona – Le Scelte

Gila Recuperato per la Difesa

Una buona notizia per la partita Lazio Verona arriva dal recupero di Gila, che ha smaltito i problemi fisici e sembra pronto per tornare in campo dal primo minuto contro il Verona. “Gila è recuperato e viaggia verso una maglia da titolare,” ha confermato Abbate, lasciando intendere che il difensore spagnolo sarà uno degli uomini chiave nella retroguardia biancoceleste. La sua presenza potrebbe dare maggiore solidità difensiva a una squadra che ha bisogno di ritrovare continuità dopo la sosta per le nazionali.

Le Condizioni di Dia

Non tutte le notizie sono però positive. Il nuovo acquisto Dia sta accusando un fastidio alla caviglia e potrebbe essere gestito con cautela in vista del match Lazio Verona. Abbate ha precisato che il giocatore potrebbe non essere al 100%, ma la sua condizione verrà monitorata fino all’ultimo per decidere se schierarlo. “Fastidio alla caviglia per Dia, verrà gestito,” ha spiegato, lasciando aperta la possibilità che il senegalese possa partire dalla panchina.

Noslin in Corsa per un Posto da Titolare

Una delle sorprese della formazione potrebbe essere Noslin, che ha impressionato positivamente durante gli allenamenti e potrebbe partire titolare contro il Verona. “Contro l’Hellas potrebbe spuntarla Noslin dal primo minuto,” ha rivelato Abbate, suggerendo che il giovane potrebbe sfruttare le occasioni create dalle defezioni di altri compagni per mettersi in mostra nella sfida dell’Olimpico.

I Giocatori di Rientro dalle Nazionali

Tra i giocatori ancora impegnati con le rispettive Nazionali, Marusic è stato quello maggiormente utilizzato. Abbate ha sottolineato come il difensore sia stato “spremuto” durante gli impegni internazionali, il che potrebbe influenzare la sua condizione fisica per la partita contro il Verona.

Fabiani parla di Castrovilli : ecco il suo obiettivo

L’assenza di Gaetano Castrovilli dalla Lista UEFA della Lazio per le partite di Europa League ha destato curiosità e qualche domanda tra i tifosi. L’allenatore Marco Baroni, insieme al direttore sportivo Angelo Fabiani, ha chiarito in conferenza stampa le ragioni dietro questa decisione, sottolineando che si tratta di una scelta ponderata e strategica per il bene della squadra.

La Situazione di Castrovilli

Fabiani ha spiegato che l’esclusione di Castrovilli dalla Lista UEFA è legata principalmente alle condizioni fisiche del giocatore e alle scelte tecniche dell’allenatore. “Castrovilli lo abbiamo preso sapendo che veniva da stagioni tribolate,” ha affermato Fabiani, riferendosi ai problemi fisici che hanno limitato il rendimento del giocatore nelle ultime stagioni. Nonostante ciò, il giocatore è stato attentamente valutato dai medici della società, che hanno confermato la sua idoneità fisica.

L’Utilizzo in Campionato

Un altro elemento chiave della scelta riguarda l’utilizzo di Castrovilli nel campionato di Serie A. Fabiani ha sottolineato che, al momento, si è deciso di dare al giocatore maggiore spazio nelle competizioni domestiche, rinviando una sua partecipazione all’Europa League. “La valutazione è che forse sarà meglio utilizzarlo in campionato,” ha spiegato Fabiani, lasciando intendere che Castrovilli potrebbe essere una risorsa importante per la Lazio nelle prossime partite di Serie A.

Le Prospettive Future

L’ex Viola ha comunque preso bene la decisione, Fabiani di suo canto ha voluto comunque rassicurare che non ci sono attriti all’interno della squadra. “A gennaio ci saranno nuove valutazioni,” ha dichiarato Fabiani, suggerendo che il centrocampista potrebbe essere inserito nella Lista UEFA nella seconda parte della stagione, se le condizioni lo permetteranno. Si tratta, dunque, di una scelta temporanea, finalizzata a gestire al meglio il recupero del giocatore e ad assicurare alla Lazio un contributo costante e di qualità.

Calciomercato Lazio, Pellegrini verso la permanenza : i turchi hanno come primo obiettivo lui

Il calciomercato Lazio continua a essere al centro delle discussioni, con alcuni movimenti che coinvolgono i giocatori biancocelesti, tra cui Luca Pellegrini. Intervenuto come di consueto ai microfoni di Radiosei, Abbate ha rilasciato dichiarazioni interessanti riguardo il difensore della Lazio e le possibili trattative con il Galatasaray, senza tralasciare altre potenziali operazioni in corso.

Calciomercato Lazio – L’Interesse del Galatasaray per Luca Pellegrini

Secondo quanto riportato da Abbate, il Galatasaray ha mostrato interesse per Luca Pellegrini, attualmente in forza alla Lazio. Tuttavia, la squadra turca avrebbe fatto solo un sondaggio esplorativo per il terzino sinistro biancoceleste, senza avviare ancora una trattativa concreta. “Il Galatasaray ha fatto un sondaggio, ma la prima scelta dei turchi è Zalewski della Roma,” ha spiegato Abbate, chiarendo che, per il momento, la preferenza della squadra turca rimane sul giocatore giallorosso.

Lazio-Verona, dubbio sul portiere titolare

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La Lazio si avvicina alla prossima partita di Serie A con un’importante decisione da prendere tra i pali. Il giovane portiere, Mandas, sta mostrando impazienza e determinazione per il suo debutto stagionale. La competizione per il posto da titolare con Provedel è aperta, e la decisione può influenzare il risultato della sfida contro il Verona.

Il Dubbio Tra i Pali

L’allenatore della Lazio si trova dunque di fronte a una scelta cruciale per la prossima partita. Mandas, giovane portiere, ha impressionato durante gli allenamenti e si sente pronto per fare il suo esordio stagionale. Tuttavia, la presenza di Provedel, che finora ha ricoperto il ruolo di primo portiere, complica la decisione.

Le Prestazioni Nei Recenti Allenamenti

Mandas ha mostrato grande impegno e talento durante le sessioni di allenamento, mettendosi in luce e guadagnandosi l’attenzione dello staff tecnico. Le sue prestazioni hanno suscitato un dibattito interno sulla possibilità di dargli una chance tra i pali nella prossima partita.

L’Esperienza di Provedel

Provedel, d’altra parte, porta con sé un bagaglio di esperienza e affidabilità. Essendo il portiere titolare della squadra, ha dimostrato di saper gestire la pressione delle partite importanti. Tuttavia, non è immune dagli errori, e questo potrebbe giocare a favore di Mandas.

Il Peso della Decisione

La scelta del portiere titolare per la partita contro il Verona è quindi molto delicata. L’allenatore dovrà valutare non solo il rendimento in allenamento, ma anche la tenuta psicologica e la capacità di gestire situazioni di gioco complesse.

Campagna abbonamenti Lazio 24/25, il Ds Fabiani ringrazia così i tifosi

Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri a Formello, il direttore sportivo Angelo Fabiani ha presentato i due nuovi acquisti della Lazio, Dia e Gigot, ma si è soffermato anche su un tema molto caro ai tifosi: la campagna abbonamenti Lazio. Le parole del ds hanno messo in evidenza la grande dedizione e il supporto incondizionato dei sostenitori biancocelesti, nonostante le difficoltà e le critiche ricevute.

Abbonamenti Lazio – Il Ringraziamento ai Tifosi

Fabiani ha voluto esprimere un sentito ringraziamento ai 28.200 tifosi che hanno scelto di abbonarsi per la nuova stagione. “Ringrazio 28.200 volte i tifosi per gli abbonamenti,” ha dichiarato, sottolineando quanto sia importante il legame tra la squadra e i suoi sostenitori. Il numero elevato di abbonamenti dimostra che il tifoso laziale è fedele e appassionato, indipendentemente dai risultati o dalle critiche.

Abbonamenti Lazio – La Fedeltà del Tifo Laziale

Un punto centrale del discorso sulla campagna abbonamenti Lazio è stato il riferimento alla fedeltà storica dei tifosi della Lazio. “Il tifoso laziale non ti abbandona mai nel bene e nel male,” ha ribadito Fabiani, confermando come i sostenitori biancocelesti siano pronti a sostenere la squadra anche nei momenti più complessi. Questa caratteristica unica del tifo laziale si è manifestata chiaramente durante la partita contro il Milan, dove lo stadio Olimpico ha mostrato una cornice di pubblico calorosa e partecipativa, nonostante la mancata accoglienza dei nuovi giocatori all’aeroporto di Fiumicino come detto dal Ds.

Il Futuro di Fabiani e il Ruolo del Direttore Sportivo

Nella parte conclusiva del suo intervento, Fabiani ha rivelato di avere in mente un progetto futuro: “Tra qualche anno smetterò con il calcio e mi piacerebbe fare un dibattito per parlare del ruolo, per spiegare tante cose che non sapete, come io non conosco i segreti del vostro mestiere.” Questo pensiero apre una riflessione interessante su come il direttore sportivo intenda contribuire ulteriormente al mondo del calcio, anche quando deciderà di lasciare il suo attuale incarico.

Balotelli si sfoga: «Sono state dette sciocchezze su di me e, prima o poi, darò la mia versione dei fatti»

Balotelli: L’ex Milan e Inter Risponde Duramente ai Critici sui Social

Mario Balotelli, un nome sempre al centro delle discussioni e controversie per il suo carattere forte e vulcanico, non ha mai smesso di far parlare di sé. Ora, l’ex giocatore di Inter e Milan ha deciso di rispondere alle critiche in maniera dura tramite i propri canali social.

POST – *“Ho notato che negli ultimi tempi ci sono tante invenzioni su di me. L’unica cosa che faccio è allenarmi e stare pronto per ovunque andrò a giocare. Molto presto parlerò e metterò in chiaro tutto, l’importante per me è allenarmi e stare sereno. Giornali, squadre, persone continuano a inventarsi caz**e, ma ci tenevo a dire che molto presto farò un’intervista. Tempo al tempo”

Le Critiche e le Risposte di Balotelli

Balotelli ha sempre affrontato molte critiche, su e fuori dal campo. Molti lo hanno criticato per varie ragioni, dalle sue prestazioni calcistiche ai comportamenti personali. Ma Mario Balotelli ha deciso che è arrivato il momento di mettere fine a queste speculazioni attraverso un’intervista che, secondo le sue parole, verrà rilasciata a breve.

Il suo sfogo sui social dimostra quanto sia frustrato dalle continue "invenzioni" che lo circondano. Balotelli, con un messaggio molto chiaro, ha espresso la sua determinatezza a chiarire ogni cosa e a concentrarsi solo sul proprio allenamento e benessere.

Un Carattere Controverso e una Carriera in Bilico

Balotelli è sempre stato un personaggio controverso, noto tanto per le sue abilità calcistiche quanto per il suo carattere esplosivo. Questo sfogo rappresenta una nuova pagina nella sua tumultuosa carriera. Le sue parole lasciano intendere che c’è tanto di non detto che verrà alla luce, e questo potrebbe cambiare la percezione pubblica su di lui e sulla sua carriera.

Questa promessa di una futura intervista crea aspettative e curiosità, non solo tra i fan, ma anche tra i critici del calciatore. Per ora, ciò che Balotelli sembra chiedere è un po’ di pazienza da parte di tutti e un po’ di tregua dalle continue speculazioni che non fanno altro che creare ulteriore tensione nel suo percorso calcistico.

Chiara Nasti dedica un tatuaggio d’amore a Zaccagni – FOTO

Chiara Nasti: Un Simbolo d’Amore Dedicato al Marito Biancoceleste sui Social

Chiara Nasti, moglie del calciatore della Lazio Mattia Zaccagni, ha recentemente espresso il suo amore in modo molto speciale, condividendo il gesto sui social.

Un vecchio detto suggerisce che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Questo sembra essere particolarmente vero per Mattia Zaccagni, il calciatore biancoceleste. La costanza delle sue prestazioni potrebbe essere attribuita all’immenso amore che lo lega a Chiara Nasti. In segno di questo profondo affetto, Chiara ha deciso di farsi un tatuaggio dedicato al marito e lo ha condiviso con i suoi follower sui social media.

L’amore attraverso l’inchiostro

Il simbolo di amore scelto da Chiara Nasti è un tatuaggio, un modo duraturo e personale di comunicare il suo legame con Mattia. Il gesto non solo rappresenta l’importanza della loro relazione, ma mette anche in risalto come l’amore possa essere manifestato in modi tangibili e significativi.

Questa dimostrazione pubblica di affetto ha rapidamente attirato l’attenzione dei fan, rendendo il loro amore una delle storie più discusse nel mondo del calcio e del gossip. Condividere momenti intimi come questi sui social media ha l’effetto di solidificare l’immagine della coppia come solida e affiatata.

Il sostegno reciproco nella carriera

Non è solo il tatuaggio a rendere unica questa coppia, ma anche il sostegno che entrambi dimostrano l’uno per l’altra nelle rispettive carriere. Mattia Zaccagni, spesso elogiato per il suo impegno in campo, trova nella moglie una fonte inesauribile di supporto e ispirazione. Chiara, dal canto suo, non perde occasione per mostrare quanto sia orgogliosa dei successi del marito.

Questo sostegno reciproco è fondamentale nel mantenere un equilibrio tra vita privata e carriera, e testimonia quanto i legami personali possano influenzare positivamente le prestazioni professionali. La loro storia è un esempio di come l’amore e il sostegno possano fare la differenza nella vita di una persona, tanto da essere impressi con inchiostro sulla pelle e nei cuori di chi li circonda.

Mario Balotelli si sfoga: “Dette tante stupidaggini su di me.Presto la mia verità”

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Proprio quando sembrava che la polemica intorno a Mario Balotelli si fosse placata, l’attaccante esplosivo ha deciso di rompere il silenzio. Durante un’intervista, Balotelli ha espresso tutta la sua frustrazione per le tante falsità che si sarebbero dette sul suo conto. “Prima o poi racconterò la mia verità”, ha dichiarato il giocatore, accennando a un desiderio di chiarire la sua posizione su diverse questioni che lo hanno coinvolto negli ultimi tempi.

POST – Ho notato che negli ultimi tempi ci sono tante invenzioni su di me. L’unica cosa che faccio è allenarmi e stare pronto per ovunque andrò a giocare. Molto presto parlerò e metterò in chiaro tutto, l’importante per me è allenarmi e stare sereno. Giornali, squadre, persone continuano a inventarsi caz***e, ma ci tenevo a dire che molto presto farò un’intervista. Tempo al tempo

Un carriera costellata da controversie

Mario Balotelli non è nuovo alle polemiche. Nel corso della sua carriera, le sue capacità in campo sono spesso state oscurate dalle sue azioni fuori dal campo. Tuttavia, questa volta l’attaccante sembra voler mettere ordine in tutte le affermazioni errate che hanno circolato su di lui.

Dichiarazioni fraintese

Secondo Balotelli, molte delle dichiarazioni attribuitegli sarebbero state manipolate o completamente inventate. “Non ho mai detto alcune delle cose che mi vengono attribuite”, ha precisato, senza però entrare nei dettagli specifici delle accuse.

Attesa di chiarezza

L’attesa per sentire la versione integrale di Balotelli aumenta. L’attaccante ha promesso di parlare quando sarà il momento giusto, senza però indicare una tempistica precisa. Nel frattempo, i fan e i critici rimangono in una sorta di limbo, in attesa di chiarimenti definitivi.

Spinozzi ex Lazio : ” Sono legatissimo ai tifosi della Lazio”

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Marcello Spinozzi, ex giocatore della Lazio, ha recentemente espresso il suo profondo affetto per i tifosi della squadra biancoceleste. Durante un’intervista, ha parlato del suo indimenticabile legame con i tifosi, definendolo “fortissimo” e destinato a rimanere per sempre nel suo cuore.

I tifosi? Un legame sincero, non ho mai chiesto nulla, un legame speciale e sentito. Molti di loro ancora sono in contatto con me e mi vengono a trovare a Tortoreto. Molti di noi, quando era accaduto il fatto disastroso non sapevamo che dire ai tifosi, eravamo appena arrivati. Li vedi piangere così e che puoi fare? Se ho ricucito con l’allenatore? Non c’era nulla da ricostruire, nessuno si permetteva di dire niente altrimenti avrebbero fatto la mia stessa fine. A livello tattico era ripetitivo e le squadre più forti emergevano. Per me non dormiva e non sapeva che cazzate dire il giorno dopo con i giornalisti

Bruno Giordano? Mi ricordo che stava provando i calci piazzati, Joao, Vincenzino e Bruno davanti alla barriera e dicevano ‘si volti’ ma non pensavo dovesse girarsi danno le spalle ai compagni. E diceva ‘lei domenica deve dire così “figli di una mignotta” e devi sputare in faccia agli avversari”

Un Vincolo Speciale

Spinozzi ha sottolineato quanto sia forte il legame che ha stabilito con i sostenitori della Lazio durante la sua carriera. Ha descritto i tifosi come una parte importante della sua esperienza nel calcio, evidenziando come il loro supporto e la loro passione abbiano avuto un impatto significativo su di lui.

Ricordi Indimenticabili

Durante l’intervista, Spinozzi ha condiviso vari aneddoti e ricordi della sua carriera calcistica, evidenziando episodi particolarmente emozionanti. Ogni momento passato con i tifosi gli ha lasciato un’impronta indelebile, creando ricordi che custodirà per tutta la vita.

Il Legame con la Lazio

Spinozzi ha anche riflettuto sul suo legame con la Lazio come squadra, manifestando un grande rispetto e un’immensa gratitudine per l’opportunità di aver indossato la maglia biancoceleste. Ha affermato che la combinazione tra il club e i suoi tifosi rappresenta un capitolo importante della sua vita e della sua carriera sportiva.

Lazovic del Verona sfida la Lazio : “Siamo una squadra fortissima, vogliamo fare punti”

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L’esterno del Verona, Darko Lazovic, si prepara con determinazione alla prossima partita contro la Lazio. In una recente intervista, Lazovic ha elogiato la squadra biancoceleste, descrivendola come una formazione molto competitiva. Tuttavia, l’obiettivo del Verona rimane chiaro: ottenere punti fondamentali per risalire la classifica.

Un’avversaria temibile

Lazovic ha riconosciuto la forza della Lazio, sottolineando la qualità dei suoi giocatori e il buon lavoro svolto dal loro allenatore. Il giocatore del Verona ha dichiarato di rispettare molto gli avversari, ma ha anche affermato che la sua squadra è pronta a dare battaglia.

Strategia e preparazione

Il Verona, secondo Lazovic, sta preparando meticolosamente la partita, studiando le tattiche più efficaci per fronteggiare la Lazio. L’idea è quella di giocare senza timori riverenziali, con la consapevolezza di avere le carte in regola per mettere in difficoltà i biancocelesti.

Quanto conta fare punti

Lazovic ha rimarcato l’importanza di conquistare punti in questa fase del campionato. Ogni partita è cruciale per mantenere una buona posizione in classifica e per raggiungere gli obiettivi stagionali del Verona. Con determinazione e spirito di squadra, il giocatore è convinto che il Verona possa affrontare con successo la sfida contro la Lazio.

Mourinho contro arbitri e Var “Avevano deciso che la Roma con il Siviglia doveva perdere la finale”

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José Mourinho, il noto allenatore della Roma, ha recentemente fatto delle dichiarazioni esplicite riguardo alla finale di Europa League contro il Siviglia, indicando che il destino del match era in gran parte deciso da fattori esterni, ovvero dagli arbitri e dal VAR. Secondo Mourinho, questi elementi hanno giocato un ruolo determinante nell’esito della partita, sfavorendo la squadra romana.

Mai avuti problemi con la Uefa, gli arbitri sono un’altra cosa. La verità è che in passato VAR e arbitri hanno deciso che non avremmo dovuto vincere una finale Mourinho si riferisce a quella persa dalla Roma contro il Siviglia nell’Europa League 2023, è stato quel tipo di rigore che oltre un milione di persone hanno visto. Ed è sempre vero che quello dato contro di noi in favore del Lille è stato molto strano. Devo andare oltre, come sempre, ma sicuramente, anche quando morirò, non dimenticherò mai quella finale con la Roma

L’Influenza degli Arbitri

Il tecnico portoghese non ha risparmiato critiche agli arbitri, sostenendo che le loro decisioni durante il match non sono state equilibrate. Mourinho ha sottolineato vari episodi in cui, a suo avviso, il giudizio arbitrale non è stato equo, indirizzando così la gara a favore del Siviglia. Nel corso del suo intervento pubblico, ha portato all’attenzione dei tifosi e della stampa diversi casi specifici, fornendo un’analisi dettagliata di ogni episodio controverso.

Il Ruolo del VAR

Mourinho ha anche puntato il dito contro il VAR, accusandolo di non svolgere il suo compito correttamente nel corso della finale. A suo giudizio, il VAR avrebbe dovuto garantire l’imparzialità della gara, intervenendo su situazioni chiave, ma ciò non è avvenuto. Il mister ha affermato che quest’assenza di intervento ha avuto un impatto sostanziale sul risultato finale, lasciando la Roma con un senso di ingiustizia.

Chiara Nasti, tatuaggio dedicato a Zaccagni

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La famosa influencer Chiara Nasti ha scelto di esprimere il suo amore per il calciatore Mattia Zaccagni in un modo molto speciale. Recentemente, Chiara ha condiviso sui social media una foto del suo nuovo tatuaggio, una dedica d’amore perpetua per Zaccagni. Questo gesto ha commosso molti fan, confermando ancora una volta la profonda connessione tra la coppia.

Il Nuovo Tatuaggio

Chiara Nasti ha deciso di condividere con i suoi follower su Instagram il nuovo tatuaggio, rappresentando un simbolo di amore eterno per Mattia Zaccagni. L’influencer ha chiaramente dimostrato quanto significhi per lei il calciatore, scegliendo di imprimere sulla propria pelle un simbolo che rappresenta la loro relazione.

La Reazione dei Fan

La reazione dei fan a questo atto d’amore è stata immediata e calorosa. Molti hanno elogiato Chiara per il suo gesto romantico, mostrando supporto e amore per la coppia. Le foto del tatuaggio sono diventate rapidamente virali, raccogliendo migliaia di like e commenti in pochissimo tempo.

Lazio, Gigot confessa :” Ho parlato con Guendouzi ma non mi ha convinto lui”

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Samuel Gigot, difensore dell’Olympique Marsiglia, ha recentemente parlato in un’intervista del suo trasferimento e del suo compagno di squadra Matteo Guendouzi. Nella conversazione, Gigot ha rivelato dettagli interessanti riguardo alla sua decisione di unirsi al club francese, chiarendo però che non è stato proprio Guendouzi a convincerlo.

Il Ruolo di Guendouzi nel Trasferimento

Gigot ha sottolineato che, mentre lui e Guendouzi hanno avuto delle conversazioni riguardanti la Lazio e altre squadre, la sua scelta finale di unirsi all’Olympique Marsiglia è stata totalmente personale. I due calciatori hanno parlato delle loro rispettive esperienze e del gioco nelle varie squadre, ma questa comunicazione non ha influenzato significativamente la decisione di Gigot.

Decisione Personale

Durante l’intervista, Gigot ha ribadito più volte che la scelta di trasferirsi era basata su considerazioni personali e professionali. Ha spiegato che ha valutato attentamente tutte le opzioni disponibili e ha scelto Marsiglia per le opportunità che il club offriva, oltre che per il progetto sportivo in cui crede profondamente.

Impressioni su Marsiglia

Samuel Gigot ha anche condiviso le sue prime impressioni sul Marsiglia, esprimendo entusiasmo per la città e la squadra. Ha notato quanto l’ambiente sia stimolante e competitivo, sottolineando l’importanza di giocare in un club con una ricca storia calcistica e con tifosi appassionati.

Relazione con Guendouzi

Gigot ha poi parlato della sua relazione con Matteo Guendouzi, evidenziando il rispetto e l’amicizia tra di loro. Essendo entrambi giocatori esperti, condividono una veduta simile sul calcio e sulla professionalità necessaria per raggiungere il successo. Tuttavia, ha ribadito con fermezza che la sua decisione non è stata influenzata in maniera predominante da Guendouzi.

Lazio, la lista degli svincolati ancora disponibili

Calciomercato Lazio: Ecco i Giocatori Ancora Svincolati

Nonostante la chiusura del mercato nei campionati europei principali, diversi giocatori rimangono ancora senza squadra. Ad eccezione di alcune leghe come quelle in Turchia e Arabia Saudita, molti calciatori sono ancora in cerca di una nuova opportunità. Tra questi, il nome più rilevante è senza dubbio quello di Adrien Rabiot. Il centrocampista francese non ha rinnovato il contratto con la Juventus e sta attualmente cercando una nuova sistemazione.

I Nomi Più Importanti

Adrien Rabiot spicca in cima alla lista dei calciatori svincolati dopo aver rifiutato il rinnovo con la Juventus. Questo centrocampista, noto per le sue abilità tecniche e fisiche, sta attirando l’attenzione di vari club in cerca di rinforzi a centrocampo.

Portieri
Jiri Pavlenka – Rep. Ceca, 32 anni
Keylor Navas – Costa Rica, 37 anni
Sergio Rico – Spagna, 31 anni

Difensori
Sergio Ramos – Spagna, 38 anni
Joel Matip – Camerun, 33 anni
Adama Soumaoro – Francia, 32 anni
Marlon – Brasile, 28 anni
Kostas Manolas – Grecia, 33 anni
Ghislain Konan – Costa d’Avorio, 28 anni
Serge Aurier – Costa d’Avorio, 31 anni
Cedric – Portogallo, 33 anni
Brandon Williams – Inghilterra, 24 anni
Filip Benkovic – Croazia, 27 anni
Layvin Kurzawa – Francia, 31 anni
Simon Kjaer – Danimarca, 35 anni
Reggie Cannon – USA, 26 anni

Centrocampisti
Adrien Rabiot – Francia, 29 anni
Yusuf Yazici – Turchia, 27 anni
Dele Alli – Inghilterra, 28 anni
Grzegorz Krychowiak – Polonia, 34 anni
Davy Klaassen – Olanda, 31 anni
Kevin Strootman – Olanda, 34 anni
Antonio Candreva – Italia, 37 anni
Rafinha – Brasile, 31 anni
Miralem Pjanic – Bosnia, 34 anni
Eduard Michut – Francia, 21 anni
Francis Coquelin – Francia, 33 anni
Ivan Perisic – Croazia, 35 anni

Attaccanti
Anthony Martial – Francia, 28 anni
Eric-Maxim Choupo-Moting – Camerun, 35 anni
Wissam ben Yedder – Francia, 34 anni
Alireza Jahanbakhsh – Iran, 31 anni
Mario Balotelli – Italia, 34 anni
Stefano Okaka – Italia, 34 anni
Mattia Destro – Italia, 33 anni
Maxi Gomez – Uruguay, 28 anni
Adam Ounas – Algeria, 27 anni
Joao Pedro – Italia, 32 anni
Robin Quaison – Svezia, 30 anni
Carlos Vela – Messico, 35 anni
Artem Dzyuba – Russia, 36 anni
Mariano Diaz – Rep. Dominicana, 31 anni
Isaac Success – Nigeria, 28 anni

 

Lazio, Baroni userà questo scherma contro il Verona

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Antonio Cardone, esperto di calcio, ha espresso le sue opinioni sul prossimo incontro tra Verona e la squadra allenata da Marco Baroni. Durante una recente intervista, Cardone ha discusso delle potenziali strategie di gioco che Baroni potrebbe adottare nella partita imminente.

Analisi della Formazione

Secondo Cardone, Baroni è propenso a mantenere uno schema tattico ben definito. La sua previsione è che l’allenatore continuerà ad utilizzare il modulo 3-5-2, un assetto che ha dato risultati positivi nelle gare precedenti. Cardone ha sottolineato come questo schema permetta alla squadra di essere più compatta in difesa e pericolosa in attacco.

Focalizzarsi sui Punti di Forza

Un altro aspetto importante della strategia di Baroni, secondo Cardone, sarà l’enfasi sui punti di forza della squadra. Il centrocampo, in particolare, avrà un ruolo cruciale per garantire il controllo del gioco e facilitare le transizioni rapide dalla difesa all’attacco. Cardone ritiene che Baroni sfrutterà al massimo le abilità dei suoi centrocampisti per dominare la partita.

Adattarsi all’Avversario

Cardone ha anche menzionato l’importanza di adattare le tattiche in base alle caratteristiche dell’avversario. Per il prossimo incontro con il Verona, è possibile che Baroni faccia alcuni aggiustamenti mirati per neutralizzare le specifiche minacce della squadra avversaria. Questa flessibilità sarà fondamentale per affrontare la partita con una strategia vincente.